Confcommercio Milano, Barbieri nuovo segretario

marco-barbieri-segretario-generale-confcommercio-milano-lodo-monza-e-brianza
Marco Barbieri

Marco Barbieri è il nuovo segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza. Lo ha designato oggi il Consiglio direttivo su proposta del presidente Carlo Sangalli. Già vicesegretario generale vicario dell’Organizzazione, Barbieri succede a Gianroberto Costa, recentemente eletto presidente di Enasarco.

41 anni, laureato in Giurisprudenza (indirizzo internazionale) all’Università Cattolica di Milano e con un Master di specializzazione in diritto del lavoro conseguito all’Ipsoa, Barbieri è sposato con Lucia e ha quattro figli.

La sua attività sindacale ha preso avvio a Lodi: dal 2003 al 2008 è stato segretario generale di Confcommercio Lodi per poi giungere, chiamato dal presidente Sangalli, in Confcommercio Milano nella sede di corso Venezia: dapprima come responsabile dell’Area rete associativa e coordinatore delle associazioni di categoria; successivamente come direttore delle Relazioni istituzionali. In rappresentanza della Confcommercio milanese Marco Barbieri è stato anche componente di Commissioni comunali e prefettizie (locali pubblici, attività di somministrazione di alimenti e bevande).




Turismo Bergamo, «più connessione tra città e provincia»

Si è insedlogo turismo bergamoiato questa mattina in Camera di Commercio il Consiglio d’Amministrazione di Turismo Bergamo. La riunione, svoltasi nella Sala Giunta dell’Ente camerale, ha nominato come amministratore delegato Christophe Sanchez, capo di gabinetto del Comune di Bergamo.

Il Cda, nella sua prima riunione, ha delineato inoltre le linee future di Turismo Bergamo, che a breve prenderà nome di Visit Bergamo.

«L’insediamento del Cda è avvenuto in Camera di Commercio per segnalare l’importanza che il turismo riveste per il nostro ente camerale, che continuerà a riservare un’attenzione particolare al settore – afferma Luigi Trigona, presidente di Turismo Bergamo -. L’Agenzia nei prossimi tre anni vuole creare un coordinamento ancora più stretto tra città e comuni della provincia e dare vita ad una connessione con le principali realtà presenti sul territorio: Aeroporto, Polo Fieristico, Università e enti culturali. L’obiettivo è quello di offrire al visitatore un’immagine non frammentata del territorio di Bergamo e per far questo abbiamo creato un Cda con figure che hanno un’alta competenza nel settore del marketing, della comunicazione e del turismo, a partire dall’amministratore delegato a cui viene affidato il compito di ideare, progettare e realizzare le migliori azioni di promozione dell’intera nostra provincia».

Il Cda di Turismo Bergamo è composto, oltre che dal presidente Trigona e da Sanchez, da Leda Canfarelli, esperta di marketing e comunicazione, Giuseppe Venuti, responsabile del settore turismo della provincia di Bergamo e giornalista, Sara Riva, sindaco di Gromo designata dai Consorzi turistici della provincia.




Le immagini della festa

Non sono mancati i ricordi e gli aneddoti alla piccola festa con la quale l’Ascom di Bergamo ha salutato Francesco Cortinovis, funzionario dell’associazione che dopo 31 anni di servizio ha raggiunto il traguardo della pensione. I nuovi spazi della sede di via Borgo Palazzo 137 hanno fatto da bella cornice all’incontro che ha visto la presenza del direttore Oscar Fusini, di Diego Pedrali in rappresentanza del Consiglio direttivo dell’Ascom e dell’ex direttore Luigi Trigona, definito da Cortinovis – affezionato alle citazioni letterarie – “il mio Virgilio” in quella che è stata la sua svolta professionale all’età di 35 anni.

Nato a Clanezzo nel 1949, Cortinovis si è occupato, in particolare, del commercio al dettaglio alimentare ed ha curato il collegamento con le associazioni presenti nei comuni della provincia, oltre a essere consulente dell’area tecnica amministrativa della sede e delle delegazioni di Albino e di Clusone.

