Auto, maggio da record. «Effetto super-ammortamento, ma serve chiarezza sul futuro del provvedimento»

Non si ferma il boom dell’auto. La Motorizzazione ha infatti immatricolato a maggio 187.631 autovetture, con un aumento del 27,29% rispetto allo stesso mese del 2015, durante il quale ne furono immatricolate 147.405 (nel mese di aprile 2016 sono state invece immatricolate 167.837 autovetture, con un incremento del 12,12% rispetto ad aprile 2015, durante il quale ne furono immatricolate 149.700).

Registrati anche 431.500 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una crescita del 18,85% rispetto a maggio 2015, durante il quale ne furono registrati 363.067 (nel mese di aprile 2016 sono stati invece registrati 402.330 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un aumento dello 0,90% rispetto ad aprile 2015, durante il quale ne furono registrati 398.7460).

Il volume globale delle vendite (619.131 autovetture) ha dunque interessato per il 30,31% auto nuove e per il 69,69% auto usate.

Nel periodo gennaio-maggio 2016 la Motorizzazione ha in totale immatricolato 875.778 autovetture, con una crescita del 20,51% rispetto ai primi 5 mesi del 2015 durante il quale ne furono immatricolate 726.720. Nello stesso periodo sono stati registrati 2.076.735 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un incremento dell’8,29% rispetto a gennaio-maggio 2015, durante il quale ne furono registrati 1.917.761.

«Il mercato italiano sta andando a gonfie vele – ha commentato Massimo Nordio, presidente dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – spinto, nelle vendite alle famiglie, dalle fortissime azioni commerciali offerte dalle Case con le proprie Reti che però agiscono su poco meno del 60% delle immatricolazioni totali del mercato».

«Dimostra di funzionare bene il super-ammortamento nelle vendite a società, segno che, in particolare piccole e medie aziende hanno apprezzato il parziale alleggerimento della pressione fiscale. Da qui – ha concluso Nordio – la necessità di fare al più presto chiarezza sul futuro di questo provvedimento, programmarne tempestivamente il rinnovo, come già fatto in Francia, per evitare a fine anno una improduttiva anticipazione della domanda e il successivo crollo nel 2017, inserendo anche la proroga dell’aumento del 40% del limite di deducibilità (ora a circa 25.000 euro) che scadrà anch’esso nella stessa data. L’auspicio dell’Unrae è che, in tema di auto aziendali, possa essere preso in considerazione anche l’innalzamento dell’attuale quota di deducibilità (20%), per avvicinarla ai regimi fiscali applicati nei maggiori Paesi europei».

«È giusto ammettere che questo mese ci aspettavamo un rallentamento – ammette Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari d’auto -. Un incremento, certo, ma simile ad aprile del +11%. Questo +27,3% di maggio è un risultato in linea con il primo trimestre dell’anno e supera ogni più rosea aspettativa. Probabilmente le promozioni continuano a raccogliere il consenso dei clienti, come pure il super ammortamento per le aziende. Però crediamo ci sia anche dell’altro, ossia una forte pressione delle case su canali come il noleggio e le kilometri zero. Questo perché sul fronte degli ordini di maggio non abbiamo riscontrato l’effervescenza delle targhe».

«In questo momento il mercato dell’auto vive una fase di crescita dovuta, in misura determinante, all’impegno finanziario di case automobilistiche e concessionari che si tramuta in offerte promozionali impattanti – spiega -. Promozioni che purtroppo, per la loro onerosità, non possono essere strutturali. Il Governo ha dato una mano introducendo il super ammortamento sui beni strumentali. Considerato che il settore auto, sia per la parte produttiva sia per quella distributiva, sta sostenendo la crescita del Paese in una fase in cui le difficoltà economiche non sono superate, ci piacerebbe confrontarci con il nuovo Ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda. Sul tavolo non c’è solo il tema della scadenza al 31 dicembre del super ammortamento, ma un discorso più ampio che riguarda la mobilità urbana di persone e merci, la qualità dell’ambiente e la politica fiscale su tutti gli autoveicoli. Vorremmo anche parlare di bollo auto perché come è gestito dalle Regioni proprio non funziona, né per i professionisti del settore né per gli utenti. C’è bisogno di un database nazionale che in tempo reale dia a tutti i soggetti abilitati una serie di informazioni determinanti, come le esenzioni. Oggi non è così e non si sfrutta a pieno il vantaggio che l’informatica potrebbe darci».

I DATI NEL DETTAGLIO

Maggio registra un forte incremento di tutti i canali di vendita: gli acquisti dei privati segnano un +21%, scendendo al 58,2% del totale a causa dell’effetto mix, dovuto alle crescite esponenziali di noleggio (+39,7% in volume) e società (+35,3%). La quota di mercato delle immatricolazioni a noleggio sale in maggio di oltre 2 punti percentuali, portandosi al 26,2%. Tale risultato è stato determinato dalle immatricolazioni a breve termine, cresciute del 56%, a fronte di un ottimo andamento anche delle vendite del lungo termine (+28,3%). Nel cumulato dei primi 5 mesi l’incremento delle immatricolazioni a noleggio sale al 13,8%.

