Negozi green, aperte le adesioni al marchio “Sono Sostenibile”

losono-sost.jpgLe imprese artigianali, commerciali e alimentari di Bergamo e provincia che adottano soluzioni e comportamenti “green” sono premiate dalla Camera di Commercio con il marchio “Sono Sostenibile”. Le candidature alla nuova edizione del percorso – finanziato dall’Ente camerale e realizzato in collaborazione con il sistema associativo – sono aperte fino al 27 settembre.

Le imprese saranno inizialmente invitate a partecipare a un percorso formativo di tre incontri per approfondire i temi legati alla sostenibilità ambientale in azienda. Riceveranno successivamente una visita da parte di esperti che verificheranno le prassi green attuate. Le insegne giudicate sostenibili otterranno il marchio di qualità “Sono Sostenibile – 2018”, saranno pubblicizzate su www.bg.camcom.gov.it/sonosostenibile e riceveranno il materiale promozionale (vetrofania, espositore e brochure) per dare visibilità al proprio impegno.

Destinatari dell’iniziativa sono le imprese con sede operativa a Bergamo e provincia che adottano soluzioni improntate ai principi della sostenibilità ambientale e che desiderano acquisire informazioni per migliorare le caratteristiche di sostenibilità della propria attività. In particolare, il marchio è rivolto alle attività commerciali di vicinato (con superficie di vendita fino a 150 mq nei Comuni fino a 10.000 abitanti e con superficie di vendita fino a 250 mq nei Comuni con oltre 10.000 abitanti), ai pubblici esercizi e alle artigianali del settore alimentare con vendita al pubblico.

La scorsa edizione, che assegnato il marchio di qualità “Sono Sostenibile – 2017”, ha premiato 34 aziende: 8 bar e ristoranti, 15 negozi e attività artigianali alimentari e 11 attività commerciali e dei servizi. Numerose e diversificate le azioni green che mettono in atto: consegne a domicilio in bicicletta, scelta di fornitori green, allestimento con mobili di seconda mano o in legno, riutilizzo degli imballaggi, impiego di materie prime locali o biologiche o del proprio orto, proposta di prodotti del commercio equo-solidale, vendita di prodotti in scadenza a prezzi ribassati, adozione di soluzioni per il risparmio idrico ed energetico, sostegno ad associazioni locali, utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili, e molto altro ancora.

A curare il progetto è Bergamo Sviluppo. Qui tutte le informazioni per partecipare.




Registro delle Imprese, con il nuovo sito informazioni e servizi più accessibili

 

registro imprese - ritIl Registro delle Imprese, l’anagrafe delle imprese tenuta dalle Camere di Commercio, ha un nuovo sito (www.registroimprese.it, on line dal 27 luglio) che facilita l’accesso e la ricerca di dati e informazioni di tutti gli utenti.

È accessibile anche da tutti i dispositivi mobili e permette all’impresa di avere sempre a disposizione gratuitamente le proprie informazioni, di consultare le banche dati camerali e di gestire le proprie pratiche.

Tra le novità una rappresentazione più efficace del patrimonio informativo del Registro imprese, una revisione dei contenuti sulla base dei fabbisogni dell’utente, l’accesso da tutti i dispositivi via SPID e CNS. È stato inoltre messo in evidenza il servizio più consultato: la ricerca di imprese e attività.

Il rinnovamento segue di pochi giorni la presentazione del cassetto digitale dell’imprenditore realizzato attraverso impresa.italia.it. Si tratta di una piattaforma online – realizzata da InfoCamere per conto delle Camere di commercio – con cui ogni imprenditore può accedere senza oneri alle informazioni e ai documenti ufficiali della propria impresa. Visure, atti, bilanci, stato delle proprie pratiche e molte altre informazioni a portata di dispositivo.




