Pia Unione San Lucio, commercianti in festa a Brusaporto

san-lucio-don-tarcisio-ritLa Pia Unione San Lucio, lo storico sodalizio tra commercianti alimentari di Ascom Confcommercio Bergamo, si dà appuntamento domenica 19 novembre per la festa dedicata al patrono, momento culminante dell’anno associativo.

Il tradizionale incontro è in programma al ristorante la “Vecchia Filanda” di Brusaporto e sarà l’occasione per riunire negozianti, familiari e collaboratori per una giornata all’insegna dell’incontro, del confronto e della convivialità. Il programma si apre alle 11.30 con la Santa Messa officiata dall’assistente spirituale dell’associazione Monsignor Tarcisio Ferrari. A seguire il pranzo e l’immancabile lotteria di beneficenza realizzata grazie alle donazioni di numerose aziende del settore alimentare.

«Da sempre il nostro scopo è dare aiuto e supporto ai commercianti e alle loro famiglie che per le più svariate ragioni attraversano un momento difficile – sottolinea Pierantonio Chiari, presidente della Pia Unione San Lucio -. Negli anni siamo stati inolte attivi in progetti a supporto delle associazioni del territorio, abbiamo raccolto fondi per un’auto medica e più recentemente abbiamo donato un’apparecchiatura d’avanguardia per la riabilitazione alla Casa degli Angeli di Mozzo».

La San Lucio sarà impegnata nel prossimo anno, oltre che nelle usuali iniziative di beneficenza, direttamente a fianco delle attività commerciali: «Vediamo troppe saracinesche abbassate in città e in provincia – continua Chiari -. I nostri sforzi si concentreranno su iniziative che possano contrastare la desertificazione commerciale in atto nei centri storici. È un tema che ci sta particolarmente a cuore e che ci riporta alle origini della nostra associazione».

Nata nel 1938 in Città alta come associazione tra i lattai per portare aiuto ai colleghi in difficoltà, la San Lucio si è negli anni aperta a tutta la provincia e a tutte le categorie del commercio. Oggi ha tra i propri obiettivi la promozione di momenti di incontro, cultura, spiritualità e solidarietà.

Per partecipare alla festa e per aderire all’Unione San Lucio: Pierantonio Chiari tel. 035 242982.

>>Il programma




A Natale anche il caffè è più buono. Con lo zucchero solidale

Bustine di zucchero solidali 2017Tra la numerose iniziative della Campagna di Natale promossa dal Centro Missionario Diocesano di Bergamo, giunta alla 14esima edizione, torna, dopo il fortunato esordio dello scorso anno, il progetto “Zucchero di stelle” che mette in vendita a scopo benefico bustine di zucchero personalizzate con i disegni dei bambini.

Gli “artisti” sono i ragazzi dell’Istituto comprensivo di Stezzano e i piccoli delle scuole dell’infanzia aderenti all’Adasm Fism che hanno dato sfogo alla loro allegria e creatività con disegni dedicati all’amicizia, alla famiglia, alla natura e ai giochi.

L’Ascom, che è a fianco del Centro missionario sin dalla prima edizione della campagna e collabora anche su altri versanti coinvolgendo i negozi, invita baristi e ristoratori a partecipare al gesto solidale servendo, insieme al caffè, le speciali bustine. Ogni bustina ha un costo di 10 centesimi, per l’ordine non sono previsti quantitativi minimi né massimi, la confezione viene infatti preparata in base alla richiesta di ciascun esercente.

Quest’anno il progetto benefico ha come slogan “Affidati alla stella!… per essere missionario di pace” e il ricavato delle raccolte sarà devoluto a tre realtà: la Terra Santa, dove grazie alla collaborazione dell’arcivescovo Monsignor Pierbasttista Piazzaballa, bergamasco d’origine, si vuole sostenere la formazione e l’educazione di ragazzi e giovani che vivono nel patriarcato di Gerusalemme; la Colombia, per aiutare, insieme a padre Leonardo Raffaini, missionario saveriano, 100 bambini e ragazzi, che vivono in un contesto spesso caratterizzato da violenza e narcotraffico, a frequentare l’anno scolastico; e le famiglie bergamasche che si trovano in situazione di disagio e povertà attraverso le Conferenze di San Vincenzo.

Per l’ordine ci si può rivolgere al centro Missionario Diocesano chiamando lo 035 4598480.




Meno parole, più profumi e colori: il marketing emozionale conquista le imprenditrici bergamasche

171114 terziario donna - seminario neuromarketing

Migliorare le vendite grazie al neuromarketing: è la sfida lanciata dal workshop organizzato oggi, martedì 14 novembre, dal Gruppo Terziario Donna dell’Ascom di Bergamo, il coordinamento che rappresenta e accompagna la crescita delle imprese al femminile del commercio, del turismo e dei servizi.

Il seminario, dal titolo “Lo shopping si fa emozionale, come aumentare le vendite con il neuromarketing”, tenuto dall’esperta Barbara Monteleone ha portato 40 tra imprenditrici (la maggioranza) e imprenditori ad acquisire gli strumenti ideali per la propria attività, per migliorare l’esperienza d’acquisto e mettere in campo strategie vincenti e innovative.

Barbara Monteleone
Barbara Monteleone

A decidere, parola della scienza, non è mai solo il cervello: «Dal 75 al 95% delle decisioni sono prese in modo non conscio – sottolinea Barbara Monteleone -. È questa la media rilevata dai neuroscienziati e oggettivata con i più disparati sistemi di rilevazione, dalla risonanza magnetica in ambito medico agli “occhialini” nei punti vendita. La nostra parte non conscia è sempre attiva e funziona senza fatica o dispendio energetico a differenza di quella più razionale».

Bastano pochi accorgimenti per migliorare l’esperienza di acquisto e incrementare le vendite: «Si parte dall’accoglienza, da un sorriso, da una caramella o da un fiore donato – continua la docente -. La sfida di coinvolgere emotivamente il consumatore si gioca sulla multisensorialità, dai colori ai profumi, dalla musica alle immagini, che sono più efficaci delle parole del 60%».

Il corso fa parte di un progetto nazionale formativo di Terziario Donna – Confcommercio Imprese per l’Italia, che ha selezionato e coinvolto dieci associazioni territoriali. Il primo seminario si è svolto a Cagliari il 18 settembre. Il tour formativo ha fatto poi tappa a Genova, Potenza, Foggia e Taranto. Da Bergamo il workshop approderà quindi a Padova, Cremona, Chieti e Pistoia-Prato.

Alessandra Cereda
Alessandra Cereda

«Il corso ha rappresentato un’occasione importante per tutti i settori: capire il cliente e rispondere alle sue aspettative, anticipandone se possibile i desideri, è fondamentale per qualsiasi attività – sottolinea Alessandra Cereda, presidente provinciale di Terziario Donna -. Per essere competitivi e conquistare nuove quote di mercato non bisogna per forza prestarsi al gioco di sconti, ribassi e promozioni, ma investire sul miglioramento dell’esperienza d’acquisto e cercare di coinvolgere emotivamente e con rinnovata sensibilità il consumatore».

