La famiglia Cerea si racconta e cucina da Coin

 

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Ebbene sì, può succedere anche questo. Entrare da Coin, tappa fissa dello shopping in città, e trovare una famiglia di ristoratori stellati che si racconta e cucina. Per promuovere l’ingresso del marchio di arredamento e accessori Cargo Etc. nello store di via Zambonate, venerdì 21 ottobre alle 18.30 è in programma “Storie di Gusto e di Passione”, uno show cooking a cura dei fratelli Cerea, del ristorante Da Vittorio di Brusaporto, tre stelle Michelin.

Introdurrà l’esperienza di gusto una conversazione tra Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose, e i fratelli Cerea con la mamma Bruna: filo conduttore la storia di una famiglia che in 50 di attività è diventata marchio di eccellenza nel mondo della ristorazione e dell’accoglienza, con il proprio stile culinario basato sulla massima valorizzazione di materie prime di qualità assoluta in armonica composizione.

Ad accogliere tutti coloro che interverranno saranno gli studenti dell’Istituto Professionale di Stato “Alfredo Sonzogni” di Nembro che affiancheranno gli chef nella preparazione e si occuperanno del servizio dei piatti. Per il brindisi, sempre servito dai ragazzi della scuola, verrà offerto Prosecco di Treviso Doc Isolaprimo.

Articolato in sette eventi lungo la penisola, il progetto Storie di Gusto e di Passione vuole offrire al pubblico l’istantanea di un’Italia che si rinnova di giorno in giorno sulla via delle esperienze a tavola, con alcuni fra i più interessanti interpreti del panorama gastronomico italiano.




Amanti del vintage? A Bergamo c’è una nuova associazione che lo promuove

blackout-vintageGli amanti del vintage hanno un nuovo punto di riferimento. A Bergamo è nata Blackout Vintage, una nuova associazione che vuole promuovere designer, artisti di ogni genere e collezionisti di vintage attraverso vari canali. L’attività, si articola infatti su tre versanti: Blackout Vintage Market (mostra mercato e vetrina di prodotti e creazioni uniche nel loro genere), Blackout Vintage Radio (canale radiofonico non professionale in cui si parlerà, con toni leggeri, degli espositori, dei principali eventi e luoghi della città con particolare attenzione a quei luoghi rimasti unici e non intaccati dal consumo di massa) e Blackout Vintage Clothing (linea di accessori e abbigliamento Vintage, Second Hand e Handmade)

«Il fascino del passato rivive ogni giorno perché il passato non è mai passato» è il motto motto di Blackout Vintage, progetto di Laura Pelizzari, già tra i promotri del Dejavù Market




Bergamo e Milano, invito a cena con i grandi chef

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Mezza-Manica al brodo di prosciutto, torta fritta e ristretto di balsamico, uno dei cavalli di battaglia di Terry Giacomello

La vivacità di un ristorante e di una cucina, di questi tempi, non la si mostra solo con la creatività del cuoco di casa, con l’ambiente curato, con un buon servizio ai tavoli e tutta quella serie di condizioni che distinguono l’eccellenza dalla normalità.

A volte capita di volersi confrontare con altri “colleghi” e si ha il piacere di ospitarli nel proprio ristorante per delle serate un po’ speciali, delle cene che la maggior parte delle volte sono dei veri e propri “quattro mani”, dove si alternano nel menù i piatti dell’ospite con quelli del cuoco che ospita. Anzi, è diventato quasi un “must” l’idea di avvicinare la propria clientela affezionata (e non solo) a una cucina con altre caratteristiche, magari perfino di altre culture gastronomiche e Paesi.

In provincia di Bergamo, nel corso dell’ultimo anno, due ristoranti (Florian Maison a San Paolo d’Argon e l’Hostaria del Relais San Lorenzo a Bergamo Alta) si sono attivati in questo senso ed hanno iniziato a organizzare, con una certa continuità, appuntamenti in compagnia di cuochi italiani e, di tanto in tanto, perfino stranieri.

