Bar e ristoranti, un software tiene d’occhio gli allergeni

agenda degli allergeni - ascom bergamo

L’informazione sugli allergeni presenti nei piatti e nei prodotti non confezionati serviti al bar e al ristorante va verso una più precisa regolamentazione. L’obbligo di indicare ai consumatori la presenza di uno o più ingredienti responsabili di allergie alimentari – tra i 14 indicati dall’Unione Europea – è già previsto in Italia dal dicembre 2014, con l’entrata in vigore del Regolamento (UE) 1169/2011. Ma ci sono novità. Lo scorso 15 settembre il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di Decreto che definisce le disposizioni applicative e le sanzioni su tutto il tema dell’etichettatura. Al termine dell’iter arriveranno perciò indicazioni più stringenti su come realizzare l’informativa e potranno partire i controlli su come si comunicano gli allergeni nel piatto.

Lo schema è all’esame delle Camere e della Conferenza Stato-Regioni perché esprimano il parere previsto. Le disposizioni di maggior interesse per bar e ristoranti riguardano l’obbligo di indicare gli allergeni sul menù, su un apposito registro o con altra modalità, a patto che le informazioni siano sempre supportate da una precisa documentazione scritta facilmente reperibile dai consumatori e dalle autorità di controllo. La sanzione prevista per la mancata indicazione degli allergeni nei prodotti somministrati va da 3mila a 24mila euro, con possibilità di importi dimezzati per le microimprese. Per gastronomie, gelaterie, pasticcerie e panetterie, invece, è confermata la disciplina del cartello con l’indicazione di tutti gli ingredienti, ma è previsto l’obbligo di indicare gli allergeni in riferimento al singolo prodotto, di conseguenza sarà impossibile utilizzare il “cartello unico”.

La normativa spinge dunque verso un’informazione più puntuale nei confronti dei clienti e su una documentazione scritta. Un appesantimento di carte e burocrazia? Qualcuno sostiene di sì, soprattutto chi cucina seguendo le proposte giornaliere del mercato. Poiché però si sta parlando della salute dei clienti e della loro possibilità di scegliere con tranquillità un piatto o uno snack, il tema non va sottovalutato. Senza contare che la gestione degli allergeni può anche diventare un’occasione per analizzare meglio la propria proposta (e magari basterà variare qualche ricetta perché anche chi è allergico possa trovare maggiore scelta) e rendere più consapevole tutto il personale di ciò che si serve.

pubblicità allergeni AscomIn questo, gli strumenti informatici danno una mano e non è necessario nemmeno cercare chissà dove. L’Ascom di Bergamo, infatti, mette sin da ora a disposizione degli esercenti un software che permette di tenere sotto controllo la presenza di allergeni. «Nel manuale di autocontrollo Haccp sono già comprese le procedure specifiche per la somministrazione di alimenti e bevande alle persone con allergie e intolleranze – precisa Andrea Comotti, responsabile dell’Area Gestionale dell’Associazione –, insieme al cartello in più lingue che invita i clienti a segnalare le proprie necessità alimentari, da esporre nel locale o inserire nei menù. Questo permette ad oggi di essere in regola, ma si può anche fare un salto di qualità, a maggior ragione considerando che la normativa va verso una formalizzazione e che la platea delle persone intolleranti e allergiche si sta ampliando».

L’Ascom propone l’accesso ad un programma per la gestione degli allergeni facile da utilizzare e da aggiornare, in grado di elaborare due tipi di documenti. «Occorre inserire gli ingredienti di ogni piatto – spiega Comotti -, dopodiché si potranno stampare, personalizzati, sia il Libro delle ricette, che evidenzia automaticamente per ogni piatto se e quali allergeni sono presenti e che risponde alla previsione del Decreto di una da una precisa documentazione scritta a disposizione dei consumatori che lo richiedono e delle autorità di controllo, sia una più snella Agenda degli allergeni organizzata secondo le 14 famiglie di prodotti che provocano allergie o intolleranze. Sotto il simbolo dei cereali contenenti glutine saranno riuniti tutti i piatti del locale che li prevedono e così per ogni categoria. In questo modo il cliente riconosce in fretta quali portate può o non può ordinare. Ma anche il ristoratore avrà un rapido colpo d’occhio sulla presenza complessiva di allergeni nel suo menù e fare le debite considerazioni su quanto la sua proposta sia o non sia a prova di intolleranze e allergie».

Le 14 famiglie di ingredienti che vanno segnalate

In base al Regolamento UE 1169/2011, soltanto 14 sostanze su 120 descritte come responsabili di allergie devono essere obbligatoriamente segnalate come allergeni.

Li ricordiamo: cereali contenenti glutine, cioè grano, segale, orzo, avena, farro, kamut o i loro ceppi ibridati e prodotti derivati; crostacei e prodotti a base di crostacei; uova e prodotti a base di uova; pesce e prodotti a base di pesce; arachidi e prodotti a base di arachidi; soia e prodotti a base di soia; latte e prodotti a base di latte; frutta a guscio; sedano e prodotti a base di sedano; senape e prodotti a base di senape; semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamo; anidride solforosa e solfiti; lupini e prodotti a base di lupini; molluschi e prodotti a base di molluschi.