Anche le vendite a società incrementano in maggio la loro quota di mercato, raggiungendo il 15,6% del totale, beneficiando – come detto – del super-ammortamento. Nel cumulato gennaio-maggio la crescita delle immatricolazioni raggiunge il 17%, con una quota al 14,6% del totale.

Ottima performance nel mese anche per le motorizzazioni diesel (+31,2%), che raggiungono il 57,2% del totale mercato e per quelle a benzina (+35,7%), che recuperano 2 punti di quota portandosi al 33,3%. Prosegue il calo a doppia cifra delle vetture a Gpl e metano e la crescita esponenziale delle vetture ibride che in maggio incrementano i propri volumi del 59,3%.

L’andamento di crescita a doppia cifra interessa in maggio tutti i segmenti e tutte le carrozzerie che compongono il mercato italiano, ancor più forte e superiore al 30% nel caso di fuoristrada, crossover, station wagon e cabrio e spider.

 

 




Piano sosta, l’Ascom: «Bene la salvaguardia della rotazione». Rivoluzione per i residenti, pagano anche loro

A Bergamo aumentano i costi della sosta su strada e si pagherà anche la domenica nell’area più centrale, ma in compenso si potrà lasciare l’auto un’ora in più rispetto al limiti oggi previsti per ogni zona, il che significa che in centro si passa da una a due ore, rendendo possibile fermarsi con tranquillità anche in un locale o prendersi il tempo per guardare le vetrine e fare qualche acquisto oltre alla rapida commissione.

A pagare da ora in poi saranno però anche i residenti che per parcheggiare negli spazi a loro riservati, quelli delimitati dalla strisce gialle, dovranno versare 60, 90 o 120 euro all’anno a seconda della zona per ottenere il permesso.

Queste le principali novità del Piano della Sosta, contenuto nel documento di indirizzo varato ieri dalla Giunta cittadina. L’obiettivo è contrastare l’inquinamento e il congestionamento delle aree centrali e migliorare la mobilità alternativa, aggiornando uno strumento che risale a più di venti anni fa.

«È l’area C di Bergamo – ha spiegato l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni -, un tentativo di limitare l’utilizzo del mezzo privato e rendere più convenienti l’utilizzo del mezzo pubblico e incentivare la sosta nei parcheggi in struttura. È un piano coraggioso e di certo non mancheranno le critiche, ma era necessario per adeguare il sistema Bergamo alle attuali esigenze».

L’ultimo intervento significativo sulla sosta a Bergamo è infatti datato 1992 e tra l’altro non è stato nemmeno attuato del tutto. «Da allora la città è notevolmente mutata: Bergamo Alta è diventata uno dei luoghi più attrattivi dell’intera Lombardia, si sono modificate le abitudini dei cittadini, è cresciuta notevolmente la richiesta di spazi da vivere senz’auto ed è cresciuto il numero di autoveicoli, con effetti sulla domanda di spazi di sosta. La revisione della sosta è uno dei punti cardine del programma di questa Amministrazione – ha ricordato l’assessore -, una priorità per migliorare la vivibilità delle aree delicate».

La sosta a pagamento oggi è prevista per circa 2.300 stalli degli oltre 32.600 su strada presenti in città. Nelle tre diverse zone tariffarie, indicate come zona gialla (la più esterna), arancione e rossa (è quella relativa a Città alta e al centro) le tariffe vengono portate rispettivamente alla cifra tonda di 1 euro (da 0,80), 1,50 euro (da 1,40) e 2 euro  (da 1,80). In centro città viene poi introdotto, come detto, il pagamento della sosta su strisce blu anche nei giorni festivi dalle ore 9 alle 19 (cosa che invece in Città Alta avviene da molti anni).

La previsione è anche di ridisegnare leggermente le zone, estendendo la zona rossa, la più cara, fino alla stazione sull’asse sud (oggi arriva a via Mai e Paleocapa), a ovest fino ai varchi della Ztl sulle vie San Bernadino e Moroni e all’incrocio tra via Broseta e Palma il Vecchio, e alla parte alta di via Locatelli in direzione di Città alta.

Nella revisione è stata invece scartata l’ipotesi di abolire le strisce gialle e di prevedere per i residenti la possibilità di parcheggiare nelle strisce blu con tariffe agevolate. «Così facendo, però – ha spiegato Zenoni -, le zone residenziali avrebbero attirato la circolazione di chi è alla ricerca del posto auto, abbiamo inoltre tenuto in considerazione le richieste delle zone a vocazione commerciale di mantenere un certo ricambio nella sosta».

