Mezza maratona, ecco i percorsi e le strade chiuse domenica mattina

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Le forze dell’ordine, gli istituti pubblici e il mondo delle imprese di Bergamo indossano le scarpe sportive e corrono insieme per la legalità. Domenica 25 settembre, in occasione della quarta edizione della Mezza Maratona dei Mille, è infatti in programma il “Trofeo BERGAMO ConCORRE per la Legalità”, una staffetta 3X7 chilometri che vedrà coinvolte le categorie impegnate in prima fila nel rispetto della legge e delle norme.

A promuovere l’iniziativa è l’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo, che partecipa alla gara con i propri allievi e militari in servizio e in congedo, ed ha coinvolto Polizia, Carabinieri, Agenzia delle Entrate, Inps, Confindustria Bergamo, Camera di Commercio di Bergamo, Ascom, Ordine degli Avvocati, Ordine dei Dottori Commercialisti, Ordine dei Consulenti del Lavoro.

«Si tratta di una straordinaria occasione per lanciare un messaggio di coesione delle istituzioni pubbliche di fronte ad un tema importante come la legalità», sottolinea l’Ascom che lancia l’invito a partecipate a tutti i propri associati e ai suoi dipendenti.

La gara è una non competitiva a squadre di tre componenti appartenenti alle categorie coinvolte, con frazioni di sette chilometri per ciascuno. Una formula che permette di suddividere i 21,097 km della mezza maratona, che quest’anno ha un nuovo percorso disegnato lungo i luoghi più belli della Città Alta e Bassa.

La costituzione delle staffette potrà avvenire anche in squadre miste tra gli enti e a tutti gli iscritti sarà regalata una maglietta appositamente realizzata sulla quale sarà riportato, fra l’altro, il testo del 1° comma dell’articolo 53 della Costituzione “Tutti sono tenuti a conCORRERE alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”, da cui ha tratto ispirazione il collegamento podistico.

A questo indirizzo tutte le informazioni sulla staffetta e le modalità di iscrizione. È possibile anche iscriversi singolarmente: mandando il proprio nominativo a info@lamezzadibergamo.it, l’organizzazione provvederà a costruire i team.

Le iscrizioni di squadra o singole devono arrivare al comitato organizzatore entro la giornata di lunedì 19 settembre.

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Mezza maratona – Ecco le strade chiuse domenica mattina

 

 

 




Domenica la litoranea tra Riva di Solto e Castro è a misura di pedone

strada riva-castro slrunDomenica 25 settembre la litoranea tra Riva di Solto e Castro si trasformerà in una lunga isola pedonale con vista sul lago per “A strapiombo sul blu”, manifestazione promossa dai Comuni di Castro, Riva di Solto e Solto Collina insieme alle pro loco e alle associazioni locali, programmata originariamente per lo scorso 29 maggio e rimandata a causa del maltempo.

Per ospitare le iniziative in programma, la strada sarà chiusa dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 8.30. Alle ore 10 partirà, contemporaneamente da Castro e da Riva di Solto, “Passeggiando insieme”, una camminata non competitiva all’insegna della solidarietà in collaborazione con l’Associazione Sportiva Disabili Valcamonica, con arrivo in Gre. Qui, per tutto giorno, l’associazione Sportaction proporrà un open day con prova gratuita delle attrezzature, attività e caffè per tutti i partecipanti.

Alle 11.30 dal pontile di Castro e alle 15.30 dal pontile di Riva di Solto si potrà partire a bordo della motonave “La Naf” per un percorso raccontato con aneddoti e descrizioni del territorio visti da una prospettiva inconsueta. A Castro saranno allestiti il punto bistrò “La fritada sol lac” e un info point della protezione civile di Castro.

Numerosi le occasioni di svago: da “Tartufo che spettacolo” dell’Associazione tartufai bresciani alla dimostrazione di wake board sul lago, unitamente alla prova di attrezzature (lido di Castro); dalla mostra fotografica “Beppe racconta” a “Atelier a cielo aperto”, esposizione di quadri lungo tutto il percorso, a “Pasticciando insieme” momento dedicato ai bambini (Casa Gialla), fino a “A strapiombo sulla Forra del Tinazzo” percorso video fotografico a cura di Legambiente Alto Sebino in uno dei vecchi bunker risalenti alla seconda guerra mondiale.