Già a partire dai prossimi giorni, saranno ricchi di serate da tenere d’occhio, da parte dei foodies più sfegatati ma anche da parte di chi, semplicemente, vuole concedersi un momento di esplorazione culinaria al di fuori dalla routine locale. È un trend quello delle “ospitate” di cuochi che nel capoluogo lombardo si replica con maggiore frequenza e che, tra gli appuntamenti di maggior prestigio previsti a breve, vedrà impegnato a partire da novembre anche il Ristorante Armani a Milano e il suo cuoco Filippo Gozzoli. Con nomi internazionali di assoluto prestigio.

Vediamo chi sono i cuochi presenti e quali sono i prossimi incontri gourmand sia nella provincia orobica che nel ristorante stellato di Gozzoli. Intanto, si parte fra pochi giorni, già il 20 ottobre.

Marco Sacco al Florian Maison

giovedì 20 ottobre

Il bistellato del lago di Margozzo, in Piemonte, è uno dei protagonisti della cucina a metà strada tra montagna e lago, tra pesce e carne, con diverse influenze dettate dai prodotti che “fanno” la tradizione piemontese e provenienti de aree vicine come la Val d’Ossola. Con preparazioni che nel tempo (la famiglia Sacco gestisce il ristorante dal 1974) sono diventate dei classici, come nel caso del Flan di Bettelmatt dell’Alpe Morasco, con mostarda di pere e salsa di mirtilli speziati.

Terry Giacomello all’Hostaria del Relais San Lorenzo

martedì 25 ottobre

terry-giacomelloCuoco d’avanguardia, che ha vissuto esperienze importanti alla corte di Ferran Adrià a El Bulli e da René Redzepi al Noma, il suo stile passa dal post molecolare al tecnoemozionale, con piatti che offrono sempre incroci di gusto sorprendenti. Il suo ristorante Inkiostro, a Parma, ha conseguito lo scorso anno la prima stella Michelin. A Bergamo presenterà un menù con alcuni cavalli di battaglia come la strepitosa Mezza-Manica al brodo di prosciutto, torta fritta e ristretto di balsamico e i Tagliolini al bianco d’uovo con crema di parmigiano e caviale di tartufo.

Philippe Leveillé al Florian Maison

lunedì 7 novembre

Il cuoco bretone protagonista ai fornelli e in televisione (insieme a Davide Oldani) mette sempre in campo lo stile d’oltralpe, tra piatti “burrosi” e iperclassici, con piccioni e lumache in evidenza, ma anche risotti di altissimo livello. È la classica cucina da mangiare con gli occhi e da gustare al palato, di assoluta sostanza e ricchezza; opulenta quanto basta per dare grande soddisfazione a tutti coloro che, magari, sono appena passati attraverso piatti minimal.

Paco Perez al Ristorante Armani

mercoledì 16 novembre

paco-perezUno dei grandi di Spagna, che negli ultimi anni ha saputo reinventare la cucina moderna iberica e mettere nel piatto un’esplosione di creatività. Il suo background abbraccia agli esordi la nouvelle cuisine francese e arriva fino alle tecniche di El Bulli dimostrando così quella versatilità che oggi si ritrova tutta nei suoi piatti. Oggi gestisce diversi ristoranti stellati e ha come braccio destro, da un decennio a questa parte, un cuoco italiano, Antonio Arcieri. La serata avrà tra i vini proposti al tavolo anche la sorpresa di un Moscato di Scanzo dell’azienda La Brugherata.

Gert De Mangeleer al Ristorante Armani

giovedì 26 gennaio

gert-de-mangeleerStella della ristorazione europea e giovane con già tre stelle Michelin sul petto, Gert de Mangeleer ha saputo riscrivere la storia recente della cucina belga, diventando capofila di una nuovissima generazione di cuochi. Con uno stile eclettico e global, molta della materia prima che utilizza arriva dall’orto di fronte al suo ristorante, ma è facile trovare anche prodotti internazionali che portano linfa vitale in ogni piatto rendendolo universale. Un suo must? L’avocado cosparso di polvere di pomodoro.

 

Domenico Iavarone all’Hostaria del Relais San Lorenzo

martedì 28 febbraio

domenico-iavaroneDalla costiera sorrentina ecco un cuoco che ha il Mediterraneo nel sangue e che propone una cucina da veri gourmet del mare con il pesce che è sempre l’assoluto protagonista. Domenico Iavarone arriva da Vico Equense, patria di grandi cuochi, e promette di dare una versione molto personale della cucina campana, mediata da tecniche ed estetica più attuali. La freschezza della materia prima e i sapori del sud accompagnano l’intero percorso a tavola.

