Il progetto, le tappe e il successo

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L’annuncio è arrivato da Cracovia nella mattinata di domenica 9 luglio. L’Unesco ha accolto la candidatura delle mura di Bergamo a Patrimonio dell’Umanità all’interno del progetto “Opere di Difesa Veneziane tra XVI e XVII secolo. Stato de Terra – Stato de Mar”, di cui la città è stata capofila e sede del segretariato per tutto il percorso. Si tratta di una candidatura transnazionale che abbraccia un territorio che si estende per oltre 1.000 chilometri e comprende le fortificazioni veneziane di Bergamo, Peschiera, Palmanova, Sebenico e Zara in Croazia e Cattaro in Montenegro. Con questo riconoscimento il nostro paese resta primo al mondo per numero di siti patrimonio dell’Umanità, 53, incalzato dalla Cina. In Lombardia sale a 11 il totale dei luoghi Unesco.

«Per le Mura di Bergamo – ha dichiarato il sindaco Giorgio Gori – si apre ora una nuova stagione, sotto l’egida dell’Unesco, con un piano di gestione e valorizzazione ben definito e del quale abbiamo già avviato l’attuazione. Abbiamo aggiunto oggi un fondamentale tassello al disegno di promozione e di internazionalizzazione della nostra città: le Mura, che una volta rappresentavano la chiusura e la difesa della comunità, sono oggi il simbolo dell’apertura di Bergamo al mondo».

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Le tappe della candidatura

Il percorso della candidatura Unesco è durato un decennio, portato avanti da tre amministrazioni di Bergamo e tre sindaci. Ma che ha avuto origine addirittura negli anni Novanta, da un’idea di Gianni Carullo, storico del Comune di Bergamo.

Quell’idea fu raccolta da Francesco Macario nel 2007, allora assessore della Giunta Bruni: prese così avvio il lavoro che portò il progetto ad espandersi inizialmente fino a coinvolgere Cipro, per attestarsi poi al Montenegro.

Undici luoghi per altrettante città, in tre Regioni italiane (Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia) e tre diverse nazioni europee (Italia, Croazia e Montenegro): sviluppato per oltre mille chilometri – da Bergamo alle bocche di Cattaro -, il sistema difensivo “alla moderna” della Serenissima Repubblica è il tema del sito culturale seriale transnazionale denominato “Le opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo. Stato de Terra – Stato de Mar”. Ci sono volute 4.253 ore di lavoro per la stesura del dossier definitivo, decine di iniziative per far conoscere la candidatura.

Bergamo è sempre stata capofila del progetto: nella sala del Consiglio Comunale di Palazzo Frizzoni viene lanciata ufficialmente nel 2010 la candidatura. Per appoggiare la candidatura viene creata l’Associazione Terre di San Marco, con l’obiettivo di coinvolgere il più possibile la cittadinanza sui temi del progetto.

Dopo anni di esclusione dalla lista dei siti da sottoporre all’Unesco, negli ultimi anni è arrivata l’accelerata: nel 2014 la candidatura viene iscritta nella Tentative list di Italia, Croazia e Montenegro. Nel 2016 l’Italia decide che le “Opere di difesa veneziane” saranno l’unica candidatura italiana dell’anno, quella su cui convergeranno gli sforzi del Ministero e della diplomazia del nostro Paese. Nel 2016 agli uffici Unesco viene consegnato il dossier di candidatura, oltre 1.000 pagine di lavoro realizzato con la collaborazione del Siti di Torino. Nel 2016 parte la valutazione di Icomos sui siti della candidatura.

Sempre nel 2016 viene promosso l’Abbraccio delle Mura, un evento da Guinness dei primati (ne otterrà due e ne detiene ancora uno) per sostenere il progetto coinvolgendo il maggior numero di persone, uno dei requisiti fondamentali richiesti da Unesco.

A maggio 2017 il responso di Icomos, che ammette la candidatura delle opere di difesa veneziane, ma ne riduce i luoghi da 11 a 6: rimangono Bergamo, Peschiera, Palmanova, Zara, Sebenico, Cattaro; grande esclusa Venezia.




