Economia circolare: 2 milioni di euro per nuove idee riuso e utilizzo materiali riciclati

La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico e di concerto con l’assessore all’Ambiente e Clima, ha approvato una delibera che stanzia, insieme a Unioncamere Lombardia, una cifra pari a 2.000.000 di euro a sostegno di progetti che promuovano il riuso e l’utilizzo di materiali riciclati e di prodotti derivanti dai cicli produttivi. L’importo è così suddiviso: 1.000.000 di euro a carico di Regione e 1.000.000 di euro a carico delle Camere di Commercio, attraverso Unioncamere.

L’iniziativa è finalizzata a promuovere e riqualificare le filiere lombarde, la loro innovazione e il rispetto ai mercati in ottica di economia circolare attraverso il sostegno a progetti che promuovano il riuso e l’utilizzo di materiali riciclati e di prodotti derivanti dai cicli produttivi in alternativa alle materie prime vergini e all’Eco-design ovvero a progetti che tengano conto dell’intero ciclo di vita del prodotto.

Al Bando potranno partecipare le micro, piccole e medie imprese (MPMI) in forma singola o in aggregazione composta da almeno 3 imprese rappresentanti la filiera; all’aggregazione può prendere parte anche una grande impresa, che non può essere beneficiaria del contributo.

Gli ambiti di intervento vanno dall’innovazione di prodotto e processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, utilizzo di sottoprodotti in cicli produttivi, riduzione produzione rifiuti e riuso dei materiali; alla progettazione e sperimentazione di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento della filiera produttiva. Sostegno anche alla sperimentazione e applicazione di strumenti per l’incremento della durata di vita dei prodotti e il miglioramento della loro riciclabilità e all’implementazione di strumenti e metodologie per l’uso razionale delle risorse naturali.

Tre saranno le fasi progettuali. La ‘fase uno’, da svolgersi nel 2019, prevede la presentazione delle candidature delle idee progettuali, che dovranno essere presentate dalle ore 10 del 18 giugno alle ore 12 del 2 agosto 2019. La ‘fase due’, sempre per il 2019, consiste nell’indirizzo e nel supporto alla presentazione dei progetti definiti. La ‘fase tre’, prevista per il 2020, vedrà l’attuazione degli interventi. La ‘fase tre’ sarà aperta anche a soggetti che non hanno partecipato al Bando 2019 entro il 6 dicembre. Per la ‘fase due’ ci saranno a disposizione 400.000, mentre per la ‘fase tre’ 1.600.000 euro e i progetti ammessi beneficeranno di un contributo fisso di 20.000 euro per la fase 2 e un contributo massimo di 80.000 euro per la fase 3.

Per avere informazioni e assistenza nella presentazione delle domande contattare Matteo Milesi – Sportello del Credito Fogalco al numero 035.41.20.210 – mail matteo.milesi@fogalco.it




Regione. Bando da 30 milioni per ricerca, sviluppo e innovazione

Si è aperto il bando da 30.000.000 di euro che concede a Piccole e Medie Imprese e Liberi Professionisti in forma singola un finanziamento a medio-lungo termine che può concorrere sino al 100% della spesa complessiva ammissibile del Progetto fino a un massimo di 1.000.000.

Lo prevede il bando FRIM (Fondo Rotazione per l’Imprenditorialità) FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) 2020 ‘Ricerca & Sviluppo’ che si propone, attraverso la concessione di finanziamenti a tasso agevolato, di favorire progetti di ricerca, sviluppo e innovazione realizzati dalle imprese per favorire gli investimenti in questi ambiti da parte delle piccole e medie imprese, anche di nuova costituzione, in grado di garantire ricadute positive sul sistema competitivo e territoriale lombardo.

Si possono presentare le domande di partecipazione dalle ore 12 di giovedì 6 giugno su BandiOnLine (www.bandi.servizirl.it) sino a esaurimento della dotazione finanziaria.

I settori coinvolti
I progetti di ricerca, sviluppo e innovazione riguarderanno specifiche aree di specializzazione come l’aerospazio, l’agroalimentare, l’eco-industria ma anche le industrie creative e culturali, l’industria della salute, il manifatturiero avanzato e la mobilità sostenibile.

Chi può partecipare

Possono partecipare al bando le Piccole e Medie Imprese, già costituite e iscritte al Registro delle imprese e dichiarate attive alla data di presentazione della domanda, aventi Sede operativa attiva in Lombardia o che intendano costituire una Sede operativa attiva in Lombardia.

La misura è utilizzabile anche da Liberi Professionisti in forma singola che abbiano eletto a ‘luogo di esercizio prevalente della loro attività uno dei Comuni di Regione Lombardia e che, per svolgerla, risultino iscritti all’albo professionale del territorio di Regione Lombardia’.

La tipologia dei progetti
I progetti, per essere finanziati, devono completarsi entro 18 mesi dalla concessione del finanziamento e avere un valore minimo di 100.000 euro.

Il finanziamento può essere concesso con riferimento alle seguenti attività di Progetto: ricerca industriale; sviluppo sperimentale; innovazione a favore di PMI.

