Gorle si veste di petali per Floreka

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È dedicata ai ricordi la nuove edizione di Floreka, la mostra mercato di giardinaggio e produzioni creative in programma a Gorle sabato 20 e domenica 21 maggio. Due giornate in cui il Parco comunale ospiterà piante, fiori e produzioni d’arte creativa di alto livello, il tutto contornato come sempre da interessanti attività rivolte ai visitatori.

Per la rassegna, organizzata dall’Associazione Petali e Parole in collaborazione con il Comune di Gorle, è il decimo compleanno, l’occasione giusta per dare spazio ai ricordi e alle presenze che l’hanno fatta crescere. Anche quest’anno l’offerta della due giornate è ampia: a partire dalla settantina di stand di produttori e professionisti provenienti da tutta Italia, protagonisti della mostra, a cui faranno da cornice laboratori, corsi di botanica, approfondimenti dedicati alla natura e alla sostenibilità, incontri con scrittori, workshop, momenti musicali ed enogastronomici dal profilo sempre green.

Tra le proposte da non perdere, “La strada dei ricordi” allestita dall’artista Margherita Leoni, pittrice naturalistica italiana nota per i suoi famosi “ritratti” della flora brasiliana, gli incontri con gli scrittori Tiziano Fratus, che presenterà il libro “Il sole che nessuno vede” e Grazia Cacciola, che condurrà una riflessione sull’ultimo libro “L’orto naturale” e l’agricoltura biologica, biodinamica e sinergica, la mostra Open Garden, le dimostrazioni della Scuola Zen Shiatsu e di composizione floreale con professionisti e floral designer di grande prestigio.

La manifestazione è diventata punto di riferimento per tutti gli amanti di fiori e piante, arrivando nella scorsa edizione a richiamare più di 5mila visitatori.

La mostra è visitabile sabato dalle ore 10 alle 22 e domenica dalle 9.30 alle 18.30 con ingresso gratuito.

Info www.comune.gorle.bg.it

 




Alto Sebino, passeggiata gastronomica con i sapori della collina

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Tutti in marcia domenica 21 maggio a Solto Collina per l’undicesima edizione di “Profumi di Collina”, la camminata enogastronomica tra le località dell’Alto Sebino, una bella passeggiata con panorami naturali in cui la fatica di ogni tappa sarà ricompensata dalla degustazione di piatti locali.

Si parte alle ore 9.30 dall’oratorio San Giovanni Bosco di Solto Collina. La prima tappa è a Esmate, con la degustazione, dalle 10, di tisane dell’azienda agricola “L’asino del lago” di Solto Collina e del miele dell’Apicoltura Morandini di Fonteno. Seconda sosta, dalle 11, alla chiesetta di San Defendente per l’antipasto a base di salame, coppa e pancetta di produzione locale con bocconcino del lago. Il primo piatto, Garganelli di Solforino, sarà servito all’oratorio di Riva di Solto, a partire da mezzogiorno, mentre un’ora dopo, al campo sportivo di Fonteno si troverà il secondo: lombatina di maiale al forno con patate sabbiate o formaggella e stracchino del Monte Bronzone. È qui che sarà possibile per i bambini provare le cavalcate sugli asini proposte dell’azienda agricola “L’asino del lago”. Per la frutta e per il dolce di Solforino si torna al punto di partenza, dove i primi arrivi sono previsti dalle 14.30. Piatti e prodotti saranno accompagnati da acqua e vini. Per chi non ce la fa a coprire tutto il percorso a piedi, sono organizzate due navette, tra la terza e la quarta tappa e tra la quarta e l’ultima. Sul percorso si troveranno informazioni e promoter del territorio.