Mura patrimonio Unesco, «grande potenzialità per il turismo, da sfruttare al meglio»

Mura Venete

L’inserimento delle Mura Venete nella lista dei 53 luoghi italiani Patrimonio dell’Umanità Unesco – ottenuto ieri a Cracovia – può portare a Bergamo un enorme ritorno dal punto di vista turistico.

Ascom sottolinea le grandi potenzialità che un marchio di comunicazione mondiale come l’Unesco porta con sé e invita gli operatori del turismo e della ristorazione a diventare sempre più ambasciatori dell’ospitalità e del gusto.

Oscar_Fusini«Le mura sono da sempre nel cuore dei bergamaschi – commenta il direttore Ascom Oscar Fusini – e ora speriamo entrino anche in quello dei turisti in visita alla città. Da strumento di chiusura e difesa, le Mura devono ora aprirsi al mondo. Sono nate per proteggere dalla guerra ed ora, assieme alle altre cinque fortificazioni tesoro dell’umanità Unesco che si estendono dal Montenegro alla Croazia al Nord Italia, devono servire la pace attraverso la cultura e il turismo».

Il nuovo riconoscimento, che inorgoglisce Bergamo, porta con sé enormi potenzialità, ma deve essere comunicato e sfruttato al meglio: «Il nostro nuovo sito Unesco conferma e segna definitivamente un cambio di vocazione, ormai evidente da anni, per la città, da centro manifatturiero a destinazione turistica – continua Fusini -. Sta anche a noi come associazione e agli operatori, impegnati ogni giorno ad accogliere al meglio ai tavoli dei loro ristoranti e hotel turisti e visitatori, comunicare al meglio la bellezza e la storia delle mura, da sempre amate e vissute dagli stessi bergamaschi nel loro tempo libero».




Borgo Santa Caterina, festa del venerdì a misura di famiglie

Apertura serale dei negozi e ristoranti in strada – chiusa al traffico – sono gli ingredienti dei “Venerdì del Borgo”, iniziativa promossa dall’Associazione Borgo Santa Caterina in programma nelle serate del 30 giugno e del 14 luglio.

La proposta per il 30 giugno è a misura di famiglia e vedrà laboratori sia per bambini da zero e sei anni sia per i più grandicelli, animazione, musica e l’esibizione eccezionale di Luca Tombini, campione nazionale di Bike Trial su un percorso ad ostacoli.

In previsione della grande affluenza il Comune di Bergamo ha vietato la vendita di bevande in contenitori di vetro in Borgo Santa Caterina e via Pitentino 2 dalle ore 19 a mezzanotte e mezza con un’apposita ordinanza. Non potranno essere vendute o detenute bevande in contenitori di vetro, ma solo in contenitori di plastica, nel caso di bottigliette, dovranno essere vendute senza tappo. La violazione comporta una sanzione di 500 euro.

IL PROGRAMMA

Ore 19.30

RISTORATORI IN STRADA

Bar e ristoranti con servizio in strada. Aperitivi e menu pensati per le famiglie.

Ore 20

SPETTACOLO DI ANIMAZIONE

In strada il mago NIKOLAS. Intrattenimento per adulti e bambini

Ore 20

LABORATORI PER BAMBINI 1°step

Laboratorio 0/6 e 6 + anni: Iniziativa a cura dell’Associazione commercianti di borgo S. Caterina in collaborazione con il nido Tarta e Rugo.

Ore 20.30

MUSICA DAL VIVO

– Band musicale di Acoustic Rock JINGLES IN TROUBLE
– V.J. CIAK & ROLL cinematik rock party
– D.J. CHICCO RUGGERI

Ore 21

LUCA TOMBINI – BIKE TRIAL

Esibizione di Luca Tombini campione nazionale Bike Trial

Ore 21

PALESTRA 035

Dimostrazione attività della palestra 035 sponsor dell’evento

Ore 21.30

SPETTACOLO DI ANIMAZIONE

In strada il mago NIKOLAS. Intrattenimento per adulti e bambini

Ore 21.30

ASSOCIAZIONE ATENA

Progetto SAFE DRIVER – notti in sicurezza – simulazione

Ore 22

LUCA TOMBINI – BIKE TRIAL

Esibizione di Luca Tombini campione nazionale Bike Trial

Nel Borgo saranno inoltre presenti le onlus Operazione Calcutta, Il Branco, Biplano e Associaizone Italiana persone down.




