Borgo Palazzo, alla festa debuttano i super sconti. Omar Pedrini guest star

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Borgo Palazzo scalda i motori per la festa, evento clou del programma di iniziative organizzate dall’associazione “Le Botteghe di Borgo Palazzo” per mostrare tutta la vivacità, le idee, la passione che ogni giorno animano questa parte della città.

L’appuntamento, alla nona edizione, è in programma domenica 24 settembre dalle 10 alle 20, nel Borgo che diventa zona pedonale dove, per un chilometro e mezzo, si passeggia, si mangia e ci si diverte a suon di musica, artisti di strada, street food, coloratissimi mega gonfiabili, postazioni sportive e oltre 200 attività commerciali aperte al pubblico.

Novità assoluta di quest’anno è la Borgo Card, una speciale carta che ciascuno potrà richiedere sul sito www.lebotteghediborgopalazzo.com per usufruire di promozioni e sconti fino al 50% nei negozi a partire dal 24 settembre e fino al 7 ottobre.

Festa del Borgo 2015 (5)Quest’anno, inoltre, in Borgo Palazzo sbarca il Bergamo Buskers Festival: gli artisti della quinta edizione della kermesse, con la direzione artistica di Marco Pesce, si esibiranno nel corso di tutta la giornata in alcune postazioni fisse e numeri itineranti.

Anche Artilab, spazio al civico 93 di Borgo Palazzo trasformato da Confartigianato Giovani in un vero e proprio laboratorio artigiano interattivo, aprirà le sue porte ai più piccoli che potranno sperimentare mestieri (anche quello del muratore, con tanto di mini martello pneumatico e realizzazione di uno scavo), musica e laboratori di riuso creativo.

Ben sei i palchi sui quali si alterneranno band, solisti, duo di svariati generi. Imperdibile l’appuntamento alle ore 16 Omar Pedrini dal palco principale di piazza Sant’Anna. Sarà l’artista, padrino del concorso e presidente della giuria tecnica, a premiare il vincitore di “Street Beats“, contest musicale per le giovani band lanciato proprio dall’associazione Le Botteghe di Borgo Palazzo a inizio estate, in collaborazione con NDS Music, divisione della cooperativa trevigliese Nave dei Sogni.

Sempre a partire dalle ore 17 un deejay set accompagnato da spettacoli di artisti di strada animerà la piazzetta rossa al civico 100, dove una “cool zone” è stata allestita in occasione de “I Maestri del Paesaggio”.

«Un’iniziativa rilevante non solo per il quartiere ma per l’intera città», ha detto stamattina il sindaco Giorgio Gori nel corso della conferenza stampa di presentazione. «La Festa – ha spiegato il presidente dell’associazione Le Botteghe di Borgo Palazzo Nicola Viscardi – è il risultato di una sinergia strutturale tra artigianato e commercio. Il comune denominatore sono i giovani, che lavorano insieme agli esercizi della via per promuovere e rendere attraente il Borgo».

festa borgo palazzo 2«Perché sono proprio i giovani imprenditori – ha sottolineato Diego Armellini, presidente del Gruppo Giovani di Confartigianato – che vogliono costruire ambienti e motivazioni per trattenere i loro coetanei nel tessuto imprenditoriale cittadino, affinché possa realizzarsi quel ricambio generazionale indispendabile per le imprese familiari, motore della nostra economia» .

«La festa è il fiore all’occhiello – ha ricordato il direttore di Ascom Bergamo, Oscar Fusini – del processo di valorizzazione che Le Botteghe stanno portando avanti da alcuni anni. Grazie alla collaborazione tra associazioni, esercenti e Amministrazione comunale Borgo Palazzo è tornata ad essere protagonista quanto a proposte e iniziative con ricadute positive anche sulla rivitalizzazione commerciale, ma ha sviluppato anche capacità di proposta nell’ambito del distretto del commercio».

La festa proseguirà fino alle ore 20, mentre il Borgo verrà riaperto al traffico alle 21.

