Sangalli: “Scongiurare l’aumento dell’Iva con un percorso rigoroso e credibile”

Si è chiusa la ventesima edizione del Forum Confcommercio di Cernobbio, tradizionale momento di confronto sui temi economici che interessano il mondo del commercio. Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli ha colto l’occasione per sostenere tre proposte per rilanciare l’economia.

La prima riguarda l’esclusione degli investimenti pubblici cofinanziati dai fondi europei dal computo del deficit rilevante ai fini dei “patti” di finanza pubblica europea. “Se ne gioverebbe la capacità complessiva dell’Europa di investire sul suo futuro: a partire dalle reti infrastrutturali e dagli investimenti in innovazione e capitale umano – ha detto – Ma anche in riferimento ai temi dell’agenda urbana ed ai processi di rigenerazione urbana come parte integrante di un modello di crescita europeo più sostenibile: a livello ambientale, economico e sociale”. “Sono temi e processi rispetto ai quali il terziario di mercato che Confcommercio-Imprese per l’Italia rappresenta, può svolgere un ruolo determinante. Può svolgerlo, perché il terziario esprime – tanto a livello europeo, quanto a livello italiano – oltre il 59% del valore aggiunto, ed una decisa valorizzazione del terziario di mercato non potrebbe che contribuire positivamente a rafforzare la crescita.

La seconda proposta riguarda il mercato unico, ed è “il completamento dell’Unione bancaria, che “agevolerebbe la circolazione dei capitali ed attenuerebbe squilibri di credito e di investimenti. La terza proposta è infine la messa a terra del principio stesso mercato, stesse regole, con la proposizione di un’efficace web tax europea. Una Unione cioè dotata di un comune schema di garanzie dei depositi. Una Unione bancaria “effettiva” agevolerebbe la circolazione dei capitali ed attenuerebbe squilibri di credito e di investimenti”.

La terza proposta è la messa in campo di un’efficace web tax europea.”Perché la competitività europea sul digitale va perseguita, ma un’equa tassazione delle multinazionali del web è davvero una regola di base per il corretto funzionamento dei mercati dei prodotti e dei servizi e per il giusto finanziamento della spesa pubblica. L’accantonamento deciso in sede Ecofin, lo scorso 12 marzo, ed il semplice rinvio alla definizione di un accordo internazionale in sede OCSE dimostrano come su questo tema l’Europa rischia di rinunciare al proprio ruolo di assicurare il principio “stesso mercato stesse regole”. Dopo questi richiami sulla manutenzione straordinaria dell’Unione europea, torno brevemente al quadro generale del nostro Paese”.

Nel corso del Forum sono state illustrate le previsioni dell’Ufficio Studi Confcommercio: secondo le proiezioni, per il 2019, PIL e consumi in crescita frazionale dello 0,3%; per il 2020, PIL e consumi in crescita di mezzo punto. A condizione che, ovviamente, non scattino le clausole di salvaguardia IVA.

“La nostra richiesta di fondo – ha detto Sangalli – è che a partire dall’ormai prossimo Documento di economia e finanza per il 2020 – si delinei un percorso rigoroso che consenta di scongiurare l’aumento dell’Iva che renderebbe il biennio 2020/2021 pesantissimo per famiglie e imprese. Lo si può fare rimettendo in moto investimenti e crescita e trasformando in cantieri ed opere gli oltre 100 miliardi di euro programmaticamente disponibili nel nostro bilancio pubblico per interventi infrastrutturali. Lo si può fare misurandosi sino in fondo con i nodi della spending review, della dismissione di patrimonio immobiliare pubblico e del contrasto e recupero di evasione ed elusione fiscale. Un punto è chiaro: bisogna agire subito, rafforzando così la nostra posizione nei confronti della Commissione europea che verrà dopo il voto del 26 maggio”.

