I sommelier “degustano” anche i bicchieri

bicchieri vino«Il movimento, la sensazione, l’espressione sono definiti dalla forma del profumo e dalla sua durata…». Cita un famoso “naso” – Jean-Claude Ellena, creatore per Hermès – l’Ais di Bergamo per presentare una serata di degustazione inusuale, nella quale si assaggeranno sì dei vini, ma anche i loro contenitori.

“Bicchieri diversi. Vini uguali. Sensazioni differenti” è il titolo dell’appuntamento in programma martedì 22 settembre alle ore 20.45 da Polisena “L’altro Agriturismo” di Pontida (via Ca’ di Maggio 333).

La Delegazione vuole ricordare che ciò che maggiormente può condizionare la percezione dei diversi sentori profumatici o le differenti note “degustative” è la forma, per questo durante l’evento farà scoprire come lo stesso vino possa esprimersi al meglio se contenuto nel giusto bicchiere. Si giocherà, pertanto, attraverso il susseguirsi di bicchieri difformi ad evidenziare le caratteristiche del bicchiere ideale ed il perché.

sommelier Nicola Bonera
Nicola Bonera

A condurre la serata un professionista dal naso e palato estremamente sviluppati e fini, nonché storico amico di Bergamo, il miglior sommelier d’Italia 2010 Nicola Bonera.

I vini in degustazione saranno svelati solo a fine serata così come il piatto finale proposto dallo chef dell’Agriturismo “Polisena”, il socio e sommelier Marco Locatelli.

Il contributo per la realizzazione della serata è di 35 euro per i Ais, 40 per gli altri.

Per informazioni e prenotazioni: Luigi Mascheretti (3492676432 – mascherettiluigi@libero.it), Roberta Agnelli (3477321538 – roberta.agnelli@aislombardia.it)




Cascate del Serio, domenica l’apertura. E c’è festa a Maslana

maslanaNon solo nell’ormai tradizionale apertura notturna di luglio. Anche a settembre le cascate del Serio diventano golose grazie alla festa di Maslana, antico e suggestivo borgo che si incontra lungo uno dei percorsi tra Valbondione e i luoghi di osservazione del triplice salto d’acqua, il più alto d’Italia.

Domenica 20 settembre è in programma la penultima delle aperture stagionali della diga del Barbellino. Lo spettacolo della fragorosa discesa si terrà dalle 11 alle 11.30, dopo il quale ci si può trasferire nel borgo dove alle 12 si celebrerà la messa e dalle 12.30 si aprirà il ristoro con specialità di montagna, tra cui “veri” casoncelli di produzione casalinga, formaggi e salame tipici e torte fatte in casa.

La giornata prosegue con lo spettacolo, dalle 14 alle 16, de “La Cümpagnia del Fil de Fér”, gruppo di tradizioni popolari e di teatro dialettale di Piario, che, in occasione della festa, metterà in scena una commedia in dialetto bergamasco. La particolarità è che gli abiti dei personaggi sono perfettamente copiati da modelli autentici, indossati da uomini e donne tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900, conservati presso il museo di proprietà della Compagnia a Piario. La commedia rappresenta scene e modi di vita di una volta e mette in luce il prezioso patrimonio culturale di un tempo.

Per assistere alle cascate occorre arrivare Valbondione. Il ticket per il parcheggio dell’auto è di 5 euro.

L’ufficio turistico consiglia l’abbigliamento da montagna e offre la possibilità di raggiungere le cascate accompagnati da guide alpine. I percorsi proposti sono due, entrambi con partenza dal palazzetto dello sport, e prevedono soste didattiche e culturali. Il costo di partecipazione è di 5 euro (prenotazioni all’Ufficio Turistico Valbondione – www.turismovalbondione.it – tel. 0346/44665).




Il Moscato di Scanzo sposa il teatro. Quattro spettacoli in cantina

Dopo gli spettacoli teatrali nei ristoranti della Bergamasca tocca alle cantine. La nuova stagione delle residenza teatrale Qui e Ora cambia scena ma prosegue nel proprio intento – contenuto nel progetto Coltivare Cultura, sostenuto della Fondazione Cariplo – di portare la cultura in luoghi insoliti, avvicinando pubblici nuovi.

