Arte e antiquariato in Fiera nel weekend

170 gallerie partecipanti, migliaia di opere esposte e talk ed eventi collaterali Con la partecipazione di circa 170 Gallerie provenienti da dodici regioni italiane e dalla Repubblica di San Marino, alla Fiera di Bergamo (www.bergamofiera.it) come da piacevole tradizione anche il 2024 si apre all’insegna della bellezza dell’arte a tutto tondo e della cultura con la riproposizione in contemporanea settima edizione di Italian Fine Art (IFA) e della 19esima edizione di Bergamo Arte Fiera (BAF); le due mostre mercato di Promoberg dedicate rispettivamente all’Alto antiquariato e arte antica (Padiglione A) e all’arte moderna e contemporanea (Padiglione B) sono di scena da venerdì 12 a domenica 14 gennaio 2024. I tanti appassionati di IFA avranno poi a disposizione un’altra settimana (fino a domenica 21 gennaio) per gustarsi le opere della manifestazione nata nel solco della storica BergamoAntiquaria. Il programma della prima giornata prevede l’apertura al pubblico alle ore 15:00, seguita, alle ore 17:00, della cerimonia d’inaugurazione con il taglio del nastro. Orari: feriali dalle ore 15 alle ore 19; sabato e domenica, dalle ore 10 alle ore 19.  Ticket alle casse: intero 10 euro; ridotto (over 65 anni) 8 euro. Ticket online intero 9 euro. Parking 5 euro. Con l’obiettivo di promuovere l’arte e la cultura alle nuove generazioni, richiamare l’attenzione degli appassionati delle diverse ‘correnti’ e coinvolgere anche chi non è solito partecipare a mostre e iniziative dedicate all’arte, è stato confermato l’ingresso gratuito per i giovani fino ai 15 anni di età e l’agevolazione che consente di visitare (dal 12 al 14) le due mostre pagando un solo ticket d’ingresso: in buona sostanza, con il ticket di Baf si entra gratuitamente a Ifa, e viceversa. La manifestazione organizzata da Promoberg può contare sull’esperienza di Sergio Radici, storico promotore di arte a 360 gradi, che ha curato come sempre tutto il programma degli eventi collaterali, e di Armando Fusi e Gianni Zucca, curatori rispettivamente dell’area espositiva di IFA e BAF.  Le due mostre hanno il sostegno dei partner Artprice e CiaccioArte Insurance services, del mobility partner DeniCar e il Patrocinio della Provincia di Bergamo.
Le migliaia di opere esposte sui 13mila mq dei padiglioni in via Lunga consentono un percorso dai tratti museali lungo oltre quindici secoli di storia e cultura e un confronto con gli esperti del settore per approfondire e carpire tutti i segreti delle opere. Grazie alle due mostre firmate Promoberg, il capoluogo orobico si è consolidato negli anni anche quale importante polo culturale ed economico dell’arte. Tra le migliaia di opere esposte, al fianco di autori storicizzati e/o tra i più noti a livello mondiale, soprattutto nel corso di IFA, vengono scoperti alcuni capolavori ‘ritrovati’ che, oltre a catturare l’interesse di operatori, istituzioni e collezionisti a livello nazionale, nobilitano ancora di più la manifestazione.
La ripartenza del calendario fieristico 2024 di Promoberg mette quindi ancora una volta al centro un settore che, oltre a rappresentare i più alti livelli storici e culturali, è, allo stesso tempo, strategico anche per quanto concerne l’economia e la promozione turistica del nostro Paese e, in questo caso, di Bergamo in particolare.

Tra le più significative del panorama nazionale, sono complessivamente circa 170 le Gallerie presenti, provenienti da dodici regioni italiane (dalla Sicilia al Piemonte), alle quali si aggiunge una realtà proveniente dalla Repubblica di San Marino e diversi rappresentanti del mondo dell’editoria, delle istituzioni e delle librerie. Sommando ai 13mila mq dei due padiglioni anche la Galleria centrale e i due foyer laterali (sedi di alcuni eventi collaterali), sono ben 16mila i metri quadrati complessivi dedicati alle due mostre mercato. La parte del leone spetta alla Lombardia: sul totale delle gallerie presenti, la metà sono infatti lombarde (84 realtà), con il primato alle gallerie milanesi (26) seguite da quelle targate Bergamo (22) e Brescia (18). I numeri di IFA – Analizzando i dati di IFA, i 6500 mq del padiglione A sono animati da ottantasei Gallerie (elenco al link:  https://www.italianfineart.eu/espositori-2023/) provenienti da 11 regioni italiane e da uno stato estero (San Marino). La regione maggiormente rappresentata è la Lombardia, con 47 Gallerie, seguita da Emilia-Romagna (11) Piemonte (6), Veneto e Toscana (4 gallerie a testa). Il podio delle province maggiormente rappresentate è tutto lombardo: al primo posto Bergamo con 16 Gallerie, seguita da Brescia (12) e Milano (10). I numeri di BAF – Sui 6500 mq del padiglione B dedicati a BAF sono protagoniste un’ottantina di Gallerie (elenco al link: https://www.bergamoartefiera.it/elenco-espositori-2024/) provenienti da 12 regioni italiane e da uno stato estero (San Marino). Anche in questo caso la regione maggiormente rappresentata è la Lombardia, con 37 Gallerie, seguita da Veneto (10), Toscana (9), Emilia-Romagna (7) e Piemonte (6), Cambiano le posizioni ma è sempre tutto lombardo anche del podio delle province maggiormente rappresentate a BAF: primo posto per Milano con 16 Gallerie, seguita da Bergamo e Brescia, con sei gallerie a testa.

Il format di successo di Ifa e Baf: migliaia di opere dal ‘400 ad oggi e numerosi eventi collaterali

Le migliaia di persone pronte a raggiungere Bergamo in particolare da tutto il Nord Italia (ma con percentuali significative da tutto il Paese e dall’estero) possono contare sul collaudato format che ha conquistato negli anni sempre più estimatori, composta da due ‘anime’ che abbinano all’ampia area espositiva numerosi eventi collaterali, tra cui citiamo i talk dedicati a temi di grande interesse e ad importanti realtà del settore, le mostre ‘personali’ e alcune imperdibili installazioni. Oltre a raccogliere ampi consensi tra i collezionisti più esperti, l’accoppiata Ifa e Baf ha il merito di catalizzare l’interesse anche di molti neofiti, facendo di Bergamo un consolidato punto di riferimento per il panorama dell’arte in Italia.  Si può ben dire che Ifa e Baf hanno il grande merito di riportare al centro quell’arte italiana che raccoglie estimatori in tutto il mondo. Le ultime edizioni hanno registrato una crescente attenzione sia degli amanti del genere, sia di chi si sta avvicinando solo ora al settore.