>> La mappa e gli eventi




Librai e cartolai nella Bergamo del ‘500, passeggiata sulle tracce delle vecchie botteghe

libri cinquecento bergamoAll’indomani della rivoluzione della stampa, dove comperavano i libri i bergamaschi? In cosa consisteva il mestiere di libraio? Cosa vendeva il cartolaio? Sono le domande alla quali risponderà la visita guidata organizzata dall’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Bergamo domenica 25 giugno, con ritrovo alle 10.30 al palazzo del Podestà, in piazza Vecchia.

La passeggiata tra carta, libri e botteghe nella Bergamo del Cinquecento – dal titolo “I libri? Oggi di moda, domani buoni per i pesci!” – è curata da Maria Mencaroni Zoppetti e realizzata in occasione della mostra “È la stampa, bellezza! Libri e tipografi nel Cinquecento, tra Venezia e Bergamo”, allestita fino al 30 luglio nelle sale del palazzo del Podestà.

Il percorso, da piazza Vecchia a via Porta Dipinta per tornare in via Colleoni – permetterà di incontrare (idealmente) le botteghe dei librai Giuseppe Pigozzi, Lorenzo Zambelli, Pasino Canelli, Jacomo Poleni, Domenico Bolis. Si potrà frugare nella bottega del cartolaio Francesco Feni, dove tra libri rilegati e “disligati” si trovano “carte da putini”, “santacroce”, “abachini” e ancora “calamari”, “penaroli”, “penne da scrivere”, “papiro di strazzo”, “carta da coprir libri”…

La visita guidata è gratuita, l’ingresso al museo costa 5 euro. La prenotazione è obbligatoria (tel. 035 247116, dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17).




Borgo Palazzo più accessibile, mappe in braille per aiutare i non vedenti

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Nicola Viscardi (a sinistra) con gli studenti del progetto “Orientiamoci”

Metti un laboratorio artigiano tecnologico e multidisciplinare, un borgo che vuole rigenerarsi e un gruppo di studenti desiderosi di misurarsi su un progetto concreto. Uniscili all’attenzione per le persone con disabilità e all’entusiasmo dei giovani ed ecco “Orientiamoci”, un progetto per la stampa 3D di cartine in braille da apporre ai semafori di via Borgo Palazzo, per agevolare nel loro percoso le persone cieche e ipovedenti.

A realizzarlo sono i ragazzi di quarta e quinta dei corsi per elettricisti e carrozzieri dell’Abf di Trescore Balneario all’interno dell’ArtiLab, lo spazio attrezzato e gestito dai Giovani di Confartigianato Bergamo che ha recuperato una vetrina sfitta (l’ex sede Ubi Banca al numero 93) e si è aperto alla città e al territorio con seminari, eventi e workshop.

Grazie alla tecnologia 3D i ragazzi hanno messo a punto delle mappe tattili, facilmente realizzabili e con costi bassi, che posizionate agli incroci possono aiutare le chi ha handicap visivi ad orientarsi e a muoversi con maggiore sicurezza.

Le schede hanno già ricevuto l’approvazione della sezione provinciale dell’Unione italiana ciechi e sono state presentate al tavolo per l’abbattimento delle barrire architettoniche, ora attendono l’ok dal Comune per l’installazione. «L’iniziativa ha molteplici valenze – evidenzia Nicola Viscardi, presidente della associazione Botteghe di Borgo Palazzo e componente del Gruppo Giovani Artigiani -. La principale è che mostra ai ragazzi che possono “inventarsi” un lavoro, che possono dare una risposta sociale cimentandosi in un percorso imprenditoriale. È un tema importante la promozione dell’imprenditorialità, stimolare a mettersi in gioco e dare risposte ai bisogni, anche grazie alle nuove tecnologie. Il progetto inoltre è strettamente legato al Borgo, nasce nel suo laboratorio e potrà migliorare l’accoglienza e l’accessibilità complessiva, renderlo alla portata di tutti».

