Lavoro, nuovi voucher al palo. L’Ascom: «Servono correttivi»

Da sinistra: Vittorio Feliciani, Carlo Colopi, Enrico Betti, Orazio Pedalino
Da sinistra: Vittorio Feliciani, Carlo Colopi, Enrico Betti, Orazio Pedalino

Il paragone con i voucher non regge. I contratti introdotti per sostituire i buoni lavoro per le prestazioni occasionali, aboliti nel marzo scorso e spendibili sino a fine anno, hanno (almeno per quanto riguarda l’utilizzo in ambito aziendale, mentre per le collaborazioni saltuarie con i privati è nato il Libretto di famiglia) limiti, costi e per giunta una procedura di attivazione non sempre agevole che, nel tentativo di frenare gli abusi cui avevano dato luogo i predecessori, li ha resi davvero poco interessanti.

Lo hanno denunciato le imprese e le loro associazioni non appena sono stati presentati ed ora lo confermano i numeri. Nei primi tre mesi di vita, secondo i dati Inps pubblicati dal Sole 24 Ore, i nuovi contratti (si chiamano PrestO, da Prestazione Occasionale) hanno coinvolto 17mila lavoratori per un valore di circa 12 milioni di euro, nulla a che vedere con i circa 400mila lavoratori e i 360 milioni di euro di compensi fatti segnare dai voucher negli stessi tre mesi (luglio, agosto e settembre) del 2016. In pratica due strumenti nemmeno confrontabili tra loro.

tavolo con Malvestiti«Il colpo di spugna con cui sono stati eliminati i voucher ha rappresentato un grave danno per le nostre imprese che si sono trovate senza uno strumento per gestire con flessibilità picchi di lavoro e attività residuali», ha detto senza mezzi termini il presidente dell’Ascom e della Camera di Commercio di Bergamo, Paolo Malvestiti, aprendo il seminario che l’Ascom ha organizzato alla Fiera per fare chiarezza sui nuovi strumenti, in collaborazione con l’Ispettorato territoriale del Lavoro e l’Inps.

Carlo Colopi
Carlo Colopi

«La stretta si può capire solo considerando la crescita esponenziale che i voucher hanno avuto negli ultimi anni e l’ampio utilizzo improprio», ha ribattuto Carlo Colopi, capo dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Bergamo. «Casi tipici erano il pagamento a voucher di un’ora che metteva al riparo in caso di controlli e il pagamento del resto in nero. Oppure l’attivazione “lampo” con computer connesso al sito Inps in caso di accesso ispettivo – ha specificato -. I voucher inoltre venivano impiegati spesso senza garantire riposi settimanali e pause dei lavoratori, in settori non ammessi come l’edilizia, per scongiurare la maxi sanzione, e in maniera massiccia da grandi aziende».

I PrestO vogliono agire proprio su queste “derive”, fissano infatti un limite ai compensi che ciascuna azienda può erogare (5mila euro, non più di 2.500 per ciascun lavoratore), il numero massimo di ore (280 l’anno) per le quali i nuovi contratti possono essere utilizzati e anche la cifra massima che il lavoratore occasionale può percepire annualmente (5mila euro).

platea 3Il minimo retributivo – lo si ricorda – è di 9 euro, ai quali vanno aggiunti i contributi Inps, l’assicurazione Inail e il costo per la gestione del processo informatizzato da parte dell’Inps pari all’1%, per un totale di 12,41 euro (il costo totale dei voucher era 10 euro, la retribuzione netta 7,5). Il compenso, che viene stabilito tra le parti, non può inoltre essere inferiore a 36 euro giornalieri. Il lavoratore ha poi diritto ai riposi giornalieri e alle pause settimanali.

Non possono essere trasformati in PrestO rapporti di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa (è necessario che il rapporto sia cessato almeno sei mesi prima dell’attivazione) e sono vietati in settori come l’edilizia, l’escavazione, le miniere oltre che negli appalti, mentre ci sono vincoli più stringenti per l’agricoltura.

Vittorio Feliciani
Vittorio Feliciani

A finire sotto accusa è il divieto di ricorrere ai PrestO da parte delle aziende con più di cinque dipendenti a tempo indeterminato. Un limite che, solo in Bergamasca e nei settori del commercio e del turismo, ha escluso 2.300 imprese su un totale di 20mila e che anche il direttore provinciale dell’Inps Vittorio Feliciani ha indicato come principale freno ad un ricorso massiccio al nuovo strumento, insieme alla retribuzione minima giornaliera di 36 euro.