Tavoli Ocse, accordo sulla riorganizzazione. Si riparte

Camera di CommercioTavoli Ocse, si riparte. Dopo il dibattito delle scorse settimane su ruoli e obiettivi, la Cabina di regia del Tavolo per lo sviluppo e la competitività di Bergamo, riunita quest’oggi, «ha concordemente deciso una riorganizzazione dei dossier tematici e delle attività dei gruppi di lavoro – scrive la Camera di Commercio, promotrice dello studio e del coordinamento – per dare nuovo slancio al progetto comune tra gli otto firmatari del Patto e di raggiungere gli obiettivi indicati dall’Ocse».

Nello specifico, il dossier Competitività delle Pmi confluirà nel dossier Innovazione. Vi sarà poi un migliore raccordo tra il dossier Education e il dossier Innovazione sul tema delle competenze digitali e, sempre all’interno di questi due gruppi, verrà attivato un tavolo specialistico sul “sistema della salute”. Quest’ultimo lavorerà sotto il coordinamento scientifico dell’Università di Bergamo, nella persona della direttrice del Dipartimento di Ingegneria, e sarà aperto a rappresentanti del mondo della sanità, della filiera della salute e ai coordinatori dei dossier Education e Innovazione.

Sul raccordo con la strumentazione e gli obiettivi del piano nazionale Industria 4.0, la Cabina di regia ha riconosciuto il ruolo di primo orientamento delle imprese che sarà istituzionalmente svolto dai Punti Impresa Digitale del sistema camerale e ha registrato la convinta volontà di dialogo tra Confindustria e Imprese & Territorio in materia Digital Innovation Hub. Il dossier Innovazione continuerà inoltre ad approfondire il vasto tema strategico ad esso assegnato a vantaggio delle imprese e dell’intero sistema Bergamo in tutte le sue diverse articolazioni, con un costante confronto con le migliori prassi a livello nazionale e internazionale.

«Con la riunione di oggi – afferma il presidente Paolo Malvestiti – la Cabina di regia ha ripreso la sua piena operatività. Sono state poste le basi per il lavoro che ci attende da qui alla fine dell’anno, sia per quanto riguarda la ridefinizione dei dossier, sia per quanto concerne la proposta delle azioni di sistema da attivare sul territorio».




Camera di commercio, «Bergamo può anche puntare a traguardi più elevati»

Camera di CommercioSi è ufficialmente insediata ieri Maria Paola Esposito, nuovo segretario generale della Camera di commercio di Bergamo. Già segretario generale della Camera di commercio di Lodi, la dirigente ha sottolineato a tutti i collaboratori la necessità di una conoscenza reciproca per creare le basi di un buon lavoro di squadra.

I mesi a venire, del resto, saranno particolarmente carichi di sfide per l’intero sistema delle camere di commercio in Italia, chiamate ad attuare la riforma secondo le direttive che si attendono a breve dal Ministero per lo sviluppo economico, dopo la proposta di Unioncamere sottoposta circa un mese fa.

«La Camera di commercio di Bergamo, una delle più dinamiche del Paese e rappresentativa di un ambiente imprenditoriale particolarmente attivo, deve mantenere – ha affermato Maria Paola Esposito – la sua posizione di spicco, ma anche puntare ai traguardi sempre più elevati, dettati da un ambiente in continua e rapida evoluzione».

Per il nuovo segretario generale conoscere le professionalità e i metodi di lavoro della sua nuova Camera di commercio rappresenta una priorità per iniziare a dirigere l’ente bergamasco con l’effervescenza che contraddistingue il suo stile e che è stata una dei motivi che hanno dettato la sua scelta alla guida dell’organizzazione.




Alternanza scuola-lavoro, dalla Camera di commercio contributi per le pmi

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La Camera di Commercio di Bergamo promuove l’alternanza scuola-lavoro, avvicinando le imprese ai percorsi scolastici. Con l’obiettivo di promuovere l’iscrizione nel Registro Nazionale per l’alternanza scuola-lavoro e l’inserimento di giovani studenti, l’Ente mette a disposizione 35mila euro di contributi (con possibilità di una successiva integrazione).

