InGruppo, la cena benefica è già a quota 500

serata benefica ingruppo 2013Oltre 500 adesioni sono già pervenute alla sede del comitato organizzatore dell’evento promosso dai 16 chef stellati aderenti a InGruppo, che si svolgerà martedì 10 marzo, dalle 19.30, all’interno della Fiera di Bergamo.
Una manifestazione all’insegna della solidarietà, che si avvia a superare il successo della prima edizione e che quest’anno si avvale della collaborazione con il Rotary Club Bergamo.
Il ricavato della serata, che prevede anche una lotteria con tanti e prestigiosi premi in palio, andrà a sostegno di un progetto che darà vita alla Casa del Bambino, una nuova struttura del Centro d’Ospitalità e Formazione Paolo Belli – La Nuova Casa del Sole.
Il costo di partecipazione alla serata è di 55 euro. Per le ulteriori informazioni e prenotazioni: www.ingruppo-casadelbambino.it, cell. 331/9538130. I biglietti d’ingresso sono disponibili nella serata stessa e acquistabili anche alla cassa della Fiera.

Questi i ristoranti che partecipano a InGruppo e i patti che cucineranno in diretta nella speciale serata: A’ Anteprima (Maccheroncini alla carbonara, verza e tartufo nero), Al Vigneto (Cannolo siciliano 2015), Antica Osteria dei Camelì (Ravioli di polenta e cotechino, spinaci e grana), Colleoni & Dell’Angelo (Insalata di rombo ai semi di senape e limone candito), Collina (Lachburger), Da Vittorio (Spinato di Gandino con baccalà mantecato, meringa al lime e ajo bianco), Devero Ristorante (Patata soffice uovo e uova), Frosio (crocchette di lingue di merluzzo), Il Saraceno (Ricci-ola), La Caprese (Catalana di pesce azzurro), Lio Pellegrini (Lasagne), LoRo (Manzo nel giardino), Osteria della Brughiera (Sacher-torte 2015), Posta (Spuma di zabaione al Marsala, briciole di torta sbrisolona e gelato al marzapane), Roof Garden Restaurant (Bavarese al cioccolato bianco ivoire e cocco, cuore di lamponi, cialda croccante all’arancia), Villa Patrizia Ristorante (Calamaretti su spuma verde e pane nero tostato).




Palma Shopping, coinvolte quasi 130 insegne

Sono quasi 130 gli esercizi Amici di Palma, che hanno risposto all’invito a farsi ispirare dalle suggestioni delle opere del pittore bergamasco per creare, dopo un’attività di ricerca storica, prodotti esclusivi in occasione della grande mostra.

In città bassa

A Modo Ristorante, Ambulatorio Gastronomico Benigni, Art House Vintage, Artificio, B&B Antico Ducato, B&B La Fontana del Delfino, Bar Al Quadrato, Bar Haway, Bar P40, Bergamo Antiquariato, Bistrot Mille Storie&Sapori, Bonetti Gioielleria, Cafè Egeo Trattoria Greca, Caffè degli Artisti, Caffè Papavero, Caffè Sant’Orsola, Caffetteria La Chicca, Camyll Pasticceria, Cantierecucina, Chiringuito caffè e retaurant, Cinema Capitol, Città del sole, Clayeux, Collins, Creatò, Custhome Interior Art Design, DDG Bambini, Elisa Gatti, Erboristeria Antichi Profumi, Erboristeria CASCINA ALBARITO, Galleria Antiquaria Patrick Serra, Galleria Ceribelli, Galleria Enrico Lumina, Galleria Michelangelo, Galleria Previtali, Gambirasio, Giorgio Baracchi, Giorgio Store, Girotondo, Hotel Arli, Hotel Excelsior San Marco, Hotel Mercure Palazzo Dolci, Hotel Petronilla, I Colombo Caffè, Il mondo di Patti, Intimo Giò, Youandtea, La Bottega del Gusto, La Casa della Merenda, La Casa della Renna, La Delizia Ristorante, La Dispensa, La Piadineria della Contrada, La Profumeria, La Torre Tappeti, Latteria Igienica La Vaniglia, Le Fate, Le Galeries du Luxembourg, Le Spose di GIO, Libreria Ibs, L’Officina del Dolce, Luca Daverio Gioielli, LURI, Materia Prima, MCS Bergamo, MM Calzature, NICE&CHIC, Officinae, Ol Formager, Ortofrutta Mora, Ottica Gentili, Ottica Tironi, Palatofino, Panificio Alberto Tresoldi, Panificio Marchesi, Pasticceria Salvi, Pompeo, Profumeria Jolie, Ravasio Fiori, Relogo, Ristorante b3 da Daniele Cumini, Riva Gioielli Argenti Antichi, Rizzi Gioielleria, Scorpion Bay, Sara Valtorta Personal Shopper, Sensacion fit & well spa, Spose e Stile, Store 3, Sundayman, TACCO13 Accessori e Borse, Thymiama Bioprofumeria, Traffic Gallery, Verderosa Gelateria, VIATASSOCAFE’, Zenucchi.

