Pos, giù le commissioni interbancarie. «Non basta a far diminuire i costi»

pos carta di creditoUn passo avanti, ma non certo decisivo per la riduzione dei costi degli incassi elettronici da parte degli esercenti. Il decreto legislativo approvato lo scorso 15 settembre in via preliminare dal Consiglio dei ministri ha fissato un tetto alle commissioni interbancarie, allo 0,2% per i pagamenti con carta di debito, allo 0,3% per le carte di credito.

Il provvedimento recepisce la direttiva dell’Unione europea sui servizi di pagamento nel mercato interno (cosiddetta Psd 2 Payment services directive) e adegua la normativa nazionale al regolamento Ue relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta.

Per i pagamenti tramite carta di debito, come pagobancomat, e prepagata la commissione interbancaria per ogni operazione non potrà, quindi, essere superiore allo 0,2% del valore dell’operazione stessa; per gli acquisti tramite carta di credito la commissione interbancaria non potrà essere superiore allo 0,3% del valore dell’operazione.

«Il decreto agisce solo su una componente dei costi a carico degli esercenti – spiega Oscar Fusini, direttore dell’Ascom di Bergamo – quella della commissione interbancaria, ossia la quota che la banca che accetta il pagamento riconosce a quella che ha emesso la carta. È auspicabile che l’introduzione di questo limite porti ad una riduzione dei costi complessivi a carico di commercianti e professionisti, non si può però al momento dire se e quanto inciderà sugli oneri totali del Pos».

L’Ascom ha stimato che le commissioni, in media, vanno dallo 0,5 allo 0,8% per le carte di debito e dallo 0,8 fino al 2% per quelle di credito. «Si tratta di costi troppo elevati per molte tipologie di imprese – ricorda Fusini – soprattutto quelle con bassa marginalità o transazioni con basso importo unitario».

Categorie come tabaccai e benzinai che – di fronte all’annuncio di sanzioni per chi non accetterà la moneta elettronica – hanno ottenuto un incontro con il viceministro dell’Economia Luigi Casero, per presentare le peculiarità delle proprie gestioni, con margini fissi che rendono insostenibili gli attuali costi dei Pos.




Borgo Palazzo, alla festa debuttano i super sconti. Omar Pedrini guest star

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Borgo Palazzo scalda i motori per la festa, evento clou del programma di iniziative organizzate dall’associazione “Le Botteghe di Borgo Palazzo” per mostrare tutta la vivacità, le idee, la passione che ogni giorno animano questa parte della città.

L’appuntamento, alla nona edizione, è in programma domenica 24 settembre dalle 10 alle 20, nel Borgo che diventa zona pedonale dove, per un chilometro e mezzo, si passeggia, si mangia e ci si diverte a suon di musica, artisti di strada, street food, coloratissimi mega gonfiabili, postazioni sportive e oltre 200 attività commerciali aperte al pubblico.

Novità assoluta di quest’anno è la Borgo Card, una speciale carta che ciascuno potrà richiedere sul sito www.lebotteghediborgopalazzo.com per usufruire di promozioni e sconti fino al 50% nei negozi a partire dal 24 settembre e fino al 7 ottobre.

Festa del Borgo 2015 (5)Quest’anno, inoltre, in Borgo Palazzo sbarca il Bergamo Buskers Festival: gli artisti della quinta edizione della kermesse, con la direzione artistica di Marco Pesce, si esibiranno nel corso di tutta la giornata in alcune postazioni fisse e numeri itineranti.

Anche Artilab, spazio al civico 93 di Borgo Palazzo trasformato da Confartigianato Giovani in un vero e proprio laboratorio artigiano interattivo, aprirà le sue porte ai più piccoli che potranno sperimentare mestieri (anche quello del muratore, con tanto di mini martello pneumatico e realizzazione di uno scavo), musica e laboratori di riuso creativo.

