Bergamo, fine settima da capitale dei formaggi

 

forme - città alta

La provincia con il maggior numero di Dop, nove, e paladina delle produzioni montane con i Principi delle Orobie celebra i propri primati un grande evento diffuso, la seconda edizione di “Forme, Bergamo capitale europea dei formaggi”, che dal 20 al 22 ottobre prende vita nelle piazze e nei palazzi della città.

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È il bis dell’omonimo progetto sviluppato in occasione di Expo Milano 2015 e ha l’obiettivo di affermare la centralità del territorio bergamasco nel mondo caseario. La manifestazione, organizzata dall’associazione Promozione del Territorio, PG&W e Guru del Gusto, porta in città le finali di “Italian Cheese Award” e la prima edizione di “Luxury Cheese”, esposizione e degustazione dei più rari e preziosi formaggi internazionali. E poi due spazi invasi da prodotti e produttori: i portici del palazzo della Ragione che diventano “Piazza mercato del formaggio” e il centro piacentiniano, in Città bassa, con “Forme al centro”, senza dimenticare l’approfondimento convegnistico, i laboratori e il coinvolgimento dei ristoranti e degli esercizi commerciali.

Sotto i riflettori ci sono ovviamente i tesori locali: le nove Dop (Taleggio, Salva Cremasco, Quartirolo Lombardo, Grana Padano, Gorgonzola, Bitto, Provolone Valpadana, Formai de Mut dell’Alta Valle Brembana e Strachitunt) e i Formaggi Principi delle Orobie, progetto di valorizzazione di produzioni storiche, dell’ambiente e della cultura che rappresentano (ne fanno parte, oltre ai già citati Formai de Mut e Strachitunt, i formaggi di capra orobica, lo Stracchino all’antica delle Valli Orobiche, il Branzi Ftb, lo Storico Ribelle e l’Agrì di Valtorta, alcuni dei quali sono anche Presìdi Slow Food).

L'inaugurazione con il presidente della Camera di Commercio di Bergamo Paolo Malvestiti, il sindaco Giorgio Gori, Alberto Marcomini, il fondatore del progetto Francesco Maroni e Alberto Gottardi che ha curato la realizzazione
L’inaugurazione con il presidente della Camera di Commercio di Bergamo Paolo Malvestiti, il sindaco Giorgio Gori, Alberto Marcomini, il fondatore del progetto Francesco Maroni e Alberto Gottardi di Pg&W che ha curato la realizzazione

Ambasciatore e coordinatore scientifico della manifestazione è Alberto Marcomini, giornalista con decennale esperienza nel settore caseario, considerato uno dei più grandi esperti italiani di formaggi. Critico, giornalista, conduttore televisivo, dal 1990 è insignito del prestigioso titolo di “Maître fromager de France” della Confrèrie des Chevaliers du Taste-Fromage de France.

Anche l’Ascom partecipa all’evento coinvolgendo i ristoratori per “Chef love Cheese”, ovvero la proposta in carta dei nove formaggi Dop bergamaschi e dei formaggi Principi delle Orobie e il loro utilizzo nei piatti. Sono una cinquantina le insegne che partecipano, dalla città alle Valli, alla pianura ai laghi offrendo un goloso proseguimento della manifestazione in tavola.

IL PROGRAMMA

FINALI ITALIAN CHEESE AWARD

Palazzo della Ragione – piazza Vecchia
21 ottobre, ore 20 – 22
Per la prima volta Bergamo ospita la finale del prestigioso premio che ogni anno elegge i migliori formaggi nazionali.

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MOSTRA “LUXURY CHEESE”

Palazzo della Ragione – piazza Vecchia
20 ottobre, ore 14 -19; 21 e 22 ottobre ore 10-19
Una selezione dei formaggi più preziosi del mondo, per la prima volta insieme in un’esposizione affascinante e sorprendente.