Lo fa con “Sorseggiare Cultura” (la rassegna nei ristoranti si chiamava “Masticare Cultura”, giusto per mantenere il filo rosso), un’iniziativa realizzata in collaborazione con il Comune di Scanzorosciate, le cantine e il Consorzio di Tutela del Moscato di Scanzo. Quattro appuntamenti a Scanzorosciate (uno al mese, da settembre a dicembre) dove il teatro si mescola con il gusto del buon vino e il lavoro artistico con quello delle produzioni locali. Al termine di ogni spettacolo, infatti, le cantine offriranno al pubblico una degustazione del loro prezioso passito.

Ad aprire il calendaAntropolaroidrio, uno spettacolo di e con Tindaro Granata (vincitore del Premio della Giuria Popolare della “Borsa Teatrale Pancirolli”, Premio Anct – Associazione Nazionale Critici teatrali- 2011, Premio Fersen in qualità di “Attore Creativo” nel 2012), in scena il 19 settembre alle ore 21 alla Cantina La Brugherata con “Estratti da antropolaroid”: la fotografia di una famiglia siciliana, una polaroid umana. Le storie tramandate dai nonni di Tindaro diventano lo spunto originalissimo e poetico per un racconto popolare, in cui protagonisti sono la famiglia e la storia di un paese. Personaggi e voci prendono vita esclusivamente con l’aiuto del corpo dell’interprete, solo ad abitare la scena vuota.

Nella cantina sarà inoltre allestita l’esposizione “Vini e colori, arte nell’arte”, un viaggio nell’arte e nel vino.

Il costo di partecipazione ad ogni serata è di 15 euro (spettacolo + degustazione).

Il programma

Sabato 19 settembre – ore 21

Cantina La Brugherata – via Giovanni Medolago, 47

spettacolo teatrale ESTRATTI DA ANTROPOLAROID

  • di e con Tindaro Granata
  • scene e costumi Margherita Baldoni, Guido Buganza
  • rielaborazioni musicali Daniele D’Angelo
  • suoni e luci Matteo Crespi

In più nella stessa cantina: esposizione di arte “Vini e colori, arte nell’arte”

Sabato 17 ottobre – ore 21

Cantina Fejoia – via Giovanni Medolago, 40

spettacolo di teatro danza UN ATTIMOmoscato di scanzo

  • di e con Silvia Gribaudi
  • musica originale Flavio Costa
  • selezionato Anticorpi XL 2008 – Network per la giovane danza d’autore

A tutte le donne che, nelle quattro pareti domestiche nascoste agli occhi del mondo, danzano, scrivono, cantano tra la polvere e un aspirapolvere. Una donna che sogna uomini invisibili e poi cade, si rialza e ancora sogna, cade e si rialza e sogna… Un attimo è una performance che parte dal corpo, dal clown, dalla voce, dalla femminilità e dentro ad un canovaccio dettagliato, nasce la coreografia e prende vita una relazione nuova e vitale tra il movimento, l’emozione, la risata e il silenzio.

Sabato 14 novembre – ore 21

Cantina Pagnoncelli Folcieri – via Colleoni, 108

spettacolo teatrale SAGA SALSA – QUI E ORA RESIDENZA TEATRALE

  • con Francesca Albanese, Silvia Baldini, Laura Valli
  • regia di Aldo Cassano
  • dramaturg Silvia Baldini

Saga salsa è memoria di famiglia, è calarsi nel quotidiano delle vite per leggerle attraverso il culto del cibo. Attorno a un tavolo, fra una portata e l’altra, tre generazioni, una nonna, una mamma e una figlia, a parlare delle loro vite. Tre donne che mettono in tavola passato e presente in una cena da gustare, ma anche da vedere e ascoltare, una cena in cui tutti i sensi sono chiamati a partecipare e dove il pasto da consumarsi non è fatto solo di cibo ma anche di emozioni, sapori e storie.