Economia, la frenata durata vent’anni

In apertura del Forum è stato presentato anche il rapporto ‘L’euro compie vent’anni’, stilato dall’Ufficio Studi Confcommercio. Dallo studio emerge che negli ultimi vent’anni la crescita nell’Ue e nell’Unione economica e monetaria ‘ha subito un costante e progressivo rallentamento, senza variazioni significative dei divari tra tassi medi di incremento del Pil relativi ai singoli Paesi membri e/o alle aree’. In altre parole, le nazioni caratterizzate da dinamiche meno elevate, tendono a patire in modo costante il distacco dalle economie più vivaci. Un Paese che manifesta una strutturale differenza negativa nei tassi di crescita è l’Italia”.

Nel ventennio 1999-2018 il tasso medio di crescita dell’Italia (+0,4%) è stato paria circa un quarto della media dell’Ue (+1,6%), di Francia (+1,5%) e Germania (+1,4%) e un quinto di Spagna (+2%) e Regno Unito (+1,9%). Un confronto significativo si può fare usando il Pil pro capite e i consumi trasformati in standard di potere d’acquisto (Spa): in questo caso emerge un peggioramento della posizione dell’Italia (96% rispetto alla media Ue), con la sola Spagna (91,6%) a segnare una performance peggiore, mentre la migliore è la Germania (123,5%). Una nota positiva per il nostro Paese è che i consumi privati hanno evidenziato una migliore tenuta negli anni della prolungata crisi. Per quanto riguarda l’occupazione, nel 2018 l’Ue contava 239 milioni di occupati, di cui 158,2 milioni nell’Uem. Rispetto al 2013, nel periodo della crisi finanziaria ed economica, quando è stato toccato il minimo, l’occupazione nel 2018 è aumentata di 14,6 milioni nei Paesi Ue, di cui 9,3 milioni nella zona euro.

L’Italia, con la crescita degli ultimi anni (+946.000 nel 2013-2018) ha recuperato quasi interamente il numero di occupati persi durante la crisi (circa un milione di occupati in meno), mentre Germania e Regno Unito hanno registrato un incremento dei posti di lavoro di oltre il 10% dal 2007 ad oggi, così come tutti i Paesi del gruppo Nord-Europa (in particolare Lussemburgo, Svezia e Austria). Dal 2013 il tasso di occupazione europeo ha iniziato una lenta risalita (nel 2018 media del 73% nella fascia 20-64 anni, con un obiettivo del 75% nel 2020), ma l’Italia è penultima con il 62,9%, seguita solo dalla Grecia con il 59,4%.Per quanto riguarda infine la stretta attualità, Confcommercio ha tagliato stime di crescita per il 2019, da +1% a +0,3%, mentre nel 2020 è atteso un aumento dello 0,5%, ma solo con l’ipotesi di totale disinnesco delle clausole di salvaguardia sull’Iva (costo operazione stimato a 23,1 miliardi di euro). Con l’aumento dell’Iva sono attese più tasse per 382 euro a testa e 889 euro a famiglia.

“La nostra prospettiva – ha osservato Sangalli – è quella di un Paese fondatore che non rinuncia a chiedere all’Europa di confrontarsi con i temi cruciali del nostro tempo. Penso soltanto al grande tema dei flussi migratori, per il quale vale quello che noi ripetiamo per il sistema delle imprese: che non c’è vera integrazione senza legalità. Ma penso anche all’importanza delle politiche di riequilibrio territoriale che tanta importanza assumono per il nostro Paese”.

“Da parte nostra, abbiamo ritenuto necessario in questo Forum di avanzare in particolare tre proposte che ti richiamo velocemente. 

 




Smart Idea 4 Smart City: Confcommercio fa “mind sharing” delle esperienze di intelligenza urbana

Confcommercio Lombardia e il Gruppo Giovani Imprenditori con il patrocinio di Cariplo Factory, organizzano in occasione della seconda Milano Digital Week l’evento “Smart Idea 4 Smart City”.

L’edizione 2019 della Milano Digital Week dedicata all’ “Intelligenza Urbana” vuole mettere in evidenza tecnologie e applicazioni che ridisegnano le città in un’ottica di innovazione e modernità, impattando sui processi urbani dalla fruizione di beni e servizi alle reazioni umane, fino alle politiche di welfare.

In questo contesto il Terziario svolge un ruolo di primaria importanza nello sviluppo di azioni volte a migliorare la fruizione degli spazi urbani e allo sviluppo di tecnologie che rendono la città smart e intelligente.