A Riva di Solto si potrà visitare la mostra di biciclette d’epoca e in località Bogn di Riva i Vigili del Fuoco Volontari di Lovere proporranno una dimostrazione rivolta soprattutto ai bambini dal titolo “Sam il pompiere” (dalle ore 14 alle 16).

Lo sforzo di creare un lungo filo blu tra i paesi coinvolgerà anche i ristoratori che per l’occasione proporranno sconti o menù tematici.

La manifestazione concretizza un progetto condiviso dalle amministrazioni di Riva di Solto, Solto Collina e Castro, fortemente sentito anche dalle rispettive Proloco e risponde alla volontà di vivere e far conoscere diversamente questi paesi e la suggestiva strada litoranea.

Per la durata della manifestazione saranno attivi un battello (partenza a cadenza oraria) e un trenino (partenza alla mezz’ora, con cadenza oraria) che collegheranno Castro e Riva di Solto e permetteranno di godersi la giornata dal lago o dalla strada. I braccialetti per usufruire del servizio e delle convenzioni con i ristoranti si possono acquistare agli info point allestiti sui porti dei due paesi al costo di  2 euro (i bimbi sono gratis fino ai 6 anni compiuti).

La manifestazione era in programma già lo scorso 29 maggio, ma era stata annullata per cattivo tempo.

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Nel borgo di Ogna di scena i piatti e le tradizioni di Romagna

villa-dogna-sapori-romagnoliSono i sapori della Romagna i protagonisti della nuova edizione della Festa della Natura di Villa d’Ogna, l’originale idea di sagra del C’entro parrocchiale di Ogna che, anziché replicare il clichè casoncelli-grigliata-liscio, va ogni anno alla scoperta di un territorio e seleziona con cura prodotti e ospiti che siano autentica espressione di tipicità.

L’appuntamento 2016 è nella bella piazza di Ogna il 24 e 25 settembre. Ci saranno le specialità gastronomiche, gruppi folkloristici e una nutrita schiera di artigiani che rappresenteranno lavori tradizionali e coinvolgeranno i visitatori con laboratori: il mosaico artistico con una scuola di Ravenna, le ceramiche dei maestri di Faenza, l’arte dimenticata degli intrecci d’erba palustre, il ricamo dell’ottocento di Savignano, fino al torniante che realizza le teglie terra di fuoco su cui in certe zone si cuoce ancora la piadina, ai piadinari e all’antica stampa su tela.

Il momento più atteso è quello del pranzo della domenica, con un menù interamente a base di prodotti e piatti della regione ospite. Si comincia con Capocollo e noce di prosciutto di rustichello, salame in filzetta di Mora romagnola (Presidio Slow Food), piadina, pecorino stagionato in foglia di noce e saranghina gratinata. I primi sono Risotto di Romagna con seppie e piselli e tortelli di patate al burro bianco, mentre per secondo sarà servito Coniglio in porchetta al Sangiovese con scalogno di Romagna Igp accompagnato da purè di marroni casolari e fagioli in giubba lunga. Per finire in dolcezza Mandorlato al cioccolato di Modigliana, biscotti di Romagna e pere in brodo di giuggiole.

Il rispetto delle provenienze è tale che anche acqua (Galvanina fonte antica) e pane arrivano dalla Romagna. Il costo è di 25 euro e comprende il caffè ma non i i vini che si possono acquistare allo stand espositivo in buona selezione, come Albana Docg Cantine Cadisopra consigliato per l’antipasto, Ceperano Docg Fattoria Zerbina indicato per i primi, Cadisopra Romagna Sangiovese Marzeno Cantina Cadisopra per il secondo e Arrocco Romagna Docg Albana passito Cantina Fattoria Zerbina per il dolce.

L’apertura della sala è alle ore 12.15. Info: centroparrocchialeogna@virgilio.it

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L’aperitivo Veg+ fa centro in Città alta

Uno scenario di assoluto fascino come il Relais San Lorenzo di Bergamo Alta, tra testimonianze archeologiche e design, e tanti snack e finger food insoliti. L’aperitivo Veg+ ha centrato l’obiettivo di far conoscere il gusto ed i valori della cucina vegana e i locali che la propongono in Bergamasca.