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Bergamo Wifi arriva in piazza Sant’Anna. «Botteghe pronte a sviluppare sinergie»

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La rete wifi del Comune di Bergamo prosegue la sua espansione e arriva in piazza Sant’Anna, dove questo pomeriggio è stata inaugurata la nuova oasi che permette di connettersi e navigare gratuitamente in maniera semplice e con tecnologia d’avanguardia. L’iniziativa rientra nel progetto di ampliamento ai quartieri del progetto Bergamo Wifi, che porterà ad un totale di 80 gli hotspot della città, realizzando un sistema diffuso di connettività pubblica.

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L’assessore Giacomo Angeloni e il presidente delle Botteghe di Borgo Palazzo, Nicola Viscardi

La novità piace ai commercianti che vedono non solo arrivare un servizio in più nell’area, ma anche la possibilità di sviluppare la propria presenza e le proprie strategie attraverso il web. «Con l’ampliamento del Distretto del Commercio ai borghi – ricorda il presidente delle Botteghe di Borgo Palazzo, Nicola Viscardi – una delle richieste condivise è stata proprio quella di estendere il wifi. Piazza Sant’Anna è il primo punto di una copertura che entro la fine dell’estate ci auguriamo possa raggiungere tutta la via, circa due chilometri di attività commerciali, che potranno potenzialmente condividere il sistema pubblico». Significa che con un’unica registrazione l’utente potrà utilizzare la connessione negli spazi aperti e proseguire, senza perdere il segnale e doversi autenticare nuovamente, all’interno dei negozi e degli esercizi.

speed test wifi piazza sant'anna«Per le attività la connessione diventa inoltre un prezioso strumento di lavoro – fa notare Viscardi -, per notificare eventuali promozioni agli utenti che si trovano in zona o analizzare i flussi, migliorando il contatto con la clientela e la propria gestione».

L’inaugurazione è stata effettuata dall’assessore all’Innovazione tecnologica e semplificazione Giacomo Angeloni, che ha sottolineato come l’arrivo nei borghi «di una nuova tecnologia che funziona e che piace ai bergamaschi» si realizzi ad esattamente un anno di distanza dal varo di Bergamo Wifi nel centro città.

Lavori sono attualmente in corso per garantire la connettività in piazzale San Paolo, in via Promessi Sposi, in piazzale Emanuele Filiberto, al Parco Turani, all’Orto Botanico di Bergamo Alta, nei giardini pubblici di via Isabello. Il BergamoWIfi sarà attivo in altri due quartieri al termine dei lavori in corso al parco della Malpensata e di quelli previsti al parco di via Mascagni. È infine già attivo nella rinnovata piazza Pacati a Monterosso.

In questo primo anno si sono registrati circa 100mila utenti al servizio e il Comune di Bergamo ha iniziato ad espandere il servizio anche all’interno delle biblioteche civiche.

  • La mappa degli interventi di implementazione del sistema Bergamowifi previsti nel 2016.

 




Albino, le Botteghe rilanciano la app “Last minute sotto casa”

Se l’immagine è un elemento sempre più determinante per il successo, il nuovo direttivo dell’associazione Le Botteghe di Albino ha cominciato con il piede giusto. Per presentare il proprio programma ha infatti organizzato una serata, lo scorso martedì 19 aprile, e preparato un video con riprese suggestive e le nuove proposte illustrate in chiara successione.

Tra queste c’è il rilancio del progetto “Last minute sotto casa”, una app sviluppata dal Politecnico di Torino che consente ai commercianti di mettere in vendita a prezzi scontati la merce che rischia di restare invenduta, lanciando il proprio “food alert”, e ai consumatori di visualizzare con comodità sullo smartphone le offerte disponibili in zona.

Nella pratica, il fornaio che avanza un certo numero di prodotti a fine giornata segnala che sono in vendita, ad esempio, a metà prezzo e gli iscritti ricevono la preziosa informazione, con vantaggi per entrambi e la riduzione degli sprechi. «Il progetto era già stato proposto qualche tempo fa dall’Amministrazione comunale – ricorda il nuovo presidente dell’associazione, Beppe Duci – ma non è decollato. Ora lo abbiamo ripreso con la volontà di farlo diventare uno strumento utile al rilancio delle attività. Il meccanismo è semplice, la app è gratuita e i benifici si colgono facilmente. Si tratterà più che altro di presentare con precisione ai commercianti il sistema e di “allenarli” ad inserire le offerte già prima del lancio, in modo che il paniere sia da subito ricco e risulti interessante per i potenziali clienti. Per fare questo organizzeremo degli incontri mirati, zona per zona, in collaborazione con il Comune e con un tecnico dell’applicazione».