CONVEGNO “FORMAGGIO. UNA QUESTIONE DI CLASSE”

Palazzo ex Borsa Merci – piazza della Libertà
20 ottobre, ore 18 – 19.30
Autorevoli relatori affrontano il tema della classificazione dei formaggi e della loro valorizzazione, in tutti gli aspetti.

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LUXURY CHEESE LAB

Palazzo Terzi – Città Alta
20/21/22 ottobre
Degustazioni dei formaggi più rari e preziosi in collaborazione con il Ristorante Da Vittorio, 3 stelle Michelin.

PIAZZA MERCATO DEL FORMAGGIO

Portici di Palazzo della Ragione – piazza Vecchia
20 ottobre, ore 14 – 19; 21 e 22 ottobre, ore 9 – 19
Mostra-mercato dei migliori formaggi italiani, tra i quali un’accurata selezione di quelli di East Lombardy.

FORME AL CENTRO

Centro Piacentiniano – piazza Dante
20/21/22 ottobre
Momenti di degustazione, d’intrattenimento e di formazione che coinvolgono il pubblico in esperienze uniche.

CHEF LOVES CHEESE

Bergamo
16/22 ottobre
I nove formaggi Dop bergamaschi e i formaggi Principi delle Orobie protagonisti dei menù dei ristoranti di Bergamo

CHEESE LAB

Sala dei Giuristi, Palazzo della Ragione – piazza Vecchia
21/22 ottobre
Degustazioni guidate e abbinamenti inediti proposti da chef ed esperti, per esperienze sensoriali esclusive.

Info: www.progettoforme.eu




Giro di Lombardia, doppio passaggio a Bergamo. Le modifiche alla viabilità

giro di Lombardia - partenza

Prende il via da Bergamo, domani 7 ottobre, “Il Lombardia”, la classica che chiude la stagione ciclistica internazionale. La gara partirà alle 10.30 da piazza Matteotti e raggiungerà Stezzano dopo aver percorso viale Papa Giovanni, via Paleocapa, largo Tironi, via San Bernardino e il quartiere Colognola.

Alle 12.20 circa il giro rientrerà a Bergamo da Torre Boldone percorrendo via Corridoni, Borgo Santa Caterina, via Crescenzi, via Baioni, via Ruggeri da Stabello e per poi uscire in direzione Petosino.

Nella parte centrale della città dalle 7 alle 10.40 circa verrà chiuso, anche ai mezzi pubblici, viale Roma nel tratto compreso tra Porta Nuova e viale Vittorio Emanuele. In piazza Matteotti, via Crispi, Largo Belotti, Uffici Statali, via Mario Bianco, tutto viale Papa Giovanni non sarà consentito parcheggiare. Via XX Settembre, via Borfuro e via Sant’Orsola saranno accessibili agli autorizzati con ingresso da largo Rezzara e doppio senso di marcia.

Nella zona di rientro da Torre Boldone l’accesso alle vie sarà vietato dalle 11.40 fino al passaggio. Su tutto il percorso sarà disposto il divieto di sosta con rimozione tra le ore 10 e le 13.

La viabilità riprenderà normalmente una volta transitata la gara.

Ecco il percorso del Lombardia

Giro di Lombardia - il percorso 2017




L’Università di Bergamo accredita le start up degli studenti

Da sinistra: Tommaso Minola, Lucio Cassia e Sergio Cavalieri
Da sinistra: Tommaso Minola, Lucio Cassia e Sergio Cavalieri

L’Università di Bergamo è sempre più impegnata nel sostegno alle start up e al raccordo con il mondo imprenditoriale. È emerso nel corso della presentazione della finale di Start Cup, il progetto di formazione e accompagnamento delle nuove idee.

