Prezzi, a novembre in crescita quelli per la casa. Giù i trasporti

calcolatrice - fisco - tasseA novembre, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), a Bergamo, registra una variazione di -0,1% rispetto ad ottobre. Il tasso tendenziale, ovvero, la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, si attesta invece a +0,3%, invariato rispetto al mese scorso.

La variazione più marcata registrata nel mese è quella, in aumento, della divisione “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e combustibili” a causa degli aumenti del gas, delle spese condominiali, del gasolio da riscaldamento e altri combustibili solidi, mentre sono in controtendenza gli idrocarburi liquidi (butano, propano, ecc.).

Crescono anche le “Comunicazioni”, dove salgono gli apparecchi per la telefonia sia fissa sia mobile, e “Abbigliamento e calzature” con crescita nei prodotti quali indumenti per donna e scarpe. Sono complessivamente in aumento anche i “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” dove le crescite di patate, prodotti ittici, farina, carni, frutta fresca, cioccolato e riso sono solo in parte controbilanciate da cali nei vegetali surgelati, confetture, marmellate, miele, olio di oliva e piatti pronti.

La divisione con la diminuzione più evidente è quella dei “Trasporti” nella quale calano i voli nazionali e internazionali, il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne, il trasporto ferroviario passeggeri, la benzina, il gasolio, le biciclette, mentre salgono pezzi di ricambio e i lubrificanti.

Scende anche nel complesso “Ricreazione, spettacoli e cultura” dove scendono i pacchetti vacanza, i supporti con registrazioni di suoni, le riviste e periodici, gli articoli per giardinaggio, i servizi veterinari, gli apparecchi e gli accessori per il trattamento dell’informazione; mentre salgono gli apparecchi per la ricezione, registrazione e riproduzione e la narrativa.

Cali seppur più contenuti in “Altri beni e servizi” a causa della diminuzione nelle spese bancarie e finanziarie e nei “Mobili, articoli e servizi per la casa” dove scendono gli articoli domestici non elettrici. Invariati “Servizi sanitari e spese per la salute”, “Istruzione” e “Servizi ricettivi e di ristorazione”.

Novembre – le variazioni congiunturali più significative per divisione di spesa (rispetto al mese precedente)

 

Prodotti alimentari e bevande analcoliche
  • In aumento: 4,3% patate, 2,8% frutti di mare freschi, refrigerati o surgelati, 1,3% farina e altri cereali, 1,1% carne bovina, 1,0% pesce fresco o refrigerato, 0,9% frutta fresca o refrigerata, 0,7 pasta secca, fresca e preparati per pasta, 0,6% carne ovina o caprina, 0,6% vegetali freschi o refrigerati, 0,5% frutta secca, 0,4% riso, 0,4% pollame, 0,4% cioccolato.
  • In diminuzione: -1,4% vegetali surgelati, -0,9% confetture, marmellate e miele, -0,9% frutta con guscio, -0,6% olio di oliva, -0,4% piatti pronti.
Abbigliamento e calzature
  • In aumento: 1% calzature per donna, 0,9% indumenti per donna, 0,6% calzature per uomo
  • In diminuzione: //
Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri
  • In aumento: 2,2% gas di città e gas naturale, 0,5% spese condominiali, 0,5% gasolio per riscaldamento, 0,5% altri combustibili solidi
  • In diminuzione: -0,7% idrocarburi liquidi (butano, propano, ecc.)
Mobili, articoli e servizi per la casa
  • In aumento: //
  • In diminuzione: -0,8% articoli domestici non elettrici
Servizi sanitari e spese per la salute
  • In aumento: 1,9% occhiali e lenti a contatto correttivi.
  • In diminuzione: //
Trasporti
  • In aumento: 0,8% pezzi di ricambio per mezzi di trasporto privati, 0,8% lubrificanti.
  • In diminuzione: -17,1% voli nazionali, -12,3% voli internazionali, -3,3% trasporto marittimo e per vie d’acqua interne, –1,6% trasporto ferroviario passeggeri, -1,0% benzina, -0,5% gasolio per mezzi di trasporto, -0,5% biciclette.
Comunicazioni
  • In aumento: 2,6% apparecchi per la telefonia fissa e telefax, 2,2% apparecchi per la telefonia mobile
  • In diminuzione: //
Ricreazione, spettacoli e cultura
  • In aumento: 18,7% servizi di rilegatura e E-book download, 3,1% altri apparecchi per la ricezione, registrazione e riproduzione, 0,4% narrativa.
  • In diminuzione: -5,5% pacchetti vacanza internazionali, -4,4% giochi e hobby, -3,9% Supporti con registrazioni di suoni, immagini e video, –2,5% riviste e periodici, -1,7% pacchetti vacanza nazionali, -1,1% articoli per giardinaggio, -0,7% Imbarcazioni e motori fuoribordo, -0,6% servizi veterinari e altri servizi per animali domestici, -0,5% apparecchi per il trattamento dell’informazione,
Servizi ricettivi e di ristorazione
  • In aumento: //
  • In diminuzione: -0,9% Villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili.
Altri beni e servizi
  • In aumento: 0,6% rasoi elettrici, taglia capelli e altri apparecchi elettrici per la cura della persona
  • In diminuzione: -1,9% spese bancarie e finanziarie