Il costo di partecipazione è di 20 euro per gli adulti, 10 per i ragazzi da 12 a 14 anni, 5 euro per i bambini da 6 a 11 anni. Le prenotazioni si ricevono fino a venerdì 19 maggio. La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco La Collina, info www.prolocolacollina.it – 348 0811402




Giro d’Italia, domenica l’arrivo a Bergamo. Ecco le strade chiuse e i divieti

percorso giro l'italia bergamo 21 maggio 2017

Domenica 21 maggio la 15ma tappa del Giro d’Italia, edizione numero 100, arriverà a Bergamo. Tra centro e Città alta è prevista un’affluenza di 60mila persone per seguire le fasi finali della corsa, tra le 16.50 e le 17.30. Su disposizione della Prefettura, il percorso sarà chiuso almeno due ore prima: dalle ore 14.50 e sino al passaggio dell’ultimo concorrente tante strade di Bergamo non saranno percorribili.

Su tutto il percorso – informa il Comune – non sarà possibile, nemmeno a residenti e disabili, lasciare veicoli in sosta.

Queste le limitazioni (che potranno comunque subire variazioni a seconda delle situazioni in corso d’opera).

Divieto di sosta e di circolazione (compreso l’attraversamento di tutto il percorso)

via Corridoni, provenienza Torre Boldone, Borgo Santa Caterina, piazzale Oberdan, via Nazario Sauro, via Baioni, via Crocefisso, via Maironi da Ponte, porta Garibaldi, via Boccola, Colle Aperto, viale delle Mura, porta Sant’Agostino, viale Vittorio Emanuele, viale Roma, porta Nuova e viale Papa Giovanni XXIII.

Il traffico sarà interdetto su molte altre strade che incrociano il percorso della corsa

  • incrocio Martinella – via Correnti in direzione di via Corridoni
  • in tutte le via affluenti alla via Corridoni anche se a fondo chiuso
  • via Leone XIII incrocio con via Berlese
  • via Papa Ratti – incr. Via Buratti
  • via V° Alpini incr. via De Pretis (Bonaldi – Fidelitas)
  • via Legrenzi incr. G. Cesare
  • via Legrenzi incr. Corridoni
  • via Bianzana incr. Serassi in direzione via Corridoni
  • via Bronzetti incr. Codussi in direzione via Corridoni
  • viale G.Cesare incrocio Piazzale Oberdan
  • viale G.Cesare incrocio Lazzaretto
  • via Crescenzi incr. Via Lazzaretto direzione via Baioni
  • via Lazzaretto incr. Baioni
  • via Baioni incr. Pescaria
  • via Crescenzi incr. Pescaria
  • via Crescenzi incr. Rossi
  • via Crescenzi incr.Terzi
  • via Maironi da Ponte incr. via Crocefisso
  • via Ruggeri da Stabello – Crocefisso
  • via Valverde in direzione Maironi da Ponte
  • via Circonvallazione Fabriciano – Ruggeri da Stabello (se necessario)
  • Tutte le vie affluenti a via Baioni e Sauro anche se a fondo chiuso.

Tutta l’area di Città Alta compresa nel percorso di gara sarà chiusa al traffico. Sarà possibile l’uscita solo da via Borgo canale, da via Castagneta e da via Sudorno.

Ecco le vie in cui il traffico sarà interdetto:

  • via Tre Armi e Sant’ Alessandro in direzione di Bergamo bassa
  • via Pelabrocco
  • via Locatelli in direzione Vitt. Emanuele
  • via Zelasco in direzione Vitt. Emanuele
  • via San Giovanni e via Verdi in direzione Vitt. Emanuele
  • largo Belotti incr. via Partigiani
  • rotonda Muraine in direzione San Giovanni e Oberdan
  • viale Muraine in corrispondenza con la Rotonda Galgario
  • via Frizzoni incrocio Madonna della Neve
  • via A. Mai incrocio Via Foro Boario
  • via Papa Giovanni incrocio Bonomelli in direzione Centro
  • via Camozzi incrocio Madonna della Neve
  • via Tiraboschi incr. Largo medaglie d’oro
  • via Tiraboschi – Ghilslanzoni
  • via Garibaldi dall’incrocio con Via Nullo – Statuto
  • Galleria Conca D’Oro incrocio via Nullo
  • Rotonda dei Mille sia verso via Tasca che verso via Cucchi

Eventuali altre vie non in elenco saranno comunque segnalate da segnaletica o transenne posizionate in luogo.