Norma Mazzoleni
Norma Mazzoleni

 

Norma Mazzoleni, imprenditrice di Every Press, multistore Dif all’aeroporto di Orio al Serio, consigliere di Terziario Donna, è pronta a fare tesoro degli spunti offerti dal corso: «Cercheremo di rendere più accogliente il punto vendita e di migliorare ulteriormente il percorso di shopping, cercando di coinvolgere emotivamente il consumatore».

Cristina Pontiggia
Cristina Pontiggia

Il workshop arriva nel momento giusto per Cristina Pontiggia, manager di Airport Hotel di Bagnatica e consigliere di Terziario Donna: «Stiamo rivoluzionando la hall e faremo tesoro dei suggerimenti avuti al corso. Le emozioni sono fondamentali in ogni esperienza di soggiorno e viaggio: io stessa sono rimasta profondamente colpita da ospite in hotel da una parete sensoriale con profumo di mandorla in un albergo a New York. Giocheremo su dettagli e multisensorialità per rendere l’esperienza di soggiorno appagante, a partire dall’accoglienza».

Laura Feltri
Laura Feltri

Le strategie del neuromarketing sono fondamentali per un acquisto ad altissimo investimento emotivo, oltre che economico, come la casa, dall’abitazione alla residenza per le vacanze. «In una società fortemente improntata sulla tecnologia, bisogna ancora investire nelle emozioni – il pensiero di Laura Feltri, di Casa Feltri, consigliere del Gruppo Mediatori Immobiliari – Fimaa Bergamo -. Stiamo rivoluzionando il nostro sito web e lo faremo cercando di coinvolgere chi lo visita, raccontando le case in vendita e riservando le informazioni tecniche ad una scheda. Quando accompagniamo i clienti a visitare una casa, dobbiamo aiutarli ad immaginarsi a viverla ogni giorno, a vedere soddisfatte le loro esigenze e aspettative. E alla fine anche un acquisto importante come quello di una casa, avviene quasi sempre di pancia».

A Bergamo si contano 5.656 imprese femminili (dato Ascom su Elaborazione Cciaa a novembre 2017), di cui in città 832.  Negli ultimi cinque anni le imprese guidate da donne sono incrementate del 6%.




Distributori automatici, la svolta sostenibile passa da Bergamo

vending sostenibile
Le case dell’acqua Blupura, di Loreto (An), sono le prime a utilizzare gas naturali per la refrigerazione, cosa che ha fatto guadagnare al’azienda una menzione speciale da Greenpeace

L’Italia è il primo Paese in Europa per numero di distributori automatici installati (oltre 800mila), seguita da Francia (590mila), Germania (545mila) e Inghilterra (421mila). Del resto, il nostro Paese è anche il principale produttore europeo di macchine per la distribuzione automatica, un segmento della meccanica italiana esportato in tutta Europa e anche a livello mondiale.

Le imprese di gestione che operano nel settore sono circa 3.000 e impiegano circa 33.000 lavoratori. Il mercato, tra automatico (macchine automatiche) e porzionato (macchine a cialde e capsule), vale complessivamente 3,4 miliardi di euro (di cui 1,8 miliardi rappresentano il solo mercato automatico) ed eroga 10,5 miliardi di consumazioni l’anno a 30 milioni di italiani.

Bergamo è considerata la culla del vending italiano. Nel 1959, infatti, Bianchi Velo, il noto marchio di biciclette, decise di diversificare i suoi interessi e iniziò ad importare distributori automatici di Nescafè prodotti in America e nel 1963 si realizzò il primo distributore di crema caffè espresso e bevande calde a marchio Bianchi.

Il primato continua e oggi, con 38 aziende di gestione di distributori automatici (tra cui il leader di mercato Gruppo IVS), tre aziende di fabbricazione, un’azienda di software per la distribuzione automatica e due aziende di sistemi di trattamento dell’acqua per il vending, il distretto bergamasco della distribuzione automatica è il maggiore in Italia, con un fatturato complessivo che sfiora gli 800 milioni di euro.

La nuova frontiera è quella della sostenibilità ambientale dell’intera filiera ed è proprio con l’Università di Bergamo (con il Gitt – Centro per la gestione dell’innovazione e del trasferimento tecnologico) che Confida, l’associazione della distribuzione automatica del sistema Confcomercio, ha realizzato un progetto sulla sostenibilità come valore competitivo, portato avanti da cinque studenti – che hanno indagato le aspettative dei consumatori e le strategie per comunicare al meglio la sostenibilità – illustrato ieri in un convegno dedicato alle aziende che vogliono intraprendere percorsi in questa direzione.

171113 convegno vending sostenibile Università di Bergamo

«Come rappresentanti del terziario di mercato la cui origine è il commercio al dettaglio, non amiamo di certo il modello giapponese che sostituisce al commercio tradizionale i distributori automatici – ha evidenziato nel proprio intervento il direttore dell’Ascom di Bergamo Oscar Fusini -. Portiamo avanti, però, un’idea di sviluppo equilibrato che favorisce le diverse formule distributive dove tutti possano crescere con l’innovazione, la qualità e il servizio al cliente senza cannibalizzazioni estreme. In questo sistema la crescita della distribuzione automatica è stata formidabile e anticiclica rispetto a quanto avvenuto negli altri settori e molti fattori la stanno favorendo. L’efficienza della strumentazione, l’elettronica che ha sviluppato un miglior servizio al cliente, la capillarità della presenza dei distributori, la diversificazione dell’offerta, l’aumento della qualità delle prestazioni, la leva del prezzo hanno dato la possibilità di porsi sul mercato a condizioni economiche migliorative rispetto ad altre formule distributive».

Ma evoluzione tecnologica e marketing non bastano. «A Bergamo come in altri territori fortemente evoluti da un punto di vista sociale ed economico – ha evidenziato il direttore dell’associaizone – con la vendita non si risponde più a bisogni esclusivamente primari dei consumatori ma a esigenze di tipo esperienziale, sicurezza, salute e rispetto dell’ambiente. La qualità di un buon caffè e anche il suo prezzo restano le condizioni necessarie ma non sufficienti per competere in un mercato nel quale il valore che il consumatore attribuisce alla prestazione, tanto più in un settore nel quale non c’è contatto umano, sono e saranno sempre di più il rispetto dell’ambiente, la filiera corta e la salute».

Da parte sua, Confida ha dato vita già nel 2014 al progetto “Vending Sostenibile”, diventato anche un marchio e un sito internet (www.vendingsostenibile.com) messo a disposizione delle aziende associate che possono condividere le proprie buone prassi con le altre imprese del settore oltre che con enti e istituzioni.