Natale, shopping e festa in Borgo Santa Caterina

natale borgo santa caterinaTocca a Borgo Santa Caterina aprire le danze dello shopping in formato natalizio. Domenica 29 novembre è infatti in programma la prima delle due feste con la chiusura della strada alle auto (dalle 14 alle 20), negozi aperti, bancarelle, musica, animazione e canti natalizi, l’immancabile vin brulè accompagnato dalle caldarroste e una speciale attenzione ai bambini, tra gonfiabili, truccabimbi, baby dance e la possibilità di consegnare la propria letterina a Babbo Natale, fino all’accensione delle luminarie. Una proposta formato famiglia che sarà replicata domenica 13 dicembre.

La festa rientra nel calendario degli eventi natalizi coordinato nell’ambito del Distretto urbano del commercio, recentemente allargato dal centro città ai borghi e a Città alta. «Il nostro è un gruppo di lavoro molto aperto e unito – ha avuto modo di sottolineare in occasione della presentazione Eleonora Piccinni, presidente dell’associazione Commercianti di Borgo Santa Caterina – e partecipare al distretto significa porre le basi per far crescere qualcosa di più grande». L’entusiasmo non manca. «La festa è stata organizzata in collaborazione con i residenti. È un po’ presto per dire se quest’anno ci sarà una ripresa delle vendite – commenta -, ciò che è certo è che via Borgo Santa Caterina ha un panorama effervescente dal punto di vista commerciale, c’è una grande varietà e ricchezza che ci fa pensare che potrà essere un buon Natale».

 




Turismo, a Bergamo l’Expo vale un balzo del 20%

Effetto Expo sì o no? A giudicare dai dati dell’Osservatorio Turistico della Provincia di Bergamo pare proprio che l’evento milanese una bella scossa alle presenze l’abbia data. Nei sei mesi della rassegna mondiale sono infatti aumenti del 19% gli arrivi in città e del 20% le presenze (ossia le notti trascorse), rispetto allo stesso periodo (primo maggio – 31 ottobre) del 2014.

Hanno quindi messo piede in città oltre 165mila visitatori, per 308mila pernottamenti. La maggior parte è rappresentata da stranieri, poco meno di 117mila, contro i 48mila italiani. È però il turismo domestico quello che è cresciuto di più in termini di arrivi, +22,7% contro il +17,5% dall’estero, dato in linea con il profilo dei visitatori Expo. Il valore si equilibra invece considerando le presenze, +18,8% di italiani e + 20,6% di stranieri.

La preferenza rimane per la sistemazione alberghiera, scelta da oltre 100mila visitatori contro i poco più di 60mila del sistema extralberghiero, dove però ci si ferma di più.

Anche nella Grande Bergamo, che comprende i comuni dell’hinterland, i dati sono positivi. Il totale degli arrivi è di poco superiore a quello della città: 165.567, ma le presenze sono inferiori 275.937, significa ci si ferma di meno rispetto al capoluogo, ma comunque più che in passato. L’incremento degli arrivi si attesta infatti al 10,5%, mentre quello delle presenze al 16,2%.

Al contrario di Bergamo, nella cintura urbana prevalgono i soggiorni degli italiani rispetto a quelli stranieri. Gli arrivi domestici nel semestre Expo sono stati quasi 94mila contro i 71mila dall’estero, le presenze italiane 162mila contro 113mila. Anche gli incrementi rispetto al 2014 sono più sostanziosi sul fronte interno: +12,4% gli arrivi e + 23,2% le presenze, mentre dall’estero la crescita è ad una cifra, +8,1% gli arrivi, +7,5% le presenze.     