logo botteghe albinoUn altro punto caratterizzante (intuibile già dalla scelta di dotarsi di un video di presentazione) è la svolta in fatto di comunicazione. L’Associazione, che ha anche un nuovo logo, nel quale la “modernità” del codice a barre si unisce alla silhouette del famoso pittore albinese Giovan Battista Moroni, utilizzerà per divulgare le proprie iniziative la pagina Facebook “Sei di Albino se…” che conta oltre 3.200 iscritti e a partire da giugno realizzerà la rivista “Sei di Albino se… 2.0”, che avrà una tiratura di 10mila copie e sarà distribuita gratuitamente.

«Abbiamo capovolto la prospettiva – fa notare Duci –. Se prima l’associazione doveva spendere per avere spazi di visibilità, con questa operazione editoriale gli spazi ce li costruiamo da soli e abbiamo in più la possibilità di raccogliere inserzioni e sponsor per sostenere le nostre iniziative». Il calendario degli eventi viene infatti rafforzato e a due manifestazioni ormai consolidate come Albino Shopping Festival, d’estate, e Albino Chrtimas Village, si aggiunge “Scary Albino Halloween”, pensato, in particolare, per i bambini.

Tante idee e voglia di fare sono già state premiate da un’ottantina di iscrizioni all’associazione raccolte solo nella serata di presentazione.




Treviglio, «che emozione la storia del commercio!»

“Sumtum faciat, oportet, qui quaerit lucrum”.  Ovvero “per guadagnare bisogna spendere”. Cita Erasmo da Rotterdam la mostra sul “commercio a Treviglio dai celti fino a domani”, ideata e curata dal trevigliese Lino Ronchi, salumiere in pensione, appassionato di storia locale, che ha aperto i battenti venerdì al Centro civico e rimarrà allestita fino a domenica primo maggio.

Un’iniziativa che ha conquistato commercianti anziani e giovani, ma anche decine di cittadini, accorsi in forze all’inaugurazione.

L’emozionante taglio del nastro è stato affidato a quattro commercianti storici le cui attività insieme compiono ben 500 anni: Silvio Gelmi, del negozio di casalinghi e giocattoli, Alessio Stefanoni del negozio di casalinghi, Roberto e Ilaria Carsana per Carsana Confezioni e Gian Enrico Bresciani, ex macellaio, che ha aiutato Ronchi ad allestire la mostra.

All’evento ha collaborato, oltre all’amministrazione, l’Associazione commercianti, professionisti e  artigiani trevigliesi che ha curato l’addobbo floreale e l’allestimento del buffet. «Abbiamo voluto dare un segno di continuità tra l’associazione di una volta e quella che è oggi. Tante cose sono cambiate ma c’è piena sintonia – ha detto il presidente Gabriele Anghinoni -. È una mostra bellissima che ha riscosso tantissima attenzione. In esposizione ci sono fotografie inedite, mai viste neppure sui social network. Carlo Ronchi ha fatto un lavoro certosino e prezioso nel ricostruire la storia del nostro commercio. È un patrimonio che dobbiamo valorizzare e diffondere. Abbiamo usato tutti i canali social per farla conoscere. Ci aspettiamo attenzione anche nei giorni a venire».

La mostra ha avuto anche il plauso dell’Ascom: «L’esposizione contribuisce a rievocare il mondo delle attività commerciali che hanno operato e ancora operano a Treviglio ricreando le atmosfere delle vecchie botteghe e delle grandi famiglie di commercianti. È un’iniziativa lodevole – ha affermato il direttore Oscar Fusini – perché permette di salvare dall’oblio i negozi del passato e le loro storie ma anche perché permette di comprendere come il commercio sia cambiato e continui a farlo negli anni, il tramonto di alcune professioni e la nascita di nuovi bisogni e nuovi modi di fare commercio. In questo senso può essere anche un’occasione per stimolare la riflessione e l’incubazione di idee e progetti nuovi. Il titolo in latino dice che per guadagnare bisogna spendere. Con la crisi dei consumi questo va inteso come un invito non tanto ad aumentare i consumi interni quanto a tornare a investire. La storia del commercio è storia di un sistema di relazioni e di persone quindi di un tessuto sociale ancora prima che economico che rappresenta la ricchezza dei nostri centri storici».

