Il distretto Gate cattura visitatori a Oriocenter

Per attrarre turisti e promuovere qualità e stili di vita eco-friendly, 31 comuni della Bergamasca hanno preso casa a Oricenter. Lo hanno fatto attraverso Gate “Green Attractivity Territory for Expo”, il Distretto dell’Attrattività che li aggrega nella promozione e nelle iniziative in chiave Expo.

La struttura si chiama “Green Expo Point”, è una lounge/casa con vista aeroporto al primo piano dello shopping center e vuole essere una vetrina delle eccellenze del territorio, delle filiere innovative e green nei diversi settori: industria, artigianato, design e architettura, moda e lusso, prodotti a km zero e agricoltura sostenibile.

È stata inaugurata lunedì 22 giugno con i sindaci dei comuni coinvolti, i rappresentanti delle associazioni, i politici e i vertici di Oriocenter. Nel pomeriggio, invece, una delegazione del Distretto è stata ospite all’Expo incontrando l’assessore regionale all’Expo Fabrizio Sala nel Padiglione Lombardia, mentre a Cascina Triulza è stata la volta della promozione delle singole produzioni e aziende dei territori coinvolti.

Il progetto “Green Expo Point” è stato ideato e curato dall’architetto Massimiliano Mandarini e da Marchingenio Workshop, società specializzata nella diffusione della cultura green e di progetti innovativi per la valorizzazione sostenibile culturale, turistica ed ambientale del territorio.

Lo spazio, di circa 40 mq, è realizzato e declinato con le migliori tecnologie e prodotti green nell’ambito del design e dell’architettura, materiali naturali, emozionali ed ergonomici. Servirà a promuovere eventi tematici per la diffusione della cultura sostenibile e slow attraverso percorsi, laboratori informativi e creativi, workshop, presentazioni, show cooking e degustazioni.

È inoltre la “porta” di Expo 2015 in Oriocenter con la possibilità di accedere a tutte le informazioni nonché di acquistare biglietti e transfert per l’Esposizione Universale.

Si configura come un open space con area living comprensiva di lounge con divani, sedute e spazi per incontri ed eventi. Materiali di origine naturale dialogano con tecnologie di ultima generazione, tra cui l’utilizzo di sistemi costruttivi a secco in legno, integrati a una gestione domotica, sistemi di illuminazione a bassissimo consumo led e materiali nella struttura ed arredi ecocompatibile e da filiere e lavorazioni delle filiere del territorio.

La struttura è rivestita con un intonaco autopulente che la protegge e la mantiene pulita, mentre all’esterno è stato realizzato un giardino tecnologico di 25 mq con la presenza di un prototipo “albero verde” – tree energy point. Una struttura metallica con foglie fotovoltaiche con funzione di illuminazione, caricamento e stoccaggio di energia e hub di connessione per dispositivi mobili quali smartphone, tablet e anche biciclette a caricamento elettrico.

“Green Expo Point” da Oriocenter ad ExpoI brand selezionati dal “Green Expo Point”

  • Marchingenio Design Center, centro di ricerca e di stile specializzato nella filiera del design, dell’architettura e delle green technology;
  • BCL, azienda specializzata nella costruzione di case in legno;
  • Comelit, specializzata nelle tecnologie per la qualità della vita;
  • CMG, costruzioni e finiture metalliche su misura;
  • Consorzio Tinteggiatori Orobici rivestimenti e finiture tecnologiche;
  • Essenzialed, sistemi di illuminazione led su misura;
  • Neoncolor, specializzata nella produzione e lavorazione di materie acriliche;
  • SEA, finiture di gesso rivestito e controsoffittature;
  • Vetraria Imagna, cristalli su misura per interior;
  • Vezzoli pietre, specializzata nella produzione di manufatti e rivestimenti  in pietra;
  • Vibieffe specializzata nella produzione di complementi d’arredo sartoriali d’alta qualità.