Ben sei i palchi sui quali si alterneranno band, solisti, duo di svariati generi. Imperdibile l’appuntamento alle ore 16 Omar Pedrini dal palco principale di piazza Sant’Anna. Sarà l’artista, padrino del concorso e presidente della giuria tecnica, a premiare il vincitore di “Street Beats“, contest musicale per le giovani band lanciato proprio dall’associazione Le Botteghe di Borgo Palazzo a inizio estate, in collaborazione con NDS Music, divisione della cooperativa trevigliese Nave dei Sogni.

Sempre a partire dalle ore 17 un deejay set accompagnato da spettacoli di artisti di strada animerà la piazzetta rossa al civico 100, dove una “cool zone” è stata allestita in occasione de “I Maestri del Paesaggio”.

«Un’iniziativa rilevante non solo per il quartiere ma per l’intera città», ha detto stamattina il sindaco Giorgio Gori nel corso della conferenza stampa di presentazione. «La Festa – ha spiegato il presidente dell’associazione Le Botteghe di Borgo Palazzo Nicola Viscardi – è il risultato di una sinergia strutturale tra artigianato e commercio. Il comune denominatore sono i giovani, che lavorano insieme agli esercizi della via per promuovere e rendere attraente il Borgo».

festa borgo palazzo 2«Perché sono proprio i giovani imprenditori – ha sottolineato Diego Armellini, presidente del Gruppo Giovani di Confartigianato – che vogliono costruire ambienti e motivazioni per trattenere i loro coetanei nel tessuto imprenditoriale cittadino, affinché possa realizzarsi quel ricambio generazionale indispendabile per le imprese familiari, motore della nostra economia» .

«La festa è il fiore all’occhiello – ha ricordato il direttore di Ascom Bergamo, Oscar Fusini – del processo di valorizzazione che Le Botteghe stanno portando avanti da alcuni anni. Grazie alla collaborazione tra associazioni, esercenti e Amministrazione comunale Borgo Palazzo è tornata ad essere protagonista quanto a proposte e iniziative con ricadute positive anche sulla rivitalizzazione commerciale, ma ha sviluppato anche capacità di proposta nell’ambito del distretto del commercio».

La festa proseguirà fino alle ore 20, mentre il Borgo verrà riaperto al traffico alle 21.

>> La mappa e gli eventi




Distretti del commercio, Bergamo fa scuola alla Fiera del Levante

ghidotti bari 2I distretti del commercio bergamaschi fanno scuola in Puglia, alla Fiera del Levante di Bari.

La quasi decennale esperienza delle reti provinciali è stata presentata da Roberto Ghidotti, responsabile di Ascom Bergamo Confcommercio per i distretti e presidente del Duc cittadino, come caso guida nel convegno organizzato ieri dalla Regione Puglia nel proprio Agorà all’interno della grande e storica fiera del Mediterraneo.

ghidotti bari“Tra smart city e valorizzazione urbana: i distretti urbani del commercio” il titolo dell’incontro che ha visto la partecipazione, tra gli altri, degli assessori regionali allo Sviluppo economico, Michele Mazzarano, e all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone, e la collaborazione di Confcommercio Puglia.

La Regione si sta infatti muovendo per valorizzare il tessuto commerciale insieme alle bellezze del territorio e all’offerta turistica ed ha individuato nei distretti uno strumento strategico, che ha scelto di sostenere con appositi bandi di finanziamento.

«L’intervento – spiega Ghidotti – ha offerto una panoramica di ciò che sono i distretti, della governance, delle fonti di finanziamento, degli eventi e delle iniziative che promuovono, soffermandosi, in particolare, sull’esperienza in città». «Il lungo percorso che in provincia di Bergamo, e in Lombardia, abbiamo affrontato con i distretti ha permesso di metterne in luce soprattutto l’evoluzione, il passaggio da “distributori di risorse” a soggetti capaci di sviluppare politiche d’area».

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L’interesse e l’apprezzamento non sono mancati. «Essere stati scelti in questa importante occasione come esempio per la costituzione di un distretto è motivo d’orgoglio – annota Ghidotti -, ma ci ha anche reso più consapevoli del valore del lavoro fatto sin’ora e dei traguardi raggiunti. Osservare con gli occhi degli altri e in arco temporale più ampio ciò che è stato costruito rende più evidente quanto sia strategico per i territori poter contare sui distretti, cosa che spesso si dimentica o si dà per scontata».




