La rivoluzione digitale alle casse pensiona scontrini e ricevuta dal 1 luglio

E’ in arrivo una nuova rivoluzione per i soggetti che emettono scontrini e ricevute fiscali: l’entrata in vigore della memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi, che dal 1 luglio riguarderà solo le imprese che hanno avuto un volume d’affari superiore nel 2018 a 400 mila euro. Poi dal 1 gennaio 2020 tutti gli altri.

Per adattarsi alla normativa gli imprenditori hanno tre possibilità: collegarsi direttamente tramite web al sito dell’Agenzia delle Entrare e digitare ogni singola vendita effettuata, emettere una ricevuta manuale che poi a fine giornata deve essere registrata nel portale dell’Agenzia delle Entrate oppure aggiornare il proprio registratore di cassa o, se non è possibile, acquistarne uno nuovo.
“Siamo pronti anche a questa nuova rivoluzione – afferma Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo-, come sempre, anche se con tanta fatica, perché questo nuovo adempimento comporta ulteriori perdite di tempo per i commercianti e i loro clienti. Non siamo contro l’innovazione, ma l’escalation fattura elettronica e invio dei corrispettivi rappresenta uno scoglio troppo grande per molti. Senza dimenticare il costo che questo adeguamento comporta in quanto diverse attività sono chiamate a sostituire o ad aggiornare il proprio registratore”.

Confcommercio nei mesi scorsi aveva chiesto una proroga. “Ad oggi spiega Fusini – non è stata accolta la richiesta di prorogare al 1° gennaio 2020 l’inizio dell’adempimento o quanto meno di aumentare il volume d’affari a un milione di euro anziché 400 mila. Ciò avrebbe consentito di far partire le imprese più strutturate, meglio preparate per affrontare questo snodo”.

La novità introdotta manda in pensione lo scontrino e la ricevuta fiscale, che vengono sostituiti dal “documento commerciale”, dove solamente su richiesta del cliente, sarà possibile inserire il Codice fiscale per ottenere la deduzione o la detrazione della spesa dal reddito, così come avviene per i farmaci. Ma anche qui con una nota originale: l’inserimento del Codice fiscale permetterà al cliente di partecipare dal 1 gennaio 2020 alla Lotteria nazionale degli scontrini.

“Il documento commerciale apparentemente simile allo scontrino, non è la stessa cosa, in quanto prevede alcune differenze di non poco conto – precisa Fusini -. L’obbligo di separare e descrivere ogni singolo bene e servizio anziché digitare un’unica voce riepilogativa moltiplicherà il tempo dedicato all’emissione di ogni singolo documento. L’attivazione della Lotteria nazionale degli scontrini, aldilà che trovo personalmente l’iniziativa molto folkloristica, porterà molte persone a richiedere l’inserimento del Codice fiscale, appesantendo ulteriormente il tempo del pagamento anche per spese non deducibili. Pensate cosa significherà pagare un caffè richiedendo l’inserimento del proprio Codice fiscale”.

Per rendere operativi i registratori telematici nuovi o aggiornati servono tre passaggi: l’accreditamento sul sito dell’Agenzia delle Entrate; il censimento con l’inserimento dei dati del tecnico abilitato e dell’esercente, che permette di ottenere il “certificato dispositivo” valido 8 anni; l’attivazione da parte dell’Agenzia delle Entrate. Tutto il processo si conclude con la generazione di un QR-CODE da applicare sul registratore in modo ben visibile al cliente, nel caso in cui voglia verificare i dati identificativi del registratore e dell’esercente.

Nella nostra provincia, sono 14.717 le imprese coinvolte; di queste oltre 4000 devono mettersi in regola entro il 1 luglio; mentre più di 10 mila entro il 1 gennaio 2020.

“Secondo una nostra stima verrà sostituito il 60% dei registratori, mentre gli altri saranno aggiornati; entrambe le modalità saranno ad appannaggio di circa una ventina di imprese che a Bergamo operano nel settore dei registratori di cassa.”