Tutto merito dell’Expo? Di certo anche di chi ha saputo promuovere il territorio e l’offerta nel periodo della manifestazione. Non a caso i dati sono stati forniti in occasione della presentazione dei risultati del primo semestre di attività di Visit Bergamo, il marchio unico con il quale Comune, Camera di Commercio e Provincia, con la regia di Turismo Bergamo, hanno rinnovano l’immagine e la comunicazione turistica.

tabella turismo - arrivi e presenze maggio ottobre 2015




Turismo, Bergamo sul web batte Verona, Mantova e Brescia

La comunicazione turistica fa un balzo in avanti grazie al progetto Visit Bergamo, che ha tirato le somme dopo i primi sei mesi di attività. Fulcro del sistema è il sito www.visitbergamo.net, che nel trimestre campione giugno-agosto ha visto triplicare gli utenti unici rispetto all’anno precedente. In media sono 3.617 i visitatori giornalieri (54% italiani, 46% dall’estero) , con una permanenza sulle pagine di oltre 3 minuti ciascuno, mentre sono oltre 80mila utenti gli iscritti spontaneamente al rinnovato servizio di newsletter.

E così la rete parla sempre più di Bergamo. Su TripAdvisor, ad esempio, la progressione del dato relativo ai commenti è notevole: nel gennaio 2013 erano 2.681 i commenti sul capoluogo orobico, nell’aprile 2015 5.260 (+96% in 28 mesi di tempo), mentre oggi sono 8.523, con una variazione percentuale in positivo del 62% in soli sei mesi. La media di post al mese sulla città passa così dai 92 dell’aprile scorso ai 544 attuali.

Parallelamente migliora il “sentiment” sulla città, a dimostrazione che Bergamo ha migliorato sensibilmente il suo modo di comunicare tutte le sue parti, riuscendo a trasmettere una migliorata percezione di sé verso il visitatore.

«La nostra città sta uscendo dal guscio e sta riuscendo ad affermarsi per quella che è davvero, una straordinaria città d’arte e di cultura – sottolinea Nadia Ghisalberti, assessore al Turismo del Comune di Bergamo –. Un esempio concreto: solo in questi giorni Bergamo si impone sul palcoscenico nazionale e internazionale grazie alla forza della sua offerta culturale, dalla prima nazionale di “Due donne che ballano” al Teatro Sociale, alla rappresentazione di questa sera di un’attesissima Anna Bolena di Gaetano Donizetti (che ha richiamato giornalisti da tutta Italia e dall’estero), al ritorno del capolavoro assoluto del Sarto di Giovan Battista Moroni e alla grande mostra dedicata a Malevic. Visit Bergamo ha consentito di attuare strategie in grado di comunicare verso l’esterno l’essenza della nostra città, un brand che dobbiamo saper sfruttare per imporre la nostra città all’attenzione internazionale».

«La prima fase del portale Visit Bergamo – spiega Giorgio Gori, sindaco di Bergamo e consigliere delegato al Turismo della Provincia di Bergamo – ci ha permesso di affrontare la stagione di Expo con buoni risultati, testimoniati dai dati dell’Osservatorio Turistico della Provincia. Ora lanciamo una seconda fase del progetto Visit Bergamo, molto più strutturata e in grado di svolgere un ruolo di vera regia tra tutti gli operatori che lavorano nel settore turistico della nostra provincia. Si tratta infatti di un progetto a medio termine che prevede la partecipazione diretta degli operatori (albergatori, ristoratori, ma anche attività commerciali, ecc.) e una serie di servizi destinati ai territori».

Il sito www.visitbergamo.net si presenta già rinnovato nell’interfaccia e nei contenuti ai visitatori: una nuova veste grafica, che privilegia l’immagine, un menù meglio organizzato e più leggibile con uno speciale box per il lancio di eventi, servizi o advertising, foto aggiornate alla stagione invernale a cui si accompagna la conferma della scelta degli editoriali.

Il portale presenta un miglioramento degli strumenti di ricerca, lo snellimento e una più efficace comunicazione degli eventi e delle possibilità di raggiungerli.

