Credito e pmi, Fogalco guarda agli strumenti alternativi

Bilancio dell’attività e scenari futuri per il sistema del credito. Sono questi i temi al centro della assemblea annuale di Fogalco, la Cooperativa di Garanzia di Ascom Bergamo Confcommercio, in programma venerdì 19 maggio alle ore 15.30 nella sala conferenze della sede cittadina di via Borgo Palazzo 137.

Ai lavori prenderà parte Ernesto Ghidinelli, responsabile dell’area Finanza e Credito di Confcommercio Imprese per l’Italia, che traccerà il punto di vista dell’Osservatorio del credito della Confederazione, gli scenari futuri e le nuove politiche a sostegno dei Confidi.

Nell’anno appena trascorso, sono stati deliberati dalla cooperativa, garantiti ed erogati dagli Istituti di credito convenzionati finanziamenti per quasi 12 milioni di euro (11.861.134), in diminuzione del 15,4% rispetto ai 14.021.572 del 2015. Le posizioni gestite sono state 174. Al bilancio vanno aggiunti 1.975.625 relativi a finanziamenti deliberati ma, al 31 dicembre scorso, non ancora erogati. L’importo complessivo relativo alle operazioni garantite e perfezionate dal 1978, anno di costituzione, al 31 dicembre scorso è di poco inferiore ai 597 milioni di euro, i soci effettivi iscritti alla cooperativa sono 4.430.

Nello scorso esercizio l’importo medio dei finanziamenti deliberati ed erogati è stato di poco superiore ai 68.000 euro. Le garanzie si sono perfezionate, in particolare e in ordine di volumi, nel comparto del commercio al dettaglio, del commercio all’ingrosso e nei servizi di ristorazione e somministrazione alimenti e bevande.

Gli importi comprendono i finanziamenti deliberati ed erogati attraverso la società partecipata Asconfidi Lombardia, per un ammontare di 10.774.111 euro. Nel corso del 2016 la rete tra i 15 confidi territoriali lombardi ha garantito 2.355 operazioni per un totale finanziato di oltre 162 milioni di euro.

Riccardo Martinelli
Riccardo Martinelli

«La recente iscrizione della “nostra” Asconfidi Lombardia, avvenuta con decorrenza 26 ottobre 2016, al nuovo Albo ex articolo 106 del Testo Unico Bancario, conferma ulteriormente la validità di un “sistema di garanzie baricentro”, in grado di rispondere alle esigenze di un mercato del credito sempre più complesso e globalizzato, salvaguardando il radicamento nel territorio e la conoscenza diretta delle imprese da parte delle realtà provinciali aderenti», evidenzia il presidente della Fogalco Riccardo Martinelli.

Per quanto riguarda il ruolo dei confidi, «le innovazioni normative degli ultimi anni hanno avuto l’involontario effetto di accentuare alcune situazioni di difficoltà – afferma il presidente Fogalco -. Da un lato l’innalzamento delle soglie di copertura del Fondo Centrale di Garanzia a favore delle richieste di “garanzia bancaria diretta” ha messo in moto l’effetto “sostituzione” nel circuito del credito, favorendo una progressiva disintermediazione a danno dei Confidi, dall’altro la riduzione delle risorse pubbliche, in particolare delle Camere di commercio, ha notevolmente ridimensionato uno dei principali canali di sostegno finanziario».

Fogalco continua in ogni caso a caratterizzarsi per la capacità di far dialogare banche e imprese e punta a potenziare l’attività di consulenza tecnica e finanziaria, anche in tema di finanza agevolata. Ma guarda anche più in là. «Forse è giunto veramente il momento per pensare a progetti strategici che possano fornire al nostro sistema proposte operative concrete e nuovi sbocchi e opportunità di mercato – è la riflessione di Martinelli -, ci riferiamo in particolare ai canali alternativi al credito bancario come ad esempio il finanziamento diretto di piccolo importo (microcredito), il crowdfunding e i minibond. È comunque fuor di dubbio che occorra maggiore incisività a livello politico anche per chiarire definitivamente se sia intenzione o meno delle istituzioni pubbliche valorizzare il ruolo dei Confidi nel nuovo scenario».