“Con la concomitanza, da noi fortemente voluta, di IFA e BAF, i collezionisti e gli appassionati (anche dell’ultima ora) hanno la grande opportunità di calarsi in una “fusion” tra cultura e arte lungo un cammino di ben quindici secoli di storia – sottolinea Luciano Patelli, presidente di Promoberg Srl -. Anche negli anni più difficili, Promoberg ha continuato a credere e ad investire nelle due mostre. per dare, da un lato, la meritata visibilità ad un comparto che ha bisogno di mettere in vetrina e promuovere al meglio la propria offerta, e dall’altro (lato) per sostenere l’arte e la cultura tra il grande pubblico, con l’obiettivo in particolare di coinvolgere anche le nuove generazioni e chi non è un habitué di gallerie, mostre e musei. In tal senso abbiamo confermato l’ingresso gratuito per i giovani fino ai 15 anni di età e l’agevolazione che consente di visitare (dal 12 al 14) le due mostre pagando un solo ticket d’ingresso. Grazie anche alle Gallerie selezionate e provenienti da tutta Italia, abbiamo incrementato ulteriormente il già elevato livello qualitative delle due mostre e il numero degli eventi collaterali, molto apprezzati, consolidando in tal modo le due mostre tra gli appuntamenti più significativi nel panorama culturale italiano. I risultati fino qui ottenuti confermano la bontà del nostro progetto e testimoniano il nostro continuo forte impegno anche nella promozione dell’arte e della cultura, per coinvolgere una platea sempre più vasta”.

L’accoppiata Italian Fine Art e Bergamo Arte Fiera si consolida quale evento di riferimento per il mondo dell’arte nazionale – sottolinea Sergio Radici, curatore degli eventi collaterali ed una vita spesa per la promozione dell’arte e della cultura a tutto tondo, già a partire dalla storica BergamoAntiquaria, e poi con Italian Fine Art e Bergamo Arte Fiera -. La formula, da noi fortemente voluta, che unisce in un appuntamento condiviso tra arte antica e arte moderna e contemporanea, rappresenta un unicum nel panorama delle mostre in Italia e si è dimostrata vincente, sia per l’alto gradimento raccolto tra le Gallerie e il pubblico, sia perché ha scaturito un nuovo interesse tra i collezionisti e gli appassionati delle due diverse anime di Ifa e Baf, che si confrontano e interagiscono, scoprendo nuove passioni. Abbiamo sempre cercato di caratterizzarci dagli altri appuntamenti di settore realizzando iniziative collaterali legate alla storia dell’Arte e ai suoi protagonisti, consentendo così al pubblico di conoscere e approfondire spesso tematiche anche meno note ma di grande rilevanza e interesse culturale. Ogni anno lavoriamo con determinazione e passione per fare in modo che Ifa e Baf non siano solo delle pur bellissime mostre d’arte mercato dove collezionisti ed esperti possono incontrare opere e artisti grazie alle tante gallerie che credono in questo progetto, ma anche un luogo condiviso nel quale conoscere, esplorare e “formare” la propria cultura sul mondo dell’arte”.

“Le oltre ottanta Gallerie che animano l’edizione 2024 di Italian Fine Art rappresentano molto bene il settore dell’alto antiquariato e dell’arte antica in Italia – spiega Armando Fusi, curatore dell’area espositiva di Ifa -. Pur in un quadro economico e politico (internazionale) non ottimale, l’attenzione da parte dei collezionisti di alto antiquariato e arte antica ha subito soltanto una leggera contrazione, il che fa ben sperare per Italian Fine Art, che da sempre richiama migliaia di appassionati grazie all’elevata qualità delle Gallerie, alla varietà delle opere esposte e al calendario degli eventi collaterali. In questa fase prevale soprattutto l’interesse verso la pittura (in tutte le sue correnti) e l’oggettistica, mentre i mobili restano più al palo. A parte le opere dei grandi artisti di fama mondiale, in generale siamo di fronte a quotazioni in molti casi ben la di sotto di quelle reali, il che consente quindi di fare acquisti anche economicamente molto interessanti. Piace l’abbinamento con Bergamo Arte Fiera, perchè favorisce quel confronto tra opere di epoche diverse che innesca una forte curiosità tra gli addetti ai lavori, che si traduce anche in acquisti non preventivati, con ricadute molto positive per tutto il movimento dell’arte in generale.

“Quest’anno la risposta delle Gallerie è stata particolarmente significativa – spiega Gianni Zucca, curatore dell’area espositiva di BAF – al punto che già da alcuni mesi avevamo il padiglione sold out. Con le oltre ottanta gallerie tra le più quotate del settore abbiamo alzato ulteriormente il livello qualitativo della mostra, che vede affiancare ai grandi artisti del Novecento e contemporanei  famosi in tutto il mondo (citiamo tra i tanti, De Chirico, Fontana, Castellani, Bonalumi, Pomodoro, Christo e Banksy), numerosi autori contemporanei emergenti sia già noti a livello internazionale, sia ancora poco conosciuti ma dalle grande potenzialità e sotto la lente d’ingrandimento di gallerie autorevoli e importanti collezionisti. Ad arricchire l’area espositiva i diversi appuntamenti collaterali curati da Radici, che completano nel migliore dei modi un’offerta culturale di altissimo livello. Con tali premesse aspettiamo ora la risposta del pubblico, sempre molto attento all’appuntamento di Bergamo, che apre nel migliore dei modi il nuovo anno”.

Eventi collaterali IFA e BAF 2024

Da venerdì 12 a domenica 21 gennaio, Mostre e Installazioni

–          Ingresso esterno Fiera – Ulisse Finazzi: “Mondo” (1975/76), Installazione Artistica

–          Galleria centrale ottagono interno Fiera – “L’arte e la storia del ferro attraverso i secoli”. Pierpaolo Boccardi: “gli alberi guerrieri” installazione artistica

–          Galleria centrale interno Fiera parete sx (prossimità Ristorante) – Una collezione di foto d’Artista: Berengo Gardin, La Chapelle, Fontana.