Sabato 12 dicembre – ore 21

Il Salotto del Moscato, sede del Consorzio di Tutela Moscato di Scanzo – via F.M. Colleoni, 38

Spettacolo teatrale TERRA DI ROSA – U cantu ca vi cunto

  • di e con Tiziana Francesca Vaccaro
  • serata di promozione del teatro giovane under 35

C’era una volta una donna, che la sua terra, bella e piena di contraddizioni, se la portava dentro. La sua terra dura e amara, questa donna la raccontava con la sua voce profonda, scavando fino nelle viscere, col suo canto ancestrale innestato in un presente difficile. Ancora oggi. Cantare per non dimenticare il racconto, cantare per ricordare. Lo spettacolo nasce dall’incontro con Rosa Balistreri, figura decisiva del folk siciliano degli Anni 70 e racconta la terra di una bambina che diventa donna e che da quella terra sente il bisogno di staccarsi, ma allo stesso tempo non ne può fare a meno. Un’unica terra dalla quale non si parte mai del tutto.

Info e prenotazioni: tel. 345 2185321 – quieora.organizzazione@gmail.comwww.quieoraresidenzateatrale.it

 




Ad ogni paese la sua sagra. A Peia c’è quella del cinghiale

cinghialeIl cinghiale è per Peia (in Val Gandino) un vero e proprio simbolo, tanto da caratterizzare lo stemma comunale. La presenza – in epoca medievale, ma anche oggi – di suini selvatici nelle nobili riserve di caccia a monte delle contrade del paese è alla base della sagra, che taglia il traguardo della settima edizione.

Quest’anno l’appuntamento si sviluppa su due giornate. Si apre infatti nel tardo pomeriggio di sabato 19 settembre e prosegue per tutta la giornata di domenica. Nei sette punti ristoro collocati in altrettanti esercizi sarà possibile gustare piatti a base di cinghiale, in abbinamento alla polenta del locale Mais Spinato di Gandino, ma anche primi piatti, panini, taglieri di prodotti tipici e pizze a tema.

Gli eventi e le iniziative che accompagnano la sagra sono numerosi e non manca un tocco di magia e sapore d’altri tempi. Come lo spettacolo e il laboratorio per bambini di bolle di sapone giganti, l’artista del fuoco e il lancio in cielo di lanterne alle quali affidare i propri desideri previsti sabato, oppure il paesaggio medievale con falconieri e maniscalchi, i canti della tradizione e il palo della cuccagna, in programma la domenica.

Oltre agli stand degli hobbisti, quest’anno debutto il mercato di prodotti artigianali a chilometro zero. Ci sono inoltre giochi per i bambini, musica, aperitivi e l’avvincente sfida al toro meccanico.

L’iniziativa è promossa dal Comune in collaborazione con commercianti ed associazioni.




Franciacorta, con il Festival eventi in 67 cantine

FranciacortaRitorna il Festival del Franciacorta. Sabato 19 e domenica 20 settembre le Cantine rendono omaggio alle bollicine con un fine settimana ricco di iniziative, tra cultura, natura e enogastronomia.

I visitatori potranno conoscere la Franciacorta percorrendo la Strada del Franciacorta con i suoi castelli e monasteri; gli enoappassionati potranno prendere parte a verticali e degustazioni a tema, assaggiare piatti e prodotti tipici, streetfood e creazioni di chef locali; gli amanti della natura e dello sport potranno avventurarsi nei vigneti con gli agronomi e risalire le colline percorrendo gli itinerari trekking o in bicicletta. I più piccoli e i loro genitori potranno divertirsi con iniziative ludiche e pic nic nella natura. I cultori dell’arte e della musica avranno la possibilità di godere di opere e melodie degustando Franciacorta.

Alla manifestazione, giunta alla sesta edizione, partecipano 67 cantine: dai nomi più conosciuti come Fratelli Berlucchi, Bellavista, Contadi Castaldi, Guido Berlucchi, Bersi Serlini, Cavalleri, Derbusco Cives, a realtà da scoprire come la Cooperativa Vitivinicola Cellatica di Gussago. Le degustazioni vanno dai 6 euro in su. Le visite in cantina si possono fare dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 19 (su prenotazione obbligatoria alla cantina).