Per informazioni

Ascom Area Gestionale

via Borgo Palazzo 137 – Bergamo
tel. 035 4120181-129 – gestionale@ascombg.it



Nati per leggere, a novembre sconti per i più piccoli in 16 librerie

nati per leggere in festa 2017 - coupon calendarioA novembre torna “Nati per Leggere in festa”, iniziativa che promuove la lettura e diffonde l’amore per i libri ai bimbi da 0 a 6 anni. Per alimentare la bellezza e l’importanza di leggere ai bambini in famiglia, il luogo ideale per garantire l’esercizio quotidiano alla scoperta delle storie, i librai dell’Ascom di Bergamo offrono sconti per tutto il mese dell’iniziativa. Le 16 librerie, che sposano il progetto dal 2013, applicano uno sconto del 10% sul prezzo di copertina per tutti i libri per bambini, dietro la presentazione degli appositi coupon. I buoni sconto sono distribuiti durante gli eventi “Nati per Leggere in festa” in programma nelle biblioteche cittadine e sono utilizzabili dal 1° al 30 novembre.

Nelle 150 biblioteche del territorio, di cui 8 in città, verranno proposti laboratori, letture, esposizioni di libri, merende, incontri, pensati per i bambini in età prescolare e i loro genitori. Il tema di questa nuova edizione è la vivacità, con tanto di slogan “Vivaci come me!”.

A tutti i partecipanti saranno consegnati un grande calendario da parete realizzato da Antongionata Ferrari, noto illustratore amato dai più piccoli, e una bibliografia di 36 titoli selezionati e consigliati dai bibliotecari. Come sempre poi, durante questi appuntamenti, i bambini verranno omaggiati con un numero della rivista “La Pimpa”.

Gli appuntamenti sono pubblicati e consultabili sul sito della rete bibliotecaria bergamasca www.rbbg.it nella sezione dedicata all’evento.

nati per leggere in festaTra quelli di maggior richiamo, segnaliamo tre mostre dal titolo “Che belle figure!”, in programma dal 15 novembre al 3 dicembre nelle biblioteche comunali, che celebrano tre grandi maestri dell’illustrazione italiana: Nicoletta Costa (la “mamma” di Giulio coniglio) a Sotto il Monte; Antongionata Ferrari, tra i più conosciuti illustratori nella letteratura per bimbi, a Bottanuco; Emanuela Bussolati, architetto che ha preferito progettare libri per bambini, dalla scrittura alle immagini, a Ponte San Pietro. I tre “big” dell’illustrazione terranno anche laboratori per i più piccoli.

Lunedì 20 novembre, giornata in cui l’Onu celebra a livello internazionale i diritti dell’infanzia, scatta “L’ora delle storie”: le attività di scuole dell’infanzia, nidi e spazi gioco verranno interrotte per lasciare spazio alla lettura.

Cristian Botti
Cristian Botti

«Da anni Nati per Leggere rappresenta un’occasione per diffondere l’amore per i libri ai lettori di domani – commenta il presidente del Gruppo Librerie e Cartolerie Ascom Cristian Botti -. Si inizia da piccolissimi ad appassionarsi alla lettura, per cui non è mai troppo presto per iniziare a leggere favole ai più piccoli. I libri per bambini continuano a mantenere il loro fascino e la proposta si arricchisce ogni anno di nuovi titoli».

«Quest’anno abbiamo un record di adesioni da parte delle biblioteche – sottolinea Giancarlo Migliorati, referente per il progetto “Nati per leggere” del coordinamento della rete bibliotecaria bergamasca -. L’iniziativa è l’occasione di valorizzare tutto il lavoro che durante l’anno si fa nelle nostre biblioteche e per sensibilizzare i genitori alla lettura, anche attraverso il coinvolgimento dei nidi e delle scuole dell’infanzia. Non possiamo che rilevare con piacere come l’interesse per la lettura in età pre-scolare sia in continua crescita».

ECCO DOVE SPENDERE I BUONI SCONTO

A Bergamo
  • Fantasia Il Circolo dei piccoli lettori – via Borgo Santa Caterina, 55
  • Incrocio Quarenghi – via Quarenghi, 32/b
  • Libraccio – via San Bernardino, 34/c
  • Libraccio – via XX Settembre, 93
In provincia
  • Ariston Bookshop – Libreria Mondadori a Treviglio (via Torriani)
  • Cartoleria & Profumeria Gyl a Gandino (via Papa Giovanni XXIII, 46)
  • Il Campanile a Caravaggio (via SS Fermo e Rustico, 21)
  • Libraccio a Curno (via Europa, 45)
  • Libreria Canova a Clusone (via Nazzari, 15)
  • Libreria Mondadori a Stezzano nel centro commerciale Le due Torri (via Guzzanica, 62-64)
  • La matita a San Pellegrino Terme (via San Carlo, 5)
  • Mondadori Bookstore a Lovere (piazza XXIII Martiri, 3)
  • No Problem a Nembro (via Garibaldi, 15)
  • Il Parnaso a Ponteranica (via Ramera, 94)
  • La Pulce curiosa a Treviglio (piazza Garibaldi, 7/H)
  • Umpalumpa a Clusone (via Querena, 42)

E SE NON SAPETE COSA SCEGLIERE QUI TROVATE 36 BELLISSIMI TITOLI




Un salto in Campionaria, ecco le proposte dell’Ascom

I concessionari d’auto bergamaschi hanno squadra e fino a mercoledì primo novembre si presentano uno a fianco dell’altro nel nuovissimo salotto dedicato ai motori all’interno della Fiera Campionaria (padiglione B), oltre 500 metri quadrati dove vengono presentati gli ultimi modelli e le anteprime di una decina dei principali marchi.