«L’Università di Bergamo ha recentemente approvato il Piano Strategico della Terza Missione – ha ricordato Sergio Cavalieri, prorettore delegato al Trasferimento Tecnologico, Innovazione e Valorizzazione della Ricerca – che, tra le sue linee, prevede il consolidamento del rapporto tra l’Ateneo e il tessuto economico-industriale del territorio attraverso il potenziamento delle attività di valorizzazione della ricerca e di trasferimento tecnologico. Start Cup Bergamo va proprio in questa direzione, mettendo a disposizione le competenze dell’Ateneo a favore degli aspiranti imprenditori del territorio. L’Ateneo ha inoltre recentemente approvato le linee di indirizzo per il sostegno alle startup, un documento unico nel suo genere in Italia che consente alle startup promosse dagli studenti universitari di avvalersi del titolo di “Startup accreditata dall’Università degli Studi di Bergamo” e accedere così ad una serie di servizi messi a disposizione dall’Università. Con queste misure l’Ateneo intende fornire un sostegno rilevante ai propri giovani nel valorizzare il loro talento inventivo e incentivare il loro spirito imprenditoriale, assumendo quindi nel territorio non solo il ruolo di fucina di laureati altamente qualificati, ma anche di motore di creazione e crescita di nuove imprese ad alto potenziale di sviluppo».

Lucio Cassia, presidente del Centro di Ricerca di Ateneo sulla Nuova Imprenditorialità (Cyfe), ha dichiarato: «A me piace pensare che Start Cup Bergamo non sia solo una business competition, bensì un laboratorio dove Istituzioni e Associazioni partecipano con entusiasmo verso il fine comune di sviluppo del territorio e del Paese. Un luogo dove sono posti a fattor comune valori e competenze differenti, per cambiare ciò che tende a spegnere lo slancio e alimentare ciò che invece dà carburante alle iniziative dei giovani. Stiamo costruendo un ecosistema innovation-friendly dove ognuno è chiamato a mettere in gioco il proprio talento».

«I nostri dati più recenti sulle startup innovative italiane, che presenteremo proprio durante la finale di Start Cup Bergamo – ha spiegato Tommaso Minola, direttore di Cyfe e Start Cup Bergamo -, ci dicono che i numeri sono in aumento. Il fenomeno è senza dubbio molto interessante; in particolare è sempre meno “improvvisato”, perché vi aderiscono individui con già qualificate esperienze professionali, derivanti da attività di ricerca in università o impresa. Tuttavia, i nostri dati ci dicono che per il successo di una nuova impresa è rilevante il livello di formazione imprenditoriale poiché questo genererebbe un maggiore orientamento alla crescita, al rischio imprenditoriale, all’internazionalizzazione. Con Start Cup Bergamo cerchiamo di lavorare su questi aspetti, fin dalle fasi preliminari della nascita dell’impresa».




Festa dei Lego in città. C’è anche una Ferrari a dimensione reale

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Per gli appassionati di Lego, sabato 7 e domenica 8 ottobre torna “Mattoncini a Bergamo”, la grande manifestazione organizzata da La Città del Mattoncino, il negozio specializzato di piazzetta Santo Spirito, con la collaborazione di Lego Italia che per questa terza edizione si presenta in una nuova veste con più spazi espositivi, messi a disposizione dalla fondazione Istituti Educativi, per dare seguito alle sempre più crescenti richieste degli appassionati.

Patrocinato dal Comune di Bergamo e dall’Ascom, è l’unico grande evento dedicato ai mattoncini Lego che si svolge in un borgo di un centro cittadino, nato e cresciuto per favorire la condivisione di una passione senza limiti d’età. Oltre alla mostra, che avrà l’ingresso al civico 88 di via Tasso, ci sarà anche una grande area creativa in piazzetta Santo Spirito con oltre 70 kg di Lego messi a disposizione di chi vorrà cimentarsi a costruire avendo come unico limite la propria fantasia.