Lascerà l’incarico a fine mese, ma continuerà ad essere il responsabile fiscale del Caf In Ascom e il segretario nella Pia Unione San Lucio, sodalizio che dal 1938 promuove momenti di solidarietà, di spiritualità e di svago tra i dettaglianti alimentari della Bergamasca.

Dirigenti e colleghi gli hanno tributato la propria stima professionale e un allegro brindisi.




Botteghe di Borgo Palazzo, Viscardi presidente. «La nuova sfida è il Distretto»

direttivo botteghe borgo palazzo 2016 rit correttaIl nuovo Direttivo dell’associazione Botteghe di Borgo Palazzo

Ha 25 anni il nuovo presidente delle Botteghe di Borgo Palazzo. È Nicola Viscardi, laureando in Ottica e Optometria e impegnato nell’attività di famiglia, il negozio storico Ottica Skandia, aperto nel 1957.

Vicepresidente nel mandato precedente, Viscardi riceve il testimone da Roberto Marchesi, che non ha ripresentato la propria candidatura ritenendo giusto promuovere una rotazione ed è stato confermato nel direttivo come consigliere. Il nuovo vertice, che resterà in carica due anni, è emerso al termine di una partecipata assemblea, almeno 60 persone, ieri sera nell’Artilab, lo spazio riaperto dal Gruppo Giovani di Confartigianato Bergamo, e segna un rafforzamento del gruppo dirigente, con ben 12 componenti, che sono anche punto di riferimento per i diversi segmenti della lunga arteria commerciale compresa tra il cavalcavia e l’incrocio con via Camozzi, per un totale di circa 200 attività.

Vice presidente è stato eletto Giorgio Maver (Smok bar), mentre la segretaria è Patrizia Marchesi (Progetto Casa Design). Sono entrambi nuovi ingressi, come i consiglieri Sergio Poli (Casa della Borsa), Marco Catoia (Cartoleria Bonfanti), Domenico Giordano (ristorante pizzeria Marechiaro), Habte Andom (ristorante eritreo Dahlak), Fabio Vanotti (panificio Vanotti) e Angelo Lizzola (La Sartoria). Confermati Roberto Marchesi (panificio Marchesi), Andreina Facchinetti (Facchinetti gioielli) e Maria Grazia Voltattorni (parrucchiera Patrizia).

Nicola Viscardi
Nicola Viscardi

Giovanissimo ma con già all’attivo due anni fitti di progetti e iniziative all’interno dell’Associazione, Viscardi ha ben chiara la direzione verso la quale è chiamato a muoversi il commercio tradizionale per guardare al futuro con qualche ambizione. «Il concetto di fondo – dice – è che bisogna essere incisivi fuori dalle proprie vetrine per esserlo anche dentro. Professionalità e qualità dei prodotti sono fondamentali, ma non bastano per confrontarsi con i centri commerciali e Internet. Bisogna essere in grado di fare la differenza proponendosi prima di tutto come rete».

In questi due anni le Botteghe si sono date da fare su più versanti, dall’animazione alla riapertura dei locali sfitti, all’ingresso nel Distretto del commercio. Un cammino da proseguire…

«La linea è sicuramente quella della continuità. In particolare, ciò che apre maggiori orizzonti – e sfide – è la partecipazione al Distretto urbano del commercio, perché è lo strumento che permette di considerare nell’insieme il sistema commerciale e di mettere in campo ragionamenti e progettualità che possono davvero diventare incisivi, combinandosi con altri aspetti della vita della città, come la viabilità e la gestione degli spazi urbani. Stiamo attendendo che la Regione accolga la richiesta di ampliamento del Duc (che dal centro è stato allargato a Città alta, Borgo Santa Caterina e, appunto, Borgo Palazzo ndr.) ed entreremo anche noi nella cabina di regia dell’organismo».

Il Distretto diventa, quindi, la sede ideale per interfacciarsi con l’Amministrazione comunale. Che cosa chiedete?