Per informazioni: www.franciacorta.netwww.eventi@franciacorta.net

il programma




Zanica, i commercianti danno vita alla notte bianca

zanica notte biancaSi chiama “ReEstate svegli con noi” la notte bianca organizzata a Zanica dall’Associazione Esercenti il Commercio, Arti e Professioni e patrocinata dal Comune ed è un invito ad incontrarsi e godersi le vie del paese, animato per l’occasione da tante iniziative messe in campo dai negozianti stessi. L’appuntamento è sabato 12 settembre dalle 19 alle 2 di notte nelle vie e piazze del centro. Ci si potrà muovere tra musica dal vivo, balli, esibizioni, spettacoli, dj set con ospiti dalla movida milanese, karaoke. Per i bambini truccabimbo, gonfiabili e giostre, mentre sul versante gastronomico le immancabili salamelle alla griglia e la salsiccia con polenta si affiancheranno alle pizze speciali realizzate dai locali, ai taglieri e menù tipici, allo showcooking seguito dalla cena vegetariana, agli spedini di frutta e centrifugati, ai drink gelato. E ancora hamburger, patatine, fajitas, birra.

Si potranno anche ammirare esposizioni di auto, di modellismo e gli stand con i lavori degli hobbisti di Zanica.

La manifestazione si inserisce nei progetti di rivitalizzazione del centro e valorizzazione delle attività commerciali in una collaborazione tra l’associazione degli esercenti e l’Amministrazione comunale.

Ecco il programma

Via Roma

  • Pizza d’autore: musica tipica napoletana e servizio ristorazione
  • Gara di dama a cura del gruppo Dama Club Zanica
  • Fisiomedical center il torcicollo: prevenzione e cura delle cervicalgie di varia origine
  • L’isola della frutta propone spiedini di frutta, macedonie, centrifugati, assaggi di paté e vari prodotti provenienti dalla Sicilia
  • Bar Tasso: happy hour con ricco buffet pa e strinù, dj set con musica live by Fede M. & break dance crew
  • Cereda Casa: esposizione mobili e spettacolo artista di strada

Piazza della Repubblica

  • La Voglia matta: ottima pizza e, in esclusiva, gelato drink
  • Tango argentino in corte con la scuola Agarrate Catalina ed esibizione del campione del mondo Roberto Orru
  • Salamelle, salsiccia e polenta pedalata in bikini musica dal vivo con Daniele Boni
  • Truccabimbi e gonfiabili
  • Auto e moto by Cattaneo moto e Car Moroni

Piazza XXI febbraio

  • La Piazzetta: Spettacolo musicale con la partecipazione straordinaria del dj della movida milanese “dj nuby”; esposizione macchine sportive con un esemplare unico mondiale 4C corse “Romeo Ferraris”

Piazza Giovanni XXIII

  • Ortofrutta Valietti propone show cooking e cena vegetariana
  • Gonfiabili zucchero filato e dolciumi

Via Padergnone

  • Morlacchi: truccabimbi
  • Bar Bò: hamburger e salamelle, chupiti e djset

Via Serio

  • Giostre, dolciumi e intrattenimenti per bambini

Piazza Europa

  • AGZ: servizio bar e ristorazione, gonfiabili
  • ore 23 tributo a j-ax/articolo 31 con i Senza filtro
  • ore 23.30 pasta per tutti

Via Marconi

  • La Bottega di Zanchi Edgarda: intrattenimento musicale e taglieri

Via Libertà

  • Bar Pelis: serata danzante con ottima cucina in allegria
  • Damir: modellismo statico e dinamico
  • Never Give Up: esibizione Mhuay Thai
  • Caffetteria del Centro: birra e porchetta;
  • Delize di Natura, Cartolandia e Bar Portici: fajitas, birra, hamburger e patatine fritte
  • ore 20.30 gara di toro meccanico a premi
  • ore 22.30 concerto Radio Liga
  • ore 00.00 finale e premiazione gara di toro meccanico
  • Il Salumiere di Tolotti: Stasira an’và n’casina – menù tipico
  • Un giro di chiavi alla Ferramenta Salvetti
  • Il Salumiere e Happy Pizza allieteranno la serata con musica dal vivo