In Città alta

Area 51, Birreria con Cucina Pozzo Bianco, Brivio Gioielli, Ca’ del Fasà, Caffè del Tasso, Da Franco Ristorante Pizzeria, Da Mimmo Ristorante con Pizza, Design Studio Lucio Iezzi, Enoristorante La Tana, Enoteca Fontana di Sant’Agata, Franco Blumer Restauratore, Gelateria Cherubino, Gombit Hotel, InGruppo (iniziativa), La Baita di Nadia Rossini, La Birreria Bergamo Alta, La bottega di Nonna Betta, La Caramellaia di Città Alta, La Vetrina di Porta Dipinta, Lalimentari, L’Atelier di Rita Patelli, Profumeria Nozza, Punto a Capo Libreria, Ristorante Il Ducale, Sottozero Moda, The Tucans Pub, Vineria Cozzi.

In provincia

Albergo Ristorante Giardinetto (Serina), Candele Deber (Grassobbio), Le Ciel Restaurant (Madone), Opera Restaurant (Sorisole), Pasticceria Palma il Vecchio (Serina), Ristorante Posta di Frosio (Sant’Omobono Terme).




Menù, dolci, borse e bijoux: Palma il Vecchio “invade” locali e negozi

mostra Palma il VecchioNon si può dire che siano mancate fantasia e intraprendenza a negozi, bar, ristoranti ed alberghi bergamaschi nell’amplificare in tavola e in vetrina  un evento clou della stagione culturale 2015 della città come la mostra “Palma il Vecchio Lo sguardo della bellezza”, realizzata in occasione dell’Expo e in programma dal 13 marzo al 22 giugno alla Gamec. Scattato il conto alla rovescia per l’inaugurazione, anche le attività commerciali sono pronte a farsi conoscere da cittadini e visitatori cimentandosi nell’omaggio all’artista. Sono quasi 130 – tra Bergamo e provincia – le insegne inserite nella speciale sezione “Palma shopping”, ognuna con una propria offerta a tema.

Dal baccalà al panino gourmet

Nei ristoranti i menù ed i piatti ispirati alla vita, alle opere e al periodo storico del pittore si sbizzarriscono su più fronti. Complice il ritratto di Francesco Querini, discendente di Pietro – nobile mercante veneziano che a causa di un naufragio nell’arcipelago delle Lofoten nel XV secolo scoprì lo stoccafisso e lo portò a Venezia da cui si diffuse in tutta la Repubblica Serenissima – baccalà e stoccafisso sono ingredienti ricorrenti, declinati dai 16 ristoratori aderenti al progetto InGruppo, ma anche da numerosi altri locali. C’è chi invece punta più sulla tradizione bergamasca, dalla scarola alla polenta, al coniglio al forno, dai salumi ai formaggi, o alla contaminazione tra Bergamo e Venezia o al cromatismo dei dipinti ripreso nei piatti, come la “Tavolozza di Panne Cotte” (cardamomo, cannella, vaniglia, zafferano, arancia) del Ristorante b3 da Daniele Cumini in via Tasso.