Seriate, annullata la notte bianca. Resta la gara di break dance e hip hop

break danceA causa delle sfavorevoli previsioni meteo, l’Amministrazione comunale di Seriate ha annullato la manifestazione “Notte sotto le stelle”, prevista domenica 10 settembre dalle 14 alle 24 lungo via Dante e via Italia.
Saltate le tante iniziative in programma per salutare l’estate e promuovere l’incontro dei cittadini e le attività presenti sul territorio, è confermato però il contest di break dance e hip hop che coinvolge perfomer da tutta Italia. Si svolgerà nella tensostruttura della biblioteca Gambirasio, dalle 14 alle 20. Lo show finale, con premiazioni dei vincitori, si terrà alle 19.30 in compagnia del dj Hutchy. Sinora sono 200 gli iscritti al contest, che si divide in tre categorie 1vs1 hip hop, 1vs1 breaking e 2vs2 mix style. A giudicare i partecipanti saranno i giudici d’eccezione Bboy Ibra e Sly.



Albino, negozi come gallerie d’arte con la mostra sull’acqua

L'allestimento da Uv Shop ImmagineTocca ai negozi di Albino diventare galleria d’arte. La mostra itinerante “L’acqua come slancio vitale”, dedicata alle opere vincitrici della prima edizione del Premio Arte UniAcque, sarà allestita nel capoluogo della Media Val Seriana dall’8 al 17 settembre.

La mostra, curata dall’Ascom, ha la particolarità di non essere ospitata in un unico spazio, ma si snodarsi tra le vetrine dei negozi, del centro e non solo. Frequentando bar, ristoranti, gelaterie o soffermandosi alla ricerca di buoni affari per lo shopping e la spesa o, ancora, nelle attività dei servizi, ci si può così imbattere in immagini che, con tecniche e stili diversi, raccontano il valore dell’acqua: fonti e acquedotti, misteri della creazione, riflessi notturni, ma anche sguardi critici alle disuguaglianze nella distribuzione delle risorse idriche nel mondo.

Il tour delle opere è partito a giugno da Trescore per spostarsi, nel corso dell’estate, nelle località turistiche della provincia (nell’ordine Sarnico, Lovere, Clusone, Castione della Presolana e Oltre il Colle) fino ad approdare Zogno ed ora ad Albino, dove sono coinvolti 18 esercizi, più la biblioteca.

Ecco dove trovare le opere

  • Acconciature Lory & Moky – via Mazzini, 9
  • Lo Stile di Paola – via Mazzini, 18
  • Enoteca Wimpy – via Mazzini, 15
  • Caffetteria Mazzini – via Mazzini, 33
  • Albergo Italia – via Mazzini, 40/A
  • Nadia Fur – via Mazzini, 44
  • Destinazione Sole – via Mazzini, 50
  • Calzature Cugini – via Mazzini, 88
  • Facchinetti Mirella – via Mazzini, 96
  • Tabaccheria Rivellini – via Mazzini, 175
  • Gelateria Franca – via Marconi, 5/C
  • G&G di Gusmini Giovanni Zurich Assicurazioni – via Marconi, 29
  • Narciso Abbigliamento Calzature – via Aldo Moro, 2/3
  • Trattoria come una volta – via Roma, 76
  • Gommista Stazione di Servizio Cuter – via Provinciale, 58
  • Studio Casa Albino – via Provinciale, 26/C
  • Acconciature Vale di Parco Valentina – via Monsignor Carrara, 29/A
  • Centro Estetico Vigor – via Trieste, 1
  • Biblioteca Comunale di Albino – via Mazzini, 68

L’ultima tappa del lungo viaggio d’arte sarà a Romano di Lombardia dal 22 settembre al primo ottobre.




