Ecco il “Pane dell’Atalanta”. Lo firma l’Aspan

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pane atalanta - dettaglioChissà che non abbia contribuito a sbloccare l’Atalanta. Del resto lo stesso allenatore Edy Reja aveva detto qualche settimana prima che la vittoria «serviva come il pane». E così domenica scorsa il pane è arrivato allo stadio di Bergamo. Un panino speciale, fatto con ricetta appositamente studiata per un risultato di alta qualità, a base di farina locale tipo 1, germe di mais, miele ed olio extravergine d’oliva, tondo e con impressa l’effigie della Dea. Un nuovo prodotto che farà la felicità dei tifosi, che potranno trovare in tavola e o portare con sé nel cestino delle scampagnate la propria squadra del cuore.

L’iniziativa nasce da un accordo tra la società calcistica e l’Aspan, l’associazione dei panificatori bergamaschi, fornitore ufficiale del team nerazzurro, e offre ai fornai che vi aderiscono la possibilità di produrre e vendere il panino “a marchio”. Le farine utilizzate (realizzate e distribuite per l’Aspan dalla Alpi, qualificata azienda del settore con sede a Filago) sono quelle del progetto di filiera QuiVicino, ricavate cioè dal grano coltivato in provincia di Bergamo. La partnership con l’Atalanta rappresenta quindi un’importante occasione di comunicazione dei valori legati al rilancio – fortemente voluto dall’Aspan – di tutta la filiera locale del pane, dal campo al negozio, con interessanti riflessi commerciali per le attività coinvolte, grazie all’alto impatto emozionale e al forte legame con il territorio della griffe atalantina. Ma non di dimentica la solidarietà, una parte del valore del venduto, infatti, sarà devoluta in beneficenza.

L’Atalanta ha definito il progetto «un ulteriore atto d’amore verso il territorio bergamasco ed indirizzato a valorizzare le eccellenze locali». Le nuove forme sono state presentate nel corso del lunch match di domenica scorsa con il Bologna, che ha visto, per la cronaca, il ritorno alla vittoria della squadra cittadina dopo 13 turni. Presente, insieme al presidente dell’Aspan Roberto Capello, il presidente dell’Associazione Panificatori di Bologna, Thomas Giardini, invitato per l’occasione.

Il presidente dell'Aspan Roberto Capello (a destra) con il presidente dei panificatori di Bologna Thomas Giardini
Il presidente dell’Aspan Roberto Capello (a destra) con il presidente dei panificatori di Bologna Thomas Giardini




Pasticcieri per passione? Albino vi invita a creare “Il Dolce del Moroni”

dolce moroni
L’immagine del concorso realizzata da Damiano Nembrini

Ha scelto anche un filone del gusto l’associazione “Percorsi Albinesi” per far conoscere il territorio di Albino e il suo più illustre artista, il pittore Giovan Battista Moroni. Tra le iniziative della rassegna “Io sono Giovan Battista Moroni. Albino e il suo pittore. Una storia da raccontare”, promossa sino a fine aprile, si inseriscono infatti anche una cena rinascimentale a lume di candela, la “Birra del Sarto”, omaggio del birrificio artigianale Dom Byron dell’albinese Marco Birolini al celebre ritratto che ha fatto visita a Bergamo dalla National Gallery di Londra, e pure un concorso per la creazione del dolce della Città di Albino, “Il Dolce del Moroni”.

Il popolo sempre più numeroso degli appassionati di pasticceria cominci perciò a studiare ingredienti, dosi e a mettere in campo la propria creatività.

Il concorso, realizzato in collaborazione con Aspan, Camera di Commercio e PromoSerio, è rivolto a tutti i cittadini della provincia di Bergamo non professionisti della panificazione, pasticceria e cucina.

Ecco come si svolge

Ogni concorrente può partecipare con un solo prodotto, con le seguenti caratteristiche:

  • dovrà essere privo di conservanti ed emulsionanti, potrà contenere farine di cereali e possibilmente farina di grano tenero del territorio bergamasco (progetto QuiVicino);
  • dovrà contenere ingredienti facilmente reperibili;
  • potrà essere già porzionato, porzionabile o monodose;
  • potrà essere anche un prodotto lievitato;
  • non sono ammessi dolci aventi necessità di refrigerazione.

Il comitato organizzatore diventa titolare della ricetta vincitrice, che sarà riconosciuta ufficialmente come “Dolce del Moroni” per un periodo minimo di tre anni, riservandosi tutta l’attività di promozione e divulgazione.