Poiché gli organizzatori ci tengono a regalare sempre una prima assoluta, quest’anno la protagonista sarà la F1 Lego, un bolide da corsa in scala 1:1.

mattoncini a Bergamo (3)Gli espositori, provenienti non solo dalla Bergamasca, proporranno opere e ambientazioni uniche. Tra queste spiccano una Moc Lego Technic realizzata da Diego Curcio, un mastro costruttore di livello mondiale nel suo genere, due nuove navi da Crociera in scala 1:350 dal peso di oltre 4 kg l’una realizzate da Pierluigi Cervati e le sempre incantevoli grandi realizzazioni Star Wars di Simone Frigè.

Confermato il concorso di costruzioni per i bambini da 5 a 8 anni e per ragazzi da 9 a 14 anni, le cui premiazioni si svolgeranno nella giornata di domenica. Non mancherà inoltre la lotteria di beneficenza a premi Lego offerti da La Città del Mattoncino, che anche quest’anno donerà l’intero ricavato al sostegno dello sport per disabili.

Mattoncini a Bergamo quest’anno è anche evento top Lego Ninjago in vista dell’uscita del nuovo film nelle sale italiane, il 12 ottobre. Per l’occasione sarà attiva una partnership tra il negozio di piazzetta Santo Spirito e Uci Cinema, con la distribuzione di coupon per la visione del nuovo capolavoro d’animazione ad un prezzo agevolato e il biglietto d’ingresso alle sale diventerà automaticamente un buono sconto da spendere fino al 5 novembre presso La Città Del Mattoncino.

La collaborazione con l’associazione culturale Bergomix, con i suoi cosplayer, permetterà poi a tutti di scattare una foto con un supereroe e personaggio dei film in carne ed ossa.

L’ingresso è gratuito. La manifestazione è a orario continuato, dalle 10 alle 19. Essendo ospitata in aree al chiuso la mostra sara garantito anche in caso di condizioni meteo avverse mentre l’area creativa, in esterno, potrebbe risentire dei capricci del tempo.




Niente Irap per i nuovi negozi. L’Ascom: «Ma non dimentichiamo chi c’è già»

Misura annunciata nel giugno scorso, la Giunta della Regione Lombardia ha approvato ieri la delibera con la quale azzera per tre anni l’Irap sulle nuove attività nei centri storici dei Comuni capoluogo e in quelli con una popolazione al di sopra dei 50mila abitanti.

Il provvedimento, in vigore in via sperimentale dal primo gennaio al 31 dicembre 2018, riguarda l’apertura di attività commerciali e di attività artigianali che vendono i propri prodotti nei locali di produzione o adiacenti e sono in possesso dell’annotazione della qualifica artigiana nel registro delle imprese (ad esempio, sono ammesse pasticcerie, gelaterie e panifici ma non le attività commerciali di servizi). L’agevolazione non si applica agli esercizi nei quali risultino installati apparecchi di gioco, in coerenza con l’impegno di Regione Lombardia in materia di prevenzione del gioco d’azzardo patologico. Le imprese, inoltre, devono avere sede legale e operativa nel territorio lombardo.

L’aliquota ordinaria dell’Irap è il 3,9% sul valore della produzione netta. Il peso dell’operazione è stimato in 2 milioni di euro di mancato gettito nelle casse regionali a fronte dei 13 milioni incassati annualmente. Ma si tratta di un mancato gettito puramente teorico, come ha avuto modo di ricordare l’assessore al Economia Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia, dal momento che attualmente il saldo tra aperture e chiusure è negativo, mentre l’intervento di sostegno potrebbe riportare in positivo le entrate fiscali.

In provincia di Bergamo ad essere interessato è il solo capoluogo, in particolare l’area del Duc, il distretto urbano del commercio che comprende il centro, Città alta, Borgo Santa Caterina e Borgo Palazzo. In base all’andamento delle aperture nell’ultimo anno, l’Ascom stima in circa 110 le attività commerciali che potranno godere dell’agevolazione più una ventina di imprese artigiane, per un totale di 130 insegne. «L’azzeramento dell’Irap – commenta il direttore Oscar Fusini – è un primo passo positivo per il rilancio delle attività di vicinato nei centri storici, non può però essere l’unico. È auspicabile che le misure di sostegno per le nuove attività si accompagnino a provvedimenti strutturali finalizzati alla sopravvivenza dei negozi già esistenti, che fanno sempre più fatica a resistere».