La regia è dell’Ascom e del suo Gruppo Concessionari che hanno scelto di offrire agli appassionati un’unica vetrina che rende facile ed immediato confrontare le nuove offerte di mercato, conoscere le caratteristiche e ispirare chi intende cambiare il proprio mezzo o acquistarne uno nuovo. «Cambiare un’auto oggi significa dotarsi di un mezzo più sicuro e più sostenibile, in linea con i migliori standard ambientali, capace perciò di rispondere alla sempre più urgente esigenza di tenere sotto controllo l’inquinamento», afferma Giorgio Lazzari, responsabile marketing dell’Ascom e segretario del Gruppo Concessionari.

Il salotto dell’auto segna anche il ritorno in fiera dell’Ascom. L’Associazione è presente con un proprio stand dedicato alle imprese, che potranno conoscere tutti i servizi su misura che l’organizzazione mette a disposizione per migliorare la gestione e far crescere la competitività. C’è anche l’opportunità di approfondire il tema del credito, con la cooperativa di garanzia Fogalco, impegnata nell’agevolare l’accesso ma anche nell’accompagnare le aziende nel rapporto con gli istituti di credito e nel fornire consulenza sulla situazione finanziaria.

La Campionaria, organizzata dalla Promoberg e giunta alla 39esima edizione, è allestita nel polo espositivo di via Lunga a Bergamo fino al primo novembre. Lunedì 30 e martedì 31 ottobre è aperta dalle 15 alle 22.30, mercoledì primo novembre dalle 10 alle 20. L’ingresso è gratuito, il costo del parcheggio è di 3 euro.

https://www.youtube.com/watch?v=anFSX2ugbhU

 




Negozi Storici, 16 insegne bergamasche premiate a Milano

171030 - premiazione negozi storici Bergamo

Oggi, lunedì 30 ottobre, a Milano nell’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia si è svolta l’annuale cerimonia di premiazione dei Negozi Storici Lombardi. Tra le 109 attività commerciali premiate 16 sono bergamasche: 3 in città e 13 in provincia, di cui 7 a Lovere e 2 a Tavernola Bergamasca.

Garofano di Emilio Egman, che vende prodotti tessili a Zogno dal 1933, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di “negozio storico”, le altre 15 attività sono state insignite del riconoscimento di “storica attività”.

Questi gli indirizzi cittadiniIsnenghi Istituto Ottico di Mirko Isnenghi in via Torquato Tasso attivo dal 1962 e oggi alla terza generazione; Alba Abbigliamento di Giovanni Mangili in via Borgo Palazzo, nato nel 1966, ha mantenuto il nome della fondatrice e da oltre 50 anni è punto di riferimento cittadino per capi di abbigliamento classici; Dall’Ara di Ezio Mototecnica in via Giorgio e Guido Paglia è stato fondato nel 1920 da Urbano Dall’Ara che importò in città le prime moto inglesi. L’attività si è tramandata fino ai pronipoti.

Lovere ha visto premiare: La Primavera di Imelda Mazzoleni, negozio di abbigliamento uomo e donna, intimo e moda creato nel 1960 da una precedente attività ambulante e oggi alla terza generazione d’impresa tutta al femminile; Volpi srl, boutique nata nel 1910 come vendita al dettaglio di tessuti e biancheria per la casa; Coltellerie Collini di Attilio Collini, attività nata nel 1955 sulla scia del fenomeno migratorio degli arrotini dalla Val Rendena in Trentino, negli anni al servizio di affilatura ha aggiunto la vendita di articoli da taglio, per barbieri e casalinghi; Bar Pasticceria Gelateria Wender di Pier Giacomo Vender, nato nel 1929 come piccolo laboratorio di pasticceria, ha mantenuto fino a oggi la tipicità dei prodotti e delle lavorazioni artigianali; Panificio Musoni di Silvano Musoni, in attività dal 1951 è alla terza generazione di fornai; Ottica Rovetta di Gianfranco Tagliabue, nato nel 1950 come negozio di ottica e fotografia dai fratelli Rovetta dei quali mantiene per tradizione il nome; Casalinghi Cesterie Giocattoli di Giuseppe Bacchetta e Adeliana, nato nel 1954 diventato negli anni un punto di riferimento per gli articoli regalo per la casa e i bambini.

