Il GattiMassobrio 2019 fotografa una ristorazione in fermento

Giunta alla sua quarta edizione e in continua interazione col web (IlGolosario.it) e l’app, per gli aggiornamenti continui di Marco Gatti e Paolo Massobrio e dei loro 90 collaboratori, nasce dall’esigenza di fotografare una ristorazione sempre più eterogenea, contaminata e in evoluzione, raccontando non solo i migliori ristoranti ma anche le migliori trattorie, che hanno una tipologia di offerta diversa, fino alle pizzerie moderne.

Nell’edizione 2019, dei 3.300 locali recensiti, le corone sono in tutto 335, mentre i faccini radiosi 567, a segnalare che più di un terzo dei ristoranti citati ha un valore alto di offerta dal punto di vista qualitativo. Seguono a ruota i locali con il faccino contento, ovvero sulla soglia del radioso, e infine quelli col solo faccino contento e il faccino normale.

E sono tante le tipologie di locali raccontate: 230 pizzerie, 67 locali polifunzionali (ovvero con un’offerta che si declina in modi differenti durante tutto l’arco della giornata), 145 agriturismi oltre a ristoranti (suddivisi come trattorie, trattorie di lusso e ristoranti, in base a servizio e prezzi), negozi con cucina, cantine con ristorazione, enoteche con cucina. Ad aggiudicarsi la miglior tavola dell’anno quest’anno è in Piemonte: La Madernassa di Guarene (Cuneo), che in cucina vede all’opera Michelangelo Mammoliti.

A Bergamo i locali premiati con la corona radiosa sono: Al Carroponte e Arti di Bergamo, Frosio di Almè, Collina di Almenno San Bartolomeo, Antica Osteria dei Cameli di Ambivere, Da Vittorio di Brusaporto, Saraceno di Cavernago, Pizzeria dei 7 Ponti di Cenate Sopra, Osteria del Conte di Dalmine, Al Vigneto di Grumello del Monte, Cucina Cereda di Ponte San Pietro, Trattoria Falconi di Ponteranica, Opera Restaurant di Sorisole, Loro di Trescore Balneario, La Corte del Noce di Villa d’Adda e l’Osteria della Brughiera di Villa d’Alme.

Con circa 10mila referenze in tutta Italia
Per i cultori delle cose buone, l’appuntamento dell’anno è con la nuova edizione de ilGolosario, la guida del giornalista Paolo Massobrio che da 25 anni racconta in 1.000 pagine il meglio del gusto italiano con i suoi territori, i prodotti tipici e le storie dei suoi preziosi artigiani. Un unicum che si è evoluto nel tempo e che ha trasformato le botteghe alimentari in imprese complesse; una gamma ampia di negozi che spaziano dalle boutique del gusto alle gastronomie, dalle pasticcerie alle macellerie ai negozi di frutta e verdura, categorie apparentemente distanti l’una dalle altre, ma tutte accomunate dalla ricerca della qualità di prossimità nelle proposte e dalla professionalità dei loro artigiani.

“Dal 1994, prima edizione del Golosario, all’anno 2000, che segna la pubblicazione annuale fino a oggi – spiega Massobrio – l’offerta enogastronomica è cambiata. Il Golosario ne è lo specchio fedele, tant’è che dalle 200 pagine iniziali è arrivato a quasi 1.000 pagine. E tutto nacque da quell’incontro fortuito con Giorgio Onesti, il guru delle cose buone d’Italia che di fatto è stato il mentore di questo libro: ha selezionato i migliori artigiani italiani, ma li ha anche fatti conoscere a quei negozi di alimentari che sono diventati nel tempo le boutique del gusto. Per questo ilGolosario ha da sempre una doppia sezione, con il corollario corposo delle migliori cantine e delle aziende che producono olio. Ma per i 25 anni abbiamo voluto stilare un Manifesto dedicato al cuore del Golosario, che è un punto di professionale valorizzazione di tutta questa qualità: la bottega”.