Soprattutto nei “Distretti del Commercio” negli ultimi anni sono stati realizzate idee e progetti innovativi con un grande impatto tecnologico volti al sostegno dell’attrattività turistica, al miglioramento della qualità della vita e della sicurezza nelle città.

In quest’ottica l’obiettivo dell’evento “Smart idea 4 Smart city” è quello di mettere in luce le migliori iniziative delle Confcommercio Territoriali nel campo dell’innovazione digitale e per le dinamiche urbane, raccontando progetti attivi nei Distretti del Commercio che hanno reso “smart” la città e il suo tessuto economico.

Appuntamento per il prossimo 14 marzo alle ore 10.30 a Palazzo Bovara per il “mind sharing” delle esperienze di intelligenza urbana realizzate dalle Confcommercio Lombarde.

 




Negozi in calo ma è boom di alberghi e locali

I centri storici hanno perso il 13% dei negozi in sede fissa nel periodo 2008-2018, -14% al sud con divario di 4 punti percentuali rispetto al centro-nord. Rispetto alle periferie lo scarto è di circa il 3%.

Il commercio fatica ma è vivo in città. La città cambia e si trasforma il commercio. Le rendite immobiliari resistono perché trovano nel cambio di destinazione motivo di trasformazione.
dati commercio bergamo 2008-2018




#tuttosocial sbarca a Bergamo

Fa tappa a Bergamo il progetto #tuttosocial di Confcommercio Imprese per l’Italia. L’appuntamento è in Ascom ( via Borgo Palazzo 137- Bg – Sala Conferenze) martedì 12 marzo dalle ore 10 alle ore 13. Si tratta di una giornata – gratuita – di approfondimento che si pone due obiettivi: approfondire le opportunità e i rischi dei social e scoprire come utilizzarli perché diventino leva di comunicazione marketing.

Per l’iscrizione è possibile utilizzare il form usando il seguente link http://bit.ly/2SdnpCe

Per ulteriori informazioni potete scrivere direttamente a social@confcommercio.it oppure a direzione@ascombg.it.

Alla giornata formativa interverranno – dopo i saluti del presidente Ascom Confcommercio Bergamo, Giovanni Zambonelli, di Umberto Bellini, presidente di Asseprim – Andrea Albanese, Social Media Manager, Digital Communication Advisor, Community Manager, Project Manager, Sergio De Luca, direttore Comunicazione e Immagine di Confcommercio Imprese per l’Italia e Andrea Danese, publisoftweb. 

 




A Sirmione la XI edizione del Forum del Gruppo Giovani Imprenditori

Si è aperta oggi  Sirmione la XI edizione del Forum del Gruppo Giovani Imprenditori in programma al Palazzo dei Congressi di fino a domani. Il Forum, dal titolo “Giovani del mio stivale”, si focalizza sulle opportunità e le difficoltà che incontrano i giovani imprenditori nel fare impresa nell’attuale contesto politico, economico, sociale. Dal 2008 il Forum dei Giovani Imprenditori è occasione di incontri e confronto tra imprese, politica, istituzioni, mondo accademico e sociale. Per il programma e maggiori dettagli sulla conferenza giovaniimprenditoriconfcommercio.it.




Legalità mi piace, è on line il questionario di Confcommercio

E’ on line il questionario “Legalità, mi piace!” realizzato da Confcommercio Imprese per l’Italia in vista della tradizionale giornata dedicata alla legalità che si svolgerà nella seconda metà di novembre. La manifestazione sarà incentrata sulle attività criminali che colpiscono le imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti. Il questionario si può trovare sul sito www.ascombg.it




“Legalità, mi piace!”: Torna l’appuntamento con la giornata di Confcommercio contro la criminalità

Torna l’appuntamento annuale con la Giornata di Confcommercio “Legalità, mi piace!”, giunta alla sua sesta edizione, incentrata sulle attività criminali che colpiscono le imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti.