TIPOLOGIA DI INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono ammesse alle agevolazioni le attività previste dalle singole convenzioni stipulate fra impresa ed Istituto scolastico per la realizzazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro, presso la sede legale o operativa dell’impresa, in provincia di Bergamo. I percorsi dovranno essere realizzati a partire dal 19 giugno 2017 e fino al 22 dicembre 2017. Il contributo sarà erogato solo a fronte di percorsi di alternanza scuola-lavoro effettivamente svolti e rendicontati. I tutor aziendali potranno essere designati dalle imprese anche tra soggetti esterni alle stesse e dovranno essere in possesso di esperienza e di competenze professionali adeguate. Al fine di integrare le conoscenze con le nuove linee di indirizzo camerale in termini di alternanza scuola-lavoro, i tutor aziendali indicati nei progetti formativi dovranno essere in possesso dell’attestato di frequenza ad uno dei percorsi di formazione gratuito, della durata di 4 ore, appositamente organizzati da Bergamo Sviluppo

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

L’agevolazione prevede il riconoscimento di un contributo a fondo perduto a favore dell’impresa ospitante:

  • 400 euro per la realizzazione da 1 sino a 2 percorsi individuali di alternanza scuola-lavoro;
  • 600 euro per la realizzazione da 3 sino a 4 percorsi individuali di alternanza scuola-lavoro;
  • 800 euro per la realizzazione di 5 percorsi o più percorsi di alternanza scuola-lavoro.

AZIENDE AMMESSE

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese che, dal momento della presentazione della domanda e fino alla liquidazione del contributo, abbiano la sede legale e/o un’unità operativa nella provincia di Bergamo; siano regolarmente iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio di Bergamo, attive ed in regola con il pagamento del diritto annuale; non si trovino in stato di fallimento, di liquidazione, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente e nei cui riguardi non sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni; siano iscritte nel Registro nazionale alternanza scuola-lavoro (http://scuolalavoro.registroimprese.it); abbiano regolarmente assolto gli obblighi contributivi previdenziali e assistenziali; non abbiano già beneficiato di altri aiuti pubblici a valere sui medesimi interventi agevolati; non abbiano in corso, alla data di presentazione della domanda di contributo, contratti di fornitura di beni-servizi, anche a titolo gratuito, con la Camera di Commercio di Bergamo,

MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO

Le domande di contributo possono essere presentate a partire dal 19 giugno 2017 sino al 30 settembre 2017 salvo chiusura anticipata del bando per esaurimento dei fondi disponibili. La comunicazione relativa all’eventuale esaurimento dei fondi verrà pubblicata sul sito www.bg.camcom.gov.it. Le domande di contributo, redatte utilizzando la modulistica pubblicata qui e firmate digitalmente, dovranno essere inviate all’indirizzo di posta elettronica certificata bergamosviluppo@bg.legalmail.camcom.it, inserendo nell’oggetto la dicitura bando alternanza scuola-lavoro.

Le domande di contributo saranno accettate in ordine cronologico di arrivo, determinato dalla data e ora di ricevimento della mail di richiesta del contributo.




Nel Registro Imprese arrivano le “stellette” della legalità. A Bergamo rating assegnato a 42 aziende

cameracom.jpgIl Registro delle Imprese si arricchisce di nuove informazioni per mettere a fuoco il profilo di affidabilità delle aziende. Grazie all’intesa tra InfoCamere e Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, a partire dall’autunno prossimo le visure estratte dal Registro delle Imprese delle Camere di Commercio conterranno l’indicazione del rating di legalità rilasciato dall’Agcm alle aziende che ne hanno fatto richiesta e che hanno superato il vaglio dell’Autorità stessa.

Il rating di legalità è uno strumento introdotto nel 2012 volto alla promozione e all’applicazione di principi di comportamento etico in ambito aziendale, tramite l’assegnazione di un riconoscimento – misurato in “stellette” — indicativo del rispetto della legalità da parte delle imprese che ne abbiano fatto richiesta e, più in generale, del grado di attenzione riposto nella corretta gestione del proprio business.

«L’acquisizione al Registro delle Imprese delle informazioni sul rating di legalità rientra nel processo di continuo miglioramento di qualità, completezza e trasparenza delle informazioni presenti nelle banche dati gestite dalle Camere di Commercio – spiegano le Camere di commercio e InfoCamere -, perseguito attraverso l’integrazione di informazioni sulle imprese gestite da altre Pubbliche Amministrazioni».