José Avillez al Ristorante Armani

giovedì 9 marzo

jose-avillez-belcanto_mJosé Avillez è stato il primo cuoco portoghese ad aggiudicarsi due stelle Michelin ed è il vero punto di rottura nella cucina lusitana tra i classico e il moderno. I suoi piatti al ristorante Belcanto, in centro a Lisbona, raccontano dell’infanzia trascorsa nella vicina Cascais, a stretto contatto con il mare, ma anche della tradizione rivisitata in chiave moderna. Delizie esteticamente perfette e sapori alleggeriti senza perdita di gusto e consistenze. Tra i suoi piatti imperdibili c’è Tangerina, un dessert al mandarino.

 

Oliver Piras all’Hostaria del Relais San Lorenzo

martedì 28 marzo

Cresciuto alla corte dei Cerea, ma passato anche dalle cucine di Joel Robuchon e del Noma a Copenhagen, il talentuoso cuoco di origini sarde è un eclettico che ama la cucina di contrasti, con un taglio un po’ nordico. Il suo piccolo ristorante, aperto a San Vito di Cadore insieme alla compagna Alessandra Del Favero, anch’essa cuoca, è stellato Michelin ed è diventato mecca di appassionati foodies. E’ una delle nuove cucine italiane più interessanti in circolazione.

Sergio Herman al Ristorante Armani

giovedì 11 maggio

sergio-herman-foto-di-eric-kleinbergStar della cucina mondiale, prima nel tristellato Oud Sluis in Olanda e ora al bistellato The Jane di Anversa, in Belgio, Sergio Herman è il perfetto cuoco moderno. Creatività e curiosità sono in grande evidenza in ogni piatto, il gusto estetico e il piacere intellettuale non mancano mai, pur con un approccio rilassato alla gastronomia. Protagonista mediatico e autori di diversi libri di cucina, Sergio Herman ha anche inaugurato da pochi mesi una serie di “frituur” (i classici punti di ristoro di fritti) in Olanda.




Mostra del Bitto, a Morbegno pronta l’edizione 109

bitto-dopIl 15 e il 16 ottobre, a Morbegno, si terrà la 109esima edizione della Mostra del Bitto, evento che valorizza la tradizione ma riesce a stare al passo coi tempi, rinnovandosi anno dopo anno da oltre un secolo.

La Mostra coinvolgerà tutta Morbegno, da Piazza Sant’Antonio fino alle attività collaterali in stile “country” presso il Polo Fieristico sulle rive del fiume Adda. In centro città in evidenza i classici “calecc” – le antiche costruzioni in pietra dislocate sui pascoli che garantivano un riparo alla “culdera” di rame dentro cui si lavorava il Bitto -, le casette dello street food valtellinese (sciatt e pizzoccheri da passeggio), i mercatini dei produttori, l’area eventi per spettacoli e attività d’intrattenimento, in spazi semi-open che si affacciano su Piazza Sant’Antonio.

Cuore della Mostra quest’anno sarà “Casa Mainardi”, dove lo chef “atomico” si esibirà in showcooking a sua immagine e somiglianza per valorizzare il formaggio di fondovalle per eccellenza, il Valtellina Casera Dop. Nel Chiostro di Sant’Antonio si terrà invece la tradizionale Casèra che ospiterà l’esposizione delle forme di Bitto Dop, Valtellina Casera Dop e Scimudin partecipanti allo storico concorso. Nelle salette adiacenti troveranno posto le aule didattiche e i corsi per degustatori di formaggio.

Per tutti gli amanti del vino è stato pensato anche un suggestivo enotour nelle cantine del centro storico con “Morbegno in Cantina” che quest’anno abbinerà i vini Doc e Docg di Valtellina con i formaggi Dop, per un “cheese&wine” da non perdere. Tra gusto e cultura, nella cornice dello splendido Palazzo Malacrida sarà la volta di “taste&sound”, degustazioni in musica alla scoperta delle note aromatiche dei formaggi valtellinesi nelle diverse forme e stagionature.

La regina dei salumi, la Bresaola della Valtellina Igp, sposerà sua maestà il Bitto Dop in abbinamenti insoliti quali, ad esempio, il “sandwich Valtellina”da portarsi in un giro in bici lungo l’Adda o sul sentiero Valtellina, alla scoperta dei tanti angoli e panorami nei dintorni di Morbegno.