Il Distretto Gate

Nasce dall’aggregazione di 31 Comuni dell’area pedecollinare e della media e bassa Valle Seriana (Seriate – capofila, Albano Sant’Alessandro, Albino, Alzano Lombardo, Bagnatica, Bolgare, Brusaporto, Carobbio degli Angeli, Cenate Sopra, Cenate Sotto, Cene, Chiuduno, Colzate, Costa di Mezzate, Fiorano al Serio, Gazzaniga, Gorlago, Gorle, Montello, Nembro, Orio al Serio, Pedrengo, Pradalunga, Ranica, San Paolo d’Argon, Scanzorosciate, Trescore Balneario, Torre Boldone, Torre de’ Roveri, Vertova, Villa di Serio) e vede tra i fondatori e partner la Provincia di Bergamo, Confcommercio, Confesercenti, Camera di Commercio, l’aeroporto, Oriocenter, Confindustria, Confartigianato, Coldiretti, Consorzi di produzione del Vino, Promoserio e molti altri ancora.

Alla base dell’aggregazione vi è la collaborazione tra più territori accomunati da numerose attrazioni paesaggistiche, ambientali e turistiche legate all’arte, alla cultura, alla storia e ai prodotti enogastronomici, incastonati in un contesto naturale di elevata qualità, ad un passo dall’aerea metropolitana di Milano.

 




Fruttivendoli e dettaglianti alimentari piangono Abbascià. Bresciani: «Un esempio per tutti noi»

OLYMPUS DIGITAL CAMERAEra una figura conosciuta anche a Bergamo Dino Abbascià. Dal 1984 presidente nazionale dei fruttivendoli Confcommercio, carica oggi ricoperta dal bergamasco Livio Breciani, e dal 2006 di tutto il dettaglio alimentare rappresentato dalla Fida, senza dimenticare l’impegno nel sindacato milanese e gli altri incarichi a livello confederale.

Dopo una malattia che non gli ha lasciato scampo è deceduto a Milano nella notte tra sabato e domenica, all’età di 73 anni. A testimonianza del grande ruolo svolto per l’associazione, la camera ardente è stata allestita nella sede della Confcommercio di Milano, dove è stato salutato da una folla di colleghi e autorità. Il funerale è in programma domani (16 giugno) alle 14.30.

Proveniente dalla Puglia, ha iniziato la sua lunga carriera professionale nel 1955 come apprendista in un negozio di frutta e verdura a Milano, fino a diventare il re delle primizie nel negozio in Corso di Porta Nuova e nel servizio all’ingrosso per il mondo della ristorazione con la società per azioni “Fratelli Abbascià” fondata nel 1988 con i fratelli Donato, Nicola e Pietro.

A Bergamo era ospite “fisso” della Festa di primavera”, il ritrovo annuale dei fruttivendoli promosso dal Gruppo Ascom, nel corso del quale non mancava di inviare segnali di fiducia e incoraggiamento al settore, riconoscendo lo speciale valore dei negozi di vicinato, in termini di selezione dei prodotti, conoscenza e servizio al cliente e presidio sociale.

«Uomo di rara umanità – è il pensiero dei vertici e dei dirigenti della Fida -, ha saputo coniugare con successo gli impegni aziendali con l’attività sindacale, diventando un punto di riferimento per le aziende della piccola e media distribuzione alimentare, che hanno riconosciuto in lui il leader carismatico, apprezzandone la competenza, la disponibilità e la passione con le quali ha sempre affrontato i tanti problemi che affliggono la categoria, anche quando la malattia ha cominciato a minarne le forze». «Profondamente addolorati per la perdita del collega, ma soprattutto dell’amico di tante “battaglie”, i vice presidenti, i consiglieri, il segretario generale e tutti i dirigenti della Federazione partecipano al lutto che ha colpito la famiglia e la Federazione. Nel suo ricordo la Fida continuerà con rinnovato impegno il percorso tracciato dal presidente».