Il costo di un registratore telematico va dai 500 ai 1250 euro; mentre per adeguare quello già esistente si può spendere dai 200 ai 250 euro. L’acquisto o l’adeguamento dà diritto ad un credito d’imposta di 250 euro per l’acquisto e 50 euro per l’adeguamento. Su questo punto Ascom si sta attivando per stipulare convenzioni sia per l’acquisto che l’aggiornamento dei registratori telematici.




Congressi e shopping, l’operatore turistico ha un ruolo chiave

Chi viaggia per recarsi ad un congresso approfitta per fare turismo e, perché no, un po’ di shopping. Il 15% dei viaggiatori congressisti dichiara, infatti, di spendere in shopping mediamente 25 euro per ciascuno dei giorni di permanenza in loco, contro i 38 euro spesi dai vacanzieri puri.

La spesa probabilmente sarebbe anche maggiore, considerato che il 44% afferma che avrebbe gradito ricevere informazioni sui luoghi dello shopping direttamente nella sede dell’evento congressuale a cui partecipava, se non addirittura prima di partire.

E cosa si compra tra un convegno e l’altro? Le preferenze vanno ad abbigliamento e accessori (31,5%), seguono prodotti di gastronomia locale (13,9%) ma anche cosmetica e profumeria (13,4%), elettronica (9,3%), libri e guide (7,4%) e gli immancabili souvenir (3,7%).

L’indagine poi premia Milano fra i luoghi oggetto della rilevazione: il 90% del campione la consiglierebbe ad altri per uno shopping interessante, candidandosi anche, nel 70% dei casi, per un nuovo viaggio nella capitale lombarda dedicato proprio al tema degli acquisti. Sono i dati principali dell’indagine su MICE (Meeting, Incentive, Congress ed Events) e shopping tourism, condotta per Confturismo-Confcommercio dalla Società di ricerca Risposte Turismo su un campione di oltre 1000 interviste.

 




Note d’estate 2019: musica, artigianato, cibo e divertimento a Curno

Giunge ormai alla settima edizione Note d’Estate, l’evento che anima l’estate di Curno e che ogni anno si arricchisce di vivacità. Organizzata dall’Associazione Botteghe di Curno e dal Comune di Curno, in collaborazione con il DID, Distretto del Commercio dei Colli e del Brembo, è un’occasione unica per trascorrere una serata all’insegna del divertimento e del buon cibo.

E così anche quest’anno torna Note d’estate, in programma il 15 giugno per le strade di Curno, dalle 18 alle 24 circa, con una serata carica di energia e di proposte per tutte le età.

Come sempre, obiettivo del progetto, è quello di accontentare un pubblico sempre più numeroso e attratto da eventi che coinvolgono non solo l’intrattenimento ma anche la ricchezza del tessuto commerciale, in grado di soddisfare tutte le richieste e appassionare diverse tipologie di pubblico. Saranno infatti numerosi gli espositori presenti che rappresenteranno diverse categorie merceologiche per accontentare tutti i gusti e tutti gli interessi. E in tutto questo, non mancherà come di consueto, il buon cibo, presentato attraverso postazioni espositive con prodotti tipici enogastronomici e aree di ristoro che accompagnano i diversi luoghi della manifestazione.

L’edizione 2019 ha ulteriormente ampliato gli spazi dedicati all’intrattenimento, raggiungendo il numero di ben 4 postazioni distribuite tra Piazza Papa Giovanni XXIII e Largo Vittoria. Qui si susseguiranno musica country, concerti, danze popolari e zumba. Il tutto accompagnato da postazioni enogastronomiche diffuse in grado di soddisfare tutti i gusti. Nello specifico, il ballo sarà ancora una volta protagonista con il gruppo “AdD Aria di Danze” che si esibirà in piazza Papa Giovanni XXIII in una lunga serie di danze popolari tradizionali provenienti da diversi paesi d’Europa e con l’ormai noto e coinvolgente MONSTER COUNTRY GROUP che animerà via Sant’Agata con una no stop dedicata a balli e musica country. Mentre in Largo Vittoria gli atleti della palestra WOW FITNESS HOUSE si esibiranno in dimostrazioni di Zumba, BODYCOMBAT e SH’BAM.