La parte più innovativa riguarda però, come detto, l’apertura agli operatori del settore. Ogni albergatore, ristoratore o struttura per il turismo che aderisce al progetto Visit Bergamo ha la possibilità di usufruire di una pagina dedicata, alla quale può accedere per caricare contenuti propri, organizzati e visualizzabili con lo stile accattivante proprio del sito. Ogni operatore potrà inserire le proprie offerte, ma anche i propri menu, i propri punti di forza, caricando anche contenuti multimediali di impatto e sfruttando le possibilità di visibilità che il portale offre.

Oggi il sito VisitBergamo è il 16millesimo sito più cliccato in Italia, più di mille posizioni sopra Visit Verona, 10mila meglio di Visit Mantova, 20mila meglio di Tourism Brescia, 14mila sopra Wonderful Expo e 25mila meglio di Visit Garda. Nel periodo maggio-ottobre 2015 il portale bergamasco è stato in media di gran lunga il più cercato e cliccato sul motore di Google, rispetto a città come Brescia, Mantova, Ravenna o Perugia, città medie o vicine che rappresentano buoni elementi di paragone sulla promozione turistica.

A partire da questi risultati si sviluppano le strategie per il futuro: si va verso un portale in grado di gestire prenotazioni, sia verso alberghi che ristoranti, abbreviando i tempi e tagliando i passaggi per coloro che desiderano visitare il nostro territorio.

«Siamo al lavoro anche per realizzare anche novità rispetto alla gestione stessa dell’Agenzia di promozione turistica bergamasca– annuncia Luigi Trigona, presidente di Turismo Bergamo – . Turismo Bergamo deve divenire un’agenzia sempre più attenta all’innovazione e alle best practice del settore. I risultati ottenuti in questi sei mesi sono il frutto di un lavoro di squadra che ha visto collaborare in modo nuovo le principali istituzioni della città: Turismo Bergamo, Camera di Commercio, Comune e Provincia. Ciascuno ha fatto la sua parte e noi come Turismo Bergamo abbiamo messo a disposizione sia risorse economiche che personale in una misura consistente. Devo dire che sicuramente questo fare rete e lavorare insieme è una delle prime eredità che Expo ci lascia. Abbiamo imparato un metodo che rimarrà come patrimonio da far fruttare per il bene del nostro territorio».

 




Bergamo, il distretto del commercio riparte dal Natale

Parte dalle festività natalizie, momento clou della vita delle attività commerciali, il nuovo corso del Distretto Urbano del Commercio di Bergamo, che dal centro si è esteso a Città alta e ai borghi Santa Caterina e Borgo Palazzo. All’aggregazione manca ancora il riconoscimento ufficiale da parte della Regione, cui è stata inviata la richiesta, ma intanto il direttivo, che ha in Roberto Ghidotti il presidente e Filippo Caselli l’amministratore, si è già messo al lavoro per rinnovare l’immagine e coordinare la comunicazione e le iniziative.

Il sistema commerciale che si viene a creare dall’integrazione delle quattro zone può contare sui 1.300 negozi del centro, i 110 di Città alta, i 180 di Borgo Palazzo e i 120 di Borgo Santa Caterina ed è stato riassunto in un logo che rappresenta con una forma geometrica ed un colore diverso ogni realtà. A questo si affiancano un sito web (www.ducbergamo.com) ed una pagina Facebook comune, che permetteranno di raccontare in tempo reale quanto si programma e realizza.Duc Bergamo - nuovo logo

Per il sindaco Giorgio Gori si tratta di un’evoluzione positiva, «non solo perché permette di attuare politiche su una scala più estesa, ad esempio partecipando ai bandi regionali – dichiara -, ma anche perché credo che il Distretto allargato possa trarre linfa, energia ed idee dalle associazioni coinvolte, che sono vivaci e coese». Un rinnovato desiderio di mettersi in gioco confermato dal presidente Roberto Ghidotti. «È stato impegnativo raccordare visioni e iniziative – ricorda –, ma quello che più mi piace evidenziare oggi è senz’altro la voglia di lavorare, di condividere e di metterci la propria faccia. Per Natale questa nuova rete sarà simbolicamente rappresentata dalla stelle, presenti in tutti gli allestimenti luminosi delle zone coinvolte».