La premiazione della Trattoria Bolognini di Mapello con Roberto Ghidotti (Ascom), l'assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini e Alessandra Locatelli consigliere della Provincia di Bergamo
La premiazione della Trattoria Bolognini di Mapello con Roberto Ghidotti (Ascom), l’assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini e Alessandra Locatelli consigliere della Provincia di Bergamo

Premiati anche Panificio Zatti di Cornelio Zatti, piccola bottega ultracentenaria nata nel 1849 a Tavernola BergamascaCartoleria Consoli di Maria Angela Consoli, edicola, cartoleria e bazar attiva dal 1947 sempre di Tavernola Bergamasca; Trattoria Bolognini di Gian Battista Bolognini che dal 1963 a Mapello porta avanti le tradizioni culinarie e i prodotti tipici del territorio; La piccola trattoria da Tite di Silvia Invernizzi nata a Valsecca (oggi nel Comune di Sant’Omobono) nel 1958 come osteria con negozio e oggi bar-trattoria con annesso market e corner informativo; Macelleria Salumeria Gastronomia Gastoldi di Pierino Gastoldi attiva a Bariano dal 1937, alla terza generazione di macellai.

Con i nuovi riconoscimenti le insegne storiche di Bergamo salgono a 114, di cui 35 in città e 79 in provincia.

«Siamo molto soddisfatti di questi nuovi riconoscimenti – dice Roberto Ghidotti di Ascom Bergamo Confcommercio –. Da anni siamo impegnati nel valorizzare le attività storiche dando supporto nella pratica di richiesta in Regione, è un servizio a cui teniamo in modo particolare e che continueremo a dare perché le attività storiche sono punti di riferimento e di richiamo in città e perché raccontano storie di vita che danno valore al commercio tradizionale e offrono un esempio di impegno e successo».

Lo Sportello è attivo in Ascom alla sede di via Borgo Palazzo 137 dal lunedì al venerdì. Per informazioni e appuntamento telefonare al numero 035 4120135 – mail pietro.bresciani@ascombg.it.

Il registro regionale Negozi Storici è stato istituito nel 2004 da Regione Lombardia, in accordo con gli enti locali e le associazioni di categoria, per tener viva la memoria e premiare la professionalità di quelle generazioni di imprenditori che da più di cinquant’anni hanno saputo unire tradizione e innovazione e creare con il loro servizio un valore per le comunità di riferimento. Il registro comprende quattro riconoscimenti: Storica attività, Negozio storico, Locale storico e Insegne storiche e di tradizione. Per il riconoscimento di Storica Attività sono richiesti almeno 50 anni di attività, anche non continuativa, conservazione della medesima merceologia e insegna e possibilmente la conservazione della stessa gestione nonché sede fisica; per il riconoscimento di Negozio storico si aggiungono le peculiarità di un pregio architettonico dell’edificio che lo ospita, attrezzature storiche o tipicità del prodotto merceologico.




Look perfetto, con Ascom Formazione alla corte di Carla Gozzi

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Ascom Formazione organizza una giornata a scuola di stile a Reggio Emilia alla “Carla’s Academy” della style coach Carla Gozzi, nota al grande pubblico per la conduzione dei programmi televisivi “Ma come ti vesti?”, “Guardaroba perfetto” e “Shopping night”. La trasferta, in programma il 20 novembre e riservata ad un massimo di dieci partecipanti, prevede una consulenza personalizzata, dalla scelta dell’outfit e degli accessori al trucco, all’acconciatura, oltre a consigli per essere sempre impeccabili, sentendosi al contempo perfettamente a proprio agio.

Nel suo loft-atelier Carla Gozzi insegnerà a valorizzarsi e a definire un proprio stile che esalti la figura ed evidenzi personalità e carattere, offrendo consigli per presentarsi sempre al meglio. Per ogni partecipante, la style coach e il suo fashion team effettueranno: analisi della fisicità, colorimetria, stile, analisi del guardaroba e prove abiti per ogni occasione. Sono previste inoltre una sessione di trucco valorizzante con make up artist e una consulenza con hair stylist per rinfrescare taglio e colore o provare acconciature veloci per essere in sempre in ordine, anche in cinque minuti. La giornata terminerà con un défilé del nuovo look.

«Si può desiderare di cambiare aspetto per svariati motivi – afferma Daniela Nezosi, responsabile di Ascom Formazione – perché si è in un momento della vita in cui ci si vuole vedere diversi, per dedicare del tempo a se stessi o per fare una buona impressione sul lavoro. Questa trasferta formativa intende dare risposta a tutte queste esigenze in una sola giornata».

Il corso si rivela prezioso anche per gli addetti del settore, per chi lavora in negozi d’abbigliamento, oltre che per gli appassionati di moda: «È un’occasione per offrire alla clientela un servizio di consulenza d’immagine più professionale ed un ottimo punto di partenza per chi ha già una passione per la moda e vuole intraprendere una carriera in questo mondo», continua Daniela Nezosi.

Carla Gozzi è l’esperta di moda e stile più famosa d’Italia. È nota per le sue collaborazioni con Jean-Charles de Castelbajac, Thierry Mugler, Christian Lacroix, Calvin Klein, Mila Schön, Gabriele Colangelo, Yohji Yamamoto ed Ermanno Scervino.

