Nuovo centro di Bergamo, ecco il concorso europeo

presentazione concorso centro bergamoIl nuovo volto del centro di Bergamo passa dall’atteso concorso europeo di progettazione, le cui linee guida sono state approvate dalla Giunta e presentate oggi, anche ai rappresentanti del commercio, dal sindaco Giorgio Gori e dagli assessori Francesco Valesini (Riqualificazione urbana e Edilizia) e Stefano Zenoni (Pianificazione territoriale e Mobilità).

L’area è quella del centro piacentinano, i cui snodi principali sono stati individuati in Sentierone, Quadriportico, piazza Dante, piazza Cavour, largo Belotti e via Tasso. L’obiettivo è valorizzare gli spazi urbani, rilanciare le attività turistico-ricettive, recuperare e riutilizzare il patrimonio edilizio esistente, ma anche promuovere iniziative ed eventi socioculturali e migliorare l’accessibilità e la fruibilità.

Il bando si articola in due fasi, la prima basata sul concept plan dell’area, la seconda sui progetti di fattibilità tecnica ed economica, relativamente a piazza Dante e Quadriportico e al Sentierone. La pubblicazione avverrà il 5 maggio (i materiali saranno a disposizione sul sito concorsobergamo.it). Gli studi interessati avranno tempo fino alle ore 12 del 5 luglio per far pervenire curriculum e progetti. Entro il 25 settembre saranno proclamati i cinque finalisti, che accederanno alla seconda fase, aperta fino alle ore 12 del 28 dicembre. Entro il 9 febbraio 2018 si conoscerà il progetto vincitore e, quindi, come cambierà la passeggiata dei bergamaschi.

Oltre alla riqualificazione degli spazi, tra le volontà principali dell’Amministrazione c’è quella di rendere il centro più pedonale, ciclabile e sgombro dalle auto. In questo senso si inserisce la possibilità di realizzare un parcheggio interrato privato in largo Belotti dove saranno collocati posti auto pertinenziali ora su strada e posti auto per gli Uffici Comunali per liberare piazza Matteotti.

Quanto al rilancio commerciale, uno strumento strategico è considerata la variante al Pgt che prevede criteri meno rigidi e complessi per l’insediamento e lo sviluppo di nuovi esercizi, sia di piccolo che di grande formato, con regole e premialità che vogliono incentivare la funzione di attrattori che queste attività ricoprono in luoghi attualmente fuori dal centro cittadino.

Il montepremi del concorso è di 90mila euro. Al progetto vincitore andranno 30mila euro, mentre i piani selezionati per la seconda fase riceveranno 15mila euro ciascuno. Il Comune ha previsto la spesa di un milione di euro per il rifacimento di piazza Dante e del Quadriportico, altrettanto per il Sentierone (lato Est) e piazza Cavour.




A maggio i commercianti vestono Bergamo di fiori

bergamo in fiore locandinaPerché vestirsi a festa solo a Natale? I commercianti di Bergamo hanno scelto di farlo anche a maggio, celebrando la bella stagione e la voglia di godersi la città e i suoi negozi attraverso quanto di più coreografico ci sia: i fiori.

Nasce così “Bergamo in Fiore – Maggio un mese di colori”, la nuova manifestazione del Distretto urbano del commercio, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, che regala alle vie dello shopping fresche atmosfere tutte da scoprire.

L’evento si articola in quattro diversi momenti nei quali ogni area del Distretto fa spazio ad un colore. Si comincia da Borgo Palazzo, che si vestirà di rosso dal 6 al 12 maggio, per proseguire con il giallo di Borgo Santa Caterina dal 13 al 19, il rosa di Città alta dal 20 al 26 (è anche il periodo nel quale passerà il Giro d’Italia, in perfetta nuance), per finire con un tripudio floreale del centro, che si tingerà di bianco con richiami di rosso, giallo e rosa, dal 25 al 28 maggio.

Il Comune di Bergamo offrirà installazioni floreali nelle aree di verde pubblico. Ne sono previste due in Borgo Palazzo, tre in Borgo Santa Caterina e in Città alta e una decina in centro. I negozianti, invece, sono invitati a dotarsi dello speciale kit (al costo di 50 euro) che comprende una composizione da posizionare all’esterno del negozio, vicino all’ingresso, la vetrofania e la locandina della manifestazione. Sono inoltre chiamati a dare libero sfogo alla creatività interpretando il tema cromatico-floreale della propria area anche nell’allestimento delle vetrine.