A portare avanti l’istanza c’era anche l’Ascom. «Il tema dei parcheggi e della sosta è senza dubbio uno degli elementi cardine per il rilancio del centro e delle attività commerciali di Bergamo. Esprimiamo soddisfazione per la decisione della Giunta comunale che ha accolto la nostra richiesta di non rendere promiscui gli stalli delimitati dalle strisce blu a pagamento con i parcheggi gialli riservati ai residenti – commenta Giorgio Lazzari, responsabile relazioni esterne di Ascom Confcommercio Bergamo -. Il cambiamento avrebbe rappresentato un problema per le attività commerciali della città con una minore rotazione di molti parcheggi a raso. Abbiamo chiesto all’Amministrazione comunale una riflessione sull’opportunità di aumentare il costo dei parcheggi da 1,80 a 2 euro all’ora nelle zone centrali della città, anche se oggettivamente giudichiamo positiva l’estensione della sosta massima da una a due ore. In questo modo si permette una maggiore fruizione dei negozi e dei pubblici esercizi, con un tempo adeguato per lo shopping e per la pausa pranzo».

piano sosta comune bergamo rit

Quanto ai residenti, pagheranno per ciascun permesso 60 euro nella zona gialla, 90 nella zona arancione e 120 nella zona rossa. «Sono comunque in linea con quelle di altre città – ha fatto notare Zenoni – e non ci sono limitazioni nel numero dei permessi». A Milano, ad esempio, i residenti pagano l’ingresso nell’area C (40 ingressi gratis e poi 2 euro a ogni ingresso), a Como la cifra è di 368 euro all’anno per la sosta dei residenti, mentre a Varese i residenti pagano 120 euro all’anno per sostare negli stalli blu.

I permessi di transito rimarranno invece gratuiti: il Comune ne allungherà inoltre la validità, che passa a 10 anni, con un conseguente risparmio di circa 95 euro di spese di bollo allo Stato per la presentazione delle domande all’Ufficio Permessi. Non solo: la gestione sarà digitalizzata nei prossimi mesi nelle aree protette da telecamere, in modo da migliorare e snellire anche le procedure.

Allo stato attuale i permessi per residenti sono 2,5 volte superiori agli stalli su strada disponibili in Città Alta, quasi 3 volte superiori in Città Bassa (il rapporto ideale è di 1 parcheggio per 2 permessi): «Con l’attuazione del piano – ha continuato Zenoni – prevediamo una riduzione del numero di permessi “superflui”, di chi cioè oggi li richiede senza una necessità stringente, pari al 10-15%. Verranno inoltre ridisegnate le aree entro cui ciascun residente può lasciare l’auto, favorendo un riequilibrio tra le zone più congestionate e quelle in cui il rapporto tra stalli e permessi è più favorevole».

Con l’ampliamento della “Zona a particolare rilevanza urbanistica” (Zpru) potranno essere inoltre creati parcheggi gialli in quartieri dove ora non ci sono, ma sono oggetto di richiesta da parte dei cittadini, come Malpensata, Carnovali e la parte di Santa Lucia oggi esclusa (via Legionari di Polonia e limitrofe), che subiscono dinamiche di traffico e di congestione paragonabili a quelle del centro cittadino.

Gli introiti dall’attuazione completa del piano (stimati intorno ai 650mila euro rispetto ad un totale di circa 3 milioni oggi ricavati dalla gestione della sosta) sono destinati ad essere investiti su mobilità sostenibile e trasporto pubblico da parte dell’Atb, cui passa l’attività di riscossione e rilascio dei permessi, garantita in forma “smart”.

Il Piano della Sosta dovrà essere reso attuativo da specifiche delibere e provvedimenti. La stima dell’Amministrazione è che possa realizzarsi entro l’anno. Le novità che arriveranno per prime sono la rimodulazione delle zone, le nuove tariffe per la sosta nelle strisce blu e il pagamento nei festivi.

«È un passo importante – ha affermato il sindaco Giorgio Gori – di cui si è parlato molto in passato ma che non era mai stato affrontato. Bergamo era rimasta indietro ma ora riguadagna tempo e fa anche qualcosa di più, con un piano non solo meno costoso per i cittadini rispetto ad altre realtà, ma anche più curato, frutto di un lavoro più fine grazie anche al confronto, perché preserva l’accessibilità agli esercizi commerciali e agevola la sosta dei residenti». «D’accordo, la sosta diventa onerosa ma – ha fatto notare – il problema era la mancanza di posti. E in più si trovano risorse per interventi sulla mobilità».




Auto, «il trend positivo non deve fare abbassare la guardia»

convegno federmotorizzazione Ascom Bergamo - tavoloIl mercato dell’auto continua la crescita e in Lombardia e in Bergamasca lo fa con numeri superiori alla media dal paese. Nei primi tre mesi dell’anno le immatricolazioni a Bergamo sono salite complessivamente del 31,7% rispetto allo stesso periodo del 2015, passando da 6.761 a 8.903. In Lombardia l’aumento è stato del 24,4%, mentre a livello nazionale del 21%. «Il 2015 è stato un anno di crescita e nel 2016 gli incrementi sono proseguiti. Ci auguriamo che la lunga crisi che ha colpito il settore sia definitivamente superata», ha evidenziato Simonpaolo Buongiardino, presidente di Federmotorizzazione in occasione del convegno organizzato all’Ascom di Bergamo dal titolo “Automotive – Consolidiamo e sosteniamo la ripresa del settore”, nel quale sono stati presentati i dati complessivi, che dicono anche di un incremento dei veicoli commerciali (a Bergamo il saldo tra 2014 e 2015 è positivo di 220 immatricolazioni, da 2.642 e 2.862, pari all’8,3%, in Lombardia di circa 8.500 veicoli, da 110.427 a 118.912, 7,7%) e dell’usato, con 3.636 passaggi netti in più pari all’8,2% a Bergamo a fronte di un incremento medio regionale del 5,4% (da 411.597 a 434.000).