Ebbene, con circa 10.000 referenze, ilGolosario 2019 (Comunica Edizioni, 25.00 euro) vuole portare il vessillo della qualità diffusa italiana, confermandosi un libro cult che negli anni è diventato un punto di riferimento per gli enogastronomi del Bel Paese, sempre più curiosi e attenti all’origine e alla qualità dei prodotti. Tante le novità di questa edizione, ufficialmente la ventesima, che vanta la presenza di oltre 1.875 produttori di qualità, suddivisi in microbirrifici, acetifici, torrefazioni, liquorifici, caseifici, salumifici, produttori ortofrutticoli, artigiani del dolce, produttori di confetture e marmellate, apicoltori, produttori di pane e farine, pastifici e riserie, trasformatori di prodotti ittici e produttori di sfiziosità. Quindi 4.374 Botteghe e Boutique del Gusto che costellano il territorio italiano, oltre 700 produttori di olio e 2.771 cantine, simbolo della qualità diffusa del vino italiano; tra queste anche i 1.500 Top Hundred selezionati da Paolo Massobrio e Marco Gatti. Ma a contraddistinguere ilGolosario è anche l’interattività con il portale ilgolosario.it, la versione online di questo vademecum del gusto, che giorno per giorno racchiude e raccoglie in real time tutte le scoperte fatte da Paolo Massobrio e dal suo staff di collaboratori, compresi gli ispettori del GattiMassobrio, il taccuino dei migliori ristoranti d’Italia.




Convivio solidale alla Terrazza Manzotti di Canonica d’Adda

Ristoranti Regionali – Cucina DOC www.ristorantiregionali.it il sodalizio nato in provincia di Bergamo nei primi anni settanta per salvaguardare la cucina del territorio, costituitosi associazione no profit alcuni anni fa, ha inserito tra le regole del suo statuto la realizzazione di convivi a scopo benefico. Francesco Manzotti quarta generazione titolare dello storico ristorante Terrazza Manzotti di Canonica d’Adda (Bg), socio del gruppo, dopo aver ricevuto il testimone dalla mamma Enrica, guida con passione l’elegante locale che, nei giorni scorsi, ha curato il“ convivio solidale” per : Gli Amici di Chiara onlus www.gliamicidichiara.org.

L’Associazione, che ha sede a Vercurago (LC), è nata in seguito alla scomparsa della piccola Chiara di 19 mesi, malata di leucemia. Malgrado il dolore per la perdita della figlia, mamma Giusy e papà Roberto hanno deciso di trasformare la sofferenza in generosità, impegnandosi nella lotta a questa terribile malattia, mettendo a frutto le loro capacità :mamma Giusy con il canto e papà Roberto con la competenza organizzativa.

Un primo concerto realizzato poco dopo la scomparsa di Chiara ha dato inizio, in breve tempo, alla formazione di un gruppo di persone disposte ad offrire il loro aiuto per la lotta alla leucemia infantile. Oggi i volontari che mettono a disposizione tempo e competenze sono sessanta e realizzano eventi ed attività a sostegno del comitato “Maria Letizia Verga” www.comitatomarialetiziaverga.it. I fondi raccolti sono destinati alla ricerca e allo sviluppo del reparto di ematologia pediatrica del Nuovo Ospedale San Gerardo di Monza.

Eccellente il pranzo realizzato in collaborazione con l’associazione Strada del Vino e dei Sapori della Valcalepio (BG) e dell’Azienda Vitivinicola Bera di Neviglie (CN) ha visto protagonisti i sapori di autunno . Lo Sformatino di ricotta su vellutata al basilico e scaglie di tartufo nero ha aperto il menù, abbinato a Manzoni bianco Terre del Colleoni DOP prodotto da Villa Domizia-Quattroerre Group, premiato tra i migliori cento vini d’Italia nell’ultima edizione di Golosaria, come ha sottolineato Giorgio Lazzari, segretario della Strada del Vino, che ha presentato anche gli altri vini di Villa Domizia in menù : il Valcalepio rosso DOP sposato ad un perfetto Risotto mantecato al Branzi con funghi porcini e il Valcalepio rosso riserva DOP , vino importante con ampi sentori di frutta e delicate note speziate che ha accompagnato il Filetto di vitello in manto di culatello e sfoglia tartufata su galletta di patate al timo. La crostata al cacao con crema frangipane e coulisse di zucca e zenzero con il profumatissimo Moscato d’Asti DOCG 2017 di Bera ha chiuso elegantemente il convivio.

Valore aggiunto all’iniziativa, l’interpretazione emozionante di alcuni brani di mamma Giusy con la sua voce potente e melodiosa di soprano, accompagnata dalla violinista Chiara Ballabio e dal maestro Franco Zapelli alla tastiera .