L’elenco completo delle aziende che finora hanno ottenuto il rating di legalità, con il relativo punteggio, è pubblicato sul sito dell’Autorità (www.agcm.it) e dal prossimo mese di ottobre sarà integrato nelle visure del Registro delle Imprese (www.registroimprese.it) rilasciate dalle Camere di Commercio. In provincia di Bergamo sono attualmente 42 le aziende che hanno ottenuto il rating. L’en plein, ovvero le tre stellette”, è di Pielleitalia di Grassobbio, l’azienda tessile all’avanguardia nell’innovazione e nella ricerca, e di Ares Ambiente di Treviolo, giovane aziende che si occupa di intermediazione di rifiuti.

La mappa delle “stellette” della legalità

In Italia le imprese in possesso delle “stellette” della legalità (dato aggiornato alla fine di aprile 2017) sono 3.460. Per la maggioranza, si tratta di realtà del Nord (55,6%), rispetto al 22% del Centro e al 31,7% del Mezzogiorno (Sud e Isole). Il 62% è concentrato in cinque regioni, con in testa l’Emilia Romagna (15,3), seguita dalla Lombardia (14,7), dal Veneto (12,1), dalla Puglia (11) e dal Lazio (8,7). Circa il 90% delle imprese che hanno il Rating di legalità è una Pmi secondo definizione europea, ovvero con un volume d’affari uguale o inferiore ai 50 milioni di euro e meno di 250 addetti. Tra queste, la maggior parte (52,1%) è una piccola impresa, occupa meno di 50 addetti e ha un fatturato non superiore ai 10 milioni di euro. Il 40% delle imprese opera nel settore nell’industria manifatturiera e circa il 20% nel settore notoriamente “sensibile” come quello dell’edilizia. La quota maggiore è costituita da Società a responsabilità limitata (54,7%), seguite dalle Spa (19,5).

Il rating di legalità

Il riconoscimento viene rilasciato su base volontaria e può essere richiesto per via telematica dalle imprese che hanno sede operativa nel territorio nazionale, che abbiano un fatturato minimo di due milioni di euro nell’ultimo esercizio e che risultano iscritte nel Registro delle Imprese da almeno due anni. Ha un intervallo variabile tra un minimo (corrispondente a una “stelletta”) e un massimo (corrispondente a tre “stellette”), attribuito dall’Autorità stessa sulla base delle dichiarazioni delle aziende, verificate grazie a controlli incrociati con i dati in possesso delle pubbliche amministrazioni.

Il rating di legalità ha durata di due anni ed è rinnovabile su richiesta. In caso di perdita di uno dei requisiti base, l’Autorità ne dispone la revoca. Se vengono meno i requisiti per i quali l’azienda ha ottenuto un rating più alto l’Antitrust riduce il numero di stellette. Del rating assegnato dall’Agcm, secondo quanto previsto dalla legge, si tiene conto in sede di concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, nonché in sede di accesso al credito bancario.




Lavoro e progresso economico, entro il 30 giugno le domande per il riconoscimento

C’è tempo fino al 30 giugno per presentare le candidature per il Riconoscimento del Lavoro e del Progresso economico, il premio assegnato dalla Camera di Commercio a persone ed imprese che si sono particolarmente distinte nella propria attività.

Con questa iniziativa, giunta alla 57esima edizione, l’Ente camerale intende sottolineare il valore essenziale del lavoro, della professionalità, della fedeltà all’azienda, quali elementi primari nelle strategie di progresso delle imprese e dell’intera comunità economica bergamasca.

