I ristoratori portano in tavola l’arte di Malevič

Kazimir Malevič stimola la creatività dei ristoratori bergamaschi. Sono infatti otto i locali – cinque in città e tre in provincia – che da oggi fino a gennaio propongono nei loro menù piatti  ispirati alla tradizione russa, in omaggio alla retrospettiva sul grande artista che la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo ospita fino al 17 gennaio.

Le proposte comprendono piatti della tradizione russa rivisitati, menù ispirati alle opere dell’artista e impiattamenti originali.

L’iniziativa rientra nel progetto Tutti Pazzi Per Malevič, promosso dai Servizi Educativi della GAMeC con l’obiettivo di costruire una rete di collaborazioni tra istituzioni, associazioni, enti della Città e della provincia di Bergamo, a cui partecipano Ascom e Confesercenti.

La retrospettiva dedicata al pittore russo è curata da Evgenija Petrova, vice direttore del Museo Russo di Stato di San Pietroburgo, e da Giacinto Di Pietrantonio, direttore della GAMeC. È coprodotta dalla GAMeC e da GAmm – Giunti Arte mostre musei, in collaborazione con il Museo Russo di Stato di San Pietroburgo.

Il percorso espositivo copre 30 anni della produzione artistica di Malevič, dalle prime opere simboliste ai capolavori del periodo suprematista; dalla produzione legata al design e all’architettura ai bozzetti per costumi teatrali, fino ai lavori realizzati negli ultimi anni di vita. A queste si aggiungono lavori di importanti artisti russi di inizio Novecento, documenti e filmati relativi al periodo storico di riferimento.

Questi i ristoranti aderenti

In città
  • Enoteca Zanini Osteria – via Borgo Santa Caterina, 90/A
  • Gennaro e Pia – via Borgo Palazzo, 419
  • I sapori… di terra e mare – via Pitentino, 16
  • Da Mimmo – via Colleoni, 14
  • Mimì, la casa dei sapori – via Colleoni, 26
E in provincia
  • La corte del Noce – via Biffi, 8 – Villa d’Adda
  • Sorriso – via Enea Talpino, 79 – Selvino
  • Da Nano – via Pietro Cagnoni, 45 – Foresto Sparso

Per informazioni sulla mostra e sulle proposte dei ristoratori: www.mostramalevic.it




Astino, i formaggi bergamaschi diventano opere d’arte

I formaggi bergamaschi esposti come opere d’arte. È la spiazzante prospettiva offerta dalla mostra “Formae – Bonum, pulchrum, verum”, allestita all’ex Monastero di Astino a Bergamo dal 2 al 31 ottobre.

Protagonisti sono i nove gioielli caseari Dop che fanno di Bergamo la “Capitale europea dei formaggi” (Taleggio, Salva Cremasco, Quartirolo, Grana Padano, Gorgonzola, Bitto, Provolone Valpadana, Formai de mut e Strachitunt), a cui si aggiungono altre eccellenze, ovvero i “Principi delle Orobie” Bitto Storico, Branzi Ftb, Agrì di Valtorta, Stracchino, formaggi di Capra orobica.

Un evento fuori Expo voluto dall’associazione “San Matteo – Le Tre Signorie” di Branzi, dalla Camera di Commercio di Bergamo e da Regione Lombardia e a cui hanno collaborato decine di partner pubblici e privati. «Un lavoro intenso durato sei mesi – ha detto il capo progetto Francesco Maroni – per far conoscere le nostre eccellenze casearie, per alzarne di valore».

Nelle sale di Astino sono state allestite le teche climatizzate che ospitano i nove formaggi Dop, accanto a 14 capolavori internazionali dell’arte contemporanea, già esposti nei principali musei del mondo, da New York a Venezia (opere di Rodolfo Aricò, Carlo Ciussi, Dadamaino, Riccardo De Marchi, Ron Gorchov, Francois Morellet, Mario Nigro, Pino Pinelli, Bruno Querci, Angelo Savelli, Nelio Sonego, Rudi Wach e fotografie di Raffaella Toffolo). «L’invito – ha detto il filosofo musicista Massimo Donà all’inaugurazione – è quello di abbandonarsi per fare un’esperienza diversa. Così che da ultimo non si capisca più quale sia l’opera d’arte. Dobbiamo muovere le nostre rigide contrapposizioni, i nostri schemi fissi».