I soci bergamaschi di Ristoranti Regionali : la trattoria Del Tone di Curno, il ristorante Posta al Castello di Gromo, il ristorante La Trota di Laxolo di Brembilla hanno dato il loro contributo offrendo dei buoni pranzo/cena sorteggiati, insieme ad altri premi per incrementare il ricavato della donazione. Ha commosso il gesto della brigata di sala, guidata con impeccabile professionalità da Diego Martinelli, che ha donato le mance di un’intera settimana alla raccolta dei fondi. Al termine del pranzo è stata consegnata la somma di € 825,00 in un clima di partecipata, festosa solidarietà.

 

Nella foto da sinistra : Marinella Argentieri, Francesco Manzotti, mamma Giusy, Enrica Manzotti, Giorgio Lazzari e alle sue spalle papà Roberto. 




L’Automobile Club Bergamo compie 90 anni e invita tutti alla sua festa

L’Automobile Club Bergamo festeggia una tappa molto importante della sua storia: compie 90 anni dalla sua fondazione e per celebrare questa occasione molto speciale organizza una festa all’insegna della buona musica e delle voci “paradisiache”.

L’Aci Bergamo, che fin dagli anni ‘900 promuove l’automobilismo e dagli anni 2000 sviluppa i temi di sicurezza, dell’educazione stradale e della tutela dell’utenza debole, invita tutti gli amanti dell’automobile e della musica lunedì 5 novembre alle 21.00 ad un grande concerto al Palacreberg di Bergamo, con ingresso libero fino a esaurimento posti.

Con la presenza di testimonial dello sport automobilistico bergamasco e sotto la “bacchetta”del giornalista musicologo, Fabio Santini, che presenterà lo show, gli spettatori avranno la possibilità di godere di uno spettacolo indimenticabile.

Tra gli illustri invitati, spiccano il comico cabarettista Carlo Bianchessi, il sassofonista Gianluigi Trovesi, il pianista Gianni Bergamelli, il sassofonista Umberto “Benny” Bernini, la soprano lirica Elena Bertocchi, la jazzista Patrizia Gregis e il cantante Emanuel Briccoli.

Tra note e spettacolo non mancherà la solidarietà, grazie alla raccolta fondi a sostegno delle iniziative benefiche dell’associazione Alpini di Bergamo.

Sull’iniziativa, le attività e le problematiche affrontate, il presidente dell’Aci, Valerio Bettoni, ha dichiarato: “La festa per i 90 anni si organizza per ricordare la storia dell’Aci, per ringraziare tutti gli amanti dei motori e stimolare noi stessi e la nostra comunità bergamasca riguardo le nostre tematiche”.

L’Aci, ha aggiunto Bettoni, è un organismo di riferimento per quanto riguarda i motori e gli automobilisti dei quali è e deve continuare a essere un difensore civico, tenendo conto di alcune problematiche come la mobilità. Su questo fronte sono state istituite quattro commissioni guidati da esperti: quella sulla mobilità di cui presidente è l’architetto ed ex assessore provinciale, Felice Sonzogni, quella giuridica presieduta da Ottavio Roberto, quella sportiva da Michele Gregis e quella culturale da Alberto Castoldi.

Ma la situazione ereditata non è stata per niente rosea. Anzi, la sfida più grande è stata il risanamento economico dell’ente. “Quando ho assunto la carica di presidente il 2016 ci siamo posti questo problema grosso. Siamo partiti da un quadro complicato, con quasi 2 milioni di euro di debito verso la sede nazionale, che si sta riducendo. Ora siamo in fase di crescita in termini di numeri e di attività. L’obiettivo è diventare sempre più un riferimento sul territorio e rapportarsi con la società bergamasca”, ha sottolineato il presidente.

Numerose le iniziative dell’Aci nel territorio bergamasco, tra cui campagne sulla sicurezza stradale, incontri di educazione stradale in collaborazione con le scuole, simulatori di guida, rally delle Prealpi orobiche e tante altre.