–          Galleria centrale parete sx – Achille Funi “La battaglia di Legnano” bozzetto preparatorio

–          Foyer centrale Fiera – Max Marra: “Omaggio a Pier Paolo Pasolini” Installazione Artistica Padiglione A (pareti interne) – “Il legno che canta”: Mostra d’Arte e Liuteria storica. Un’occasione                per riflettere sulla pittura italiana dell’800

–          Foyer pareti sx e dx interno Fiera – Luigi Erba (Fotografo): “Oltre lo sguardo”

–          Foyer padiglione B – Elvino Motti scultura “Red Age” (the rebirth ….)

Area Talk (Galleria Centrale) – Incontri condotti da Sergio Radici

Sabato 13 gennaio 2024

–          ore 11,00 – Quale futuro per le Associazioni Culturali di Bergamo. Partecipano i rappresentanti de: Il Cavaliere giallo, The Blank, Gamec e associazione Amici dell’Accademia Carrara

–           ore 15,00 – Intelligenza artificiale nel mondo dell’Arte. Interviene Claudio Francesconi

Domenica 14 gennaio 2024

–          ore 11,00: Presentazione del volume Volti d’Artista. Intervengono: Alberto Nacci, Fabio Sannino, Romina Russo, Giorgio Berta, Rolando Bellini, Sandra Nava.

–          ore 15,00: Presentazione del volume Acque fragili. Infrangibili equazioni. Intervengono: Fortunato D’Amico, Giovanna Brambilla, Paola Suardi e Pina Inferrera

Mercoledì 17 gennaio 2024

–          ore 15,15: Dignità umana, Trascendenza Divina, lungo la secolare storia della pittura italiana. Interviene Emanuele Motta

Giovedì 18 gennaio 2024

–          ore 15,00: Il sistema museale dal passato al futuro sul web. Intervengono: Sergio Curtacci, docente Università di Bergamo, realizzatore del progetto on line Google Arts & Culture; Carlo Micheli, direttore dell’Ufficio Mostre di Mantova; Giovanni Carlo Federico Villa, direttore di Palazzo Madama di Torino e presidente dell’Ateneo di Scienze e Arti di Bergamo; Federica Nurchis, dell’Ateneo di Bergamo

Venerdì 19 gennaio 2024

–          ore 15,00: Lorenzo Lotto, un Grande nell’Europa del ‘500. Interviene Fernando Noris, storico e critico d’Arte antica

Sabato 20 gennaio 2024

–          ore 15,00 – Presentazione dei volumi Tredici gocce di cera rossa e Il tredicesimo simbolo. Interviene Arnaldo Pavesi

 




Ferramenta, il comparto tiene ma deve affrontare la sfida e le opportunità del digitale

Nel convegno Ascom Confcommercio Bergamo a International Hardware Fair il focus sul settore 

Nella giornata conclusiva della prima edizione della fiera internazionale International Hardware Fair, la nuova manifestazione dedicata al mondo delle ferramenta e del fai da te, ospitata a Bergamo in collaborazione con l’ente fieristico di Colonia, la tavola rotonda organizzata da Ascom Confcommercio Bergamo “Next generation retail. Evoluzione del commercio, del negozio di prossimità e le opportunità dell’aggregazione nell’associazionismo” ha fatto il punto sul settore e sulle prospettive future. “Il commercio all’ingrosso si scontra ogni giorno con tempi non certi di consegna e costi lievitati, dal trasporto alla logistica. In questo frangente le relazioni e il rapporto con la clientela assumono un ruolo centrale per rimodulare eventualmente le scelte e consegnare nei tempi più brevi quanto ordinato, cercando di ridurre al minimo l’attesa. Il comparto, specialmente nel post Covid, si è trovato di fronte alla necessaria scelta di investimento nel digitale, che continua a rivoluzionare il sistema di vendita. Superata la prima fase di avvio e le relative criticità, stanno emergendo in modo sempre più importante le potenzialità della tecnologia per ridurre la distanza con la clientela. E devo riconoscere che anche i clienti di lungo corso, per loro natura con poca dimestichezza con la tecnologia, stanno scoprendo con piacere le potenzialità offerte dai