Il progetto è coordinato e supervisionato da Emiliano Amadei, vicepresidente del Gruppo Fioristi dell’Ascom di Bergamo, campione regionale e nazionale d’Arte Floreale e rappresentante dell’Italia alla Coppa Europa d’Arte Floreale. Come accaduto con le luci di Natale, anche questa iniziativa promette scorci originali e suggestivi da immortalare in selfie e scatti fotografici, che potranno essere condivisi sulla pagina Facebook del distretto e con l’hastag #BergamoInFiore.

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Roberto Ghidotti

«Bergamo in Fiore è una nuova iniziativa all’interno della strategia di eventi e comunicazione del Duc per promuovere e valorizzare il tessuto commerciale della città – afferma il presidente Roberto Ghidotti -. La manifestazione prende spunto dalla positiva esperienza realizzata dai commercianti del centro nel 2016 ed è stata pensata in un’ottica integrata che coinvolga e valorizzi tutte le aree del Distretto: centro, Città alta, Borgo Palazzo e Borgo Santa Caterina. È una formula che vuole cementare l’unione tra le quattro zone, con una modalità semplice e colorata, ma di grande effetto». «L’evento – prosegue – si inserisce all’interno di un calendario annuale del Duc ricco di appuntamenti tra i quali spiccano la seconda edizione, a giugno, del Bergamo Shopping Master ossia il concorso a premi per i clienti dei negozi della città, un nuovo e speciale evento sul tema della moda, a settembre, e il progetto delle luminarie nel periodo natalizio».

Nessun problema per la collocazione sul suolo pubblico delle composizioni floreali. In occasione della manifestazione, il sindaco Gori ha infatti autorizzato il posizionamento delle fioriere all’esterno degli esercizi commerciali nelle quattro aree coinvolte. Invitando i titolari dei negozi a partecipare secondo le modalità previste dal progetto, il provvedimento ricorda che dovranno essere rispettate le norme del codice della strada, in particolare, non potranno essere collocati nastri o decorazioni sui semafori e su ogni altro tipo di impianto segnaletico. Le composizioni floreali all’esterno delle attività commerciali dovranno, inoltre, garantire uno spazio libero di almeno 1,5 metri per non intralciare il transito dei pedoni.




“Libri per sognare” conquista i piccoli lettori. Ascom pronta al bis

“Libri per sognare in Città alta” centra il suo obiettivo. Si è chiusa con oltre 5mila visitatori e laboratori tutti sold out la prima edizione del festival di letteratura per bambini promosso dal Gruppo librai e cartolibrai di Ascom Bergamo Confcommercio con la collaborazione del Museo di scienze naturali Caffi e il patrocinio del Comune di Bergamo.

Tanti gli ospiti, le letture, i momenti di intrattenimento per un evento che ha coinvolto più di 700 i bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni ed è pronto a diventare una tradizione nel palinsesto delle manifestazioni culturali della città. A cominciare dall’appuntamento più atteso, la Notte Bianca, che ha offerto a un emozionato gruppo di piccoli lettori insonni un’esperienza da ricordare. Nelle aule del museo si sono alternati autori conosciuti e apprezzati: Sergio Guastini, Giuseppe Festa, Luigi Garlando (Premio Strega per ragazzi e ragazze 2017), Oreste Castagna con il suo apprezzatissimo Cartastorie, Chiara Frugoni e Felice Feltracco, Alessandra Beltrami di Gamec, Promoscuola e le scrittrici bergamasche Elide Fumagalli (Premio Andersen Baia delle favole 2016 ) e Vanessa Bonacina che ha proposto insieme all’Associazione Angelman onlus una apprezzatissima lettura in Comunicazione aumentativa alternativa, dimostrando che la lettura è per tutti.

Vincente anche la scelta della location che ha permesso a molti bambini e genitori di scoprire e conoscere il museo per la prima volta.

«I risultati sono andati oltre le aspettative –  dice Cristian Botti, presidente del Gruppo librai e cartolibrai di Ascom Bergamo Confcommercio –. Siamo soddisfatti dell’attenzione che ha avuto il festival perché crediamo fermamente nell’importanza di far crescere i lettori di domani con proposte di qualità. Siamo contenti anche perché è stata l’occasione per promuovere la categoria delle librerie che rappresentano un importante presidio culturale e la lettura».

Sotto i portici della Cittadella, infatti, con i consigli esperti dei librai Ascom Bergamo è stato possibile conoscere e acquistare i libri più interessanti dell’editoria per l’infanzia.

