Fiori, «ecco com’è cambiato l’omaggio ai defunti»

In vista della Festa dei morti, le aspettative dei fioristi sono alte. Le ricorrenze sono infatti ormai diventate preziose boccate di ossigeno per un comparto costretto a fronteggiare non solo i prezzi super scontati dei supermercati, ma anche il crescente fenomeno dei venditori abusivi.

Adriano Vacchelli
Adriano Vacchelli

«Le vendite dei fiori dei cimiteri si concentra quasi tutta in occasione delle ricorrenza dei morti – dice Adriano Vacchelli, presidente del gruppo Fioristi dell’Ascom di Bergamo –. Un tempo cambiare i fiori al cimitero tutte le settimane era quasi un obbligo, con le nuove generazioni si è un po’ persa questa abitudine perché è venuto meno il senso del culto. Ora il pensiero è legato a un fiore al cimitero ogni tanto».

La contrazione non riguarda solo la frequenza degli acquisti, ma anche la spesa. La tendenza è di mantenersi su costi bassi. Il budget si è ridotto negli ultimi anni. La spesa media è di 15-20 euro per i loculi e 25-30 euro per le tombe. Ci sono delle eccezioni, ma sono sempre meno. «In questo ha influito l’aumento delle cremazioni – spiega Vacchelli -. I loculi sono più piccoli quindi il fiore si è adeguato, non deve più riempire, solo dare un tocco di colore».

Per i negozi la situazione è resa più difficile dalla concorrenza presente sul mercato. «L’abusivismo è un problema che si ripresenta anche in queste festività, se non si mette mano e si fanno rispettare le leggi ci sarà sempre – dichiara Vacchelli –. L’abusivo è visto come una persona in difficoltà che cerca di portarsi a casa un pasto, questo è vero ma ciò che il cittadino vede è solo la parte finale di un sistema. Come per l’ortofrutta, anche per i fiori il fenomeno di andare all’ingrosso o al supermercato e poi vendere porta a porta che prima era saltuario si è diffuso». Quanto al confronto con i supermercati, «riescono a comprare e quindi a rivendere a prezzi molto più bassi – ricorda -. Ad esempio un vaso di crisantemi lo si trova a 3.90-4 euro. Noi non riusciamo nemmeno a comprarlo a questi prezzi!».

Per quanto riguarda le scelte, le richieste più tradizionali si concentrano sugli immancabili crisantemi, le altre spaziano sui fiori stagionali: ciclamini, orchidee e protee, fiori africani molto di effetto. Per tutti l’esigenza è la stessa: che i fiori resistano il più possibile.




Ascom, rimandato il convegno sull’internazionalizzazione

internazionalizzazione-1Per ragioni organizzative è stato rimandato il convegno sull’internazionalizzazione organizzato da Ascom Confcommercio Bergamo, nella sede di Bergamo, giovedì 27 ottobre 2016.

L’appuntamento, da titolo “Internazionalizzare l’impresa – Come sfruttare le opportunità dei mercati esteri”, era stato programmato per presentare i nuovi servizi che l’organizzazione di via Borgo Palazzo è in grado di offrire alle imprese associate grazie al recente accordo siglato con Aice, l’Associazione Italiana per il Commercio Estero aderente a Confcommercio.

Il tema ed i nuovi strumenti a disposizione per l’orientamento delle pmi del terziario (compresa la nuovissima guida “Internazionalizzare l’impresa”, della collana “Le Bussole” di Confcommercio) saranno ripresi con un’iniziativa successiva.




Legge anti-sprechi, le istruzioni per i commercianti. E l’Ascom invita i Comuni a premiare i virtuosi

doggy-bag-rit

È entrata in vigore lo scorso 14 settembre ed è stata accolta con favore dai commercianti, ma rimangono ancora dubbi su come funziona e come va applicata la legge “antisprechi” (Legge n. 166/2016).

Fipe chiarisce le novità. Gli operatori del settore alimentare possono cedere gratuitamente le eccedenze alimentari a enti pubblici e privati, onlus ecc, che possono ritirarle e destinarle in forma gratuita prioritariamente agli indigenti. Mentre le eccedenze non idonee al consumo umano possono essere cedute per l’alimentazione di animali o per autocompostaggio.