Marina Rodeschini

Fabio Poma

nuovi mezzi” ha sottolineato  Marina Rodeschini, presidente del Gruppo Commercio all’Ingrosso Non alimentare Ascom Confcommercio Bergamo. Il punto di vista del commercio tecnico al dettaglio è stato fornito da  Fabio Poma presidente Gruppo Ferramenta, che nel suo intervento ha messo in evidenza come “Il Covid ha ribadito la centralità del nostro comparto, per cui è sempre stata garantita l’apertura come servizio strategico ed essenziale. Le ferramenta al dettaglio rappresentano una componente essenziale a supporto di piccoli e grandi problemi quotidiani, con consigli professionali e una proposta di articoli specializzata, oltre a sostenere con la loro diffusione capillare sul territorio, la sopravvivenza dei centri storici. La fiera è un’occasione per fare il punto sul nostro comparto, tra tradizione e innovazione, trend di mercato e nuove proposte di assortimento o servizi per interpretare al meglio le esigenze della clientela, oltre che per prepararsi al meglio e concentrare forze ed energie per le nuove sfide che il comparto è chiamato ad affrontare, a partire dalle nuove tecnologie” . Fabrizio Valente, Founder e Ceo di Kiki Lab, RetailObserva  ha incentrato il suo contributo sui fattori determinanti per il successo futuro del retail  tecnico: “L’importanza della cross-canalità , in un equilibrio che ogni azienda deve trovare tra canale fisico e digitale è fondamentale. Si possono stimolare le visite in negozio sfruttando web e social e viceversa portare on-line i clienti che amano venire in negozio, magari con la proposta di contenuti aggiuntivi, tutorial o video. E’ ormai dimostrato che i clienti che comprano sia online che in negozio sono anche quelli che fanno in assoluto più acquisti di tutti. Allo stesso modo in negozio va data importanza alla componente sia razionale che emozionale, vere molle per guidare ogni spesa. Ben venga quindi l’uso di QrCode per illustrare prodotti e far risparmiare tempo negli acquisti, così come un allestimento ad hoc per i prodotti, dalla scelta cromatica al packaging al design” . Non mancano buoni esempi stranieri, provenienti anche da altri ambiti non strettamente legati al fai da te, ma che ben si prestano anche al settore: “Kiabi, insegna di abbigliamento low-cost per tutta la famiglia, è un ottimo esempio di combinazione tra canale fisico e digitale: si prenotano online i capi da provare in negozio, accorciando notevolmente i tempi (oltre a far diminuire i resi e i cambi di quanto acquistato online)- continua Valente-. Ci sono poi insegne di successo che non vendono null’altro che corsi e laboratori, come Bricoteca che da Barcellona sta spopolando in tutta la Spagna.Il fai da te offre grandissime potenzialità di sviluppo, dalla formazione ai tutorial per chi ambisce a realizzare da sè prodotti a una serie di servizi specifici”. Andrea Colzani Presidente Giovani imprenditori Confcommercio ha introdotto il tema, suggerendo agli imprenditori presenti strategie per rafforzare la propria presenza sul mercato: “Cinque punti che si prestano ad ogni settore e ad ogni piccola impresa: il primo  punto cruciale è quello di comunicare con la clientela, investendo il più possibile su questo, oltre al valorizzare le persone, sia chi lavora all’interno che la clientela. Perchè le relazioni e le persone vanno messe sempre al centro, per la loro insostituibile importanza. Bisogna inoltre aprirsi agli altri, specialmente ad altre imprese e insegne, creando partnership e alleanze per crescere insieme. Ultima ma non certo per importanza la formazione: senza conoscenze e un costante aggiornamento delle competenze farsi strada in un mercato sempre più competitivo diventa un’impresa davvero ardua”. Oscar Fusini direttore Ascom Confcommercio Bergamo, ha presentato la ricerca realizzata ad hoc sul settore: con 123 imprese all’ingrosso e 121 al dettaglio, più una stima di altre 150 insegne che vendono articoli tecnici a fianco di altre attività prevalenti e che quindi non rientrano tout court nel codice Ateco del comparto, il settore delle ferramenta appare in salute, evidenziando la tenuta del comparto, con particolare e capillare diffusione nella Pianura bergamasca. “Si tratta di imprese particolarmente longeve: solo il 22,8% ha meno di dieci anni di storia alle spalle e quasi il 20% in più ha oltre 20 anni di storia” .Le ferramenta al dettaglio sono una componente dell’ecosistema del commercio di vicinato che sostengono la sopravvivenza dei centri storici. “In 74 paesi della bergamasca, alcuni anche piccoli, è aperto un negozio di ferramenta specializzato- continua Fusini-. Questi negozi stanno facendo fatica a sopravvivere. La capacità di resistenza sarà legata soprattutto alle politiche di sostegno che il Governo o gli enti locali dovranno riservare ai piccoli negozi nei centri urbani di minori dimensioni e delle montagne e che oggi stanno chiudendo per i problemi collegati allo spopolamento e alla crisi dei consumi”. Occorre però una nuova intraprendenza dei commercianti, con maggiori investimenti nel digitale e nell’innovazione. “La capacità di proporre articoli nuovi soprattutto sul versante leisure, fai da te, giardinaggio ecc., di saper utilizzare le leve della promozione di prezzo, la capacità di comunicare con i canali nuovi ingaggiando di continuo la propria comunità di clienti, l’abbinare la vendita tradizionale a quella sulle piattaforme di commercio elettronico possono consentire di affrontare con maggiore possibilità un mercato che sarà certamente
sempre più difficile- conclude Fusini-. Digitale e on line rappresentano anche per il dettaglio la sfida decisiva per la salvaguardia del commercio tradizionale nel punto vendita”.

Il focus sul settore

La ricerca sulle ferramenta bergamasche è stata realizzata nel mese di aprile 2023 dall’Ufficio Studi di Ascom Confcommercio Bergamo su dati Camera di Commercio di Bergamo. Lo studio ha esaminato le imprese con codice ATECO prevalente 46.74.10 (Commercio all’ingrosso di articoli in ferro e in altri metalli – ferramenta all’ingrosso) e le imprese con codice ATECO prevalente 47.52.10 (Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico – ferramenta al dettaglio). Le imprese attive in città e provincia individuate sono 123 dell’ingrosso e 121 del dettaglio. La stima è che ci siano almeno ulteriori 150 imprese circa in provincia che pur vendendo prodotti del settore ferramenta svolgano questa attività congiuntamente ad un’altra prevalente.

La ferramenta all’ingrosso

Il settore dell’ingrosso vede nella nostra provincia una prevalenza di società di capitale, con il 65,9% delle imprese, seguono ditte individuali (22%) e infine società di persone (12,2%). Si tratta di un comparto quasi totalmente al maschile, con oltre il 96% di titolari uomini; la presenza delle donne titolari d’impresa, a differenza di altri comparti del commercio in cui rivestono importanza primaria, è residuale, relegata in uno striminzito 3,7%. Quanto all’ubicazione, a livello territoriale la Pianura bergamasca la fa da padrona, concentrando il 26% delle imprese grossiste; segue a stretto giro l’hinterland alle porte della città (25,2%) e, a distanza, la città con il 13%. In provincia la Val Calepio rappresenta il 10,6% di ferramenta all’ingrosso bergamasche, l’Isola bergamasca il 7,3%, mentre le valli valgono entrambe il 6,5% (Val Brembana 6,5% e Val Seriana 6,5%) e la Val Cavallina il 4,9%. Quanto alla longevità delle imprese all’ingrosso, solo il 2,4% delle imprese bergamasche è stata fondata prima del 1963. Solo lo 0,8% è nata a cavallo tra anni Sessanta e Settanta.  Più della metà delle imprese (il 53,7%) è nata dagli anni Settanta alla fine degli anni Novanta, in particolare, il 40,3%, tra gli anni Ottanta e Novanta. Nel dettaglio, l’11,4% è stata fondata dal 1973 al 1982, il 20,3% dal 1983 al 1992, il 22% dal 1993 al 2002. Il 13% dei grossisti bergamaschi ha aperto tra il 2003 e il 2012, mentre un nuovo picco di aperture si è avuto dal 2013, anno in cui hanno inaugurato il 22,8% delle imprese all’ingrosso. Il saldo tra aperture e chiusure è comunque positivo, in netta ripresa dal 2020, anno del Covid, spartiacque anche per il settore, che ha saputo resistere meglio di altri comparti, mostrando tutta la sua resilienza.