L’agevolazione, inoltre, pur importante può non avere grande impatto, soprattutto per piccole attività. «Nel settore commerciale il turn over è elevato – rileva Fusini -, molto spesso le nuove insegne non reggono e chiudono dopo qualche anno. È perciò fondamentale prevedere anche strumenti che rendano stabili questi sforzi imprenditoriali».

«L’abolizione dell’Irap per le nuove attività – conclude – si combina con le deroghe regionali per l’insediamento di medie strutture nei centri storici e insieme può, in ogni caso, contribuire a ridare vivacità e slancio alla rete commerciale».




Via Quarenghi, «lo spazio della città dove incontrare il mondo»

Bergamo - via Quarenghi _ph Maria Zanchi

Bergamo rende omaggio a Giacomo Quarenghi nel bicentenario della morte con una festa nella via che porta il suo nome, animata per l’occasione da un ricco programma di iniziative tra video, installazioni, arte, musica, teatro, cinema, moda, laboratori per i bambini, porte aperte in cortili, collezioni e spazi privati, shopping e tavoli all’aperto per la cena e persino un carretto del gelato che proporrà un gusto creato per l’occasione.

Si chiama “QUA! La festa di via Quarenghi” ed è in programma sabato 30 settembre dalle 12 alle 24 lungo tutta la via, che sarà chiusa al traffico dalle 15 alle 24.

Vuole essere il momento di una riscoperta che incrocia la vita, i sogni, i progetti del grande architetto alla valorizzazione della ricchezza e della vitalità che emerge da una realtà cittadina in cui convivono e dialogano culture e tradizioni differenti. L’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo desidera proporre uno sguardo nuovo su via Quarenghi: lo spazio della città in cui incontrare, vivere e gustare il mondo.

A due passi dal centro ma spesso lasciata ai margini del passeggio cittadino, la strada rivela invece sorprese inaspettate. Come in un singolare gioco di specchi, il viaggio di chi è approdato in via Quarenghi da Paesi lontani si intreccia con quello compiuto alla volta di San Pietroburgo dall’architetto, anche lui viaggiatore che ha attraversato culture diverse, portando il gusto neoclassico lontano dalle sue origini italiane per diffonderlo in tutta Europa.

La festa di via Quarenghi vuole quindi essere un invito ad esplorare e vivere quest’area della città poco conosciuta, eppure piena di storia e di luoghi che certamente stupiranno.

La partecipazione attiva delle realtà associative, culturali e commerciali che popolano la via e la disponibilità degli abitanti ad aprire porte e cortili hanno consentito di proporre un programma che spazia dalle mostre alle letture teatrali, dal cinema alla degustazione, dal teatro dei burattini alla visita interattiva.

La maschera di Giacomo Quarenghi, Accademia di belle arti G. CarraraUna giornata da trascorrere insieme, adulti e bambini, che regalerà a via Quarenghi anche un nuovo arredo urbano permanente, pensato dall’Accademia Carrara di Belle Arti e dedicato alla figura di Giacomo Quarenghi: grazie alle nuove tecnologie di realtà aumentata, il percorso svela architetture andate perdute o mai costruite del grande architetto neoclassico, che migrò in Russia con il sogno di migliorare la propria vita.

«Unico requisito richiesto per partecipare  – afferma l’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti – è quello di armarsi di curiosità e desiderio di esplorare. I problemi della via sono noti e non sarà certo la festa a cancellarli di un colpo. Ma credo che sia importante anche lo sforzo di un cambio di prospettiva: così potremo vedere davvero via Quarenghi come lo spazio della città in cui è possibile incontrare, vivere e gustare il mondo. Ecco perché la formula scelta per rileggere e valorizzare la strada è quella di una festa costruita in sintonia con associazioni culturali cittadine, molte delle quali hanno sede proprio nella via. La cultura, e ancor di più l’incontro tra culture, non si possono solo scrivere o raccontare e non sono ideali per pochi, ma richiedono la partecipazione attiva e creativa di tutti. È il moltiplicarsi delle relazioni che crea incontri, scambi e mescolanze dalle quali si generano nuove prospettive e situazioni».