Nella prima fase della gara la giuria tecnica, sulla sola base della documentazione presentata (non sarà quindi necessario presentare il dolce vero e proprio) selezionerà i tre dolci che andranno alla fase finale e che verranno quindi sottoposti al voto della giuria popolare. Nella seconda fase i tre concorrenti selezionati avranno l’opportunità di usufruire di mezza giornata di affiancamento con un professionista, presso un centro di formazione professionale della provincia di Bergamo, per preparare ed affinare la ricetta in vista della fase finale. Nella terza ed ultima fase verranno preparati, da parte di un professionista, i tre dolci finalisti che verranno sottoposti al giudizio di una giuria popolare che ne decreterà il vincitore. Nell’occasione i finalisti potranno fare un breve intervento prima degli assaggi per presentare la loro ricetta.

La proclamazione del vincitore avverrà nel corso della cena rinascimentale in programma il prossimo 23 aprile all’ex Convento della Ripa a Desenzano di Albino. La giuria popolare sarà composta da tutti gli iscritti e partecipanti alla cena. Il vincitore riceverà un premio di 300 euro offerto dall’Aspan.

La partecipazione al concorso è gratuita. Le iscrizioni si chiudono il 31 marzo 2016.

Qui tutti i dettagli e la scheda di iscrizione




Responsabilità sociale, premi per 11 aziende bergamasche. C’è anche l’Aspan

L'assessore Parolini (al centro) con i premiati bergamaschi
L’assessore Parolini (al centro) con i premiati bergamaschi

Sono 11 le imprese bergamasche premiate per la responsabilità sociale nel corso dell’evento in programma oggi – mercoledì 17 febbraio –  nell’Auditorium di Piazza Città di Lombardia a Milano, momento conclusivo della raccolta delle buone prassi promossa dalle Camere di Commercio della Lombardia e giunta alla sesta edizione.

Protagoniste sono tanto le piccole e medie imprese quanto le grandi aziende e le cooperative che si sono distinte per il loro impegno e comportamento virtuoso e responsabile verso la società, l’ambiente e gli stakeholder in generale (personale, clienti, fornitori, comunità locali). Queste imprese hanno scelto di rendere pubblico il loro impegno, facendo da esempio ma anche sottoponendosi al vaglio di tutte le parti interessate: consumatori, lavoratori, organizzazioni non governative, a testimonianza della loro serietà e trasparenza.

L’edizione 2015 ha preso il via il 15 luglio scorso. L’iter di adesione si è svolto tutto on-line sul portale www.csr.unioncamerelombardia.it con la chiusura delle iscrizioni a fine dicembre. È seguita un’accurata fase d’istruttoria per valutare richieste e documentazioni conclusasi con la lista definitiva delle aziende premiate.

Per la Bergamasca il riconoscimento va a: Asilo nido La stellina (Azzano San Paolo), asilo nido Starlight (Stezzano), Aspan Servizi (Grassobbio), cooperativa La Terza Piuma (Bergamo), salumificio Gamba Edoardo (Villa d’Almé), Il Susino (Caravaggio), Ivs Italia (Seriate), O.P. Raggio di Sole società agricola cooperativa (Gorlago), Orto Bellina (Gorlago), Politerapica (Seriate), Sidip World (Canonica d’Adda), realtà che hanno quasi tutte già scritto negli anni scorsi il proprio nome nel repertorio regionale delle buone prassi.

Espressione del mondo associativo, Aspan Servizi, società che fa capo all’associazione dei panificatori bergamaschi, ha messo sul piatto ben tre iniziative. Il progetto di filiera di territorio, oggi denominato “QuiVicino”, mira a garantire una continuità alla produzione di pane con grano coltivato localmente, contribuendo a valorizzare l’economia locale in termini di occupazione, impatto ambientale, valorizzazione del paesaggio, differenziazione colturale e attenzione agli aspetti nutrizionali (il grano tenero raccolto diventa farina di tipo “1”, più ricca in fibre). Si tratta di un’inizativa che ha raggiunto rilevanza regionale, avendo coinvolto agricoltori, dopo gli agricoltori bergamaschi, quelli di altre province lombarde.

C’è poi il percorso didattico che ruota attorno al personaggio di “Capitan Pan Pan” per parlare e far conoscere il mondo del pane nell’ambiente scolastico. Portato avanti fino all’anno scolastico 2014-15  – con i patrocini dell’Ufficio scolastico provinciale, dell’Assessorato all’istruzione della provincia di Bergamo e del Comune di Bergamo – ha coinvolto alunni e insegnati dalle scuole materne alle medie offrendo l’opportunità di approfondire tematiche legate all’educazione alimentare e, più in generale, alla crescita dei ragazzi, e promuovendo, al contempo, la conoscenza e la collaborazione con le imprese di panificazione del loro quartiere. L’associazione ha inoltre finanziato una Borsa di studio, in convenzione con l’Università di Pavia, per quattro anni a partire dal 1999/2000 per un progetto di sorveglianza sanitaria a favore degli addetti del settore e successivamente sostenuto il “Progetto stress lavoro correlato per il settore della panificazione artigianale” a beneficio di tutti gli operatori.