Già dal mattino alle ore 6 sarà chiusa alla circolazione

l’area compresa tra via Tasca- Petrarca e via A. Mai, ovvero lungo viale Roma, piazza Matteotti, largo Gavazzeni, via Tiraboschi e il tratto finale di via Camozzi in direzione porta Nuova, sino a via Mario Bianco (in caso di necessità direttamente da via Madonna della Neve).

Ecco dove passerà la corsa rosa in provincia di Bergamo

giro d'italia tappa valdengo - bergamo

giro d'italia tappa rovetta - bormio




Slow Fish, il pesce buono e sostenibile torna protagonista a Genova

Slow Fish, l’evento internazionale dedicato al pesce e alle risorse del mare, approda al Porto Antico di Genova dal 18 al 21 maggio 2017.

“La rete siamo noi” è il tema dell’ottava edizione dell’appuntamento – organizzato dall’associazione Slow Food Italia e dalla Regione Liguria, in collaborazione con il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali – che a partire dal 2004 ha consolidato un insieme di conoscenze, scambi e relazioni tra centinaia di “nodi”: pescatori, artigiani e cuochi da tutto il mondo che si incontrano per condividere e sostenere un approccio buono, pulito e giusto alla filiera ittica, alla biodiversità marina e all’equilibrio delle acque dolci.

Per saperne di più tornano anche le Conferenze, in cui i grandi temi scientifici al centro dei dibattiti internazionali – cambiamento climatico, valorizzazione delle risorse e sprechi – sono approfonditi da ricercatori, interpreti del mondo della pesca e istituzioni con un linguaggio accessibile e diretto.

Per aiutare i visitatori a “leggere” l’evento, i ciceroni di Slow Food propongono i Percorsi Slow “Che pesci prendere”, pensati per le scolaresche e il pubblico in visita. Il punto di partenza è Casa Slow Food, dove incontrare le comunità della pesca provenienti da tutto il mondo, aggiornarsi sui progetti della Chiocciola e sfogliare le ultime novità pubblicate da Slow Food Editore.

Da qui si salpa per un divertente viaggio tra gli stand, dove dialogare con esperti ed espositori, assaggiare specialità ittiche e approfondire le tematiche al centro della manifestazione. Come ad esempio il binomio cibo-salute, per chiarire dubbi e sfatare falsi miti sul pesce a tavola, grazie ai Master of Food guidati da dietisti e cuochi. Non può mancare un focus sulla tutela della biodiversità, narrata (e proposta in degustazione) dagli chef dall’Italia e dal mondo all’opera nei 15 appuntamenti della Cucina dell’Alleanza: un vero e proprio teatro in cui gli attori cucinano e raccontano gli ingredienti delle loro ricette, provenienti da produzioni rispettose dell’ambiente e del benessere animale.

E per chi vuole vedere i protagonisti della rete internazionale sbizzarrirsi ai fornelli, l’appuntamento è tra le bancarelle di pesce fresco e conservato, olio, sale e spezie del Mercato con i Fish-à-porter: una cucina, nello stile della Boqueria di Barcellona, nella quale cuochi e pescatori si alternano preparando piatti semplici e gustosi e spiegandone la storia, gli ingredienti, le particolarità.

Coorganizzatrice di Slow Fish fin dalla sua prima edizione, la Regione Liguria presenterà quest’anno uno spazio di promozione turistica dal nome #Lamialiguria, caratterizzato da ristorazione continua e degustazioni, incontri con pescatori e artigiani, laboratori del gusto con il pesto in diretta.

Ma non finiscono qui le novità di Slow Fish 2017, che si affiancano agli appuntamenti ormai immancabili per gli habitué della manifestazione genovese: oltre all’Enoteca con 300 etichette italiane, Piazza delle Feste ospita la Mixology, per imparare a bere consapevolmente e carpire tutti i segreti dai migliori bartender genovesi. Ai calici di vino e ai cocktail si abbinano le creazioni di Pizza n’ Fish, con i pizzaioli italiani attenti alla ricerca delle materie prime di stagione e del proprio territorio, e le proposte del Punto Gamberi, per apprezzare i gamberi rossi e rosa appena pescati nelle acque sanremesi, nelle loro forme più pure e sublimi, semplici ed essenziali.