Dal punto di vista fiscale la cessione dei beni è esente da Iva. L’unico impegno, se la merce non è deperibile e ha un valore superiore ai 15mila euro, è di trasmettere entro la fine del mese una comunicazione telematica all’amministrazione finanziaria o alla guardia di finanza competente indicando  le donazioni effettuate. Non serve invece nessuna comunicazione se gli alimentari donati hanno un valore inferiore ai 15mila euro o sono facilmente deperibili. Per la maggior parte delle cessioni da parte di bar e ristoranti non è richiesta quindi nessuna comunicazione.

In tutti i casi, invece, per ogni cessione il commerciante  deve scrivere un ddt o un documento similare in cui sia indicato anche solo il peso della merce donata.

Intanto l’Ascom di Bergamo invita le amministrazioni a studiare premi e incentivi per i negozi alimentari e i ristoranti che donano derrate alimentari per fini di solidarietà. «Come associazione abbiamo sposato da subito gli obiettivi della legge. La lotta allo spreco è una azione positiva e va portata avanti – dice Giorgio Lazzari, responsabile delle Relazioni esterne dell’Ascom -. Il nostro gruppo alimentaristi è da sempre molto attento a questo tema. I comportamenti virtuosi sono sempre stati portati avanti. Va detto comunque che rispetto alle realtà più grandi della Gdo i negozi hanno poco spreco».

Per quanto riguarda i ristoranti, «l’introduzione della doggy bag è interessante e da promuovere perché permette al ristoratore di non sprecare il cibo e al contempo di dare un servizio aggiuntivo al cliente  – dice Lazzari -. In base alla legge, le Regioni possono stipulare accordi per dotare gli operatori della ristorazione di contenitori idonei all’asporto dei propri avanzi di cibo».

«L’elemento su cui bisognerà agire – afferma – è la premialità dei comportamenti virtuosi. La legge prevede che gli esercizi che limitano gli sprechi abbiano un vantaggio. Alcuni Comuni si sono già mossi per premiarli favorendoli sulla riduzione Tasi. Come associazione, insieme a Fipe, stiamo sollecitando le amministrazioni affinché mettano in atto i sistemi premianti previsti dalla legge, che possono essere la riduzione della tassa sui rifiuti, ma non solo».




La Cena Sospesa regala i primi 200 pasti

cena-sospesa-3-rit
Da sinistra: Andrea Lombardini, don Claudio Visconti, Marco Bertoli, Oscar Fusini

Ha scelto una data fortemente simbolica, il 17 ottobre, Giornata mondiale per l’eradicazione della povertà, il Rotary Città Alta per consegnare la prima teca con i fondi raccolti da “Cena Sospesa”, l’iniziativa che permette di trasformare una serata al ristorante in un gesto di solidarietà per chi ne ha bisogno.

Prendendo ispirazione dalla tradizione napoletana del “caffè sospeso”, che vuole che il cliente paghi un espresso in più da offrire ad uno sconosciuto, e da un’analoga esperienza avviata con successo a Milano dalla Caritas Ambrosiana nell’anno dell’Expo, il progetto raccoglie donazioni che saranno convertite in ticket restaurant da distribuire a persone e famiglie della Bergamasca in difficoltà economica.

La prima cena sospesa si è tenuta ad Astino con la presentazione dell’iniziativa alla presenza del sindaco del Comune di Bergamo, che patrocina l’iniziativa, Giorgio Gori e di Benedetta Parodi, madrina che in prima persona sostiene il progetto. Nell’occasione sono stati raccolti quasi 2mila euro, consegnati nelle mani di Don Claudio Visconti, direttore della Caritas diocesana, in un incontro nella sede di Ascom Confcommercio Bergamo, che ha sposato appieno l’operazione coinvolgendo i ristoratori associati. Il gesto si traduce, quindi, nei primi 200 buoni pasto del valore di 10 euro che saranno assegnati a chi vive in una situazione di disagio economico e sociale.

Attualmente i ristoranti che partecipano, in città e in provincia, sono 34. In ognuno si troverà sul proprio tavolo una cartellina che racconta l’iniziativa e una piccola busta. Dopo la cena si può lasciare una donazione di qualunque importo per garantire una pasto a chi non se lo può permettere. È sufficiente anche solo un euro. Le buste inserite nelle teche vengono consegnate dai volontari alla Caritas Bergamo e le donazioni sono trasformate in buoni pasto, senza alcuna commissione, e destinati alle famiglie Caritas del fondo diocesano di solidarietà “Famiglia e Lavoro”.

cena-sospesa-1«I nostri ristoratori hanno capito immediatamente l’importanza di questa iniziativa – ha commento Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo – e il loro ruolo nel coinvolgere la comunità. Oggi la povertà è più diffusa di quando immaginiamo e dare un supporto alle famiglie per riprendersi è fondamentale».