La ferramenta al dettaglio

Anche nella ferramenta al dettaglio la forma aziendale più gettonata è quella della società di capitale, che domina con il 42,1% delle imprese; segue la società di persone (30,6%) e la ditta individuale (27,3%). Nel dettaglio i rapporti di genere si riequilibrano rispetto all’ingrosso, con il 27,3% di titolari donne e un dominante 72,7% di uomini. Quanto all’ubicazione, è ancora la Pianura Bergamasca a concentrare il maggior numero di imprese, il 24,8% per l’esattezza. Seguono Hinterland con il 19%, Val Seriana (13,2%) e Val Cavallina (13,2%), la città con il 10,7%. In coda, Val Brembana (5,8%) e Val Calepio (5%).
Quanto a storia e longevità aziendale il 29,8% delle imprese è nata tra il 1983 e il 1992. Solo lo 0,8% vanta una storia che affonda le proprie radici nel boom economico o ancora prima. Il 2,5% è nata dal 1963 al 1972, il 9,9% dal 1973 al 1982. Anche gli anni Novanta e il nuovo millennio hanno portato all’apertura di nuove imprese: il 14% dei negozi attuali è nato dal 1993 al 2002, il 16,5% dal 2003 al 2012, il 19% a partire dal 2013. Il saldo delle imprese nel caso del dettaglio anche se evidenzia la tenuta del comparto è tuttavia leggermente negativo, con la perdita dal 2021 di 4 insegne.




Family Entertainment Expo, dal 10 al 12 marzo in Fiera

Il nuovo evento dedicato al settore dell’amusement insieme al consorzio FEE

Parte il conto alla rovescia per Family Entertainment Expo, il nuovo evento dedicato al settore dell’amusement, in programma dal 10 al 12 marzo presso la Fiera di Bergamo. Organizzata da Promoberg insieme al Consorzio FEE (costituito da un gruppo di aziende leader nella produzione e installazione di giochi e parchi gioco), la fiera è riservata agli operatori del gioco senza vincite in denaro e, oltre a mettere in mostra i migliori prodotti da intrattenimento, ospita eventi collaterali e conferenze dedicate ai temi più di rilievo per l’industria del settore (vedasi pdf allegato). L’inaugurazione è in programma venerdì alle ore 10.

Bergamo, nell’anno in cui è insieme a Brescia la Capitale italiana della Cultura, diventa così per tre giorni anche la capitale dell’amusement: dai giochi tradizionali alla realtà virtuale, passando per ticket redemption e videogiochi, Family Entertainment Expo abbraccia gioco e intrattenimento a 360 gradi, toccando tutte le sfaccettature di un settore che coinvolge aziende e famiglie.

Più di 50 le imprese presenti sui 6.500 metri quadrati destinati all’evento, provenienti da tutta Italia e da sei nazioni straniere, in rappresentanza dei più importanti brands anche a livello mondiale; motivo per cui la manifestazione si è meritata sin dal debutto la qualifica di internazionale. Tra le imprese, la regione più rappresentata è la Lombardia (11 aziende, di cui 5 bergamasche), seguita da Emilia-Romagna (7) Lazio e Campania (5 a testa), Piemonte e Veneto (4 cadauna), Friuli-Venezia Giulia e Umbria (2 a testa), e poi Abruzzo, Liguria, Marche, Puglia, Toscana e Trentino Alta Adige, con un’impresa. Le sei aziende straniere provengono da Argentina, Polonia, Germania, Repubblica San Marino, Belgio e Romania. Tra i settori merceologici più rappresentati citiamo: bowling, centri d’intrattenimento per le famiglie, videogames, calcio balilla, giostrine, gadget.

La filiera dell’amusement in Italia coinvolge 60mila addetti e centinaia di imprese che lavorano nell’ambito della produzione. Realtà e professionisti che arrivano a 500mila se si tiene conto anche del front office e dei settori amministrativi. Un comparto enorme, quindi, che richiede attenzione anche a livello istituzionale e politico.

Il debutto al centro fieristico e congressuale di via Lunga rappresenta di fatto la prima fiera del settore organizzata in stretta sinergia con gli operatori; un appuntamento importante per gli imprenditori che lavorano nel comparto dell’intrattenimento, una nuova occasione per scoprire le nuove tendenze e sollevare temi importanti riguardo al futuro dell’amusement italiano.

A fare gli onori di casa, nel corso della conferenza stampa di presentazione di Family Entertainment Expo, Luciano Patelli, presidente di Promoberg, società che gestisce la Fiera di Bergamo e da quattro decenni tra le protagoniste del settore fieristico e Mice: “Con Family Entertainment Expo lanciamo un nuovo grande evento che coinvolge tutti gli aspetti dell’intrattenimento, dai parchi avventura alle giostre, dai calciobalilla fino alla realtà virtuale. È importante far capire che chi fa intrattenimento svolge anche un ruolo sociale in cui a vincere sono il divertimento e il sorriso”.

Soddisfatto anche Davide Lenarduzzi, amministratore delegato di Promoberg: “Per noi è il primo passo di un lungo percorso, questo settore rappresenta un’industria in cui l’Italia ricopre un ruolo molto importante. Sviluppare un evento B2B di questo settore, che sfocia nel contatto col pubblico in molti contesti, è fondamentale. L’intrattenimento è un settore strategico, una filiera molto importante anche da un punto di vista economico. Vogliamo crescere di anno dopo anno per essere da subito un punto di riferimento per gli operatori nazionali ed internazionali, con l’obiettivo di far diventare Bergamo la capitale europea dell’amusement”.

“Abbiamo ricevuto sin da subito un ottimo riscontro in termini di partecipazione. La manifestazione occuperà un intero padiglione della Fiera ed è l’obiettivo che ci eravamo prefissati – dichiara invece Carlo Conte, direttore operativo di Promoberg – I visitatori sono operatori del settore, gestori di sale giochi e parchi commerciali e siamo sicuri che resteranno molto soddisfatti. Copriremo i settori più variegati, dagli eSports ai parchi giochi, passando per il bowling, la realtà virtuale, i sistemi di pagamento, i gadget. Presenteremo tutto il mondo che ruota intorno ai giochi senza vincita in denaro, quindi niente a che vedere con il gioco d’azzardo e le ludopatie”.