Gli amanti della tradizione brassicola italiana possono invece soddisfare la propria curiosità ricercando il proprio stile in Piazza Caricamento e abbinando a un buon boccale di birra lo street food delle Cucine di strada, dei Food truck e degli spazi delle regioni italiane: un vero e proprio condensato di tradizioni gastronomiche regionali on the road. E per completare in bellezza la giornata a Slow Fish, ecco i grandi nomi della gastronomia italiana negli Appuntamenti a Tavola: sei cene i cui protagonisti sono piatti che parlano di acque dolci e mari aperti, dall’anteprima di mercoledì 17 a domenica, godendo dell’affascinante vista di Eataly Genova o respirando le atmosfere del centro storico con il Cavo Ristorante.




Estivi a Bergamo, dal 15 giugno si animerà anche piazzale Alpini

piazzale degli AlpiniBeach volley, minigolf, cucina bergamasca e latino americana e uno spazio attrezzato per i bambini: queste le attività che caratterizzeranno lo spazio estivo di Piazzale degli Alpini, che la Giunta del Comune di Bergamo ha assegnato nel corso della sua ultima seduta.

Nel 2017 tutti gli spazi estivi di aggregazione e somministrazione sono stati dunque assegnati. Quello di Piazzale Alpini si aggiunge a quelli di Sant’Agostino, dello spalto di San Michele, del Parco Goisis e del Parco della Trucca, che erano stati assegnati nelle scorse settimane attraverso bando pubblico. Piazzale Alpini era rimasto vacante (dopo essere rimasto non assegnato già nelle scorse due stagioni), con una manifestazione d’interesse pervenuta, ma incompleta. La Giunta del Comune ha valutato le integrazioni presentate dal proponente e ha approvato il progetto, che partirà il 15 giugno 2017.

La proposta prevede delle strutture in legno al centro del piazzale, ma il cuore delle attività si svolgerà nell’area verde che si affaccia su via Angelo Mai: un campo da beach volley, una struttura per la pratica del minigolf, tavoli da ping-pong e un palco per delle esibizioni troveranno spazio nel prato dell’area.

Tra le attività previste, oltre a un’offerta gastronomica che spazia dai casoncelli alla cucina argentina, vi sono corsi di canto e di danza, per adulti e per bambini, un concorso di disegno (con in premio una settimana di soggiorno a Clusone) e laboratori di artigianato latino-americano. Le iniziative e la somministrazione chiuderanno alle 24.

«L’assegnazione di piazzale Alpini – spiega il sindaco di Bergamo Giorgio Gori – ha un significato particolare e dimostra come le iniziative che in quello spazio si sono susseguite nell’ultimo anno, incoraggiate dal Comune, abbiano incrementato l’appeal dell’area per quello che riguarda la sua valorizzazione commerciale. Attraverso manifestazioni di questo tipo puntiamo a favorire la frequentazione di piazzale Alpini da parte dei cittadini, riavvicinando l’area della stazione al centro cittadino».




“Come d’incanto”, ad Ardesio fine settimana con gli artisti di strada

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Sabato 13 e domenica 14 maggio Ardesio si colorerà della musica, l’allegria e delle acrobazie dei busker per l’ottava edizione di “Come d’incanto” il festival degli artisti di strada organizzato dalla Pro Loco, con la direzione artistica della compagnia ardesiana Teatro Minimo.

Per due giorni artisti di strada italiani e internazionali invaderanno le strade e le piazze del borgo dell’Alta Valle Seriana, per stupire bambini e adulti con parate musicali, equilibrismi estremi, oggetti infuocati, tempeste di bolle giganti, giocoleria luminosa, calcio freestyle, magia comica, cabaret, e tante sorprese.