Anche UBI Banca Popolare di Bergamo, L’Eco di Bergamo e Confindustria Bergamo, si sono fatti attori e sostenitori del progetto. «Il senso del Rotary è quello di diffondere il valore del servizio nei confronti della collettività – ha dichiarato Marco Bertoli, presidente del Rotary Club Bergamo Città Alta – e questa iniziativa ci consente di costruire una rete virtuosa di soggetti in grado di trasformare un piccolo gesto in una grande iniziativa di solidarietà. La nostra cena si tramuta così in un pasto per chi ha bisogno: è la dimostrazione di come un momento di convivialità semplice e abitudinario possa divenire un atto di attenzione nei confronti degli altri, con la giusta discrezione. Consegnare la prima teca a Caritas è per noi un grande orgoglio perché vuol dire che l’iniziativa sta incominciando a dare i primi frutti».

«Bergamo è una città sensibile alla povertà, a chi ha bisogno – ha aggiunto don Claudio Visconti – già “l’Amatriciana” per i terremotati sul Sentierone aveva portato all’attenzione dei bergamaschi come con una cena si può essere vicini a chi ha bisogno. Questa iniziativa è un’altra prova di solidarietà, verso la nostra città, perché già sul nostro territorio ci sono molte situazioni di povertà, famiglie che non hanno il pasto garantito».

Oggi il testimone viene passato nelle mani di tutti i bergamaschi perché siano partecipi attivi di questa iniziativa, che si concluderà alla fine di marzo 2017. I ristoratori che vogliono unirsi al progetto solidale possono farlo mandando un’email all’Ascom (info@ascombg.it) o al Rotary Città Alta (info@rotbgalta.org)

Ecco chi partecipa

(per aggiornamenti http://cenasospesa.caritasambrosiana.it/bergamo/)

In città

  • Al Bacio
  • All’Ancora
  • Osteria Al Gigianca
  • Arlecchino
  • Byron
  • Il Circolino
  • Da Franco
  • Gennaro e Pia
  • Grotta Azzurra
  • Da Mimmo

In provincia

  • Tranquilla – Algua
  • Ristorante pizzeria Giardino – Almé
  • Frosio – Almé
  • Bellaria – Almenno San Salvatore
  • Caffè dell’Angolo – Azzano San Paolo
  • Villa Cavour – Bottanuco
  • La Vacherie – Brusaporto
  • Amalfitano – Calcinate
  • Dimora storica Tre Re – Caravaggio
  • Trattoria del Sole – Fiorano al Serio
  • Al Vigneto – Grumello del Monte
  • Trattoria Bolognini – Mapello
  • La Caprese – Mozzo
  • La Rotonda di Bacco – Roncola San Bernardo
  • Ristorante Posta – Sant’Omobono Terme
  • Il Giardinetto – Scanzorosciate
  • Franco – Seriate
  • Della Torre – Trescore Balneario
  • Al Santuario – Treviglio
  • Papillon – Torre Boldone
  • Al Santuario – Urgnano
  • Antica Osteria Il Forno – Valbrembilla
  • Trota – Valbrembilla
  • Cadei – Villongo



Igiene alimentare e sicurezza sul lavoro, in Ascom i corsi obbligatori

Sono ripartiti in Ascom Confcommercio Bergamo i corsi per adempiere agli obblighi di formazione in materia di igiene degli alimenti e sicurezza sul lavoro.

I corsi in tema di igiene degli alimenti sono rivolti agli operatori del settore alimentare. I corsi di prima formazione, della durata di 3 ore (dalle 14.30 alle 17.30), si svolgono nella sede di Bergamo in via Borgo Palazzo 137 (qui il calendario); i corsi di aggiornamento, della durata di 2 ore (dalle 14.30 alle 16.30), sono proposti nella sede di Bergamo e nelle sedi periferiche di Osio Sotto, Sarnico, Trescore Balneario, Zogno (in queste date).

sicurezza - antincendio - ufficioIn materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, sono in calendario i corsi obbligatori per tutti i settori di attività sia privati che pubblici, per tutte le tipologie di rischio e per tutti i lavoratori, con o senza retribuzione, subordinati e autonomi, compresi i soci lavoratori di cooperativa o di società, anche di fatto, che prestano la loro attività per conto della società e dell’ente stesso; associati in partecipazione; lavoratori a progetto; collaboratori coordinati e continuativi; lavoratori a domicilio; lavoratori a distanza – telelavoro -, tirocinanti, buoni lavoro – o voucher-, e via di seguito.