Simonpaolo Buongiardino
Simonpaolo Buongiardino

Il trend positivo non deve però fare abbassare la guardia. «Il contesto congiunturale generale non è ancora dei migliori – evidenzia Buongiardino -, l’economia cresce poco e non si è ancora realizzato un effettivo rilancio dei consumi interni, che può avvenire solo se i cittadini possono contare su maggiori disponibilità economiche e se c’è fiducia nel futuro. Al momento questi due fattori non ci sono ancora, servirebbe un deciso intervento sulle aliquote fiscali per realizzare entrambi». Dal canto suo la Federazione, che riunisce rivenditori di autoveicoli, motocicli e ciclomotori, ricambi e pneumatici, ma anche altre realtà legate ai motori, come i camperisti, ha scelto di rilanciare la propria azione a favore del settore. «Accanto ai convegni centrali – spiega il presidente – vogliamo promuovere degli incontri territoriali. Abbiamo cominciato con Milano nell’ottobre scorso, ora siamo a Bergamo e proseguiremo con ulteriori appuntamenti. Negli obiettivi c’è anche l’organizzazione di osservatori e forum semestrali nazionali per tenere costantemente monitorata l’evoluzione del mercato e promuovere presso il governo iniziative di sostegno al settore, sulla scia di quanto è avvenuto con il bonus mobili e gli sgravi per le ristrutturazioni edilizie».

Loreno Epis
Loreno Epis

Nella sala della nuova sede dell’Ascom, il convegno ha offerto una panoramica ampia attorno al mondo dell’auto, dalle evoluzioni amministrative, come il Registro unico automobilistico, alle modalità di comunicazione da parte dei rivenditori, dal focus sulle esigenze degli agenti di commercio alle applicazioni web, dall’osservatorio sui consumi ai rapporti bancari, passando per assicurazioni, gestione della manutenzione, normative per vendere al sicuro.

convegno federmotizzazione Ascom Bergamo - platea 2«Bergamo è la prima tappa di un tour nei territori con cui Federmotorizzaione intende rinnovare il modo di dialogare con gli associati – evidenzia Loreno Epis, presidente degli autosalonisti dell’Ascom e consigliere di Federmotorizzazione –. L’idea è di avvicinarsi agli imprenditori e di offrire formazione, incontri, teaching e informazioni in tempo reale sulle evoluzioni tecniche e normative del settore. Lo facciamo con esperti qualificati e testimonianze significative, a Bergamo ad esempio con Quattroruote e con il più grande concessionario d’Italia, Autotorino». Alla base di questa scelta la consapevolezza che il settore è in continua evoluzione. «La recente partecipazione a “Nada 2016”, a Las Vegas, l’evento dell’anno del comparto automotive – ricorda Epis – ci ha fatto conoscere una realtà più avanzata e dinamica, quella statunitense, dove l’associazionismo indipendente ha già una storia centenaria. Web, organizzazione, rapporti con la clientela sono tutti fattori da curare e sviluppare costantemente. Se in passato la vendita era personale e locale, oggi il canale privilegiato è il web e, pur non essendo una novità, deve essere ben conosciuto per poterlo usare al meglio».

convegno federmotizzazione Ascom Bergamo - plateaconvegno federmotizzazione Ascom Bergamo - platea 3




Come consolidare la ripresa? Il mondo dell’auto sceglie Bergamo per il confronto

La ripresa del mercato dell’auto c’è e i numeri che, mese dopo mese, la confermano stanno facendo tornare l’ottimismo tra chi produce e vende. Ma non è certo il caso di abbassare la guardia. Anzi, è proprio questo il momento di mettere in campo le strategie migliori per consolidare e sostenere il trend. Lo sa bene Federmotorizzazione, la federazione nazionale dei commercianti della motorizzazione aderente a Confcommercio, che ha scelto Bergamo per un confronto ad ampio raggio con gli attori del settore automotive, capace di offrire agli addetti analisi, previsioni e nuove soluzioni per il proprio business. Il convegno, dal titolo “Automotive – Consolidiamo e sosteniamo la ripresa del settore”, è rivolto a tutti i rivenditori e a chi opera nel mondo dell’auto ed è in programma giovedì 28 aprile nella rinnovata sede dell’Ascom Confcommercio in via Borgo Palazzo 137, a partire dalle 14.30.

Loreno Epis
Loreno Epis

Sarà presente il presidente di Federmotorizzazione, Simonpaolo Buongiardino, che offrirà una panoramica sul settore in Lombardia, e si susseguiranno interventi su numerosi aspetti del mondo dell’auto, dalle evoluzioni amministrative, come il Registro unico automobilistico, alle modalità di comunicazione da parte dei rivenditori, dal focus sulle esigenze degli agenti di commercio alle applicazioni web, dall’osservatorio sui consumi ai rapporti bancari, passando per assicurazioni, gestione della manutenzione, normative per vendere al sicuro.