Orazio Pedalino
Orazio Pedalino

Come se non bastasse, anche la procedura informatica ci mette del suo. Chiariti ai 200 tra professionisti e imprenditori presenti in sala passaggi e gli accorgimenti per effettuare la registrazione, Orazio Pedalino, funzionario della Direzione provinciale dell’Inps, ha dovuto evidenziare i tempi lunghi per l’accredito nel portafoglio elettronico dell’azienda delle somme necessarie al pagamento della prestazione e degli oneri. «Se si utilizza il modello F24 – ha raccomandato – conviene tener presente che servono dagli 11 ai 15 giorni, più rapido, circa 3 giorni, il sistema PagoPA che vede ancora pochi istituti di credito presenti, ma funziona con l’addebito su carta di credito». Insomma, non certo l’ideale se un ristoratore o un barista deve rimpiazzare all’ultimo momento un dipendente malato o se in quel fine settimana ha un boom di prenotazioni.

Enrico Betti
Enrico Betti

Che non siano una risposta alle necessità di flessibilità delle aziende lo dice anche l’incremento del 60% dei contratti di lavoro a chiamata registrato dall’Ascom nei sei mesi successivi all’abolizione dei voucher, da aprile a ottobre 2017. «Ad optare per il contratto a chiamata non sono solo le imprese con più di cinque dipendenti ma anche quelle che potrebbero ricorrere ai PrestO, ma vi rinunciano vuoi perché la loro attivazione è più complessa, vuoi per i maggiori costi rispetto ai vecchi buoni», l’osservazione di Enrico Betti, responsabile dell’area Lavoro e Relazioni sindacali dell’Ascom. «Si è partiti PrestO e male – è il suo netto giudizio -. I nuovi contratti non sono uno strumento adeguato a rispondere alle esigenze delle aziende in merito a quelle attività residuali, di poche ore settimanali, per cui i vecchi voucher erano senza dubbio più efficaci. Ci auguriamo quindi che venga messa nuovamente mano alla normativa con risultati speriamo positivi e in grado di raccogliere le istanze delle imprese».

platea 2Inoltre l’attività se è da considerarsi occasionale lo deve essere sempre, senza limiti dimensionali, ha ribadito Betti: «La nuova normativa crea una discriminazione tra aziende con più di cinque dipendenti a cui i Prest0 restano preclusi e le aziende più piccole. Ciò determina un dumping organizzativo ed economico che per noi resta immotivato».

 

 




Arredamento, Federmobili premia tre negozi bergamaschi

Federmobili - premiaizone Oscar Colleoni
Il presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, premia Oscar Colleoni

Lunedì 16 ottobre nell’ambito della convention nazionale Federmobili, in programma a Milano a Palazzo Castiglioni, che celebra i 50 anni della Federazione, saranno premiate per il loro impegno nell’associazione e per il loro contributo tre aziende bergamasche.

Riceveranno una targa di riconoscimento al merito dal presidente Confcommercio Imprese per l’Italia, Carlo Sangalli: Oscar Colleoni di “Colleoni Arredamenti New” di Curno, Giampietro Carminati di “Carminati & Sonzogni Arredamenti” di Zogno e Giulio Rota di “Mobili Rota“ di Almenno San Bartolomeo.

«Possiamo affermare con orgoglio che la nostra provincia si distingue a livello nazionale per la qualità delle sue insegne indipendenti oltre che per l’impegno a tutela della categoria, portato avanti sul territorio in raccordo con la Federazione nazionale – afferma Lorenzo Cereda, presidente Gruppo Mobili e Arredamento Ascom Confcommercio Bergamo -. La convention rappresenta l’occasione per fare il punto sul comparto e valorizzare la propria attività con workshop, dalla sfida della digitalizzazione del punto vendita alle strategie per migliorare l’esperienza d’acquisto nello showroom».

Quanto allo stato di salute del comparto, le insegne indipendenti di mobili e arredi iniziano ad intravedere segnali di ripresa, dopo anni di forte crisi: «Il risveglio dell’edilizia, gli sgravi fiscali per la ristrutturazione di casa e il bonus mobili hanno dato un nuovo impulso alle vendite – continua Cereda -. Gli incentivi hanno fatto bene a tutto il comparto, hanno avviato una leggera ripresa del mercato e hanno favorito un clima di maggior fiducia tra gli operatori. È aumentato lo scontrino medio e si lavora per progetti di maggiore qualità. Ci aspettiamo un bilancio positivo anche quest’anno».