A disposizione i corsi e relativi aggiornamenti per “Responsabile del servizio prevenzione e protezione (Rspp) e aggiornamento” rivolto ai datori di lavoro, e “Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls)”. In materia di antincendio e primo soccorso, sono programmati i corsi: addetto antincendio basso rischio, addetto antincendio medio rischio, addetto al primo soccorso, aggiornamento addetto al primo soccorso.

In risposta agli obblighi previsti dall’Accordo Stato Regioni, siglato il 21 dicembre 2011, che impongono la formazione generica e specifica dei lavoratori (esclusi preposti e dirigenti), Ascom organizza inoltre corsi di Formazione Generale (della durata di 4 ore, con acquisizione di credito formativo permanente) e di Formazione Specifica rivolti ai lavoratori: 4 ore di lezione se si svolge una mansione a basso rischio e 8 ore se si svolge una mansione a medio rischio.

Si ricorda che l’Accordo Stato Regioni 21 dicembre 2011 disciplina anche i corsi di formazione per lo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi (Rspp). L’Accordo prevede l’obbligo di aggiornamento della formazione per coloro che hanno frequentato i corsi conformi al D.M. 16/01/1997. Il termine di aggiornamento è fissato per l’11 gennaio 2017.

La durata del corso di aggiornamento per le attività classificate a basso rischio è di 6 ore da ripetersi con cadenza quinquennale. I corsi di formazione per i datori di lavoro per attività classificate a basso rischio si svolgeranno: lunedì 24 ottobre dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 16 (incontro unico); martedì 8 e mercoledì 9 novembre dalle ore 9 alle ore 12 (due incontri); lunedì 28 novembre dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 16 (incontro unico).

Infine, Ascom organizza il corso per addetti all’utilizzo dei carrelli elevatori semoventi (mulettisti), per tutti i lavoratori, compreso il datore di lavoro, che conducono tali mezzi. Il corso prevede 12 ore di formazione, suddivise tra 8 ore di teoria e 4 di pratica.

I corsi si tengono per lo più alla nuova sede di Bergamo, in via Borgo Palazzo 137.

Il calendario completo di tutti i corsi è disponibile sul sito www.ascomqsa.it.

Per tutti i corsi, ad esclusione di quelli di formazione generale e specifica e mulettisti, è previsto un contributo fino a esaurimento dei fondi rivolto alle aziende iscritte all’Ente Bilaterale del Commercio e Turismo. Per usufruire dei sussidi, la partecipazione al corso non deve essere soggetta ad altre forme di finanziamento.

Per maggiori informazioni e iscrizioni contattare la segreteria organizzativa dell’area Gestionale (tel. 035 4120181/ 035 4120129, gestionale@ascombg.it).




Imparare a riordinare, anche a Bergamo il metodo della “guru” Marie Kondo

Passare ore selezionando abiti e scartoffie per rendersi conto, dopo qualche giorno, che tutto è tornato come prima e il caos regna di nuovo sovrano. Eppure imparare a riordinare si può, è una tecnica ben precisa, che spazza via ogni preconcetto, ogni “ma” e ogni “se”. La insegna Ascom Formazione con il corso “L’arte di eliminare il superfluo e vivere felici” in programma giovedì 13 ottobre dalle 19.30 alle 23 nella sede dell’Ascom di Osio Sotto (piazzetta don Gandossi, 1).

Il corso prende spunto dal best seller “Il magico potere del riordino” di Marie Kondo, scrittrice giapponese e ideatrice del metodo KonMari, sistema studiato per organizzare al meglio gli spazi abitativi e aziendali con lo scopo di migliorare la qualità della propria vita.

La serata ha l’obiettivo di aiutare a prendere coscienza della correlazione tra spazio fisico e mentale, permettendo di individuare che cosa sia superfluo e liberarsene. I temi trattati nelle tre ore e mezza di lezione sono il legame tra spazio fisico e mentale, la differenza tra space clearing e decluttering, le tecniche giapponesi del metodo Konmari e quelle italiane del SRC – Semplifica e Riprendi il Controllo. Il tutto illustrato grazie all’aiuto di esercizi pratici e divertenti e di test e quiz interattivi e coinvolgenti.