I lavori saranno coordinati da Giorgio Lazzari, responsabile delle relazioni esterne dell’Ascom di Bergamo e da Loreno Epis, presidente degli autosalonisti bergamaschi, nonché consigliere nazionale di Federmotorizzazione che porterà, tra l’altro, alla platea le novità e le tendenze raccolte di prima mano al Nada di Las Vegas, il più grande luogo d’incontro internazionale per i rivenditori di auto nuove e usate.

Per confermare la partecipazione: Ascom Confcommercio Bergamo – tel. 035 4120203 – gabriella.rizzi@ascombg.it; Federmotorizzazione – segreteria di Milano – tel. 02 7750288 – federmotorizzazione@unione.milano.it

IL PROGRAMMA

14.30 – Registrazione partecipanti
15 – Saluti Istituzionali
  • Paolo Malvestiti – presidente Ascom Confcommercio
  • Bergamo Oscar Fusini – direttore Ascom Confcommercio Bergamo
Moderatori
  • Giorgio Lazzari – resp. Relazioni Esterne Ascom Confcommercio Bergamo
  • Loreno Epis – Consigliere Nazionale Federmotorizzazione
15.15 – Relazione settore automotive lombardo
  • Simonpaolo Buongiardino – presidente Federmotorizzazione
15.45 – Registro Unico Automobilistico
  • Ottorino Pignoloni – segretario Nazionale Unasca
16 – Il business dei concessionari verso il 2018
  • Plinio Vanini – presidente Gruppo Autotorino
16.10 – Le persone comprano solo “cosa vendi” o anche “chi sei”? Comunicare oggi per un Dealer
  • Elisabetta Cozzi – amministratore delegato F.lli Cozzi Spa
16.20 – Diamo centralità alle esigenze dell’agente con politiche attive
  • Darwin Villa – vice Presidente Fnaarc Agenti Commercio Milano
16.30 – Una applicazione web di ultima generazione nel nostro Sistema
  • Fabio Uglietti – Marketing e Formazione Quattroruote Professional
17 – Osservatorio dei consumi Findomestic in Lombardia
  • Leonardo Cogo – account manager Findomestic
  • Claudio Bardazzi – responsabile Osservatorio Findomestic
17.15 – AsConAuto: Opportunità per concessionari ed autoriparatori
  • Giorgio Boiani – vice presidente AsConAuto
17.30 – Assicurazione e Mobilità – Innovazione e Processi
  • Moris Zecoli – Business Development manager H3
17.45 – Rinegoziazione e recupero marginalità dai rapporti bancari
  • Simona Morandi – responsabile direzione EDG
18 – Semplificare e migliorare la gestione della manutenzione auto
  • Claudio Oleari – responsabile grandi clienti Car Full Service
18.10 – Digital Dealer Garantito. Normative per vendere al sicuro
  • Andrea Contiero – manager Quintaruota
18.20 – Esperienze ed impressioni dal NADA di Las Vegas
  • Loreno Epis – presidente Autosalonisti Ascom di Bergamo
18.30 – Conclusioni
  • Simonpaolo Buongiardino – presidente Federmotorizzazione
18.45 – Termine lavori e buffet



BlaBlaCar, ecco quali viaggi condividono i bergamaschi

Tra costi dell’auto privata e poca comodità dei servizi pubblici, anche i Bergamaschi hanno individuato nella condivisione dei passaggi un’alternativa. È così che BlaBlaCar, la più grande community di passaggi in auto, con oltre 25 milioni di utenti iscritti in 22 Paesi, è arrivata a registrare nella nostra provincia la quota di 10.200 utenti, che ogni mese usano il sistema per i propri spostamenti, con trend in costante crescita.

Le destinazioni principali per i viaggi da Bergamo – secondo i dati forniti da BlaBlaCar – sono Milano, Torino, Verona, Padova, Trento, Bologna, Venezia, Genova e Roma. La distribuzione dei viaggi durante l’anno è abbastanza stabile, con dei cali solamente ad agosto e gennaio per i viaggi verso tutte le città, a testimonianza che gli spostamenti sono spesso legati a ragioni di lavoro.

Ma pure per andare in vacanza il sistema che mette in contatto automobilisti con posti liberi a bordo delle proprie vetture e persone in cerca di un passaggio per la medesima destinazione piace. Considerando solo le offerte di passaggio disponibili da Bergamo questo fine settimana, per cui è previsto bel tempo, si notano numerosi viaggi verso le destinazioni di mare e montagna: da Genova a Riccione, dal Trentino alla Valle d’Aosta.

A raccontare il percorso da startup a leader globale di BlaBlaCar, sarà in città sabato 16 aprile (alle 17, al Bergamo Science Center in piazzale degli Alpini) Silvia Conti, PR manager Italia, che farà luce su questo settore, che congiunge le nuove dinamiche del web alle più tradizionali, seppur sempre attuali, problematiche legate alla viabilità e ai trasporti.

Il servizio permette di risparmiare fino al 75% sul costo totale del viaggio, con l’ulteriore vantaggio della maggiore piacevolezza data dal poter incontrare nuove persone e scambiare quattro chiacchiere durante il tragitto.