 




Bergamo jazz, premiate le vetrine più belle

La vetrina in jazz più bella per questa edizione 2018 di Bergamo Jazz è quella di Alba Abbigliamento di via Borgo Palazzo che ha omaggiato il festival con creatività, simpatia e semplicità, puntando su riproduzioni artigiane di musicisti in legno. Secondo l’allestimento del ristorante Da Mimmo di Città Alta, terza la vetrina dell’erboristeria Il Giardino dei Rimedi di via Borgo Palazzo, seguono le proposte in jazz di Riva Gioielli di via Paglia, 4°, e dell’Hotel Cappello d’Oro di via Papa Giovanni XXIII, 5°.
I commercianti vincitori sono stati premiati mercoledì 21 marzo nella Sala Riccardi del Teatro Donizetti con una targa Ascom Confcommercio Bergamo e biglietti omaggio per la serata inaugurale di Bergamo Jazz, che si è svolta al Teatro Sociale ieri sera, giovedì 22 marzo. Le vetrine sono state scelte tra oltre 60 allestimenti da una giuria mista, composta per metà  dal parere degli organizzatori del concorso e per l’altra metà dai voti espressi tramite like sui profili Facebook e Instagram del festival. Una menzione speciale è stata assegnata ai presidenti delle associazioni commercianti di Borgo Palazzo, di Bergamo Centro e Borgo Tasso e Pignolo per l’impegno, Nicola Viscardi, Marco Recalcati e Monica Vitale.
Il concorso, alla seconda edizione, è stato promosso dall’associazione commercianti di Borgo Palazzo nell’ambito del festival musicale Bergamo Jazz in programma in città fino al 25 marzo con la regia della Fondazione Teatro Donizetti come omaggio da parte dei commercianti della città a questo importante e prestigioso appuntamento.
Per la durata della kermesse, i negozi e i locali cittadini sono stati invitati ad allestire vetrine a tema. Le vetrine potranno essere ammirate fino a domenica. Si può vedere la galleria fotografica delle vetrine alla pagina facebook Ascom Bergamo Confcommercio.

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La vetrina di Alba Abbigliamento, vincitrice del concorso Vetrine in Jazz 2018




Bergamo, i commercianti accendono il Natale

le vie della luce - natale 2017 Bergamo

Il Natale arriva ufficialmente a Bergamo domenica 26 novembre con un evento speciale in piazza Matteotti e l’accensione dell’albero, che per la prima volta e con grande attenzione alla sostenibilità non arriva da fuori ma è un grande abete che dimora nel parco davanti a Palazzo Uffici.

L’appuntamento è dalle 17.45 alle 19 con la sfilata e i canti del coro di voci bianche Piccoli Musici di Casazza e lo spettacolo di video mapping che animerà la facciata di Palazzo Frizzoni.

È il momento che svela anche le luminarie per le Feste 2017/18: dieci chilometri i fili luminosi, 300mila lampadine led a comporre Le Vie della Luce, un cielo stellato che si dipana sopra il centro e i borghi ad allietare lo shopping e le passeggiate in città.

A quelli che sono stati definiti anche “gomitoli di luce” fanno da contrappunto alcuni cuori (filo rosso con l’allestimento e il tema dello scorso anno) collocati in luoghi simbolo come piazza Vecchia e porta San Giacomo, ma anche all’albergo popolare e all’ospedale Papa Giovanni XXIII, messaggio di vicinanza per chi è meno fortunato.

La regia è del Duc. Il contributo economico dei 750 commercianti che hanno coperto la metà dei 180mila euro spesi per gli allestimenti e le iniziative, del Comune (55mila euro) e della Camera di Commercio (35mila).

Le luminarie resteranno accese fino al 7 gennaio. Nel frattempo si potrà partecipare alle attività promosse dalle associazioni di via e di quartiere, dal contest fotografico di Bergamo InCentro agli spettacoli “Aspettando Santa Lucia (dall’8 al 12 dicembre) nel chiostro di Santo Spirito, fino al mercatino vintage in Borgo San Leonardo (domenica 17) e alla corsa Babbo running (il 24).

In Borgo Santa Caterina va in scena invece il gemellaggio tra le botteghe e la manifestazione di fiori e artigianato creativo Floreka (domenica 3) mentre, in Borgo Palazzo, piazza Sant’Anna sfoggia un albero di Natale decorato con i lavori dei bambini e la piazzetta rossa (al numero 100) l’allestimento “Icefloes 7” con sculture dalla Val Gardena e di artisti locali.




Turismo, tutti i numeri della felice estate bergamasca

rifugio coca

L’estate 2017 in Bergamasca non è stata calda solo dal punto di vista meteorologico (la più rovente dopo quella del 2003 in 200 anni di rilevazioni) ma anche per il turismo. Il bel tempo ha infatti favorito le presenze in montagna e sui laghi e la propensione a visitare il territorio.

L’analisi dei flussi nel periodo maggio-agosto realizzata dall’Osservatorio Turistico della Provincia di Bergamo parla di quadro felice della stagione e mette in fila le maggiori evidenze.