Durata dei finanziamenti
La durata del Finanziamento è compresa tra i 3 ed i 7 anni, di cui massimo 2 di preammortamento.
La restituzione avviene con rate semestrali costanti posticipate al 30 giugno e al 31 dicembre.
Il tasso nominale annuo di interesse applicato al Finanziamento è fisso e pari allo 0,5%.

Per avere informazioni e assistenza nella presentazione delle domande contattare Matteo Milesi – Sportello del Credito Fogalco al numero 035.41.20.210 – mail matteo.milesi@fogalco.it




Contributi alle Piccole e Medie imprese per l’efficientamento energetico

È aperto fino al 30 settembre 2019 il bando per l’assegnazione di contributi destinati alle Piccole e Medie Imprese per incentivare la realizzazione delle diagnosi energetiche oppure l’adozione del Sistema di Gestione dell’Energia ISO 50001 in una o più delle sedi operative situate in Lombardia.

L’assegnazione del contributo avviene secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

Ad esaurimento della dotazione finanziaria verrà consentito l’inserimento online delle richieste di contributo per la creazione di una lista di riserva, fino a un massimo di richieste aggiuntive pari al 10% delle risorse inizialmente stanziate. Gli interventi in lista d’attesa verranno finanziati in caso di rinuncia o riduzione dei costi degli interventi già rendicontati.

Una volta esaurita la disponibilità finanziaria destinata alla lista d’attesa, non sarà possibile inoltrare ulteriori richieste di contributo.

Il bando concede contributi per le seguenti tipologie di interventi:

  • La realizzazione di diagnosi energetiche eseguite in osservanza dell’allegato 2 del d.lgs. 102/2014. La conformità ai criteri di cui al suddetto allegato 2 è verificata secondo le norme tecniche UNI CEI 16247 – 1-2-3-4. Le diagnosi energetiche dovranno essere obbligatoriamente condotte dai soggetti elencati all’art. 8, comma 1, del D.lgs 102/14, ovvero società di servizi energetici, esperti in gestione dell’energia o auditor energetici, certificati da organismi accreditati ai sensi dell’articolo 8, comma 2 del d.lgs. 102/14.
  • L’adozione del sistema di gestione dell’energia conforme alla norma ISO 50001, comprovato da un certificato di conformità rilasciato da Organismo terzo, indipendente ed accreditato ai sensi del Regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008 o firmatario degli accordi internazionali di mutuo riconoscimento. La stessa adozione deve riguardare l’intera sede operativa a cui è riferita e non può’ essere circoscritta ad una sola filiera produttiva o a un solo comparto della medesima sede.

Chi può partecipare

La domanda di contributo può essere presentata dal legale rappresentante di una Piccola e Media Impresa.

Le risorse stanziate per il bando sono complessivamente pari a euro 2.271.132 di cui il 50% regionali e il 50% statali.

Caratteristiche dell’agevolazione

Il contributo è finalizzato a coprire il 50% delle spese ammissibili per la realizzazione di diagnosi energetiche o per l’adozione del sistema di gestione ISO 5000 in ognuna delle sedi operative in cui svolge la propria attività la PMI, fino ad un massimo di 10 sedi operative.

Le spese ammissibili non saranno considerate oltre l’importo di:

  • € 10.000 al netto dell’iva per ciascuna diagnosi energetica;
  • € 20.000 al netto dell’iva per la 50001 per ciascuna adozione del sistema di gestione ISO 50001.

Pertanto il contributo massimo che potrà essere riconosciuto sarà di:

  • € 5.000 per ogni diagnosi energetica;
  • € 10.000 per ogni adozione del sistema di gestione ISO 50001.

Per informazioni e assistenza nella presentazione delle domande: contattare Matteo Milesi – Sportello del Credito Fogalco al numero 035.41.20.210 – mail matteo.milesi@fogalco.it.




Export. Apre il Bando Internazionalizzazione

E’ stato pubblicato il bando regionale “Linea Internazionalizzazione” che mette a disposizione 7 milioni di euro a supporto dei programmi d’investimento per la promozione dell’export delle piccole e medie imprese lombarde. Le domande possono essere presentate a partire da oggi fino ad esaurimento delle risorse finanziarie. Per avere informazioni e assistenza nella presentazione delle domande è possibile contattare Matteo Milesi – Sportello del Credito Fogalco al numero 035.41.20.210 – mail matteo.milesi@fogalco.it.




“Nuova Sabatini”. Dal 7 febbraio riapre il bando per richiedere gli incentivi alle imprese

Dal 7 febbraio riapre lo sportello per  presentare le domande per gli incentivi alle imprese previsti dalla “Nuova Sabatini”.

Sono 480 milioni di euro le risorse finanziate con la legge di bilancio 2019 per continuare ad agevolare le piccole e medie imprese che intendono investire in beni strumentali.

Iniziative ammissibili

La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonchè software e tecnologie digitali (per esempio arredi, pc, software, autocarri, torni, frese, centri di lavoro, muletti, compressori, carroponti, ecc).

Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati e rigenerati, nonchè riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”.

Contributi

Le agevolazioni consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti.

L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing).

Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie

imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere:

− di durata non superiore a 5 anni;

− di importo compreso tra 20.000 euro e 2 milioni di euro;

− interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.

Il contributo del Ministero dello sviluppo economico è un contributo il cui ammontare è determinato in

misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque

anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:

− 2,75% per gli investimenti ordinari;

− 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”).