«Il Festival ha superato la prova debutto a pieni voti e dimostrato che il binomio bambini e libri di qualità è azzeccato – commenta Giorgio Lazzari, responsabile dell’evento per Ascom Bergamo -. Dobbiamo ringraziare il gruppo di lavoro della nostra associazione che ha dimostrato cosa si può organizzare con la passione e l’amore per il proprio lavoro, lo staff del Museo Caffi e gli studenti dell’Istituto Fantoni che hanno collaborato alle due giornate, l’assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo per il patrocinio, l’Associazione Angelman, Nati per leggere e la rete bibliotecaria bergamasca. Tutte queste sinergie ci hanno consentito di proporre eventi di alto livello. Ringraziamo anche gli sponsor: Fogalco, Le Due Torri, Fondazione Credito Bergamasco e Federazione Autotrasportatori italiani sezione Bergamo e La Marianna per il sostegno.  Chiusa questa prima esperienza ora siamo già al lavoro per creare una seconda edizione ancora più bella».

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Ambulanti, fino a domenica sul Sentierone la Festa di Primavera

Da sinistra Stefano Ginami, il direttore dell'Ascom oscar Fusini, Emilio Crotti e Mirko Alghisi
Da sinistra Stefano Ginami, il direttore dell’Ascom Oscar Fusini, Emilio Crotti e Mirko Alghisi

Da oggi fino a domenica 2 aprile il Sentierone di Bergamo sarà animato dai colori e dai sapori della primavera. È infatti tornata la tradizionale “Festa di Primavera”, l’appuntamento con lo shopping di stagione firmato dalla Comap, la cooperativa costituita dalle due associazioni provinciali dei venditori su area pubblica della Bergamasca – Fiva Ascom e Anva Confesercenti – per la promozione di eventi e manifestazioni.

Tra le 35 le bancarelle si possono trovare tante idee per rinnovare il proprio look, dall’abbigliamento ai bijoux, agli accessori, quello della casa, con i tessuti di tendenza, e naturalmente di balconi e giardini, con fiori e piante. Una parte importante è rappresentata dal settore alimentare, con specialità da mangiare passeggiando o da portare a casa e magari da sfoderare in occasione di un pranzo importante come quello di Pasqua. «Tra le chicche – racconta Stefano Ginami, consigliere Fiva Bergamo e Comap, presente con il proprio banco di caramelle – il formaggio affinato, le tipicità di Norcia, un’assoluta novità come il cioccolato Champagne, aromatizzato con le preziose bollicine francesi e proposto in bottiglia, la pasticceria artigianale e le patate fritte olandesi. La maggior parte degli espositori è presente sui mercati bergamaschi, ma non mancano aziende dalle province vicine».

Festa di Primavera 2017 - Bergamo SentieroneInsieme alla Fiera di Sant’Alessandro, alla Festa d’Autunno e alla Fiera di Santa Lucia, la Festa di Primavera rappresenta una delle vetrine più importanti per la categoria, un’opportunità per far conoscere la realtà del mercato a chi non frequenta abitualmente gli appuntamenti settimanali. «È ormai diventato un momento classico per noi – ricorda Emilio Crotti, altro consigliere Fiva, in fiera con la propria azienda floricola -. Tra marzo e aprile presentiamo alla città gli articoli legati alla stagione, animando la passeggiata e facendo conoscere meglio ciò che le nostre attività propongono quotidianamente nelle piazze di tutta la provincia».

Gli fa eco il collega nel Direttivo Fiva Mirko Alghisi, dal banco di frutta disidratata: «Arrivare in centro città è un grande valore per le nostre imprese – dice -. L’invito è passare in fiera in questi giorni e verificare personalmente la qualità e la varietà dei prodotti che gli ambulanti propongono». E se le previsioni meteo per il fine settimana non sembrano delle più propizie, lui rassicura: «Noi ci saremo in ogni caso, fino a domenica dalle 9 alle 20». Insomma una garanzia!




Via Priula raddoppia e apre un locale in città

birreria via priula in città

Il birrificio Via Priula di San Pellegrino raddoppia e apre un locale in città. Si chiama “BeerGhèm – Birreria Via Priula” e debutterà martedì 4 aprile in via Pitentino 2E, indirizzo che ha già ospitato l’insegna birresca “Fusti Ristoro” e prima ancora il pub Bertoldo e Bertoldino.

Il nome dichiara apertamente il tipo di proposta. Ci saranno infatti tutte le birre di produzione propria alla spina e una selezione delle migliori birre artigianali del territorio in bottiglia, proprio come accade a BeerGhèm il festival delle birre bergamasche che Via Priula organizza ogni anno a San Pellegrimo sul far dell’estate. Alle specialità brassicole il locale affianca cucina e pizzeria aperte fino alle due di notte, da martedì a domenica.