L’esposizione è visitabile da lunedì a venerdì dalle 15 alle 18, sabato e festivi dalle 15,30 alle 18,30 ed è a ingresso libero. Per informazioni: trevigliomusei@comune.treviglio.bg.it.




Botteghe di Seriate, gran finale della caccia al tesoro

caccia al tesoro seriate pasqua 2016 -ritSabato a Seriate ritorna l’attesa “Caccia al tesoro pasquale”, in versione extended. Per andare incontro alle numerose richieste, l’Assessorato al Commercio e l’associazione Botteghe di Seriate hanno infatti pensato a una gara in due manche per permettere a più gruppi di partecipare e soprattutto per prolungare il divertimento e il coinvolgimento della città. La sfida partita sabato 12 entra nel vivo questo fine settimana con la chiusura domani 19 marzo, giorno di premiazione delle 6 squadre migliori, ossia quelle che avranno superato correttamente tutte le prove nel minor tempo possibile.

«Quest’anno la gara è più articolata e strutturata, pensata per coinvolgere più persone – afferma l’assessore al Commercio Paola Raimondi -. E sembra che si sia colpito nel segno. A partecipare non solo le famiglie seriatesi, ma anche le istituzioni civili. Tra le squadre sinora iscritte, una è formata da alcuni docenti, un collaboratore scolastico e 7 alunni dell’istituto Majorana. Inoltre il divertimento è raddoppiato, essendo una caccia al tesoro distribuita in due fine settimana in 23 negozi, che ringrazio per l’organizzazione, e dal premio davvero allettante: in palio 600 euro in voucher spesa da distribuire tra le 6 squadre vincenti. Non mi resta che sperare nel bel tempo e augurare a tutti un buon divertimento».

Dal 12 al 18 marzo tutte le squadre iscritte, o anche alcuni componenti, hanno avuto il tempo di raggiungere le tappe del percorso, indicato nella prima Mappa del Tesoro, consegnata al momento dell’iscrizione. In ogni tappa la squadra ha svolto una facile e simpatica “prova” della durata di 10 minuti circa, con l’aiuto dei Pirati Pasqualini. Un esempio delle sfide? Preparare i colori base per un’acconciatura o dei biscotti, riassettare un letto, contare noci e mandorle in un contenitore, cucire un bottone, risolvere un sudoku, ricevendo al termine di ogni prova un pezzo del Tesoro Pasquale, che dovrà essere conservato e consegnato sabato 19 marzo, quando la Caccia al Tesoro vivrà il momento finale.

Il punto di ritrovo sarà alle 14.30 in piazza Matteotti, vicino al corso Roma, per iniziare la seconda manche, da svolgersi a tutta velocità. Dopo la consegna dell’oggetto del tesoro a tutte le squadre sarà consegnato il kit gara, con la bandana e la seconda Mappa del Tesoro. Alle 15.30 si parte! Tutta la squadra (possibilmente dotata di mezzi di trasporto) potrà seguire le indicazioni della mappa e muoversi per le vie di Seriate, alla ricerca dei pezzi che completeranno il Tesoro Pasquale. Alle 18.30 ritrovo di nuovo in piazza Matteotti e premiazioni. A vincere saranno le 6 squadre che hanno completato correttamente tutte le tappe della prima e della seconda manche, totalizzando il miglior punteggio. In palio 6 voucher spesa del valore di 100 euro.