I lavori della Giornata, che si svolgerà nella seconda metà di novembre, si apriranno con la consueta indagine di Confcommercio-GfK Italia che prevede una rivelazione su base regionale sui costi dell’illegalità e sull’andamento della criminalità, le misure di prevenzione, le iniziative più efficaci e le leggi che contrastano i fenomeni criminali.

Per lo svolgimento di questa indagine si è realizzato, come ogni anno, un apposito questionario tramite il quale, in modo anonimo e con un semplice click sul computer, iPad, tablet, smartphone, tutti gli imprenditori del territorio possono esprimere la loro opinione e contribuire alla lotta contro tutte le azioni criminali che riducono la competitività del sistema produttivo, alterano le regole del mercato e danneggiano le imprese del terziario di mercato.

Più dati vengono raccolti, più veritiera e completa è la fotografia dei nostri settori.

Bastano solo tre minuti per la compilazione del questionario, che sarà online fino il 25 ottobre http://bit.ly/compila2018




L’economia rallenta. Confcommercio “È arrivato il momento delle scelte”

“Dopo il dato sulla produzione industriale stimiamo un ulteriore rallentamento del Pil”. Lo ha detto il responsabile dell’Ufficio studi di Confcommercio Mariano Bella presentando un’analisi a trecentosessanta gradi della situazione economica e della crescita di lungo periodo, dell’andamento dei consumi e dell’impatto che l’aumento dell’Iva avrebbe sulle tasche delle famiglie italiane in vista della Legge di Bilancio. Le ultime stime di Confcommercio di marzo scorso prevedono una crescita dell’1,2% nel 2018 e dell’1,1% nel 2019. “Il dato di luglio è particolarmente brutto – spiega Bella – perchè riguarda i beni di consumo e strumentali, e luglio fa parte del terzo trimestre”. La revisione al ribasso riguardera’ soprattutto il 2019, ma probabilmente anche l’anno in corso. “Negli ultimi 30 anni – ha detto Bella – abbiamo smesso di crescere – e siamo diventati un paese piccolo ijn un mondo grande. La causa principale è probabilmente da attribuirsi alla scarsa capacità d’innovazione della classe dirigente e quindi solo in parte da attribuire a fattori esterni”. Secondo Bella, “il nostro Paese dovrebbe tornare ad applicare quella fastidiosa espressione del fare i compiti a casa che significa intervenire sui deficit strutturali che ci trasciniamo dietro da sempre: logistica, rispetto delle regole, carico fiscale e burocrazia”. “I mercati ha proseguito Bella guardano alla sostenibilità del debito che è data dalla possibilità di crescere che ha un Paese”. Bella ha poi osservato che “se si accetta l’idea che i conti pubblici non sono una variabile indipendente, ma il risultato dell’operare ordinato o meno di tutta l’economia, allora vale la pena concentrarsi su pochi obiettivi ragionevoli con un approccio selettivo: disinnesco dell’iva, estensione del Rei e taglio agli sprechi pubblici”. “Senza l’aumento dell’Iva previsto dalla clausola di salvaguardia – ha concluso Bella – il Pil nel 2019 aumenterà dell’1,1%, se invece l’Iva dovesse aumentare la crescita del Pil si fermerà tra lo 0,8 e lo 0,7 per cento”.

Guarda il video: https://urly.it/3j6r




“Le medie attività negli spazi dismessi possono fare da traino delle piccole”


Per 
incoraggiare lo scambio di idee, sono state presentate le testimonianze concrete dalle Confcommercio locali di Padova, Piacenza, Mondovì e Rovereto.

Il Laboratorio Nazionale su Rigenerazione Urbana

 

 




Assemblea Generale Confcommercio, il 7 giugno a Roma

Giovedì 7 giugno a Roma, a partire dalle ore 10.30, all’Auditorium della Conciliazione di via della Conciliazione, si terrà l’Assemblea Generale di Confcommercio. Prevista la relazione del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, e l’intervento di un rappresentante del Governo. L’incontro pubblico offre l’opportunità di presentare con autorevolezza alle forze politiche ed al Governo le istanze dei settori che si riconoscono nella Confederazione e le proposte e aspettative del mondo del terziario per la valorizzazione del ruolo delle imprese.