  • Le presenze totali sono aumentate del 7,1% e gli arrivi dell’11,2% con una notevole crescita dei soggiorni dei turisti stranieri nelle strutture ricettive extra – alberghiere (+27,8 % arrivi e +25,8% presenze) rispetto allo stesso periodo del 2016. Nel frattempo è cresciuto anche il numero delle strutture extra – alberghiere totali attive sull’intero territorio bergamasco, passato dalle 856 (13.040 posti letto) dell’agosto 2016 a 1.188 (14.214 posti letto) nello stesso mese di quest’anno.
  • In città le presenze sono salite del 16%, gli arrivi del 22,6%. Il numero delle strutture extra – alberghiere ad agosto 2017 era pari a 502 (3.141 posti letto) mentre nello stesso mese del 2016 se ne contavano 385 (2.488 posti letto).
  • Nelle strutture attive sulle Orobie le presenze sono cresciute del 4,1%. Il dato è restituito dalla media delle presenze registrate in Valle Imagna, nella Valle Brembana ed in Valseriana, di Scalve ed Altopiano di Selvino ed Aviatico (277.553 presenze). Nell’intera area le strutture sono crescite di 67 unità (+543 posti letto).
  • L’estate 2017 ha fatto segnare anche un notevole incremento degli arrivi (+23,4 %) e delle presenze (+22,7 %) nei rifugi alpini. La permanenza media si attesta sui 2,9 giorni, dato piuttosto inconsueto per tale tipo di struttura che, fino a pochi anni fa, faceva registrare soggiorni di una sola notte. Il numero dei rifugi è rimasto pressoché invariato tra il 2016 ed il 2017.
  • Prosegue la crescita dei flussi turistici nelle strutture ricettive attive sul Lago d’Iseo, fattore che evidenzia come l’intero territorio lacustre abbia saputo consolidare i preziosi obiettivi raggiunti grazie al grande evento “The Floating Piers”: +11,9% di presenze nell’area Basso Lago d’Iseo e Valcalepio e +11,1% di presenze sull’Alto Lago d’Iseo. In entrambe le aree il numero degli alberghi è rimasto invariato rispetto al 2016 mentre, per ciò che riguarda l’extra – alberghiero, nel Basso Lago d’Iseo e Valcalepio le strutture sono passate in un anno da 55 (697 posti letto) a 95 (926 posti letto) e nell’Alto Lago d’Iseo da 64 (641 posti letto) a 127 (1.023 posti letto).
  • Continua l’“escalation” dei flussi registrati in case e appartamenti per vacanze, locande, foresterie lombarde ed affittacamere. Nel periodo estivo del 2017 è stata registrata una variazione in positivo del 45,8 % in termini di arrivi e del 54,4 % di presenze. Anche in questo caso c’è stato un forte incremento di nuove strutture appartenenti a questa classificazione: se nel 2016 ne erano attive 448 (2.975 posti letto) ad agosto del 2017 se ne contavano 752 (4.801 posti letto).
  • Per altro, anche i flussi negli alberghi di lusso e di prima categoria (5 e 4 stelle) risultano in continuo incremento e sono i turisti stranieri a preferire questa tipologia di alloggio. Di questo segmento sono presenti in provincia di Bergamo 48 strutture per 5.223 posti  letto totali (nel 2016 si contavano 47 alberghi per 5.155 posti letto).
  • A testimonianza del crescente interesse per questo tipo di sistemazione c’è la crescita dell’indice di utilizzazione lorda delle camere d’albergo, che rappresenta la percentuale di camere realmente sfruttate nel corso del periodo considerato. Il valore è in costante e consistente incremento negli alberghi di qualità (4 e 5 stelle) ed in quelli medi (3 stelle). Stazionario in quelli ad una e due stelle.
  • Il primo Paese di provenienza dei turisti stranieri è, come di consueto, la Germania (52.019 presenze), anche se in calo rispetto allo stesso periodo del 2016. L’analisi giustifica la diminuzione nel confronto con il picco di presenze teutoniche fatto registrare dell’evento “The Floating Piers” nel 2016.
  • Il fenomeno da seguire con interesse è la costante crescita dei flussi di turisti provenienti dalla Polonia, che nelle estati degli ultimi 10 anni si è praticamente quadruplicato, fino ad arrivare a 21.359 presenze. Secondo il sito ufficiale della Farnesina, nella sezione “Infomercatiesteri”, «l’aumento dei salari e della capacità di spesa consentirà ai Polacchi di investire nelle attività per il tempo libero e i viaggi, sebbene il cambio euro-zloty non molto favorevole potrebbe influenzare negativamente il flusso verso l’Italia e l’Europa. Tuttavia la progressiva disponibilità finanziaria delle famiglie e la rilevante propensione al viaggio dei Polacchi uniti alla loro profonda predisposizione verso la storia, la cultura, la lingua e lo stile di vita italiano, favorirà il flusso turistico verso l’Italia che rimane una delle destinazioni preferite».
  • Anche i turisti israeliani, soggiornanti per la maggior parte in Valseriana, hanno raggiunto quota 6.306 presenze, traguardo mai raggiunto prima in terra bergamasca.