Questi i negozi che partecipano all’iiziativa
· 4 ZAMPE E 1 CODA – via Decò e Canetta, 8
· ANDREA SANA OTTICO – via Italia, 16/B
· ANGOLO NATURA 3 – via Tiepolo, 9
· ARKUS BAR PIZZERIA – via Dante, 2
· ARRICCIA SPICCIA HAIR STYLE – via S. Grisogono, 3
· CAFE’ DE PARIS – via S. Grisogono, 7
· CAFFE’ DEL PARCO – c.so Roma, 70/A
· CASA DELL’OROLOGIO – via Italia, 12
· CFB ARREDAMENTI – via Comonte, 14/H
· EREDI CONSOLI ORTOFRUTTA – via Italia, 77
· GELATERIA GINEVRA – via Nazionale, 53
· IL FORNAIO ECC… – via Paderno, 17
· INFO-SOLUTIONS – via Dante, 22
· MAGIE E COLORI – via Italia, 121
· MAGIK PIZZA – via C. Battisti, 37/A
· MARINO ORTOFRUTTA – c.so Roma, 70/B
· MINIMALUX – via Marconi, 29/B
· PESENTI L’ARREDAMENTO – via Brusaporto, 1
· PUNTO E LINEA – c.so Roma, 70/C
· STAR MARKET’S DUE – via Paderno, 25
· STUDIO CINQUE – via Paderno, 4
· SUSY ACCONCIATURE – via Madonna delle Nevi, 15
· 3 STORE – via Paderno, 38




Vetrine di Pasqua, studenti all’opera in panificio

Le vetrine dei negozi diventano laboratorio per gli studenti. Succede nei tre punti vendita del panificio Marchesi di Bergamo (in piazza Pontida, via Borgo Palazzo e a Boccaleone) che per la Pasqua sfoggiano un’immagine originale, realizzata dagli allievi del secondo anno del corso per addetto alle vendite dell’Enaip di Bergamo.

L’iniziativa nasce all’interno delle ore di visual merchandising tenute dal fiorista Emiliano Amadei, campione italiano prossimo a disputare, l’8 e 9 aprile a Genova, l’Europa Cup di arte floreale, e dalla collaborazione con Roberto Marchesi, titolare del panificio, nonché collega nel direttivo del Gruppo Giovani dell’Ascom. «Roberto ha messo a disposizione le vetrine e così i ragazzi – spiega Amadei – hanno potuto curare tutte le fasi dell’allestimento». I 22 allievi, suddivisi in gruppi, hanno effettuato i sopralluoghi, ideato e progettato il soggetto, lo hanno realizzato ed installato. «Protagonista della vetrina doveva essere la colomba, prodotto artigianale del forno – prosegue il docente -, e con i ragazzi abbiamo cercato di realizzare una vetrina anch’essa artigianale, che valorizzasse cioè il fatto a mano, con materiali semplici, senza la necessità di grandi spese e sostenibile, ma capace allo stesso tempo di mettere in risalto la qualità del prodotto».

Un “biscione” di carta arrotolata con la tecnica della stuoia e sviluppato in una grande spirale è così diventato rappresentazione di un “nido” verticale che accoglie una sola colomba, mentre i sacchetti del pane sono stati utilizzati per realizzare simboliche uova e gli elementi floreali a ricordare lo schiudersi della natura e della vita. «Il tema è lo stesso per tutti e tre i punti vendita – dice ancora Amadei – ma è stato adattato a seconda delle caratteristiche di ciascun locale giocando con gli spazi e altri materiali».

Per il panificio si tratta di un’altra esperienza di collaborazione «Crediamo nel fatto che tra colleghi si possa realizzare qualcosa insieme e raggiungere meglio target comuni – afferma Roberto Marchesi –. In questo caso abbiamo fatto spazio alle scuole e al lavoro del fiorista, ma con le colombe proprio questa sera realizziamo anche un evento per i clienti del negozio di abbigliamento Laura Natali, sotto i portici del Sentierone, a favore dell’Associazione Disabili bergamaschi, come già avvenuto nel periodo natalizio con i panettoni. In vista della festa del papà, invece, abbiamo inserito nelle borse gastronomiche che componiamo periodicamente con una serie di prodotti selezionati al costo di 10 euro tutto compreso, un buono sconto di dieci euro per la stampa di un fotolibro da Ottica Skandia, qui accanto a noi, dove abbiamo anche curato l’aperitivo in occasione di una mostra fotografica. Siamo inoltre presenti al Factory Market di Alzano al fianco del Tassino Cafè, occasione per far conoscere la nostra proposta ad un pubblico mirato».