E a proposito di musica, special guest della serata sarà il gruppo ATOMI che si esibirà alle 20:30 in Piazza Giovanni XXIII.

Ma ecco un’altra grande novità dell’edizione 2019: quest’anno NOTE D’ESTATE raddoppia e si unisce alla manifestazione SOLIDARIETA’ IN PIAZZA, che sarà presente in piazza Papa Giovanni XXIII già dalle 15 e che, in occasione di NOTE D’ESTATE presenterà laboratori di origami e truccabimbi. Mentre, intorno alle 19, un momento speciale con la cerimonia intitolata “Nel domani cittadini”, con la consegna della Costituzione ai diciottenni accompagnata dall’intrattenimento musicale a cura di DanzArea.

Durante tutta la durata della manifestazione, lungo le strade che attraversano Curno e le 4 postazioni dedicate all’intrattenimento saranno quindi presenti numerosi stand espositivi a cura dei commercianti della zona che presenteranno al pubblico alcuni prodotti inediti e offriranno promozioni e scontistiche riservate all’evento. Infine artigiani e hobbisti mostreranno la loro creatività con oggetti innovativi di tipologia varia e realtà rappresentative di servizi attivi nel territorio coinvolgeranno il pubblico presente.

A tal proposto sarà presente anche ERSAF – Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste con uno spazio espositivo dedicato alla scoperta delle bellezze naturali del territorio lombardo e della ricchezza della biodiversità delle nostre foreste.

Per informazioni:

Segreteria Manager DID 035/252090

distrettocommercio.collibrembo@comune.curno.bg.it

www.facebook.com/distrettodeicolliedelbrembo

 




Diego Pedrali eletto vicepresidente di Federmoda Italia

Diego Pedrali, 68 anni, è il nuovo vicepresidente di Federmoda Italia. È stato eletto all’unanimità a Milano dal comitato assembleare della federazione nel consiglio nazionale lunedì 3 giugno scorso.

Pedrali, titolare del negozio L’Uomo Più di Torre Boldone e presidente del Gruppo Abbigliamento, calzature e articoli sportivi di Ascom Confcommercio Bergamo, è stato scelto tra i 22 consiglieri nazionali che rappresentano il settore in tutto il territorio italiano.

In Federmoda Italia Pedrali ha ricoperto per tre mandati la carica di consigliere e nell’ultimo anno ha fatto parte della giunta nazionale. Ora la nomina a vicepresidente dell’importante federazione di Confcommercio, a fianco del presidente Renato Borghi.

“Sono rimasto piacevolmente meravigliato per l’inaspettata nomina che mi è stata conferita e sono orgoglioso della fiducia accordatami. Questo incarico mi ripaga dell’attenzione e della disponibilità che ho dato nell’interesse dell’Ascom di Bergamo che in Federmoda rappresento. Assicuro che continuerò a svolgere il mio compito con l’entusiasmo e la franchezza che mi hanno sempre contraddistinto”.

“Alla fine di giugno – annuncia – ci incontreremo a Roma per affrontare due tematiche che in questo momento ci vedono impegnati. La prima è la questione dei saldi. Recentemente abbiamo svolto un’indagine su tutti i soci di Federmoda Italia riguardo lo spostamento dei saldi, che indica una propensione a posticiparli. Si tratta di un tema delicato su quale cercheremo di intervenire definendo una strategia. Una seconda tematica importante su cui ci confronteremo è l’alleggerimento della burocrazia per supportare le attività attraverso una migliore gestione della documentazione e delle pratiche obbligatorie”.