L’appuntamento è stato organizzato dall’Ascom e dalla Lav che insieme hanno dato vita al progetto di cucina certificata “Veg+”. Si tratta di un percorso formativo – sviluppato all’Accademia del Gusto di Osio Sotto con Sauro Ricci, chef del Joia di Milano, punto di rifermento della cucina naturale e vegana – che ha portato chef e ristoratori a mettere a punto piatti e menù che rispondono ai principi della dieta vegana, senza cioè l’utilizzo di ingredienti di origine animale ma al contempo attenta al corretto apporto nutrizionale e alla qualità delle preparazioni.

La prima edizione risale al 2014, quest’anno i locali certificati solo saliti a 19 e sono riconoscibili da una vetrofania con la scritta verde “Veg +. Qui mangi anche vegano 2016″. «L’iniziativa Veg+ è giunta al suo terzo anno consecutivo – ha ricordato il direttore dell’Ascom Oscar Fusini – e sta ottenendo buoni risultati. Anche nella nostra provincia la cultura del vegano si sta diffondendo e c’è una proposta di qualità e di livello anche per questo segmento di preferenza. Integrare il circuito vegano con la cucina tradizionale ci sembra una strada giusta per la ristorazione bergamasca».

«La proposta che abbiamo fatto è stata colta positivamente – ha aggiunto la presidente dei Ristoratori Ascom, Petronilla Frosio -. Anche se non tutti i ristoratori negli anni hanno confermato la loro adesione, è stata comunque per tutti l’occasione di conoscere il pensiero e la cultura vegana e dare ai nostri ristoratori la possibilità di soddisfare la richiesta della clientela, che è per noi è la cosa più importante. Così come è importante conoscere il pensiero che sta dietro una proposta come quella vegana e noi come Associazione abbiamo cercato di farlo nel migliore dei modi».

Per gli chef si tratta anche di uno stimolo. «È una cucina nella quale ci si può sbizzarrire e divertisti, proponendo piatti buoni e di qualità – ha sottolineato Antonio Cuomo del ristorante Hostaria del San Lorenzo, che ha curato la proposta dell’apertivo -. Sono contento di aver potuto dimostrare attraverso la mia cucina un percorso iniziato alcuni anni fa». Mentre Donato Ceci della Lav, ringraziando i 19 ristoranti che hanno aderito al circuito ha rilanciato la sfida: «Posso dire che è possibile cambiare abitudini, anche alimentari, e trovare prodotti gustosi. La cucina vegana è salutistica ed è un esempio di rispetto della diversità».




Val Gandino, un mese dedicato al mais Spinato e ai prodotti tipici

mais-spinato-di-gandino-giorni-del-melgotto-1In Val Gandino prendono il via sabato 17 settembre “I Giorni del Melgotto”, manifestazione nata nel 2008 dal progetto di salvaguardia, caratterizzazione e valorizzazione della varietà locale di mais Spinato di Gandino che porta in piazza il binomio cultura & coltura.

L’iniziativa, che si concluderà sabato 15 ottobre, è caratterizzata da convegni, mostre, degustazioni con l’obiettivo di valorizzare e mantenere vive le tradizioni folkloristiche legate alla cultura popolare e contadina, come ad esempio la scartocciatura delle pannocchie in piazza abbinata ad eventi di divulgazione e approfondimenti tecnico-scientifici e socio-culturali legati al mondo dell’agroalimentare, della salute e dello sviluppo sostenibile.

Il Mais Spinato si sposerà con i formaggi di Cirano, il cinghiale di Peia, i funghi di Casnigo, i fagioli di Clusven e insoliti abbinamenti come quelli di “Whisky, Grappa, Rum, Gin” a Gandino. A Leffe si parlerà di innovazione mentre a Cazzano Sant’Andrea si tornerà a scuola sui campi del bio-intensivo.

Ci saranno inoltre momenti di riflessione con esperti del settore che parleranno non solo di cibo e gastronomia, affrontando il tema del progetto di estensione della De.Co ai formaggi della Val Gandino, ma anche di turismo e territorio con il tema dell’ospitalità diffusa. Ci si concentrerà poi su imprenditoria e nuove generazioni.