L’appuntamento con Silvia Conti è inserito nel calendario @aperinfo di Talent Garden Bergamo in collaborazione con UBI Banca Popolare di Bergamo e Associazione BergamoScienza. È aperto a tutti su prenotazione, fino ad esaurimento dei posti. A seguire uno spritz tutti assieme.




Fenomeno BlaBlaCar, a Bergamo più di 10mila passaggi al mese

L’auto costa troppo e il trasporto pubblico è scomodo? Non stupisce allora che un’alternativa che offre facilità e risparmio come BlaBlaCar stia facendo sempre più strada. Con oltre 25 milioni di utenti iscritti in 22 Paesi, tra cui l’Italia, è la più grande community di passaggi in auto. A Bergamo sono oggi 10.200 gli utenti che ogni mese usano il sistema per i propri spostamenti, in costante crescita.

A raccontare il percorso da startup a leader globale, sarà in città sabato 16 aprile (alle 17, al Bergamo Science Center in piazzale degli Alpini) Silvia Conti, PR manager Italia di BlaBlaCar, interlocutore privilegiato per conoscere meglio questo settore, che congiunge le nuove dinamiche del web alle più tradizionali, seppur sempre attuali, problematiche legate alla viabilità e ai trasporti.

Il servizio offerto da BlaBlaCar permette attraverso la piattaforma web o relativa applicazione mobile, di mettere in contatto, da un lato automobilisti con posti liberi a bordo delle proprie vetture, dall’altro lato persone in cerca di un passaggio per la medesima destinazione. In questo modo è possibile dividere le spese, risparmiando fino al 75% sul costo totale del viaggio.

La storia di BlaBlaCar si sviluppa parallelamente in Francia e in Italia. Oltralpe, BlaBlaCar nasce nel 2006 a Parigi con il nome di Covoiturage.fr e si afferma in pochi anni come nuova modalità di trasporto per milioni di francesi, soprattutto giovani. Parallelamente, in Italia nel febbraio 2010 nasce postoinauto.it dall’idea di un gruppo di studenti che avevano sperimentato i viaggi condivisi all’estero, in particolare in Francia e Germania. Nel marzo 2012, postoinauto.it entra a far parte del network ormai internazionale di Covoiturage.fr, che cambia il suo nome in BlaBlaCar.

L’idea ha avuto talmente successo che l’app, iOS e Android è giunta a 15 milioni di download e i viaggiatori che ogni trimestre utilizzano il servizio sono 10 milioni. Utilizzata in tutto il mondo, BlaBlaCar oltre a fornire un’alternativa di trasporto agevole e economica, incentiva un uso dell’auto più sostenibile dal punto di vista ambientale: i dati parlano di una media di 2.8 occupanti per auto contro una media europea di 1.6 senza BlaBlaCar, e circa 1.000.000 tonnellate di CO2 e 500.000 tonnellate di carburante risparmiate negli ultimi 12 mesi dalla community globale del ride sharing.

Un ulteriore aspetto da non sottovalutare è la maggiore piacevolezza del viaggio, il poter incontrare nuove persone e lo scambiare quattro chiacchiere durante il tragitto.

L’appuntamento con Silvia Conti è inserito nel calendario @aperinfo di Talent Garden Bergamo in collaborazione con UBI Banca Popolare di Bergamo e Associazione BergamoScienza. È aperto a tutti su prenotazione, fino ad esaurimento dei posti. A seguire uno spritz tutti assieme.

 

Leggi anche: In vacanza? I bergamaschi ci vanno con BlaBlaCar




Auto, a febbraio boom di vendite a Bergamo

Continua su ritmi molto alti la ripresa delle vendite auto. E a Bergamo, questa volta, l’incremento è maggiore rispetto alla media nazionale. Secondo i dati diffusi dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, febbraio si è chiuso con un immatricolato di 172.241 auto, in crescita del 27,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, con circa 37.000 immatricolazioni in più. Il primo bimestre 2016  segna una crescita del 22,6% e 327.963 auto vendute rispetto alle 267.428 del gennaio-febbraio 2015.

Nella nostra provincia, la crescita a febbraio è stata di dieci punti superiore, + 37,7%, grazie a 2.863 auto nuove vendute contro le 2.079 del 2015. Nei primi due mesi dell’anno le vetture immatricolate sono state invece 5.598, 1.392 in più dello stesso periodo del 2015, per un incremento del 33%. A guidare la classifica è Fiat, seguita da Volkswagen, Ford e Opel.

Auto e fuoristrada, le immatricolazioni a Bergamo

tabella immatricolazioni auto Bergamo - feb 2016

tabella immatricolazioni auto Bergamo - gen-feb 2016
dati Unrae

A livello nazionale, l’analisi del mercato nel dettaglio per canale di vendita fornita dall’Unrae indica per gli acquisti dei privati 107.808 immatricolazioni in febbraio, in aumento del 38,1% ed una quota di mercato che aumenta di 4,7 punti percentuali rispetto all’anno scorso, portandosi al 62% del totale mercato. L’eccezionale risultato di febbraio consente al primo bimestre di segnare una crescita dei privati del 31% e di raggiungere una rappresentatività del 63,8% del totale. Le vendite a noleggio crescono del 16,7% nel mese, al 24,6% del totale, due punti di quota in meno rispetto allo scorso anno. La spinta del noleggio deriva soprattutto dal breve termine, che segna in febbraio un incremento del 28,6%, mentre il lungo un +5,6%. Nel cumulato gennaio-febbraio l’incremento è pari al 16,4%, con un impulso del breve termine (+29%). Anche le vendite a società incrementano i propri volumi: +7,8% in febbraio, con una quota in flessione al 13,4% del totale, allineata a quella del bimestre gennaio-febbraio.