Tra le novità di quest’anno anche gli assaggi inediti a bordo di un vero “London bus” a due piani e un’area “country” presso il Polo Fieristico sulle rive del fiume Adda, riservata alle fattorie didattiche, alla mostra dei trattori, alle dimostrazioni di mungitura, agli spettacoli equestri.




Mozzo, commercianti e artigiani in piazza per la Festa d’autunno

mozzo-piazza-triesteI commercianti, gli artigiani e le associazioni di Mozzo scendono in piazza e danno vita alla Festa d’autunno. Domenica 9 ottobre dalle 9 alle 18 la centrale piazza Trieste si animerà di attività e prodotti tipici: dai lavoratori del legno ai produttori di gioielli e bigiotteria, dal miele alle erbe officinali e poi ancora cucito e uncinetto, ricami, pasta di mais, bomboniere, abbigliamento, presepi e candele. Non mancheranno le proposte per gustare i sapori dell’autunno, come miele, caldarroste e salamelle, e le iniziative per i più piccoli con giochi, gonfiabili e truccabimbi.

L’evento è promosso Comune di Mozzo, Eos onlus, Protezione Civile di Mozzo, Gruppo Alpini in collaborazione con il Distretto del Commercio dei Colli e del Brembo. È il risultato di un lavoro di rete portato avanti con spirito collaborativo e competenza creando un’occasione di conoscenza e condivisione per tutti.




Selvino, un weekend a tutto gusto in piazza e nei locali

gustando-sel-vinoSull’altopiano di Selvino-Aviatico sarà un weekend a tutto gusto. Sabato 8 e domenica 9 ottobre è infatti in programma la terza edizione di “Gustando Sel… vino”, un invito a godere della località anche fuori stagione e a scoprire le proposte dei suoi locali. Per l’occasione, infatti, ben 18 insegne, dal rifugio all’hotel, propongono menù speciali a prezzo fisso, ispirati ai sapori d’autunno e ai prodotti tipici.

Intanto la piazza del comune si animerà di iniziative e sapori. In entrambe le giornata saranno presenti stand enogastronomici con vino, formaggi, birra, castagne, miele, marmellate, frittelle, frutta candita e tante altre golosità. Nel pomeriggio di sabato, dalle 16, spazio ai laboratori per bambini “mani in pasta” e al trucca bimbi, mentre domenica, alla stessa ora, sarà la volta di “Mille metri di Dolcezza”, show cooking del selvinese Giancarlo Cortinovis, argento ai Mondiali di pasticceria, che mostrerà dal vivo la realizzazione di alcune preparazioni da poter usare in combinazione tra di loro o singolarmente. Con questi elementi si comporrà, al termine delle show, un magico e buonissimo dolce dedicato al Natale. Chi segue l’incontro potrà prendere appunti e segnare il procedimento sul piccolo blocchetto in dotazione che riporta già annotati gli ingredienti e i dosaggi delle singole preparazioni.

Non mancheranno, per i più piccoli, i gonfiabili, mentre i grandi potranno provare nuovi modelli di biciclette elettriche in anteprima nazionale.

In caso di maltempo le attività si svolgeranno al Palafaip al Parco Vulcano. Per chi sceglie di soggiornare, gli hotel offrono pacchetti speciali.

Questi i locali che propongono i menù a tema

  • Hotel La Dolce Vita (tel. 035 763999)
  • Hotel Marcellino (tel. 035 763013)
  • Harmony Suite Hotel (tel. 035 761487)
  • Hotel Elvezia (tel. 035 763058)
  • Hotel Aquila (tel. 035 763900)
  • Hotel Relax (tel. 035 764176)
  • Rifugio Monte Poieto (tel. 339 6248825)
  • Ristorante pizzeria La Ruota (tel. 035 765192)
  • Ristorante pizzeria Il Giardino (tel. 035 763967)
  • Ristorante pizzeria K2 (tel. 035 763313)
  • Ristorante Pizzeria Ca’ di Bore (tel. 035 779167)
  • Locanda Felicità (tel. 035 764844)
  • Pizzeria Moderno (tel. 035 763193)
  • Tre Corone Bistrot (tel. 340 9880550)
  • Pub Mc Keown (tel. 035 763721)
  • Al Cantuccio (tel. 035 764188)
  • Pizzeria hamburgheria Serena (tel. 342 6795907)
  • Rifugio La Baita (tel. 349 4904360)

Tra le iniziative, da segnalare “La giornata del tartufo” dell’hotel Harmony Suite, un seminario informativo e un’escursione alla ricerca del tartufo in collaborazione con Ivo e il cane Dea nella mattinata di domenica 9 ottobre, seguiti dal pranzo con piatti dedicati al prezioso tubero.