Per informazioni: www.ascomformazione.it – info@ascomformazione.it – tel. 035 4185706.




Voucher lavoro e obbligo di attivazione, supporto dell’Ascom sulle novità

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 235 del 7 ottobre 2016, il decreto legislativo n. 185 del 24 settembre 2016, correttivo del jobs Act. Le modifiche, entrate in vigore l’8 ottobre 2016, riguardano, tra l’altro, i voucher. In particolare, la norma prevede di comunicare, almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione, alla sede territoriale competente dell’Ispettorato nazionale del lavoro, mediante sms o posta elettronica, i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo, il giorno e l’ora di inizio e di fine della prestazione. La comunicazione deve essere fatta, esclusivamente, via email alla Direzione del Lavoro di Bergamo all’indirizzo voucher.Bergamo@ispettorato.gov.it

Le email devono essere prive di qualsiasi allegato; il codice fiscale e la ragione sociale dell’imprenditore devono essere riportanti anche nell’oggetto dell’email. Dovranno essere comunicate, sempre 60 minuti prima, anche le eventuali modifiche ed integrazioni. La violazione dell’obbligo di comunicazione mporta una sanzione che va dai 400 ai 2.400 euro per ciascun lavoratore

Gli uffici Ascom sono a disposizione per ulteriori chiarimenti contattando il numero 035/4120307.

 

 

 




Tempo di mele, fruttivendoli in Trentino a tu per tu con i produttori

Il direttore dell'Ascom Oscar Fusini (a sinistra) e il presidente del Gruppo Dettaglianti ortofrutticoli. Livio Bresciani
Il direttore dell’Ascom Oscar Fusini (a sinistra) e il presidente del Gruppo Dettaglianti ortofrutticoli. Livio Bresciani

I fruttivendoli dell’Ascom di Bergamo in trasferta in Trentino per conoscere da vicino i territori e i produttori delle mele più famose d’Italia. Lo hanno fatto in occasione di Pomaria, la grande festa del raccolto in Val di Non e in Val di Sole, organizzata nei bei borghi di Livo e Rumo tra stand di mele e prodotti tipici, itinerari storici e culturali, sapori d’autunno e tante iniziative per tutte le età.

Una cinquantina i dettaglianti e familiari che, ospiti del consorzio Melinda, rappresentato da direttore marketing Andrea Fedrizzi, hanno visitato le distese di meleti carichi di preziosi frutti e partecipato alla manifestazione, che quest’anno aveva anche un fine solidale. È stata infatti organizzata una vendita di mele il cui ricavato sarà interamente devoluto ai colleghi commercianti del Centro Italia colpiti dal terremoto lo scorso agosto. «Pomaria è un appuntamento ormai tradizionale per il nostro Gruppo – ricorda il presidente Livio Bresciani -, un’occasione importante per conoscere la produzione, l’andamento dell’annata, le nuove varietà, ma soprattutto un momento che rinsalda il rapporto tra produttori e commercianti. In un’epoca in cui i farmer’s market e la vendita diretta sembrano le strade preferite per dare sbocchi alla nostra agricoltura, il grande consorzio trentino ribadisce il ruolo dei negozi specializzati e la loro capacità di valorizzare al meglio i prodotti, sottolineata anche dal progetto “Gli specialisti di Melinda”». «La logica vincente per il nostro sistema agroalimentare è quella della collaborazione – sintetizza Bresciani -, non certo della competizione».

Ma la giornata non è stata solo di approfondimento professionale. Condividere l’esperienza e trascorrere del tempo insieme, compresa la piacevole sosta a tavola, ha permesso ai fruttivendoli di confrontarsi sull’attività e le tematiche di più stretta attualità per la categoria, rinnovando la coesione e la volontà di collaborazione. Non è mancato un pizzico di avventura, rappresentato dai sette commercianti che hanno scelto di raggiungere l’evento in moto, sfidando persino la neva scesa al passo del Tonale nel ritorno.