Sul fronte delle alimentazioni ottimo trend di crescita a doppia cifra per diesel e benzina, rispettivamente +26,7% e +44,8% in febbraio, con la benzina che incrementa la sua quota di 4 punti, raggiungendo il 33,7% del totale, grazie alla riduzione dei prezzi dei carburanti tradizionali. Aumentano del 78,5% le vetture ibride, mentre continuano a flettere le vetture a GPL (-16,1%) e metano (-15%). In riduzione anche le immatricolazioni di vetture elettriche, che scendono in febbraio del 35,3%.

Tutti i segmenti in cui è scomposto il mercato presentano un buon profilo di crescita a doppia cifra nel mese che, per quanto riguarda le vetture medie (C), le superiori (E) e l’alto di gamma (F), supera il 30% in volume.

Anche il mercato delle vetture usate segna in febbraio una buona crescita a doppia cifra: +13,6% grazie ai 428.860 trasferimenti di proprietà, al lordo delle minivolture (le intestazioni temporanee al concessionario, in attesa della rivendita al cliente finale), oltre 51.000 in più rispetto ai 377.619 del febbraio 2015. Nel primo bimestre l’incremento è pari a +10,1% con 803.044 trasferimenti di auto usate, rispetto ai 729.488 del gennaio-febbraio 2015.




Bollo auto scaduto? Fino al 31 marzo niente sanzioni

bollo-autoC’è tempo fino al 31 marzo per pagare senza sanzioni, interessi e spese il bollo auto scaduto. Con l’entrata in vigore della l.r. 8 luglio 2015, n. 20, la Regione Lombardia ha avviato una campagna di regolarizzazione agevolata della tassa automobilistica mediante la quale i contribuenti possono regolarizzare le proprie posizioni debitorie tramite il pagamento degli importi corrispondenti alla sola tassa a suo tempo dovuta.

L’iniziativa si inserisce nel progetto avviato dalla Regione di cambiamento radicale delle modalità di recupero dei tributi, che prevede, fra l’altro, l’abbandono dei ruoli coattivi in vista di una nuova gestione delle attività nella logica di un fisco “amico”, meno opprimente, più vicino alle problematiche dei contribuenti e attento alle loro esigenze. La regolarizzazione agevolata vuole essere una risposta concreta alle ben note difficoltà congiunturali, che stanno tuttora gravando sui cittadini e che rendono difficile il tempestivo assolvimento dell’obbligo tributario. Inoltre consentirà di realizzare significativi risparmi gestionali e di chiudere con il pregresso, anche con riguardo al contenzioso in essere, ponendo le basi per il transito più rapido ed agevole verso le nuove modalità di gestione del tributo automobilistico.

L’agevolazione si applica a tutte le annualità dal 1999 al 2014, anche in presenza di fermi amministrativi iscritti al Pra. Sono escluse solo le cartelle esattoriali per le quali siano già state avviate azioni di carattere esecutivo (ad esempio pignoramenti, vendite mobiliari o immobiliari).

Per usufruire del beneficio basta pagare presso tutti i punti di riscossione autorizzati da Regione Lombardia. Il calcolo del dovuto verrà proposto in automatico dal sistema.

Limitatamente alle posizioni per cui sono già state emesse cartelle esattoriali, sarà necessario rivolgersi ad una Agenzia di Pratiche Automobilistiche. Regione Lombardia comunicherà  ad Equitalia lo sgravio relativo ai pagamenti effettuati.

Dopo il 31 marzo 2016 verranno nuovamente applicati a tutti i versamenti tardivi le sanzioni, gli interessi e le spese; inoltre, saranno riattivate le procedure per il recupero dei crediti.

Ulteriori informazioni e verifiche delle posizioni tributarie possono essere richieste:

  • chiamando il Numero verde 800.151.121 (attivo da lunedì a sabato dalle ore 8 alle ore 20)
  •  scrivendo a prontobollo@regione.lombardia.it
  • rivolgendosi direttamente agli UTR (Uffici Territoriali Regionali) oppure alle Unità Territoriali ACI



In centro parcheggi a pagamento anche la domenica. I timori dell’Ascom

Nel centro di Bergamo i parcheggi blu saranno a pagamento anche nei giorni festivi. Lo ha annunciato l’assessore alla Mobilità del Comune, Stefano Zenoni, spiegando che la novità fa parte del più ampio progetto di revisione della sosta su strada sul quale il Comune è al lavoro da tempo.