La rassegna prosegue con il percorso sensoriale dove il visitatore è portato a conoscere il mondo dei formaggi partendo dagli elementi fondamentali della natura, la terra, il fieno, il latte. Un’esperienza multisensoriale che coinvolge vista, tatto, olfatto, udito (i rumori dell’alpeggio che dialogano con la musica) e solo alla fine il sapore con la degustazione dei formaggi orobici.

Per Astino, con il progetto Forme, inizia così un mese intenso di iniziative gastronomiche (la mostra, le cene, tra cui quella con ospite Gualtiero Marchesi) ma anche artistiche, musicali, poetiche, filosofiche, con incontri, corsi per assaggiatori ed educational per le scuole.

Tra i prossimi appuntamenti la conferenza di filosofia “Il colore del fantasma e della fantasia”, relatori Giulio Giorello e Luca Guzzardi, in programma alle 19 di martedì 6 ottobre, alla chiesa di Astino. Il 13 ottobre interverrà invece il filosofo Carlo Sini sul tema “Il fondo oscuro del sapere, lo sfondo chiaro della vita”. Grande musica il 22 ottobre, con la performance “Di formaggi e altri biancori”, che vedrà protagonisti Massimo Donà-trio e David Riondino.

Il calendario degli eventi sul sito web www.progettoforme.eu.




Maltempo in arrivo, l’apertura di BergamoScienza trasloca al Teatro Sociale

logo bergamoscienza_altaA causa dell’annunciato maltempo, tutti gli eventi in programma venerdì 2 ottobre dalle ore 21, per la serata di apertura della XIII edizione di BergamoScienza, previsti in piazzale degli Alpini, si terranno al Teatro Sociale. Sono stati cancellati quelli delle band musicali in palinsesto nel pomeriggio.

Le prenotazioni si aprono oggi a partire dalle ore 18 sul sito www.bergamoscienza.it

Il sipario si alzerà alle 21 con “I magnifici 7 + 1”, filo conduttore di questa edizione e leit motiv che il pubblico ritroverà in diverse occasioni nei 17 giorni del festival.

Chi sono i magnifici 7? Sul palco il genetista Edoardo Boncinelli e il matematico Piergiorgio Odifreddi racconteranno la storia di sette scienziati che hanno rivoluzionato la scienza e cambiato così le nostre vite: il teorizzatore del metodo scientifico Galileo Galilei (1564-1642); il fisico inglese Robert Hooke, che coniò il termine “cellula” (1635-1703); John Dalton, il chimico inglese che enunciò della teoria degli atomi (1766-1844); il biologo e naturalista britannico Charles Darwin che formulò la teoria sull’evoluzione della specie (1809-1882); il tedesco Albert Einstein, che ricevette il Premio Nobel per la Fisica nel 1921 per la teoria della relatività (1879-1955); il matematico e crittografo britannico Alan Mathison Turing, considerato il padre della scienza informatica e dell’intelligenza artificiale (1912-1954).

Al compositore bergamasco Gaetano Donizetti è dedicata invece “Lirica scientifica”, un’insolita jam session lirica fra musica, scienza, teatro e sonorità contemporanee realizzata in collaborazione con la Fondazione Donizetti. Sul palco Francesco Micheli, direttore artistico della stagione lirica del Donizetti, insieme alla dj e performer NicoNote e all’attrice Maria Pilar Perez Aspa in un dj set operistico.