La manifestazione prenderà il via come da tradizione sabato pomeriggio alle 16.15 all’Oratorio con una parata musicale in corteo per le vie del centro storico che lascerà poi spazio all’incanto degli spettacoli. In serata in piazza San Giorgio, dopo aver cucinato per le Cirque du Soleil, i “3Chefs” proporranno lo spettacolo “L’ultima cena”, con un menù ad “alta spassosità”.

Domenica si ripartirà alle 14.30, per un pomeriggio divertente, magico e da lasciare a bocca aperta, con la presenza tra gli altri della “Fast Foot Crew” con un’esibizione di calcio freestyle. La sera grande chiusura in piazza San Giorgio con l’acrobata e giocoliere Luca Chiarva che stupirà con i suoi attrezzi luminosi e l’attore comico Giancarlo De Biasi  con un divertente spettacolo di cabaret, adatto a tutti.

Nella giornata di domenica, oltre agli spettacoli in cartellone, anche quest’anno dalle 10 alle 19 sarà allestito il “Centro dell’Incanto”, con trucca bimbi, zucchero filato, caramelle, il Ludobus con i giochi della tradizione e i ragazzi del corso di Animatore turistico del Patronato San Vincenzo di Clusone pronti ad incantare i bambini con bellissime sculture di palloncini.




Città alta, fino a domenica la festa del casoncello

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Si apre alle 19 di venerdì 12 maggio, in una Città Alta addobbata a festa con drappi e stendardi, la seconda edizione dello Street Casoncello, l’iniziativa gourmet nell’ambito di De Casoncello, manifestazione nata lo scorso anno per celebrare i 650 anni del piatto tipico bergamasco che quest’anno si confronta con le paste ripiene di Mantova, Cremona e Brescia, dato il titolo di Capitale europea della gastronomia assegnato alla Lombardia orientale.

Il borgo storico sarà animato sfogline, cuochi, ristoratori, musici e figuranti e si potranno gustare varie tipologie di questi scrigni golosi, infatti, ogni famiglia, ogni ristorante, ogni cuoco ha la sua ricetta che naturalmente, considera la migliore.

Da piazza Mascheroni e da piazza Mercato delle Scarpe partiranno due percorsi gemelli che, attraverso diverse tappe, racconteranno la storia dei casoncelli. Infine in piazza Vecchia, attraverso pannelli narranti, verranno svelate le particolarità delle diverse paste ripiene della Lombardia Orientale. Tutto sarà “condito” con balli, musiche per finire con uno spettacolo in costume che riporterà un fatto delittuoso “a base di casoncelli” realmente accaduto nel 1393.

L’ormai famosa sfoglina bergamasca Giusy si esibirà nella chiusura di scarpinòcc, casonsèi e dei “casoncelli storici” sotto i portici del Palazzo della Ragione.

Il programma prosegue nel pomeriggio di sabato 13 maggio (dalle 17 alle 19)  quando, sotto i portici del Palazzo della Ragione, lo chef Francesco Gotti del direttivo della Nazionale Italiana Cuochi, terrà una “lezione di casoncelli” svelando trucchi, segreti e tecniche di cottura. Infine, domenica 14 maggio in piazza Vecchia, verrà allestito il Palo della Cuccagna per bambini e adulti con “gustosi” premi e animazione mentre alle 17 i campioni in carica “Gli acrobati della cuccagna” parteciperanno alla tappa bergamasca del Campionato Italiano.

Durante lo Street Casoncello sarà distribuito il libretto “De Casoncello e delle altre paste ripiene” contenente la storia e alcune ricette di casoncelli bergamaschi e delle altre paste ripiene della Lombardia Orientale.




In 34 gelaterie “La merenda non si paga”

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La stagione del gelato entra nel vivo e i Gelatieri bergamaschi aderenti ad Ascom Bergamo Confcommercio omaggiano, come ormai consuetudine, i bambini. Lo hanno fatto giovedì 4 maggio preparando coni e coppette per i piccoli pazienti ricoverati nel reparto di Pediatria del Policlinico di Ponte San Pietro e proseguiranno nei propri locali dall’8 all’11 maggio con “La merenda non si paga” la manifestazione dedicata i ragazzi delle scuole elementari.