Bergamo Balla, il debutto slitta al 6 luglio

Bergamo Balla

Slitta di una settimana, a causa delle cattive previsioni meteo, il debutto 2017 di Bergamo Balla, il programma in quattro serate promosso dal Comune di Bergamo che trasforma il centro città – chiuso al traffico – in un grande spazio per esibizioni di danza e dove potersi scatenare in balli di ogni genere.

L’appuntamento, sempre di giovedì, è per il 6 luglio. La pedonalizzazione scatterà alle 19.30, le iniziative dalle 20 fino a mezzanotte e mezza. Il perimetro di chiusura al traffico è leggermente ridotto rispetto alle precedenti edizioni (da via Sant’Alessandro a largo Belotti da un lato, da via Borfuro e via Verdi a via Zambonate/via Tiraboschi dall’altro).

Il palco principale, che ospiterà gli allievi e insegnanti di moltissime scuole di danza bergamasche, sarà in piazza Vittorio Veneto e saranno presenti nelle piazze e vie del centro animazioni, parate, performance di danza acrobatica e spettacoli di strada. Inoltre sarà dato spazio allo street food con proposte caratteristiche legate alle tradizioni regionali della cucina popolare. Saranno presenti diversi stand per la raccolta di fondi per attività benefiche a cura dell’Associazione Paolo Belli e del gruppo alpini Ossanesga.

A fare da contorno, l’offerta dei locali e dei negozi, esposizioni, musica e laboratori. Le altre date sono quelle del 13 e 27 luglio e del 21 settembre, quando la serata sarà invece dedicata alla moda.

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Bergamo Balla, ecco le date 2017. Si comincia il 29 giugno

Bergamo BallaDal 29 giugno tornano i giovedì della movida, ovvero Bergamo Balla, le serate promosse dal Comune nelle quali il centro città si chiude al traffico e si apre alle danze, ospitando esibizioni di ogni tipo e piste dove lasciarsi coinvolgere e partecipare. Gli altri appuntamenti sono in programma il 13 e 27 luglio e il 21 settembre, quando la serata sarà invece dedicata alla moda. A fare da contorno l’offerta dei locali e dei negozi, esposizioni, musica e laboratori.

La manifestazione prevede la chiusura al traffico dalle ore 19.30, iniziative a partire dalle ore 20 fino a mezzanotte e mezza. Il perimetro di chiusura al traffico è leggermente ridotto rispetto ai precedenti anni (da via Sant’Alessandro a largo Belotti da un lato, da via Borfuro e via Verdi a via Zambonate/via Tiraboschi dall’altro).

Quest’anno il palco principale che proporrà gli allievi e insegnanti di moltissime scuole di danza bergamasche sarà in piazza Vittorio Veneto e saranno presenti nelle piazze e vie del centro animazioni, parate, performance di danza acrobatica e spettacoli di strada. Inoltre verrà dato spazio allo street food con proposte caratteristiche legate alle tradizioni regionali della cucina popolare. Come nelle precedenti edizioni, saranno presenti diversi stand per la raccolta di fondi per attività benefiche a cura dell’Associazione Paolo Belli e del gruppo alpini Ossanesga.




“Bolkestein”, a Bergamo riassegnati i posteggi nei mercati. Ecco le graduatorie

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Il Comune di Bergamo ha completato l’iter per il rinnovo delle concessioni di suolo pubblico in mercati, posteggi isolati, fiere, chioschi ed edicole, in attuazione della Direttiva 2006/12/CE,  Direttiva Servizi, meglio conosciuta come Direttiva Bolkestein.

Le domande presentate entro il termine previsto del 4 maggio sono state 488, alcune delle quali hanno riguardato più aree. Il totale delle aree da concedere era di 627, mentre gli spazi assegnati sono stati 604, poiché sono state presentate richieste per aree non disponibili o non è stato indicato il posteggio per il quale si intendeva concorrere o, ancora, per qualche area non è stata presentata alcuna domanda.

È ammessa istanza di riesame delle graduatorie da presentare al Comune entro il 20 giugno 2017. Sull’istanza il Comune si pronuncerà entro i successivi 15 giorni e l’esito sarà pubblicato il medesimo giorno (5 luglio 2017).