«Che i progetti vengano condivisi e che anche i commercianti possano essere protagonisti delle scelte, perché sono una parte importante della città, sono un presidio ma sono anche coloro che in prima persona possono prendersi cura del territorio in cui lavorano. Ciò di cui non si ha bisogno sono gli interventi “tanto per essere fatti”, ad esempio pezzi di pista ciclabile sparsi qua e là, che non servono a gran che se si interrompono dopo una cinquantina di metri, o pedonalizzazioni e limitazioni del traffico varate senza interpellare i negozi. L’idea è di poter partecipare ad un piano complessivo e mi sembra che sia condivisa dall’attuale Amministrazione nonché facilitata dal Distretto».

Come vorreste Borgo Palazzo?

«Un punto su cui continuare a lavorare è quello delle vetrine sfitte. Ne abbiamo riaperte tre in forma temporanea, con l’Artilab che resterà attivo fino al primo giugno, investendo tempo e impegno e dando un segnale forte di voler riscattare la via. È un’iniziativa che dimostra ciò che dicevo prima, il prendersi cura del “fuori”, superando l’interesse particolare del singolo negozio. Con l’ingresso nel Distretto ci auguriamo che il recupero degli spazi sfitti possa proseguire, con più risorse e magari in maniera più duratura».

Nel nuovo consiglio direttivo c’è anche un imprenditore straniero, Habte Andom del ristorante eritreo. È il segno che anche le attività “etniche” sono interessate al rilancio del commercio…

«Andom è in Italia da tanti anni ed è un’eccellenza con la sua attività. Tra i fondatori del festival Lo Spirito del Pianeta e presente all’Artigiano in fiera, rappresenta un tassello importante per l’Associazione perché speriamo che possa aiutarci a coinvolgere altre attività straniere. La multiculturalità dell’offerta commerciale è un dato di fatto che non si può nascondere e con il quale occorre confrontarsi».

Sul fronte dell’animazione e degli eventi cosa farete?

«Contiamo di proseguire e potenziare ciò che abbiamo proposto con successo in questi due anni, come la Festa nel Borgo, le iniziative per il Natale e la Notte bianca che la scorsa estate è stata una sorta di “numero zero”. Ci piacerebbe anche impostare un percorso per la promozione e la pubblicizzazione delle attività. L’obiettivo è inltre continuare a dialogare con tutti, con le associazioni e i residenti, e sviluppare collaborazioni».

A darvi una mano ci sono anche i social…

«In questi due anni sono stati utilissimi. Hanno snellito e velocizzato molto la comunicazione, l’organizzazione e la promozione. Speriamo che sempre più commercianti decidano di utilizzarli».




Borgo Palazzo, le Botteghe rinnovano il direttivo. Marchesi lascia la presidenza

Roberto Marchesi
Roberto Marchesi

È tempo di elezioni per le Botteghe di Borgo Palazzo. Lunedì 22 febbraio l’associazione dei commercianti terrà l’assemblea per il rinnovo del Consiglio direttivo, giunto alla scadenza dei due anni di mandato. L’appuntamento è alle ore 20 all’Artilab, lo spazio al numero 93 riaperto e riempito di iniziative dai Giovani di Confartigianato.

La serata suggellerà il cambio alla guida dell’organizzazione. L’attuale presidente, Roberto Marchesi, dell’omonimo panificio, non intende infatti riproporsi per la carica, rimanendo a disposizione per un eventuale ruolo da consigliere. La decisione risponde ad una linea ben precisa. «Penso che una rotazione sia necessaria – afferma Marchesi -, in questi due anni le attività ed i programmi sono sempre stati gestiti all’insegna della condivisione e collaborazione, siamo riusciti a darci una struttura e a definire strategie tali per cui il precorso possa comunque andare avanti. È giusto fare spazio a qualcun altro».

Marchesi ha presieduto la squadra giovane e in gran parte rinnovata che ha messo in campo molte nuove sfide per l’associazione, che interessa un’arteria commerciale di quasi 2 chilometri e 200 negozi. «Il bilancio del mandato è senza dubbio positivo – dice –. Siamo riusciti a ricongiungere la via, che si stava spezzando in due “fazioni”, abbiamo dimostrato qualcosa che sembrava impossibile, ovvero riaprire le vetrine sfitte, facendo spazio a degli artisti, abbiamo portato la prima notte bianca, siamo entrati a far parte del Distretto del commercio della città, abbiamo avviato la collaborazione con il Gruppo Giovani di Confartigianato».