Via Aldo Moro

  • Ristorante Orchidea: karaoke e ballo latino americano

 




Dossena, percorso enogastronomico in 13 tappe

dossena folclore e saporiTredici tappe, 7 chilometri, 17 produttori, 17 assaggi, 10 gruppi folcloristici, 8 antichi mestieri, 3 menù a tema per la cena. Sono i numeri che sintetizzano “Dossena… Folclore & Sapori”, percorso eno-gastronomico per le contrade del paese brembano con gruppi musicali e folcloristici che animano l’intera giornata e la possibilità di degustare tanti prodotti tipici e rivedere all’opera professioni ormai scomparse.

L’appuntamento, organizzato dal Gruppo Giovani Dossena, è domenica 13 settembre a partire dalle ore 10.30 in via Chiesa e ha l’obiettivo di far scoprire e riscoprire le radici del piccolo borgo, noto per la sua posizione soleggiata e per le sue miniere. La manifestazione si concluderà nei ristoranti, che proporranno un menù a tema (è consigliata la prenotazione).

Il precorso si snoda su tratti su strada e altri su sentiero, per questo è consigliato un abbigliamento comodo.

Per info e prenotazioni: tel. 342 1463257  – gruppogiov.dossena@libero.it

Le tre cene a tema

Bar pizzeria Italia

  • Gnocchi alle ortiche con salsa noci e gorgonzola
  • Capriolo con polenta taragna
  • acqua, vino, limoncello, dolce e caffè
  • 23 euro (tel. 329 6466946)

Bar trattoria Basta poco

  • Spaghetti alla chitarra fantasia
  • Polenta e arrosto alla Beethoven
  • Acqua, vino e caffè
  • 15 euro (tel. 333 2320409)

Agriturismo Al Sass

  • Antipasto di salumi
  • Foiade al ragù di cotechino
  • Polenta con brasato di manzo
  • Acqua, 1/4 di vino, dolce e caffè
  • 20 euro (tel. 333 1139815)

 




I quadri di Giovan Battista Moroni “prendono vita” in Città alta

Per Albino MoroniNell’ambito del percorso di valorizzazione di “Albino città del Moroni” l’Associazione “Per Albino” e la Fondazione Museo “Palazzo Moroni” organizzano sabato 12 settembre l’evento “Moroni e la sua città: un legame di successo” .

L’appuntamento è a partire dalle ore 16, nella prestigiosa cornice di Palazzo Moroni in Città Alta a Bergamo, via Porta Dipinta 12.  Sarà possibile effettuare visite guidate dello storico edificio, uno dei più suggestivi di Bergamo e custode di un prezioso patrimonio artistico, culturale ed ambientale, mentre negli spazi esterni sarà allestito il “planisfero moroniano” con la localizzazione di tutte le opere del celebre pittore albinese nel mondo.

Grazie inoltre alla collaborazione delle associazioni “Astorica” e “Mercato & Cittadinanza” di Albino saranno presenti numerosi figuranti in costume d’epoca che allieteranno il pomeriggio e che presenteranno prodotti tipici del territorio con cui sarà imbandita una tavola rinascimentale A partire dalle ore 17 sarà inoltre possibile assistere ad un breve spettacolo teatrale di “quadri dinamici” tratti dalle opere del pittore albinese appositamente realizzato per l’occasione.

Da oltre tre anni l’Associazione “Per Albino” si sta occupando di valorizzazione culturale e promozione turistica del territorio albinese, all’interno di un più ampio ed articolato percorso chiamato “Progetto Lavoro”. Dopo una prima fase strettamente locale, ha ritenuto opportuno allargare i confini della propria azione, attivando iniziative che permettano ad un più vasto pubblico di conoscere ed apprezzare la figura e l’opera del pittore Giovan Battista Moroni, a cui la città di Albino diede i natali e di cui conserva, insieme ad altri luoghi del territorio bergamasco, una significativa parte del patrimonio pittorico.