>>Le graduatorie

 




La Donizetti Night è anche golosa: 25 stand del gusto curati dai locali bergamaschi

Il rendering degli allestimenti per l'Isola del Gusto della Donizetti Night
Il rendering degli allestimenti per l’Isola del Gusto della Donizetti Night

La Donizetti Night, il grande evento che vuole risvegliare l’orgoglio cittadino nei confronti del compositore, offrirà anche tante opportunità per il palato. Sabato 17 giugno, infatti, il centro di Bergamo non solo sarà invaso da un numero strabiliante di concerti, spettacoli e performance (ben 23 palcoscenici per 92 appuntamenti fra musica, parole e danza realizzati da 690 artisti) ma anche da un serpentone di sapori.

In previsione del grande afflusso di pubblico, per integrare e potenziare l’offerta dei pubblici esercizi in sede fissa, sarà infatti allestito il percorso “Isola del Gusto”: 25 postazioni con immagine coordinata disposte lungo l’asse da piazza Pontida a piazzetta Santo Spirito e messe a disposizione di ristoranti e locali di città e provincia per la somministrazione. Il progetto è promosso dalla Fondazione Donizetti e vede la collaborazione anche del Distretto urbano del commercio e dell’Ascom.

L’idea è di una proposta “leggera”, con piatti e bevande facili da consumare muovendosi tra i tanti eventi in programma nell’area della festa, che sarà chiusa al traffico. Non sono permesse griglie con fumi, mentre è gradito tutto quanto può legarsi alla serata e al musicista. Donizetti, del resto, ha già ispirato, tra gli altri, la nascita di un aperitivo, il Donizetti Spriss, di una linea di cioccolatini e di un liquore.

«Finalmente Bergamo sta capendo il potenziale di attrazione del grande compositore – afferma Pietro Bresciani, referente del progetto per l’Ascom -. È molto importante che la città e i commercianti facciano squadra per realizzare un vero e proprio brand, un’identità forte, capace di generare attrattività ed effetti positivi sul piano turistico e commerciale. L’Isola del Gusto nell’ambito della Donizetti Night è un ulteriore momento di collaborazione tra Ascom e Fondazione Donizetti in questa direzione, un percorso che punta al coinvolgimento delle attività economiche nelle iniziative legate al maestro e nella loro promozione. Ricordiamo, per esempio, la speciale lezione sul maestro tenuta ai commercianti dal direttore artistico Francesco Micheli nel novembre scorso e le vetrine a tema per il Festival Donizetti Opera».

Per gli operatori interessati a prendere parte all’Isola del Gusto, ci sono ancora alcuni spazi a disposizione. Il costo di partecipazione è di 380 euro per due giorni e per un modulo completo. La rassegna avrà infatti un’anteprima venerdì 16 giugno con l’happy hour “aspettando la Night”, lungo il Sentierone e nei locali del centro che aderiscono all’iniziativa. Ci saranno musica e Donizetti Spriss secondo la ricetta di Tony Foini de Le Iris fino alle 22 con il bitter 24 Elisir d’Amore delle Distillerie di Sarnico, uno dei nuovi prodotti “Ambasciatori di Donizetti”.

Per aderire o saperne di più occorre contattare l’organizzatore Andrea Compagnucci (333 9435979 – night@donizetti.org)

>> Il programma completo della Donizetti Night




Bergamo Shopping Master fa il bis. Pronti a vincere una giornata di acquisti da sogno?

Bergamo shopping master - estate 2017

Dopo aver eletto la regina dello shopping invernale, il Distretto urbano del commercio di Bergamo vuole trovare un successore al trono in versione estiva. Arriva così la seconda edizione di Bergamo Shopping Master, il concorso che fa vivere una giornata da sogno, in cui fare spese in compagnia di un team di esperti e vivere esperienze esclusive tra i negozi della città, con un budget a disposizione di ben 3mila euro.

Basterà fare acquisti nelle attività aderenti all’iniziativa per ricevere la cartolina e concorrere all’estrazione del premio. Nella prima edizione hanno partecipato più di 200 insegne del Centro, di Città alta, di Borgo Palazzo e Borgo Santa Caterina, le quattro aree che compongono il Duc, l’organismo impegnato nella promozione commerciale e nello sviluppo dell’attrattività del centro storico.