Per informazioni e iscrizioni: segreteria Ascom Formazione tel. 035 4185706/707/715 –info@ascomformazione.it. Il corso è aperto a un massimo di 10 partecipanti.

Per consultare il calendario dei corsi: www.ascomformazione.it




Alla Campionaria il salotto dell’auto firmato Ascom

La fiera Campionaria di Bergamo è pronta ad offrire come ogni anno un colpo d’occhio sulle novità del mercato e momenti di intrattenimento per tutta la famiglia. L’appuntamento con l’edizione numero 39 della manifestazione organizzata dalla Promoberg è da sabato 28 ottobre a mercoledì primo novembre, su 17mila metri quadrati del polo espositivo di via Lunga.

È la fiera con il più alto numero di categorie merceologiche, oltre 30, del commercio e dei servizi – dagli alimentari all’arredamento, dalla casa all’abbigliamento – a quali si aggiunge ora un’altra passione degli italiani, quella per l’auto.

Un momento della presentazione della 39esima Fiera Campionaria di Bergamo. Da sinistra: Giorgio Lazzari, responsabile marketing Ascom Begamo; Luigi Trigona, segretario generale Promoberg; Mauro Baio, project manager della Campionaria
Un momento della presentazione della 39esima Fiera Campionaria di Bergamo. Da sinistra: Giorgio Lazzari, responsabile marketing Ascom Bergamo; Luigi Trigona, segretario generale Promoberg; Mauro Baio, project manager della Campionaria

Sull’onda della vivace ripresa del mercato, debutta infatti in fiera un salotto dedicato alle quattro ruote, realizzato in collaborazione con il Gruppo Concessionari dell’Ascom di Bergamo. In un unico spazio sarà possibile conoscere da vicino le ultime novità e i modelli più ricercati dei marchi Fiat, Lancia, Toyota, Opel, Renault, Dacia, Peugeot e Citroen e raccogliere dagli esperti tutte le informazioni per effettuare la propria scelta, approfondire le caratteristiche tecniche dei mezzi e conoscere opportunità e offerte. E per chiarirsi del tutto le idee si potranno anche testare immediatamente le vetture nell’area esterna dedicata alle prove su strada.

GLI ESPOSITORI

La manifestazione registra un crescita del 5% delle aziende espositrici. Sono 224, provenienti da 16 regioni italiane. La rappresentativa più numerosa rimane quella targata Bergamo, con 111 imprese, seguita da altre due province lombarde, Milano e Brescia, entrambe con 14 imprese. Dieci le provincie lombarde rappresentate (mancano solo Varese e Sondrio), per un totale di 154 imprese. Al secondo posto la regione Veneto (14 imprese), seguita da Emilia Romagna (6).

Riguardo ai settori, al primo posto per numero di imprese (con 52 espositori) c’è quello degli “Alimentari, dolciumi, preparati per la ristorazione”, seguito da “Edilizia, Scale” (26), da “Arredamento e completamento d’arredo” (19) e ancora “Articoli da regalo, gioielleria, accessori moda”, “Casalinghi, Accessori casa, Elettrodomestici”, “Condizionamento, Riscaldamento”, “Abbigliamento, Pelletteria”. Per superficie occupata, al primo si colloca la categoria “Edilizia, Scale”, seguita da Arredamento e completamento d’arredo; Alimentari, dolciumi, preparati per la ristorazione; Automezzi e moto.

LA MAPPA

Nel Padiglione A sono protagonisti Beni e servizi, Terziario, Servizi all’impresa e alla persona, Banche e Associazioni, Artigianato, Energie rinnovabili, Sistemi fotovoltaici e di Sorveglianza, Condizionamento e Riscaldamento. Nel Padiglione B il pubblico troverà invece, in particolare, comparti quali il Tessile per la casa, l’Abbigliamento e gli accessori di moda, le Location per cerimonie. Per tutti gli amanti della buona tavola, tappa obbligata al Padiglione C, con un’area dedicata alla filiera agroalimentare e alle diverse specialità tipiche. Tra le aree più frequentate il laboratorio dell’Aspan, (Associazione Panificatori Artigiani della Provincia di Bergamo), con i panificatori bergamaschi che sfornano in diretta quintali di ottimi prodotti per il piacere del pubblico e sono pronti informare i visitatori delle tante iniziative promosse dall’Associazione

FIERAMENTE BIRRA

birra artigianale - da Settimana della birra artigianale - ritDopo il buon debutto dello scorso anno, la Campionaria ripropone nel padiglione C l’evento “Fieramente Birra”, area ad alta fermentazione dedicata a 12 micro-birrifici artigianali che, oltre a presentare nel dettaglio le loro attività e prodotti (oltre 70 etichette di birra), allestiranno una serie di imperdibili degustazioni. L’evento è promosso in collaborazione con La Compagnia del Luppolo, associazione di San Giovanni Bianco che promuove il consumo intelligente di birre speciali e birre artigianali di alta qualità. Per accompagnare nel migliore dei modi la ricca offerta dei birrifici c’è anche un’area ristoro.