Con «profondo dolore» lo ha ricorda anche il presidente della Confcommercio Carlo Sangalli:«Un grande imprenditore – ha detto – capace di costruire dal nulla un’importante realtà aziendale che produce ancora oggi lavoro e benessere». «È stato soprattutto un esempio per le sue qualità umane che non gli hanno mai fatto dimenticare chi è in difficoltà. Anche in terre lontane Proprio per questo Dino Abbascià, pur nel dolore profondo, lascia un ricordo bellissimo nei tanti che hanno avuto la fortuna di essere stati suoi compagni di strada».




La delegazione Ascom: «Turismo frenato dal problema dei collegamenti»

Rossano FinazziSu dieci persone che si rivolgono agli uffici Ascom di Lovere otto lo fanno per chiedere finanziamenti per risanare  i debiti o per avere liquidità, solo due si informano per aprire un’attività. Il dato segnala un momento che continua a non essere facile per il commercio ma anche la volontà di superare le difficoltà. «Lovere ha grandi possibilità – dice Rossano Finazzi, responsabile della delegazione Ascom della città sebina -. Per portare i turisti in questa bella cittadina e far lavorare di più gli esercizi occorrerebbe andare a prenderli a Orio e quindi dotarsi di una navetta. La viabilità è troppo penalizzante. Non è assolutamente pensabile che un turista spenda 60 euro di volo da Londra e 50 di taxi per raggiungere Lovere da Bergamo».




Il calendario. Per ogni settore un programma diverso

sportello expo AscomEcco il calendario delle missioni a Expo dell’Ascom di Bergamo

 

lunedì 8 giugno

Assemblea Confcommercio Imprese per l’Italia presso il Centro Congressi Stella Polare della Fiera di Milano-Rho e visita ad Expo

martedì 16 giugno

Consiglio delle Categorie Ascom presso Palazzo Italia Expo e visita al sito espositivo

domenica 21 giugno

Missione Gruppo Dettaglio e Ingrosso Ortofrutta

mercoledì 1° luglio

Missione Terziario Donna e Giovani Imprenditori

lunedì 14 settembre

Missione Gruppi Alimentaristi e Pia Unione San Lucio

lunedì 28 settembre

Missione Gruppo Distributori vino e bevande

domenica 11 ottobre

Missione 50 & Più

giovedì 16 ottobre

Missione Comitato Gelatieri

 

Per conoscere ulteriori dettagli del programma e per aderire alla visita – riservata ad un numero limitato di partecipanti per esigenze organizzative- occorre contattare l’Ufficio Accoglienza Ascom: tel. 035 4120304, soci@ascombg.it




L’Ascom accompagna le imprese all’Expo con programmi su misura

La presentazione dei servizi  Ascom per Expo. Da sinistra: Stefania Pendezza, Oscar Fusini, Luigi Trigona, Daniela Nezosi
La presentazione dei servizi Ascom per Expo. Da sinistra: Stefania Pendezza, Oscar Fusini, Luigi Trigona, Daniela Nezosi

Nel semestre di Expo, l’Ascom accompagna le imprese del terziario bergamasco a confrontarsi con nuovi mercati e ad allargare il proprio business. Dopo il lancio di “Expo Friends”- un vademecum per  l’accoglienza di stranieri (cinesi, arabi e indiani) – e del progetto “Tax Free” per incentivare i consumi dei turisti extra-Ue attraverso il recupero dell’Iva sugli acquisti effettuati nei negozi, l’Associazione dedica nuovi servizi ed opportunità alle imprese del commercio, del turismo e dei servizi.

Se il territorio è preparato ad accogliere turisti e visitatori, sono molte le imprese pronte a raggiungere il sito espositivo per incontrare il mondo tra  padiglioni e cluster o per invitare potenziali partner commerciali.