Visioni condivise dai rappresentanti delle associazioni dei borghi, che non nascondono buoni auspici a partire già dalle prossime Festività. «Il nostro è un gruppo di lavoro molto aperto e unito – afferma Eleonora Piccinni, presidente dell’associazione Commercianti di Borgo Santa Caterina – e partecipare al distretto significa porre le basi per far crescere qualcosa di più grande». Toccherà proprio alla sua via inaugurare il calendario delle iniziative, con la chiusura al traffico nel pomeriggio di domenica 29 novembre (dalle 14 alle 20) e spazio a bancarelle, Babbo Natale che raccoglierà le letterine dei bambini, gonfiabili. Un programma a misura di famiglia, che sarà replicato domenica 13 dicembre ed è realizzato dai commercianti in collaborazione con i residenti. «È un po’ presto per dire se quest’anno ci sarà una ripresa delle vendite – commenta -, ciò che è certo è che via Borgo Santa Caterina ha un panorama effervescente dal punto di vista commerciale, c’è una grande varietà e ricchezza che ci fa pensare che potrà essere un buon Natale».

«Sono convinto che quello del distretto allargato – rileva Nicola Viscardi, vicepresidente delle Botteghe di Borgo Palazzo – sia un tavolo che aggiunge e non che sottrae spazio alle attività delle associazioni, che può dare forza, ma anche diversità di iniziative». Trattandosi di un’arteria trafficata, la scelta dell’associazione è stata di utilizzare come punti cardine degli eventi natalizi le piazze: quella al civico 100, piazza Sant’Anna e quella che si apre nei pressi del Balicco. Saranno animate da suonatori di cornamusa e artisti di strada, mentre la postazione fissa sarà al numero cento, dove un trenino per i bambini viaggerà tra gli abeti in stile polar express. «Le aspettative per Natale? Quello che possiamo dire è che i commercianti ci credono e che quest’anno sono stati disposti ad investire ancora di più per dare vita ad una festa il doppio più bella dello scorso anno».

Per tutti i gusti anche le iniziative in Città alta, «che ha il problema di essere meno frequentata quando arriva la stagione fredda», rileva il presidente della Comunità delle Botteghe, Fabrizio Brivio. Uno spazio nevralgico sarà piazza Mascheroni, dove dal 5 dicembre al 6 genniao sarà installata una giostra per i bambini e dove domenica 20 dicembre sarà ricostruita la vita della città così com’era nel 1300, con la presenza di una cinquantina di persone che reinterpreteranno gli antichi mestieri, dallo scalpellino all’arrotino, al cardatore di lana. «L’intero programma è realizzato grazie alla collaborazione con i residenti, la rete sociale, l’oratorio, il liceo Sarpi, i musei – sottolinea Brivio -. Lavorare insieme è un bel traguardo che permette di proporre iniziative a chilometro e a costo zero».

Quanto alla regolazione del traffico, l’unica chiusura del centro alle auto è quella prevista per domenica 13 dicembre, in occasione delle bancarelle di Santa Lucia, mentre per favorire l’accesso a Città alta, viene istituita una nuova linea di autobus, alla consueta tariffa urbana, dal parcheggio della Croce Rossa e in transito nell’area degli ex Ospedali Riuniti, che offre ulteriori opportunità di sosta, fino alla stazione inferiore della funicolare nei giorni festivi 6, 8, 13 e 20 dicembre dalle 14 alle ore 19.30, con frequenza di 20 minuti. Il Distretto sta anche cercando di chiudere delle convenzioni con i parcheggi in struttura del centro per tariffe agevolate.




Borgo Palazzo, per Natale giochi e luci. E i negozi sfitti riprendono vita

Luminarie, mercatini, Babbi Natale, artigiani e artisti itineranti. Per rendere animata la via durante le feste di Natale, l’associazione Le Botteghe di Borgo Palazzo mette in campo un ricco programma di iniziative e un pool variegato di artisti.

Da lunedì 30 novembre, dal cavalcavia delle Valli fino a via Camozzi il viale sarà illuminato con luminarie a tema e cinque stelle tridimensionali di 1.80 metri. Per tutto il mese di dicembre, inoltre, tra la Morla e via Camozzi, molte vetrine sfitte saranno aperte per ospitare artisti, laboratori ed eventi.