L’Ascom conferma Malvestiti. «Per seguire l’evoluzione del commercio al via la scuola per dirigenti»

170515 consiglio direttivo ascom bergamo confcommercio

Paolo Malvestiti è stato confermato presidente di Ascom Bergamo Confcommercio. L’elezione è avvenuta oggi nel pomeriggio durante la prima riunione del nuovo Consiglio direttivo, scelto dall’assemblea dell’Associazione svoltasi lunedì 8 maggio.

Il Consiglio ha nominato i due vicepresidenti. Al fianco di Malvestiti è stato riconfermato come vicepresidente Giovanni Zambonelli, presidente del Gruppo Albergatori, che assume il ruolo di vicario; l’altro vicepresidente è Giorgio Beltrami, presidente del Gruppo Caffè Bar. Beltrami subentra a Riccardo Martinelli, che rimane in Consiglio.

170515 - da sinistra Giovanni Zambonelli, Paolo Malvestiti, Giorgio Beltrami
Da sinistra: Giovanni Zambonelli, Paolo Malvestiti, Giorgio Beltrami

Malvestiti, classe 1947, titolare dei negozi “Pelletteria Luisa”, fa parte del Consiglio direttivo di Ascom dal 1985 ed è presidente dell’Associazione dal 2000. Attualmente ricopre la carica, oltre che di presidente della Camera di Commercio, di vicepresidente di Confcommercio Lombardia e di UnionCamere Lombardia; inoltre fa parte del Consiglio d’Amministrazione di Sacbo e del Consiglio delle Autonomi locali.

Zambonelli, 56 anni, sposato e con due figli, imprenditore del settore alberghiero e titolare insieme al fratello del “Best Western Cappello d’Oro di Bergamo” e del “Best Western Hotel Monza Brianza Palace”, dal 2005 rappresenta la categoria come presidente e dal 2013 ricopre la carica di vicepresidente dell’Associazione; siede inoltre nel Consiglio d’amministrazione di Fogalco, la cooperativa di garanzia di Ascom Bergamo, e nel Consiglio Camerale in rappresentanza del turismo. Giorgio Beltrami, presidente dal 2009 della categoria dei pubblici esercizi, è titolare del “Bar Centrale” di Lovere; fa inoltre parte del Consiglio d’amministrazione di Fogalco e del Consiglio Camerale in rappresentanza del commercio.

Nel Direttivo sono stati cooptati i presidenti delle tre associazioni aderenti: Roberto Capello, presidente Aspan Bergamo, Mauro Dolci, presidente di Fiva Bergamo, e Riccardo Martinelli, presidente di Fogalco.

«Con questo nuovo mandato punteremo in particolare sulla formazione della nostra classe dirigente – afferma Malvestiti -. A fine maggio diamo il via ad una Scuola di formazione realizzata con l’Università di Bergamo e rivolta ai nostri presidente di categoria. È un percorso che ci aiuterà a sviluppare e ad approfondire tematiche che ci permetteranno ad affrontare le evoluzioni del commercio. Inoltre lavoreremo insieme ai Comuni e alla Regione per la salvaguardia dei centri storici e delle attività di vicinato con un occhio di riguardo verso le nuove forme di vendita».




Dolci (Fiva): «Con la crisi ce la giochiamo, ma contro politica e burocrazia dobbiamo arrenderci»

Mauro Dolci - assemblea Ascom 2017«Per superare la crisi ci stiamo dando da fare e arriva pure qualche risultato, ma contro politica e burocrazia dobbiamo arrenderci». La denuncia di Mauro Dolci, presidente provinciale della Fiva, la Federazione dei venditori ambulanti, nel corso dell’assemblea dell’Ascom è precisa e dettagliata.