>>Qui i menù 




Creattiva, tutto quello che c’è da sapere per vivere la festa delle arti manuali

È la Fashion Marathon la novità della 17esima edizione di Creattiva, la manifestazione della Promoberg dedicata al mondo delle arti manuali in programma dal 6 al 9 ottobre alla fiera di Bergamo. Si tratta di un appuntamento dedicato agli stilisti emergenti – 16 per la precisione, selezionati nelle scorse settimane – che si contenderanno la palma del migliore designer di moda realizzando un capo di abbigliamento durante Creattiva. La competizione vivrà il suo momento più emozionante la domenica, con la sfilata in passerella degli abiti e la proclamazione dei vincitori.

La presentazione della 17esima edizone di Creattiva. Da sinistra: Diego Pedrali, presidente del gruppo Abbigliamento e calzature dell’Ascom e componente di giunta di FedermodaItalia; il segretario generale della Promoberg Luigi Trigona e Carlo Conte, responsabile di Creattiva per Promoberg

Intanto, la versione autunnale fa registrare il tutto esaurito sui 17mila metri quadrati dell’esposizione, con l’ennesimo record di imprese presenti, arrivate a quota 300. Tra le 14 regioni rappresentate, quella più numerosa è come sempre la Lombardia, con 164 espositori, 59 dei quali (è la truppa più numerosa) targati Bergamo, seguita da Milano (45 imprese) e Lecco (18). Al Veneto la piazza d’onore delle regioni italiane, con 38 imprese, la maggior parte delle quali (15) arrivano dalla provincia di Vicenza. Diciannove invece le imprese straniere, in rappresentanza di 9 nazioni europee, con Francia (7 imprese) e Spagna (5 imprese) in primis.

Ad attendere le decine di migliaia di appassionate provenienti da tutta Italia e in parte anche dall’estero (57mila le presenze registrate un anno fa), tutto quanto di meglio possa offrire la filiera delle arti manuali, in una sorta di grande parco dei divertimenti della creatività. A Creattiva regnano infatti la fantasia e la passione e l’unica cosa che conta è la voglia di mettersi in gioco, realizzando con le proprie mani una serie infinita di oggetti originali. Dalla bigiotteria al ricamo, dal patchwork alle decorazioni, dal cake design agli oggetti country, passando per i vari découpage, composizioni floreali, stitchery, trompe l’oeil, stencil, twist-art, candele, stamping e tanto altro ancora.

Sommando alle 16 edizioni allestite sinora alla Fiera di Bergamo, quelle andate in scena a Napoli e Bari, Creattiva ha visto sinora la partecipazione di 735mila persone e di 3.700 imprese, con un numero crescente di arrivi dall’estero. Numeri destinati a incrementarsi ulteriormente con l’imminente debutto sulla piazza più significativa per chi fa business nel nostro Paese: Milano. Dal 18 al 20 novembre, Creattiva sarà protagonista all’interno di The Mall, location esclusiva situata nell’area di Porta Nuova trasformata dal progetto di riqualificazione più importante d’Europa che, unendo le storiche aree milanesi di Varesine, Garibaldi, Repubblica e Isola, ha disegnato il nuovo cuore di Milano e reso inconfondibile lo skyline del capoluogo meneghino.

Creattiva è protagonista di un successo che pare inarrestabile e che trova spiegazione nella sua capacità di coinvolgere trasversalmente generazioni diverse, grazie a continue novità, tantissimi eventi e costanti calibrazioni del format.