Queste le categorie

CATEGORIA A – LAVORATRICI E LAVORATORI DIPENDENTI O AUTONOMI

Cinque premi riservati a lavoratrici e lavoratori dipendenti o autonomi di qualsiasi settore (industria, edilizia, artigianato, agricoltura, commercio, servizi, cooperazione) in possesso dei seguenti requisiti:

a) giovani di età anagrafica fino a 35 anni che abbiano meritato il riconoscimento per la propria specifica originale esperienza lavorativa, in particolare al di fuori delle aziende familiari, accettando le sfide di nuovi lavori e consolidando nel tempo la loro esperienza con risultati verificati;

b) lavoratrici over 40 e lavoratori over 50 che, disoccupati a seguito di crisi aziendali, abbiano avviato e concretizzato stabilmente iniziative di auto imprenditorialità in settori produttivi o dei servizi nuovi oppure recuperando “vecchie” professioni anche in lavori o mercati di nicchia.

CATEGORIA B – LAVORATRICI E LAVORATORI DIPENDENTI – ANZIANITÀ E FEDELTÀ

62 premi riservati a lavoratrici e lavoratori dipendenti, con esclusione del pubblico impiego, che abbiano prestato ininterrottamente non meno di 33 anni (28 se donna) alle dipendenze della stessa impresa. Sono ammessi a questa categoria di premio lavoratrici e lavoratori dei settori edilizio e minerario (con esclusione degli addetti ai servizi strettamente amministrativi, che vengono invece assimilati ai lavoratori di cui al comma precedente), che abbiano prestato almeno 33 anni di servizio (28 se donna) anche presso aziende diverse. Al fine del raggiungimento dell’anzianità prevista si terrà conto anche degli eventuali periodi di mobilità.

CATEGORIA C – DIRIGENTI D’AZIENDA

Tre premi riservati a lavoratrici e lavoratori che, avendo maturato l’anzianità di 33 anni (28 se donna), in non più di tre aziende, abbiano conseguito, alla data di emissione del bando, la qualifica di dirigente.

CATEGORIA D – COLTIVATORI DIRETTI

Cinque premi riservati a coltivatori diretti che abbiano prestato non meno di 33 anni di attività, in rapporto anche alla evoluzione del lavoro agricolo in relazione alle nuove esigenze del consumatore.

CATEGORIA E – IMPRESE INDUSTRIALI, COMMERCIALI, AGRICOLE E ARTIGIANE

Dieci premi riservati a imprese che abbiano più di 33 anni di ininterrotta e benemerita attività, svolta sia in forma individuale sia in forma di società, comprese le società a responsabilità unipersonali, ma escluse le altre società di capitale.

CATEGORIA F – PERSONALITÀ BENEMERITE

Tre premi riservati a personalità che, nel corso della loro attività, si siano particolarmente distinte, apportando prestigio al territorio bergamasco.

Le domande di partecipazione al concorso dovranno pervenire all’Ufficio segreteria entro e non oltre il 30 giugno 2017, con una delle seguenti modalità: spedizione all’indirizzo di posta elettronica segreteria@bg.camcom.it; spedizione per posta ordinaria; consegna a mano.

Le domande saranno esaminate da apposita Commissione nominata dalla Giunta camerale. La Giunta assegnerà i premi a suo insindacabile giudizio, tenendo conto della graduatoria proposta dalla suddetta Commissione.

La premiazione avrà luogo in Bergamo nel mese di dicembre 2017.

Qui il bando di concorso e i modelli di domanda, che possono anche essere ritirati presso l’Ufficio segreteria della Camera di commercio (Largo Belotti, 16 – primo piano) o nelle associazioni di categoria.




Startup innovative, a Bergamo sono 116. La maggior parte opera nei servizi

idea innovazione

In Italia ci sono 7.241 startup innovative (dato della sezione speciale del Registro delle imprese aggiornato a fine maggio 2017). Un numero significativo e in costante crescita. La normativa che regola questa forma societaria (D. Lgs. 179/2012) è infatti entrata nel suo quarto anno di operatività e lo scorso dicembre un primo pacchetto di circa 820 startup è fuoriuscito dal regime agevolato per raggiunti limiti di età.

La Lombardia è la regione che di gran lunga ne ospita di più: 1.655, seguita da Emilia Romagna (798), Lazio (687), Veneto (646) e Campania (516). In provincia di Bergamo risultano registrate 116 startup innovative, in maggioranza nel settore dei servizi (83) e dell’industria-artigianato (24).