Bando sicurezza, ancora fondi disponibili per i negozi

telecamere-nei-negozi1-500x332Scade giovedì 13 ottobre il termine per accedere al bando regionale Impresa Sicura, che eroga contributi a fondo perduto alle piccole e medie imprese del commercio – e ad alcune attività artigianali – per la sicurezza dei punti vendita. I fondi, assegnati con la procedura a sportello, sono ancora disposizione.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, fino a 5.000 euro, a copertura del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di sistemi di video allarme, casseforti, sistemi antitaccheggio, vetrine antisfondamento, sistemi di pagamento elettronici (Pos e carte di credito) e di rilevazione delle banconote false, dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna.

Il bando è indirizzato alle piccole e medie imprese del commercio al dettaglio di abbigliamento e calzature, tabaccherie, farmacie, orologerie, gioiellerie, distributori di benzina, bar, ristoranti, negozi di telefonia, e, nel settore artigianale, agli orafi e alla confezione di abbigliamento e pelletteria.

Per informazioni sul bando e le modalità di accesso è possibile contattare lo Sportello del Credito di Fogalco, Cooperativa di Garanzia di Ascom Confcommercio Bergamo, al numero 035 4120210.

>>IL BANDO NEL DETTAGLIO




Festa dei nonni, in casa di riposo sarà dolce grazie agli omaggi di 23 gelaterie

gelato - nonni - anzIani - nonneIl piacere del gelato e il gusto della solidarietà. Domenica 2 ottobre, giornata che in tutta Italia celebra i nonni, ritorna l’iniziativa dei Gelatieri bergamaschi di Ascom Confcommercio che regala un sorriso e un momento di dolcezza agli anziani.

Quest’anno sono 23 le gelaterie che offriranno vaschette e coni gelato agli ospiti delle case di riposo e dei centri anziani dell’intera provincia (con qualche sconfinamento pure nel bresciano).

Per i gelatieri è un’occasione per rafforzare i rapporti con il territorio, per gli ospiti delle residenze un momento di festa con un alimento che non solo è goloso ma è anche consigliato dai dietologi perché in grado di fornire nutrienti e liquidi di cui le persone anziane spesso hanno bisogno.

L’iniziativa è promossa nell’ambito della campagna dei Gelatieri “A tutta frutta”, che valorizza e promuove il consumo del gelato artigianale.

Ecco le gelaterie che partecipano e le strutture coinvolte

  • Fior di Panna di Almenno San Bartolomeo – Casa Serena di Brembate Sopra
  • Bogni di Arcene – Casa Mia di Verdello
  • Artigel di Azzano San Paolo – Istituto Ospitale Magri di Urgnano
  • Cherubino di Bergamo – Villa Pace di Stezzano
  • Gelatissimo di Boario Terme – L’Oasi Giovannina Rizzieri di Pianborno (Bs)
  • La Gabbia di Capriate San Gervasio – Casa di riposo Cerrutti di Capriate San Gervasio
  • Bar Alpino di Casirate d’Adda – Casalbergo di Calvenzano
  • Selz di Clusone – Casa Albergo Sant’Andrea di Clusone
  • Da Claudio di Clusone – Casa Albergo Sant’Andrea di Clusone
  • Oasi di Fara Gera d’Adda – Villa Orchidea di Fara Gera d’Adda
  • Bar Centrale di Lovere – Casa della Serenità di Lovere
  • Pirata di Lurano – Casa di riposo Aresi di Brignano Gera d’Adda
  • Bar Commercio di Osio Sotto – Casa di riposo Pia Olmo di Osio Sotto
  • Gelateria Arlecchina di San Paolo d’Argon – Casa di riposo di San Paolo d’Argon
  • Gelateria Mej di Sarnico – Casa di riposo di Sarnico
  • Gelateria Mary’s di Selvino – Centro Anziani “Don Lazzaro Arrigoni” di Selvino
  • Bar Roma di Sovere – Casa di riposo di Sovere
  • Gelateria Rubis di Torre Boldone – Istituto Palazzolo di Torre Boldone
  • Gelatiamo di Treviolo – Centro Diurno Arioli Dolci di Treviolo
  • La Crem di Vertova – Fondazione I.P.S.Cardinal Gusmini di Vertova
  • L’Oasi di Villongo – Fondazione don Ambrogio Cacciamatta di Iseo e Istituto Angelo Custode di Predore
  • La Voglia Matta di Zanica – R.S.A San Paolo di Azzano San Paolo
  • Il Gioppino di Zanica – Festa degli Anziani di Zanica