Avviato nel 2010, Via Priula è stato tra i primi birrifici artigianali della Bergamasca. Nato dalla passione per le birre di qualità dei due soci Giovanni Fumagalli e Mauro Zilli e dai loro successi come homebrewer, ha collezionato con le sue etichette, tutte ispirate al territorio, numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali. Alla produzione (che non avviene con impianti propri) ha presto unito la somministrazione nell’omonimo locale di San Pellegrino sotto i portici di via Matteotti, dove non mancano piatti speciali abbinati alle birre.

Oltre a BeerGhém, è promotore di altri eventi dedicati al mondo artigianale, come Beer in Black, per le scure, e il prossimo (dal 31 marzo al 2 aprile) e nuovissimo TuttiFusti, dove protagoniste sono le birre alla frutta.




Libri, in Città alta arriva il festival per bimbi e ragazzi firmato Ascom

LIBRI PER SOGNARESabato 8 e domenica 9 aprile Bergamo ospita la prima edizione di “Libri per sognare in Città Alta”, manifestazione che promuove la letteratura per bambini e ragazzi.

L’iniziativa nasce da un’idea del Gruppo Librai e Cartolibrai di Ascom Confcommercio Bergamo e mira a promuovere la lettura e il gioco educativo e creativo come validi intrattenimenti per la fascia d’età 0-14 anni. L’evento, di richiamo regionale e nazionale, si svolge in collaborazione con il Museo di Scienze Naturali Caffi ed è patrocinato dal Comune di Bergamo – Assessorato alla Cultura e propone due giorni di incontri con autori, letture per le diverse fasce d’età, seminari sul tema del libro illustrato, laboratori manuali creativi ispirati dai libri e un laboratorio di lettura in simboli, pensato in particolare per i bambini e ragazzi con difficoltà di comunicazione e per i bambini più piccoli, promosso in collaborazione con l’Associazione Angelman onlus.

L’appuntamento principale del fine settimana dedicato alle storie per ragazzi è la “Notte bianca per lettori insonni”, a cura di Sergio Guastini, il libraio magico, ramingo e notturno di Sarzana: è in agenda dalle 20 di sabato 8 aprile alle 9 del giorno dopo nelle sale del Museo di Scienze Naturali di Città Alta e permetterà ai bambini e ai ragazzi di provare l’esperienza della lettura notturna all’interno del museo (partecipazione riservata a bambini di 10 e 11 anni).

Domenica dalle 10 alle 19 sotto i portici della Cittadella sarà allestita una bancarella di vendita libri, a cura del Gruppo librai Ascom con alcune tra le proposte più nuove e interessanti del panorama editoriale per l’infanzia.

«In città non c’era una proposta libraria di qualità per la fascia fino ai 13 anni, così abbiamo deciso di raccogliere questa sfida e di creare un’iniziativa da far crescere negli anni il piacere per la lettura – spiega Cristian Botti, presidente del Gruppo Librai e Cartolibrai Ascom Confcommercio Bergamo -. Per ora saranno coinvolte solo le librerie ma l’obiettivo per il 2018 è di coinvolgere anche le cartolerie». 

In un momento in cui i lettori scarseggiano (secondo i dati Istat oggi solo 4 italiani su 10 leggono, l’Italia è all’ultimo posto in Europa come numero di lettori), l’obiettivo del gruppo è far crescere lettori attenti, curiosi e interessati. «Le proposte – dice Botti – saranno tutte di spessore e saranno fatte in ambienti e con modalità suggestive perché la lettura per loro sia un’esperienza da ricordare quando saranno adulti». 

Un’altra novità sono le collaborazioni: alla rassegna partecipano infatti anche il Museo di Scienze naturali di Bergamo, che apre per la prima volta i suoi spazi a un’iniziativa esterna, e il sistema bibliotecario. «Da diversi anni collaboriamo con Nati per Leggere – ricorda Botti -. Facciamo rete, coinvolgendo le biblioteche. Non le abbiamo mai viste in contraddizione con il nostro lavoro, ma come partner. Le biblioteche come le librerie sono luoghi di diffusione della cultura».

I laboratori hanno posti limitati. Per partecipare è necessario iscriversi scrivendo alla mail libripersognare@ascombg.it. Per ogni bambino, esclusa la ‘Notte al museo’, è obbligatoria la presenza di almeno un adulto per tutta la durata dell’attività. Per gli adulti l’ingresso al museo è di 3 euro. Maggiori info: www.ascombg.it – Facebook: Confcommerco Bergamo.