Libri di scuola, a Bergamo la procedura ora è tutta on line

A partire dal prossimo anno scolastico per la fornitura dei libri di testo delle scuole primarie a Bergamo scatta una nuova procedura. Il Comune di Bergamo che, con la collaborazione delle associazioni ASCOM e Confesercenti, utilizza già da anni il portale www.libriprimariabergamo.it per una gestione del sistema di fornitura dei libri di testo delle scuole primarie per i propri residenti. Ora, grazie a nuove funzionalità della piattaforma, viene eliminata la cedola cartacea ed ogni operazione si eseguirà esclusivamente on line, compresa la fase di fatturazione al Comune da parte delle librerie. Dal 1 luglio 2019, le famiglie residenti in Bergamo non dovranno quindi più scaricare e stampare la cedola cartacea ma rivolgersi direttamente alle librerie indicate sul sito comunale e presentare la tessera sanitaria in originale dell’alunno ed elenco dei libri fornito dalla scuola, senza bisogno di alcun’altra documentazione.
I librai che vogliono aderire devono presentare richiesta di iscrizione all’albo dei rivenditori autorizzati tramite il sito del Comune: https://bit.ly/2MELZto. 
Lunedì 24 giugno dalle ore 10 alle 12 alla Sala Multimediale a Palazzo Frizzoni (Piazza G. Matteotti, 27) saranno mostrate le nuove funzionalità alle librerie interessate.  

Ecco la procedura passo passo per fare domanda di iscrizione all’albo rivenditori autorizzati:
– sul sito del Comune www.comune.bergamo.it cliccare su Sportello Telematico
– in alto a destra colui che presenta la domanda (il titolare) deve accreditarsi con SPID o CNS/CRS, cliccare su Servizi scolastici e per l’infanzia, scorrere l’elenco dei servizi e cliccare “Iscriversi all’albo dei rivenditori dei libri per la scuola primaria” che riporta tutte le informazioni;
– per presentare la domanda cliccare in fondo alla pagina su “iscrizione all’albo dei rivenditori” e poi su “presentazione telematica”. Compilare la domanda, salvare, e fare Invia richiesta.
Non serve allegare alcun documento di riconoscimento perché già accreditati.
La richiesta può essere presentata in qualunque momento. L’albo sarà costantemente e
puntualmente aggiornato.
A seguito di iscrizione, saranno fornite via mail alle librerie le credenziali di accesso al
portale www.libriprimariabergamo.it , che sarà operativo a partire dall’ultima settimana di
giugno.
Per maggiori informazioni e assistenza alla compilazione è possibile contattare l’ufficio Diritto allo Studio del Comune di Bergamo al n. 035.39.90.29 o inviare una mail a serviziscolastici@comune.bg.it.

 

 




Il maltempo stende il commercio: abbigliamento e calzature colpiti maggiormente

Questa primavera insolita non è complice degli acquisti che segnano un calo del 30% rispetto all’anno scorso.

Abbigliamento e calzature i settori della moda che ne hanno risentito maggiormentente.

Per questo motivo le associazioni di categoria riflettono sulla questione e considerano di posticipare i saldi sia invernali che estivi.

Come afferma il presidente del Gruppo Calzature e Abbigliamento di Ascom Bergamo, Diego Pedrali, che è anche consigliere di FedermodaItalia, “cambiare le date si può, ma serve condivisione. Posticipare le date è l’elemento trainante per poter salvare le nostre attività. Per questo motivo dobbiamo richiamare sia a livello politico che locale l’attenzione sulla situazione creata per via del brutto tempo. Dovremmo chiedere lo stato di calamità per i danni subiti”.

D’altronde durante i saldi dell’inverno scorso -nonostante la partenza promettente- si sono contraddistinti da un calo dei consumi per l’abbigliamento del 15% rispetto al 2018.