«È un sistema che funziona – afferma -. Certo non bisogna diventare martellanti e appesantirsi di iniziative, ma incrociare gli interessi e i clienti in maniera coerente crea una sorta di community, di attività e persone che si riconoscono in uno stile e in livello di proposta e questo non può che fare bene alle piccole imprese del commercio».




Non solo movida, in Borgo Santa Caterina rinasce l’associazione dei commercianti

Mentre resta alta la tensione tra locali serali, residenti e Comune sulla regolamentazione della vita notturna in Borgo Santa Caterina, la “movida”, c’è chi ha deciso di portare l’attenzione sulle attività diurne, oscurate dall’acceso botta e risposta tra le diverse posizioni sulle sorti della via. Nel borgo, infatti, non ci sono solo bar, ma anche botteghe, piccole realtà dove l’offerta non è standardizzata e i rapporti umani sono ancora in voga. Quei negozi di cui si lamenta la scomparsa in tutti i centri urbani e che qui, al contrario, hanno scelto di aprire.

Proprio tra i giovani commercianti è nata l’idea far rinascere un’associazione che promuova iniziative per far conoscere la zona e animarla di giorno, valorizzando la storica funzione di via commerciale della città, mai scomparsa.

Eleonora Piccinni - commercianti Borgo Santa CaterinaL’associazione Commercianti di Borgo Santa Caterina è nata qualche mese fa (in passato quella degli Amici di Borgo Santa Caterina aveva realizzato diverse manifestazioni, compresi i venerdì con chiusura della strada, negozi aperti e animazione nelle serate estive). Raccoglie per ora 25 associati ed ha come presidente Eleonora Piccinni, 31 anni, titolare del negozio di pietre, prodotti naturali e per il benessere Spaziomio, aperto da due anni nella piazzetta del Santuario. «Al momento quello che vediamo è una guerra, tra locali e residenti, che rischia solo di impoverire il borgo – commenta -. Noi ci siamo uniti per far vedere che c’è anche dell’altro. Paradossalmente il rilievo mediatico dato alla via ha invogliato ad aprire qui nuove attività, attirate dall’idea di lavorare in una zona vivace e frequentata, vista la definizione di movida. Hanno aperto, ad esempio, un negozio di dolci, una cioccolateria, un’enoteca e un negozio di biciclette elettriche: è un commercio ancora autentico, non appiattito dai marchi internazionali, c’è una vita commerciale ed ora vogliamo promuoverla».

Dato che l’associazione è appena partita, le prime iniziative sono previste per l’autunno. «Vogliamo però già cominciare a partecipare ai “Venerdì del borgo” – evidenzia – che sono delle vetrine importanti per le attività. Non siamo in contrapposizione con bar e locali, anzi. Sappiamo bene che senza di loro gli eventi non avrebbero lo stesso richiamo né gli stessi risultati. Ora, probabilmente, saranno impegnati sulla questione degli orari e della regolamentazione, ma il futuro sarà di certo di collaborazione». Che auspica anche con i residenti: «Hanno le loro ragioni – dice – ma non possono limitarsi a contrastare i locali e basta, altrimenti il borgo si impoverisce. Potrebbero invece dare una mano ai negozi, che contribuiscono a tenere viva la zona».

L’associazione vuole, in qualche modo, restituire un’immagine diversa di Borgo Santa Caterina. «Ormai è etichettata come un luogo critico della città – rimarca Eleonora Piccinni -, ma non è di certo il Bronx e chissà che portando alla luce tutte le attività commerciali non si riequilibrino un po’ le forze in campo e le dinamiche. Per far questo sarebbe utile anche un aiuto del Comune, con qualche agevolazione sull’esempio di quanto avviene in altre zone per valorizzare quanto c’è di buono qui».