Per avere assistenza nella presentazione delle domande contattare Matteo Milesi – Sportello del Credito Fogalgo al numero 035.41.20.210 – mail. matteo.milesi@fogalco.it




Negozi, fino a 5mila euro per chi investe in sicurezza

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Il 14 novembre riapre il bando regionale “Impresa Sicura”, terza edizione dell’iniziativa con la quale Regione Lombardia e Sistema Camerale sostengono commercianti e artigiani nell’acquisto e nell’installazione di sistemi innovativi di sicurezza e prevenzione.

La misura prevede un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese, fino ad un massimo di 5mila euro. A disposizione complessivamente 1.520.000 euro, di cui 1.010.000 stanziati da Regione Lombardia e 510.000 dalle Camere di Commercio provinciali aderenti all’azione. Quanto alla ripartizione, 500.000 euro di risorse regionali saranno destinati alle imprese dell’intero territorio lombardo sino al completo esaurimento, a seguito del quale, i singoli territori potranno avvalersi della dotazione ripartita su base provinciale, che per Bergamo è di 150mila euro.

L’ammontare dell’investimento non deve essere inferiore a 1.000 euro. Le spese ammesse ai contributi riguardano, tra gli altri, acquisto e installazione di sistemi di video allarme antirapina, sistemi antifurto o antintrusione, videosorveglianza, sistemi antitaccheggio, metal detector, casseforti, blindature, vetrine antisfondamento, sistemi di pagamento elettronici (Pos e carte di credito) e di rilevazione delle banconote false, dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna.

Rispetto alle precedenti edizioni, è stata ampliata la platea delle attività (solo le micro o piccole imprese) che possono presentare la richiesta di finanziamento. Insieme alle categorie del commercio e dell’artigianato di vicinato maggiormente a rischio criminalità prese in considerazione nei bandi scorsi – tabaccherie, farmacie, orologerie, gioiellerie, distributori di benzina, bar, ristoranti, negozi di telefonia, di abbigliamento e calzature, artigiani della pelletteria orafi – ora l’opportunità si estende ai negozi di alimentari specializzati, a quelli di ottica, di strumenti musicali, di ferramenta e materiali da costruzione, articoli sportivi, oggetti d’arte, alle edicole. Nell’artigianato, ai panifici e pastifici, ai laboratori di bigiotteria e articoli sportivi, mentre nel settore della somministrazione si aggiungono le attività d’asporto, le gelaterie e le pasticcerie.

Sede AscomAnche in questa nuova tornata del bando l’Ascom di Bergamo offre il proprio servizio di consulenza e assistenza per la presentazione delle domande. «Sul tema della sicurezza e della prevenzione di furti, rapine e microcriminalità le attività di vicinato sono sempre molto sensibili – rileva il direttore Oscar Fusini -. Poter lavorare con tranquillità è un prerequisito del fare impresa ed è ancora una volta molto positiva l’opportunità che offrono Regione e Camera di Commercio di abbattere i costi per dotarsi di sistemi e dispositivi, soprattutto innovativi, che posso di offrire più sicurezza a chi sta in negozio tutto il giorno e, con loro, ai consumatori stessi».

Secondo i dati forniti dalla Regione, le due precedenti edizioni del bando hanno permesso di sostenere circa 1.300 imprese generando quasi 9 milioni di euro di investimenti in sicurezza su tutto il territorio lombardo.

«L’entità del contributo, la gamma delle spese ammesse e ora anche l’ampliamento dei settori che possono presentare la domanda di finanziamento rendono l’intervento interessante per gli imprenditori che intendono investire nella sicurezza delle proprie attività», spiega Matteo Milesi, responsabile dello Sportello del Credito della cooperativa di garanzia Fogalco, che si occupa dell’assistenza alle imprese sui temi della finanza agevolata.

«Poiché le risorse saranno erogate con modalità a sportello, secondo l’ordine cronologico di invio telematico della domanda e con graduatoria finale – avverte Milesi -, consigliamo a chi fosse interessato di contattarci al più presto per impostare al meglio la pratica».

Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 9 del 14 novembre 2017 fino alle ore 16 del 21 dicembre 2017 a Unioncamere Lombardia esclusivamente per via telematica.

Per tutte le informazioni e l’assistenza

Sportello del Credito della cooperativa Fogalco

via Borgo Palazzo, 137 – Bergamo

tel: 035 4120321 (responsabile del servizio Matteo Milesi)

 

Il bando Impresa Sicura 2017

 

Chi può presentare la domanda

telecamere-nei-negozi1-500x332Le micro e piccole imprese del commercio e dell’artigianato, con almeno un punto vendita ubicato in Lombardia e che svolgano un’attività classificata con i codici Ateco 2007 (il codice Ateco deve essere riferito al punto vendita indicato in visura camerale e oggetto di intervento a valere sul presente bando) compresi nell’elenco seguente:

C 10.71 Produzione di pane; prodotti di pasticceria freschi
C 10.73 Produzione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili
C 14 Confezione di articoli di abbigliamento, confezione di articoli in pelle e pelliccia
C 15 Fabbricazione di articoli in pelle e simili
C 26.52 Fabbricazione di orologi
C 26.70 Fabbricazione di strumenti ottici e attrezzature fotografiche
C 25.72 Fabbricazione di serrature e cerniere
C 32.12 Fabbricazione di oggetti di gioielleria e oreficeria e articoli connessi
C 32.13 Fabbricazione di bigiotteria e articoli simili
C 32.30 Fabbricazione di articoli sportivi