In totale le realtà premiate in Lombardia sono 136: oltre alle 11 della provincia di Bergamo, 14 di Brescia, 5 di Como, 3 di Lecco, 2 di Lodi, 11 di Mantova, 53 di Milano, 5 di Monza/Brianza, 10 di Pavia, 18 di Sondrio e 4 di Varese. L’evento vede la presenza del presidente della Regione Roberto Maroni, dell’assessore allo Sviluppo Economico Mauro Parolini e di Giandomenico Auricchio, presidente Unioncamere Lombardia.




“Dimmi che pane scegli e ti dirò chi sei”. I fornai regalano il Paneoroscopo

pane-2.jpgIl tuo pane preferito è la ciabatta? Sappi allora che sei un tipo accogliente, un po’ abitudinario e una vera icona del relax domestico al quale gli astri consigliano di fare più sport e “camminare” molto. Se invece scegli l’arabo, ogni tanto ti piace “farcirti” con sapori forti e in amore sogni spesso ad occhi aperti, ma attenzione ai miraggi perché le oasi felici, del deserto, non sono poi molte!

Per San Valentino, nei panifici bergamaschi scatta il “Paneoroscopo”, un simpatico gioco grazie al quale chi, sabato 13 e domenica 14 febbraio, acquista panini e pagnotte riceverà un divertente profilo astrologico legato al prodotto scelto, ideale pensiero per gli eterni innamorati, sempre pronti a interrogare le stelle per saperne di più sulle inclinazioni del proprio carattere e la propria vita a due.

L’iniziativa è il secondo appuntamento del Calendario del Panificatore, un programma di eventi all’interno del progetto “Stagioni di pane” promosso dall’Aspan che, di mese in mese, coinvolge i fornai ed i loro clienti nella riscoperta di antiche usanze e tradizioni e nella valorizzazione del pane nella quotidianità.

Il percorso ha preso il via lo scorso 17 gennaio, festa di Sant’Antonio Abate, patrono dei panificatori. In quella circostanza sono stati coinvolti gli over 65, chiamati a recarsi nei panifici aderenti e a scrivere frasi e ricordi sul mondo contadino dove il pane era protagonista. Per San Valentino, sono i fornai per primi a mostrare la propria passione, che dà origine ai tanti tipi di pane che accompagnano la vita di tutti i giorni. Scelte date per scontate e alle quali non si fa magari più caso e che l’originale Paneoroscopo, invece, rende speciali.

Ma c’è di più. Poiché l’evento vuole celebrare tutti coloro che vogliono bene e hanno delle passioni, i clienti che vorranno partecipare potranno scrivere il nome della loro grande passione nel “Pancuore” esposto nei panifici aderenti, oppure scattando un selfie e pubblicandolo sulla Pagina Facebook “Stagioni di Pane di Aspan”.

I negozi premieranno la partecipazione dei clienti con omaggi e con la consegna del Paneoroscopo a seconda del tipo di pane che hanno scelto di acquistare. Condividendo messaggi e iniziative creative il progetto punta a valorizzare il lavoro dei panificatori e i loro prodotti.

Non resta che scoprire cosa ci riserva il Paneoroscopo se amiamo la Garibalda, l’integrale, la michetta o la mantovana… I profili sono tratti da Ciboroscopo di Stefania Pendezza, referente dello sportello “Per e oltre Expo” dell’Ascom che supporta il progetto dell’Aspan.




Panificatori, messa e omaggi agli over 65 per la festa del patrono

Domenica 17 gennaio nella chiesa del Monastero Matris Domini a Bergamo, in via Locatelli, l’Associazione Panificatori ha celebrato il patrono della categoria, Sant’Antonio Abate, con una Messa officiata da Don Fausto Resmini.

Alla cerimonia erano presenti il presidente dell’Associazione Panificatori, Roberto Capello, il vicepresidente Andrea Suardelli con diversi associati e familiari.

Tra gli invitati, l’onorevole Antonio Misiani, il consigliere regionale Mario Barboni, Francesca Iacontini, vicario del prefetto, Carlo Vimercati, presidente della Fondazione Comunità bergamasca, Paola Crippa dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Oscar Fusini, direttore dell’Ascom di Bergamo, Valentino Rottigni della Flai Cgil, Giovanni Locatelli della Fai Cisl.

La ricorrenza del Santo patrono ha anche dato il la al primo evento del Calendario del Panificatore, un pacchetto di iniziative che, di mese in mese, coinvolge i fornai ed i loro clienti nella riscoperta di antiche usanze e tradizioni e nella valorizzazione del pane nella quotidianità. Nelle giornate del 16 e 17 gennaio gli over 65 sono stati così invitati nei panifici per scrivere una frase sul mondo contadino o sul pane, ricevendo in cambio un omaggio.