Cicchetti_Palma_I-Mille_2Dopo una ricerca tra le ricette del territorio a base di farina di granoturco (una novità per l’epoca, che andò velocemente a sostituire altri cereali, segale e farro), il ristorante da Mimmo ha scelto invece di riproporre il “Chissöl de la bergamasca”, scrigno di polenta con un cuore di formaggio (in questo caso lo Stracchino all’antica delle Valli orobiche), fatto abbrustolire per renderlo croccante. Non mancano le proposte veloci, come il “cartoccio di costine alla Palma il Vecchio” e “l’hamburger del Giovane”, con Branzi fuso e pancetta, di The Tucans Pub, oppure “Il take away di Palma” (un menù da asporto, da consumare anche come street-food, ispirato ai sapori della terra bergamasca) e “A cena con Palma” (un pasto completo, per minimo due persone, da degustare a casa propria) della gastronomia Palatofino, fino al “Panino gourmet del Palma” (taleggio, pollo, insalata e gelatina di mela cotogna) della Dispensa di via Guglielmo D’Alzano e alla piadina della Piadineria della Contrada. Si rifà ai cicchetti, definiti “antica forma italiana del fast food”, M1lle Storie&Sapori con il menù “il Palma da Serina a Venezia”, viaggio tra sette assaggi di terra e di mare che si ispirano ai bacari veneziani.

Insolita l’idea del Café Egeo di via Masone con il piatto “Contarini Morosini”, dai nomi delle due fontane che uniscono Bergamo e Creta sotto il dominio della Serenissima: il locale rivisita il coniglio alla bergamasca accompagnandolo con salsa al limone di Corfù e purè di fave gialle di Creta al posto della polenta, mentre A Modo recupera una ricetta originale del gastronomo cinquecentesco Messisbugo,“Pastello di pizzoni o pernici in cassa” e lo inserisce in un menù ispirato all’epoca.

Dolci per tutti i gusti

Sul versante dei dolci, a Serina, paese natale di Palma il Vecchio, la pasticceria che porta il suo nome ha ideato il “Dolce Palma il Vecchio”, a base di pasta morbida lievitata con pere e cioccolato, e il gelato “Crema Palma il Vecchio”, crema alla vaniglia bourbon e mascarpone oltre a proporre una grappa di Dolcetto espressamente imbottigliata per ricordare il pittore. Gelato d’artista è anche teiere palmaquello proposto dalle gelaterie Cherubino (Il gelato Palma con ingredienti a chilometro zero e spezie portate da lontano dai mercanti veneziani) e Verderosa (con riso cotto nel latte, zucchero, miele e cannella e l’aggiunta di pezzi di arancia e cedro canditi, in virtù dell’uso della frutta candita diffuso nella Venezia del ‘500). La pasticceria L’Officina del Dolce di via San Tomaso ha studiato invece la Sfera, con cioccolato fondente, zenzero, pepe cubebe e cannella, a rappresentare il filo rosso che unisce la Serenissima con l’Estremo Oriente.Anche “La Caramellaia di Città alta” ha puntato su caramelle alle spezie e alle erbe – sambuco, tiglio, assenzio, genziana, garofano, carruba – a ricordare i gusti antichi. Tra le altre novità la speciale torta monoporzione della pasticceria Camyll, la brioche Palma creata dalla pasticceria Salvi, il dolce di San Martino, che affonda le sue radici nei primi del 1500 a Venezia, rivisitato in forma di gelato dalla Latteria igienica La Vaniglia. Senza dimenticare, tra i complementi della tavola, i caffè selezionati, i formaggi “colorati” (vedi il bagoss con lo zafferano in edizione limitata, da Ol Formager), gli infusi e le tisane che mixano frutta e spezie.

Anche candele e bijoux ispirati alle sue opere

Anche nell’area no food le idee sono tante. La Deber di Grassobbio ha prodotto candele con dettagli di opere di Palma, il negozio specializzato in borse e accessori in pelle Luri ha creato una borsa ispirata all’artista, mentre Creatò di via Pignolo ha selezionato i particolari più naturalistici delle opere e li ha trasformati in bijoux. I rimandi si ritrovano anche nelle oreficerie e nelle gallerie d’arte e d’antiquariato, che spaziano dalle atmosfere d’ispirazione rinascimentale alle interpretazioni in chiave moderna, e nei negozi di abbigliamento, accessori, nelle botteghe artigianali (dalle uova di legno alle ghirlande alle decorazioni su porcellana). I negozi di via Tasso hanno anche fatto una scelta comune in fatto di immagine arredando le vetrine con costumi del teatro Donizetti.

Infine alberghi e bed&breakfast hanno messo a punto pacchetti soggiorno speciali.