La festa si concluderà con i Verdena, uno dei più validi gruppi altern-rock italiani, che si esibiranno in una performance speciale. Il gruppo, accompagnato da giovani musicisti bergamaschi di formazione classica – due clarinettisti e un quartetto d’archi – eseguirà cinque brani tratti dagli ultimi due lavori “Endkadenz Vol. 1” ed “Endkadenz Vol. 2”, riarrangiati in versione acustica.

In via eccezionale, per la serata di inaugurazione, esibendo il voucher di prenotazione, si può viaggiare gratuitamente sui mezzi Atb e Teb, così come avviene nei tre fine settimana del festival.

Il calendario scientifico del festival sarà inaugurato invece nella nuova Aula Magna dell’Università degli studi di Bergamo in Sant’Agostino – sempre venerdì 2 ottobre – da Peter Charles Doherty, immunologo australiano, Premio Nobel per la Medicina (1996) per i suoi studi sulla specificità della difesa immunitaria. Doherty il giorno successivo terrà la 3° Levi Montalcini’s Memorial Lecture in onore della grande scienziata già presidente onorario di BergamoScienza.

La manifestazione proseguirà fino al 18 ottobre tra conferenze, tavole rotonde, incontri, scienziati di fama internazionale e giovani ricercatori, mostre e laboratori interattivi, spettacoli teatrali e concerti, film e documentari, tutti aperti gratuitamente al pubblico.

Il programma è disponibile sul sito www.bergamoscienza.it

Per informazioni: tel. 035 0951237 – prenotazioni.privati@bergamoscienza.it




A Solto Collina lo show cooking è “fiorito”

camomilla

Lo show cooking sale in collina. Domenica 4 ottobre ad Esmate di Solto Collina dalle ore 14.30 la Proloco di Solto Collina e l’Azienda Agricola L’Asino del lago, in via Cerrete 6/A, propongono una mini rassegna dedicata ai fiori, alle erbe e alla cucina della salute con presentazione delle erbe e indicazioni di come possono essere usate in cucina, laboratorio dimostrativo per la preparazione di pane alla calendula e laboratorio per bambini, che prepareranno dolcetti menta e cioccolato e biscotti glassati ai fiori. Si imparerà anche a scegliere l’infuso adatto al dessert degustando le diverse proposte.

In caso di maltempo la rassegna verrà proposta alla sede della Pro Loco. Per informazioni: Proloco La Collina 3480811402 – Az. Agricola Asino del Lago 3471492726.




I sapori di ottobre in scena a Lovere

Il manzo alla “moda di Lovere” rilanciato da Giuseppe Speranza

 

sapori d'ottobre 2015Dall’8 all’11 ottobre a Lovere torna “Sapori d’ottobre”, la festa enogastronomica dei piatti tipici del borgo di Lovere, giunta alla settima edizione. Quattro serate all’insegna del cibo locale, del buon vino e dell’intrattenimento musicale nei giardini Fanti d’Italia.

I buongustai potranno scoprire alcune golose preparazioni celebrate in occasione della sagra e preparate dalle cucine locali. La manifestazione è promossa dalla Pro Loco di Lovere. Per informazioni: tel. 331 6783153 – nuovaprolocolovere@gmail.com.




Festa di Borgo Palazzo, «pronti per il bis a dicembre»

Dopo il pieno di visitatori ottenuto con la settima edizione – andata in scena ieri, domenica 27 settembre -, la Festa di Borgo Palazzo pensa ad un bis invernale.

Se l’idea di trascorrere una giornata passeggiando lungo una strada solitamente invasa dalle auto, facendosi catturare dalle attrazioni, dagli spettacoli, dalle soste golose è piaciuta così tanto ai bergamaschi (le stime parlano di 25mila presenze) perché non replicare si stanno dicendo infatti i componenti dell’Associazione Le Botteghe di Borgo Palazzo, promotrice dell’evento. «Stiamo pensando di organizzare una manifestazione la prima domenica di dicembre – annuncia il presidente Roberto Marchesi -, una sorta di inaugurazione del periodo dello shopping natalizio. Sarà naturalmente centrata sulle tematiche delle festività, ma conserverà le caratteristiche dell’iniziativa che abbiamo appena concluso, con la  pedonalizzazione dell’area e la possibilità di vivere in tutta tranquillità la città. Credo sia proprio questo il motivo del successo della proposta. Per un giorno i bergamaschi hanno potuto trovare tante attività sotto casa e riscoprire il piacere di passeggiare, chiacchierare, fare incontri e far divertire i propri bambini in tutta sicurezza. Solitamente Borgo Palazzo non è così, ma è importante mostrare cosa può offrire in termini di commercio e socialità».