Il calendario 2016 lo scandisce il pane

L’Expo ha stimolato riflessioni sulla qualità e la sostenibilità del cibo, che non hanno lasciato indifferenti i panificatori dell’Aspan. Se prima e durante l’evento internazionale non hanno mancato di farne propri i messaggi, con la chiusura della kermesse le iniziative si fanno anche più strutturate e articolate.

Si chiama “Stagione di pane” l’inedito progetto promosso dall’Aspan in collaborazione con Ascom Bergamo, che vede coinvolti i panifici della Bergamasca in un evento all’insegna di tradizione e qualità. Il pane, alimento protagonista della nostra quotidianità che per generazioni ha condiviso le tavole e le storie delle famiglie di tutto il mondo fin dai tempi più antichi, oggi raggiunge il consumatore in modo ancora più intimo e personale, andando a ricercare luoghi e persone nelle loro vite contemporanee. E parlando di pane non si può non citare il suo elemento primario, ovvero il grano, un cereale che inizia il suo viaggio con la semina in autunno, fino a raggiungere il mese della raccolta, giugno.

È proprio da qui che “Stagioni di pane” inizia un percorso che segue il viaggio del cereale e ne racconta le tappe anche oltre la sua crescita per portare il consumatore ad una ri-scoperta del pane e della cultura che lo avvolge. Ogni stagione manifesta situazioni ed eventi specifici che connotano un determinato periodo dell’anno, portando in esso colori, profumi e sensazioni proprio come fa il pane.

Stagioni di pane si declina attraverso due tappe-manifestazioni: “Le strade del pane” e “Il Calendario del panificatore”.

LE STRADE DEL PANE segna l’inizio di una nuova esperienza e rappresenta un’occasione particolarmente significativa per connotare i luoghi del territorio dal punto di vista storico, culturale e naturale e dare quindi una lettura della Bergamasca attraverso l’alimento da sempre presente sulle nostre tavole. Ogni bottega racconterà la storia del luogo in cui è collocata e diventerà una preziosa tappa di conoscenza del territorio, invitando il pubblico a considerare il panificio come un punto di riferimento culturale attivo e coinvolgente.

IL CALENDARIO DEL PANIFICATORE è invece una ricca programmazione che valorizza alcuni particolari momenti dell’anno, dando voce ad antiche usanze e tradizioni e garantendo una continua presenza del pane e dei suoi protagonisti nella quotidianità, come da sempre accade nelle nostre vite e in quelle dei nostri antenati. Si parte con l’inverno, quando il 17 gennaio si festeggia Sant’Antonio Abate, patrono di tutti i panificatori: una ricorrenza che riporta alla memoria l’antica tradizione contadina riconducibile alla preziosa saggezza degli anziani. Ed è proprio a loro che si rivolge in questo giorno il “Calendario del panificatore”, con un omaggio agli over 65 e tante iniziative vivaci e allegre per allontanare il freddo della stagione.

Si continua a febbraio con la festa degli innamorati del 14: San Valentino, un’altra opportunità per declinare le mille forme dell’amore, dell’amicizia e della passione. Anche in questa occasione i panificatori accompagneranno i consumatori con la passione con la quale ogni giorno panificano evidenziando le caratteristiche di ogni tipo di pane attraverso un simpatico “Paneoroscopo”. E per chi celebrerà la passione con un selfie in panificio, omaggi e degustazioni a volontà!

E poi c’è l’arrivo della primavera che il 21 marzo segna la data di inizio di un periodo all’insegna della nascita e dei nuovi arrivi della natura, che Il Calendario del panificatore dedica a tutte le future mamme in attesa a cui sarà regalato un pane speciale.

Tutte le altre iniziative e ricorrenze  saranno pubblicate nel corso del nuovo anno sul sito di Aspan e saranno disponibili presso gli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa.

La particolarità non si manifesta solo nella ricerca e nella valorizzazione delle ricorrenze tradizionali, ma anche nell’attenzione alle diverse tipologie di consumatori ai quali sono dedicate proposte e iniziative specifiche a seconda della fasce d’età o dello stile di vita. E così con Il Calendario del panificatore ogni evento è un tributo alla moltitudine degli amanti del pane che saranno premiati con un dono speciale. L’idea che accompagna tutti gli appuntamenti è di coniugare cultura e alimentazione in un percorso fatto di tanti progetti con il costante intento di raggiungere il pubblico non solo nel periodo dedicato agli appuntamenti ma anche nel futuro.

Senza dimenticare, sulla scia dei contenuti diffusi da Expo 2015, la particolare attenzione per sostenibilità e sicurezza alimentare, di cui è testimone il progetto QuiVicino, da anni protagonista del percorso di Aspan.