Basta scorrere le tappe che dal 2006 ad oggi la categoria ha dovuto affrontare a seguito dell’approvazione della direttiva Bolkestein sul libero mercato dei servizi. «Il recepimento in Italia è avvenuto nel 2010 – ha ricordato -, è seguita una discussione impegnativa durata due anni per arrivare all’intesa Stato-Regioni che tutelasse le attività già avviate e poi cinque anni per l’adeguamento. E a pochi mesi dalla scadenza cosa succede? I politici hanno pensato bene di dare ascolto a qualche movimento di piazza e siamo di nuovo nel caos. Con il decreto Milleproroghe il termine per i rinnovi slitta al 2019 e ci troviamo di nuovo in una fase transitoria e così le aziende non investono più e il loro valore cala drasticamente.  Senza contare che ora si pensa anche a modifiche all’intesa…».

Sul piano locale l’approccio è considerato simile. «Per il mercato della Malpensata, il più importante appuntamento della città e della provincia – ha evidenziato Dolci -, ci aspettavamo una programmazione seria. D’accordo l’esigenza di rinnovare il parco ma occorreva prima di tutto pensare al mercato. Ora ci si chiede di spostarci, sacrifici ne possiamo fare ma a patto che dietro ci sia una linea chiara che ci dia prospettive e ci metta in grado di lavorare»




Rota (Quattoerre): «L’Associazione è un bene prezioso per supportare le aziende»

Enrico Rota - Ascom Assemblea 2017Ha sottolineato la capacità/necessità dell’Ascom di stare al passo con i tempi Enrico Rota, titolare con i fratelli della Quattroerre di Torre de’ Roveri, storica associata, intervenendo all’Assemblea. «Con la mia famiglia e la nostra azienda siamo sempre stati vicini all’associazione: un matrimonio felice che l’anno prossimo festeggerà i 35 anni – ha ricordato  -. Rispetto a qualche anno fa, le sfide, sia in ambito aziendale che in quello associativo, sono certamente aumentate. Di conseguenza, anche la nostra associazione ha dovuto far fronte ad un incremento delle richieste e delle esigenze degli associati che oggi si aspettano di ricevere informazioni puntuali e consulenze specifiche sulle diverse tematiche. Ritengo che la nostra Ascom abbia accettato, senza mai tirarsi indietro, tutte le sfide che si sono presentate nel corso degli anni, nello specifico i temi dell’innovazione, della formazione, della ricerca, della consulenza, dell’internazionalizzazione e dei servizi, che rappresentano ancora oggi la spina dorsale della nostra associazione».

L’invito alla platea è stato a continuare a guardare con fiducia, ottimismo e determinazione al futuro dell’associazione, «un’officina che ha forgiato persone capaci di anteporre il bene comune ai propri interessi, prerogativa senza la quale non avremmo oggi una realtà così solida e vitale». L’Ascom quindi come «bene prezioso, che tutti noi dobbiamo impegnarci a difendere e preservare, partendo dai valori umani e lavorativi che ci hanno sempre contraddistinto».




In 34 gelaterie “La merenda non si paga”

1705 gelatieri policlinico san pietro (5)

La stagione del gelato entra nel vivo e i Gelatieri bergamaschi aderenti ad Ascom Bergamo Confcommercio omaggiano, come ormai consuetudine, i bambini. Lo hanno fatto giovedì 4 maggio preparando coni e coppette per i piccoli pazienti ricoverati nel reparto di Pediatria del Policlinico di Ponte San Pietro e proseguiranno nei propri locali dall’8 all’11 maggio con “La merenda non si paga” la manifestazione dedicata i ragazzi delle scuole elementari.

1705 gelatieri policlinico san pietro (3)A Ponte San Pietro sono stati il giovane Matteo Corna della gelateria Gelatiamo di Treviolo e lo chef Mirco Ronzoni, vincitore del Hell’s Kitchen, testimonial della giornata, ad offrire ai bambini, ai loro genitori, ai medici e al personale sanitario un sano e goloso fine pasto con il gelato artigianale e a portare un momento di allegria e condivisione.

Con la campagna “La merenda non si paga”, invece, ben 34 gelaterie distribuiranno coni gelato gratis ai ragazzi che presenteranno uno degli oltre 20mila buoni distribuiti dagli stessi gelatieri nelle scuole primarie dei comuni in cui hanno l’attività.