L’Ascom offre a tutte le imprese interessate un servizio di supporto alla presenza in Expo, programma incontri b2b a seconda delle esigenze commerciali e del profilo delle imprese per sviluppare nuove opportunità di mercato e organizza business visit per incontrare gli Enti di maggior interesse e programmare un tour su misura tra i siti espositivi. Le imprese aderenti all’Ascom possono anche chiedere di utilizzare, nelle giornate concesse in uso all’associazione e previa disponibilità, l’ufficio messo a disposizione della Camera di commercio a Palazzo Italia, contando sul supporto per l’accoglienza di hostess e steward e sull’assistenza per audio e video proiezioni.

Prosegue poi presso l’Associazione il servizio di informazione e assistenza riservato alle imprese che vogliano realizzare progetti in concomitanza o dopo Expo. Lo “Sportello Expo” prevede inoltre consulenze su misura con esperti di diversi settori, per cogliere al massimo le potenzialità che l’evento porta con sé.

Dalla fine di giugno a ottobre l’Associazione ha in calendario alcune visite guidate tematiche riservate alle categorie del terziario. Si va dalla scoperta delle produzioni primarie riservate a grossisti e dettaglianti di frutta e verdura ad un viaggio enoico per tutto il pianeta  riservato ai grossisti di vino e bevande;  i Gruppi Terziario Donna e Giovani Imprenditori andranno a scovare le innovazioni di Paese in Paese, mentre gli alimentaristi approfondiranno il tema del food, declinato in tutta la sua complessità e varietà e i gelatieri si concentreranno su materie prime e tecniche di produzione artigianali.

L’Accademia del Gusto organizza per ristoratori ed appassionati tour tematici alla scoperta di nuovi sapori: il primo appuntamento, il 22 giugno, prevede un viaggio in Oriente, tra spezie e suggestioni dall’Est, dal Giappone alla Corea, dalla Thailandia all’Oman.

Per la prima volta Confcommercio Imprese per l’Italia, inoltre, porterà da Roma a Milano l’assemblea generale, fissata per l’8 giugno: all’appuntamento parteciperà una numerosa delegazione di Ascom Bergamo che coglierà l’occasione della vicinanza al sito espositivo per visitare Expo. Il consiglio di categorie Ascom, in programma il 16 giugno, si svolgerà all’interno di Expo a Palazzo Italia, una sede privilegiata per avere tutto il mondo a due passi.

Senza dimenticare la convenzione siglata da Confcommercio con Uvet, rivenditore autorizzato di Expo 2015, che mette a disposizione delle imprese associate biglietti a prezzi scontati (a fronte di un ordine minimo di 15 biglietti, il prezzo è di 22 euro per ingresso a data libera, anziché 39).




In 52 gelaterie si gusta il “Mielgòt”

foto Marco Presti 2012

 

Torna la campagna Gelateria di Fiducia del Comitato gelatieri dell’Ascom di Bergamo, l’iniziativa nata 25 anni fa per valorizzare e promuovere il consumo di gelato artigianale, puntando sulla tradizione e sui prodotti della terra bergamasca. Sono 52 le gelaterie bergamasche che aderiscono. Il tema di questa edizione è “È ora di Mielgòt. Il gusto di Bergamo per Expo 2015”.

Dice Massimo Bosio, presidente del Comitato Gelatieri: «È un’iniziativa che ormai proponiamo da tempo e si pone come scopo quello di promuovere il gelato artigianale, riconosciuto a tutti gli effetti come un alimento nella dieta di tutte le età.  In quanto tale, necessita di adeguate e nuove iniziative di informazione rivolte ai consumatori. Noi ci impegneremo a far conoscere non solo gli ingredienti impiegati ma anche i contenuti nutrizionali, l’apporto di calorie, vitamine, proteine, minerali. È infatti molto importante sviluppare ulteriori potenzialità di crescita di questo prodotto e far sì che il gelato entri a far parte dell’alimentazione di tutti i giorni».