Il concorso si aprirà sabato 17 giugno, in occasione della Donizetti Night, evento culminante dell’attività estiva organizzata dalla Fondazione Donizetti per “risvegliare” in città l’orgoglio per il musicista, che vedrà protagonista il centro della città bassa. Si concluderà il primo luglio.

Negozi e bar possono aderire al Bergamo Shopping Master scrivendo una mail a info@ducbergamo.com o chiamando il numero 035/218862.

Ecco, intanto, come ha vissuto la giornata da “regina dello shopping”, la prima vincitrice del concorso, Camilla.




Giro d’Italia: di Bergamo, Zogno e Lallio le vetrine più belle

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Una romantica città di carta attraversata da una carovana di biciclette, una volata nel centro di una Bergamo addobbata e festante, minuziosamente ricostruita in mattoncini Lego, e un abito da cerimonia realizzato con le pagine della Gazzetta dello Sport, organizzatrice di tutte e cento le edizioni del Giro d’Italia.

Vetrina Rosa - Bye Bye Bar ZognoSono i soggetti vincitori del concorso Vetrine Rosa, promosso da Ascom Bergamo Confcommercio con la collaborazione del Comitato di Tappa in occasione dell’arrivo a Bergamo, domenica 21 maggio, della corsa rosa. Li hanno creati, nell’ordine, il Bye Bye Bar di Zogno, La città del mattoncino di Bergamo, negozio di via Pignolo interamente dedicato ai Lego, e l’insegna di wedding e party planner Desideri di Manuela di Lallio.

Vetrina Rosa - La Città del Mattoncino -BergamoSono stati premiati prima dell’arrivo della corsa, alle 15, nello spazio allestito all’Open Village di Arrivo inLombardia, partner ufficiale del Giro d’Italia 2017. Complessivamente sono stati consegnati 15 riconoscimenti. La giuria ha infatti assegnato una menzione speciale al progetto comune di sei commercianti del Distretto del commercio di Osio Sotto che insieme hanno allestito la vetrina di un negozio sfitto in piazza Agliardi 8 (Bar Commercio, Elzi Pasticceria, Grisaille Interni d’Autore, Luce è, Mondo Regalo e Adriano Vacchelli Fiorista) e riconoscimenti a Higt Tech Bike di Bergamo, Pirola Calzature di Bergamo, Latteria Pezzotta di Bergamo, Oxtam di Bergamo, Foto Ottica Skandia di Bergamo, Tiziana Image di Bergamo, Abbigliamento Alba di Bergamo, Guido Confezioni di Clusone, Cuore di Puglia di Ranica e Ristorante Selva di Clusone.

Vetrina Rosa - Desideri di Manuela - LallioLa premiazione delle vetrine è stata effettuata alla presenza di Giovanni Zambonelli, vice presidente Ascom Bergamo Confcommercio, Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo Confcommercio, Giorgio Lazzari, presidente di Giuria del Concorso, e dei membri del Consiglio Direttivo di Ascom: Livio Bresciani e Diego Pedrali. Al termine della premiazione, e in attesa dell’arrivo del Giro, c’è stata una degustazione di prodotti tipici a cura del Gruppo Macellai di Ascom, di Aspan e del Consorzio Valcalepio.




Fogalco, credito più facile per i commercianti di Bergamo grazie all’accordo con il Comune

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Il bilancio dell’attività e gli scenari futuri per il sistema del credito sono stati i temi al centro della 39esima assemblea annuale di Fogalco, la Cooperativa di Garanzia di Ascom Bergamo Confcommercio, svoltasi oggi nella sede cittadina. Quanto ai numeri, si evidenzia un leggero calo, nel 2016, dei finanziamenti garantiti (-15,5%) per quasi 12 milioni di euro, a favore di 174 imprese e con un importo medio di 68mila euro. Dal 1978, anno di costituzione di Fogalco, alla fine dello scorso anno sono stati garantiti quasi 600 milioni di euro. Nel corso dell’anno 2016 Asconfidi Lombardia, la rete regionale di cui Fogalco fa parte, ha garantito 2.355 operazioni per un totale finanziato di euro 162.384.696.