In provincia di Bergamo si contano 419 negozi di arredamento, di cui 70 in città; negli ultimi 5 anni il numero complessivo è rimasto sostanzialmente invariato. La città ha però visto incrementare i punti vendita, da 62 a 70 (+12,9%).

Le aziende bergamasche premiate

Colleoni Arredamenti New di Curno

Federmobili - premiazione Oscar Colleoni - ritL’azienda nasce nel 1957 a Valbrembo e successivamente, ingrandendosi, si sposta prima nel  comune di Almè e poi, nel 1975 a Curno. Il titolare Oscar Colleoni è stato per decenni nel consiglio di Federmobili e revisore dei conti della Federazione; è stato inoltre uno dei fondatori di Innova.com. Per oltre vent’anni ha ricoperto la carica di presidente del Gruppo Mobili di Ascom
Confcommercio Bergamo, dopo aver svolto il ruolo di vicepresidente, contribuendo alla crescita dell’associazione. È stato membro del Consiglio direttivo di Ascom. Cinzia Colleoni porta avanti la tradizione associativa del padre come consigliere del Gruppo Mobili e Arredamento Ascom.

Carminati & Sonzogni di Zogno

Giampietro Carminati Carminati &Sonzogni Zogno
Giampietro Carminati

L’azienda nasce nel 1964 a Zogno. Giampietro Carminati nel suo negozio di falegnameria inizia a costruire i primi mobili. L’offerta si amplia con la vendita di mobili di fattura brianzola. A metà degli anni Settanta il negozio si ingrandisce e si sposta da via Cesare Battisti avVia Locatelli, sulla strada provinciale nel comune di Zogno, diventando così un punto di riferimento non solo per la Valle ma anche per tutti i proprietari di seconde case nelle vicine località di villeggiatura montana. Giampietro Carminati è nel consiglio del Gruppo Mobili di Ascom Confcommercio Bergamo.

Mobili Rota di Almenno San Bartolomeo

L’azienda nasce nel 1974 ad Almenno San Bartolomeo dai fratelli Bernardo, Martino e Augusto Rota. Tra gli anni ’70 e ’90, alla sede centrale si affiancano due altri negozi, uno a Brembate Sopra e uno a Roncola San Bernardo. Negli anni Novanta i punti vendita si accorpano nella sede originaria di Almenno che viene ampliata e ristrutturata. Nel 2013 l’azienda passa nelle mani dei figli dei fondatori Giulio, Luigi, Stefania, Laura e Veronica. Veronica Rota fa parte del consiglio del Gruppo Mobili di Ascom Confcommercio Bergamo.

mobilificio rota

>> Il programa della convention Federmobili




Ambulanti, dieci anni senza Vanoncini. A Brembate la commemorazione

Foto commemorazione Vanoncini - rit

La Fiva-Federazione Italiana venditori ambulanti e su aree pubbliche di Ascom Confcommercio Bergamo ha ricordato oggi, a dieci anni dalla scomparsa, Mario Vanoncini, presidente dell’associazione e per 40 anni ambulante di abbigliamento nei principali mercati della provincia.

Nella piazza del mercato di Brembate si è svolta una cerimonia commemorativa davanti alla targa che il Comune gli ha dedicato nel 2009, con la partecipazione dei familiari, della moglie Lory e della figlia Michela. Non sono voluti mancare al ricordo di Vanoncini il presidente nazionale della Federazione Giacomo Errico e Luigi Leanza, segretario nazionale ambulanti, che hanno deposto dei fiori insieme all’assessore ai Servizi alla persona e alla comunità di Brembate Savina Ferrari, a Sara Margutti, responsabile Commercio del Comune di Brembate e al presidente di Fiva Bergamo Mauro Dolci,

Al ricordo si sono uniti il direttore Ascom Bergamo Oscar Fusini, i presidenti di categoria Ascom e il vicepresidente Fiva Bergamo Diego Pesenti. «Ha dedicato la sua vita alla tutela della categoria, distinguendosi sempre per le doti umane e professionali, che gli hanno fatto meritare la fiducia delle imprese associate – le parole di Mauro Dolci -. Il suo profondo senso delle relazioni sindacali ha dato un’impronta fondamentale all’azione dell’associazione portandola su livelli di rappresentatività tra i più elevati dal punto di vista numerico a livello nazionale».

Vanoncini è stato presidente di Fiva dal 1992 al 2007, quando è mancato improvvisamente, all’età di 58 anni. Per 40 anni ha svolto l’attività di commerciante su aree pubbliche nel settore abbigliamento. Associato all’Ascom Confcommercio di Bergamo nel gruppo Fiva, negli anni 80 è stato chiamato a ricoprire il ruolo di consigliere direttivo. Eletto nel 2002 vicepresidente della Federazione nazionale, è stato anche consigliere dell’Unione Regionale Lombarda del Commercio, del Turismo e dei Servizi e della cooperativa di garanzia Fogalco.