 




Commercio, il distretto Morus Alba gioca la carta musicale

organo orio al serio 2Dopo la prima edizione del Baracafestival, una rassegna internazionale di burattini alla scoperta di Gioppino e della cultura popolare bergamasca, il Distretto Morus Alba – che comprende i Comuni di Stezzano, Azzano San Paolo, Grassobbio, Orio al Serio e Zanica – inizia un’altra affascinate avventura con il nuovo Festival Terramusica.

L’itinerario musicale valorizza i luoghi, le istituzioni, i personaggi, gli artisti e i laboratori artigiani bergamaschi che nel corso dei secoli hanno lasciato tracce importanti nella storia della musica. Al centro, la figura e il genio musicale di padre Davide Maria da Bergamo (al secolo, Felice Moretti – Zanica, 21 Gennaio 1791 / Piacenza, 24 Luglio 1863). Allievo di Giovanni Simone Mayr (Johann Simon Mayr), condiscepolo di Gaetano Donizetti, amico degli organari fratelli Serassi, organista a Torre Boldone, a Zanica, a Gandino e – una volta vestito il saio dei frati minori riformati – a Piacenza, per 45 anni, presso il convento di Santa Maria in Campagna, padre Davide da Bergamo fu l’esponente più rappresentativo di un periodo musicale – l’Ottocento italiano – che, attraverso i colori e le sonorità dell’organo, si manifestò ad una platea immensa di ascoltatori.

Nei tre concerti d’organo (il 26 settembre, il 3 e il 10 ottobre), gli strumenti costruiti da Carlo Bossi e Casimiro Allieri (1832 e 1884) per la chiesa parrocchiale di Orio al Serio, da Adeodato Bossi (1869) per la prepositurale di Stezzano e sempre dai Bossi (1796) per la parrocchiale di Zanica ben rappresenteranno la vivacità e la cantabilità tipica del melodramma ottocentesco italiano. Nelle mani del maestro Giancarlo Parodi (a Orio al Serio) e di due giovani organisti specialisti in questo singolare repertorio – i maestri Paolo Bottini (a Stezzano) e Marco Ruggeri (a Zanica) – le composizioni di padre Davide da Bergamo e di altri importanti compositori del tempo (tra cui Giuseppe Verdi) rivivranno, testimoni di un valore autentico e genuino, in tutta la loro luminosa e, talvolta, disarmante semplicità. Altri due concerti – a Grassobbio (il 12 settembre) e ad Azzano San Paolo (il 19 settembre) – precederanno la terna di appuntamenti organistici. Ancora una volta, protagonista sarà l’Ottocento italiano, interpretato dal Gruppo Ottoni dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Gaetano Donizetti” di Bergamo diretto da Ermes Giussani e da un singolare duo strumentale: Simone Gramaglia (viola) e Luigi Attademo (chitarra). Il Gruppo Ottoni, composto da trentadue allievi del Conservatorio cittadino, eseguirà, accanto ad una Elevazione di padre Davide da Bergamo, trascrizioni di brani d’opera – e non solo – tra le più celebri di Gaetano Donizetti, Giuseppe Verdi, Gioacchino Rossini, Pietro Mascagni e Giacomo Puccini. Singolare e di rarissimo ascolto la proposta del duo Gramaglia – Attademo che eseguirà, in particolare, la Sonata Concertata e la Sonata per la grand viola di Niccolò Paganini.

Ogni serata inoltre ospiterà una mostra fotografica a cura dell’associazione Fotoamatori di Azzano San Paolo dal titolo “Arredo sacro” e sarà possibile allietare il palato con degustazioni dolci e salate proposte dai commercianti del Distretto Morus Alba.




Bottura a Bergamo, racconto in sei portate

Sulla sua filosofia in cucina si trovano pagine e pagine, video, interviste, recensioni. Del resto è riconosciuto come il miglior chef d’Italia, nonché secondo al mondo dalla classifica The World’s 50 Best Restaurants.  Incontrarlo di persona, sentirlo parlare, leggerne i gesti e, soprattutto, assaggiare i suoi piatti è però tutta un’altra cosa. Ed è così che Bergamo ha potuto conoscere da vicino il lavoro di Massimo Bottura.