La manifestazione ha inoltre il merito di far scoprire (soprattutto alle nuove generazioni) o rispolverare alcune tecniche della lavorazione artigianale che si erano perse nel tempo. È il caso del ricamo, dei lavori a maglia e delle lavorazioni del legno. Tutto ciò ha consentito in molti casi di sviluppare dei veri e propri trend in grado di anticipare i futuri flussi del mercato settoriale.

LA NOVITÀ FASHION MARATHON

La prima Fashion Marathon di Creattiva vuole essere una competizione nella quale emergano innanzitutto la fantasia e l’originalità dei giovani stilisti, nel design, ma sul versante dei materiali e della lavorazione. Creattiva e la Fiera di Bergamo diventano così un intrigante contenitore di nuove tendenze, una vetrina che punta a sostenere la moda Made in Italy e un trampolino di lancio per designer di belle speranze. Sono sedici i giovani stilisti (età compresa tra i 18 e i 34 anni) che hanno meritato di accedere alla fase finale del concorso con direzione artistica di Luisa Scivales Istituto di moda. Gli young fashion designer avranno a disposizione i primi tre giorni di Creattiva per ideare e confezionare un capo di abbigliamento nel segno del Red Carpet, ovvero il tema assegnato dalla giuria, e utilizzando unicamente i (tanti e pregiati) materiali messi a disposizione dallo sponsor Juki.

Domenica chiusura in bellezza, con la sfilata (dalle ore 16) sulla passerella di Creattiva, e i nomi dei vincitori scelti dalla giuria. Ai primi tre giovani fashion designer andranno premi in attrezzature.

CREATTIWOOD

L’evento occupa gran parte del padiglione C del polo fieristico e vede protagonisti assoluti maestri d’ascia, artigiani e artisti, ai quali si aggiungono fornitori di articoli per la lavorazione del legno. Nata nel 2013, CreattiWood ha ottenuto un notevole successo in particolare dal pubblico maschile. Operatori e appassionati alla scoperta di tecniche e prodotti, che hanno la grande opportunità di parlare vis-à-vis con gli autori e ammirarli durante il loro lavoro.

PATCHWORK E QUILTING, IL CONCORSO

Atteso dalle tante appassionate del settore, torna il concorso promosso da Quilt Italia (Associazione Nazionale Italiana di Patchwork e Quilting) e Creattiva. “I mille volti dell’umanità”: è questo il tema scelto per il nuovo appuntamento. L’iniziativa vuole accendere i riflettori sulle tecniche del patchwork e del quilting per aumentare la diffusione di un’arte molto particolare e arricchirne i contenuti creando un’occasione di incontro e confronto per gli amanti del genere. I lavori saranno esposti in fiera per poter essere ammirati dal pubblico.

I TUTORIAL DI CREATTIVA

Tra gli stand di Creattiva proseguiranno le riprese della troupe televisiva di Creattiva channel. Saranno realizzati una serie di video della durata di 15 e 5 minuti messi poi in rete sul canale Youtube di Creattiva. Con gli utilissimi tutorial le appassionate internaute potranno così continuare a “partecipare” a Creattiva comodamente da casa anche nei prossimi mesi, in attesa della nuova edizione.

CUOCHI, MASTER BEADS E CREATTIVEXPRESS

Gustose più che mai, anche quest’anno le ricette creative proposte dai rappresentanti dell’Associazione Cuochi Bergamaschi saranno un motivo in più per arrivare in fiera. Numerose le dimostrazioni e i corsi allestiti nello stand dell’associazione, a cui fanno seguito delle degustazioni. Grande attesa anche per Master Beads, importante appuntamento dedicato ai creativi di bigiotteria. I Master illustreranno tecniche e “trucchi” per realizzare gioielli unici. Le tecniche saranno le più svariate, innovative o tradizionali, ma il filo conduttore sarà sempre la maestria dei professionisti che le sveleranno a un pubblico desideroso di approfondire. Confermato a grande richiesta “Creattivexpress”, il servizio (a pagamento) che permette ai visitatori di farsi recapitare direttamente e comodamente a casa i prodotti acquistati in Fiera.

WELLNESS LOUNGE

A Creattiva anche un’oasi interamente dedicata alle discipline olistiche, per offrire un piacevole momento di relax al pubblico. Una wellness lounge con trattamenti effettuati dagli operatori e istruttori di ASD Movimento, associazione sportivo dilettantistica di Bergamo. Il servizio, gratuito, è offerto da Promoberg.
La wellness lounge si trova al 1° piano del Centro Congressi Fiera Bergamo (l’entrata si trova sul lato sinistro della Galleria centrale, dopo il bar).