Lavoro occasionale, l’Ascom spiega come funzionano i nuovi voucher

cameriera

Dopo l’abolizione dei voucher, il lavoro occasionale è stato normato con un nuovo contratto di prestazione occasionale, reso operativo dalla legge di conversione del DL 50/2017, recentemente approvata.

Si chiama PrestO (acronimo di Prestazione Occasionale), è riservato ad alcune specifiche tipologie di imprese ed è soggetto a limiti relativi sia agli importi che alla durata.

Martedì 17 ottobre, con inizio alle 14.30, l’Ascom di Bergamo organizza, nella sala Caravaggio della Fiera, un seminario sui “nuovi voucher” per aiutare le imprese a districarsi nella nuova normativa sulle prestazioni occasionali. Il seminario offrirà una guida all’utilizzo dei nuovi contratti. Esperti in materia di lavoro spiegheranno chi può usufruirne e come, quali principi li regolano, quale regime fiscale devono rispettare. Sarà un incontro tecnico durante il quale, con l’aiuto della Direzione Inps e del Capo dell’Ispettorato del lavoro, si spiegherà soprattutto come si attivano i nuovi voucher e quali sono gli errori da non fare per evitare sanzioni.

Paolo Malvestiti, presidente Ascom Bergamo Confcommercio, Carlo Colopi, capo Ispettorato Territoriale del Lavoro di Bergamo e Vittorio Feliciani, direttore provinciale Inps apriranno i lavori. La nuova normativa sui voucher sarà illustrata da Andrea Rapacciuolo, responsabile del coordinamento delle attività di vigilanza dell’Ispettorato Interregionale del Lavoro di Milano.

Il funzionamento della piattaforma telematica Inps per la registrazione delle prestazioni occasionali verrà spiegato nel dettaglio da Orazio Pedalino, funzionario della Direzione Provinciale Inps di Bergamo. Carlo Colopi, capo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Bergamo, farà il punto sui controlli degli ispettori del lavoro in caso di prestazioni di lavoro occasionale. L’incontro sarà moderato da Enrico Betti, responsabile Area Lavoro Confcommercio Bergamo.

Per iscriversi al convegno basta compilare questo modulo 

>>Il programma




Festa dei Lego in città. C’è anche una Ferrari a dimensione reale

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Per gli appassionati di Lego, sabato 7 e domenica 8 ottobre torna “Mattoncini a Bergamo”, la grande manifestazione organizzata da La Città del Mattoncino, il negozio specializzato di piazzetta Santo Spirito, con la collaborazione di Lego Italia che per questa terza edizione si presenta in una nuova veste con più spazi espositivi, messi a disposizione dalla fondazione Istituti Educativi, per dare seguito alle sempre più crescenti richieste degli appassionati.

Patrocinato dal Comune di Bergamo e dall’Ascom, è l’unico grande evento dedicato ai mattoncini Lego che si svolge in un borgo di un centro cittadino, nato e cresciuto per favorire la condivisione di una passione senza limiti d’età. Oltre alla mostra, che avrà l’ingresso al civico 88 di via Tasso, ci sarà anche una grande area creativa in piazzetta Santo Spirito con oltre 70 kg di Lego messi a disposizione di chi vorrà cimentarsi a costruire avendo come unico limite la propria fantasia.

Poiché gli organizzatori ci tengono a regalare sempre una prima assoluta, quest’anno la protagonista sarà la F1 Lego, un bolide da corsa in scala 1:1.

mattoncini a Bergamo (3)Gli espositori, provenienti non solo dalla Bergamasca, proporranno opere e ambientazioni uniche. Tra queste spiccano una Moc Lego Technic realizzata da Diego Curcio, un mastro costruttore di livello mondiale nel suo genere, due nuove navi da Crociera in scala 1:350 dal peso di oltre 4 kg l’una realizzate da Pierluigi Cervati e le sempre incantevoli grandi realizzazioni Star Wars di Simone Frigè.

Confermato il concorso di costruzioni per i bambini da 5 a 8 anni e per ragazzi da 9 a 14 anni, le cui premiazioni si svolgeranno nella giornata di domenica. Non mancherà inoltre la lotteria di beneficenza a premi Lego offerti da La Città del Mattoncino, che anche quest’anno donerà l’intero ricavato al sostegno dello sport per disabili.