La Camera di commercio bergamasca, nel presentare il nuovo servizio AQI – Assistenza Qualificata Imprese alternativo all’atto pubblico per la costituzione della società, ha anche scattato una fotografia più dettagliata. Per quanto riguarda i principali ambiti di attività, 24 startup operano nella produzione di software o consulenza informatica, 23 nella ricerca scientifica e sviluppo, 10 in attività professionali, scientifiche o tecniche, 6 nella fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e altre 6 in attività di consulenza.

Tra queste, 26 sono imprese ad alto valore tecnologico in ambito energetico, 18 hanno una presenza femminile maggioritaria, forte o esclusiva, 26 hanno una presenza giovanile maggioritaria, forte o esclusiva.

Per quanto riguarda i requisiti per poter essere una startup innovativa, 65 rispettano il primo requisito, ossia sostengono spese in ricerca e sviluppo maggiori o uguali al 15% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione; 30 rispettano il requisito del personale qualificato (almeno i 2/3 dei dipendenti o collaboratori con laurea magistrale oppure 1/3 di dottorati, dottorandi o laureati con almeno tre anni di attività di ricerca certificata); 30 startup rispettano il terzo requisito (impresa depositaria o licenziataria di privativa industriale, oppure titolare di software registrato); nove aziende soddisfano più di un requisito.

Startup innovative

La definizione

Con l’obiettivo di promuovere la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico e l’occupazione, in particolare giovanile, nell’autunno del 2012 il Governo ha adottato il DL 179/2012, che ha introdotto la definizione di nuova impresa innovativa, la startup innovativa.

Le startup innovative sono società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, che hanno come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.

I requisiti

• sede principale in Italia o in uno Stato UE o EEA (spazio economico europeo) con sede produttiva o filiale in Italia
• costituite da non più di 60 mesi
• ultimo bilancio non superiore a 5 milioni di euro
• non distribuire utili
• non nascere da fusione, scissione o cessione di ramo di azienda

Le startup innovative devono inoltre presentare almeno una di queste caratteristiche:

• spese in ricerca e sviluppo maggiori o uguali al 15% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione
• almeno i 2/3 dei dipendenti o collaboratori con laurea magistrale oppure 1/3 di dottorati, dottorandi o laureati con almeno tre anni di attività di ricerca certificata
• almeno un brevetto o privativa industriale

I vantaggi

Per le startup innovative è stato predisposto un pacchetto di misure molto articolato, che interviene in materia di semplificazione amministrativa, mercato del lavoro, facilitazioni burocratiche ed agevolazioni fiscali per le pratiche del Registro Imprese, non assoggettamento alla procedura di fallimento. Condizione fondamentale per beneficiare di tali vantaggi è che le startup siano iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese.




Operatori del turismo, in Fiera un pomeriggio di formazione gratuita

Giovedì 8 giugno la Fiera di Bergamo ospita la quinta tappa di #inLombard1a, il progetto dedicato alla formazione degli operatori turistici in materia di promozione, attrattività e digitalizzazione. L’iniziativa, creata da Explora – l’agenzia per lo sviluppo turistico della Regione Lombardia -, Unioncamere Lombardia e Camera di Commercio di Milano in collaborazione con la Camera di Commercio di Bergamo, vuole offrire alle imprese e agli addetti dell’ospitalità un’occasione per approfondire competenze e professionalità.

fiera di BergamoA partire dalle ore 14 saranno proposti dieci incontri di formazione gratuita, anche in più edizioni, sulle nuove strategie di mercato e gli strumenti digitali più innovativi, determinanti per lo sviluppo del territorio e dell’accoglienza, tenuti da professionisti ed esperti: dal marketing emozionale, il social media marketing, lo storytelling e il videotelling fino al turismo enogastronomico e il cicloturismo, passando per i prodotti esperienziali e la sinergia con servizi, attori e territorio, il culto dell’accoglienza (inteso come le regole della buona accoglienza), i progetti-sistema di promozione turistica regionali (#ilPassaporto, #CultCity, Sapore inLombardia, Immagine coordinata e branding, #inLombardia365, Cicloturismo, Turismo Religioso, infopoint inLombardia, ecc.).