Ma veniamo al programma. Sabato, dalle ore 10, in piazzetta rossa si potrà visitare il mercatino dell’usato “Riviviamo il Borgo”. Da Lunedi 7 dicembre, la piazzetta rossa ospiterà una giostra per i più piccoli. Sabato 12, alle ore 16, si rinnoverà la tradizione più amata dai piccoli, Santa Lucia che saluterà i bambini per la via e, a seguire, piazza Sant’Anna si animerà con uno spettacolo di fuoco. L’agenda di via Borgo Palazzo prosegue: domenica 13, alle 16 in piazza Sant’Anna, ci saranno una castagnata e uno spettacolo musicale; sabato 19, dalle 15 alle 19, tutta la via sarà percorsa da suonatori di cornamusa itineranti; domenica 20, dalle 10 alle 12, sarà la volta di Babbi Natale e campanari motorizzati e nel pomeriggio, dalle 15 alle 19, prenderanno la scena i “trampolieri in musica”. Giovedì 24 alle 10 ritorneranno i Babbi Natale e i campanari motorizzati e a mezzanotte, dopo la Santa Messa, piazza Sant’Anna ospiterà una “Panettonata”.  Ogni attrazione culminerà con momenti di spettacolo in piazzetta al Civico 100, in piazza Sant’Anna e negli spazi disponibili oltre la Morla. In piazzetta, inoltre, sarà allestita una scenografia natalizia con un trenino a disposizione dei bambini più piccoli.

«Vogliamo testimoniare la nostra cultura del Natale che è soprattutto gioia, voglia di stare insieme e condividere – dice Roberto Marchesi, presidente delle Botteghe di Borgo Palazzo -. Per le feste apriremo una decina di vetrine chiuse e questo oltre a rendere meno evidente il problema dei negozi sfitti, darà anche continuità di percorso a chi passeggia a piedi».

Tra le iniziative più caratteristiche del programma c’è Artilab, un progetto sviluppato in collaborazione con i Giovani di Confartigianato che verrà proposto nello spazio ex Ubi Banca, dopo viale Pirovano. «Sarà uno spazio molto innovativo che avvicinerà le nuove generazioni ai mestieri artigiani – spiega Marchesi -. Lo scopo è mettere in evidenza la dignità creativa del lavoro artigiano e farlo conoscere dal vivo alle persone. In questo senso stiamo studiando con le scuole delle iniziative che permettano agli studenti di venire a contatto con la creatività di tanti nostri artisti artigiani».




Commercianti, un selfie contro la violenza sulle donne

A volte sono le cose più semplici che funzionano. E la rete è il mezzo ideale per diffonderle.

Succede così che su Facebook la sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, in vista della giornata internazionale del 25 novembre, prende il volto dei commercianti (e soprattutto delle commercianti) di Bergamo, immortalate in un selfie con un proprio messaggio per dire basta al fenomeno.

L’iniziativa è partita dall’atelier Spose & Stile di via Borgo Palazzo, che ha creato l’evento sul social e messo a disposizione delle “nuvole” in stile fumetto con alcune scritte base, rivolte alle donne vittima di situazioni di violenza. “Se ti picchia, lascialo subito”, “Se ti picchia, non credere che cambierà”, “Se ti picchia, denuncialo” sono alcuni degli appelli, che basta stampare e ritagliare per corredare la propria fotografia, da postare poi sullo spazio dell’evento. Ma si può anche optare per un cartello personalizzato, come ha fatto Marco Pirovano che, dalla sede del suo Polentone, non le manda certo a dire ai colleghi maschi che si permettono di picchiare una donna.

La galleria si va quindi componendo con le immagini scattate dentro ai negozi, tra donne di tutte le età colte nell’ambiente di lavoro, abituate a stare a contatto con i clienti e a scambiare pareri ogni giorno, che diventano portatrici di un forte messaggio sociale.

Ci sono la fiorista, la gioielleria, il negozio di abbigliamento e la sartoria, il negozio di tè e lezioni d’inglese e quello di calzature. Ad essere coinvolte sono al momento attività lungo via Borgo Palazzo, ma il meccanismo è così facile e il tema così universale che sembra fatto apposta per coinvolgere una platea più ampia.




I marchi del franchising nei negozi sfitti, il Comune pensa a dei contributi

A guardare l’elenco, ce n’è di insegne che potrebbero vivacizzare il commercio cittadino. Dalla ristorazione tematica (sushi, etnico, persino Mr Cotoletta) ai locali che puntano su prodotti selezionati, come tè e caffè, passando per il biologico, i giocattoli e i servizi per i bambini, l’estetica e la cosmesi, le riparazioni informatiche, senza dimenticare l’abbigliamento. Tutti in franchising perché è su questa formula commerciale – forte di know how, politiche promozionali e innovazione – che si sviluppa il progetto della Regione Lombardia per favorire l’apertura di nuove attività nelle vetrine sfitte dei centri storici, in particolare le aree dei Distretti urbani del commercio.