G 46.48 Commercio all’ingrosso di orologi e di gioielleria
G 47.21 Commercio al dettaglio di frutta e verdura in esercizi specializzati
G 47.22 Commercio al dettaglio di carni e di prodotti a base di carne in esercizi specializzati
G 47.23 Commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschi in esercizi specializzati
G 47.24 Commercio al dettaglio di pane, torte, dolciumi e confetteria in esercizi specializzati
G 47.25 Commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati
G 47.26 Commercio al dettaglio di prodotti del tabacco in esercizi specializzati
G 47.29 Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati
G 47.30 Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
G 47.42 Commercio al dettaglio di apparecchiature per le telecomunicazioni e la telefonia in esercizi specializzati
G 47.52 Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione in esercizi specializzati
G 47.59.60 Commercio al dettaglio di strumenti musicali e spartiti
G 47.62.10 Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
G 47.64 Commercio al dettaglio di articoli sportivi in esercizi specializzati
G 47.71 Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati
G 47.72 Commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle in esercizi specializzati
G 47.73 Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati
G 47.75 Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati
G 47.77 Commercio al dettaglio di orologi e articoli di gioielleria in esercizi specializzati
G 47.78.2 Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
G 47.78.3 Commercio al dettaglio di oggetti d’arte di culto e di decorazione, chincaglieria e bigiotteria

I.56.10.11 Ristorazione con somministrazione
I 56.10.20 Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto
I. 56.10.3 Gelaterie e pasticcerie
I.56.30 Bar e altri esercizi simili senza cucina

Sono escluse dal bando le imprese alle quali è stato erogato il contributo per dotazioni di sicurezza a valere sul bando impresa sicura di cui al d.d.u.o. 20 luglio
2016 n. 7150 e del bando sicurezza di cui al d.d.u.o. 9 aprile 2015 n. 2794.

I requisiti delle imprese beneficiarie

Le micro e piccole imprese, alla data di presentazione della domanda di contributo e fino all’erogazione del contributo, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

a) essere micro o piccola impresa con riferimento all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014, del 17 giugno 2015;
b) essere iscritte e attive al Registro Imprese delle Camere di Commercio della Lombardia;
c) essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale;
d) non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art.1 del Reg. (CE) 1407/2013 (de minimis);
e) non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa vigente;
f) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia);
g) svolgere un’attività classificata con i codici Ateco 2007 compresi nell’elenco di cui ai soggetti beneficiari.

Ai sensi della L.R. 872013 le imprese che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo lecito, per accedere al contributo, devono impegnarsi formalmente (autodichiarazione ai sensi del DPR 445/2000) a rimuovere, alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario, gli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito eventualmente detenuti – a qualsiasi titolo – e non possono procedere con nuove installazione dalla data di presentazione della domanda di contributo e per i successivi tre anni dall’erogazione del contributo.

La dotazione finanziaria

Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa ammontano 1.520.000 euro, di cui 1.010.000 euro stanziati da Regione Lombardia e 510.000 euro stanziati dalle Camere di Commercio provinciali aderenti all’iniziativa.

La dotazione finanziaria complessiva è ripartita come segue:

  • 500.000 euro di risorse regionali destinate alle imprese ricadenti nell’intero territorio lombardo sino al suo completo esaurimento, a seguito del quale i singoli territori potranno avvalersi della dotazione ripartita su base provinciale;
  • 1.020.000 euro su base provinciale, finanziata in egual misura da risorse regionali e camerali, destinata alle imprese ricadenti nei territori delle Camere di Commercio provinciali aderenti all’iniziativa come da tabella

tabella ripartizione risorse bando impresa sicura 2017

Regione Lombardia e le Camere di Commercio si riservano di integrare, tramite apposita deliberazione, tale dotazione finanziaria, anche su base provinciale, qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse a valere sul bilancio regionale e sui bilanci delle singole Camere di Commercio.

L’agevolazione

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle sole spese considerate ammissibili al netto di Iva, nel limite massimo di 5.000 euro.

Si ricorda che il contributo è al lordo della ritenuta di legge del 4% e che l’erogazione avverrà a saldo, previa verifica della rendicontazione presentata, al netto della suddetta ritenuta.

Le spese finanziabili

telecamera negozioSono ammissibili investimenti con importo complessivo di spese ammissibili non inferiore a 1.000 euro.

Sono ammesse a contributo le spese per l’acquisto e installazione (compresi montaggio e trasporto), al netto dell’Iva, dei seguenti sistemi innovativi di sicurezza e dispositivi per la riduzione dei flussi di denaro contante:

A. sistemi di video-allarme antirapina, sistemi di video-sorveglianza a circuito chiuso e sistemi antintrusione, anche con allarme acustico; dispositivi antirapina consentiti dalle normative vigenti come nebbiogeni, tappeti sensibili, pulsanti antipanico, pulsanti e pedane antirapina;
B. blindature;
C. casseforti;
D. sistemi antitaccheggio;
E. metal detector;
F. serrande e saracinesche;
G. vetri, vetrine e porte antisfondamento e/o antiproiettile, inferriate e porte blindate;
H. sistemi biometrici;
I. telecamere termiche;
J. sistemi di pagamento elettronici;
K. sistemi di rilevazione delle banconote false;
L. dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna;
M. automazione nella gestione delle chiavi.