Un fermento che sembra abbia anche stimolato la partecipazione e la volontà di mettersi in gioco da parte degli operatori. «Prevediamo un’assemblea partecipata – evidenzia -, l’invito è a farsi avanti, per infoltire il direttivo e dare nuova linfa all’associazione. Il concetto di fondo è che si può essere incisivi, attirare interesse e proporsi come alternativa ai centri commerciali solo se si ragiona come un unico insieme, non certo singolarmente».




Università, ecco la squadra di Morzenti Pellegrini

Giancarlo Maccarini, già in corsa per la carica di rettore nonché prorettore delegato ai Rapporti col personale tecnico-amministrativo durante il mandato di Paleari, è stato nominato prorettore vicario dell’Università di Bergamo. Sono tutti nuovi ingressi, invece, gli otto prorettori delegati, nominati dal rettore Remo Morzenti Pellegrini per accompagnarlo nei sei anni del suo incarico. Al momento Morzenti mantiene la delega “Rapporti con le Imprese” e sul Personale tecnico amministrativo per ciò che concerne la “delegazione pubblica per la contrattazione decentrata”.

Nelle prossime settimane e in modo progressivo saranno assegnate ulteriori deleghe specifiche ad altri docenti su materie o compiti specifici.

GLI INCARICHI E I PROFILI

Prorettore Vicario

Prof. Giancarlo Maccarini

Giancarlo MaccariniDal 1999 è professore ordinario presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bergamo. È docente dei corsi di “Tecnologie di formatura” e di “Sistemi integrati di produzione”. Dal 2002 al 2009, ha ricoperto il ruolo di preside pro tempore della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bergamo. Dal dicembre 2006 al 2012 è stato Responsabile Scientifico del Consorzio IntelliMech. Dal 1 ottobre 2010 al 2012 è stato Direttore del Dipartimento di Progettazione e Tecnologie dell’Università degli Studi di Bergamo. Da ottobre 2009 al 2015 è stato Prorettore dell’Università di Bergamo con delega ai rapporti con il personale tecnico amministrativo. I temi di ricerca trattati, che hanno portato alla redazione di oltre 120 pubblicazioni su riviste o su atti di congressi nazionali ed internazionali, possono essere così sintetizzati: Sistemi produzione; Lavorazioni per deformazione plastica; Durate utensili, Macchine utensili. E’ stato responsabile scientifico dell’unita locale di diversi “Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale” cofinanziati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica.

Prorettore con delega alle Attività di orientamento in entrata e in uscita, tutorato e alle politiche di raccordo con il mondo del lavoro

Prof. Marco Lazzari

Marco LazzariProfessore associato di Didattica e pedagogia speciale presso il Dipartimento di Scienze umane e sociali. Si è laureato a Pisa in Scienze dell’informazione. Dopo una lunga esperienza da progettista informatico e ricercatore nel sindacato e nel settore privato (CISL, Olivetti, ISMES) è approdato all’università di Bergamo, dove insegna Fondamenti di informatica, Tecnologie didattiche e Istituzioni di didattica. È presidente del corso di laurea in Scienze dell’educazione, del quale è referente per l’orientamento in ingresso e verso il mondo del lavoro, e vicario del Direttore del Centro per le tecnologie didattiche e la comunicazione. È stato direttore del Centro informatico umanistico, dove si è occupato principalmente di e-Learning e di applicazioni informatiche ai beni culturali. È autore di un manuale di informatica adottato in una trentina di corsi universitari.