Un’iniziativa alla quale partecipa anche il Comune di Bergamo, nella veste di “facilitatore” nella ricerca degli spazi e prevedendo anche dei contributi.

Il percorso “Fare impresa in franchising in Lombardia” procederà per tappe. La Regione ha incaricato una società esterna per individuare i franchisor interessati ad aprire punti vendita o distribuzione nel territorio regionale. Alla chiamata hanno risposto oltre cento soggetti, che hanno corredato le proprie manifestazioni di interesse con le caratteristiche richieste per l’apertura di un negozio a marchio: numero di vetrine, piani, metri quadrati, insegne e altro ancora, fornendo un quadro preciso per eventuali investitori.

A fine mese il bando sarà online sul sito della Regione Lombardia. Le Camere di Commercio hanno messo a disposizione una piattaforma telematica per raccogliere le manifestazioni di interesse di eventuali franchisee (i soggetti che intendono aprire una nuova attività commerciale utilizzando un determinato marchio o che si assicurano i diritti di utilizzo di un marchio per la propria attività commerciale).

Il Comune di Bergamo, in collaborazione con il Distretto Urbano del Commercio, Ascom e Confesercenti, ha invece coinvolto le associazioni dei proprietari di immobili perché intende raccogliere l’interesse dei proprietari di negozi sfitti a partecipare al progetto. Una volta raccolti i dati relativi ai negozi disponibili, gli uffici potranno incrociarli con le manifestazioni di interesse di franchisor e franchisee e favorire l’apertura di nuove attività commerciali nel perimetro del Duc.

«Si tratta di un’iniziativa molto importante – spiega il sindaco con delega al Commercio Giorgio Gori – che punta a rivitalizzare le vetrine sfitte nelle aree del Distretto. Il Comune di Bergamo punta a rammendare il tessuto commerciale cittadino e contemporaneamente a favorire l’impresa privata: stiamo anche pensando a dei contributi una tantum per favorire gli insediamenti di nuove attività, rinforzando ulteriormente l’attrattività di questa iniziativa».




Scuola, una settimana di incontri per fare la scelta migliore

Diciassette scuole medie coinvolte per un totale di oltre 1.300 studenti; 33 scuole secondarie di secondo grado ed enti di formazione professionale che invieranno i propri docenti (per un totale di oltre 100) ad illustrare i vari percorsi scolastici; oltre 600 iscrizioni ai 21 incontri che si snoderanno nell’arco della settimana.

Sono i numeri della Settimana dell’Orientamento, che per cinque pomeriggi, da 16 al 20 novembre, dà la possibilità a studenti e famiglie di incontrare i docenti delle scuole superiori e ricevere un’efficace illustrazione dei vari indirizzi di studio cui possono iscriversi.

Si tratta del momento culminante del progetto info-orientativo “Partenze intelligenti” rivolto alle scuole secondarie di primo grado della città e da quest’anno anche dei comuni dell’Ambito n.1 (Gorle, Ponteranica, Torre Boldone), promosso dallo Spazio Informagiovani del Comune di Bergamo.

In questi mesi, presso lo sportello all’interno dello Spazio Polaresco, sono state realizzate diverse iniziative: dagli incontri di piccolo gruppo in cui far emergere e socializzare dubbi e perplessità sui vari percorsi formativi, ai colloqui e ai percorsi orientativi individualizzati gestiti dalle consulenti dell’orientamento, agli approfondimenti rivolti ai docenti della scuola secondaria di primo grado, alle serate-laboratorio per i genitori.

Ora, negli incontri della Settimana dell’Orientamento, vengono riuniti per aree tutti i percorsi di istruzione e formazione professionale del secondo ciclo. In particolare si punterà a mettere a confronto lo studio delle materie afferenti una stessa area tematica nei diversi percorsi scolastici all’interno dei tre canali dell’ istruzione (liceale, tecnica e professionale) e di quello della formazione professionale.

Il tutto nella consapevolezza che la scelta del percorso di studi successivo alla scuola secondaria di primo grado cade in una fase evolutiva molto delicata e che, per non dare spazio ad ansie e preoccupazioni, richiede cura e competenza da parte delle figure adulte che entrano in gioco accompagnando il ragazzo alla decisione finale.