Ad oggi il sito ha mappato 33 progetti di sostenibilità realizzati da imprese del settore della distribuzione automatica, tra i quali la sponsorizzazione da parte di N&W Global Vending di Valbrembo del primo Forum mondiale dei Giovani MAB (“Man and the Biosphere”) Unesco, dedicato allo Sviluppo Sostenibile, che si è tenuto dal 18 al 23 settembre 2017, nella Riserva della Biosfera del Delta del Po e a Padova, dove l’azienda ha installato sette punti ristoro con snack e bevande a valenza bio-salutistica, un erogatore d’acqua km 0 e un differenziatore per la gestione dei rifiuti. Oppure la “vending zone” della Serim di Paladina, dedicata agli studenti delle scuole superiori coinvolti, assieme alle famiglie, nell’utilizzo di un distributore dedicato con prodotti salutistici convenuti con le Asl, e ancora Ivs Italia di Seriate che raccoglie i fondi di caffè e li destina alla produzione di biogas.

 




Emozionale e scientifico, con Terziario Donna alla scoperta delle nuove frontiere del marketing

Migliorare le vendite grazie al neuromarketing: è questa la sfida lanciata dal workshop organizzato dal Gruppo Terziario Donna dell’Ascom di Bergamo, che rappresenta e accompagna la crescita delle imprese al femminile del commercio, del turismo e dei servizi.

L’appuntamento è martedì 14 novembre, nella sede cittadina Ascom di via Borgo Palazzo 137 (Aula Corsi) per una full immersion, dalle 9.30 alle 16, alla scoperta dell’origine delle motivazioni inconsce che guidano gli acquisti. La partecipazione è aperta a tutte le imprenditrici (con prenotazione obbligatoria entro lunedì 13 novembre).

Il seminario, dal titolo “Lo shopping si fa emozionale, come aumentare le vendite con il neuromarketing”, si pone degli obiettivi pratici di business: grazie alla guida dell’esperta Barbara Monteleone si acquisiranno gli strumenti ideali per la propria attività, per migliorare l’esperienza d’acquisto e mettere in campo strategie vincenti e innovative.

Il corso fa parte di un progetto nazionale formativo di Terziario Donna- Confcommercio Imprese per l’Italia, che ha selezionato e coinvolto dieci associazioni territoriali. Il primo seminario si è svolto a Cagliari il 18 settembre. Il tour formativo ha fatto poi tappa a Genova, Potenza, Foggia e Taranto. Da Bergamo il workshop approderà quindi a Padova, Cremona, Chieti e Pistoia-Prato.

Alessandra Cereda
Alessandra Cereda

«Il corso rappresenta un’occasione importante per tutti i settori: capire il cliente e rispondere alle sue aspettative, anticipandone se possibile i desideri, è fondamentale per qualsiasi attività – sottolinea Alessandra Cereda, presidente provinciale di Terziario Donna -. Per essere competitivi e conquistare nuove fasce di mercato non bisogna per forza prestarsi al gioco di sconti, ribassi e promozioni».

Il Neuromarketing consente di incidere sulla percezione che i consumatori hanno di un’impresa e dei suoi prodotti o servizi. Al termine della giornata le imprenditrici potranno migliorare l’esperienza del cliente, ottimizzare le risorse e aumentare le vendite.

A Bergamo si contano 5.656 imprese femminili (dato Ascom su elaborazione Cciaa a novembre 2017), di cui in città 832. Negli ultimi cinque anni le imprese guidate da donne sono cresciute del 6%.

La partecipazione al seminario è libera, con prenotazione obbligatoria entro lunedì 13 novembre (pietro.bresciani@ascombg.it). Per informazioni: segreteria tel. 035 4120135




Mobili, è tempo di Salone. I rivenditori: «Importante la conferma del bonus»

salone del mobile - sfilata salone del mobile (2)  salone del mobile (4)

Le novità presentate nei saloni internazionali riservati ai professionisti si mostrano al grande pubblico al Salone del Mobile, l’esposizione firmata dalla Promoberg che torna alla Fiera di Bergamo dall’11 al 13 e dal 17 al 19 novembre 2017, confermandosi, secondo gli operatori della filiera dell’arredamento, uno degli appuntamenti fieristici di settore più significativi del Nord Italia tra quelli con lo stesso target.

I 13mila metri quadrati del polo espositivo si trasformano per due settimane in un unico grande showroom che riunisce oltre cento brand di qualità, in stand che ricostruiscono al meglio al meglio le più svariate e complete soluzioni abitative.

Alla parte espositiva la kermesse abbina anche quest’anno un intenso calendario di eventi collaterali in grado di coinvolgere in prima persona il pubblico, grazie a personaggi come gli chef Mirko Ronzoni e Francesca Marsetti e all’esperta di immobili Paola Marella, protagonisti in tv con la loro professionalità, alle sfilate in passerella delle creazioni di giovani stilisti, alla degustazione enogastronomica di tre eccellenze bergamasche offerta negli stand. E poi ci sono gli eventi promossi dagli espositori del Salone, che hanno ben recepito lo “spirito dinamico” della manifestazione, su tutti la partecipazione dello chef Alessandro Borghese, che spopola con il programma televisivo “4 Ristoranti” e terrà al Salone uno show cooking venerdì 17 novembre alle ore 18 nello stand Veneta Cucine.

«Il Salone del Mobile è un palcoscenico esclusivo per gli appassionati e i curiosi, per chi è in cerca di casa e di consigli per l’arredo o per fare un buon affare – evidenzia Luigi Trigona, segretario generale Promoberg -. È importante dare ai visitatori l’opportunità di visionare stili e soluzioni in un unico grande spazio funzionale, di toccare con mano e confrontarsi con i professionisti del settore per scegliere le soluzioni qualitativamente più elevate ed economicamente più interessanti».

Lorenzo Cereda
Lorenzo Cereda

«Il Salone è un punto di riferimento per tutto il Nord Italia e presenta le novità più interessanti della produzione e del design Made in Italy – osserva Lorenzo Cereda, presidente del Gruppo Mobili e Arredamento di Ascom Bergamo Confcommercio -. Chi passa tra gli stand potrà confrontarsi con la professionalità dei nostri operatori, la qualità pre e post vendita e l’innovazione dei servizi».

Il comparto intravede finalmente una ripresa: «Abbiamo superato anni davvero difficili – spiega Cereda -, ma quest’anno il mercato, anche per effetto degli incentivi per le ristrutturazioni e una ripresa del mercato immobiliare, è migliorato e grazie anche al “bonus mobili” abbiamo avuto ricadute positive. Ora, insieme alle nostra Associazione e a Federmobili, stiamo lavorando perché il “bonus mobili” possa essere prorogato anche per il 2018».

«Un’edizione all’insegna delle novità espositive (16 nuove aziende rispetto alla passata edizione) – dichiara Alessandro Pagnoni, project manager dell’evento – con rinomate realtà produttrici che si presentano per la prima volta sul palcoscenico di Bergamo segno che il bacino lombardo è ancora vivace e alla ricerca delle ultime novità sul mercato».