tabella flussi turistici provincia di Bergamo - estate 2107 - 1




Negozi e consegne nelle Ztl, a Bergamo riaperto il bando per l’acquisto di mezzi elettrici

ztlIl Comune di Bergamo riapre i termini del bando che finanzia l’acquisto di veicoli commerciali elettrici da impegnare nella consegna delle merci nelle aree Ztl della città. La nuova scadenza è fissata per il 30 novembre 2017 con la novità dell’estensione a ciclomotori e motoveicoli a totale trazione elettrica.

La misura si inserisce nelle politiche di riorganizzazione della distribuzione delle merci nell’ambito cittadino, che hanno come obiettivo la massima sostenibilità ambientale della mobilità urbana. Un questo quadro, i veicoli elettrici, insieme all’introduzione graduale di elementi di regolazione e controllo (finestre temporali di consegna, telecontrollo, permessi accesso), sono ritenuti dell’Amministrazione un tassello importante per il miglioramento della qualità dell’ambiente, sia in termini di emissioni inquinanti sia di rumore.

Il bando, chiuso l’11 agosto scorso, aveva ricevuto una sola domanda. Ora l’opportunità viene riproposta alla luce anche delle agevolazioni introdotte dalla Legge di Bilancio che ha prorogato per il 2017 il superammortamento al 140% per l’acquisto di beni materiali strumentali nuovi e introdotto l’iperammortamento al 250% per l’acquisto di beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0.

SOGGETTI BENEFICIARI

Il bando è rivolto ad esercizi commerciali, artigiani, imprese e a vettori di trasporto con sede legale nella Provincia di Bergamo che effettuano direttamente le proprie consegne o i propri prelievi di merce (sono escluse le attività o gli esercizi che non prevedono operazioni di carico e scarico merce) nelle zone a Traffico Limitato della città di Bergamo presidiate dai varchi elettronici per il controllo degli accessi di seguito elencati:

CITTÀ ALTA

1. via Osmano/viale delle Mura
2. via S. Giacomo/viale delle Mura
3. Cittadella
4. via Boccola
5. via Prato della Fara
6. via Arena/via Santa Grata
7. via San Pancrazio
8. via Gombito

CITTÀ BASSA

9.  via Torquato Tasso
10. via XX Settembre
11. largo cinque vie/piazza Pontida
12. via San Bernardino/via Greppi
13. Sentierone/largo Gavazzeni
14. largo Belotti
15. via Sant’Alessandro/via Garibaldi
16. via Francesco Cucchi/via San Benedetto
17. via Botta/viale Vittorio Emanuele II
18. viale Vittorio Emanuele II/via Locatelli
19. via Maironi da Ponte/via Valverde
20. via Castagneta/via Valverde
21. via Borgo Canale
22. via Pascolo dei Tedeschi/via Sombreno
23. via Astino/via Ripa Pasqualina
24. via Fontana/via Madonna della castagna
25. via Pelabrocco/via Pignolo

VEICOLI AMMESSI AL FINANZIAMENTO

Il contributo sarà erogato per l’acquisto di veicoli a trazione totalmente elettrica di massa a pieno carico inferiore o uguale alle 3,5 tonnellate con qualsiasi tipologia di allestimento (furgonati, telonati, cassonati, temperatura controllata) immatricolati per il trasporto di merci. Sono ammessi al finanziamento anche ciclomotori e motoveicoli a trazione elettrica.