Nel primo fine settimana gli appuntamenti golosi sono a Cirano di Gandino, sabato 17 settembre a partire dalle 19, con la cena in strada che propone l’abbinamento tra polenta taragna di mais Spinato e funghi (a cura della Consulta di Cirano, costo di 12 euro) e alla sagra del cinghiale di Peia, in programma sabato e domenica.

I ristoranti aderenti alla manifestazione proporranno per le giornate del melgotto menù a tema a base di mais spinato di Gandino.

>>Il programma completo




Volete provare le arti circensi? C’è la manifestazione che fa per voi

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Avete sempre voluto vedere da vicino le acrobazie del circo o, meglio ancora, cimentarvi con qualche attrezzo? Sabato 17 e domenica 18 settembre c’è la manifestazione che fa per voi.

ASD Spazio Circo Bergamo e Centro Sportivo Telgate organizzato la prima edizione di Circus Beer Festival, due giornate a ingresso libero nella struttura di via Scirea 11, ben 12mila metri quadrati dedicati alle arti circensi, alla musica e alla buona birra made in Bergamo, con servizi di pizzeria e griglieria, ma anche la possibilità di fare un pic nic.

Sabato l’appuntamento va dalle 14.30 a mezzanotte, domenica da mezzogiorno alle 18.30. Si potranno provare liberamente i corsi di monociclo, giocoleria, tessuti aerei e piccolo circo, seguire la presentazione del corso di trampoli con un’emozionante danza, partecipare al workshop di “palo cinese” e di “cerchio aereo e trapezio” e seguire tanti spettacoli di ogni genere e per tutti.

Domenica 18, dalle ore 10.30, è inoltre in programma una speciale apertura dedicata alle famiglie, con genitori e bambini inviati a “giocare al circo” insieme.

L’evento è patrocinato dal Comune di Telgate e si svolgerà anche in caso di pioggia.

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Cascate del Serio, domenica apertura con festa a Maslana

cascate del serio 2L’apertura di settembre delle cascate del Serio si accompagna anche quest’anno alla festa del borgo di Maslana, unendo tradizioni e sapori allo spettacolo del triplice salto d’acqua.

L’appuntamento è domenica 18, quando è fissata la penultima delle aperture stagionali della diga del Barbellino (l’ultima sarà il 9 ottobre). La fragorosa discesa – la più alta d’Italia e la seconda in Europa con i suoi 315 metri – si terrà dalle 11 alle 11.30, dopo di che ci si può trasferire nel borgo dove alle 12, in località Polli, si celebrerà la messa e dalle 12.30 si aprirà il ristoro con specialità di montagna, tra cui “veri” casoncelli di produzione casalinga, formaggi e salame tipici e torte fatte in casa.

La giornata prosegue con lo spettacolo, dalle 14 alle 16, del gruppo folcloristico “I Brighella”, che dal 1971 si dedica alla valorizzazione degli usi e costumi della terra di Bergamo coltivando la danza e il canto popolare di gruppo.

maslanaPer assistere alle cascate occorre arrivare a Valbondione. Il ticket per il parcheggio dell’auto è di 5 euro. Da qui si prosegue fino alla frazione di Grumetti; si lascia la strada carrabile e si intraprende il sentiero segnalato con segnavia CAI 332 che porta all’antico abitato di Maslana. Si attraversa il ponte della Piccinella, si segue il sentiero a sinistra arrivando all’osservatorio floro-faunistico nei pressi della zona dei grandi macigni. Il percorso è facile, la durata è di circa 90 minuti.

Una seconda opzione, sempre facile e della stessa durata, è quella che da Valbondione imbocca la comoda mullattiera segnalata con segnavia CAI 305 che porta al rifugio Curò. Si sosta anche in questo caso nei pressi della zona dei grandi macigni, ideale punto di osservazione per la cascata.