La campagna punta sul coinvolgimento di altre realtà del territorio bergamasco. «Il gelato simbolo della campagna 2015 è il Mielgòt- spiega Bosio -, il  gusto ideato lo scorso anno dai nostri gelatieri grazie alla sinergia tra quattro importanti realtà del settore agroalimentare in grado di raccontare e rappresentare il territorio orobico: Comitato Gelatieri, Consorzio Artigiani Pasticcieri bergamaschi, Associazione produttori Apistici della Provincia di Bergamo e Comunità del Mais Spinato di Gandino».

Già il nome, tipicamente bergamasco, evoca gli ingredienti che lo caratterizzano: miele e Mais Spinato di Gandino. «Ma richiama anche alla memoria – evidenzia – la storia e la tradizione della vita contadina del territorio, legata indissolubilmente a quanto la terra produce e che in questi ultimi anni si sta tornando a valorizzare, grazie alle sollecitazioni nate dal tema dell’Esposizione Universale. Un gusto nuovo, dal sapore antico, che ha visto impegnate realtà diverse: gli apicoltori nel fornire il miele ideale, i pasticceri nel creare un biscotto usando come ingrediente principale il Mais Spinato, la Comunità del Mais Spinato di Gandino nel mettere a disposizione il prodotto e la competenza in materia e i gelatieri nell’amalgamare sapientemente le materie prime e proporre una novità in grado di raccontare un territorio attraverso un senso: quello del gusto».

Gli ingredienti del gelato sono: gelato latte e miele con biscotti di mais spinato, secondo una ricetta elaborata dal Consorzio Artigiani Pasticcieri bergamaschi. Il gusto Mielgot è presente nel bancone delle gelaterie aderenti alla Campagna ed è il gusto protagonista dell’iniziativa “La merenda non si paga”, nata 10 anni fa nell’ambito della Campagna Gelaterie di Fiducia e rivolta ai più piccoli. Da lunedì 18 a venerdì 22 maggio nelle 52 gelaterie aderenti verrà offerto un cono di gelato gratis ai bambini che presenteranno uno degli oltre 20mila buoni distribuiti in questi giorni dagli stessi gelatieri nelle scuole primarie dei 42 comuni in cui sono presenti: Bergamo, Albano S. Alessandro; Almenno San Bartolomeo, Almenno San Salvatore, Antegante, Arcene, Azzano San Paolo, Capriate San Gervasio, Casirate d’Adda, Chiuduno, Clusone, Cologno al Serio, Costa di Mezzate, Credaro, Curno, Fara Gera d’Adda, Gorlago, Grumello del Monte, Lovere, Lurano, Madone, Olmo al Brembo, Oltre il Colle, Osio Sotto, Ponte Nossa, Ponteranica, Roncola San Bernardo, San Paolo d’ Argon, San Pellegrino Terme, Selvino, Seriate, Sovere, Stezzano, Torre Boldone, Trescore Balneario, Treviglio, Treviolo, Vertova, Villongo, Zanica e Zogno. E fuori provincia: Darfo Boario Terme.

Oltre a “La merenda non si paga” all’interno della Campagna, il comitato propone il 2 ottobre un secondo evento dedicato ai nonni, in cui ogni singolo gelatiere coinvolge una struttura di accoglienza per anziani fornendo gratuitamente una quantità di gelato da distribuire agli ospiti.

Le gelaterie aderenti

In città

Gelateria Cherubino (via Colleoni 40/b); Gelateria Golosia (via Broseta 57/b); Pasticceria San Francesco (via IV Novembre 2); Gelateria Safarà Soft (via Gombito 34/c); Gelaterie Lekka Lekka (via San Bernardino 67).