Prorettrice con delega alle Politiche di equità e diversità

Prof.ssa Barbara Pezzini

BarbaraPezzini1Ordinaria di Diritto costituzionale, insegna Diritto costituzionale e Diritto costituzionale avanzato nell’Università di Bergamo; nel Dipartimento di giurisprudenza coordina il corso Analisi di genere e diritto antidiscriminatorio. È stata Direttrice del Dipartimento di giurisprudenza dell’università di Bergamo nel triennio 2012/15 (in precedenza, nel quadriennio 2008/12, Preside della Facoltà di giurisprudenza). Già Coordinatrice del Dottorato in Diritto pubblico e tributario nella dimensione europea, fa ora parte del collegio didattico del Dottorato “Business and Law – Istituzioni e impresa, valore, regole e responsabilità sociale”. Nel suo percorso di ricerca, è particolare l’attenzione all’ottica di genere nel trattare i temi del diritto pubblico, particolarmente l’accesso ai diritti fondamentali e l’uguaglianza costituzionale; è condirettrice di GenIUS, rivista on-line di studi giuridici sull’orientamento sessuale e l’identità di genere.  Ha all’attivo numerosi incarichi ed esperienze di progettazione e direzione di corsi e progetti, anche di livello internazionale, sulle tematiche di genere, sia all’interno che all’esterno dell’Ateneo di Bergamo.

Prorettore con delega alla Ricerca scientifica di Ateneo

Prof. Paolo Buonanno

Dal 2012 è professore associato in Politica Economica presso il Dipartimento di Scienze aziendali, economiche e metodi quantitativi. Dopo la laurea a Bergamo, consegue nel 2001 il M.Sc. in Economics presso la London School of Economics e nel 2003 il Dottorato in Economia presso l’Università di Milano-Bicocca. Nel 2005 è stato Post-doctoral Scholar presso University of California, Berkeley. È stato visiting research scholar presso Inter-American Development Bank, IEB (Barcelona) e Collegio Carlo Alberto. Da ottobre 2012 è Presidente del Corso di Laurea Triennale in Economia. Ha partecipato, tra gli altri, a progetti di ricerca finanzianti da PRIN-MIUR e National Science Foundation. E’ autore di numerosi articoli su riviste internazionli tra cui: American Economic Review, Economic Journal, Journal of the European Economic Association, Economic Policy e Journal of Law & Economics. I suoi lavori sono stati citati da: Financial Times, Harvard Business Review, Il Sole 24 Ore, La Repubblica e Il Corriere della Sera.

Prorettore con delega alla Internazionalizzazione e alle Relazioni Internazionali

Prof. Matteo Kalchschmidt

MatteoKalchschmidt2Professore ordinario, Docente di Project and Innovation Management presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale, dell’Informazione e della Produzione. Svolge attività di ricerca sulla gestione delle filiere produttive globali e sulla sostenibilità nelle supply chain internazionali. E’ autore di più di 150 pubblicazioni di cui la maggior parte su prestigiose riviste internazionali. E’ presidente del corso di laurea in Ingegneria Gestionale, uno dei percorsi internazionalizzati presso l’Università di Bergamo. È responsabile del progetto REAL Cities | Bergamo 2.035 in collaborazione con la Graduate School of Design di Harvard University. È promotore e co-direttore del Master in Systems Engineering in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II e la Stevens Institute of Technology (New Jersey – USA).

Prorettrice con delega alla Didattica e ai Servizi agli studenti

Prof.ssa Stefania Maci

Stefani Maci 2Professore Associato di Lingua e Traduzione Inglese presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere. Si laurea in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia (1995), grazie alla quale perfeziona gli studi linguistici a UCL – University College London e a Warwick University. Sempre a Ca’ Foscari ottiene il Diploma di Perfezionamento in Linguistica e Filosofia del Linguaggio (1998) e l’abilitazione S.I.S.S. (2001). Dopo aver insegnato all’Università degli Studi de L’Aquila (2001), ricopre alcuni insegnamenti di Lingua Inglese all’Università di Bergamo a partire dall’a.a. 2002/2003. Diventa ricercatore di Lingua e Traduzione inglese presso l’Università degli Studi di Bergamo (2005). Ha pubblicato diverse monografie, curatele e molteplici articoli scientifici nell’ambito della lingua inglese come specialised discourse con particolare riferimento all’inglese medico, inglese del turismo, e inglese legale e dell’arbitrato commerciale. Svolge i seguenti incarichi gestionali di Ateneo: Membro del Comitato scientifico del Centro Competenze Lingue per la lingua inglese – Dipartimenti area umanistica (dalla sua istituzione ad oggi). È inoltre: docente delegato ai piani degli studi del Corso di Laurea in SCO (dal 2004 a oggi) e del Corso di Laurea Magistrale in PGST (2010-2013); docente delegato all’internazionalizzazione del Corso di Laurea Magistrale in PMTS (dal 2013 a oggi); membro della commissione per i colloqui di ammissione del Corso di Laurea Magistrale in PGST e PMTS (dal 2009 a oggi).