1705 gelatieri policlinico san pietro (3)A Ponte San Pietro sono stati il giovane Matteo Corna della gelateria Gelatiamo di Treviolo e lo chef Mirco Ronzoni, vincitore del Hell’s Kitchen, testimonial della giornata, ad offrire ai bambini, ai loro genitori, ai medici e al personale sanitario un sano e goloso fine pasto con il gelato artigianale e a portare un momento di allegria e condivisione.

Con la campagna “La merenda non si paga”, invece, ben 34 gelaterie distribuiranno coni gelato gratis ai ragazzi che presenteranno uno degli oltre 20mila buoni distribuiti dagli stessi gelatieri nelle scuole primarie dei comuni in cui hanno l’attività.

L’iniziatva è promossa nell’ambito dell’annuale campagna di valorizzazione e promozione per il consumo del gelato artigianale,

La merenda non si paga

Ecco chi partecipa

In città
  • Cherubino – via Colleoni 40b
  • Marianna – Colle Aperto 4
  • San Francesco– via 4 novembre 2
  • Stekko – via Gonbito 34/c
In provincia
  • Il Dolce Freddo – Albano S. Alessandro
  • Laboratorio Franca – Albino
  • Fiordipanna – Almenno San Bartolomeo
  • Petite Fleur – Almenno San Salvatore
  • Bogni – Arcene
  • Rosa – Arcene
  • La Gabbia – Capriate San Gervasio
  • Bar Alpino – Casirate d’Adda
  • Selz Cafè – Clusone
  • Gelatissimo – Darfo Boario Terme
  • Bar Centrale – Lovere
  • Melograno- Madone
  • Arizzi – Olmo al Brembo
  • La Fonte – Oltre il Colle
  • Bar Commercio – Osio Sotto
  • Mento – Roncola
  • Arlecchina – San Paolo d’Argon
  • La Gelateria – San Pellegrino Terme
  • Pasticceria Giuliano – San Pellegrino Terme
  • Mary’s – Selvino
  • Bar Roma – Sovere
  • Rubis – Torre Boldone
  • Essenza – Trescore Balneario
  • Gelatiamo – Treviolo
  • Brina – Urgnano
  • La Crem – Vertova
  • L’Oasi – Villongo
  • Artigel – Zanica
  • La Voglia Matta – Zanica
  • Il Gioppino – Zanica



Un lago diVino, a Sarnico 40 cantine in piazza nel weekend

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Postazioni di degustazione di vino e bollicine, percorsi guidati tra bar e negozi del borgo, laboratori e occasioni di incontro all’insegna di buon bere. Sabato 6 e domenica 7 maggio a Sarnico ritorna “Un lago diVino”, la due giorni dedicata agli appassionati di vini e buoni sapori.

Dalle ore 16 alle ore 22 le piazze della cittadina ospiteranno le eccellenze enologiche del territorio. Le cantine tra cui scegliere saranno circa 40. La mostra mercato permetterà di conoscere le etichette delle cantine più note e di aziende vinicole emergenti della Franciacorta e della Valcalepio. E in più alcuni produttori della Valcamonica, delle Langhe, dell’Oltrepò pavese e della Puglia.

sarnico lago di vino 2La formula è quella ormai consolidata. Con l’acquisto di un ticket (in vendita allo stand dell’organizzazione al costo di 12 euro) si riceverà una tasca da sommelier con un calice. A quel punto si potrà iniziare a esplorare le vie di Sarnico, degustando sorso dopo sorso i vini proposti. Sono previste degustazioni guidate, laboratori Slow Food (sull’olio extravergine, sui salami del progetto 13 lune, sulla sardina essiccata tradizionale del lago d’Iseo, sui caprini delle varie province lombarde), in collaborazione con la scuola alberghiera Serafino Riva di Sarnico, truccabimbi e concerti.