Mattoncini a Bergamo quest’anno è anche evento top Lego Ninjago in vista dell’uscita del nuovo film nelle sale italiane, il 12 ottobre. Per l’occasione sarà attiva una partnership tra il negozio di piazzetta Santo Spirito e Uci Cinema, con la distribuzione di coupon per la visione del nuovo capolavoro d’animazione ad un prezzo agevolato e il biglietto d’ingresso alle sale diventerà automaticamente un buono sconto da spendere fino al 5 novembre presso La Città Del Mattoncino.

La collaborazione con l’associazione culturale Bergomix, con i suoi cosplayer, permetterà poi a tutti di scattare una foto con un supereroe e personaggio dei film in carne ed ossa.

L’ingresso è gratuito. La manifestazione è a orario continuato, dalle 10 alle 19. Essendo ospitata in aree al chiuso la mostra sara garantito anche in caso di condizioni meteo avverse mentre l’area creativa, in esterno, potrebbe risentire dei capricci del tempo.




Fioristi Ascom, quattro giornate “creattive”

creattiva_prima.jpgBergamo è pronta a farsi travolgere dalla fantasia del fai da te. Da domani, giovedì 5 ottobre, a domenica 8 torna Creattiva, 19esima edizione di un appuntamento nato nel 2008 che per due volte l’anno – nella versione autunnale e in quella primaverile –  porta alla Fiera di via Lunga schiere di appassionate, alle quali si aggiungono rivenditori, stilisti e trendsetter da tutta Italia e anche dall’Estero.

La fiera offre una vasta e specializzata parte espositiva, dalla bigiotteria al ricamo, dal patchwork alle decorazioni, dal cake design agli oggetti country, passando per i vari découpage, composizioni floreali, stitchery, trompe l’oeil, stencil, twist-art, candele, stamping e tanto, unita ad un ricco calendario di appuntamenti dedicati al pubblico, tra corsi, laboratori e dimostrazioni con i migliori rappresentanti delle arti manuali e hobbistiche.

Sui 17mila metri quadrati al coperto si incontrano gli stand di 272 imprese (19 delle quali straniere) in rappresentanza di 15 regioni e 9 Paesi stranieri. Tra i settori merceologici al primo posto “Merceria e Tessuti” (19% del totale), seguito da “Articoli per Bijoux e Beads” (18%), “Legno” (13%) e “Filati e lavorazioni d’ago” (9%).

Per quanto riguarda la provenienza, il gruppo più numeroso è tradizionalmente quello lombardo con 138 imprese, tra cui svettano quelle bergamasche (sono 53, il gruppo più numeroso in assoluto); seguono Milano (36), Lecco (17), Monza e Brianza (10). Al secondo posto tra le regioni più rappresentate il Veneto (38 imprese), seguito dall’Emilia Romagna (21), Piemonte (13) e Toscana (12).

Le novità principali dell’appuntamento autunno 2017 riguardano la seconda edizione della Fashion Half Marathon, originale contest che quest’anno coinvolge giovani stilisti emergenti di tutta Italia; la mostra con una sessantina di opere dedicate a “365 Quilt Blocks”, con l’arrivo dall’Australia di Kathryn Kerr, ideatrice dell’iniziativa con la quale ha coinvolto online migliaia di appassionate del quilt sparse in tutto il mondo in una sfida durata un anno, e “5 Oct Happy Teachers’ day!”, iniziativa con la quale Creattiva sposa la giornata mondiale dedicata dall’Unesco agli insegnanti di tutto il mondo, festeggiando in Fiera con una serie di iniziative la categoria che forma le generazioni.

fioristi Ascom a Creattiva

Tra i protagonisti anche il Gruppo Fioristi Ascom con uno stand all’ingresso del Padiglione A, dove terrà ogni giorno cinque dimostrazioni di allestimenti floreali. Il tema scelto dai professionisti dell’arte floreale da portare in Fiera è quello della sposa d’inverno: i fioristi Ascom mostreranno come creare bouquet, centrotavola, ghirlande e allestimenti per stupire gli ospiti di ogni ricevimento e fornire spunti e idee originali agli hobbisti presenti a Creattiva.