DIVERTIMENTO PER GRANDI E PICCOLI 

Da molti anni la Campionaria propone al pubblico una serie di eventi che la rendono sempre più interattiva, divertente e spettacolare. Reduce dal successo ottenuto nelle precedenti edizioni, nel padiglione B torna L’Eco Café, la redazione itinerante del quotidiano L’Eco di Bergamo, per raccogliere dal pubblico, mentre si gusta un buon caffè, commenti e suggerimenti su temi di stretta attualità.

Spettacoli e intrattenimenti vari invece sul palco nella Galleria Centrale. Sabato 28 ottobre (ore 21) è tempo di “Stasera che sera Live”, un “faccia a faccia” con due ospiti dello spettacolo. Domenica, dalle 17 alle 19, si ride con due principi della barzelletta, Ol Moròt e Brunetto, di Bergamo il primo, di Brescia il secondo. Lunedì, dalle 18 alle 20, appuntamento imperdibile per tutti gli amanti dell’Atalanta che sta incantando in Europa League. Matteo De Sanctis, voce e volto delle cronache neroazzurre, intervista un personaggio caro al pubblico dei tifosi. Martedì 31 ottobre torna Luciano Ravasio. Il cantautore bergamasco propone le canzoni più note del suo repertorio, tra filastrocche, poesie e argute riflessioni. Nella giornata conclusiva (e festiva) di mercoledì primo novembre, chiusura in bellezza con Teo Mangione. Il conduttore radiofonico, dalle 16 alle 18, propone belle storie di musica e canzoni in stile vintage, con dischi in vinile.

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In ambito enogastronomico, mercoledì 1 novembre, nel padiglione A, si tiene la settima edizione del Trofeo Fiorenzo Baroni, indimenticato promotore della cucina, della formazione e dell’associazionismo a Bergamo e non solo. Il concorso è organizzato dall’Associazione Cuochi bergamaschi, insieme alla Federazione Italiana Cuochi e all’Unione Cuochi Regione Lombardia. Dodici chef si sfideranno in diretta davanti al pubblico della fiera mettendosi alla prova sul tema “La cucina classica incontra la creatività”.

LE ANTEPRIME  

Anche quest’anno la Campionaria offre una piacevole preview della prossima edizione (dal 12 al 15 aprile 2018) di “Lilliput il villaggio creativo” di Promoberg, con un’area dedicata ai più piccoli e la presenza di diverse realtà che animano il famoso salone educativo dedicato ai bambini per imparare divertendosi. Si conferma anche il trait d’union con il Salone del Mobile di Bergamo, in programma in Fiera all’11 al 13 e dal 17 al 19 novembre prossimi. Basterà compilare l’apposito modulo distribuito nella hall dell’ingresso per ricevere uno dei 20mila biglietti omaggio per la vetrina dedicata all’arredamento e al complemento d’arredo.

FIERA CAMPIONARIA 2017 – 39a edizione

Fiera di Bergamo, via Lunga – Bergamo
Date

28 ottobre – 1 novembre 2017

Orari

Sabato 28, lunedì 30 e martedì 31 ottobre: 15 – 22.30; domenica 29 ottobre: 10 – 22.30; mercoledì 1 novembre: 10 – 20

Ingresso

Gratuito. Parcheggio: 3 euro

Info

www.campionaria-bergamo.it

 




Terziario, Confcommercio misura il peso dell’illegalità sulle imprese

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Confcommercio tiene alta l’attenzione sui fenomeni criminali che riducono la competitività del sistema produttivo e anche quest’anno promuove la giornata nazionale “Legalità, mi piace!”.

L’appuntamento, per la quinta edizione, è martedì 21 novembre e prevede iniziative locali e il collegamento con il sito confederale per la presentazione di un’analisi sui costi dell’illegalità e sull’impatto e la percezione dei fenomeni da parte delle aziende del commercio, del turismo e dei servizi.

Le rilevazioni sono realizzate tramite un questionario on line, di immediata compilazione, che gli imprenditori sono invitati ad inviare entro il 31 ottobre.

L’indagine offrirà un panorama aggiornato delle criticità legate a furti, rapine, estorsioni, usura, contraffazione e abusivismo, sulle emergenze, sulle contromisure adottate dalle imprese e le richieste in tema di sicurezza dell’intero sistema associativo.

L’Ascom di Bergamo rilancia l’invito a livello territoriale, sottolineando come la riuscita complessiva dell’indagine dipenda soprattutto dalla partecipazione delle imprese. In occasione della giornata nazionale realizzerà inoltre iniziative a livello locale.

>>Il questionario 




Bergamo regina dei formaggi, «negozi e ristoranti sempre più alleati dei produttori»

Forme-immagine-istituizionale2017

Con il progetto Forme, Bergamo mette in piazza i propri titoli in fatto di formaggi. L’evento, organizzato dall’Associazione Promozione del Territorio, PG&W e Guru del Gusto, è una full immersion, da venerdì 20 a domenica 22 ottobre, nell’arte casearia con conferenze, mostre-mercato ed eventi, aperti al pubblico e agli addetti ai lavori, per conoscere e degustare le principali specialità italiane e internazionali con un posto d’onore per le nove Dop del territorio, i formaggi Principi delle Orobie e quelli di East Lombardy.