Diverse invece le novità che interessano i Confidi, a partire dall’ampliamento dell’attività di consulenza e supporto al finanziamento. Riccardo Martinelli, presidente della Cooperativa di Garanzia ha infatti illustrato alcune possibilità per il futuro di Fogalco: «Il finanziamento diretto di piccolo importo, il crowdfunding e i minibond possono offrire al nostro sistema proposte operative concrete e nuove opportunità di mercato. Ma occorre anche maggiore incisività a livello politico anche per chiarire se sia intenzione o meno valorizzare il ruolo dei Confidi nel nuovo scenario. Nonostante le importanti innovazioni normative e di mercato, siamo convinti che il ruolo della garanzia consortile continui ad essere ancora strategico per la crescita e lo sviluppo delle piccole medie imprese.  Siamo però chiamati a costruire un’alternativa al classico “mercato delle garanzie” per i crediti alle piccole medie imprese. La strada obbligata, a nostro avviso, consiste nel diversificare il business attraverso l’ampliamento dell’attività di assistenza e consulenza finanziaria, oltre che sensibilizzare e sostenere le stesse imprese ad accrescere la propria cultura finanziaria».

Il vicesindaco di Bergamo, Sergio Gandi
Il vicesindaco di Bergamo, Sergio Gandi

A livello locale, il Comune di Bergamo ha stanziato 100mila euro per abbattere i costi di istruzione delle pratiche per gli imprenditori che si rivolgono ai Confidi per aprire una nuova attività commerciale o rinnovare un esercizio già avviato. «Il bando mostra l’attenzione dell’amministrazione per le piccole attività del territorio. Un segnale di come la politica può agevolare l’accesso al credito per le pmi, attraverso i Confidi» ha sottolineato il vicesindaco Sergio Gandi. «Un passo in avanti nell’affermare il ruolo della nostra Fogalco, che segna l’impegno della politica locale per favorire o salvaguardare l’imprenditorialità del territorio» ha ribadito Paolo Malvestiti presidente dell’Ascom e della Camera di Commercio. Con un appello alle banche, lanciato dal segretario della Fogalco Antonio Arrigoni, «perché lo sforzo pubblico possa essere efficace è necessario che anche gli istituti di credito, ed è un aspetto sul quale ci simo impegnati nell’accordo con il Comune, facciano la propria parte riservando le migliori condizioni alle imprese».

Il direttore dell’Ascom Oscar Fusini ha sottolineato l’esigenza di ampliare a livello associativo le consulenze e i servizi a favore delle imprese: «Purtroppo anche il sistema associativo, seppur con enormi differenze a livello nazionale in un’Italia a due velocità, vive un progressivo indebolimento. Una maggior ragione per non bloccarci, ma per evolvere e anticipare le esigenze delle imprese soprattutto sul fronte della consulenza finanziaria, prioritaria per le imprese. La creazione di nuovi  servizi e l’ innalzamento delle competenze del personale sono le principali sfide che Ascom porterà avanti nei prossimi mesi».

105519 assemblea fogalco - plateaQuanto al contesto economico, si rileva nel primo trimestre 2017 una ripresa della fiducia e una ritrovata voglia di investire. Questa la fotografia scattata dall’Osservatorio del Credito Confcommercio, presentato da Ernesto Ghidinelli, responsabile dell’area Finanza e Credito confederale. L’indagine ribadisce anche la centralità della garanzia consortile, contraddistinta da migliori condizioni per le pmi: «Tra i principali vantaggi quello di ottenere un finanziamento in tempi brevi (59,4% delle imprese) e per il 28,5% un taglio ai costi del credito. Il 12,1% delle imprese ha ottenuto un finanziamento di un importo maggiore grazie all’intervento dei Confidi».

Fare finanza d’impresa è prioritario, ha sottolineato Ghidinelli: «La capacità di fare analisi imprenditoriale è ora come non mai di vitale importanza. I timidi segnali positivi rilevati in questi primi tre mesi rappresentano un seppur debole incoraggiamento. Gli anni difficili che ci siamo lasciati alle spalle hanno portato ad una selezione delle imprese che ora intravedono miglioramenti».