ENTITÀ DEI CONTRIBUITI

L’entità del contributo sarà calcolata dividendo in egual misura la disponibilità finanziaria del bando fra i primi 10 beneficiari ammessi in graduatoria. In base al riscontro ottenuto, la contribuzione per singolo beneficiario potrà essere compresa fra un minimo di 5.760 euro fino ad un massimo pari al 50% del valore di acquisto del veicolo (Iva esclusa), in relazione alla dotazione finanziaria disponibile. In ogni caso il contributo complessivo è fissato per ciascun beneficiario in un massimo di 15.000 euro.

In base al riscontro che otterrà il bando e alla disponibilità di risorse sarà valutata la possibilità di finanziare anche più di un veicolo per ciascun richiedente.

Il contributo erogato è rivolto direttamente ed unicamente al soggetto beneficiario e non potrà essere ceduto a terzi.

Qui il bando completo e moduli per la domanda.




Aria migliorata, revocate le limitazioni per auto e riscaldamento

smogLa qualità dell’aria è migliorata e a partire da domani, venerdì 27 ottobre, vengono revocate a Bergamo, nei comuni lombardi con più di 30mila abitanti e in quelli che hanno aderito al piano antismog le limitazioni al traffico e al riscaldamento disposte nei giorni scorsi in seguito allo sforamento prolungato dei limiti di legge dei PM10.

Secondo l’Arpa i miglioramenti registrati nei giorni scorsi sono sufficienti a far decadere i divieti previsti dal Protocollo Aria del bacino padano e pertanto potranno tornare a circolare i diesel Euro 3 ed Euro 4 e sarà possibile utilizzare impianti di riscaldamento che usano biomasse legnose.

Resta in vigore il fermo disposto dalla Regione Lombardia dal primo ottobre al prossimo 31 marzo dei veicoli euro 1, 2 diesel e degli euro 0 benzina, che non possono circolare dal lunedì al venerdì tra le 7.30 e le 19.30.

Un utile strumento per verificare se e quando il proprio mezzo può circolare o se è possibile accendere stufa e camino in città è il portale del Comune di Bergamo BergamoRespira.it che fornisce anche consigli su come limitare l’inquinamento e salvaguardare la salute.




Smog, stretta alla circolazione dei veicoli commerciali

smog - auto 2

Pioggia e vento non hanno fatto rientrare l’emergenza smog in Lombardia. Anzi, l’analisi dei dati e le previsioni meteo per i prossimi giorni, che annunciano un ritorno alla stabilità e un recupero delle temperature, hanno fatto decidere all’Arpa di far scattare da martedì 24 ottobre le misure temporanee di secondo livello, quelle che si attivano dopo 10 giorni consecutivi di superamento del limite di 50 μg/m3 di PM10.

Per la città di Bergamo e per altri 17 Comuni della Bergamasca aderenti alle limitazioni e nei quali si sono registrati i superamenti dei limiti (Alzano Lombardo, Brusaporto, Boltiere, Curno, Gorle, Montello, Mozzo, Nembro, Osio Sotto, Pedrengo, Ponteranica, Pontirolo Nuovo, Zanica, San Paolo d’Argon, Scanzorosciate, Torre de’ Roveri, Villa di Serio) resta confermato il divieto di circolazione in ambito urbano per le autovetture diesel private di classe emissiva fino ad Euro 4 diesel dalle 8.30 alle 18.30, mentre per i veicoli commerciali diesel di classe emissiva fino ad Euro 3 diesel la fascia oraria si estende dalle 8.30 alle 18.30 (con le misure di primo livello il fermo è previsto dalle 8.30 alle 12.30). Scatta inoltre il blocco per i mezzi commerciali Euro 4 diesel nella fascia oraria 8.30 – 12.30.

A Dalmine e Treviolo sono in vigore limitazioni solo fino a motori diesel euro 3.

Le misure si aggiungono al fermo, disposto da Regione Lombardia, dei veicoli euro 1, 2 diesel e degli euro 0 benzina, in vigore dallo scorso 1 ottobre.

Aumentano anche le limitazioni all’utilizzo di stufe e camini. Dal 24 ottobre è vietato utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle in base alla classificazione ambientale introdotta dal decreto attuativo dell’articolo 290.

I divieti saranno in vigore almeno fino a giovedì 26 ottobre, quando è prevista una nuova verifica dei livelli di inquinamento.

Un utile strumento per verificare se e quando la propria auto può circolare o se è possibile accendere stufa e camino in città è il portale del Comune di Bergamo BergamoRespira.it che fornisce anche consigli su come limitare l’inquinamento e salvaguardare la salute.