«Promozione del Territorio – dichiara il presidente Ivan Rodeschini – continua il suo compito di valorizzazione delle eccellenze in una logica di filiera che va dalla produzione alla commercializzazione. Con Forme si esalta uno dei prodotti più caratterizzanti e legati al territorio, risultato di tradizioni secolari e filiere di produzione uniche. Bergamo è infatti la provincia con il maggior numero di formaggi Dop e la più vasta biodiversità in ambito caseario». «Forme – spiega – è la prima manifestazione di tal genere che si organizza nella nostra provincia e promuove insieme ad un prodotto l’intero territorio, in quando coinvolge non solo il mondo agricolo ma anche quello della ristorazione e dell’ospitalità. Ai ristoranti e agli alberghi di tutta la provincia abbiamo chiesto di rafforzare, nel periodo della manifestazione, la loro proposta di formaggi attingendo alle 9 Dop e ai 7 Principi delle Orobie e di proporre un piatto a base di formaggio all’interno del loro menù. La risposta da parte dei nostri operatori è stata buona e, come sempre, contraddistinta da una grande creatività».

Anche l’Ascom partecipa al progetto, promuovendo la valorizzazione dei formaggi del territorio nei negozi e nei locali

Petronilla Frosio
Petronilla Frosio

«C’è un risveglio dell’attenzione sui formaggi, dalla città alle Valli – evidenzia la presidente dei Ristoratori Ascom, Petronilla Frosio -. Se i grandi assortimenti sono difficili e costosi da gestire, la tendenza è quella di selezionare piccoli produttori locali con il vantaggio di semplificare l’approvvigionamento ma, soprattutto, di caratterizzare la propria offerta legandola al territorio. È con un rapporto sempre più stretto con le produzioni vicine, nella collaborazione reciproca che si dà identità e riconoscibilità alla cucina». Quanto all’uso, sì a taglieri e degustazioni in purezza, ma sempre più spesso i formaggi finiscono nei piatti, protagonisti di golose ricette.

I salumieri Ascom ambasciatori dei prodotti tipici bergamaschi nel settembre scorso all'accademia Carrara
I salumieri Ascom ambasciatori dei prodotti tipici bergamaschi nel settembre scorso all’accademia Carrara

Anche Luca Bonicelli, presidente dei Gastronomi e salumieri Ascom crede in un rapporto virtuoso con i formaggi del territorio. «A fine settembre abbiamo tenuto una degustazione di salumi e formaggi tipici in Accademia Carrara – ricorda – proprio per far conoscere i nostri prodotti, che sono buonissimi e di grande qualità ma, occorre dirlo, non così conosciuti in tutto il loro valore. Ritengo che oggi il compito del salumiere sia proprio quello di raccontare cosa sta dietro ad ogni forma. Siamo stati noi i primi a dedicarci alla selezione dei prodotti tipici, seguiti dalla grande distribuzione. Ora le chicche non bastano più, è la conoscenza il valore aggiunto che possiamo dare alla nostra proposta: saper illustrare le caratteristiche, i luoghi e i modi di produzione è ciò che può permettere alle nostre piccole attività di non essere cancellate dal panorama distributivo».




Gestire un bar, al via il corso Ascom per andare sul sicuro

barman cocktailParte mercoledì 25 ottobre all’Accademia del Gusto di Osio Sotto il corso professionalizzante “Vorrei fare il barman”. Il percorso di formazione (78 ore complessive articolate in 16 incontri, dalle 14 alle 19, dal 25 ottobre al 30 novembre) svela passo dopo passo le fasi per gestire un bar.

Nessun aspetto viene escluso: si spazia dalla gestione imprenditoriale che la conduzione del locale porta con sé, con un’attenta analisi di costi e ricavi, ai segreti del mestiere. Si comincia dalle tecniche per preparare un ottimo caffè, con l’approfondimento su caffetteria e miscelazione, per arrivare ai segreti di un cappuccino con latte montato a regola d’arte e decorato con tutta la fantasia che la “latte art” sa sprigionare.

Il corso, dalla forte connotazione pratica, garantisce una realizzazione perfetta di cocktail e aperitivi, da quelli tradizionali a quelli di maggior tendenza. Grazie ad approfondimenti tematici i corsisti, possono farsi una cultura su distillati e dintorni, digestivi compresi, oltre che sul sempre più variegato mondo della birra. Il percorso formativo si chiude con il confronto attivo con locali di successo e testimonial del settore, il più importante stimolo che una nuova attività o un progetto d’impresa possano avere.

«Con la liberalizzazione delle licenze siamo diventati una categoria fragile e per stare sul mercato purtroppo non basta saper fare un cocktail o servire un buon cappuccino – afferma Giorgio Beltrami, presidente del Gruppo Bar Caffetterie e Pasticcerie Ascom, tra i docenti del corso -. La gestione economica è l’abc di ogni attività imprenditoriale, è una parte fondamentale e anche laddove è corretta e portata avanti con impegno e dedizione, esistono comunque dei margini di miglioramento e ulteriore crescita».