Presente alla conferenza stampa anche Tiziano Tredese, presidente del consorzio FEE, promotore e co-organizzatore dell’evento: “Il mondo dell’amusement è in fermento per questa prima fiera. Ce l’abbiamo messa tutta, siamo emozionati ma allo stesso tempo certi che porteremo a Bergamo il top dell’automatico mondiale. Dopo tre anni di chiusura, chi verrà a Bergamo vedrà le migliori produzioni mondiali dagli Stati Uniti alla Cina. Verranno tutti i migliori clienti dall’Italia e dall’estero – le parole di Tredese, che poi lancia un appello – Ci auguriamo che anche ADM partecipi alla Fiera, così potrà rendersi conto che bisogna assolutamente cambiare il decreto che limita l’espansione del settore dell’amusement in Italia”.

Anche il vicepresidente del consorzio FEE, Franco Sorte, spera in un cambiamento delle posizioni politiche rispetto al settore: “Stiamo facendo di tutto per separarci dal settore dei giochi con vincita in denaro e questo comporta un grande impegno. È difficile far capire che esiste un mondo che è completamente diverso dal mondo delle slot e del gambling. I due mondi vengono troppo spesso confusi e sovrapposti. Al momento stiamo subendo troppe restrizioni, troppi controlli che penalizzano il mercato, procedimenti complessi e onerosi. Non abbiamo nulla a che fare col gioco d’azzardo e vogliamo farlo capire a tutti, anzi noi rappresentiamo un’alternativa al gambling”.

Della stessa idea, infine, anche Alessandro Lama, presidente di Federamusement: “Stiamo portando avanti una lotta durissima per risolvere le problematiche del settore, stiamo combattendo per far capire che non abbiamo nulla a che fare col gioco d’azzardo, le scommesse, il gambling. Dobbiamo rinnovare e rilanciare un mercato che ha tanta voglia di ricominciare. Bergamo sarà il punto di partenza per spiegare a politica e istituzioni che noi siamo una cosa diversa rispetto ai giochi con vincita in denaro”, le sue parole. “Questa fiera deve essere una rampa di lancio per cambiare le regole del settore dell’amusement. La parola d’ordine è diversità rispetto al gioco pubblico – conclude Lama – Il messaggio politico alla fine della fiera sarà: il nostro settore è importante a livello sociale ed economico, merita una sua rappresentanza e una sua dignità, meritiamo una nostra fiera tutta italiana ed è per questo che ci siamo riuniti a Bergamo. Il nostro obbiettivo primario è far capire che l’amusement deve essere riconosciuto come realtà a sé stante, staccata dal gioco con vincite in denaro”.

Tante quindi le novità che aspettano i visitatori della Fiera di Bergamo dal 10 al 12 marzo. Gli operatori presenti sono pronti a mostrare il meglio con tante innovazioni, ad esempio quelle di GoldFox, solo per citarne alcune: simulatori di guida e di volo, cinema 9d interattivo, simulatori di camminata, arredi per sale eSports. Tutto questo e molto altro renderanno l’evento unico nel suo genere.

Gli appelli sono stati lanciati, le idee sono tante e le novità si annunciano numerose. Mancano pochi giorni e poi il settore dell’amusement aprirà le proprie porte agli operatori italiani e internazionali, con la speranza che Bergamo sia il punto di partenza per il cambiamento di un settore che ha nei giovani e nelle famiglie i propri interlocutori principali.




Comunità energetiche rinnovabili, convegno in Fiera giovedì 9 febbraio

Serata informativa sull’opportunità offerta dalle Cer aperta a imprenditori e cittadini 

Gianluigi Piccinini

Ceress-Comunità energetiche rinnovabili e Ress Solar, con il patrocinio di Provincia di Bergamo e Ascom Confcommercio Bergamo, organizzano una serata informativa aperta a imprenditori e cittadini per proporre un modello sostenibile per rispondere ai rincari energetici. L’evento, con partecipazione gratuita, si svolge in Fiera, in Via Lunga, nella Sala Caravaggio del Centro Congressi. La serata, presentata dalla giornalista Silvia Valenti, è suddivisa in due momenti: alle 17 si apre l’incontro riservato agli imprenditori, alle 20.30 inizia invece inizia il confronto aperto a tutti i cittadini. Intervengono durante la serata Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo, Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo, Niccolò Carretta, Giovanni Malanchini e Jacopo Scandella, consiglieri Regione Lombardia. L’approfondimento entra nel vivo con gli interventi di Gianluigi Piccinini, presidente Ressolar e direttore tecnico Ceress e di Andrea Brumgnach, amministratore delegato Ceress. Si apre poi il dibattito con il confronto e le domande del pubblico.
“La nuova normativa sulle comunità energetiche rinnovabili ha dato nuovo impulso alla crescita della consapevolezza dell’importanza di fare rete, innescando un processo virtuoso per l’ambiente, incentivato dai vantaggi economici, ambientali e sociali derivanti dall’unire le proprie forze per ridurre sprechi ed emissioni, abbattendo i costi energetici e ricavando utili dalla vendita di energia in eccesso- commenta Gianluigi Piccinini-. Il territorio si è mostrato molto sensibile su queste tematiche, come emerge dagli incontri che continuiamo a organizzare nei vari comuni della Bergamasca. Unire le proprie forze per dotarsi di uno o più impianti per la produzione e l’autoconsumo virtuale e condiviso di energia elettrica da fonti rinnovabili, porta con sè benefici per ambiente e portafoglio, con un taglio in bolletta di almeno il 20%, cui vanno sommati gli incentivi erogati su base ventennale dal Gestore dei Servizi Energetici”.

Per iscriversi e consultare il programma del convegno

In caso di esaurimento posti in sala, è possibile collegarsi alla diretta facebook dell’evento sulla pagina Ceress




Bergamo country, weekend western in fiera fino al 12 giugno

Dopo due anni segnati dalla pandemia, il padiglione A (6.500 mq) del polo fieristico di via Lunga torna a ospitare la manifestazione dedicata a musica, balli e cucina old west