Seriate, ti vesti anni Cinquanta e vinci buoni spesa nei negozi

La manifestazione è stata annullata a causa delle cattive previsioni meteo. È confermato, nella tensostruttura della biblioteca Gambirasio, dalle 14 alle 20, il contest di break dance e hip hop che coinvolge perfomer da tutta Italia e il cui show finale, con premiazioni dei vincitori, si terrà alle 19.30 in compagnia del dj Hutchy.

notte bianca SeriateSeriate fa il bis della notte bianca. Al tradizionale appuntamento di inizio estate con intrattenimento e negozi aperti si affianca, quest’anno, un’ideale chiusura di stagione sempre pensata per animare il paese e far conoscere le attività.

Si chiama “Notte sotto le stelle” ed è in programma domenica 10 settembre lungo via Dante e via Italia dalle 14 alle 24 con l’organizzazione dell’assessorato alla Cultura, in collaborazione con l’Associazione delle Botteghe.

«Notte sotto le stelle è un evento di qualità, non solo di quantità, rivolto ai giovani e alle famiglie – spiega il sindaco Cristian Vezzoli -. La manifestazione è nata come risposta alle richieste dei seriatesi che, apprezzando la Notte bianca dello sport e le altre iniziative, vogliono questi momenti di convivialità e aggregazione, utili per sentirsi cittadini vivendo maggiormente gli spazi della propria città. La serata sarà gestita in sicurezza – aggiunge – con la presenza della Polizia locale e della Protezione civile».

«La manifestazione è stata pensata per salutare insieme l’estate, aperta a maggio dalla Notte bianca, e per dare il benvenuto alle diverse attività d’autunno – dichiara l’assessore alla Cultura Ester Pedrini -. Notte sotto le stelle si inserisce infatti in un fine settimana ricco di appuntamenti, come l’avvio di Fiato ai libri e l’ultima data della rassegna di Concerti in Villa. Sarà una festa con diverse aree dedicate, dove si potrà ballare, ascoltare musica e assistere agli spettacoli degli artisti di strada, grazie alla partecipazione delle associazioni del territorio. Un sentito grazie va anche a Russia Cristiana che, per l’occasione, nel pomeriggio terrà aperta Villa Ambiveri, da scoprire, e dove sarà presentata in anteprima la mostra “… Amare la Russia nonostante tutto”, omaggio alla vita di padre Scalfi».

Si parte alle 14 in via Dante con il contest di break dance e hip hop che coinvolge perfomer da tutta Italia e il cui show finale, con premiazioni dei vincitori, si terrà alle 19.30 in compagnia del dj Hutchy. Sinora sono 200 gli iscritti alla gara, che si divide in tre categorie. A giudicare i partecipanti saranno i giudici d’eccezione Bboy Ibra e Sly. Chi fosse interessato a partecipare può iscriversi tramite la pagina Facebook o farlo direttamente sul posto alle 13.

A seguire, attorno alle 20, le attese esibizioni delle migliori scuole di danza seriatesi. Dalle 18 alle 23.30 lungo la via si terranno inoltre un laboratorio di graffiti aperto al pubblico e le performance di writer che dipingeranno e regaleranno le proprie tele alla città di Seriate.

Entrando in via Italia si farà un tuffo negli anni Cinquanta e Sessanta. Alle 18.30 è tempo di Rockabilly show con l’esposizione di auto d’epoca e Harley Davidson e selfie con i motociclisti. E poi tutti in strada vestiti con abiti Anni 50 e 60 per la sfilata di moda e l’elezione della Miss, del Mister e della Family più Rockabilly di Seriate, che vinceranno buoni spesa da utilizzare nei negozi cittadini.

Alle 20.30 sfilata degli equipaggi delle auto d’epoca e assegnazione del Premio Eleganza per chiudere alle 21 con il Fashion Show e la presentazione delle ultime novità di moda proposte dai negozi.

Lungo tutto il percorso, da via Italia a via Dante, dalle 18 l’arte si fa strada con gli spettacoli degli artisti più fantasiosi e coinvolgenti, quali clown, giocolieri, esibizioni di parkour, acrobazie e arti circensi. A esibirsi saranno Luigi Ciotta con lo spettacolo Tutto in valigia, Raul Gomerio con l’esibizione Menù completo, 4 elementi e il loro A ruota libera, ed Enricus con Asamarra show.