In provincia di Bergamo

Gelateria Il Dolce Freddo (Albano S. Alessandro); Gelateria Fiordipanna (Almenno S. Bartolomeo); Gelateria Petite Fleur (Almenno S. Salvatore); Gelateria Il Vero Gusto (Antegnate); Gelateria Rosa (Arcene); Gelateria Bogni (Arcene); Gelateria Artigel (Azzano San Paolo); Gelateria La Gabbia (Capriate San Gervasio); Gelateria Bar Alpino (Casirate d’Adda); Gelateria Il Gelato da Gio’ (Chiuduno); Caffé del Cioccolato Il Gelato di Ubaldo dal 1934 (Chiuduno); Gelateria Selz Café (Clusone); Gelateria da Claudio (Clusone); Gelateria Brina (Cologno al Serio); Gelateria Pezzotta (Costa di Mezzate); Gelateria Biffi (Credaro); Gelateria Blitz (Curno); Gelateria Oasi (Fara Gera d’Adda); Gelateria Valcalepio (Gorlago); Gelateria N-Ice (Grumello del Monte); Gelateria Bar Centrale (Lovere); Gelateria Pirata (Lurano); Pasticceria Melograno (Madone); Gelateria Arizzi (Olmo al Brembo); Gelateria La Fonte (Oltre il Colle); Gelateria Bar Commercio (Osio Sotto); Gelateria Bonazzi (Ponte Nossa); Gelateria Taverna del Caio (Ponteranica); Gelateria Mento (Roncola); Gelateria Arlecchina (San Paolo d’Argon); Pasticceria Giuliano (San Pellegrino Terme); La Gelateria (San Pellegrino Terme); Gelateria Mary’s (Selvino); Gelateria Sweet Cream (Seriate); Gelateria Bar Roma (Sovere); Centopercento Gusto (Stezzano); Gelateria Rubis (Torre Boldone); Gelateria Bollicine (Trescore Balneario); Gelateria Essenza (Trescore Balneario); Centopercentogusto (Treviglio); Gelateria Gelatiamo (Treviolo); Gelateria La Cream (Vertova); Gelateria L’Oasi (Villongo); Gelateria Il Gioppino (Zanica); Gelateria La Voglia Matta (Zanica); Gelateria Fiori d’Arancio (Zogno).

Fuori provincia

Gelateria Gelatissimo (Darfo Boario Terme-Bs)




Commercio, i benemeriti e le attività storiche premiati dall’Ascom

«Imprenditori che in questi decenni hanno saputo far crescere le loro imprese, inserendole in mercati sempre più competitivi e globali e sui quali il nostro sistema confida per superare la pesantissima crisi attuale». Questa la motivazione con la quale l’Ascom ha premiato tre personalità benemerite del commercio nel corso dell’assemblea 2015, quella dedicata ai 70 anni di vita dell’associazione.

Le medaglie d’argento sono andata a Guido Barcella della Barcella Elettoforniture spa di Azzano San Paolo, Piergiorgio Salvi della società di distribuzione alimentare Fratelli Salvi srl di Gorle e a Mario Lameri della Lanzagomma Snc di Bergamo.

Come di consueto, l’Ascom ha anche consegnato una targa di riconoscimento ai negozi storici che hanno fatto il proprio ingresso nell’elenco regionale nel 2014: Hosteria del Vapore di Carobbio degli Angeli (1870), Ristorante Trattoria Ca’ Sabì di Palazzago (1913) e Macelleria Cazzaniga di Canonica d’Adda (1918).

 

Questi i benemeriti premiati negli anni dall’Ascom
  • Giovanni Cacciolo Molica – Orobica Pesca
  • Maurizio Pradella – Cidia Centro distribuzione alimentare
  • Marino Lazzarini – Lazzarini Dolciumi
  • Dino Rota – Quattroerre
  • Italo Poma – Mario Poma Ferramenta
  • Andrea Betti   – Betti e C. srl
  • Ugo Corno – DIF Spa
  • Guido Barcella – Barcella Elettoforniture spa
  • Piergiorgio Salvi – Fratelli Salvi srl
  • Mario Lameri – Lanza Gomma Snc di Bergamo
I negozi storici

In Bergamasca sono 95 i locali, negozi e ristoranti che fanno rivivere le tradizioni del commercio e con esse l’identità dei nostri luoghi e della città inseriti nell’apposito elenco regionale: tre insegne storiche di tradizione; 27 tra locali e negozi storici (16 in città e 11 in provincia) e 65 storiche attività (11 in città e 54 in provincia).