La loro presenza vuole ricordare al grande pubblico la passione e la competenza che si possono trovare in ogni negozio di fiori, ma servirà anche a fotografare, attraverso un questionario distribuito ai visitatori della fiera, le abitudini dei consumatori negli acquisti, le esigenze e l’opinione nei confronti del settore. Chi compilerà la breve rilevazione riceverà come segno di gratitudine una bustina di semi di girasole, ribattezzati semi della legalità, per tenere accesa l’attenzione sul problema dell’abusivismo, sempre molto sentito dalla categoria.Quanto alle tendenze, non tramonta quest’anno l’abbinamento cromatico bianco e verde e conquista sempre più l’impiego di elementi naturali, dal fascino del legno, con rami intrecciati e lavorati, all’impiego di bacche, specialmente in vista del Natale. A riscaldare l’atmosfera per il sì a ridosso delle feste contribuiranno colori caldi e sempre attuali come il bordeaux e il rame.Ogni mattina sono in programma due dimostrazioni, alle 10.30 e alle 11.30. Tre le dimostrazioni cui assistere nel pomeriggio: alle 14.30, alle 16 e alle 17.30.

Tra gli altri appuntamenti, CreattiWood, dedicato alla lavorazione del legno, le riprese di numerosi tutorial, le ricette dell’Associazione cuochi bergamaschi e Master Beads, con tecniche e “trucchi” per realizzare gioielli unici.

Confermato “Creattivexpress”, il servizio (a pagamento) che permette ai visitatori di farsi recapitare direttamente e comodamente a casa i prodotti acquistati in Fiera.

Per raggiungere la Fiera in tutti e quattro i giorni di svolgimento, Promoberg mette a disposizione dei visitatori gratuitamente due bus navetta con tragitto Fiera – Stazione FS di Bergamo. La fermata presso la stazione è su viale Papa Giovanni XXIII, all’altezza dell’Urban Center. La cadenza dei viaggi è ogni 30/40 minuti.

  • Orari: 9.30 – 19
  • Biglietti: intero 10 euro; ridotto 8 euro; ridotto plus 5 euro; ingresso gratuito per i ragazzi di età inferiore ai 10 anni.
  • Registrandosi online entro le ore 18 del 4 ottobre si può usufruire del biglietto d’ingresso a tariffa ridotta. I docenti potranno invece visitare la manifestazione utilizzando il biglietto ridotto plus (5 euro): basta registrarsi  e presentare un documento attestante la professione.
  • Parcheggio (forfait giornaliero): Auto 3 euro; Pullman 10 euro
  • Info: www.fieracreattiva.it



A Creattiva torna la sfida live tra giovani stilisti. Pedrali (Ascom): «Il mondo della moda a sostegno dei talenti»

fashion half marathon le premiazioni 2016
Le premiazioni della prima edizione di Fashion Half Marathon, nell’ottobre 2016

La moda è ancora protagonista a Creattiva, la manifestazione della Promoberg dedicata al pianeta delle arti manuali che torna, per la 19esima edizione, da giovedì 5 a domenica 8 ottobre alla fiera di Bergamo.

Tra i momenti più interessanti del programma c’è infatti la seconda edizione della Fashion Half Marathon, una gara dedicata ai giovani stilisti, chiamati a realizzare in tre giorni e con una postazione attrezzata ciascuno e materiali uguali per tutti, forniti dall’organizzazione, un abito ispirato al tema della prova, quest’anno il “Romantic dark”.  È una sorta di Masterchef della moda, insomma, con i concorrenti che realizzano tutto in diretta sotto l’occhio attento e curioso di giuria e pubblico, ma ha anche la dimensione dell’impresa sportiva, una maratona, appunto, lunga tre giorni.

Quest’anno il contest allarga i propri confini, esce dalla Lombardia per coinvolgere giovani designer di tutta Italia. Ventuno (come i km della mezza maratona) i partecipanti, di età compresa tra i 18 e i 34 anni, che si sono meritati la finale del concorso, promosso da Creattiva e Promoberg, con la direzione artistica di Luisa Scivales Istituto di moda. In giuria e coinvolto nei lavori dell’evento Diego Pedrali, presidente del gruppo Abbigliamento, calzature e articoli sportivi dell’Ascom di Bergamo e componente della giunta di Federmoda Italia, la federazione nazionale del sistema moda della Confcommercio.

pedrali - fashion half marathon 2016
La giuria al lavoro

«È un’ottima occasione per parlare di moda e creare opportunità per i giovani talenti – sottolinea Pedrali -, lo dimostra il fatto che i vincitori della prima edizione hanno raggiunto con le proprie creazioni il red carpet della mostra del cinema di Venezia e altri concorrenti hanno sviluppato importanti progetti. Come mondo dell’abbigliamento il nostro impegno sarà anche quest’anno creare contatti tra i giovani talenti e le aziende della moda, per stage o collaborazioni, sostenendo in maniera concreta le nuove leve, le nuove idee e lo sviluppo della creatività e del gusto italiano».