Nessun problema per spuntini e cena grazie a numerosi punti ristoro che permetteranno di scegliere tra diverse proposte di street food. Non mancherà la musica dal vivo con i Voising Chorus che proporranno un vasto repertorio di musica pop, alle 21.30 in piazza Giovanni XXIII. Tutto questo mentre le scuole di danza e ballo coinvolgeranno i passanti in balli, fit-dance, swing, latino americano, tango e molto altro fino a tarda notte.

Per gli amanti dello shopping in via Italia, piazza Giovanni XXIII e via Dante bancarelle degli hobbisti e negozi aperti fino a tardi con speciali promozioni di fine estate e anteprime della prossima stagione autunno inverno, dall’abbigliamento agli accessori, dall’arredo al design.

Lungo l’itinerario saranno anche allestiti tre Eco point gestiti da Aprica dove si potranno ricevere informazioni su come differenziare correttamente i rifiuti.

La manifestazione conta complessivamente sette punti musica, quattro per gli artisti di strada e uno per i writer

Per info: www.botteghediseriate.it




Borgo Palazzo, la piazzetta rossa diventa green

borgo palazzo - piazza verde 2017 (2)

Non solo piazza Vecchia. Quest’anno “I Maestri del Paesaggio” veste di verde anche alcuni punti della Città bassa. In via Borgo Palazzo, all’altezza del civico 100, sono in corso i lavori per l’allestimento della piazza che si trasformerà, in occasione della kermesse internazionale in programma dal 7 al 24 settembre, in una Cool Zone dedicata al tema proposto dal paesaggista olandese Lodewijk Baljon “Cool Landscape”.

Nuovi arredi e diverse zone lounge regaleranno un’atmosfera insolita e un nuovo stile urbano. «L’idea è di creare un accogliente “centro civico” e promuovere relazioni sociali e culturali tra le persone del quartiere e non solo, in un luogo  suggestivo che spinga alla convivialità, al gioco, allo scambio e al relax», spiega Nicola Viscardi, presidente dell’Associazione Le Botteghe di Borgo Palazzo, che raggruppa più di 200 attività commerciali dell’antico quartiere e che curerà gli allestimenti.

Il progetto è stato affidato a Katuscia Ratto, architetto paesaggista, e a Patrizia Marchesi, interior designer. «Le Cool Zone sono state concepite come contaminazione “cool” della città bassa – spiega Katiuscia Ratto -. Piccoli o medi allestimenti che portano I Maestri del Paesaggio e la magia della Green Square anche lontano da piazza Vecchia. La piazzetta in via Borgo Palazzo vive delle persone che vi transitano perché aspettano l’autobus, comprano il giornale, raggiungono i negozi che vi si affacciano. Non c’è una panchina a esclusione di quella sotto la pensilina Atb. La sfida è trasformare un luogo di passaggio in un luogo di sosta e aggregazione».

borgo palazzo - piazza verde 2017 - rit«Per la realizzazione degli arredi saranno utilizzati materiali riciclati che combinati tra loro daranno vita ad allestimenti originali – dice Patrizia Marchesi, giovane imprenditrice bergamasca che proprio a Borgo Palazzo ha il suo studio di interior design -. Per noi è un onore partecipare alla kermesse che negli ultimi anni ha regalato un importante valore aggiunto alla città». Gli allestimenti sono a cura di Soqquadro srl, mentre i manti erbosi sono forniti da Verde Vip e le decorazioni floreali da Hanami.

Il Borgo ospiterà la cool zone per tutta la durata della manifestazione: ultimo giorno sarà domenica 24 settembre, giorno in cui si svolgerà anche la nona Festa del Borgo che animerà il quartiere dalle 10 alle 20. Un’ulteriore opportunità di vivere una parte di città in un modo diverso dal solito.




Negozi green, aperte le adesioni al marchio “Sono Sostenibile”

losono-sost.jpgLe imprese artigianali, commerciali e alimentari di Bergamo e provincia che adottano soluzioni e comportamenti “green” sono premiate dalla Camera di Commercio con il marchio “Sono Sostenibile”. Le candidature alla nuova edizione del percorso – finanziato dall’Ente camerale e realizzato in collaborazione con il sistema associativo – sono aperte fino al 27 settembre.