 

 




Beltrami (caffè bar): «Il negozio di vicinato tornerà ad essere vincente»

BeltramiFinita la crisi, i negozi di vicinato torneranno ad essere vincenti e competitivi rispetto alla grande distribuzione. Gli imprenditori devono però abbandonare gli atteggiamenti pessimistici e investire nella propria formazione e nella propria attività. È questo il messaggio lanciato da Giorgio Beltrami, presidente del Gruppo caffé bar dell’Ascom nonché consigliere di Fogalco, oggi alla Fiera di Bergamo nel corso della settantesima assemblea dell’Ascom. E il messaggio non è casuale visto che l’investimento in questo momento non è una priorità per i commercianti bergamaschi: le richieste di finanziamento sono in calo e delle poche che arrivano in Fogalco solo il 35% è destinata a investimenti. Il fatto che il dato nazionale è fermo al 10% non cambia la situazione bergamasca: i commercianti nella nostra provincia sono ancora stretti dalla necessità di fare liquidità. “Ho l’impressione che si sia persa la capacità di reagire e di rinnovarsi, tipiche del piccolo esercizio – ha detto Beltrami -. L’atteggiamento negativo, il pessimismo che vedo in tanti colleghi non fa che peggiorare la situazione. Rimango convinto che i piccoli negozi abbiano delle armi vincenti nei confronti della grande distribuzione: mi riferisco alla forza che hanno sempre avuto nel saper accogliere il cliente con il sorriso, alla capacità di farlo sentire un re. Tutte prerogative che solo nelle piccole attività si possono trovare e che fanno la differenza. È in questi momenti difficili che bisogna trovare idee e avere il coraggio di investirvi”. Secondo Beltrami “il commercio di vicinato tornerà ad essere vincente perché è nel nostro dna”, di qui l’invito a “investire oggi nelle attività per non essere emarginati dal mercato”, perché “il mercato odierno non permette di vivacchiare. Non è più possibile stare alla finestra in attesa di tempi migliori”. Beltrami ha indicato due condizioni perché gli esercizi di vicinato tornino ad essere vincenti: la conoscenza e la facilità di accesso al credito. Quindi ha ricordato due risorse messe a disposizioni in questo senso dall’Ascom, il centro di formazione di Osio e la cooperativa Fogalco. “La differenza la si fa oggi – ha concluso Beltrami – dimostrando di crederci ancora domani potrebbe essere troppo tardi”.




Bonicelli (Giovani): «Si riparte da zero. Insieme»

Bonicelli«In tanti parlano di ripresa ma noi abbiamo capito che non ci sarà ripresa. Piuttosto si parte da zero e ricostruiamo tutto con solide fondamenta per non cadere negli stessi errori. Ci rialziamo e facciamo squadra perché il nostro modo di fare impresa è basato sul questo». Luca Bonicelli, presidente e portavoce del Gruppo Giovani Imprenditori Ascom, intervenuto per ultimo al tavolo dell’Assemblea Ascom, ha ribadito più volte l’importanza di fare squadra nel commercio.

Dopo aver sottolineato la necessità dei giovani imprenditori di avere servizi “a costo ridotto”, almeno all’inizio dell’attività, il numero uno dei Giovani commercianti Ascom ha ricordato le iniziative del Gruppo promosse nel corso dell’anno: l’evento di beneficenza che ha tagliato il traguardo delle dieci edizioni; il sostegno e l’assistenza offerti agli imprenditori nell’avviare l’attività, la sinergia con l’Università di Bergamo, in particolare l’incontro tenuto a marzo sull’Expo; e ancora i corsi gratuiti di web marketing per i neoimprenditori e l’impegno con le altre categorie imprenditoriali nel Cgb, Coordinamento Giovani Bergamo.