NAVETTE GRATUITE

Per tutti i quattro giorni di Bergamo Creattiva, Promoberg mette a disposizione dei visitatori gratuitamente due bus navetta da 50 posti cadauno, con tragitto Fiera – Stazione FS di Bergamo. La fermata presso la stazione sarà su viale Papa Giovanni XXIII, all’altezza dell’Urban Center. La cadenza dei viaggi sarà ogni 30/40 minuti. Prima corsa dalla stazione ferroviaria: ore 8.30; ultima corsa dalla Fiera: ore 19,30. Sabato e domenica sarà in funzione (sempre gratuitamente) un ulteriore bus navetta da 50 posti, per coprire il tragitto Fiera – Parcheggio Aeroclub Taramelli (parking a pagamento: 3 euro). Il bus navetta sarà in servizio dalle ore 9.30 alle ore 19, con corse ogni 30 minuti circa.

Bergamo Creattiva Autunno 2016

Fiera Bergamo, via Lunga, Bergamo
da giovedì 6 a domenica 9 ottobre
Orari: 9.30 – 19
Biglietti: intero 10 euro; ridotto 7 euro
Online biglietti ridotti per tutti.
Ingresso gratuito per i ragazzi con età inferiore ai 10 anni e per gli insegnati (basta registrarsi sul sito www.fieracreattiva.it/bergamo-creattiva/biglietti-online/ e presentare un documento attestante la professione).
Previsti inoltre abbonamenti e altre agevolazioni.
Parcheggio (fisso giornaliero): Auto 3 euro; Pullman 10 euro
Info: www.fieracreattiva.it



Regione europea della gastronomia, un’occasione che Bergamo non può perdere

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Il 2017 sarà un anno davvero importante per Bergamo: la città diventerà capitale del progetto regionale ERG (European Region of Gastronomy) che, a partire da Expo 2015, coinvolge quattro territori lombardi: Bergamo, Mantova, Cremona e Brescia.

ERG promette di funzionare come un vero motore per il turismo enogastronomico interterritoriale e questa è un’opportunità che Bergamo non può lasciarsi scappare. Il turismo enogastronomico è una risorsa che il nostro territorio deve valorizzare ulteriormente e in grado di coinvolgere un panorama davvero ampio: dall’area produttiva a quella della lavorazione, dalla ricettività alla ristorazione fino al turismo e al terziario.

Il progetto ERG ha già dimostrato di poter portare sui territori persone e fondi. Quello che lascia un po’ perplessi, tuttavia, è l’incertezza riguardo a come e in che comparti, tali risorse possano essere indirizzate e utilizzate.  Senza voler puntualizzare eccessivamente, quest’estate ho visitato Toledo (è una delle ERG del 2016): accattivante l’enorme telo posto sulle mura all’ingresso della città per evidenziare il titolo acquisito di Regione Gastronomica Europea per il 2016. Peccato però scoprire che i contenuti non erano poi così evidenti, anzi. È stato quasi impossibile accedere a un itinerario o proposta gastronomica realizzata per tale circostanza e mi sono chiesto dove fossero i contenuti di questo splendido contenitore. Impensabile quindi immaginare che fondi provenienti da un tipo specifico di turismo, come quello enogastronomico, possano essere investiti ed utilizzati a supporto di ambiti che nulla hanno a che vedere con la fonte originaria.

È il momento di essere chiari: il turismo enogastronomico è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, è giusto quindi che gli introiti che arrivano da questo tipo di ambito trovino sbocchi in investimenti destinati a supportare e incrementare l’offerta rivolta all’eno-gastro-turista stesso. Quello che è davvero importante tenere a mente è che mai come in questi casi è importante agire in filiera: non mi piace parlare di kilometro zero come filosofia di sviluppo. Qui si tratta di fare i conti e di parlare di economia: è importante che i fondi destinati a questo tipo di attività e i ricavi che arriveranno dal circuito del turismo enogastronomico vengano re-investiti sul territorio stesso a partire dall’area produttiva, fino ad arrivare all’offerta turistica e culturale del territorio, senza poi parlare di come tutti gli operatori, nessuno escluso, debbano contribuire in modo concreto a questa incredibile opportunità.