Prorettore con delega al Trasferimento Tecnologico, all’Innovazione e alla Valorizzazione della Ricerca

Prof. Sergio Cavalieri

SergioCavalieri2014Professore Ordinario presso l’Università degli Studi di Bergamo, responsabile del gruppo di ricerca CELS (Research Group on Industrial Engineering, Logistics and Service Operations) presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale, dell’Informazione e della Produzione. È docente titolare dei corsi di Gestione della Produzione Industriale, Progettazione degli Impianti e Operations Management. Fulbright Scholar presso la Carnegie Mellon University di Pittsburgh, è autore di oltre 150 pubblicazioni scientifiche a livello nazionale e internazionale. È Presidente di AIDI (Associazione Nazionale Docenti Impiantistica Industriale), Direttore del Master MeGMI Executive in Gestione della Manutenzione Industriale, già Coordinatore dell’ASAP Service Management Forum e Membro del Consiglio Direttivo di AFIL (Associazione Fabbrica Intelligente Lombarda). È coordinatore scientifico del progetto di ricerca “Bergamo 2.035 – un’idea di città in un mondo nuovo – Le nuove possibilità degli sviluppi urbani” promosso dall’Università degli Studi di Bergamo con il supporto di Fondazione Italcementi. All’interno dell’Università degli Studi di Bergamo ha ricoperto la carica di membro del Consiglio di Amministrazione di Ateneo Bergamo, è Presidente della Commissione Paritetica interdipartimentale di Ingegneria, vice-coordinatore del Corso di Dottorato DREAMT (Economics and Management of Technology) e membro della Giunta di SDM – School of Management.

Prorettrice con delega al Fund raising e alla finanza di Ateneo

Prof.ssa Mara Bergamaschi

Professore Associato di Economia e gestione delle imprese presso il Dipartimento di Scienze Aziendali, Economiche e Metodi quantitativi. È inoltre Presidente del Corso di Laurea Specialistica Management, Finanza e International Business. Già Vicedirettore del Cergas – Centro di Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria – dell’Università L. Bocconi di Milano con delega sull’Area Manager & Professional e Vicedirettore Area Pubblica Amministrazione, Sanità e Non Profit della SDA Bocconi.  Ha svolto attività di ricerca e formazione sui temi della finanza, marketing e fund raising a supporto delle organizzazioni pubbliche e delle imprese e sui rapporti di collaborazione tra università e imprese con particolare riferimento al tema del trasferimento della conoscenza e allo sviluppo di dialogo tra il mondo del lavoro, la ricerca e i giovani.

Prorettore delegato ai Rapporti con Enti e Istituzioni pubbliche del territorio

Prof. Fulvio Adobati

Fulvio AdobatiÈ Professore aggregato, ricercatore di Urbanistica nel Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate; è docente di Composizione Architettonica nella Scuola di Ingegneria/Corso di Laurea Ingegneria Edile. È Direttore Vicario del Centro Studi sul Territorio “Lelio Pagani”, dove svolge attività di ricerca applicata in prevalenza per istituzioni ed enti pubblici (Regione Lombardia, Éupolis Lombardia, Province, Parchi, Comuni) su temi di analisi e pianificazione territoriale, infrastrutturale e paesaggistica. Dal 2014 è membro della Commissione Urbanistica del Comune di Bergamo; è stato membro di commissioni tecniche di Regione Lombardia (entro Accordi di Programma regionali AQST Dalmine-Zingonia, Autostrada Pedemontana Lombarda, Raccordo autostradale “Brebemi”), e di diversi enti locali.