Scegliere ciò che più piace e ciò che riesce, mettere a fuoco dei validi criteri di scelta condivisi con docenti e genitori, abbandonare i luoghi comuni che spesso portano a considerazioni sbagliate e a scelte inopportune. Questi i principi fondanti del progetto proposto, uniti alla profonda convinzione che non esista percorso più facile o più difficile, ma che ogni indirizzo di studio abbia una propria dignità e richieda un impegno di diverso tipo a seconda del metodo di apprendimento proposto.

Per conoscere le modalità di accesso alle diverse proposte in atto in queste settimane: tel. 035 399675-6; email: informa giovani@comune.bg.it.




Ecco gli incentivi per far tornare le imprese in città

Il progetto per una Bergamo città semplice e low tax prosegue: dopo lo snellimento burocratico in tema di occupazione di suolo pubblico e dehors, dopo il potenziamento e la semplificazione delle procedure online dello Sportello Unico Edilizia e Attività Produttive, arrivano le novità in tema di oneri urbanistici.

taglio oneri Comune di Bergamo«Con la delibera che approviamo oggi – spiega l’assessore all’Edilizia Francesco Valesini – si attua una scelta netta di politica urbanistica. Si premiano le trasformazione nelle aree dismesse, in tutte le parti della città, eliminando, con un’opera di semplificazione, distinzioni ed eccezioni oggi presenti nei regolamenti, applicando parametri ridotti del 50% rispetto a quelli attuali ed incrementando ulteriormente la riduzione per le bonifiche e, dall’altra, si incrementano gli stessi di una volta e mezzo, nelle aree libere, cioè aree la cui superficie drenante è pari e maggiore all’80%. In parole povere, si incentiva la riqualificazione delle aree urbane esistenti e si disincentiva il consumo di suolo. Questo è un primo importante possa che dovrà trovare poi una sua più compiuta attuazione nella revisione del Documento di Piano».

La delibera prevede inoltre una notevole incentivazione per le attività produttive di tipo innovativo, così come fissato nel progetto di Bergamo città semplice e low tax lanciato all’inizio di quest’anno. Un taglio del 75% destinato a tutti gli interventi all’interno di aree dismesse cittadine con la finalità di insediare attività produttive di tipo innovativo. Per esempio, start-up o imprese high tech dovranno corrispondere solo un quarto degli oneri attuali qualora decidessero di recuperare un’area attualmente dismessa.

Taglio delle aliquote anche per gli insediamenti di attività innovative nelle aree libere, ma in questo caso l’incentivo è del 25%.

«Si tratta di un provvedimento di grande spessore – sottolinea il sindaco di Bergamo Giorgio Gori – che speriamo dia un impulso alla riqualificazione delle aree dismesse attraverso nuove soluzioni imprenditoriali. Il Comune di Bergamo detta così una politica molto precisa, scegliendo di investire nel proprio futuro attraverso un consistente pacchetto di incentivi rivolto a promuovere l’innovazione hi-tech nei settori manifatturiero e terziario, ma anche puntando sulla riqualificazione e il rammendo delle aree urbane post industriali. Non intendiamo comunque concludere qui il percorso di snellimento e di incentivazione: andremo avanti potenziando ulteriormente lo sportello online e rivedendo i regolamenti e le aliquote per le attività produttive».

Novità anche in tema di misure per la qualità e sostenibilità dell’edilizia, con una riduzione degli oneri al 10% (rispetto al 3% stabilito nel 2013 dall’ultima revisione in tal senso dell’Amministrazione Tentorio) per quanto concerne il recupero di aree dismesse, per le quali sia necessaria la realizzazione delle opere di bonifica.

Agevolazioni e tagli anche per la realizzazione di servizi. Si prevede infatti una riduzione del 25% delle aliquote, accompagnate da una riduzione anche della percentuale del costo di costruzione, che passa dall’attuale 5% al 2%.

«L’Amministrazione – spiega l’assessore all’Urbanistica Stefano Zenoni – ha deciso anche per l’incentivazione alla realizzazione di servizi da parte dei privati, cercando di rendere ancor più attuabile il Piano dei servizi redatto dal Comune di Bergamo, riducendo ulteriormente gli oneri dovuti e abbassando la percentuale del costo di costruzione che deve essere corrisposta. Insomma, stiamo davvero mettendo in pratica tanto di quello che il Comune può fare per rendere più facile intervenire sulle aree dismesse della nostra città».