I laboratori sono rivolti a operatori del settore, albergatori, fornitori di servizi, personale proveniente da punti informativi e agenzie di promozione turistica locale. Saranno preceduti da un momento di incontro “in plenaria”, un confronto su cosa può offrire il territorio e come sfruttarlo, con i rappresentanti istituzionali del territorio e la presentazione di best practice locali.

Il progetto si chiama #inLombard1a con il numero “1” al posto della “i”, per dichiarare l’intento e l’obiettivo del progetto: far diventare la Lombardia la prima regione turistica d’Italia, secondo un metodo basato sul «lavorare tutti insieme, imparando, confrontandosi e utilizzando gli strumenti di Explora e Regione Lombardia al meglio».

È possibile partecipare fino a tre workshop, oltre che alla sessione plenaria.

IL PROGRAMMA

  • Food Meets Tourism

Andrea Casadei, general manager Grow The Planet

  • Comprendere i viaggiatori: Bigdata for dummies

Mirko Lalli, ceo & founder Travel Appeal

  • Turismo oggi: bisogni, reputation e mercati

Massimiliano Serati, professore Università Liuc di Castellanza

  • Content Marketing: storytelling e videotelling

Silvia Moggia, albergatrice e blogger

  • Marketing Emozionale

Andrea Camesasca, general manager Hotel Ristorante Il Corazziere

  • Social Media Marketing

Orazio Spoto, socio fondatore dell’Associazione Igersitalia e fondatore della Community Igersmilano e Igerslombardia

  • Prodotti esperienziali e servizi

Davide Catania, amministratore Unico Alidays T.O.

  • Culto dell’Accoglienza

Elisa Dal Bosco, Associazione Italiana Maggiordomi

  • inLOMBARDIA, promuoversi insieme

docente Explora

  • Cicloturismo in Lombardia

docente Explora

 

Qui i moduli per registrarsi

Info: inlombard1a@exploratourism.it




A Bergamo un brevetto al giorno. E servizi su misura per la tutela delle idee

1705 proprietà industriale - bergamo sviluppo
La presentazione delle attività e dei servizi di supporto alla tutela della proprietà industriale della Camera di Commercio di Bergamo. Da sinistra: Andrea Vendramin, segretario generale f.f. Camera di Commercio di Bergamo; Angelo Carrara, presidente di Bergamo Sviluppo; Cristiano Arrigon, direttore di Bergamo Sviluppo; Caterina Rizzi, direttore del Dipartimento di Ingegneria gestionale, dell’informazione e della produzione dell’Università di Bergamo; Donatella Frizzi dello Studio Karaghiosoff e Frizzi

Nel 2016 l’Italia si è posizionata al secondo posto  (dietro al Belgio e davanti a Germania e Francia) nell’aumento del numero di brevetti presentati all’Epo – l’Ufficio europeo dei brevetti e per il secondo anno consecutivo nel nostro Paese le richieste presentate sono in crescita: oltre 4.000 domande (+4,6% nel 2016 rispetto al 2015).

A livello generale l’Italia è decima in Europa per numero di brevetti richiesti (3% di tutte le domande che arrivano all’Epo). Le richieste italiane di brevetti riguardano soprattutto i trasporti, la movimentazione, macchinari speciali e tecnologia medicale. Tra le regioni italiane, il primato per le richieste 2016 di nuovi brevetti va alla Lombardia (che è 11esima tra le regioni europee), che precede l’Emilia Romagna e il Veneto. Il primato a livello di città spetta invece a Milano (902 domande), che precede Torino, Bologna e Roma. La ricerca Epo stima inoltre che oltre il 42% dell’attività economica totale è generato dalle imprese ad alta densità di Proprietà industriale

E Bergamo? Nel 2016 il servizio dell’Ufficio Brevetti e Marchi della Camera di Commercio e di Bergamo Sviluppo ha ricevuto 365 domande di marchio d’impresa, di brevetti, di disegni/modello e di seguiti. Questo numero non rappresenta però il “movimento” totale in termini di domande di registrazione e di concessione di Bergamo, perché i depositi possono essere effettuati anche online senza rivolgersi all’Ufficio Brevetti e Marchi camerale o registrati direttamente all’Epo o all’Ompi internazionale (opzioni scelte soprattutto se la registrazione viene richiesta da realtà che lavorano sui mercati europei o internazionali).