Non è pensabile che il turista che nel pomeriggio ha visitato dei vigneti in Valcalepio arrivi a cena in un ristorante locale e non trovi in carta il vino del territorio. Allo stesso modo è impensabile per un visitatore arrivato sul nostro territorio, per approfondire la conoscenza dell’ampio panorama dei formaggi orobici (non dimentichiamoci che deteniamo il primato europeo di formaggi Dop) non poterli apprezzare nei piatti che degusta durante la giornata.

Non si tratta di mera facciata o di filosofia della cooperazione spiccia; si tratta di economia: è giusto che il territorio aiuti il territorio e che le risorse a disposizione, nonché quelle create da questa opportunità, vengano reinvestite in quello stesso settore per poter alzare ancora di più il livello dell’offerta.




Staffetta della legalità, quarto posto per l’Ascom

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Da sinistra: Carlo Garzetta, Ivano Previtali, Andrea Artina e il direttore dell’Ascom, Oscar Fusini

La gara voleva lanciare un messaggio importante: ricordare che ognuno con-corre al rispetto della legalità. Per farlo, l’Accademia della Guardia di Finanza ha coinvolto le associazioni di categoria, gli enti pubblici e le forze dell’ordine in una staffetta 3X7 chilometri sul tracciato della mezza maratona, in programma ieri mattina con partenza da Colle Aperto.

Ma gli atleti, si sa, quando c’è da correre non si tirano indietro e così, oltre all’operazione di sensibilizzazione, non sono mancati i risultati sportivi. Con tempi di assoluto rispetto e un ottimo quarto posto per la squadra schierata dall’Ascom, prima formazione “civile” dietro ai vincitori della Guardia di Finanza – che potevano contare su un fuoriclasse come Giovanni Gualdi, campione italiano di maratona nel 2011 – e a due terne composte dagli allievi dell’Accademia.

L’Ascom ha schierato nell’ordine Carlo Garzetta, Andrea Artina e Ivano Previtali. Hanno fermato il cronometro sul tempo di 1 32′ 59”, a soli 45 secondi dal terzo gradino del podio. La squadra vincitrice ha chiuso in 1 12′ 19″, che sarebbe valso il decimo posto alla mezza maratona, giusto per avere un termine di paragone.

Alla gara hanno partecipato 69 terzetti, l’Ascom ha primeggiato tra gli esponenti della società civile. In gara anche l’Inps, la Questura, i Carabinieri, Confindustria Bergamo e l’Agenzia delle Entrate.

Garzetta, Artina e Previtali – che rispettivamente sono impegnati in Ascom nell’area Ata, nell’Amministrazione e nell’area Fiscale – sono appassionati di corsa e partecipano abitualmente alle gare. La menzione speciale, nell’occasione, se la aggiudica Ivano Previtali, che proprio alla fine del mese raggiungerà la pensione. In splendida forma!




Salone del Gusto, i prodotti bergamaschi in vetrina a Torino

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Lo Stracchino all’antica delle Valli orobiche, Presìdio Slow Food

Dal 22 al 26 settembre la ricchezza gastronomica del mondo intero è di scena a Torino per il Salone del Gusto, che da questa edizione – in cui si celebrano i 20 anni dalla nascita e i 30 anni di attività di Slow Food – si chiama Terra Madre Salone del Gusto, per sottolineare la centralità delle Comunità del cibo, ed esce dal polo fieristico per coinvolgere tutta la città. Il maxi evento, che ha per tema “Voler bene alla terra”, ospita chef, mastri birrai, vignaioli, produttori e bartender italiani e internazionali e riserva spazi anche a scuole e famiglie. Accanto al grande mercato internazionale, un calendario fitto di Laboratori del Gusto, appuntamenti a tavola, scuola di cucina, conferenze, forum.

Anche Bergamo è presente con i propri prodotti. L’Agrì di Valtorta e lo Stracchino all’antica delle Valli Orobiche, Presìdi Slow Food, i caffè della torrefazione Art Caffè di Fornovo San Giovanni, le birre artigianali di Elav di Comun Nuovo, ma anche le sementi Franchi Seeds di Grassobbio e la rete dei mais locali ad impollinazione libera con sede a Gandino.