L’auspicio di chi gestisce negozi e boutique a Bergamo è che la Fashion Half Maraton possa continuare a crescere, magari acquistando uno spazio dedicato. «Parlare di moda, far vedere come nascono i capi, confrontarsi su stili e tendenze fa bene al settore – prosegue Pedrali -, in questo senso salutiamo con favore l’arrivo di una nuova manifestazione dedicata al fashion, Outfit Show, che debutterà in fiera dall’11 al 13 febbraio prossimi. Anche la moda, quindi, si fa largo tra gli eventi di Bergamo».

Il clou del concorso sarà domenica 8 ottobre, con la sfilata dei capi sulla passerella di Creattiva e la proclamazione dei vincitori. Ai primi tre classificati andranno premi in attrezzature per un controvalore complessivo di svariate migliaia di euro e un corso di specializzazione.

Ecco chi si sfida

Jessica Avitabile (To), Elisa Belometti (Co), Marta Costanza Biondelli (Bs), Alba Carelli (Lo), Noemi Cogi (Bg), Sheila Condello (Bg), Giacomo Dini (Pg), Giulia Goddi (Nu), Teresa Grisolia (Cs), Sara Lanzoni (Rm), Maria Grazia Laterza (Mt), Sara Martini (Bg), Camilla Minonzio (Lc), Stefania Osele STEFANIA (Mi), Veronica Pedrali (Bs),Virginia Ruta (Pi), Stella Scarinci (Ch), Roberta Siani (Bs), Gloria Terzi (Bg), Becky Udinyiwe (Mi), Nilda Hilda Zanchi (Bg).




Niente Irap per i nuovi negozi. L’Ascom: «Ma non dimentichiamo chi c’è già»

Misura annunciata nel giugno scorso, la Giunta della Regione Lombardia ha approvato ieri la delibera con la quale azzera per tre anni l’Irap sulle nuove attività nei centri storici dei Comuni capoluogo e in quelli con una popolazione al di sopra dei 50mila abitanti.

Il provvedimento, in vigore in via sperimentale dal primo gennaio al 31 dicembre 2018, riguarda l’apertura di attività commerciali e di attività artigianali che vendono i propri prodotti nei locali di produzione o adiacenti e sono in possesso dell’annotazione della qualifica artigiana nel registro delle imprese (ad esempio, sono ammesse pasticcerie, gelaterie e panifici ma non le attività commerciali di servizi). L’agevolazione non si applica agli esercizi nei quali risultino installati apparecchi di gioco, in coerenza con l’impegno di Regione Lombardia in materia di prevenzione del gioco d’azzardo patologico. Le imprese, inoltre, devono avere sede legale e operativa nel territorio lombardo.

L’aliquota ordinaria dell’Irap è il 3,9% sul valore della produzione netta. Il peso dell’operazione è stimato in 2 milioni di euro di mancato gettito nelle casse regionali a fronte dei 13 milioni incassati annualmente. Ma si tratta di un mancato gettito puramente teorico, come ha avuto modo di ricordare l’assessore al Economia Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia, dal momento che attualmente il saldo tra aperture e chiusure è negativo, mentre l’intervento di sostegno potrebbe riportare in positivo le entrate fiscali.

In provincia di Bergamo ad essere interessato è il solo capoluogo, in particolare l’area del Duc, il distretto urbano del commercio che comprende il centro, Città alta, Borgo Santa Caterina e Borgo Palazzo. In base all’andamento delle aperture nell’ultimo anno, l’Ascom stima in circa 110 le attività commerciali che potranno godere dell’agevolazione più una ventina di imprese artigiane, per un totale di 130 insegne. «L’azzeramento dell’Irap – commenta il direttore Oscar Fusini – è un primo passo positivo per il rilancio delle attività di vicinato nei centri storici, non può però essere l’unico. È auspicabile che le misure di sostegno per le nuove attività si accompagnino a provvedimenti strutturali finalizzati alla sopravvivenza dei negozi già esistenti, che fanno sempre più fatica a resistere».

L’agevolazione, inoltre, pur importante può non avere grande impatto, soprattutto per piccole attività. «Nel settore commerciale il turn over è elevato – rileva Fusini -, molto spesso le nuove insegne non reggono e chiudono dopo qualche anno. È perciò fondamentale prevedere anche strumenti che rendano stabili questi sforzi imprenditoriali».

«L’abolizione dell’Irap per le nuove attività – conclude – si combina con le deroghe regionali per l’insediamento di medie strutture nei centri storici e insieme può, in ogni caso, contribuire a ridare vivacità e slancio alla rete commerciale».