GLI EVENTI

Sabato 11 novembre (ore 17), nell’area Show Cooking, padiglione “A”, arriverà Mirko Ronzoni. Dopo “Hell’s Kitchen” con Carlo Cracco e la nuova esperienza di “Detto Fatto” in onda su Rai2, lo chef incontrerà il pubblico e mostrerà il suo stile in cucina.

Domenica 12 novembre (ore 16), nell’area Eventi, padiglione “B”, si rinnova l’elegante sfilata di moda firmata “Istituto Luisa Scivales”, appuntamento che ogni edizione propone il meglio della creatività e manualità di giovani stilisti.

con Antonella Clerici alla Prova del Cuoco
Francesca Marsetti con Antonella Clerici alla Prova del Cuoco

Sabato 18 novembre (ore 15), nell’area Show Cooking, padiglione “A”, Francesca Marsetti, direttamente dalla trasmissione “La Prova del Cuoco”, preparerà una delle sue famose ricette e racconterà la sua esperienza da chef in un appuntamento ispirato al “design” e alla scoperta di sapori.

Sempre sabato 18 novembre, (ore 18), tocca al “Sapore… del Mobile”, una degustazione gastronomica estesa per tutta la manifestazione attraverso gli stand espositivi. Tra le proposte di design e di complementi d’arretdo, spazio quindi ai sapori del territorio orobico accompagnati da buona musica, per rendere la visita in fiera un’imperdibile esperienza “sensoriale”.

Domenica 19 novembre (ore 16), nell’area Eventi, padiglione “B”, la conduttrice televisiva e mediatrice immobiliare Paola Marella sarà protagonista di un incontro dedicato allo stile e alle tendenze, con suggerimenti per arredare la casa in modo personale secondo soluzioni sempre creative.

BLoft

È un nuovo concept espositivo ed imprenditoriale che riunisce energie e sinergie progettuali e produttive; aziende, artigiani, architetti, designer, curatori uniti da un unico obiettivo: la qualità e la narrazione del prodotto. BLoft è una rappresentazione dello spazio abitativo dedicato a chi vive prodotti di qualità, funzionali, concreti e poetici; un
incrocio di esperienze, emozioni, percezioni che si rafforza grazie ad un’esplosione di metodi e processi creativi che si innestano uno nell’altro come sedimentazione di esperienze, viaggi, racconti di vita. Si mostra come una rappresentazione scenica di oggetti e personalità che dialogano durante una “tavola rotonda”.

Arredare con le Immagini

È un progetto fotografico di Matteo Mores nato in collaborazione con Salone del Mobile ed Ente Fiera Promoberg e ha l’obiettivo di dare alle immagini una connotazione di complemento d’arredo. Attraverso queste stampe si può dare nuova vita agli ambienti e personalità alle abitazioni arricchendo gli spazi con fotografie personali e uniche. Immagini quindi non solo come opere d’arte, ma anche come puro e semplice oggetto di design.

Fabio Boffelli – esposizione pittorica

Fabio Boffelli, giovane artista bergamasco, propone alcune delle sue opere più apprezzate e che meglio identificano il suo continuo lavoro introspettivo di percezione e rappresentazione del reale. Opere di forte impatto emotivo, in un gioco interiore svolto a smuovere la coscienza e i sentimenti di chi le guarda.

Salone del Mobile

orari: giorni feriali 18 – 22; sabato 14.30 – 22; domenica: 10.30 – 20
ticket: intero 8 euro; ridotto (over 65 anni) 5 euro; biglietto omaggio da 0 a 14 anni
parcheggio: 3 euro (forfait giornaliero)
www.fieradelmobile-bergamo.it



Montagna, a Bergamo “premiati” sei progetti per lo sviluppo turistico e commerciale

I rappresentati dei territori bergamaschi finanziati dal bando Asset
Gli amministratori dei territori bergamaschi finanziati dal bando Asset, con Roberto Ghidotti (secondo da destra), responsabile Ascom dei distretti

Incentivi per le attività commerciali, artigianali e turistiche, mantenimento e crescita del tessuto produttivo, strumenti di promozione, servizi turistici, riqualificazione: sono gli interventi che mette in moto il bando Asset in sei aree della montagna bergamasca, che hanno accettato la sfida della Regione Lombardia a fare rete e ad investire.

I progetti sono quelli presentati da Alzano Lombardo (capofila con altri 9 Comuni), Ardesio (capofila con altri 8 Comuni), Clusone (capofila con altri 10 Comuni), Olmo al Brembo (capofila con altri 15 Comuni), San Pellegrino Terme (Capofila con altri 11 Comuni) e dalla Comunità Montana Valle Imagna. Tutti sono stati finanziati con 300mila euro a fondo perduto, un totale di 1,8 milioni di incentivi che muoveranno una spesa complessiva di oltre 7,5 milioni.

Il bando Asset (Accordi per lo sviluppo socio economico dei territori montani), i cui esiti sono stati presentati ieri, ha messo a disposizione in tutto 6,3 milioni di risorse regionali per 21 progetti (oltre a quelli bergamaschi, 6 nel Bresciano, 3 in provincia di Como e Varese, 2 a Sondrio e 1 in provincia di Pavia) attivando un totale di quasi 23 milioni di investimenti pubblico-privati. Condizione fondamentale per l’accesso ai fondi era infatti la partecipazione dei privati almeno per una quota pari almeno al 15% del progetto.

Tutti e sei i progetti bergamaschi che hanno ottenuto il finanziamento sono sono stati messi a punto attraverso i distretti del commercio. «Ancora una volta la capacità dei distretti di coinvolgere, rendere partecipi e coordinare i diversi soggetti attivi sui territori ha dato importanti risultati – commenta Roberto Ghidotti, responsabile dei distretti per l’Ascom di Bergamo -. Le risorse ottenute sono importanti, così come l’ammontare degli investimenti che saranno realizzati. In tutti i progetti sono previsti incentivi per fare in modo che negozi, attività artigianali e turistiche possano “resistere” e continuare ad erogare i propri servizi alle comunità contribuendo a mantenere vivi e attrattivi tanto i centri maggiori quanto le piccole realtà. Ma sono state integrate anche le iniziative delle aziende capaci di generare opportunità occupazionali e frenare il fenomeno dell’abbandono montano e sono state trovate modalità per coordinare meglio e sviluppare le attività di promozione turistica, la realizzazione di iniziative di animazione e riscoperta dei territori». «Spesso il filo conduttore è quello dei sapori – precisa -. È di grande richiamo e permette coinvolgere sia i produttori sia le attività del commercio e dell’ospitalità ed è un ottimo testimonial delle specificità di ogni terra».