La formazione continua a rappresentare la migliore arma delle imprese per restare sul mercato: «La crisi più grave è quella delle idee e della professionalità, solo con un aggiornamento costante si può continuare a competere – continua Beltrami -. Fare un mestiere da vent’anni non è un buon motivo per non frequentare un corso di aggiornamento che allarga sempre e comunque il proprio orizzonte culturale».

Il settore negli ultimi cinque anni è cresciuto del 10,5%: dal 2012 al terzo trimestre 2017 le attività sono passate da 2425 a 2679. In città i pubblici esercizi sono 384 (+ 9,1% dal 2012). Nel terzo trimestre le attività sono cresciute del 2,27% (+ 4,57 in città).

È possibile frequentare anche solo alcuni moduli e approfondimenti tematici del corso. Per informazioni e iscrizioni: Ascom Formazione 035 4185706/707, info@ascomformazione.it

L’Accademia del Gusto Ascom è in piazzetta don Gandossi 1 a Osio Sotto.

Per consultare il calendario dei corsi: www.ascomformazione.it




Le imprese: «Un grave danno l’abolizione dei voucher»

L’esigenza delle imprese di gestire con efficienza i picchi di lavoro è forte e il nuovo contratto di prestazione occasionale, PrestO, introdotto dopo l’abolizione dei voucher, presenta troppi limiti (su tutti la dimensione aziendale e il compenso minimo di 36 euro per ogni prestazione), costi più alti e complicazioni nell’applicazione. Lo rilevano i rappresentanti delle categorie del commercio e dei servizi con maggiori esigenze di flessibilità a margine del seminario che l’Ascom ha organizzato in collaborazione con Inps e Ispettorato del Lavoro per presentare nel dettaglio il nuovo strumento.

Giovanni Zambonelli
Giovanni Zambonelli

La nuova normativa di fatto esclude gli albergatori: «Le nostre strutture superano i cinque dipendenti e l’impossibilità di impiegare i nuovi voucher sta penalizzando fortemente la categoria – rileva Giovanni Zambonelli, presidente del Gruppo Albergatori Ascom -. Non ci resta che ricorrere ai contratti a chiamata, più onerosi, per inquadrare il lavoro occasionale nei momenti di massima affluenza e per attività residuali».

Giorgio Beltrami
Giorgio Beltrami

Anche i pubblici esercizi hanno mal digerito i “PrestO” e tutti i paletti e gli ostacoli che la loro applicazione richiede: «La nuova normativa danneggia gravemente un settore già in difficoltà – spiega Giorgio Beltrami, presidente del Gruppo Bar, Caffetterie e Pasticcerie Ascom -. Speriamo che si possa tornare ai vecchi voucher: i “PrestO” non solo sono più onerosi, ma impongono diversi limiti, a partire dal minimo di quattro ore per ogni prestazione occasionale. Per gestire il picco di lavoro delle colazioni quattro ore sono troppe, come per la fascia dell’aperitivo. Lo Stato si è piegato ai diktat sindacali senza considerare che il presupposto per le assunzioni vere e proprie, quelle che tutti vorremmo per la serenità delle famiglie e dei lavoratori, è quello di portare le imprese a fare utili. Invece si fa di tutto per affossare il settore».

Delle distorsioni e degli abusi nell’applicazione dei voucher non devono fare le spese le categorie per cui i vecchi tagliandi di lavoro erano nati: «Il ricorso ai voucher di fatto ha sopperito all’assenza di regolamentazioni contrattuali adeguate a gestire picchi di lavoro o a tamponare esigenze organizzative», ricorda Beltrami.

Petronilla Frosio
Petronilla Frosio

L’obiettivo di scongiurare gli abusi ha inoltre complicato enormemente l’applicazione del lavoro occasionale, come sottolineano i ristoratori, attraverso il commento della presidente Petronilla Frosio: «La gestione dei nuovi voucher comporta diversi passaggi che poco si conciliano con l’esigenza immediata di assumere per qualche ora un lavoratore per tamponare un picco di lavoro difficile da prevedere. L’applicazione dei PrestO è davvero difficile. La gestione del lavoro occasionale dovrebbe poter essere fatta in autonomia da qualsiasi imprenditore, invece si cambiano di continuo regole e modalità che sottraggono moltissimo tempo al nostro lavoro».

Il presidente della Fiva di Bergamo, Mauro Dolci
Mauro Dolci

Gli ambulanti hanno impiegato i “buoni lavoro” per la gestione dei banchi dei mercati e per le fiere itineranti: «Per la nostra tipologia di lavoro è impensabile assumere esclusivamente a tempo indeterminato o a chiamata, specialmente per chi si sposta di continuo per fiere e manifestazioni – commenta Mauro Dolci, presidente provinciale Fiva Federazione Italiana Venditori su Area pubblica -. Con i vecchi voucher si era trovato un giusto equilibrio tra tranquillità delle aziende e possibilità di integrazione al reddito per i prestatori coinvolti. La loro applicazione era inoltre semplice e immediata, dall’attivazione all’acquisto. Speriamo che i nuovi voucher non siano, come purtroppo sembra sulla carta, di davvero difficile applicazione».