Start up e professionisti, riapre il bando Intraprendo

coworking

L’Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia ha riaperto lo sportello del bando “Intraprendo”, per sostenere l’avvio di nuove imprese e attività professionali. Dal prossimo 4 ottobre sarà perciò possibile presentare le domande di contributo.

A disposizione oltre otto milioni di euro (8.432.823 euro, plafond comprensivo di una “lista d’attesa” pari al 20% della dotazione), derivanti dalle disponibilità residue della prima finestra e dalle somme liberate a seguito di rinunce.

La misura finanzia: micro, piccole e medie imprese iscritte e attive al Registro delle Imprese da non più di 24 mesi; liberi professionisti in forma singola che abbiano avviato la propria attività da non più di 24 mesi dalla presentazione della domanda; aspiranti imprenditori e aspiranti liberi professionisti.

L’agevolazione consiste in un mix di contributi a fondo perduto (10%) e in conto interessi (90%, con finanziamento a tasso zero) per un importo massimo di 65.000 euro.

Sono previste premialità per progetti presentati da giovani under 35 e over 50 usciti dal mondo del lavoro.

Le spese ammissibili riguardano: nuovo personale contrattualizzato, fino ad un massimo del 30% delle spese ammissibili; acquisto di beni strumentali nuovi o usati o a noleggio (hardware, macchinari, impianti, arredi, veicoli commerciali); acquisto di beni immateriali come marchi e brevetti, licenze di produzione di know how, costi di prototipazione; licenze software, fino ad un massimo del 20% delle spese ammissibili; affitto locali, fino ad un massimo di dodici mensilità di canone di locazione; servizi di consulenza non riferiti all’ordinaria amministrazione, fino ad un massimo del 25% delle spese totali ammissibili; scorte, fino ad un massimo del 10% delle spese totali ammissibili; spese generali forfettarie, fino ad un massimo del 15% delle spese di personale ammissibili.

Per essere ammessi all’intervento finanziario, i progetti devono aver ricevuto uno o più endorsement, ossia una dichiarazione a supporto della qualità dell’idea imprenditoriale/professionale oggetto della domanda. Tra i soggetti abilitati a rilasciare l’endorsement rientrano le Associazioni imprenditoriali. Per la concessione del finanziamento potrebbe inoltre essere necessario prestare fideiussione rilasciata da banche o intermediari finanziari come i Confidi.

Il bando riapre alle ore 12 del 4 ottobre 2017 sulla piattaforma online www.siage.regione.lombardia.it

L’Ascom di Bergamo è a disposizione per informazioni e assistenza nella predisposizione delle domande attraverso lo Sportello del Credito della cooperativa di garanzia Fogalco (ref: Matteo Milesi, tel. 035 4120210).




Contratto del Terziario, accordo raggiunto. A marzo l’ultima tranche e novità anti-dumping

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Confcommercio Imprese per l’Italia e i sindacati nazionali di categoria Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil hanno raggiunto un’intesa che chiude definitivamente il Contratto Terziario, distribuzione e servizi.

L’accordo ha collocato a marzo 2018 la tranche di 16 euro di aumento economico sospesa nel novembre 2016 (parte dell’aumento retributivo complessivo di 85 euro al IV Livello previsto dal contratto firmato nel 2015) e prorogato la scadenza del contratto al 31 luglio 2018. Ha anche ratificato la volontà di arginare fenomeni di dumping e garantire così la concorrenza tra le imprese.

Enrico Betti 2«Con questo accordo si sono definite regole tecniche e politiche importanti – commenta Enrico Betti, responsabile delle politiche del Lavoro e Relazioni sindacali dell’Associazione -. Tecnicamente la tranche sospesa del novembre 2016 ha trovato una sua collocazione a marzo 2018 contestualmente allo slittamento della validità del Contratto al prossimo 31 luglio. Di fatto si sono ridotti i costi complessivi del Ccnl senza intaccare gli 85 euro di aumento siglati nel 2015».

«Un passo importante e centrale dell’intesa – sottolinea – è rappresentato dalla volontà delle parti di arginare fenomeni di dumping, soprattutto retributivo, impegnandosi a garantire che gli aumenti contrattuali definiti dal Ccnl Terziario costituiscano il minimo inderogabile anche per tutti gli altri contratti che insistono nella sua stessa sfera di applicazione. In questo modo si consente, a tutela delle nostre associate, e con un atto di responsabilità di tutte le parti coinvolte che la vera concorrenza non vada a scapito anche dei lavoratori».