I progetti

Alzano – #in10

L’investimento complessivo del progetto è di 1.444.600 euro, di cui 752.000 destinati al sostegno alle imprese. Gli interventi di promozione riguarderanno prodotti e itinerari turistici dedicati alla scoperta dell’identità e alla valorizzazione di eccellenze architettoniche, culturali ed enogastronomiche del territorio, con la collaborazione delle attività commerciali. Tra le opere pubbliche, in programma la riqualificazione e il miglioramento dell’arredo urbano nei Comuni di Albino, Fiorano al Serio e la realizzazione di un tratto di pista ciclabile nel Comune di Nembro, a cura della società FA.IM. S.r.l. per favorire il collegamento tra le aree urbane di Nembro e Albino.

Ardesio – La Valle dei Sapori

Sentiero dei sapori - Nasolino

Nel progetto, del valore complessivo di 1.352.978 euro, sono comprese la riqualificazione e l’ampliamento della Cooperativa di Consumo di Ardesio, la riqualificazione di una struttura ricettiva annessa a un rifugio di montagna, eventi e attività di animazione, gestione degli uffici turistici, iniziative di promozione del Sentiero dei Sapori Seriani e opere pubbliche da parte dei comuni finalizzate allo sviluppo dell’offerta commerciale e turistica.

Clusone – Distretto del Commercio Alta Val Seriana

Gli investimenti del progetto ammontano a 1.288.860 euro. Insieme ai sostegni alle imprese, sono previste attività di studio e analisi per il loro rilancio, come un sondaggio per la costituzione di gruppi di acquisto per gli operatori, un progetto pilota di contrasto alla desertificazione commerciale e un’indagine sulla rete commerciale e la domanda di servizi da parte di turisti e residenti, oltre ad attività formative. In programma anche la riqualificazione di una ex-struttura alberghiera per la creazione di nuovi spazi commerciali e di servizio. Sul versante della promozione, lo sviluppo dell’offerta turistica e di itinerari sulla scoperta delle eccellenze culturali ed enogastronomiche del territorio, con la collaborazione delle attività commerciali e di giovani guide turistiche.

Olmo al Brembo – Sapori in alta quota

Tra gli elementi qualificanti del programma, del valore complessivo di 1.292.100 euro, c’è l’investimento di 100.000 euro da parte dell’impresa BBM Service, che si occupa di confezionamento e imballaggio automatizzato, per l’ampliamento dello stabilimento di Lenna, finalizzato all’aumento dei livelli produttivi con ricadute sui livelli occupazionali e la permanenza dei cittadini in Valle. Saranno inoltre realizzati eventi turistici, dai Comuni di Averara e Isola di Fondra e da Altobrembo sul territorio degli 11 comuni dell’alta Valle Brembana, dedicati alla promozione dei prodotti locali e alla conoscenza del territorio.

San Pellegrino Terme – VisitBrembo – Art

Oltre ad incentivare e supportare le imprese del commercio e del turismo, il progetto, che genera investimenti per 1.244.112 euro, vuole sviluppare l’offerta turistica e promuovere prodotti e itinerari turistici creando un tavolo di lavoro operativo e una rete tra le associazioni di promozione locale. Tra gli obiettivi, realizzare un calendario condiviso di visite guidate e attività di animazione nelle attività commerciali e di produzione agroalimentare del territorio, la promozione delle attrazioni locali nelle scuole della provincia e di quelle limitrofe, un concorso di idee per la riqualificazione e sistemazione dell’area della Falesia di Cornalba e del vicino Monte Alben come area di alpeggio e fattoria didattica. Compresa nel piano, la progettazione della nuova Flagship Factory dell’acqua minerale S. Pellegrino.

Comunità montana Valle Imagna – Turismo a regola d’Arte

Dei 1.075.000 euro del progetto, 110.000 sono dedicati alle iniziative culturali e di promozione: la realizzazione, con il Centro Studi Valle Imagna, di alcune pubblicazioni ufficiali per l’Anno Quarenghiano, strumenti di comunicazione, segnaletica e cartellonistica dei monumenti storici della Valle, ampliamento del materiale iconografico interattivo del Museo virtuale del Lemine – Valle Imagna, la gestione degli Infopoint turistici di Valle e la partecipazione a fiere di promozione turistica. Tra le opere, una pista ciclopedonale di collegamento dell’alta Valle Imagna con il tronco di bassa valle e nuove strutture residenziali con finalità turistiche nei Comuni di Roncola e Sant’Omobono Terme.




Mais e prodotti locali, l’Isola vuole prendere i turisti per la gola

isola bergamasca - mais - farina - prodotti

L’Isola Bergamasca gioca la carta dell’enogastronomia per sviluppare il proprio richiamo turistico. I prodotti della terra hanno messo d’accordo tutti e 21 i Comuni che compongono il Distretto dell’Attrattività dell’Isola Bergamasca, l’organizzazione che, secondo il piano regionale, riunisce le imprese, i Comuni, le associazioni nella realizzazione di progetti integrati per lo sviluppo commerciale e turistico.

Bene perciò il sito Unesco di Crespi d’Adda, il richiamo religioso di Sotto il Monte, le ville, i castelli, il percorso sul fiume e le altre mete storiche, culturali e architettoniche, ma per catturare l’interesse dei visitatori (e rinnovare l’attenzione al proprio territorio da parte dei residenti) si è deciso di puntare con decisione sulle bontà locali, argomento più che mai convincente nell’era dei food lovers e dei ricercatori del gusto. Tanto più che la zona può schierare un vero e proprio campione, il Mais Nostrano dell’Isola, varietà che fino agli anni Cinquanta era la scelta più diffusa per la preparazione della polenta “alla bergamasca”, consistente e profumata, autentico simbolo della cucina nostrana.

Il seme è stato conservato in purezza e grazie ad un progetto partito cinque anni fa è cominciata la rinascita, fatta di miglioramento genetico (con invii in Cile per sfruttare la controstagione e dimezzare i tempi di riproduzione), ripresa della coltivazione con tanto di protocollo, macinatura sul territorio e nascita di nuovi prodotti, come biscotti, dolci, gallette e birra. Attorno a questa riscoperta sono state aggregate le altre produzioni del territorio, dai vini alla carne, dai formaggi ai salumi, dalle confetture al miele. Un paniere che oggi è alimentato da 17 aziende e che vuole essere il punto di partenza per portare nei ristoranti, nelle strutture dell’ospitalità e nei negozi i sapori locali.

La presentazione ieri sera al castello Colleoni di Solza, dove non poteva mancare una cena “dimostrativa” delle potenzialità dei prodotti, utilizzati per elaborare ogni portata.

«Con questo progetto – ha spiegato Roberto Ghidotti, responsabile Ascom dei distretti – si vuole creare un brand dell’Isola, generare attrattività turistica attraverso i prodotti dell’enogastronomia. Si sta lavorando per valorizzare e mettere in rete le produzioni, il vero snodo è però rappresentato ora dal coinvolgimento della ristorazione e delle attività commerciali. È attraverso questi canali, infatti, che vini e cibi a chilometro zero possono arrivare ai consumatori e ai visitatori».