C’è da dire che le iniziative non sono mancate, per tutti i gusti e tutte le età.

La Festa del Borgo si è sviluppata lungo un chilometro e mezzo, con palchi per gli spettacoli, attrazioni per i più piccoli, street art, discipline sportive, negozi aperti e punti ristoro.

La novità era rappresentata dall’ArtiLab, un laboratorio creativo di 90 mq realizzato in collaborazione con i Giovani di Confartigianato Bergamo dove i bambini si sono potuti cimentare con la pasticceria, la modellazione dell’argilla, la creazione di gioielli e le stampanti 3D. Una presenza che aveva anche il compito di accendere i riflettori sul saper fare artigiano e sul ruolo che attività capaci di unire tradizione ed innovazione possono avere nel rilancio dei centri storici.

A lasciare tutti con il naso all’insù è stata invece l’inedita scalata del campanile della chiesa di Sant’Anna, da parte dello scalatore Paolo Bugada.




BergamoScienza al via con una festa in piazzale Alpini. Sul palco anche i Verdena

bergamoscienza urban centerTre premi Nobel, 17 giorni di conferenze, tavole rotonde, incontri, scienziati di fama internazionale e giovani ricercatori, mostre e laboratori interattivi, spettacoli teatrali e concerti, film e documentari, tutti aperti gratuitamente al pubblico.

È BergamoScienza, il festival di divulgazione scientifica che porta in piazza il sapere ed i suoi protagonisti. La 13esima edizione è in programma dal 2 al 18 ottobre e tra le novità vede l’apertura di una sede stabile, il BergamoScienceCenter, all’Urban Center di viale Papa Giovanni XXIII. Si tratta di un centro permanente di scienza (fin dall’inizio tra gli obiettivi dell’Associazione BergamoScienza), un luogo d’incontro e aggregazione dove fare divulgazione e sperimentare, per dare vita a un progetto di scienza continuativo, rivolto a studenti, scuole e cittadini.

La nuova struttura e l’inaugurazione della manifestazione saranno sottolineate da un grande evento in piazzale Alpini venerdì 2 ottobre a partire dalle 15 con contaminazioni tra scienza, letteratura, musica classica, teatro d’opera e rock. Il clou sarà alle 22.15 con il concerto “Verdena da Camera”, una speciale performance del noto gruppo bergamasco nella quale cinque brani tratti dai loro ultimi due lavori “Endkadenz Vol.1” ed “Endkadenz Vol.2” saranno suonati con giovani musicisti di formazione classica.

Il calendario scientifico del festival sarà inaugurato invece nella nuova Aula Magna dell’Università degli studi di Bergamo in Sant’Agostino – sempre venerdì 2 ottobre – da Peter Charles Doherty, immunologo australiano, Premio Nobel per la Medicina (1996) per i suoi studi sulla specificità della difesa immunitaria. Doherty il giorno successivo terrà la 3° Levi Montalcini’s Memorial Lecture in onore della grande scienziata già presidente onorario di BergamoScienza.

Altrettanto attesi il Premio Nobel per la Chimica (1991) Richard Robert Ernst (sabato 10 ottobre), che ha contribuito allo sviluppo del metodo spettroscopico ad alta risoluzione della risonanza magnetica nucleare, e il Premio Nobel per la Fisica (2010) Konstantin Novoselov, scopritore del grafene (domenica 18), il primo materiale a due dimensioni.