Alta Val Seriana Clusone, un distretto del commercio con molte potenzialità

Il Distretto del Commercio Alta Val Seriana–Clusone ha pubblicato lo scorso aprile un’indagine sulla domanda di servizi commerciali e turistici espressa dai suoi frequentatori.
L’indagine, realizzata da TradeLab con il supporto di rilevatori locali nell’estate del 2018, ha raccolto i punti di vista dei cittadini dei dieci Comuni locali (Clusone, Cerete, Fino del Monte, Gorno, Onore, Parre, Piario, Ponte Nossa, Rovetta e Songavazzo) e dei turisti che li frequentano. In particolare, si voleva capire come i residenti e i turisti vivono il Distretto, come lo giudicano in termini di vitalità e vivibilità, dove e come fanno i loro acquisti di prodotti sia alimentari che non alimentari e come valutano l’offerta di servizi commerciali e di altra natura.
Per realizzare l’indagine sono stati intervistati oltre 1.000 frequentatori, di cui circa due terzi residenti e un terzo turisti.
Dall’analisi è emerso che per i residenti il Distretto del Commercio Alta Val Seriana–Clusone rappresenta un insieme di luoghi con molteplici funzioni urbane e di interessi diffusi: i comuni si configurano principalmente come luoghi di acquisto, ma anche di incontro, di relazione e di divertimento. Complessivamente il Distretto è considerato molto vivibile, anche se poco vitale/attrattivo. Un aspetto critico evidenziato soprattutto dai giovani.
Per quanto riguarda i livelli di soddisfazione rispetto a ciò che il Distretto offre, in generale i voti assegnati dai residenti sono abbastanza alti, anche se non altissimi. L’animazione in termini di attività culturali ed eventi è, insieme all’accessibilità, l’area che riceve il voto più basso, mentre il senso di sicurezza e la qualità dell’offerta commerciale riscuotono i giudizi più positivi. I negozi e i pubblici esercizi del Distretto piacciono in particolare per la cortesia degli operatori e per gli orari di apertura, oltre che per la qualità e varietà dell’offerta di bar, locali e ristoranti. L’offerta è apprezzata abbastanza nel campo alimentare e dei locali pubblici, mentre c’è da lavorare su quella non alimentare, in particolare nel comparto profumeria ed elettronica.
I residenti chiedono soprattutto più negozi e una più ampia offerta di svago e divertimento ed è il motivo per cui oggi frequentano anche centri commerciali esterni al Distretto (e in particolare Orio Center e Alle Valli).

I turisti intervistati dai rilevatori del Distretto sono soprattutto italiani e in particolare lombardi, in quasi due terzi dei casi alloggiano in case di proprietà. Sono quindi turisti che conoscono la Valseriana e sono abituati a frequentarla per motivi di svago.
Nel complesso, i visitatori della Val Seriana si dicono soddisfatti dell’offerta del Distretto e la giudicano migliore delle loro aspettative. Apprezzano in particolare l’ambiente naturale e l’offerta di cibo e ristoranti (un ambito su cui il Distretto, in collaborazione con Promoserio, ha lavorato e sta lavorando da diversi anni per la promozione dei Sapori Seriani). I giudizi sono invece leggermente inferiori, anche qui, sul fronte della vitalità e intrattenimento e su quello dello shopping. Di contro piacciono molto il livello di servizio offerto dai negozianti e la qualità dell’offerta e del servizio dei locali.
Nel complesso l’offerta del Distretto riceve buoni voti dai suoi turisti: ben il 91,1% di loro consiglierebbe di visitarlo.

L’indagine delinea tante luci e alcune ombre di un territorio che rappresenta un insieme di luoghi con molteplici funzioni urbane e di interessi diffusi: dall’abitare al socializzare, dal consumare al divertirsi, dal lavorare al muoversi. Rappresenta un utile spunto per le politiche da intraprendere nei prossimi mesi.
Chi volesse approfondire il lavoro svolto può scaricare l’intera indagine dalla pagina facebook Distretto del commercio Alta val Seriana Clusone e dal sito istituzionale di Promoserio.