Il progetto è accompagnato da un programma di promozione nelle principali manifestazioni dell’Isola e della Bergamasca. «Un ulteriore sviluppo potrà essere la riqualificazione dei negozi sfitti – annuncia Ghidotti – con l’apertura di temporary store dei sapori dell’Isola, la partecipazione a bandi di finanziamento e pure la creazione di un ricettario».

«Cinque anni fa – ha ricordato Silvano Ravasio, presidente di Promoisola, l’associazione che da vent’anni si occupa di promozione del territorio – abbiamo cominciato a parlare di mais, ora abbiamo una bella lista di eccellenze che ci permette di partecipare alle iniziative che la Regione Lombardia dedica al turismo enogastronomico e di presentare la nostra offerta agli influencer del web, che sono stati in visita da noi la scorsa domenica. Sono inoltre nate collaborazioni importanti, come quelle con le scuole, l’Engim di Valbrembo con cui seguiamo il miglioramento genetico del mais e la Fantoni di Bergamo che invece ha curato il logo. E ci sono le basi per continuare a far crescere il coinvolgimento».

isola - consegna premio eccellenza a Marco Bertolini
La premiazione di Marco Bertolini. Da sinistra: Silvano Ravasio (Promoisola), Oscar Fusini (Ascom), Maria Carla Rocca (sindaco di Solza), Andrea Locati (Camera di Commercio di Bergamo), Guido Bonacina (Promoisola)

La presentazione del menù è stata anche l’occasione per premiare chi ha reso possibile il ritorno del Nostrano dell’Isola nei campi e sulla tavola, l’agronomo Marco Bertolini, per oltre quarant’anni al lavoro all’Istituto per la maiscoltura di Bergamo, che ha conservato il seme in purezza e ne sta seguendo il miglioramento genetico. A lui è andato il Premio eccellenza dell’Isola Bergamasca, giunto alla quinta edizione.

Lo chef Graziano Foresti, al centro, e i collaboratori al labovo al castello di Solza per il menù dell'Isola
Lo chef Graziano Foresti, al centro, e i collaboratori, al lavoro al castello di Solza per il menù dell’Isola

Il compito di fare assaggiare le specialità nostrane è stato affidato allo chef Graziano Foresti del ristorante La Corte del Noce di Villa d’Adda, che ha composto un interessante tour del gusto tra salumi, formaggi e carne delle aziende locali, piatti della tradizione come i capù e nuove proposte come lo scrigno dell’Isola, fagottino di farina di castagne, funghi porcini, patate e caprini.

Declinato in forma di polenta, crostino o biscotto, il mais Nostrano supera a pieni voti la prova, regalando il profumo e il gusto schietto del cereale “di una volta”. Del territorio anche l’accompagnamento nei bicchieri, con i vini della cascina Drezza, dell’azienda agricola Sant’Egidio e Tassodine e la birra Amais, realizzata dal birrificio Maspy con il mais dell’Isola.

Alcuni dei produttori coinvolti nel progetto
Alcuni dei produttori che partecipano al progetto

I produttori

  • Azienda Agricola LA COLOMBERA – Sotto il Monte Giovanni XXIII – formaggi, salumi, vini
  • L’ALVEARE di Bonacina Roberto – Sotto il Monte Giovanni XXIII – miele biologico e derivati, confetture, vini
  • Agriturismo CASCINA BACCIA – Filago – carne, salumi, farina
  • Agriturismo CASA CLELIA – Sotto il Monte Giovanni XXIII – confetture
  • Azienda Agricola MICHELI MORRIS – Sotto il Monte Giovanni XXIII – carni e salumi
  • Azienda Agricola SANT’EGIDIO – Sotto il Monte Giovanni XXIII – vino, olio, grappa
  • Azienda Agricola BOLOGNINI CRISTIAN – Mapello – salumi e vino
  • Vini PRESSIANI ANGELO – Villa d’Adda – vino
  • Azienda Agricola SCOTTI – Mapello – vini, farine e foiade, miele e marmellate
  • Azienda agrituristica CASCINA RIGURIDA – Villa d’Adda – salumi e vino
  • Azienda Agricola ENRICA TOSI – Filago – formaggi caprini
  • Azienda Agricola LA ROSSERA – Villa d’Adda – vino e olio
  • Azienda Agricola TASSODINE – Villa d’Adda – vino
  • Azienda Agricola LA CÀ – Villa d’Adda – vini
  • HAMMER BEER – Villa d’Adda – birra
  • BIRRIFICIO MASPY – Ponte San Pietro – birra con Mais Nostrano dell’Isola
  • MOLINO PENNATI – Medolago – farine

I Comuni dell’Isola

Ponte San Pietro (comune capofila del Distretto dell’Attrattività dell’Isola Bergamasca), Ambivere, Bonate Sopra, Bonate Sotto, Bottanuco, Brembate, Brembate di Sopra, Calusco d’Adda, Capriate San Gervasio, Carvico, Chignolo d’lsola, Filago, Madone, Mapello, Medolago, Presezzo, Sotto il Monte GiovanniXXlll, Solza, Suisio, Terno d’Isola, Villa dAdda.




Le biblioteche si mettono a “vendere” libri. I librai: «Fermate quel servizio»

libri-scuolaNon bastavano la grande distribuzione e le vendite on line, adesso i librai se la devono vedere anche con le biblioteche, che diventano intermediarie di un servizio di acquisto di libri aperto a tutti.

L’amara sorpresa l’hanno avuta i librai bergamaschi Ascom e Confesercenti prontamente intervenuti per denunciare la concorrenza inattesa del nuovo servizio “C’è un pacco per te” lanciato dal portale della Rete Bibliotecaria Bergamasca e attivo in cinque biblioteche, quelle di grossi centri come Albino, Dalmine, Ponte San Pietro, Seriate e Treviglio.

L’iniziativa permette di comprare libri direttamente da casa, scegliendoli dal catalogo della Rete Bibliotecaria Bergamasca, e di ritirarli in biblioteca. Sono assicurati sconti in linea con i principali shop on line mentre le biblioteche ricevono un bonus libri del 7% sul valore di ogni acquisto.

«Abbiamo appreso la notizia dell’avvio dell’iniziativa della Rete Bibliotecaria Bergamasca di vendita online di libri tramite il proprio portale – affermano Cristian Botti, presidente del Gruppo Librai Ascom e Antonio Terzi, presidente Sil-Confesercenti Bergamo – e condanniamo in maniera decisa e ferma il tentativo del sistema di sostituirsi alle competenze e al ruolo dei librai».