IL PROGRAMMA

SABATO 8 APRILE

Dalle ore 15 alle ore 16 – Museo Sala Curò

LA LUNA È DEI LUPI  con Giuseppe Festa

Tra le meraviglie della natura selvaggia e le insidie del mondo degli uomini, l’emozionante viaggio di un branco di lupi all’insegna della libertà. Con aneddoti, foto e video inediti (dai 10 anni)

Dalle ore 17 alle ore 18 – Museo Sala Curò

DA FALCONE AL CHE PASSANDO PER MADDALONI con Luigi Garlando

Giornalista sportivo, scrittore, tifoso: incontro con un autore che racconta grandi personaggi ai bambini con la semplicità e la creatività giusta per la loro età. E magari parliamo anche dell’Atalanta (dai 9 anni)

Dalle 20 alle 9 di domenica – Museo

NOTTE BIANCA PER LETTORI INSONNI (laboratorio) con Sergio Guastini

Notte bianca per lettori insonni nel museo di Scienze Naturali Caffi, con Sergio Guastini il Raccontalibri. Chi dorme non piglia libri. Al mattino, dopo la sveglia, colazione offerta dalla Marianna in Colle Aperto.

Occorrente: tuta (già indossata), sacco a pelo, cuscino, materassino non gonfiabile, torcia, spazzolino, bottiglia d’acqua, dentifricio e il proprio libro preferito (10 e 11 anni – 4a e 5a Elementare)

DOMENICA 9 APRILE

Dalle ore 10 alle ore 12  – Museo Lab1

COME FARE UN LIBRO (laboratorio) con Alessandra Beltrami

Alessandra Beltrami, educatrice museale in GAMeC e Accademia Carrara, ci guiderà nella semplice costruzione di un libro partendo da un foglio di carta che, opportunamente piegato, diventerà un libro personale da riempire con le nostre storie e i nostri disegni (dai 6 anni)

Dalle ore 10.30 alle ore 12 – Museo Sala Curò

CARTASTORIE (laboratorio) con Oreste Castagna

Oreste Castagna è in scena solo, decine di cartoncini colorati sono appesi intorno di lui. È la tecnica del Raccontamani, diventata ormai un format per RAI GULP e YOYO. Il protagonista racconta una storia giocando e tagliando i cartoncini ed ecco che prendono forma le avventure di una rondine coraggiosa che lascia le sue amiche e parte alla scoperta del mondo, incontrando personaggi di ogni tipo e colore. Un mondo spettacolare che si crea e si evolve in maniera sempre diversa. Uno spettacolo costellato di canzoni live e momenti di interazione con il pubblico. Spettacolo adatto a famiglie con bambini (dai 3 anni)

Dalle ore 15 alle ore 16 – Museo Lab2

LIBRI FACILITATI E ACCESSIBILI (laboratorio)

“B&B alla ricerca di Jack” è un laboratorio di lettura in simboli a cura di Associazione Angelman con Vanessa Bonacina. Jack è un piccolo corvo nero. Si è perso. Per fortuna Bea, il suo cagnone Blanco e i loro amici decidono di cercarlo insieme. Perché l’unione fa la forza! Il libro, scritto da Vanessa Bonacina, è stato tradotto in simboli dall’Associazione Angelman onlus che ne ha fatto una versione in-book, così tutti possono leggerlo. Il libro proposto presenta un testo a codice multiplo, verbale e iconografico, ed è realizzato in Comunicazione aumentativa e alternativa – CAA) (dai 2 anni)

Ore 15 e ore 16.30 – Museo Lab1 

QUANDO IL SOLE SI ARRABBIA (laboratori)

Le piume e i colori dell’arcobaleno. Laboratori creativi di acquarello tenuti da Felice Feltracco e ispirati alla favola di Chiara Frugoni e Felice Feltracco “Quando il sole si arrabbia” edito da Cinquesensi nel 2017, ogni laboratorio sarà preceduto dalla presentazione della favola a cura degli autori (dai 6 ai 13 anni)

Ore 16 e ore 17 – Museo Lab 2

TECNICHE DI COLORAZIONE EFFETTO MARMORIZZAZIONE (laboratori)

I bambini proveranno tecniche di marmorizzazione con materiali alternativi. A cura di Promo Scuola (dai 6 ai 10 anni)

Dalle ore 17 alle ore 18 – Museo Zona Allosauro

LUPO GINO E LA COMBRICCOLA DI BOSCOFITTO (laboratorio) con Elide Fumagalli

L’autrice e illustratrice bergamasca presenterà il suo libro scritto con i bambini della scuola materna di Marne e vincitore della 49° edizione del premio “Andersen baia delle favole” di Sestri Levante 2016. Lettura animata con burattini (dai 3 anni)

>>La locandina




Bergamo Jazz, premiate le vetrine più belle

pasticceria Sant'anna
Pasticceria Sant’Anna

Ballons & BonBons
Baloons & Bonbons

La febbre di Bergamo Jazz Festival 2017 ha contagiato anche i negozi. Sono infatti oltre 100 le attività commerciali che hanno partecipato al concorso “Jazz in vetrina” promosso dall’Ascom in collaborazione con Bergamo Jazz, per creare un colorato e creativo fil rouge cittadino con il grande ed attesissimo evento musicale.