L’ufficio turistico consiglia l’abbigliamento da montagna e offre anche la possibilità di raggiungere le cascate accompagnati da guide alpine. I percorsi proposti sono due, entrambi con partenza dal palazzetto dello sport, e prevedono soste didattiche e culturali. Il costo di partecipazione è di 5 euro (prenotazioni all’Ufficio Turistico Valbondione – www.turismovalbondione.it – tel. 0346/44665)




I locali Veg+ ripartono dall’aperitivo

vegMangiare vegano può regalare piacevoli sorprese al palato, soprattutto se le proposte sono curate da chef preparati. Per avere un assaggio della filosofia e di sapori cruelty free, l’Ascom di Bergamo e la Lav provinciale (Lega antivivisezione) organizzano martedì 20 settembre al Relais San Lorenzo di piazza Mascheroni, in Città alta, l’Aperitivo Veg+, nell’ambito dell’omonimo progetto che ha certificato nel 2016 le proposte di 19 locali, tra cui Hostaria, il ristorante del relais.

Nella struttura a cinque stelle che unisce al design il fascino delle testimonianze archeologiche sapientemente valorizzate, il talentuoso chef Antonio Cuomo spazierà tra dry snack e finger food caldi e freddi mostrando le infinite possibilità che il mondo vegetale offre in cucina.

Il progetto Veg+ è nato nel 2014 all’interno della campagna Cambia Menù della Lav ed ha visto Bergamo fare da apripista a livello nazionale nella collaborazione tra un’associazione commercianti e un’associazione animalista per sensibilizzare i ristoranti a proporre piatti vegani, senza cioè l’utilizzo di alcun ingrediente di origine animale. Il percorso è stato riproposto quest’anno e ha portato cuochi e ristoratori nelle aule dell’Accademia del Gusto di Osio Sotto per un corso di formazione tenuto da Sauro Ricci, chef del Joia di Milano, punto di rifermento della cucina naturale e vegana.

Appresi i principi della cucina veg – che sono etici ma prevedono anche una forte attenzione ad un corretto apporto nutrizionale -, studiate le modalità per esaltare gusto e creatività, ogni locale ha messo a punto i propri piatti e menù, approvati dal progetto e segnalati in carta dal simbolo Veg+. Le insegne, tra Bergamo e provincia, sono, come detto, 19, quattro in più rispetto alla prima edizione, con molti nuovi ingressi, e sono riconoscibili da una vetrofania con la scritta verde “Veg +. Qui mangi anche vegano 2016».

L’iniziativa punta ad offrire una proposta di qualità e certificata a chi ha già optato per questa dieta ma anche a stuzzicare curiosità e interesse di chi vegano non è. Si può cominciare dall’aperitivo, appunto. La serata al Relais San Lorenzo comincia alle 19. Oltre alla sequenza di snack e finger food comprende due calici di prosecco. Il costo è di 20 euro. È richiesta la prenotazione (al numero 388 4618300).

I ristoranti Veg+ 2016

A Bergamo
  • Farina & co
  • Ol Giopì e la Margì
  • Hostaria San Lorenzo
  • Roof Garden
  • Sweet Irene
In provincia
  • La Vacherie – Brusaporto
  • Ristorante Vecchi Ricordi – Cene
  • Ristorante Dè Firem Rostec – Misano Gera d’Adda
  • Villa Pighet – Ponteranica
  • La Marina Ristotel – Pontida
  • Settecento – Presezzo
  • Hotel Villa delle Ortensie – Sant’Omobono Terme
  • Ristorante Da Franco – Seriate
  • Ristorante Donnarumma – Songavazzo
  • Ristorante La Taverna – Sotto il Monte Giovanni XXIII
  • Il Borgo Zen Albergo della salute (per gruppi solo su prenotazione) – Taleggio
  • Albergo della Torre – Trescore Balneario
  • Ristorante Cadei – Villongo
  • Ortofrutta Valietti, gastronomia – Zanica



Dossena scrigno di sapori e tradizioni. Una camminata per scoprirli

Una ventina di giovani di Dossena, riuniti nell’associazione Revival, si stanno dando fare, con l’aiuto del Comune, per far conoscere il proprio paese, che conserva intatte preziose specificità e tradizioni. Per farlo puntano spesso e volentieri sul connubio tra gusto e territorio.

Sarà così anche domenica 11 settembre, quando è in programma la seconda edizione di “Dossena… folclore e sapori”, camminata enogastronomica-folcloristica su un percorso di circa 5 chilometri fra sentieri sterrati e percorsi su strada. In più di 10 tappe sarà possibile assaggiare prodotti tipici, ascoltare i brani della tradizione folcloristica, rivivere le storie dei lavoratori delle miniere, riscoprire la manualità dei vecchi lavori artigiani, tuffarsi tra i borghi e le contrade con le antiche cascine dalla pareti dipinte e le cantine a volta, incontrare i giovani che hanno scelto di continuare a fare agricoltura in montagna.