Le imprese saranno inizialmente invitate a partecipare a un percorso formativo di tre incontri per approfondire i temi legati alla sostenibilità ambientale in azienda. Riceveranno successivamente una visita da parte di esperti che verificheranno le prassi green attuate. Le insegne giudicate sostenibili otterranno il marchio di qualità “Sono Sostenibile – 2018”, saranno pubblicizzate su www.bg.camcom.gov.it/sonosostenibile e riceveranno il materiale promozionale (vetrofania, espositore e brochure) per dare visibilità al proprio impegno.

Destinatari dell’iniziativa sono le imprese con sede operativa a Bergamo e provincia che adottano soluzioni improntate ai principi della sostenibilità ambientale e che desiderano acquisire informazioni per migliorare le caratteristiche di sostenibilità della propria attività. In particolare, il marchio è rivolto alle attività commerciali di vicinato (con superficie di vendita fino a 150 mq nei Comuni fino a 10.000 abitanti e con superficie di vendita fino a 250 mq nei Comuni con oltre 10.000 abitanti), ai pubblici esercizi e alle artigianali del settore alimentare con vendita al pubblico.

La scorsa edizione, che assegnato il marchio di qualità “Sono Sostenibile – 2017”, ha premiato 34 aziende: 8 bar e ristoranti, 15 negozi e attività artigianali alimentari e 11 attività commerciali e dei servizi. Numerose e diversificate le azioni green che mettono in atto: consegne a domicilio in bicicletta, scelta di fornitori green, allestimento con mobili di seconda mano o in legno, riutilizzo degli imballaggi, impiego di materie prime locali o biologiche o del proprio orto, proposta di prodotti del commercio equo-solidale, vendita di prodotti in scadenza a prezzi ribassati, adozione di soluzioni per il risparmio idrico ed energetico, sostegno ad associazioni locali, utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili, e molto altro ancora.

A curare il progetto è Bergamo Sviluppo. Qui tutte le informazioni per partecipare.




Food, a Bergamo continua la crescita. «Ma molte insegne faticano a sopravvivere»

Barista Cappuccino zu in seinem Cafe

Il terziario in provincia di Bergamo continua la sua crescita. Lo dice la fotografia scattata dall’Ascom (sui dati della Camera di Commercio) nei primi sei mesi del 2017, che evidenzia il perdurare del trend positivo nel saldo tra aperture e chiusure delle attività nell’ultimo anno così come negli ultimi cinque anni. Rispetto al primo semestre 2016, le imprese del commercio, del turismo e dei servizi sono salite di 176 unità, portando il totale a 23.864 (+0,73%). In città l’incremento è stato di 30 insegne, per uno stock complessivo di 4.085 e una percentuale di crescita identica all’intero panorama provinciale (+0,74%).

Rispetto al 2012 le aziende sono aumentate del 7,4% (+1.644) e del 7,2% nel solo capoluogo (+275), con un’accelerata nel periodo 2015-16, messa in relazione con l’effetto Expo. Non tutti i settori però si comportano allo stesso modo ed il vero exploit è quello della somministrazione (+16,8% in tutta la provincia, +27% in città) e del commercio ambulante (+18,9%; +24,4% nella sola Bergamo).

«In un momento di difficoltà che persiste, perché il terziario rispetto ad altri settori non ha ancora abbracciato la ripresa, la dinamica resta vivace e i numeri delle imprese in crescita», commenta il direttore dell’Ascom Oscar Fusini.

Il panorama, oltre ai dati, mostra però anche criticità. Una è l’aumento «della forbice tra i grandi investimenti immobiliari e commerciali nei centri commerciali, nelle medie superfici che nascono sulle assi stradali principali e il tessuto degli esercizi dei centri storici, che stanno invece soffrendo e marginalizzandosi», spiega il direttore, che mette in guardia anche dal grande entusiasmo sul versante food. «L’esplosione delle attività legate al cibo, evidente dopo Expo – dice -, da una parte, almeno per Bergamo e alcune località della provincia, rappresenta una risposta ad un cambio di vocazione verso il turismo, dall’altro preoccupa perché la crescita dei flussi turistici e dei consumi fuori casa, pur in atto, non è così importante da poter sostenere un numero così elevato di esercizi, molti dei quali faticano a sopravvivere».