 




Conoscere per agire, così nasce l’Osservatorio del terziario Ascom

Conoscere, approfondire e agire. Potrebbe essere questo lo slogan di Ascom Confcommercio Bergamo per i prossimi anni. L’Associazione commercianti di via Borgo Palazzo, nel corso dell’Assemblea Annuale svoltasi lo scorso lunedì 20 maggio, ha presentato il nuovo Osservatorio del terziario. Si tratta di un lavoro di ricerca che semestralmente fornirà un aggiornamento sia sugli andamenti delle imprese del settore sia un approfondimento su un argomento specifico di attualità.

“E’ importante e strategico per la nostra Associazione, in un momento di grande cambiamento come quello attuale, conoscere in modo più approfondito il nostro tessuto imprenditoriale sia a livello quantitativo che qualitativo. E’ fondamentale per noi conoscere i bisogni delle nostre imprese perché ciò significa avvicinarsi molto di più alle richieste e dare risposte pronte e soddisfacenti – spiega Giovanni Zambonelli, presidente di Ascom Confcommercio Bergamo-. Il nostro Osservatorio inoltre arricchirà lo studio che trimestralmente Camera di Commercio mette a disposizione delle imprese e delle Associazioni sugli andamenti quantitativi legati a produzione, esportazione e lavoro”.

L’Osservatorio di Ascom consentirà, così, di capire molto più velocemente come cambiano gli scenari e le necessità delle imprese del terziario. “Sono infatti le imprese stesse a misurarsi sui mercati e a dover anticipare scelte strategiche necessarie per sopravvivere o svilupparsi – afferma Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo-. La prima ricerca di approfondimento presentata è stata, per esempio, un focus su lavoro, competenze e formazione. Un tema che ci sta particolarmente a cuore, in quanto è proprio la competenza di imprenditori e lavoratori l’elemento chiave per la competizione economica nei prossimi anni”.

Tre gli strumenti che Ascom metterà a disposizione dei suoi associati: il ‘Diario economico’, il ‘Rapporto sul terziario’ bergamasco e un ‘focus’ specifico su un argomento di attualità.
Il ‘Diario economico’ del territorio analizzerà il tessuto imprenditoriale della nostra provincia raffrontando a livello nazionale il numero delle imprese, il dato degli occupati, il valore aggiunto, i saldi tra aperture e chiusure, il clima di fiducia dei diversi settori – manifattura, costruzioni, commercio e servizi – e dei consumatori. “Conoscere il clima di fiducia di imprese e consumatori è per esempio fondamentale per definire sia i programmi di investimento che i piani di aumento dell’organico di ciascuna azienda” commenta Fusini.

La ricerca ‘Terziario Bergamo’ semestralmente entrerà nello specifico dei settori del commercio, turismo e servizi analizzando il clima di fiducia, l’andamento congiunturale e l’accesso al credito.
Il ‘focus’ avrà ogni semestre un argomento specifico. “Sono diversi gli argomenti ch si vorrebbero analizzare nel dettaglio, tra questi i cambiamenti in atto, i nuovi stili di vita e i nuovi consumi, le esigenze delle imprese sia in termini di competenze che finanziarie, l’accesso alle nuove tecnologie, lo sviluppo dell’internazionalizzazione, l’innovazione, la sicurezza fino al grado di soddisfazione per l’operatore della pubblica amministrazione” spiega Fusini

Le ricerche sono commissionate a Format Research, istituto i ricerca Romano che collabora con Confcommercio nazioanle e con le sue federazioni e associazioni.

Tutte le ricerche saranno pubblicate sul sito di ascom www.ascombg.it nella sezione news&comunicazioni.




Incontro in Ascom con i candidati sindaco del Comune di Bergamo

A soli quatto giorni dal voto, i quattro candidati sindaco di Bergamo si sono dati appuntamento in Ascom Confcommercio Bergamo per un confronto organizzato da Imprese & Territorio, il Comitato Unitario che riunisce 10 Associazioni d’Impresa locali in rappresentanza di circa 90.000 imprese e 314.000 addetti (Associazione Artigiani – Ascom – Apindustria – Coldiretti – Cia – Confcooperative – Confesercenti – Cna – Fai – Lia).

Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, e i suoi sfidanti Nicholas Anesa, Francesco Macario e Giacomo Stucchi hanno presentato il loro programma sulle tematiche più sentite dai commercianti, ma anche sul turismo, l’economia e molto altro.

Il Presidente del Comitato Unitario, Alberto Brivio, affiancato dai Presidenti delle Associazioni aderenti, ha aperto il dibattito sintetizzando le priorità delle micro, piccole e medie imprese del territorio: il sostegno alle attività commerciali ed artigianali in città, la promozione del territorio, il sostegno all’economia circolare, le richieste in materia di viabilità e circolazione delle merci, l’attenzione alla sburocratizzazione per le attività economiche, il piano casa e l’attenzione al welfare locale.

Sulla promozione del territorio e il sostegno al commercio, Brivio ha notato che occorre prevedere la possibilità di attrarre attività commerciali e artigianali nuove e innovative, mettendo a disposizione delle aree, comprese anche quelle dismesse, ma con incentivi e premialità che vadano a calmierare per i primi anni la pressione fiscale comunale, garantendo una semplificazione e un’accelerazione per il disbrigo delle incombenze burocratiche.

Per quanto riguarda la semplificazione burocratica ritiene necessario che il comune prosegua in una attività di semplificazione al fine di offrire un servizio di maggior efficienza nei rapporti con le imprese, mentre sulla lotta all’abusivismo ha chiesto azioni relative promosse dal comune in collaborazione con tutti i soggetti interessati, con finalità di monitoraggio e controllo. Inoltre, la tassazione locale, secondo Brivio, suscita preoccupazione per via dello squilibrio tra utenze domestiche e non domestiche, mentre serve una concreta strategia per favorire una riconversione verde nel suo complesso. Riguardo la viabilità c’è necessità di un piano per la valorizzazione delle reti commerciali esistenti e nuove proposte per la mobilità e sosta. Ovviamente, il turismo è importante per Bergamo e quindi occorre insistere con azioni mirate a supportare il turismo in città.

Su queste tematiche il candidato Nicholas Anesa ha notato: “È fondamentale porre le attività commerciali al centro dei nostri progetti. Incentivare le aperture con l’abbattimento dei costi e con incentivi sull’Imu. Ci sono dei costi eccessivi e il rischio è che queste piccole attività chiudano e che così si perderà l’anima dei nostri negozi che deve esistere nelle città come la nostra. Serve lo snellimento delle pratiche con un dialogo tra attività e istituzioni e una seria politica che ci aiuti ad evitare l’apertura di negozi a ‘fotocopia’. Dobbiamo regolamentare quali negozi aprono e dove, per far sì che non si vedano le serrande abbassate. Bergamo lotta con i centri commerciali che sono molto competitivi, mentre il nostro centro sta morendo. Sulla viabilità siamo una città che si sposta su quattro ruote, mentre dobbiamo rivedere il trasporto pubblico incentivandolo con le bici e ampliando le piste ciclabili. D’altronde il turismo è uno degli strumenti più potenti; quindi va fatto un serio piano strategico per tutta la zona e non solo per il centro della città”.

Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha affermato: “Ho cinque anni di lavoro alle spalle e di relazione molto stretta col lavoro a differenza dei miei colleghi. Credo siano stati anni positivi, non senza difficoltà ma anni in cui Bergamo ha rilanciato la propria posizione in tante classifiche soprattutto sul tema dell’innovazione. Senza avere deleghe dirette abbiamo segnalato che il lavoro fosse la nostra priorità e ciò si è tradotto in una collaborazione con le rappresentanze del lavoro tra cui Imprese & Territorio che ha contribuito a fare un passo avanti. Bergamo è il quartiere centrale di una conurbazione molto estesa con diversi comuni. Manca un sistema istituzionale politico amministrativo, però, e questo è un grandissimo limite, siamo rimasti al volontariato e all’adesione spontanea di alcuni sindaci. Direi che era una delle cose che mi ero promesso di fare ma non ci sono riuscito”.