Oggi alle 17 nella sala Riccardi del teatro Donizetti sono stati premiati i cinque vincitori. Si tratta del bar pasticceria Sant’Anna, del negozio di design e arredamenti in legno Oxtam e di Baloons & Bonbons, specializzato palloncini e caramelle di ogni forma, tutti in Borgo Palazzo, della boutique Laura Natali in via Monte Grappa e dell’hotel Best Western Cappello d’Oro in viale Papa Giovanni.

Laura Natali abbigliamento donna 2
Laura Natali

Best Western Hotel Cappello d'Oro 2
Best Western hotel Cappello d’Oro

Il risultato finale ha tenuto conto del numero di “like” ottenuti dalle fotografie delle vetrine pubblicate sui profili Facebook e Instagram di Bergamo Jazz e delle valutazioni di una giuria formata dagli organizzatori. La grande partecipazione e la qualità degli allestimenti ha portato i giudici ad assegnare anche cinque menzioni speciali, per premiare impegno e originalità. Anche in questo caso via Borgo Palazzo si distingue, con tre citazioni di merito: al ristorante pizzeria Marechiaro, a Marina Aber abbigliamento e al restauratore Scaccabarozzi. Le altre due segnalazioni sono per la Galleria d’arte San Tomaso, in via San Tomaso, e la Casa della Renna, in via Tasso.

Oxtam
Oxtam

Gli organizzatori hanno fornito ai partecipanti locandina, depliant, t-shirt, shopper e una foto storica di Bergamo Jazz. Ciascuno poteva poi creare la propria vetrina a tema secondo la propria interpretazione e fantasia. Ad accettare la sfida le più diverse attività commerciali, dalla gioielleria all’albergo, dal negozio di borse all’ottica, dal fornaio ai negozi di alimentari, dall’abbigliamento alla galleria d’arte, dal tabaccaio alla pasticceria, dal parrucchiere al bar. Qualche partecipazione (fuori concorso) è arrivata anche dalla provincia. Ugualmente varie le realizzazioni, come il suonatore di jazz interamente realizzato con palloncini, le grafiche originali, i dolci in forma di tastiera e poi tante note, strumenti, spartiti, vinili.

«È stato un evento davvero molto partecipato – afferma con soddisfazione Giorgio Lazzari, responsabile delle relazioni esterne dell’Ascom -. Le oltre cento adesioni sono andate persino oltre le nostre aspettative, ma soprattutto si è trattato di allestimenti di qualità, creativi e differenti. Con le loro realizzazioni i commercianti hanno dimostrato di credere nell’iniziativa ed hanno messo in campo tempo, impegno, idee e gusto».

Una risposta significativa, che fa pensare a delle repliche in occasione di altri appuntamenti cittadini. «Questa è stata la prima collaborazione con Bergamo Jazz e potrà essere sviluppata in futuro – prosegue Lazzari -. Si potranno anche avviare altre partnership. Bergamo è una città viva, ricca di eventi, accompagnarli tutti non si può, ma quelli di maggiore richiamo sicuramente sì. Per le attività commerciali allestire vetrine a tema è interessante perché consente di attirare l’attenzione dei clienti e al tempo stesso di partecipare alla vita culturale della città».

Le premiazioni si tengono nella sala Riccardi del Teatro Donizetti. I vincitori riceveranno due biglietti per il concerto di giovedì 23 marzo al Teatro Socialee una targa a ricordo dell’iniziativa offerta da Ascom Confcommercio Bergamo.

Le vetrine resteranno allestite fino a domenica 26 marzo. Quando si concluderà anche il Festival, che, per il secondo anno sotto la direzione di Dave Douglas, ha preso il via il 19 marzo e propone un programma ricco di concerti, eventi, incontri anche all’interno dei locali cittadini.

>>Il programma di Bergamo Jazz Festival




Nuove aperture, le “Impronte” di gusto di Cristian e Francesca

ristorante impronte - team

Inaugurato il 3 febbraio, senza troppi clamori, Impronte è, in ordine di tempo, l’ultima delle novità che riguardano la ristorazione bergamasca. Al timone del locale, in via Baioni, quasi di fronte alla pasticceria Krizia (anche quest’ultima è una recente novità nel panorama provinciale), ci sono due giovani intraprendenti e appassionati, Cristian Fagone e Francesca Mauri, rispettivamente 28 e 27 anni, che negli ultimi mesi hanno posto le basi per il loro futuro professionale e non solo. Nel giugno dello scorso anno si sono sposati e, quasi subito, dopo una lunga ricerca e un progetto ben concepito, hanno trovato il luogo ideale per far crescer la loro creatura, il loro locale.