 




G7 dell’Agricoltura, «la partecipazione dei cittadini è stato il valore in più»

g7 agricoltura - tavolo

Un obiettivo ambizioso e il coinvolgimento attivo dei cittadini sui temi dell’agricoltura, della sostenibilità e del diritto al cibo. È il lascito del G7 dell’Agricoltura, il summit che nel fine settimana appena trascorso ha portato a Bergamo i ministri di Italia, Canada, Giappone, Stati Uniti, Francia, Germania e Gran Bretagna e i rappresentanti delle Organizzazioni internazionali. Il confronto si è concluso con l’adozione unanime della “Dichiarazione di Bergamo”.

«500 milioni di persone fuori dalla fame entro il 2030 – ha dichiarato il Ministro Martina, presidente G7 agricoltura – attraverso impegni concreti dei sette Paesi. È questo l’obiettivo che confermiamo come G7 agricoltura nel solco di Taormina e nella più ampia cornice Fame zero dell’Onu. Il ruolo della cooperazione agricola sarà decisivo per raggiungere questo traguardo, perché la maggioranza delle persone che soffrono la fame vive in aree rurali. La fame è una questione prima di tutto agricola. Per questo abbiamo deciso di aumentare gli sforzi per favorire la produttività sostenibile in particolare in Africa, attraverso la condivisione di buone pratiche per aumentare la resilienza e accompagnare lo sviluppo delle comunità locali. Abbiamo affrontato anche il tema della difesa dei redditi degli agricoltori davanti alle crisi dovute al cambiamento climatico e a quelle economiche, affidando il mandato alla Fao per studiare azioni sul tema».

«Ci sono temi – prosegue Martina – sui quali dovremo aumentare ancora gli sforzi, come la protezione dei suoli e la biodiversità, la maggiore trasparenza nella formazione del prezzo del cibo e la riduzione radicale dello spreco alimentare. Su questi fronti serve più consapevolezza, ognuno deve sentire forte la propria responsabilità. Anche per questo abbiamo voluto un G7 aperto, con una settimana dedicata dalla città di Bergamo a decine di appuntamenti sul tema del diritto al cibo, in continuità col lavoro che l’Italia ha fatto con Expo Milano. Una partecipazione straordinaria di giovani, organizzazioni non governative, agricoltori, istituzioni, associazioni che hanno dato spunti interessanti per il lavoro di confronto con gli altri ministri. Da Bergamo rilanciamo ancora la sfida per garantire davvero il diritto al cibo di ogni essere umano a qualunque latitudine».

mandala maisIl vertice è stato infatti accompagnato dalla Settimana dell’Agricultura di Bergamo, il festival voluto e realizzato dal Comune di Bergamo, Provincia di Bergamo e Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, che ha proposto 65 eventi tra laboratori, mercati, convegni, tavole rotonde.

Secondo i dati forniti dal Comune, il programma ha coinvolto oltre 106mila persone, con la punta di oltre 70mila visitatori registrata dal mercato della Coldiretti, ma anche 2.500 persone che hanno visitato lo Spazio MAD durante l’arco della settimana e poi i successi delle conferenze sul tema “Fame Zero” organizzate in collaborazione con BergamoScienza e Cesvi tra il Teatro Donizetti e l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Bergamo: oltre mille persone hanno ascoltato le parole del sindaco Giorgio Gori, del Ministro Martina, del commissario europeo Phil Hogan, di monsignor Nunzio Galantino, segretario della Cei e Graziano Da Silva, direttore generale della Fao.

A questi di aggiungono i visitatori del Mercato dei Mercati e le oltre 3.500 persone che hanno acquistato biglietti per il grande appuntamento enogastronomico di Astino nel gusto.

«Siamo stati l’unica tra le città italiane che hanno ospitato gli appuntamenti della Presidenza italiana del G7 a non limitarsi all’accoglienza verso le delegazioni, ma abbiamo creato invece un evento aperto e che ha visto una grande partecipazione», ha spiegato Gori. «Abbiamo voluto rappresentare visioni e punti di vista diversi, cercando di coinvolgere cittadini e visitatori intorno a temi di fondamentale importanza quali il futuro dell’alimentazione. Credo che ci siamo riusciti, anche grazie al grande lavoro che da qualche anno abbiamo intrapreso con il tavolo dell’agricoltura e alla grande risposta di enti, associazioni e realtà che hanno collaborato con il Comune, la Provincia e il Ministero alla realizzazione della settimana».