Da venerdì 10 a domenica 12 giugno alla Fiera di Bergamo si accendono i riflettori sulla terza edizione di Bergamo Country, la kermesse nata nel 2018 per promuovere i balli, le musiche country e il western style. Dopo due anni di pausa forzata (causa pandemia), l’evento organizzato da Promoberg con il supporto di Monster country group Bergamo (Bergamo Eventi) tornerà ad animare il polo fieristico in via Lunga per la gioia degli appassionati del genere, in costante crescita e sparsi su tutto il territorio nazionale. In base al passaparola, si attendono a Bergamo gruppi di appassionati provenienti da tutto il Nord Italia; non mancheranno per altro anche gli arrivi dalle nazioni limitrofe.
Con un notevole sforzo organizzativo, l’evento è a ingresso gratuito. Facilitazioni anche in tema di parking, che costa tre euro al giorno per le prime due giornate, mentre il terzo è gratuito (stesso numero di targa). Gli orari d’apertura di Bergamo Country: venerdì dalle ore 15 alle ore 24; sabato dalle ore 10 alle ore 24; domenica dalle ore 10 alle ore 20.
Con Bergamo Country, per tre giorni, più che sotto le Mura Veneziane (patrimonio Unesco) sembrerà di essere in un tipico immenso saloon americano del Tennessee, con centinaia di fan pronti a scatenarsi in gruppo sulla pista (in legno) di oltre mille metri quadrati. Sul palco si alterneranno numerosi Dj set che proporranno musiche e coreografie già molto note o studiate per l’occasione dagli artisti del settore provenienti (così come il pubblico) da tutto il Nord Italia.
“In Promoberg – spiega Carlo Conte direttore operations Promoberg – ‘sempre in movimento’ è diventato un mantra, uno stile operativo che ci contraddistingue anche nell’attività e nella ricerca costante di nuovi mercati per i nostri espositori e di nuove tendenze apprezzate o attese dai nostri visitatori. Bergamo Country è un evento nato e sviluppato alcuni anni fa come iniziativa collaterale in Fiere da noi proposte, un’esperienza sperimentale voluta per intercettare e appagare la passione di alcune centinaia di persone appassionate di balli e musiche in westernstyle. L’evoluzione di questa iniziativa è stata rapida, tanto che in breve tempo ha coinvolto un gruppo corposo e coeso di migliaia di persone. Bergamo Country è un’esperienza positiva, al punto da evolvere in breve tempo per diventare oggi un evento indipendente, una Fiera a tema, nella quale sono migliaia le persone coinvolte, un popolo di linedancer’s provenienti perlopiù dal Nord Italia, che respirano western style”.
“C’è molta attesa per questa nuova edizione di Bergamo Country – spiega Ivan Fidanza, responsabile insieme ad Anna Beretta del Monster country group Bergamo -, lo capiamo dalle telefonate e dai messaggi che riceviamo sui social. Il movimento country a Bergamo è iniziato oltre dieci di anni fa. Me lo ricordo come fosse ieri quando insieme ad Anna e all’amico Stefano Biffi organizzammo il nostro primo corso: capimmo subito che la voglia di country era tanta. Negli anni la richiesta è aumentata sempre di più. Oggi abbiamo numerosi insegnanti diplomati e corsi sparsi in tutta la Bergamasca con centinaia di allievi. Ma siamo seguiti anche da gente di tutto il Nord e Centro Italia. Il bello del country è che coinvolge intere famiglie, bambini compresi, anche se sono soprattutto le donne a farsi avanti per prime, coinvolgendo poi anche i mariti. E così la passione si passa da famiglia a famiglia, e si finisce per diventare un gruppo a cui piace condividere dei momenti di allegria e serenità. Sono molti gli uomini che, spinti dalle mogli e/o fidanzate, dopo averle accompagnate una prima volta ad un corso di ballo country, ora sono più appassionati più di loro; e spesso, anche se non ballano, si divertono in compagnia parlando del più e del meno ascoltando in sottofondo una musica davvero travolgente.  Dopo quello che abbiamo passato negli ultimi anni, cresce da parte di tutti la voglia di tornare a stare insieme,  di passare delle ore in allegria, ballando e ascoltando della bella musica. E per molti operatori del settore, l’evento in fiera rappresenta una grande opportunità per ripartire con le attività>>.
Tra tanta musica e buona cucina, a Bergamo Country c’è spazio anche per l’arte e la cultura. E’ il caso delle opere di Marco Mayer, artista 50enne di Orzinuovi, che da una vita realizza sculture e dipinti dedicati al mondo equestre. Dopo essersi diplomato presso il liceo artistico statale di Bergamo e aver proseguito gli studi di architettura al Politecnico di Milano, ha esordito nel ’95 con una personale al Circolo artistico bergamasco. In fiera espone una ventina di opere, ma ne ha realizzate, dice oltre ottocento, tra dipinti ad olio, acquarelli, sculture in creta e bronzo, acqueforti.
<<Mi piace dipingere e scolpire tutto del cavallo, dalle teste ai mezzi busti, sino al corpo intero – spiega Mayer -, ma anche i cowboy e altre figure tipiche del mondo equestre: il country e il cavallo sono il mio mondo>>.
Elenco dj e coreografi.
Venerdì: Mr. Pino, Dj Daniel West, Dj Jenny, Dj Leo, Dj Uncle, Dj Dany Star, Mr. Roberto, Dj Matteo Buffoli.
Sabato: Dj Steve, Mr. Pino, Dj Daniel West, Alby Dj, Isa Jd, Diggei Dade, Dj Dany star, Mr. Roberto, Dj Uncle, Dj Franco, Dj Matteo Buffoli, Dj Bull.
Domenica: Mr. Pino, Mr. Dollaro, Dj Daniel West, Dj Davide Donati, Dj Uncle, Diggei Dade, Dj Antonio, Dj Matteo Buffoli, Alvaro Arienti (coreografo).
A completare la coinvolgente atmosfera country, il padiglione ospiterà anche un tipico Saloon con servizio di ristorazione sempre attivo e alcuni stand di prodotti del settore. Non poteva inoltre mancare il Toro meccanico per mettersi simpaticamente alla prova, assicurando il divertimento a piccoli e grandi.
Per i tanti appassionati attesi a Bergamo Conutry, raggiungere la Fiera di Bergamo è molto facile: con il servizio di trasporto pubblico (Atb, fermata direttamente in fiera durante le manifestazioni); su due e quattro ruote, a due passi dalla tangenziale di Bergamo; a una manciata di chilometri dai caselli autostradali (Bergamo e Seriate) della A4 Milano-Venezia, su rotaie (stazioni ferroviarie Bergamo e Seriate); e con i voli del confinante aeroporto internazionale di Orio al Serio (BGY).
Info e programma aggiornato: www.bergamocountry.it.
Bergamo Country insieme allo Spirito del Pianeta
In concomitanza con le tre giornate di Bergamo Country (pad. A), nel padiglione a fianco (B) e in una tensostruttura appositamente allestita sull’area esterna della Fiera di Bergamo è di scena ‘Lo Spirito del Pianeta’: il Festival dei popoli indigeni (a ingresso gratuito) fondato da Ivano Carcano prosegue sino a domenica 26 giugno. Orari, da lunedì a sabato: 19 – 24; Domenica: 12 – 24. Il parcheggio (così come per Bergamo Country) costa 3 euro/giorno per le prime due giornate: dalla terza e sino alla fine del festival, il ticket è gratuito (con la stessa autovettura, il sistema di parcheggio riconosce la targa). I tre giorni in contemporanea delle due manifestazioni rappresentano un’imperdibile opportunità per le tante migliaia di appassionati delle musiche e delle tradizioni multietniche proposte, di divertirsi, ma anche di conoscere, condividere e approfondire le tante tematiche e culture proposte dalle due manifestazioni.