Nasce così Impronte, sulle ceneri di un deposito di pullman della Zani Viaggi e con un’anima, quindi, molto industriale, nell’ambiente e nell’architettura. «Volevo un luogo accogliente – dice Francesca Mauri, che, con un passato lavorativo nel marketing dell’azienda di famiglia (il mondo è quello dell’illuminotecnica e dei componenti elettrici), si è trovata a suo agio nel creare un ristorante partendo da zero – ma non una casa, piuttosto uno spazio dai toni minimal, con oggetti ricercati come le opere di artisti locali, con il legno rovere che scalda, ma molto materico e pulito allo stesso tempo. Nessuna tovaglia ai tavoli e dettagli che colpiscono, come le maioliche siciliane che utilizziamo per appoggiare le posate al tavolo o le luci curate dal designer Renzo Serafini».

Cristian Fagone e Francesca Mauri
Cristian Fagone e Francesca Mauri

Se la sala è il regno incontrastato di Francesca, che si muove a suo agio tra i tavoli e svolge il ruolo della padrona di casa pronta ad accogliere i clienti, Cristian invece si destreggia tra i fornelli. Il suo background, va detto, non è esattamente quello tipico del cuoco di formazione classica. Non c’è nessuna scuola alberghiera alle spalle e l’animo è un po’ quello dell’autodidatta, che si è appassionato verso i vent’anni alla cucina e si è trovato prima a cucinare per gli amici in casa e poco dopo a muoversi tra le pentole di Giancarlo Morelli (altro bergamasco) all’Osteria del Pomiroeu di Seregno. E ancora, dopo solo qualche mese a curiosare tra i francesismi di Philippe Leveillé al Miramonti l’Altro.

«È stato un approccio tutt’altro che soft – ricorda oggi Cristian – ma che è servito per farmi capire immediatamente che questo era il mio mondo e volevo continuare su questa strada». Così, dai primi timidi approcci, Cristian si lancia nell’esperienza di un corso importante, ovvero il primo Master della cucina organizzato dai fratelli Alajmo in quel di Padova (del ristretto gruppo di partecipanti faceva parte, tra gli altri, anche Aurora Storari, ora in forze alla pasticceria del ristorante Trussardi alla Scala a Milano), in una decisa full immersion che ha portato il cuoco bergamasco a conoscere i guru della gastronomia italica e a capire meglio le dinamiche della ristorazione moderna. Alla fine del corso, dopo 800 ore tra pratica e teoria, a Cristian si è presentata l’opportunità di fermarsi proprio a Padova dagli Alajmo, per un anno, prima di aprire un ristorante stagionale estivo in Toscana, al Lido di Camaiore che ha gestito per tre stagioni, fino al 2015.

ristorante impronte - seppioline
Le seppioline al profumo di camino

La storia recente invece, e arriviamo quindi ai giorni nostri, lo porta alla ricerca di un luogo idoneo per aprire insieme alla moglie Francesca Impronte, e all’idea di non staccarsi troppo da Bergamo dopo molti anni trascorsi con la valigia in mano. Ma veniamo alla cucina. Lo stile di Cristian è decisamente eclettico e passa attraverso molte delle passioni che accomunano le giovani generazioni ai fornelli, con le acidità in bella evidenza, le affumicature a dare sferzate importanti al palato e alcuni giochi di contrasti da cogliere in punta di forchetta.

«Sempre però con la tecnica che è al servizio dell’ingrediente – ricorda Cristian – perché la mia è una cucina di facile approccio, ma vuole essere, in poche parole, personale, semplice e profonda allo stesso tempo. E spesso nasce da piccole sensazioni personali. Faccio un esempio: uno dei piatti che propongo nel menu è la Seppiolina al profumo del camino, un piatto nato durante una cena a casa, quando cucinando delle semplici seppioline sono passato vicino al camino e le sensazioni olfattive mi hanno convinto ad affumicarle utilizzando il legno di faggio. Cosa che poi ho replicato al ristorante».