È successo nel primo dei quattro appuntamenti con le grandi firme della ristorazione proposti dalla speciale edizione di GourmArte in occasione dell’Expo tra la Domus Bergamo di piazza Dante e il Balzer.

Per la cena nello storico locale cittadino (i 72 posti a disposizione già esauriti da tempo) sono sfilate sei tra le più emblematiche portate del tristellato modenese patron dell’Osteria Francescana, chiara espressione di quella tradizione sublimata che condensa in un boccone storia gastronomica e prodotti di eccellenza del territorio. Nell’ordine, quindi, “Il ricordo di un panino alla mortadella”, “La parte croccante della lasagna”, “Il compromesso storico” ossia i tortellini che riassumono le diverse modalità di preparazione lungo la via Emilia, “Beautiful spin painted veal not flame grilled” cioè il filetto di vitello che sembra grigliato ma non lo è, “Caesar in bloom” e “Oooops mi è caduta la crostatina al limone”.

Nel pomeriggio Bottura aveva invece incontrato gli appassionati gourmet nella struttura trasparente di piazza Dante, sfogliando l’ultimo suo libro “Vieni in Italia con me” e lo accompagnando il folto pubblico tra storie, ricette e riflessioni su la cucina, la tradizione e il sapore del nostro Bel Paese.

«Ho cercato di portare le materie prime italiane nel mondo, pensando a come contaminare la materia prima italiana con influenze da tutto il mondo. La riflessione del libro parte da qui, dal territorio e dalla tradizione ma che vanno viste in una chiave critica e non solo nostalgica» ha sottolineato lo chef, che dal libro è passato allo show cooking sotto gli occhi attenti dei partecipanti.

Spaghetti, pomodoro, spinaci, ragù leggero e parmigiano: ecco nelle sue sapienti mani gli ingredienti per preparare “La parte croccante della Lasagna”, la sua personale rivisitazione di uno dei simboli della cucina nostrana, piena espressione della sua filosofia, una sintesi di tradizione nostalgica e rielaborazione. «Ogni bambino italiano sa che la parte più buona della lasagna è la parte croccante, quell’angolino che tutti vogliono rubare dalla teglia. Io ho cercato di ricreare proprio quello – ha spiegato -. In cucina è così che lavoro: si parte dal ricreare qualcosa della mia infanzia per rielaborala con innovazione».

Lo chef prosegue quindi raccontando “Oops, mi è caduta la crostatina”, altra ricetta simbolo del suo pensiero: «la cucina è un gesto d’amore e un lavoro di creatività, solo così diventa poesia, emozione per qualcosa di imperfetto ma allo stesso tempo ricco di fascino, come quando si è bambini e ci si approccia al cibo non con il palato mentale ma con la gioia del cuore».

Gli incontri con le cucine d’eccellenza della penisola proseguirà il 21 settembre con Pino Cuttaia, chef siciliano del ristorante La Madia di Agrigento, anch’egli in vista del tutto esaurito. E c’è grande interesse pure per Annie Féolde e i suoi chef dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze (il 5 ottobre) e per Gennaro Esposito della Torre del Saracino di Vico Equense, Napoli (il 12 ottobre). La chiusura sarà affidata ai tristellati fratelli Cerea venerdì 6 novembre in un evento alla Cantalupa Ristorante Da Vittorio a Brusaporto.

Insomma, ancora tante emozioni in tavola!

Quanto a “La parte croccante della lasagna”, chi non ha potuto seguire lo showcooking sappia che gli spaghetti vengono cotti, frullati, uniti in tre impasti diversi rispettivamente con pomodoro, spinaci/bietole e parmigiano. La pasta ottenuta, una volta essiccata, permette di ottenere un velo tricolore. Viene poi passata al grill per darle quel sentore di bruciato tipico della crosta della lasagna. Alla base un ragù bianco senza pomodoro e una crema leggera di parmigiano.