Vi è anche un problema di scadimento della qualità dell’offerta, che tende al ribasso e risulta penalizzante soprattutto nei centri storici di pregio.

Pubblici esercizi e ristoranti

Bar e ristoranti nel primo semestre 2017 crescono, rispetto allo stesso periodo del 2016, di 99 nuove imprese (+2,39%) in tutta la provincia e di 24 in città (+3,93%). La crescita sembra inarrestabile +16,83% in provincia negli ultimi cinque anni e +27% solo in città.

In calo il numero degli alberghi in difficoltà nelle valli e sui laghi.

Ausiliari e servizi alle imprese

Agenti immobiliari, di commercio e assicurativi sono stabili (–0,08% dopo una crescita +3,02% che aveva caratterizzato gli ultimi anni). «La ripresa del lavoro da dipendente – spiega l’Ascom – sembra sottrarre la spinta verso attività a remunerazione variabile».

Commercio fisso alimentare

Stabile sia in provincia (–0,66%) sia in città (-0,35%). Chiudono alcune botteghe soprattutto dei paesi più piccoli mentre aumentano le medie superfici poste sulle arterie stradali principali.

Si ferma la crescita degli esercizi in città, che negli ultimi tre anni è stata del 15,06%, trainata dai negozi monoprodotto (patatine, yogurterie ecc.), dalla vendita di prodotti bio e a filiera corta e certificata e dal consumo sul posto o somministrazione non assistita per quei locali che non hanno requisiti per fare il ristorante (friggitorie, hamburgerie ecc.).

Commercio non alimentare

Torna a crescere il commercio non alimentare +1,23% in provincia e anche in città + ,52% dove aveva perso negli ultimi anni. L’apertura si riferisce a nuovi negozi soprattutto di prodotti etnici o di stranieri. Non mancano negozi piccole di novità (cover cellulare, accessori ecc.).

Ambulanti

Prosegue l’aumento del numero di ambulanti soprattutto itineranti e del settore non alimentare. Si tratta per lo più di cittadini extracomunitaria dell’area del Nord Africa mentre l’etnia cinese si sta spostando sulla ristorazione e le attività artigianali (parrucchieri, sarti ecc.) .




Pagamenti elettronici, allarme sanzioni. Fusini (Ascom): «In molti settori i costi del Pos sono insostenibili»

pos - carta di credito

L’annuncio ha messo in allarme il mondo del commercio: il viceministro dell’Economia Luigi Casero ha anticipato alla stampa l’imminente introduzione di sanzioni per esercenti e professionisti che non accettino il pagamento elettronico. Si tratta di una multa di 30 euro per ogni “no”, che – insieme anche a misure “premianti” – dovrebbe essere varata entro settembre, dando così piena attuazione all’obbligo di dotarsi di Pos (gli apparecchi che leggono le carte), in vigore dal giugno 2014, e di accettare pagamenti a partire da 5 euro (secondo la legge di Stabilità del 2016 che ha abbassato la precedente soglia dei 30 euro).

Oscar Fusini

«La notizia preoccupa fortemente alcune categorie del commercio per le quali oggi, di fatto, i costi per la gestione degli incassi con carte di credito e di debito sono insostenibili – evidenzia il direttore di Ascom Confcommercio Bergamo, Oscar Fusini -. Parliamo, su tutti, di edicolanti, tabaccai e benzinai, che hanno margini imposti che vengono irrimediabilmente erosi dai canoni e dalle commissioni previsti per i pagamenti elettronici. Poi ci sono tutte quelle attività che hanno scontrini medi di bassa entità, come i bar e le panetterie, che devono sostenere costi fissi su operazioni “ridicole”».

Ma il Pos è un servizio ai clienti e non offrirlo può penalizzare ugualmente le attività, non crede?