ristorante impronte - triglia
La triglia di scoglio con carciofi

Il menù non presenta eccessi o particolari virtuosismi. Da Impronte la cucina è concreta, ma vive del bell’equilibrio tra gusto e sottili sensazioni, come nel caso della Triglia di scoglio con i carciofi (la cui crema nel piatto evidenzia piacevoli sentori agrumati), del Risotto al quinto quarto di vitello (una delle passioni del cuoco è quella di valorizzare le materie prime normalmente poco utilizzate), oppure con il morbido Maialino da latte con senape di Digione, cavolo cappuccio e polvere di caffè. Il menù, non particolarmente esteso, offre diciassette piatti tra cui scegliere, dall’antipasto al dolce, e gioca la carta della stagionalità, facendo quattro cambi annuali, anche se, vista la recente apertura, la carta cambierà di volta in volta approfittando anche di scelte istintive e delle possibilità offerte dal mercato e dai prodotti del momento. La carta dei vini offre etichette interessanti e verrà ampliata a breve, al momento punta molto su Italia e Francia, con, in bella evidenza qualche etichetta di Champagne e bollicine italiche.

La sala presenta una quarantina di coperti, ma le ambizioni future sono quelle di sfruttare in qualche modo anche lo spazio verde di accesso al ristorante, aumentando così il numero dei tavoli. Il ristorante – con un costo medio a pasto che si aggira sui 50/55 euro, vini esclusi – è chiuso il martedì e nel suo primo mese di apertura è rimasto aperto solo per la cena, invece dal primo marzo si può pranzare nei giorni di sabato e domenica.

ristorante Impronte - salaRistorante Impronte

via Baioni 38
Bergamo
035.0175557
www.impronteristorante.com

 




Bergamo Jazz in vetrina, la galleria fotografica

Colorate, originali, vintage oppure golose, classiche o creative. Le vetrine della città accompagnano l’edizione 2017 di Bergamo Jazz grazie al concorso promosso dall’Ascom in collaborazione con il Festival. L’iniziativa ha riscosso un grande successo, con oltre 100 adesioni, da parte delle attività più diverse –  dalla gioielleria all’albergo, dal negozio di borse all’ottica, dal fornaio ai negozi di alimentari, dall’abbigliamento alla galleria d’arte, dal tabaccaio alla pasticceria, dal parrucchiere al bar -, a creare una cornice accattivante per l’atteso evento musicale.




Foto ottica Skandia compie 60 anni e regala un concerto alla città

skandia - da vivaldi al rock

Per i sessant’anni di attività, Foto Ottica Skandia ha scelto di condividere la festa con la città e sabato 18 marzo organizza un concerto aperto a tutti. L’appuntamento, alle 20.45, è nella chiesa parrocchiale di Boccaleone, il quartiere di Bergamo dove nel 1957 i fondatori, Nicola Viscardi ed Ornella Arrigoni – di ritorno dalla Svezia dove si erano trasferiti per lavoro, conosciuti e sposati – aprirono il loro primo negozio di fotografia (il nome è un omaggio al Paese, che ha permesso a Nicola di avvicinarsi alla fotografia). Trasferito negli anni Settanta prima in via Piatti poi in via Borgo Palazzo, dal ’74 è nella sede attuale, al numero 102, ampliatosi nel 2009 al 104 con uno spazio dedicato esclusivamente all’ottica.

La serata, dal titolo “Da Vivaldi al rock” avrà come protagonista il chitarrista Fabrizio Frigeni che si esibirà in un dialogo tra arte chitarristica ed organistica, spaziando dalla musica classica a quella contemporanea, in un excursus ideale anche per rappresentare la cavalcata lungo tre generazioni del negozio, insignito dalla Regione Lombardia dei riconoscimenti di Negozio Storico e di Negozio di Valore, per il felice connubio tra tradizione e innovazione.

Il musicista bergamasco, che invece festeggia i 25 anni di carriera, è stato il chitarrista degli 883 ed ha accompagnato, tra gli altri, Paola & Chiara, Syria, Laura Pausini, Renato Zero, Loredana Bertè e Giusy Ferreri. È anche fondatore e direttore della piattaforma didattica Italian Music Academy. All’organo un altro affermato strumentista orobico al fianco di grandi nomi della musica italiana, Davide Rossi. Il concerto vede anche la partecipazione delle voci del Coro della parrocchiale di Boccaleone.

Il programma

J. Pachelbel, Canon

A. Vivaldi, Inverno

T. Albinoni, Adagio

A. Vivaldi, Estate

J.S. Bach, Arioso

J. Brahms, Danza ungherese n. 5

R. Schumann, Widmung

B. Dylan, Blowing in the wind

L. Cohen, Hallelujah

M. Jackson, Heal the world

G. Puccini, Nessun dorma

F. Schubert, Ave Maria

E. Morricone, Mission

N. Piovani, La vita è bella