Sulle priorità, l’economia i negozi di vicinato e la viabilità ha notato: “Non mi aspetto un periodo facile. La flat tax mi risulta impossibile e credo che dopo le elezioni i nodi arriveranno al pettine e pagheremo noi. Invece dobbiamo lavorare insieme. Serve un’amministrazione competente e relazioni solidi per selezionare le priorità. I negozi di vicinato sono aumentanti, come le attività di somministrazione al pubblico e anche le attività ricettive. Nell’insieme ci sono 244 attività commerciali in più. Credo che il commercio abbia sfide molto rilevanti e per questo abbiamo cercato di tonificare il tessuto commerciale. L’altra sfida è l’e-commerce e dobbiamo focalizzarci sulla formazione dei commercianti, importando le nuove esperienze e cercando di dare una mano ai nostri esercenti, mentre intendiamo di aiutare con bandi i negozi di vicinato. Siamo di fronte ad una società molto frammentata in cui molte persone vivono in solitudine e dobbiamo lavorare per tenere insieme la società: questo credo lo si possa fare a livello di quartiere. Pensiamo alla riduzione dell’Imu a chi affitta ai giovani e a modulare la Tari: chi produce meno rifiuti paga di meno così si incentiva l’economia circolare. Se vogliamo ridurre il consumo di plastica dobbiamo aumentare i punti di distribuzione di acqua in giro per la città. Un tema rilevante è la viabilità. E’ in progetto un’operazione importante nei prossimi dieci anni per ridurre il traffico di ingresso in città. Mancano le infrastrutture che siano solide alternative alle automobili; dobbiamo avere il modo di arrivare a Bergamo in treno e tranvia”.

Il candidato Francesco Macario ha parlato del settore del commercio che sta attraversando una crisi strutturale. “Il lavoratore -ha notato- è anche consumatore, quindi avendo meno soldi in tasca consuma meno e questo è un elemento di ulteriore recessione. Inoltre, dopo la fase dello sviluppo dei centri commerciali, segue la sfida dell’e-commerce, che funziona. Ma c’è anche bisogno di puntare su alcuni settori come il Km zero e favorire la merce del territorio creando un marchio di garanzia di qualità”.

Il candidato Giacomo Stucchi ha osservato che c’è stata una diminuzione di attività commerciali a Bergamo e che bisogna verificare se ci sono delle forme di premialità per chi svolge attività in situazioni disagiate, perché “se non hai prospettive non apri il negozio. Bisogna agire con una serie di interventi per aiutare chi vuole aprire un’attività e mantenere in vita i negozi che stanno soffrendo, anche chi è un riferimento storico, come quelli che hanno ricevuto riconoscimenti importanti ma hanno difficoltà ad andare avanti. Ci deve essere un’attenzione in più al commercio, non solo in centro. Sulla lotta all’abusivismo vanno attualizzati i regolamenti esistenti, guardando Bergamo di oggi e non di dieci anni fa. Bisogna capire quali sono i bisogni perché i regolamenti devono essere sintonizzati con le aspettative economiche. La lotta all’abusivismo credo sia una mission prioritaria per tutti noi”.

 




Contratto nazionale del Terziario. La scadenza slitta al 31 dicembre 2019

Confcommercio ha raggiunto un accordo con le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo Nazionale del Terziario, distribuzione e servizi che sposta al prossimo 31 dicembre 2019 la scadenza del contratto collettivo nazionale.
La nuova scadenza permette di riallineare tutte le diverse previsioni contrattuali attualmente esistenti nel settore e garantire alle imprese che applicano il CCNL Confcommercio condizioni di concorrenza uniformi.
Prosegue pertanto l’attività di sostegno alla contrattazione portata avanti da Confcommercio, dopo l’importante sottoscrizione dell’intesa del 17 aprile sulla stagionalità, che consente alle imprese di procedere alle assunzioni per l’imminente stagione estiva, senza gli stringenti vincoli del Decreto Dignità”.