Tra i grandi nomi della scienza: i biologi Rino Rappuoli, Rodolfo Dirzo e Thomas Nystrom; l’immunologo Antonio Lanzavecchia; gli oncologi Pier Paolo Pandolfi, Giordano Beretta e Cristian Tomasetti; gli epidemiologi Pietro Comba e Carlo La Vecchia; i genetisti Michele Morgante e Daniel Voytas; il farmacologo Andrea Poli; gli psicologi Andrea Facoetti e Gianmarco Marzocchi; i fisici Vincenzo Barone, Diederik Sybolt Wiersma e Pier Andrea Mandò; gli astrofisici Paolo Salucci e Amedeo Balbi; gli astronomi Massimo Tarenghi e Claudio Maccone; il planetologo Federico Tosi; l’esperto di sociologia spaziale Paolo Musso; l’astrobiologo Giuseppe Galletta; gli ingegneri Jouni Partanen e Fiorenzo Omenetto; Silvestro Micera, dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna e Ecole Polithecnique Fédérale de Lausanne EPFL.

Spazio anche alle discipline umanistiche con i linguisti Charles Yang e Andrea Moro; i filosofi Elena Castellani, Maria Luisa Dalla Chiara, Giulio Giorello e Telmo Peviani; l’artista Getulio Alviani.

Infine, tra gli spettacoli: il concerto di Anouar Brahem, compositore tunisino e suonatore di oud, il concerto di Dave Douglas, trombettista jazz statunitense contemporaneo e lo spettacolo teatrale dei Sonics, “DUUM”.

Senza dimenticare i più 100 i laboratori di sperimentazione scientifica che spaziano dalla matematica alla biologia, dalla robotica alla geometria, che avranno luogo negli spazi più belli e nelle scuole di città e provincia. Sono stati progettati da 48 scuole, grazie all’impegno di più di 240 insegnanti e di oltre 1.500 studenti che offriranno la loro sapiente guida ai partecipanti. I laboratori sono divisi per fasce d’età, dai bambini della scuola dell’infanzia, fino agli adulti.

Il programma è disponibile sul sito www.bergamoscienza.it

Gli eventi sono tutti gratuiti previa prenotazione, da effettuare online sul sito.

 




Bergomix, per il Batman Day caricature nei panni dell’uomo pistrello

batman dayIl 26 settembre è la giornata mondiale dedicata a Batman e anche Bergamo, grazie all’Associazione Culturale Bergomix, tributerà all’uomo pipistrello tutti gli onori, con una giornata speciale.

A partire dalle ore 15.30 al Circolo Culturale Minardi, in via Borgo Santa Caterina, Bergamo, si terrà un incontro dedicato al cavaliere oscuro di Gotham City, con un introduzione al personaggio e una breve conferenza, una sessione di caricatura in cui si potrà coronare il sogno di vestire i panni di Batman o Batgirl e la distribuzione di fumetti omaggio esclusivi personalizzati con logo Bergomix a tiratura limitata e gadget a tema.

L’ingresso e l’evento sono gratuiti.




«La festa? È ciò che Borgo Palazzo potrebbe diventare»

Il giovane direttivo dell’Associazione Botteghe di Borgo Palazzo non si è risparmiato per offrire un programma speciale alla Festa del Borgo, con uno spiegamento di attrazioni, spettacoli ed iniziative che – assicurano – si è visto rare volte a Bergamo.

L’appuntamento, giunto alla settima edizione, è domenica 27 settembre dalle 10 alle 20, quando il chilometro e mezzo di strada che va dal cavalcavia al centro sarà chiuso al traffico delle auto e animato da musica ed eventi (con ben 5 palchi, oltre a spettacoli di magia e street performace), giochi per bambini (dai mega gonfiabili al cinema 4D, ai laboratori), sport (in 8 aree dove di succedono dimostrazioni di ogni disciplina), cibo e shopping (con oltre 200 negozi aperti e 60 street point dedicati al food).