L’assemblea dell’Ascom / «Insegniamo alle imprese a giocare in attacco»

Assembela Ascommalvestiti assemblea 2015È un compleanno che guarda avanti il settantesimo dell’Ascom. L’associazione ha ricordato l’anniversario nel corso dell’assemblea annuale alla fiera di Bergamo e il presidente Paolo Malvestiti ha tenuto a sottolineare che «l’Ascom non è un monumento bensì un organismo che vuole crescere, continuare ad innovare e contribuire alla crescita economica, ma anche alla valorizzazione sociale e personale degli imprenditori bergamaschi».

In questa visione rientra anche la decisione di ristrutturare la sede cittadina. «L’intendimento non è di creare un palazzo più grande e prestigioso – ha affermato -, ma di trovare nuova funzionalità e maggiore efficienza nei servizi dell’Associazione, portando al centro l’associato. Per questo abbiamo puntato sullo sviluppo di un’area accoglienza e su un sistema che favorisca l’accompagnamento e la fidelizzazione da un’area ad un’altra senza compartimenti stagni». E poiché la formazione degli operatori sarà sempre più determinate e l’approccio ai problemi dovrà essere sempre di più multidisciplinare, la nuova sede offrirà spazi per le riunioni, l’aggiornamento e la formazione tanto per gli associati quanto per il personale interno.

Sta cambiando anche il modo di comunicare con gli associati. «È nata la Rassegna.it e un sistema coordinato che utilizza pannelli video in tutte le delegazioni Ascom – ha ricordato Malvestiti -. I canali digitali rappresenteranno infatti strumenti più adeguati ai tempi e ai nostri uomini di impresa che sempre meno si affidano al proverbiale fiuto imprenditoriale ma che vogliono saper programmare, formarsi, investire, innovare e internazionalizzarsi».

Altro fondamentale supporto è quello del credito. Potenziando la presenza della cooperativa di garanzia Foglaco sul territorio, attraverso le sedi periferiche, l’Ascom intende sviluppare verso l’associato un approccio consulenziale affiancandolo soprattutto nella gestione del rapporto con la propria banca oltre che nel valutare correttamente il proprio fabbisogno finanziario. Versante sul quale anche la Camera di Commercio sta valutando un intervento nel 2015.Assemblea Ascom_1

Dopo aver assistito le imprese nel percorso di avvicinamento ad Expo – attraverso lo Sportello realizzato con Bergamo Sviluppo – l’Ascom prosegue nell’accompagnamento anche ora che l’Esposizione Universale si è aperta. «La nostra Associazione ha predisposto una serie di servizi per ottimizzare la presenza nell’arco di 12 giornate delle aziende associate all’interno del Padiglione Italia, l’organizzazione e l’accompagnamento di missioni aziendali e lo sviluppo di rapporti di internazionalizzazione tra gli imprenditori bergamaschi e le aziende espositrici di Expo», ha ricordato il presidente. «L’ottica in cui Ascom si muove è quella di piantare piccoli semi da raccogliere nel dopo Expo, così che le imprese del terziario possano contribuire a fare di Bergamo un punto di riferimento nell’ambito dell’attrattività del nostro Paese».

Malvestiti ha voluto citare, in conclusione, «quanto è apparso su una vetrina del capoluogo lombardo dopo gli atti vandalici del primo maggio: “Nel dispiacere per aver subito un così vile attacco vi testimoniamo con orgoglio che il lavoro e la passione che mettiamo nel servirvi è più forte di qualsiasi atto di vandalismo. La follia di pochi non fermerà la vita di una città e il diritto al lavoro di chi ci abita”. Sono parole che faccio mie e nostre non solo per esprimere la nostra vicinanza ai colleghi milanesi e per condannare atti di tal genere, ma perché descrivono bene la passione che ci muove sia a livello personale e imprenditoriale che associativo».

«Questo compleanno dei 70 anni è una sfida, che detta i passi ad un impegno: insegnare alle nostre imprese a giocare in attacco», il suo pensiero finale.