L’invito è perciò quello a indossare la maschera di Giacomo Quarenghi ideata dagli studenti dell’Accademia Carrara e ad immergersi nella dimensione unica della via.

>> La mappa e il programma




Supermercati, in Borgo Palazzo è arrivato Pam local. Aperto tutti i giorni fino alle 22

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In Borgo Palazzo è arrivato il supermercato Pam local, nuova formula del gruppo distributivo veneto a misura di centro storico. Il punto vendita, inaugurato ieri, si trova al civico 35, negli spazi occupati in precedenza dalla catena Sigma, chiusi da qualche mese.

Il negozio è aperto 7 giorni su 7 con orario prolungato fino alle 22 per un servizio di prossimità dedicato a studenti e lavoratori, single e famiglie, anziani e turisti. L’assortimento comprende piatti pronti, confezioni monoporzione che consentono di risparmiare denaro e ridurre al minimo gli sprechi e prodotti dedicati alle nuove tendenze alimentari, come i 250 prodotti biologici, 90 prodotti veg, 80 free from per gli intolleranti, 60 diet light e 50 superfood. Inoltre sono disponibili linee dedicate a chi sceglie di portare in tavola le eccellenze italiane, con una vasta selezione di prodotti locali Dop e Igp.

170921 pam local - via borgo palazzo (2)Tra le offerte, sono previste ogni settimana oltre 100 idee per risparmiare ed è sempre attiva la promozione “prezzo promessa” che garantisce prezzi bassi tutto l’anno sui prodotti preferiti dai clienti. Inoltre, è possibile pagare le bollette alle casse ed è attivo il servizio di consegna a domicilio.

«Siamo fieri di presentare per la prima volta il format Pam local in una città importante come Bergamo – ha dichiarato Andrea Zoratti, direttore Divisione Prossimità di Pam Panorama – e, soprattutto, in un quartiere vivace e dinamico come Borgo Palazzo, che da sempre è stato capace di unire tradizione, storia, modernità e innovazione. L’apertura fa parte del piano di espansione attuato negli ultimi anni, che porterà i Pam local in Italia a quasi 70 punti vendita: un numero che dimostra il successo del format in tutta Italia». Le prossime aperture, a gestione diretta o in franchising, interesseranno Milano, Roma, Bologna, Monza e Firenze.

Integrandosi da subito nella vita del quartiere, il supermercato partecipa domenica 24 settembre alla “Festa del Borgo”, l’evento organizzato dai commercianti di Borgo Palazzo per celebrare i negozi di vicinato e di prossimità e accendere i riflettori sul quartiere. Al gazebo Pam local sarà possibile degustare vari prodotti e ricevere un buono spesa di 5 euro (a fronte di 20 euro di spesa), da utilizzare nella settimana successiva.




Negozi storici, altri nove riconoscimenti in Bergamasca. Lovere al top

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Si allunga la lista dei negozi storici bergamaschi. La nuova tornata di valutazioni da parte della Regione Lombardia ha assegnato il titolo a 9 insegne tra città e provincia.

Il riconoscimento più prestigioso va a Zogno, dove il negozio di tessili Garofano di Emilio Egman, in viale Vittorio Emanuele dal 1933, ha ottenuto la qualifica di “Negozio Storico”, attribuita a chi, oltre a vantare più di 50 anni di continuità aziendale e merceologica, offre una collocazione di pregio storico, architettonico e artistico o ha mantenuto arredi originali.

Gli altri otto titoli sono di “Storica Attività”, assegnati a chi può dimostrare almeno 50 anni di storia, anche non continuativa, conservazione della medesima merceologia ed insegna e possibilmente conservazione della stessa gestione e sede fisica.