 

 




Agenti immobiliari, il bergamasco Patelli coordinatore regionale Fimaa

Luciano Patelli

Il bergamasco Luciano Patelli è stato eletto ieri coordinatore di Fimaa Lombardia, la struttura regionale della Federazione italiana mediatori agenti d’affari del sistema Confcommercio. Patelli, classe 1958, titolare della Patelliimmobiliare di Bergamo è da oltre 10 anni presidente di Fimaa Ascom Bergamo e da 8 segretario della Federazione lombarda. Subentra a Tino Taverna, eletto a luglio presidente nazionale di Fimaa.

«La nomina è una grande soddisfazione sia personale che per l’Associazione provinciale – afferma -. Sostituisco un presidente che ha saputo condurre una associazione regionale in modo egregio, rendendola solida e al servizio degli associati. Per questo lo ringrazio. Il coordinamento regionale di Fimaa è molto coeso e sempre pronto ad affrontare tutte le tematiche che riguardano le categoria. Il mio desiderio è di proseguire sulla strada tracciata da Taverna, lavorando al servizio degli associati e per il consolidamento e la ripresa del nostro settore».

Il nuovo incarico vede Patelli occuparsi delle questioni più urgenti della categoria e del mercato immobiliare lombardo: «Innanzitutto lavoreremo per rinnovare i servizi fondamentali per gli associati, a partire da quelli che riguardano le visure immobiliari, la modulistica da scaricare on line e quelli assicurativi. Tra gli obiettivi posti c’è anche la realizzazione di un “Borsino” unico degli immobili lombardi, che faccia da riferimento per tutto il settore regionale. Tra i nostri compiti c’è inoltre l’iter, già ben avviato, per la trasformazione dell’associazione da coordinamento a federazione. Infine ci impegneremo a livello sindacale e politico per contribuire al un rilancio effettivo del settore immobiliare sia per quanto riguarda la prima casa che gli investimenti, chiedendo innanzitutto una riduzione del prelievo fiscale».

Tra gli obiettivi anche la realizzazione di un Ufficio studi regionale, che aiuterà i mediatori immobiliari nel tracciare una mappa dell’invenduto e farà ricerche di interesse specifico per il settore.




Bettineschi, Leggeri e Finazzi nel direttivo nazionale Ance

Ottorino Bettineschi, Presidente di ANCE Bergamo rit
Ottorino Bettineschi

Nella squadra del nuovo presidente dell’Ance Nazionale ci sono anche tre delle principali cariche dell’organizzazione provinciale: in comitato di Presidenza entrano Ottorino Bettineschi, presidente di Ance Bergamo, e Simona Leggeri, vicepresidente alle iniziative di edilizia privata. In giunta oltre a Bettineschi e Leggeri ci sarà anche Livio Finazzi, vicepresidente all’organizzazione di Ance Bergamo. Le designazioni sono avvenute ieri a Roma successivamente all’elezione di Claudio De Albertis quale nuovo presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili.

Simona Leggeri, VicePresidente di ANCE Bergamo
Simona Leggeri

L’imprenditore milanese, presidente della Triennale di Milano e già presidente dell’Ance dal 2000 al 2006, succede a Paolo Buzzetti. Per Bergamo si tratta di una conferma per quanto riguarda Bettineschi e Leggeri, che già sedevano in Comitato di presidenza, mentre per Finazzi si tratta del primo incarico in questo organismo.

Livio Finazzi, VicePresidente di ANCE Bergamo
Livio Finazzi

«Siamo onorati di poter continuare a far parte a livello nazionale della squadra del Presidente. Bergamo continuerà a dare il proprio contributo in termini di impegno affinché la nostra Associazione possa contare sempre di più ai fini della rappresentanza del settore presso tutti i tavoli istituzionali», hanno commentato Bettineschi, Leggeri e Finazzi. «Porgiamo le nostre più vive congratulazioni a Claudio De Albertis per il suo mandato che beneficia di una sua profonda conoscenza ed esperienza a livello associativo. L’occasione ci è gradita anche per porgere il nostro ringraziamento a Paolo Buzzetti per l’instancabile opera che ha svolto nell’ambito della sua Presidenza, avendone potuto apprezzare da vicino le doti professionali, imprenditoriali ed umane che lo contraddistinguono».