Iscrivendosi al tour si riceverà un biglietto per accedere alle degustazioni e un calice tracolla. Il via sarà alle 10 in via Don Rigoli, collegata per l’occasione da un comodo servizio di bus navetta gratuito dal campo di calcio di via Provinciale.

Accurata la selezione di prodotti tipici e produttori, del paese e della valle: formaggi vaccini e caprini, salumi, vino Valcalepio, birra artigianale, marmellate naturali e dolci locali. La novità di quest’anno è Expo Dossena, un nuovo padiglione che permetterà di conoscere il territorio in tutti i suoi ambienti.

«Dossena conserva intatte tradizioni centenarie che si tramandano con rigorosa osservanza di padre in figlio – spiega Fabio Bonzi, sindaco di Dossena -, la manifestazione prevede la riscoperta di elementi folcloristici e gastronomici che affascinano il visitatore. Un appuntamento di assoluta rilevanza sia dal punto di vista promozionale del territorio che di riscoperta in chiave culturale-gastronomica».

«Da tempo stiamo lavorando in sinergia con il Comune di Dossena ed i giovani del paese per promuovere una manifestazione che possa esprime le potenzialità del territorio – sottolinea Lidia Alcaini, presidente dell’associazione Revival (Gruppo Giovani Dossena) -. Trascorrendo del tempo in altri contesti per motivi di studio o lavorativi, ci siamo accorti di come la nostra comunità è ancora testimone di un passato legato alle tradizioni, ai ritmi della natura, del folclore autentico che scandisce i tempi nel corso dell’anno».

Per chi vuole fermarsi anche a cena a disposizione un menù convenzionato nei locali che partecipano all’iniziativa.

Info e prenotazioni: tel. 3421463257 – gruppogiov.dossena@libero.it




A Clusone weekend a tutto street food

La grande cucina in piazza Manzù a Clusone ha acceso i fornelli. Fino a domenica sera sono stati protagonisti gli stand di Fiva Street Food & Shows, la manifestazione promossa da Fiva Ascom Confcommercio Bergamo in collaborazione con l’Associazione dei Commercianti di Clusone Centro e il Distretto del Commercio Alta Valle Seriana che permette di gustare le specialità regionali e internazionali in versione da passeggio.

Grigliata argentina, paella valenciana, lampredotto, agnolotti alla zucca, fish & chips, moules frites, arrosticini, gnocco fritto, macarons, birre artigianali, vini toscani ed emiliani sono alcune delle specialità che si possono trovare passeggiando tra le 22 postazioni e incontrando gli ambulanti che arrivano da Argentina, Brasile, Francia, Italia, Spagna e Messico oltre che dall’Italia, con tutte le sue tradizioni gastronomiche.

L’appuntamento, alla sua prima edizione bergamasca, nasce nell’ambito delle politiche dei distretti del commercio ed ha l’obiettivo di vivacizzare la cittadina seriana, facendone conoscere i negozi e le bellezze al grande pubblico. In perfetto stile urbano anglosassone si affida al crescente interesse per il cibo da strada.

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Oscar Fusini

«Fiva Street Food & Shows – spiega il direttore dell’Ascom Oscar Fusini – rappresenta il primo tentativo di creare un format nuovo, leggero e replicabile per attrarre pubblico e incentivare il commercio. La proposta recepisce quel cambiamento che è avvenuto nel terziario e che riguarda il rapporto tra commercio fisso e ambulante». «Fino a vent’anni fa – evidenzia -, la contrapposizione era decisa e il commercio fisso sentiva la concorrenza dei mercati. Negli ultimi anni, complici la crisi e la desertificazione dei centri storici, i mercati nelle aree urbane hanno portato gente ed affari a beneficio di tutti. Ma non basta. Da qui in avanti, i commercianti in sede fissa dovranno collaborare con i commercianti su aree pubbliche per lo sviluppo di eventi che, accanto allo spettacolo, sappiano integrare un’offerta commerciale allargata, capace di creare interesse commerciale ed essere attrattivi».