La scelta della rete bibliotecaria bergamasca di avviare il nuovo servizio arriva in un momento storico in cui, visti i bassi tassi di lettura degli italiani, le istituzioni moltiplicano gli inviti alla collaborazione, nel rispetto delle reciproche competenze: «Continuiamo a ritenere che le istituzioni del nostro Paese debbano necessariamente moltiplicare gli sforzi, anche economici verso librerie e biblioteche – spiegano Terzi e Botti -. Denunciamo però il fatto che questo sistema di vendita e ritiro libri messo a punto da alcune biblioteche preveda un ritorno economico per le biblioteche stesse, in piena concorrenza con le librerie. Ci sembra una strategia miope da parte di chi è deputato a diffondere cultura e amore per i libri. Chiediamo pertanto l’immediato ritiro dell’iniziativa. Tutto ciò si aggiunge al fatto che le librerie sono escluse da tempo dalle forniture di libri alle biblioteche a causa delle abitudini consolidate di questi enti e di una normativa che non ha pari in Europa».




Negozi, fino a 5mila euro per chi investe in sicurezza

telecamera-negozio-sorveglianza-sicurezza

Il 14 novembre riapre il bando regionale “Impresa Sicura”, terza edizione dell’iniziativa con la quale Regione Lombardia e Sistema Camerale sostengono commercianti e artigiani nell’acquisto e nell’installazione di sistemi innovativi di sicurezza e prevenzione.

La misura prevede un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese, fino ad un massimo di 5mila euro. A disposizione complessivamente 1.520.000 euro, di cui 1.010.000 stanziati da Regione Lombardia e 510.000 dalle Camere di Commercio provinciali aderenti all’azione. Quanto alla ripartizione, 500.000 euro di risorse regionali saranno destinati alle imprese dell’intero territorio lombardo sino al completo esaurimento, a seguito del quale, i singoli territori potranno avvalersi della dotazione ripartita su base provinciale, che per Bergamo è di 150mila euro.

L’ammontare dell’investimento non deve essere inferiore a 1.000 euro. Le spese ammesse ai contributi riguardano, tra gli altri, acquisto e installazione di sistemi di video allarme antirapina, sistemi antifurto o antintrusione, videosorveglianza, sistemi antitaccheggio, metal detector, casseforti, blindature, vetrine antisfondamento, sistemi di pagamento elettronici (Pos e carte di credito) e di rilevazione delle banconote false, dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna.

Rispetto alle precedenti edizioni, è stata ampliata la platea delle attività (solo le micro o piccole imprese) che possono presentare la richiesta di finanziamento. Insieme alle categorie del commercio e dell’artigianato di vicinato maggiormente a rischio criminalità prese in considerazione nei bandi scorsi – tabaccherie, farmacie, orologerie, gioiellerie, distributori di benzina, bar, ristoranti, negozi di telefonia, di abbigliamento e calzature, artigiani della pelletteria orafi – ora l’opportunità si estende ai negozi di alimentari specializzati, a quelli di ottica, di strumenti musicali, di ferramenta e materiali da costruzione, articoli sportivi, oggetti d’arte, alle edicole. Nell’artigianato, ai panifici e pastifici, ai laboratori di bigiotteria e articoli sportivi, mentre nel settore della somministrazione si aggiungono le attività d’asporto, le gelaterie e le pasticcerie.

Sede AscomAnche in questa nuova tornata del bando l’Ascom di Bergamo offre il proprio servizio di consulenza e assistenza per la presentazione delle domande. «Sul tema della sicurezza e della prevenzione di furti, rapine e microcriminalità le attività di vicinato sono sempre molto sensibili – rileva il direttore Oscar Fusini -. Poter lavorare con tranquillità è un prerequisito del fare impresa ed è ancora una volta molto positiva l’opportunità che offrono Regione e Camera di Commercio di abbattere i costi per dotarsi di sistemi e dispositivi, soprattutto innovativi, che posso di offrire più sicurezza a chi sta in negozio tutto il giorno e, con loro, ai consumatori stessi».

Secondo i dati forniti dalla Regione, le due precedenti edizioni del bando hanno permesso di sostenere circa 1.300 imprese generando quasi 9 milioni di euro di investimenti in sicurezza su tutto il territorio lombardo.

«L’entità del contributo, la gamma delle spese ammesse e ora anche l’ampliamento dei settori che possono presentare la domanda di finanziamento rendono l’intervento interessante per gli imprenditori che intendono investire nella sicurezza delle proprie attività», spiega Matteo Milesi, responsabile dello Sportello del Credito della cooperativa di garanzia Fogalco, che si occupa dell’assistenza alle imprese sui temi della finanza agevolata.

«Poiché le risorse saranno erogate con modalità a sportello, secondo l’ordine cronologico di invio telematico della domanda e con graduatoria finale – avverte Milesi -, consigliamo a chi fosse interessato di contattarci al più presto per impostare al meglio la pratica».

Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 9 del 14 novembre 2017 fino alle ore 16 del 21 dicembre 2017 a Unioncamere Lombardia esclusivamente per via telematica.

Per tutte le informazioni e l’assistenza

Sportello del Credito della cooperativa Fogalco

via Borgo Palazzo, 137 – Bergamo

tel: 035 4120321 (responsabile del servizio Matteo Milesi)

 

Il bando Impresa Sicura 2017

 

Chi può presentare la domanda

telecamere-nei-negozi1-500x332Le micro e piccole imprese del commercio e dell’artigianato, con almeno un punto vendita ubicato in Lombardia e che svolgano un’attività classificata con i codici Ateco 2007 (il codice Ateco deve essere riferito al punto vendita indicato in visura camerale e oggetto di intervento a valere sul presente bando) compresi nell’elenco seguente:

C 10.71 Produzione di pane; prodotti di pasticceria freschi
C 10.73 Produzione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili
C 14 Confezione di articoli di abbigliamento, confezione di articoli in pelle e pelliccia
C 15 Fabbricazione di articoli in pelle e simili
C 26.52 Fabbricazione di orologi
C 26.70 Fabbricazione di strumenti ottici e attrezzature fotografiche
C 25.72 Fabbricazione di serrature e cerniere
C 32.12 Fabbricazione di oggetti di gioielleria e oreficeria e articoli connessi
C 32.13 Fabbricazione di bigiotteria e articoli simili
C 32.30 Fabbricazione di articoli sportivi

G 46.48 Commercio all’ingrosso di orologi e di gioielleria
G 47.21 Commercio al dettaglio di frutta e verdura in esercizi specializzati
G 47.22 Commercio al dettaglio di carni e di prodotti a base di carne in esercizi specializzati
G 47.23 Commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschi in esercizi specializzati
G 47.24 Commercio al dettaglio di pane, torte, dolciumi e confetteria in esercizi specializzati
G 47.25 Commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati
G 47.26 Commercio al dettaglio di prodotti del tabacco in esercizi specializzati
G 47.29 Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati
G 47.30 Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
G 47.42 Commercio al dettaglio di apparecchiature per le telecomunicazioni e la telefonia in esercizi specializzati
G 47.52 Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione in esercizi specializzati
G 47.59.60 Commercio al dettaglio di strumenti musicali e spartiti
G 47.62.10 Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
G 47.64 Commercio al dettaglio di articoli sportivi in esercizi specializzati
G 47.71 Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati
G 47.72 Commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle in esercizi specializzati
G 47.73 Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati
G 47.75 Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati
G 47.77 Commercio al dettaglio di orologi e articoli di gioielleria in esercizi specializzati
G 47.78.2 Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
G 47.78.3 Commercio al dettaglio di oggetti d’arte di culto e di decorazione, chincaglieria e bigiotteria