Sono ammissibili solo impianti o sistemi nuovi di fabbrica installati secondo le normative vigenti in materia, corredati dalla dichiarazione di conformità degli impianti ove applicabile e chiaramente identificabili come dispositivi di sicurezza dalla descrizione delle fatture.

Le spese dovranno essere fatturate (fa fede la data di emissione della fattura) a partire dalla data di presentazione della domanda di contributo ed entro e non oltre il 28 settembre 2018

Le spese non ammissibili

Sono considerate spese non ammissibili al contributo:

  • le spese in auto-fatturazione/lavori in economia
  • le spese relative a atti notarili, registrazioni, imposte e tasse;
  • spese per la gestione ordinaria dell’attività di impresa, ad esempio: materiali di consumo e minuterie, cancelleria, scorte di materie prime, semilavorati, utenze, spese o canoni di manutenzione ed abbonamenti, affitti di terreni, fabbricati e immobili;
  • le spese sostenute a valere su contratti di locazione finanziaria (leasing);
  • i contratti di manutenzione;
  • le spese per adeguamento/manutenzione di preesistenti impianti o sistemi;
  • le spese per l’acquisto di beni/impianti usati ovvero per il noleggio di impianti e attrezzature;
  • le spese per l’istallazione degli apparecchi da gioco d’azzardo lecito;
  • le spese di adeguamento a meri obblighi di legge;
  • ogni ulteriore spesa non espressamente indicata nell’elenco delle spese considerate ammissibili, anche se parzialmente e/o totalmente attribuibili all’intervento;
  • per fornitura di beni e servizi da parte di società controllate e/o collegate e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti e comunque tutte le spese riguardo alle quali si ravvisi una effettiva elusione del divieto di fatturazione fra imprese appartenenti “all’impresa unica” (ex art. 2 c. 2 del Regolamento (CE) n. 1407/2013).

La presentazione delle domande

Le domande di contributo devono essere presentate a partire dalle ore 9 del 14 novembre 2017 fino alle ore 16.00 del 21 dicembre 2017 a Unioncamere Lombardia esclusivamente tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it, accedendo alla sezione “Servizi e-gov” e selezionando la voce “Contributi alle Imprese”. Il manuale per la profilazione e la presentazione della domanda è disponibile sul sito di Unioncamere Lombardia alla sezione “bandi – contributi alle imprese”.




Negozi e consegne nelle Ztl, a Bergamo riaperto il bando per l’acquisto di mezzi elettrici

ztlIl Comune di Bergamo riapre i termini del bando che finanzia l’acquisto di veicoli commerciali elettrici da impegnare nella consegna delle merci nelle aree Ztl della città. La nuova scadenza è fissata per il 30 novembre 2017 con la novità dell’estensione a ciclomotori e motoveicoli a totale trazione elettrica.

La misura si inserisce nelle politiche di riorganizzazione della distribuzione delle merci nell’ambito cittadino, che hanno come obiettivo la massima sostenibilità ambientale della mobilità urbana. Un questo quadro, i veicoli elettrici, insieme all’introduzione graduale di elementi di regolazione e controllo (finestre temporali di consegna, telecontrollo, permessi accesso), sono ritenuti dell’Amministrazione un tassello importante per il miglioramento della qualità dell’ambiente, sia in termini di emissioni inquinanti sia di rumore.

Il bando, chiuso l’11 agosto scorso, aveva ricevuto una sola domanda. Ora l’opportunità viene riproposta alla luce anche delle agevolazioni introdotte dalla Legge di Bilancio che ha prorogato per il 2017 il superammortamento al 140% per l’acquisto di beni materiali strumentali nuovi e introdotto l’iperammortamento al 250% per l’acquisto di beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0.

SOGGETTI BENEFICIARI

Il bando è rivolto ad esercizi commerciali, artigiani, imprese e a vettori di trasporto con sede legale nella Provincia di Bergamo che effettuano direttamente le proprie consegne o i propri prelievi di merce (sono escluse le attività o gli esercizi che non prevedono operazioni di carico e scarico merce) nelle zone a Traffico Limitato della città di Bergamo presidiate dai varchi elettronici per il controllo degli accessi di seguito elencati:

CITTÀ ALTA

1. via Osmano/viale delle Mura
2. via S. Giacomo/viale delle Mura
3. Cittadella
4. via Boccola
5. via Prato della Fara
6. via Arena/via Santa Grata
7. via San Pancrazio
8. via Gombito

CITTÀ BASSA

9.  via Torquato Tasso
10. via XX Settembre
11. largo cinque vie/piazza Pontida
12. via San Bernardino/via Greppi
13. Sentierone/largo Gavazzeni
14. largo Belotti
15. via Sant’Alessandro/via Garibaldi
16. via Francesco Cucchi/via San Benedetto
17. via Botta/viale Vittorio Emanuele II
18. viale Vittorio Emanuele II/via Locatelli
19. via Maironi da Ponte/via Valverde
20. via Castagneta/via Valverde
21. via Borgo Canale
22. via Pascolo dei Tedeschi/via Sombreno
23. via Astino/via Ripa Pasqualina
24. via Fontana/via Madonna della castagna
25. via Pelabrocco/via Pignolo

VEICOLI AMMESSI AL FINANZIAMENTO

Il contributo sarà erogato per l’acquisto di veicoli a trazione totalmente elettrica di massa a pieno carico inferiore o uguale alle 3,5 tonnellate con qualsiasi tipologia di allestimento (furgonati, telonati, cassonati, temperatura controllata) immatricolati per il trasporto di merci. Sono ammessi al finanziamento anche ciclomotori e motoveicoli a trazione elettrica.