«I nostri commercianti lo sanno bene, tanto è vero che dove esiste un’effettiva richiesta le attività si sono prontamente attrezzate per offrirlo. Francamente ritengo che le spinte del mercato siano un indirizzo sufficiente verso la moneta elettronica, non ha molto senso che venga imposto per legge ciò che non ha reale riscontro e per certi tipi di aziende, lo ripeto, può essere molto penalizzante».

A che punto è la diffusione dei pagamenti elettronici?

«I dati della Banca d’Italia ci dicono che i Pos attivi in Italia sono cresciuti negli ultimi tre anni del 40,5%. A fine 2013 erano un milione e mezzo, a fine 2016 sono saliti a oltre 2.220.000, quasi 650mila apparecchi in più. Crescono anche i numeri delle operazioni, quelle con carta di credito del 20,6%, del 54,3% quelle con carte di debito, e aumentano pure le carte attive (+3,6% le carte di credito, +21,5% di debito). Insomma, se è vero che l’Italia, per tanti motivi, è in ritardo sull’utilizzo della moneta elettronica è altrettanto vero che si sta recuperando terreno».

A Bergamo com’è la situazione?

«L’andamento è in linea con quello nazionale e probabilmente la copertura è anche maggiore. In settori come alberghi, ristoranti, negozi di moda, gioiellerie, arredamento, elettrodomestici e nel commercio all’ingrosso possiamo parlare di una diffusione dei Pos del 90%, se non totale».

Ci sono però, ci diceva, anche settori in difficoltà nell’adeguarsi. Avete delle stime su chi è in ritardo?

«Sono numeri non da poco. In Bergamasca calcoliamo che siano circa 8.600 aziende che non hanno ancora il Pos. Tra queste, tabaccai, edicole, fioristi, bar e negozi alimentari per i motivi illustrati sopra e soprattutto una grande fetta, oltre 3.200 attività, data dagli agenti di commercio e immobiliari che gestiscono i pagamenti con altri strumenti e l’ampia categoria dei servizi vari, pari ad altre 2.800 aziende. Si comprende bene che l’introduzione delle sanzioni annunciata dal viceministro avrebbe, solo nella nostra provincia, un forte impatto».

Quanto costa avere il Pos?

«I fattori che determinano il costo sono numerosi. Le commissioni vanno mediamente dall’1,25 all’1,50% per le carte di credito e dallo 0,5 allo 0,8% per quelle di debito. A queste vanno aggiunte le spese di installazione e il canone mensile per l’utilizzo, talvolta sostituito da un minimo di commissioni che incide più o meno nella stessa misura. Poi ci sono eventuali costi fissi per transazione e le spese telefoniche e bancarie. Un’azienda con un fatturato di 50mila euro spende circa 1.500 euro l’anno per un Pos mobile, 1.200 per uno fisso».

Ci si guadagna però in sicurezza e efficienza gestionale…

«Oggettivamente, oltre al servizio al cliente, l’unico vantaggio, certo non trascurabile, è quello della sicurezza. Il miglioramento dei costi di gestione rispetto al contante invece può valere come impatto generale non certo per negozi e locali che scontano i costi più alti in Europa. Anzi, in certe attività, il Pos può anche appesantire la gestione».

Ci faccia capire…

«Pensiamo ad un bar all’ora di colazione, un conto è ricevere il pagamento in contanti, più lungo e laborioso l’incasso con le carte».

E il contrasto all’evasione fiscale?

«È una motivazione strumentale della politica. L’evasione fiscale presuppone un accordo tra chi vende e chi acquista, qui stiamo parlando semplicemente di modalità di incasso. Oggi, poi, ci sono già tutti gli strumenti per contrastare l’evasione».

Se non fosse per i costi non ci sarebbero, quindi, ostacoli all’utilizzo del Pos. Quali soluzioni individua per abbatterli?

«Potrebbero aiutare delle offerte a pacchetto con un costo fisso oppure l’applicazione di condizioni favorevoli anche alle imprese che hanno minori incassi, come è avvenuto per la telefonia dove le offerte si sono allargate anche a chi non ha un traffico elevato. Molto interessante è anche tutto il versante degli strumenti innovativi e alternativi, a portata di smartphone».