Accademia Carrara, Gori il primo presidente della Fondazione

È nata la Fondazione Accademia Carrara: con la firma avvenuta questa mattina nello studio del notaio Armando Santus è ufficialmente iniziato il nuovo corso di gestione della pinacoteca di Bergamo, riaperta lo scorso 23 aprile. Un atto decisivo per il futuro del museo: la Fondazione avrà infatti il compito di promuovere la valorizzazione e la fruizione pubblica del patrimonio artistico, storico e culturale dell’ “Accademia Carrara”, promuovendone la tutela, in linea con i principi enunciati dal suo originario fondatore Conte Giacomo Carrara («promuovere lo studio delle belle arti onde giovare alla Patria e al Prossimo») e diffondendo le espressioni della cultura e dell’arte.

Alla Fondazione spettano compiti ben precisi, come l’amministrazione e la gestione dei beni che detiene, la possibilità di promuovere iniziative, manifestazioni e soprattutto mostre ed eventi in genere, ma anche quella di collaborare e instaurare relazioni con enti culturali esteri e nazionali e di raccogliere fondi per le proprie attività. Entro pochi mesi la Fondazione raccoglierà il testimone da Co.Be direzionale e dalle strutture dello stesso Comune di Bergamo, che hanno assicurato la gestione del museo sia durante la sua ristrutturazione che nella prima fase della riapertura.

A firmare l’atto di costituzione, i rappresentanti degli enti fondatori del Comune di Bergamo, della Fondazione Credito Bergamasco, della Fondazione Emilio Lombardini e di Sacbo; della MIA e Innowatio in qualità di enti cofondatori.

Nominati i membri del Comitato dei Garanti, che rimarranno in carica fino al 31 dicembre del 2017: Alessandro Cainelli, Mario Ratti, Romolo Lombardini, Fabio Leoncini e Ignazio Deleuse Bonomi, quest’ultimo in rappresentanza della storica Commissaria, compongono insieme al sindaco Giorgio Gori l’organismo deputato a dettare gli orientamenti e gli indirizzi della Fondazione, proponendone gli ambiti di intervento, analizzando i risultati complessivi della gestione e valutandone i bilanci.

Presidente della neo-nata Fondazione è il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, primo componente di un Consiglio di Amministrazione del quale fanno parte Marco Fumagalli, Angelo Pietro Piazzoli, Corrado Benigni, Miro Radici e che rimarrà in carica fino al 31 dicembre 2017. Al CDA il compito di nominare il futuro direttore della Carrara, che sarà affiancato anche da un Comitato scientifico e da un Advisory board, previsto dallo Statuto in qualità di comitato consultivo.

«Si tratta di un passo molto importante – sottolinea il sindaco di Bergamo Giorgio Gori – che doterà l’Accademia Carrara di una governance moderna e in grado di rispondere in modo più efficace alle numerose esigenze di cui necessita una pinacoteca di così alto livello e prestigio.»




Panificatori, Capello confermato alla guida della Federazione nazionale

Roberto Capello 5Il bergamasco Roberto Capello, eletto nel giugno scorso presidente della Federazione italiana panificatori, è stato confermato al vertice dell’associazione nel corso dell’assemblea nazionale svoltasi domenica 21 giugno a Roma. Il ritorno alle urne si è reso necessario dopo l’approvazione, nel novembre scorso, del nuovo statuto che ha, in pratica azzerato le cariche. Tra le novità c’è allungamento del mandato del Direttivo, che passa da tre a quattro anni.

Classe 1963, socio e amministratore unico dei panifici che portano il suo nome con punti vendita a Bergamo e Seriate, Capello guida del 1996 l’associazione provinciale (che ha rinnovato proprio nei giorni scorsi le cariche la confermandolo presidente) e quella lombarda dal 2002. Dal 1996 siede nel consiglio nazionale della Federazione. È anche consigliere dell’Ascom e della cooperativa di garanzia Fogalco.