ENTITÀ DEI CONTRIBUITI

L’entità del contributo sarà calcolata dividendo in egual misura la disponibilità finanziaria del bando fra i primi 10 beneficiari ammessi in graduatoria. In base al riscontro ottenuto, la contribuzione per singolo beneficiario potrà essere compresa fra un minimo di 5.760 euro fino ad un massimo pari al 50% del valore di acquisto del veicolo (Iva esclusa), in relazione alla dotazione finanziaria disponibile. In ogni caso il contributo complessivo è fissato per ciascun beneficiario in un massimo di 15.000 euro.

In base al riscontro che otterrà il bando e alla disponibilità di risorse sarà valutata la possibilità di finanziare anche più di un veicolo per ciascun richiedente.

Il contributo erogato è rivolto direttamente ed unicamente al soggetto beneficiario e non potrà essere ceduto a terzi.

Qui il bando completo e moduli per la domanda.




Sicurezza sul lavoro, torna il bando Inail e pensa a bar, ristoranti e negozi

fornelli chef rit

Prenderà il via il prossimo 19 aprile la prima fase della procedura di assegnazione degli incentivi a fondo perduto stanziati dall’Inail per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il bando Isi 2016 (settima edizione dell’intervento avviato dall’Istituto nel 2010) mette a disposizione delle imprese, anche individuali, 244.507.756 euro, ripartiti su singoli avvisi regionali e assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.

Attraverso il bando saranno finanziati, nello specifico, progetti di investimento, progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, progetti di bonifica da materiali contenenti amianto e progetti di micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività. La principale novità è rappresentata proprio dall’introduzione di un nuovo asse di finanziamento dedicato ai progetti delle micro e piccole imprese che operano in alcuni settori del terziario (dai ristoranti ai bar, dalle gelaterie ai minimarket, al catering), classificati con uno dei codici ATECO 2007 specificati nel bando.

Fogalco, la cooperativa di garanzia dell’Ascom di Bergamo, attraverso lo Sportello del Credito è disposizione degli imprenditori per tutte le informazioni sul bando.

Ecco cosa c’è da sapere

Finalità

Il bando ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro. Per “miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro” si intende il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti e riscontrabile con quanto riportato nella valutazione dei rischi aziendali.

Tipologie di progetti finanziabili

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto:

  • Progetti di investimento
  • Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività.

Le imprese possono presentare un solo progetto riguardante una sola unità produttiva per una sola tipologia di progetto tra quelle sopra indicate.

Risorse finanziarie

Per la Lombardia lo stanziamento è pari complessivamente a 40.940.777 euro, di cui:

  • 27.365.448 euro per i progetti di investimento ed i progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
  • 11.728.049 ero per i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto
  • 1.847.280 euro per i progetti per micro e piccole imprese del terziario, i cui soggetti beneficiari sono le piccole e microimprese, ubicate in ciascun territorio regionale o provinciale, iscritte alla Camera di Commercio, le cui attività sono classificate secondo i seguenti codici ATECO:

56.10.11 – Ristorazione con somministrazione;
56.10.12 – Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
56.10.20 – Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto;
56.10.30 – Gelaterie e pasticcerie;
56.10.41 – Gelaterie e pasticcerie ambulanti;
56.10.42 – Ristorazione ambulante
56.10.50 – Ristorazione su treni e navi;
56.21.00 – Catering per eventi, banqueting;
56.29.10 – Mense
56.29.20 – Catering continuativo su base contrattuale;
56.30.00 – Bar e altri esercizi simili senza cucina
47.11.40 – Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari;
47.29.90 – Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati nca.

Requisiti dei destinatari e condizioni di ammissibilità

Al momento della domanda, l’impresa richiedente deve soddisfare, a pena di esclusione, i seguenti requisiti:

  • avere attiva nel territorio della Regione autonoma l’unità produttiva per la quale intende realizzare il progetto;
  • essere iscritta nel Registro delle imprese o all’Albo delle imprese artigiane;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti non essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposta ad alcuna procedura concorsuale;
  • essere assoggettata e in regola con gli obblighi assicurativi e contributivi di cui al Documento unico di regolarità contributiva disciplinato dai decreti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali 30 gennaio 2015 e 23 febbraio 2016 e dall’articolo 31,commi 3 e 8bis, del decreto legge 69/2013 convertito con modificazioni dalla legge 98/2013 (pagamento diretto agli Enti previdenziali ed assicurativi ed alla Cassa edile di quanto ad essi dovuto per le inadempienze contributive accertate);
  • non aver chiesto e non aver ricevuto altri finanziamenti pubblici sul progetto oggetto della domanda; non costituisce causa di esclusione l’accesso ai benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito, quali quelli gestiti dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all’articolo 2, comma 100, lett. a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662 , quelli gestiti da Ismea ai sensi dell’articolo 17, comma 2, del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102 e quelli previsti da disposizioni analoghe;
  • non aver ottenuto, a seguito della verifica amministrativa e tecnica della documentazione a conferma della domanda online, il provvedimento di ammissione al finanziamento per uno degli Avvisi pubblici Isi Inail 2013, 2014, 2015 per gli incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
  • non aver ottenuto il provvedimento di ammissione al finanziamento per il Bando Inail Fipit 2014; le imprese che abbiano ottenuto il provvedimento di ammissione potranno essere ammesse al finanziamento solo previa formale rinuncia ai benefici concessi con il provvedimento di cui al Bando Inail Fipit 2014; le imprese che hanno già ottenuto l’anticipazione del finanziamento sul Bando Inail Fipit 2014 non saranno, in ogni caso, ammesse a partecipare al presente Avviso così come le imprese che abbiano già ottenuto l’erogazione del finanziamento di cui al Bando Inail Fipit 2014.

È richiesto, inoltre, che il titolare o, per quanto riguarda le imprese costituite in forma societaria, il legale rappresentante non abbia riportato condanne con sentenza passata in giudicato per i delitti di omicidio colposo o di lesioni personali colpose, se il fatto è commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all’igiene del lavoro o che abbia determinato una malattia professionale, salvo che sia intervenuta riabilitazione ai sensi degli articoli 178 e seguenti del codice penale.

Tali requisiti e condizioni di ammissibilità devono essere mantenuti anche successivamente alla presentazione della domanda a valere sul presente Avviso, fino alla realizzazione del progetto ed alla sua rendicontazione.

Progetti ammessi al contributo

Sono ammessi al contributo i progetti finalizzati alla riduzione dei seguenti rischi:

  • rumore;
  • taglio e cesoiamento dovuto a macchine o attrezzature con organi di lavoro taglienti;
  • ustioni;
  • caduta dall’alto e/o in piano.

Gli investimenti dovranno essere realizzati nel periodo compreso tra il 6 giugno 2017 e il novembre 2018. Viene garantita la possibilità di finanziare, nell’ambito dello stesso progetto, più interventi fra quelli sopraelencati.

Entità del finanziamento e risorse

Come detto, le risorse sono ripartite a livello regionale o provinciale. Il contributo, in conto capitale, è erogato fino ad una misura massima corrispondente al 65% dei costi ammissibili sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto. Il contributo massimo per ciascuna impresa, nel rispetto del regime de minimis, non può superare l’importo di 50.000 euro, mentre quello minimo ammissibile è pari a 2.000 euro.

Per i progetti che comportano un contributo superiore a 30.000 euro è possibile chiedere all’Inail un’anticipazione del 50% dell’Importo del contributo stesso, che sarà concesso previa la costituzione di una garanzia fidejussoria a favore dell’Istituto.

Presentazione delle domande

Le domande dovranno essere presentate, in modalità telematica, a partire dal 19 aprile 2017, fino alle ore 18 del 5 giugno 2017, nella sezione “Accedi ai servizi online” del sito Inail. Le imprese registrate avranno a disposizione un’applicazione informatica per la compilazione della domanda, che consentirà di:

  • effettuare simulazioni relative al progetto da presentare;
  • verificare il raggiungimento della soglia di ammissibilità;
  • salvare la domanda inserita;
  • effettuare la registrazione della propria domanda attraverso l’apposita funzione presente in procedura tramite il tasto “invia”.

Per accedere alla procedura di compilazione della domanda l’impresa deve essere in possesso delle credenziali di accesso ai servizi online (Nome Utente e Password). Per ottenere le credenziali di accesso è necessario effettuare la registrazione sui portale Inail, nella sezione “Accedi ai servizi online”, entro e non oltre le ore 18 del 3 giugno 2017.

Punteggi

Per essere ammessi, i progetti devono raggiungere il punteggio soglia di 120 punti. I parametri che determinano i punteggi sono i seguenti:

  • dimensione aziendale;
  • progetti condivisi con le parti sociali;
  • tipologia di intervento;
  • rischiosità delle lavorazioni.

Informazioni

Sportello del Credito della cooperativa FOGALCO

via Borgo Palazzo, 137
Bergamo
tel. 035 4120321 (responsabile del servizio Matteo Milesi)



Bando sicurezza, ancora fondi disponibili per i negozi

telecamere-nei-negozi1-500x332Scade giovedì 13 ottobre il termine per accedere al bando regionale Impresa Sicura, che eroga contributi a fondo perduto alle piccole e medie imprese del commercio – e ad alcune attività artigianali – per la sicurezza dei punti vendita. I fondi, assegnati con la procedura a sportello, sono ancora disposizione.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, fino a 5.000 euro, a copertura del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di sistemi di video allarme, casseforti, sistemi antitaccheggio, vetrine antisfondamento, sistemi di pagamento elettronici (Pos e carte di credito) e di rilevazione delle banconote false, dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna.