Lovere incassa ben sette riconoscimenti. Ad aggiudicarseli sono: i negozi di abbigliamento Volpi, datato 1910, e La Primavera (1960), entrambi in via Gregorini, il bar pasticceria Wender di piazza tredici martiri (1929), le Coltellerie Collini di via Gramsci (1955), il panificio Musoni di via Achille Grandi (1951), l’Ottica Rovetta in piazza Garibaldi (1950) e il negozio di giocattoli e casalinghi Bacchetta di via Tadini (1954).

In città il marchio va all’Istituto Ottico Isnenghi di via Tasso, aperto dal 1962.

Salgono così a 114 i negozi ed i locali storici complessivamente riconosciuti in provincia di Bergamo. In questa sessione la Regione ha esaminato 43 domande e ne ha ammesse 4o, di sei province.

Le insegne sono inserite nel “Registro regionale dei luoghi storici del commercio”, che comprende quattro riconoscimenti (Storica attività, Negozio storico, Locale storico e Insegne storiche e di tradizione) ed un programma di tutela e valorizzazione in quanto «punti di riferimento e servizio per la comunità ed elementi di attrattività per i centri urbani».




Bergamo, l’ultima movida è rock

L’ultimo giovedì della movida cittadina è rock. Le serate di Bergamo Balla cedono il passo alla prima edizione di Bergamo è Rock, evento organizzato dal Comune di Bergamo, in collaborazione con il Distretto Urbano del Commercio e l’Associazione Bergamo InCentro.

Appuntamento giovedì 21 settembre con la pedonalizzazione del centro, l’apertura dei negozi e un vasto programma musicale basato, nell’occasione, sulla musica rock.

L’area chiusa al traffico, dalle ore 20 alle 24, è quella compresa tra piazza Pontida e Largo Porta Nuova, più piccola rispetto a quelle occupata da Bergamo Balla, decisione figlia delle nuove direttive in tema di sicurezza e antiterrorismo che comportano la delimitazione con plinti e jersey della zona della manifestazione. La musica dal vivo delle band avrà inizio attorno alle 21.

bergamo rockTra i gruppi gli The Sticky Fingers, la più grande tribute band dei Rolling Stones, che suoneranno in via Tiraboschi, assieme alla Cava Blues Band, che proporrà un repertorio di American Music, dal blues, al funk, fino al soul.

In largo Porta Nuova, l’Arli Hotel ospiterà dalle 18 il duo Two Blue, con racconti in musica blues e country, mentre via Zambonate sarà animata dal rock italiano, con la Vascorock Band, tribute band di Vasco Rossi.

Gli appassionati di musica blues potranno gustare in via Sant’Alessandro il sound ruvido del Nik Carraro Trio, formazione bresciana attiva da cinque anni. Ad animare largo Rezzara sarà invece il dj set di musica rock 70/80.

Infine, in via XX Settembre (fronte Unieuro) si potranno ascoltare le sonorità rock dagli anni 60 agli anni 80 di Jonathan Locatelli, oppure le note blues di Cek One Band, con chitarre acustiche, voce, armonica e tamburello. La presenza del Gruppo Alpini dell’Ossanesga con la degustazione di salamelle e polenta servirà a raccogliere proventi per il sostegno alla disabilità.

Per la prima volta, quindi, il centro città si trasformerà in una grande piattaforma musicale dove il rock sarà il vero protagonista.

In considerazione della numerosa partecipazione prevista, il Comune di Bergamo ha emanato inoltre un’apposita ordinanza «per esigenze di pubblico interesse e a tutela dell’incolumità pubblica». Non potranno essere vendute o detenute bevande in contenitori di vetro, ma solo in contenitori di plastica. La violazione dell’ordinanza comporta una sanzione di 500 euro.