In totale nel 2016 gli utenti che si sono rivolti all’Ufficio Brevetti e Marchi di Bergamo sono stati 750, che hanno ricevuto un supporto qualificato per la presentazione della domanda per via telematica. Per quanto riguarda, invece, il 2017, da gennaio a inizio maggio si sono rivolti all’Ufficio Brevetti e Marchi 330 utenti e sono state ricevute 127 domande di deposito.

Oltre all’attività dell’Ufficio camerale Brevetti e Marchi, che su appuntamento informa delle varie possibilità di tutela della PI e riceve le istanze cartacee di deposito di brevetti e marchi, a disposizione delle imprese bergamasche, degli aspiranti imprenditori e in generale degli interessati al tema “tutela”, la Camera di Commercio di Bergamo, attraverso Bergamo Sviluppo, da anni propone attività e servizi che hanno l’obiettivo di diffondere informazioni e conoscenze per tutelare e proteggere il patrimonio aziendale di abilità e ritrovati o le proprie innovazioni.

Le attività e i servizi realizzati sul tema PI nel 2017 fanno parte del progetto “Tutela e valorizzazione della Proprietà Industriale a supporto dell’innovazione e della competitività delle MPMI bergamasche”, iniziativa finanziata dalla Camera di Commercio di Bergamo e realizzata da Bergamo Sviluppo in collaborazione con le Organizzazioni di categoria locali e con il supporto tecnico-scientifico dell’Ufficio Brevetti e Marchi della Camera di Commercio di Bergamo, del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bergamo e della rete degli studi mandatari accreditati.

Queste le attività previste dal progetto nel 2017, tutte gratuite per i partecipanti

proprie_industr.jpgIncontri di sensibilizzazione e formazione all’innovazione, alla sua tutela e valorizzazione

  • Un seminario di sensibilizzazione (svolto a marzo)
  • Due corsi di alfabetizzazione alla PI (il primo svolto ad aprile; il secondo sarà tra settembre e ottobre), in collaborazione con l’Università di Bergamo
  • Quatto seminari tematici (da maggio a novembre), in collaborazione con Studi di mandatari accreditati
    – La tutela dell’innovazione in azienda e i rapporti con soggetti esterni (23/5)
    – La rilevanza dei marchi come asset aziendale – Comunicazione, naming e importanza del logo depositato (13/7)
    – Il Brevetto Europeo con effetto Unitario e la Corte Unificata dei Brevetti (26/9)
    – Enforcement e assistenza legale in proprietà intellettuale: strumenti disponibili in Italia e in Europa (23/11)

Sportello Valorizzazione della Proprietà Industriale

È un servizio di orientamento e assistenza individuale di primo livello. Lo sportello riceve su appuntamento nelle sedi di Bergamo e del Point di Dalmine per 15 mercoledì pomeriggio nel corso dell’anno, in collaborazione con l’Università di Bergamo

Servizio di supporto tecnico personalizzato

Servizio di consulenza e assistenza specialistica mirata (a disposizione dopo avere usufruito dell’attività dello Sportello Valorizzazione della Proprietà Industriale: a disposizione 380 ore complessive di consulenza in ambito tecnico-legale, contrattuale, economico-fiscale, del marketing o, ancora, delle ricerche e sorveglianze.

Nel 2016, in tema di Proprietà Industriale, Bergamo Sviluppo ha organizzato sette incontri formativi, per un totale di 39 ore e 159 partecipanti. Nelle 15 giornate di apertura dello Sportello Valorizzazione della Proprietà Industriale (60 ore), sono stati incontrati 69 utenti.