Il bando è indirizzato alle piccole e medie imprese del commercio al dettaglio di abbigliamento e calzature, tabaccherie, farmacie, orologerie, gioiellerie, distributori di benzina, bar, ristoranti, negozi di telefonia, e, nel settore artigianale, agli orafi e alla confezione di abbigliamento e pelletteria.

Per informazioni sul bando e le modalità di accesso è possibile contattare lo Sportello del Credito di Fogalco, Cooperativa di Garanzia di Ascom Confcommercio Bergamo, al numero 035 4120210.

>>IL BANDO NEL DETTAGLIO




Dote Scuola, prorogata al 30 giugno la presentazione delle domande

È stata prorogata al 30 giugno 2016 alle ore 12 la chiusura del bando Dote Scuola 2016/2017 per le Componenti “Buono Scuola” e “Contributo per l’acquisto dei libri di testo e/o dotazioni tecnologiche”.

Il provvedimento è contenuto in un Decreto della direzione generale Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, che prende atto della richiesta delle famiglie, delle Scuole e dei Comuni di avere a disposizione un tempo maggiore per la predisposizione delle domande anche in considerazione dei tempi necessari al rilascio della certificazione Isee, da parte dei Caf, che sono contestualmente impegnati nell’assistenza ai cittadini per la compilazione della dichiarazione dei redditi.

Anche i  termini per le sole attività di protocollazione svolte da parte delle scuole paritarie e dei Comuni di residenza dei richiedenti sono stati prorogati, fino alle ore 12 dell’8 luglio 2016.

COMPONENTE “CONTRIBUTO PER L’ACQUISTO DEI LIBRI DI TESTO, DOTAZIONI TECNOLOGICHE E STRUMENTI PER LA DIDATTICA”

Destinata a studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria di Istruzione presso le scuole secondarie di I grado (classi I,II e III), scuole secondarie di II grado (classi I e II), paritarie e statali con sede in Regione Lombardia o Regioni confinanti, ed a studenti frequentanti istituzioni formative (IeFP classi I e II) in possesso di accreditamento regionale, purché lo studente, terminate e lezioni, rientri quotidianamente alla propria residenza e non risulti beneficiario per la stessa finalità ed annualità scolastica di altri contributi pubblici.

Il nucleo familiare richiedente deve avere una certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), inferiore o uguale a € 15.494,00. L’età massima dello studente beneficiario del contributo è di 18 anni.

Il valore del buono sarà determinato in base alla situazione economica (ISEE) della famiglia dello studente e all’ordine di scuola frequentata.

Per presentare la domanda occorre essere in possesso della certificazione ISEE in corso di validità. Si consiglia pertanto di verificare la data di scadenza per rinnovare in tempo il documento. La maggioranza delle certificazioni ordinarie sono scadute il 15 gennaio 2016.

Novità Anno Scolastico 2016/2017
  • Il carnet cartaceo non esiste più.
  • Il valore del buono sarà caricato unicamente sulla CRS o sulla TS-CNS dei richiedenti e sarà spendibile per l’acquisto dei prodotti presso la rete distributiva convenzionata entro la scadenza inderogabile del 31 dicembre 2016.

COMPONENTE “BUONO SCUOLA”

Destinata a studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria presso scuole elementari, medie e superiori, paritarie e statali che applicano una retta d’iscrizione e frequenza, aventi sede in Lombardia o in Regioni confinanti, purché lo studente, terminate le lezioni, rientri quotidianamente alla propria residenza e non risulti beneficiario per la stessa finalità ed annualità scolastica di altri contributi pubblici.

Il nucleo familiare richiedente deve avere una certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), inferiore o uguale a € 42.000,00. L’età massima dello studente beneficiario del Buono scuola è di 21 anni.

Il valore del buono sarà determinato in base alla situazione economica (ISEE) della famiglia dello studente e all’ordine di scuola frequentata.

Per presentare la domanda occorre essere in possesso della certificazione ISEE in corso di validità. Si consiglia pertanto di verificare la data di scadenza per rinnovare in tempo il documento. La maggioranza delle certificazioni ordinarie sono scadute il 15 gennaio 2016.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE

La compilazione, l’inoltro e la gestione delle domande avvengono esclusivamente in via informatica su http://www.scuola.dote.regione.lombardia.it dove è possibile consultare e scaricare una guida completa alla compilazione (dalla sezione AIUTO).

La domanda può essere compilata e presentata anche presso il Comune di residenza o la Scuola paritaria dove lo studente si iscrive, i quali garantiscono supporto informativo ed assistenza. La conferma dell’avvenuto esito di ammissione alla Dote avverrà attraverso un sms oppure attraverso un messaggio di posta elettronica rispettivamente al numero di cellulare o all’indirizzo e-mail dichiarati nella domanda.

La relativa procedura prevede le seguenti fasi: registrazione, compilazione della domanda, sottoscrizione della domanda con firma autografa, sottoscrizione della domanda con firma digitale.

INFORMAZIONI

Per qualsiasi informazione di carattere generale è possibile rivolgersi agli sportelli di Spazio Regione di Regione Lombardia oppure chiamare il numero verde 800318318. Per problematiche specifiche è possibile scrivere a:dotescuola@regione.lombardia.it