L’iniziatva è promossa nell’ambito dell’annuale campagna di valorizzazione e promozione per il consumo del gelato artigianale,

La merenda non si paga

Ecco chi partecipa

In città
  • Cherubino – via Colleoni 40b
  • Marianna – Colle Aperto 4
  • San Francesco– via 4 novembre 2
  • Stekko – via Gonbito 34/c
In provincia
  • Il Dolce Freddo – Albano S. Alessandro
  • Laboratorio Franca – Albino
  • Fiordipanna – Almenno San Bartolomeo
  • Petite Fleur – Almenno San Salvatore
  • Bogni – Arcene
  • Rosa – Arcene
  • La Gabbia – Capriate San Gervasio
  • Bar Alpino – Casirate d’Adda
  • Selz Cafè – Clusone
  • Gelatissimo – Darfo Boario Terme
  • Bar Centrale – Lovere
  • Melograno- Madone
  • Arizzi – Olmo al Brembo
  • La Fonte – Oltre il Colle
  • Bar Commercio – Osio Sotto
  • Mento – Roncola
  • Arlecchina – San Paolo d’Argon
  • La Gelateria – San Pellegrino Terme
  • Pasticceria Giuliano – San Pellegrino Terme
  • Mary’s – Selvino
  • Bar Roma – Sovere
  • Rubis – Torre Boldone
  • Essenza – Trescore Balneario
  • Gelatiamo – Treviolo
  • Brina – Urgnano
  • La Crem – Vertova
  • L’Oasi – Villongo
  • Artigel – Zanica
  • La Voglia Matta – Zanica
  • Il Gioppino – Zanica



Alberghi, sì alla libertà di proporre prezzi più bassi dei portali

hotel booking on line rit

Per gli alberghi si avvicina la libertà dai vincoli sui prezzi posti dai grandi portali di prenotazione. Il Senato ha infatti approvato il disegno di legge per la concorrenza ed il mercato che – all’articolo 61 – sancisce l’abrogazione dell’obbligo di parity rate, ossia le clausole che obbligano le strutture ricettive a pubblicizzare le stesse tariffe su tutti i portali nonché sul proprio sito web.

Il provvedimento era stato licenziato dalla Camera dei Deputati nell’ottobre 2015 ed ora dovrà tornare alla Camera per la definitiva approvazione, intanto il settore esprime la propria soddisfazione per lo sblocco e auspica una rapida conversione in legge. «Quando la norma concluderà il proprio iter – spiega Federalberghi -, i grandi portali di prenotazione alberghiera non potranno più impedire agli hotel di pubblicare sul proprio sito internet un prezzo più basso di quello pubblicato sui portali stessi. Da questa norma trarranno giovamento i consumatori (che beneficeranno di prezzi migliori), le imprese (che potranno aumentare le vendite dirette) e l’erario (recuperando imposte che oggi vengono dirottate all’estero)».

La Federazione ricorda che una recente indagine della Commissione Europea ha dimostrato che nei paesi in cui è stata vietata la parity il tasso di conversione delle online travel agencies non è diminuito, a conferma del fatto che la concorrenza fa bene a tutto il mercato.

«Due anni fa – prosegue la nota – grazie alla segnalazione che Federalberghi presentò all’Autorità Antitrust, si mossero i primi passi. Ma, mentre l’Italia procede al piccolo trotto, i competitor galoppano. Nel 2015, le clausole di parity erano vietate solo in Germania. Poi si sono aggiunte la Francia, l’Austria e la Turchia. Anche la Svizzera è a buon punto. Confidiamo che la Camera dei Deputati provveda in tempi brevi all’approvazione definitiva della legge. Si tratta di un passaggio necessario per colmare il divario che ci separa da alcuni dei nostri principali competitor».

Giovanni Zambonelli«Dopo essere riuscita a far approvare il provvedimento “Airbnb” – dichiara il presidente del Gruppo albergatori dell’Ascom di Bergamo, Giovanni Zambonelli – la perseveranza della nostra Federazione è giunta anche a questo importante successo». Anche se il braccio di ferro con i portali non potrà dirsi concluso: «C’è da aspettarsi che le OTA (online travel agency ndr.) – rileva -, avendo la titolarità del proprio sito, andranno a favorire le strutture che applicheranno ancora la parity rate, facendole visualizzare prima delle altre. Ma il fatto che il consumatore abbia ora la consapevolezza che con un rapporto diretto con l’albergatore possa godere di prezzi migliori non può che aiutarci ad accrescere le prenotazioni in house e ad aumentare la nostra redditività».