I.56.10.11 Ristorazione con somministrazione
I 56.10.20 Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto
I. 56.10.3 Gelaterie e pasticcerie
I.56.30 Bar e altri esercizi simili senza cucina

Sono escluse dal bando le imprese alle quali è stato erogato il contributo per dotazioni di sicurezza a valere sul bando impresa sicura di cui al d.d.u.o. 20 luglio
2016 n. 7150 e del bando sicurezza di cui al d.d.u.o. 9 aprile 2015 n. 2794.

I requisiti delle imprese beneficiarie

Le micro e piccole imprese, alla data di presentazione della domanda di contributo e fino all’erogazione del contributo, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

a) essere micro o piccola impresa con riferimento all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014, del 17 giugno 2015;
b) essere iscritte e attive al Registro Imprese delle Camere di Commercio della Lombardia;
c) essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale;
d) non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art.1 del Reg. (CE) 1407/2013 (de minimis);
e) non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa vigente;
f) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia);
g) svolgere un’attività classificata con i codici Ateco 2007 compresi nell’elenco di cui ai soggetti beneficiari.

Ai sensi della L.R. 872013 le imprese che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo lecito, per accedere al contributo, devono impegnarsi formalmente (autodichiarazione ai sensi del DPR 445/2000) a rimuovere, alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario, gli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito eventualmente detenuti – a qualsiasi titolo – e non possono procedere con nuove installazione dalla data di presentazione della domanda di contributo e per i successivi tre anni dall’erogazione del contributo.

La dotazione finanziaria

Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa ammontano 1.520.000 euro, di cui 1.010.000 euro stanziati da Regione Lombardia e 510.000 euro stanziati dalle Camere di Commercio provinciali aderenti all’iniziativa.

La dotazione finanziaria complessiva è ripartita come segue:

  • 500.000 euro di risorse regionali destinate alle imprese ricadenti nell’intero territorio lombardo sino al suo completo esaurimento, a seguito del quale i singoli territori potranno avvalersi della dotazione ripartita su base provinciale;
  • 1.020.000 euro su base provinciale, finanziata in egual misura da risorse regionali e camerali, destinata alle imprese ricadenti nei territori delle Camere di Commercio provinciali aderenti all’iniziativa come da tabella

tabella ripartizione risorse bando impresa sicura 2017

Regione Lombardia e le Camere di Commercio si riservano di integrare, tramite apposita deliberazione, tale dotazione finanziaria, anche su base provinciale, qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse a valere sul bilancio regionale e sui bilanci delle singole Camere di Commercio.

L’agevolazione

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle sole spese considerate ammissibili al netto di Iva, nel limite massimo di 5.000 euro.

Si ricorda che il contributo è al lordo della ritenuta di legge del 4% e che l’erogazione avverrà a saldo, previa verifica della rendicontazione presentata, al netto della suddetta ritenuta.

Le spese finanziabili

telecamera negozioSono ammissibili investimenti con importo complessivo di spese ammissibili non inferiore a 1.000 euro.

Sono ammesse a contributo le spese per l’acquisto e installazione (compresi montaggio e trasporto), al netto dell’Iva, dei seguenti sistemi innovativi di sicurezza e dispositivi per la riduzione dei flussi di denaro contante:

A. sistemi di video-allarme antirapina, sistemi di video-sorveglianza a circuito chiuso e sistemi antintrusione, anche con allarme acustico; dispositivi antirapina consentiti dalle normative vigenti come nebbiogeni, tappeti sensibili, pulsanti antipanico, pulsanti e pedane antirapina;
B. blindature;
C. casseforti;
D. sistemi antitaccheggio;
E. metal detector;
F. serrande e saracinesche;
G. vetri, vetrine e porte antisfondamento e/o antiproiettile, inferriate e porte blindate;
H. sistemi biometrici;
I. telecamere termiche;
J. sistemi di pagamento elettronici;
K. sistemi di rilevazione delle banconote false;
L. dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna;
M. automazione nella gestione delle chiavi.

Sono ammissibili solo impianti o sistemi nuovi di fabbrica installati secondo le normative vigenti in materia, corredati dalla dichiarazione di conformità degli impianti ove applicabile e chiaramente identificabili come dispositivi di sicurezza dalla descrizione delle fatture.

Le spese dovranno essere fatturate (fa fede la data di emissione della fattura) a partire dalla data di presentazione della domanda di contributo ed entro e non oltre il 28 settembre 2018

Le spese non ammissibili

Sono considerate spese non ammissibili al contributo:

  • le spese in auto-fatturazione/lavori in economia
  • le spese relative a atti notarili, registrazioni, imposte e tasse;
  • spese per la gestione ordinaria dell’attività di impresa, ad esempio: materiali di consumo e minuterie, cancelleria, scorte di materie prime, semilavorati, utenze, spese o canoni di manutenzione ed abbonamenti, affitti di terreni, fabbricati e immobili;
  • le spese sostenute a valere su contratti di locazione finanziaria (leasing);
  • i contratti di manutenzione;
  • le spese per adeguamento/manutenzione di preesistenti impianti o sistemi;
  • le spese per l’acquisto di beni/impianti usati ovvero per il noleggio di impianti e attrezzature;
  • le spese per l’istallazione degli apparecchi da gioco d’azzardo lecito;
  • le spese di adeguamento a meri obblighi di legge;
  • ogni ulteriore spesa non espressamente indicata nell’elenco delle spese considerate ammissibili, anche se parzialmente e/o totalmente attribuibili all’intervento;
  • per fornitura di beni e servizi da parte di società controllate e/o collegate e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti e comunque tutte le spese riguardo alle quali si ravvisi una effettiva elusione del divieto di fatturazione fra imprese appartenenti “all’impresa unica” (ex art. 2 c. 2 del Regolamento (CE) n. 1407/2013).

La presentazione delle domande

Le domande di contributo devono essere presentate a partire dalle ore 9 del 14 novembre 2017 fino alle ore 16.00 del 21 dicembre 2017 a Unioncamere Lombardia esclusivamente tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it, accedendo alla sezione “Servizi e-gov” e selezionando la voce “Contributi alle Imprese”. Il manuale per la profilazione e la presentazione della domanda è disponibile sul sito di Unioncamere Lombardia alla sezione “bandi – contributi alle imprese”.