La giornata non vuole però essere solo una bella festa e vola persino più alto dell’obiettivo di rilanciare l’attrattività dello storico quartiere, ricordando ai visitatori il valore dei negozi di vicinato e l’importanza di vivere la città. «La manifestazione è una specie di anteprima di ciò che potrebbe essere Borgo Palazzo tra cinque anni – afferma il presidente delle Botteghe Roberto Marchesi –, una via animata e piena di iniziative, capaci di coniugare la tradizione con il futuro. Non è un caso che la novità principale di quest’anno sia l’ArtiLab, un laboratorio creativo di 90 mq all’aperto realizzato in collaborazione con i Giovani di Confartigianato Bergamo dove trovano spazio le nuove frontiere del saper fare artigiano, dalle stampanti 3D, con le quali i bambini potranno veder realizzati piccoli giocattoli, al design, alle soluzioni per un’edilizia innovativa e sostenibile. Sono queste le attività che potrebbero dare nuova linfa al borgo, non una rivisitazione nostalgica delle vecchie botteghe ma nuove realtà che non dimenticando lo “spirito di quartiere” guardano avanti».

Le stesse piazzette che per la festa saranno invase da iniziative potrebbero diventare stabili punti di aggregazione. «Un’idea è che la piazzetta Rossa possa ospitare nel corso dell’anno un campo da volley o da calcetto – dice Marchesi -, ma qualcosa si ludico o culturale si può pensare anche per altri spazi, per fare in modo che l’area sia sempre viva e a misura d’uomo».

Idee che non sono solo una provocazione. «Con l’ampliamento del Distretto del commercio è un ragionamento può essere messo sul tavolo – spiega il presidente – in accordo con i piani complessivi per la città. Si possono infatti avanzare progetti e ottenere finanziamenti per agevolare gli affitti, ad esempio, e programmare iniziative».

E la festa rappresenta il trailer di tutto questo.




A Villa d’Ogna full immersion tra i sapori pugliesi

villa d'ogna - orecchiette - pugliaQuest’anno tocca alla Puglia. Fedele al compito di portare ogni anno in primo piano i sapori e le tradizioni di una regione italiana, la Festa della Natura di Villa d’Ogna per la sua sesta edizione ha guardato a Sud e organizzato due giorni (il 26 e 27 settembre) di full immersion tra prodotti, cucina e spettacoli.

A caratterizzare l’evento è l’attenzione che i promotori del C’entro parrocchiale Ogna mettono nel selezionare ospiti e proposte, per garantire una piena espressione delle tipicità.

Il programma prevede in entrambe le giornate stand di artigiani pugliesi allestiti nel piccolo centro di Ogna e spettacoli di gruppi folcloristici. Nella serata di sabato aperitivo con tagliere specialità pugliesi, un tributo ai cantautori e, naturalmente, i balli con pizzica e taranta, mentre la domenica c’è il sempre gettonato pranzo.

Si serviranno Capocollo di Martina Franca (Presidio Slow Food), Friselline di Enea al pomodorino di Manduria e olio d’oliva extra vergine del Gargano, Spuma di burrata di Andria, Crostino con patè di olive. I primi piatti saranno Tiella barese e Orecchioni del Gargano alle cime di rapa, mentre per secondo ci sarà la Braciolina pugliese con crema di fave di Carpino (altro Presidio Slow Food) e pane di Altamura accompagnata da caponata di verdure. Per finire fichi d’India e pasticceria pugliesi, Moscato di Salento e caffè.

Il costo è di 25 euro e non comprende i vini. Per far conoscere ancora meglio il territorio ospite viene infatti allestita una piccola enoteca dove rifornirsi di bottiglie selezionate dal sommelier della manifestazione. L’appuntamento si conclude nel tardo pomeriggio con una “focacciata” a base di focaccia barese verace.

I posti per il pranzo sono 150. Per informazioni e prenotazioni tel. 348 4372246