Agenti immobiliari, antiriciclaggio e informazioni commerciali in un clic

1705 Fimaa - convenzione Ribes Oscar Caironi e Giorgio Seclì
Oscar Caironi e Giorgio Seclì

Per gli agenti immobiliari iscritti alla Fimaa Ascom Bergamo diventa più facile assolvere gli obblighi della normativa antiriciclaggio, ma anche verificare l’affidabilità di privati e società.

Grazie alla convenzione siglata con Ribes, società specializzata nella fornitura di informazioni commerciali e immobiliari, i professionisti associati potranno infatti accedere a condizioni agevolate ai servizi on line della piattaforma e ricevere nel breve volgere di qualche clic le informazioni di cui hanno bisogno.

Una soluzione utile su due versanti. Da un lato, infatti, gli agenti immobiliari potranno notevolmente semplificare la gestione della propria attività e degli obblighi professionali. «Gli agenti immobiliari possono effettuare le necessarie verifiche catastali e ipotecarie – spiega Giorgio Seclì per Ribes -, ma soprattutto risalire, per le società, al titolare effettivo richiesto dalla normativa antiriciclaggio, un’operazione non sempre agevole (con forti sanzioni, da 5mila a 30mila euro per chi non la effettua ndr.) che invece diventa possibile in tempi brevissimi e a costi contenuti».

Dall’altro lato si potrà fornire un servizio più accurato ai clienti includendo le verifiche sul rischio del credito. «Un valore aggiunto per la professione – afferma il presidente di Fimaa Ascom Bergamo Oscar Caironi -, un supporto che forniamo ai nostri associati per un ulteriore salto di qualità. Grazie a questo accordo, infatti, i clienti potranno avere la serenità di sapere con chi hanno a che fare, che non è certo poco. Per il settore immobiliare – evidenzia –  si tratta di un accorso innovativo, nell’ottica di una sempre maggiore tutela dei consumatori e di una migliore gestione delle attività».

Oltre che affidabili, i servizi Ribes sono facili da utilizzare, on line e con un credito a scalare per ogni ricerca, un po’ come succede per le schede ricaricabili dei telefoni. La convenzione sarà presenta nei dettagli in un convegno Fimaa Bergamo entro la metà di luglio. Per informazioni e adesioni si può intanto contattare la segreteria del Gruppo (pietro.bresciani@ascombg.it).




Gelatieri bergamaschi, merenda gratis per 20mila scolari e omaggi in pediatria

gelati generica

Gelato e solidarietà. I Gelatieri bergamaschi aderenti ad Ascom Bergamo Confcommercio regalano gelato ai bambini ricoverati nel reparto di Pediatria del Policlinico San Pietro di Ponte San Pietro. L’appuntamento è per domani, giovedì 4 maggio, alle 14 con un gruppo di Gelatieri capitanati dal giovane Matteo Corna della gelateria Gelatiamo di Treviolo e con lo chef Mirco Ronzoni, vincitore del Hell’s Kitchen, testimonial della giornata.

L’iniziativa di domani anticipa “La merenda non si paga”, evento sempre promosso dai Gelatieri di Ascom, che torna dall’8 all’11 maggio coinvolgendo i ragazzi delle scuole elementari di oltre venti comuni della provincia bergamasca. Per quattro giorni, le gelaterie che partecipano all’evento distribuiranno coni gelato gratis ai ragazzi che presenteranno uno degli oltre 20mila buoni distribuiti dagli stessi gelatieri nelle scuole primarie dei comuni in cui hanno l’attività.