La manifestazione è organizzata da Sarnicom, l’associazione commercianti di Sarnico. Per maggiori informazioni: pagina Facebook Un Lago di Vino Sarnico.




“Masticare Cultura”, lo spettacolo teatrale si gusta al ristorante. Ecco il programma

Saga Salsa - Silvia Baldini - foto Natascia Locati
Saga Salsa – Silvia Baldini – foto di Natascia Locati

Sedere alla tavola di un ristorante, guardare uno spettacolo, scambiare pensieri e visioni. Questo è Masticare Cultura, il cartellone organizzato dalla residenza teatrale Qui e Ora nell’ambito del progetto Coltivare Cultura con il quale la compagnia è attiva nella Bergamasca con il sostegno di Fondazione Cariplo.

Si tratta di quattro appuntamenti in altrettanti locali della provincia che uniscono il piacere di una buona cena a quello del teatro. Si comincia giovedì 4 maggio al ristorante Tavernacolo di Osio Sotto (inizio ore 20.30, costo di menù e spettacolo 25 euro) con Cappuccetto Rosso Relativo di Andrea Pinna e Valentina Scuderi (Teatro del perché). Seguiranno tre repliche di Saga Salsa di Qui e Ora, il 22 maggio all’agriturismo Molino dei Frati di Trescore Balneario (costo 32 euro), il 25 maggio al ristorante Nettuno di Comun Nuovo (30 euro) e il 7 giugno al ristorante Ol Fa di Osio Sotto (30 euro).

Masticare Cultura è stato tra i primi esperimenti con i quali la compagnia si è misurata per immaginare un modo nuovo di progettare cultura, diventato poi uno dei cardini del proprio progetto. «Masticare Cultura – spiega Francesca Albanese, co-direttore artistico – è condividere uno spazio del quotidiano per vivere una socialità con persone da conoscere e per avvicinarsi in maniera piacevole al teatro. Compiere un atto sociale e culturale insieme, perché la cultura torni a essere vissuta dalle persone in maniera spontanea, perché il cibo possa alimentare il pensiero, per nutrirsi di bellezza, perché il rito dello “stare a tavola” possa costruire comunità. La coniugazione cibo-teatro si è dimostrata virtuosa, non solo nell’originalità dell’idea (che presuppone anche una particolare selezione delle opere da rappresentare) ma anche nel mettersi a disposizione delle economie del territorio, creando sinergie che movimentando l’offerta culturale hanno avuto ricadute felici anche su altri servizi, in questo caso la ristorazione».

È raccomandata la prenotazione.

Giovedì 4 maggio 2017- ore 20.30

Ristorante TAVERNACOLO

piazza Papa Giovanni XXIII 16 – Osio Sotto
Menù e spettacolo 25 euro

Lupo Cappuccetto Rosso Relativo

Teatro del perché

Cappuccetto Rosso Relativo

di e con Andrea Pinna e Valentina Scuderi
musiche Stefano De Ponti ed Eleonora Pellegrini

Cappuccetto Rosso Relativo ragiona sui cliché, gli stereotipi, i simboli, le meschinità di oggi e di sempre, prendendo come pretesto e filo conduttore una delle favole più note al mondo: Cappuccetto Rosso, di per sé stessa simbolo e crogiolo di metafore che riguardano non solo l’infanzia, ma anche i ruoli che gli esseri umani ricoprono fra loro. I due attori – autori, con il solo ausilio di un leggio e di un’innata mancanza di vergogna, interpretano tutti i ruoli: il lupo vegano iscritto al WWF, la nonnina antropofaga, il cacciatore critico letterario, Cappuccetto Rosso fashion victim, la mamma ex detenuta e tanti altri, in un susseguirsi di situazioni paradossali. Ma, alla fine, Tiziano Ferro che c’entra?

INFO E PRENOTAZIONI

quieora.organizzazione@gmail.com
+39 345 2185321
www.quieoraresidenzateatrale.it
www.coltivarecultura.it