Uno degli obiettivi dell’Amministrazione è disincentivare l’utilizzo dell’auto per raggiungere il centro e per questo ha scelto di mettere le strisce blu sullo stesso piano di concorrenza di mezzi pubblici e i parcheggi in struttura. Si prevede che ad essere coinvolte saranno un migliaio di postazioni, quelle più centrali, sulle 2.630 disponibili complessivamente, mentre per i 230 stalli che si trovano in Città alta, il pagamento nei festivi è già in vigore da una decina di anni.

Per i residenti si pensa ad un pedaggio che consenta loro di lasciare l’auto sulle strisce blu, tutti i giorni, a prezzi ridotti. Attualmente dalla gestione della sosta il Comune ricava circa 3 milioni di euro, destinati ad investimenti sulla mobilità, dal bike sharing alla segnaletica, alle telecamere. La rivoluzione dei parcheggi dovrebbe prendere corpo nel giro di qualche mese. Nel frattempo si sono già mosse le opposizioni. Il capogruppo della Lega Nord Antonio Ribolla denuncia l’aumento dei costi per i cittadini e mette in allarme sul rischio che il centro possa venire disertato a favore dei centri commerciali, con danni per le attività e spazio al degrado. Ha anche annunciato una raccolta firme per dire no all’iniziativa.

Per l’Ascom di tratta di una scelta avventata che «introdurrebbe un chiaro disincentivo a venire in città a fare shopping e un altrettanto chiaro invito ai negozianti a non aprire i battenti nei giorni festivi». Il tutto proprio mentre i consumi segnano una timida ripresa.

Ma i timori dell’Associazione vanno ben oltre. Preoccupa maggiormente l’ipotesi ventilata di far pagare ai residenti la sosta sulle strisce blu con una tariffa low cost. «Così – sottolinea il direttore Oscar Fusini – andiamo incontro al rischio che gli stalli restino occupati tutto il giorno, senza lasciare alternative a chi viene in centro e vuole posteggiare a raso per fare acquisti». Per l’Ascom – che nell’ottobre scorso aveva già invitato il Comune ad aprire una discussione sul tema, senza ottenere risposta – è necessaria una riflessione approfondita sulla materia. «Serve un confronto che coinvolga anche i commercianti», conclude Fusini.




Beni durevoli, a Bergamo la spesa cresce del 7,7%

A Bergamo la spesa per i beni durevoli (dalle auto ai mobili, agli elettrodomestici) cresce più che in Lombardia e della media nazionale. Lo dice l’Osservatorio Findomestic Banca, specializzata nel credito al consumo, che realizza periodicamente studi e indagini sul comportamento dei consumatori e l’andamento dei mercati.

Dal focus sulla Lombardia relativo al 2015 emerge nella nostra provincia un incremento degli acquisti per queste merceologie del 7,7% rispetto all’anno precedente, superiore al 7,1 regionale (11.161 milioni di euro) e al 6,4 registrato in Italia. La spesa complessiva si attesta a 1,114 miliardi di euro, pari a 2.405 euro a famiglia, contro i 1,035 del 2014 (+6,9%).

A trainare la ripresa sono il comparto della mobilità e dell’arredo. Le immatricolazioni di auto sono cresciute di quasi 2.600 unità (+11,1%) attestandosi a 25.907, di cui 20.348 acquistate delle famiglie (+14,5%). In aumento anche le compravendite di auto usate, di 2.086 unità (+5%, +7,2% in valore, dato tra i più alti dopo Lodi e Cremona) . Il parco circolante è però in diminuzione, segno che c’è chi ha rinunciato all’auto. In un anno il totale è passato da 578.440 a 571.950 per una diminuzione dell’1,1% che pone Bergamo sul fondo della classifica, con il valore più negativo (le altre due province lombarde con segno “meno” sono Lodi e Varese).

La Bergamasca si conferma, poi, terra degli amanti delle due ruote, seconda in classifica dopo Milano per numero di motoveicoli acquistati lo scorso anno (in totale 4.392, +7,8%) e per spesa complessiva (30 milioni di euro, +9,3%), ma anche nelle moto cala, leggermente (-0,3%, la media regionale è -0,5%), il parco circolante, che conta oggi 151.482 mezzi.

Positivo è anche l’andamento delle vendite di elettrodomestici, grandi e piccoli. La spesa a Bergamo è salita a 98 milioni di euro (+10,4%), che si traduce in 212 euro a famiglia (+9,7%). E c’è segno più anche per il comparto mobili (273 milioni di euro, +1,6%), nel quale ogni famiglia bergamasca ha investito in media 588 euro. Entrambi i dati possono essere messi in relazione con il bonus mobili ed elettrodomestici a disposizione per chi ristruttura casa ed ora anche per le giovani coppie.

In linea con la tendenza nazionale (-9,5%) e lombarda (-6,7%), la diminuzione a Bergamo della spesa nell’elettronica di consumo, con 3 milioni di euro in meno (da 46 a 43) pari a -6,9% e una media di consumi per famiglia tra le più basse in regione, 93 euro. Per l’information technology domestica, infine, le famiglie bergamasche hanno sborsato in media 84 euro invece degli 89 del 2014 (-4,9%) e le vendite complessive sono calate di 2 milioni di euro (-4,3%, che segue un più netto -7,4% dell’anno precedente).

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