Le gelaterie che hanno aderito alla tradizionale iniziativa primaverile, promossa nell’ambito dell’annuale Campagna di valorizzazione e promozione per il consumo del gelato artigianale, sono: Il Dolce Freddo di Albano S. Alessandro, Laboratorio Franca di Albino, Fiordipanna di Almenno San Bartolomeo, Petite Fleur di Almenno San Salvatore, Rosa di Arcene, Bogni di Arcene, Cherubino di Bergamo, San Francesco di Bergamo, Marianna di Bergamo, Selz Cafè di Clusone, Gelatissimo di Darfo Boario Terme, Bar Centrale di Lovere, Arizzi di Olmo al Brembo, La Fonte di Oltre il Colle, Bar Commercio di Osio Sotto, Mento di Roncola, Arlecchina di San Paolo d’Argon, La Gelateria di San Pellegrino Terme, Pasticceria Giuliano di San Pellegrino Terme, Mary’s di Selvino, Bar Roma di Sovere, Rubis di Torre Boldone, Essenza di Trescore Balneario, Gelatiamo di Treviolo, Brina di Urgnano, La Crem di Vertova, L’Oasi di Villongo, Artigel di Zanica, Il Gioppino di Zanica, La Voglia Matta di Zanica.




Scatta il Giro d’Italia, negozi in gara per la vetrina più “rosa”

vetrine in rosa - bergamo

I commercianti bergamaschi si preparano ad accogliere il Giro d’Italia, che vede due tappe sul nostro territorio: l’arrivo a Bergamo il 21 maggio (15esima Tappa Valdengo-Bergamo) e la partenza da Rovetta il 23 maggio (16esima Tappa Rovetta-Bormio). Ascom Bergamo Confcommercio, in collaborazione con il Comitato di Tappa, ha promosso il concorso “Vetrine Rosa” ed invita tutti i commercianti della provincia – a partire dal 14 maggio –  a colorare di rosa la propria vetrina e ad allestirla prendendo spunto dal Giro d’Italia.

Le vetrine giudicate meritevoli, da una apposita Giuria composta dai rappresentanti del Comitato Tappa, dalle Amministrazioni coinvolte e da Ascom Bergamo Confcommercio, verranno premiate durante il passaggio del Giro in terra bergamasca.

Per partecipare al Concorso è necessario inviare entro il 7 maggio il modulo di iscrizione presente sul sito di Ascom (www.ascombg.it), oppure inviare una mail a vetrinerosa@ascombg.it.




“Mut”, il mondo dell’alpeggio è sceso in riva al lago

Sarnico - Mut mostra fotografica (1)

Sarnico - Mut mostra fotografica (2)I paesaggi, i volti, i gesti della vita in montagna scendono in riva al lago con la mostra fotografica “Mut – Civiltà dell’alpeggio”, 40 pannelli “en plein air” sul lungolago di Sarnico che raccontano una pratica storica delle Orobie bergamasche e gettano un ponte con la realtà economica e sociale di oggi.

Le immagini, del fotografo Marco Mazzoleni, resteranno esposte fino a domenica 7 maggio e si intrecceranno con “Un lago diVino”, la consolidata manifestazione che torna sabato 6 e domenica 7 ed ospita nelle piazze della cittadina una quarantina di cantine del territorio, insieme a laboratori, degustazioni guidate, intrattenimento per i bambini e concerti.

La mostra è l’occasione per far conoscere il mondo dell’alpeggio, prezioso patrimonio di biodiversità, natura e ambiente da cui discende una parte importante della tradizione casearia che fa grande Bergamo. Tra i sostenitori c’è anche l’Ascom di Bergamo, insieme con Camera di Commercio e Coldiretti. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Sarnico, della rivista Orobie, di East Lombardy e dell’associazione DeCibo.

L'inaugurazione della mostra. Da sinistra, il fotografo Marco Mazzoleni, il consigliere con delega alla Cultura del Comune di Sarnico Marina Brignoli, il sindaco Giorgio Bertazzoli, il direttore dell'Ascom Oscar Fusini e l'assessore al al Turismo e Commercio Lorenzo Bellini
L’inaugurazione della mostra. Da sinistra, il fotografo Marco Mazzoleni, il consigliere con delega alla Cultura del Comune di Sarnico Marina Brignoli, il sindaco Giorgio Bertazzoli, il direttore dell’Ascom Oscar Fusini e l’assessore al al Turismo e Commercio Lorenzo Bellini