Borgo Palazzo, alla festa debuttano i super sconti. Omar Pedrini guest star

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Borgo Palazzo scalda i motori per la festa, evento clou del programma di iniziative organizzate dall’associazione “Le Botteghe di Borgo Palazzo” per mostrare tutta la vivacità, le idee, la passione che ogni giorno animano questa parte della città.

L’appuntamento, alla nona edizione, è in programma domenica 24 settembre dalle 10 alle 20, nel Borgo che diventa zona pedonale dove, per un chilometro e mezzo, si passeggia, si mangia e ci si diverte a suon di musica, artisti di strada, street food, coloratissimi mega gonfiabili, postazioni sportive e oltre 200 attività commerciali aperte al pubblico.

Novità assoluta di quest’anno è la Borgo Card, una speciale carta che ciascuno potrà richiedere sul sito www.lebotteghediborgopalazzo.com per usufruire di promozioni e sconti fino al 50% nei negozi a partire dal 24 settembre e fino al 7 ottobre.

Festa del Borgo 2015 (5)Quest’anno, inoltre, in Borgo Palazzo sbarca il Bergamo Buskers Festival: gli artisti della quinta edizione della kermesse, con la direzione artistica di Marco Pesce, si esibiranno nel corso di tutta la giornata in alcune postazioni fisse e numeri itineranti.

Anche Artilab, spazio al civico 93 di Borgo Palazzo trasformato da Confartigianato Giovani in un vero e proprio laboratorio artigiano interattivo, aprirà le sue porte ai più piccoli che potranno sperimentare mestieri (anche quello del muratore, con tanto di mini martello pneumatico e realizzazione di uno scavo), musica e laboratori di riuso creativo.

Ben sei i palchi sui quali si alterneranno band, solisti, duo di svariati generi. Imperdibile l’appuntamento alle ore 16 Omar Pedrini dal palco principale di piazza Sant’Anna. Sarà l’artista, padrino del concorso e presidente della giuria tecnica, a premiare il vincitore di “Street Beats“, contest musicale per le giovani band lanciato proprio dall’associazione Le Botteghe di Borgo Palazzo a inizio estate, in collaborazione con NDS Music, divisione della cooperativa trevigliese Nave dei Sogni.

Sempre a partire dalle ore 17 un deejay set accompagnato da spettacoli di artisti di strada animerà la piazzetta rossa al civico 100, dove una “cool zone” è stata allestita in occasione de “I Maestri del Paesaggio”.

«Un’iniziativa rilevante non solo per il quartiere ma per l’intera città», ha detto stamattina il sindaco Giorgio Gori nel corso della conferenza stampa di presentazione. «La Festa – ha spiegato il presidente dell’associazione Le Botteghe di Borgo Palazzo Nicola Viscardi – è il risultato di una sinergia strutturale tra artigianato e commercio. Il comune denominatore sono i giovani, che lavorano insieme agli esercizi della via per promuovere e rendere attraente il Borgo».

festa borgo palazzo 2«Perché sono proprio i giovani imprenditori – ha sottolineato Diego Armellini, presidente del Gruppo Giovani di Confartigianato – che vogliono costruire ambienti e motivazioni per trattenere i loro coetanei nel tessuto imprenditoriale cittadino, affinché possa realizzarsi quel ricambio generazionale indispendabile per le imprese familiari, motore della nostra economia» .

«La festa è il fiore all’occhiello – ha ricordato il direttore di Ascom Bergamo, Oscar Fusini – del processo di valorizzazione che Le Botteghe stanno portando avanti da alcuni anni. Grazie alla collaborazione tra associazioni, esercenti e Amministrazione comunale Borgo Palazzo è tornata ad essere protagonista quanto a proposte e iniziative con ricadute positive anche sulla rivitalizzazione commerciale, ma ha sviluppato anche capacità di proposta nell’ambito del distretto del commercio».

La festa proseguirà fino alle ore 20, mentre il Borgo verrà riaperto al traffico alle 21.

>> La mappa e gli eventi