Campionaria, in via Lunga torna la “Fiera delle Fiere” di Bergamo

Il più grande mix di prodotti tra passione, storia e innovazione bergamasca. Inaugurazione venerdì 29 alle 18.30 con il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti

È la “fiera delle fiere” di Bergamo, la più attesa, la più varia. La Fiera Campionaria, appuntamento entrato da generazioni nella tradizione e nel cuore di decine di migliaia di bergamaschi, taglia il traguardo della 42a edizione da giovedì 28 ottobre a lunedì 1 novembre al Polo fieristico di via Lunga. La cerimonia di inaugurazione ufficiale si svolgerà presso la Sala Caravaggio venerdì 29 ottobre alle ore 18.30, alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico On. Giancarlo Giorgetti, che insieme alle autorità visiterà poi la manifestazione.

Con i suoi 15 mila mq di superficie espositiva e i 160 stand presenti, anche quest’anno Campionaria – organizzata da Promoberg e supportata da Intesa Sanpaolo e Banco BPM Credito Bergamasco – è la manifestazione che più di tutte sa unire in un luogo solo un vasto mix di prodotti, un “campione” – da qui il nome della kermesse – di tanti settori merceologici diversi: casa, servizi per il lavoro, tecnologia, mobilità sostenibile ed enogastronomia – raccolti in spazi tematici – sono i più rappresentati dell’edizione 2021, affiancati da complemento d’arredo, abbigliamento e accessori (tecnico per le attività all’aria aperta, maglieria, pelle, cappelleria), benessere della persona, mini-salone dedicato agli sposi (abiti, bomboniere, servizi per cerimonia), prodotti dell’artigianato. Spazio anche allo sport e alla solidarietà, insieme alle associazioni locali impegnate nel sociale. Una rappresentazione completa della terra bergamasca, insomma, delle sue imprese e delle persone che vi lavorano con passione, di una storia che cambia con nuove idee e tanta innovazione tecnologica. Programmati sui cinque giorni di evento, poi, tanti eventi collaterali che garantiscono un ampio coinvolgimento del pubblico.

“Il valore aggiunto della Fiera Campionaria – spiega Fabio Sannino, Presidente di Promoberg – è certamente la varietà dell’offerta, per un appuntamento a cui guarda con interesse un pubblico trasversale e di tutte le età. Aver raggiunto il traguardo della quarantaduesima edizione ben spiega quanto questo tipo di manifestazione sia radicato sul territorio, un radicamento che è compito della Fiera di Bergamo raccogliere e rilanciare. Campionaria non è però solo tradizione, ma anche sguardo rivolto al futuro, che si concretizza nell’ampio spazio riservato all’interno della Fiera alla tecnologia, all’innovazione e alla sostenibilità”.

I numeri dell’edizione 2021

Sono ben 160 gli espositori totali presenti all’edizione 2021 di Fiera Campionaria, provenienti da 16 Regioni d’Italia. Protagonista la Lombardia: dei 112 espositori lombardi 82 sono bergamaschi, seguiti dagli 8 di Brescia, dai 6 di Milano, dai 5 di Cremona e da rappresentanze di tutte le altre province lombarde. Tra le altre regioni italiane spiccano i 9 espositori del Veneto, i 7 della Toscana, i 5 della Liguria e della Puglia e i 3 del Piemonte, dell’Emilia-Romagna e dell’Umbria, ma sono presenti espositori anche da Marche e Sicilia, da Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia e Lazio, dalla Sardegna e dal Trentino-Alto Adige.

La “Piazza del lavoro”

In un luogo che riunisce tante realtà imprenditoriali dal diverso profilo non poteva mancare l’attenzione al lavoro che cambia e alla valorizzazione del capitale umano. Nella “piazza del lavoro” allestita all’interno di Campionaria sarà possibile confrontarsi con i professionisti di Gi Group e accedere ai servizi di supporto per l’orientamento e la ricerca del lavoro (controllo del CV, colloquio conoscitivo, informazioni sulle offerte di lavoro e sui corsi formativi attivi). Ogni giorno sono previste presentazioni e workshop tematici, tra i quali quelli dedicati alla corretta compilazione dei Curricula e al modo per affrontare al meglio un colloquio di lavoro. Un’opportunità non solo per chi sta cercando lavoro o vuole cambiarlo, ma anche per le aziende: l’attenzione è rivolta infatti anche alle imprese che stanno cercando nuove risorse per il proprio team, che in fiera possono trovare un punto di incontro tra domanda e offerta in un mercato in continua evoluzione.

Sapori ed eventi enogastronomici, concorso Ascom per salumieri bergamaschi

Immancabile la tradizionale e variegata offerta enogastronomica della Campionaria, con decine di stand impegnati nella valorizzazione del prezioso patrimonio costituito dai prodotti della bergamasca: vini, salumi, formaggi, con la presenza tra gli altri di ASPAN – Associazione Panificatori Artigiani della Provincia di Bergamo – e di Qubeer, birra prodotta nel microbirrificio artigianale di Montello che ha inaugurato recentemente la “Birra dell’Atalanta”. Tanti i sapori dalle regioni italiane, dal pane di Altamura ai sottoli calabresi passando per i cannoli siciliani. Per tutta la durata della manifestazione si alterneranno show-cooking e concorsi enogastronomici, degustazioni e assaggi, è il caso di dirlo, per tutti i gusti.

Gli esperti nella selezione e nella cura di salumi, formaggi e specialità gastronomiche sono protagonisti dello spazio gestito dal gruppo Gastronomi e Salumieri di ASCOM – Confcommercio Bergamo, presenza fissa delle varie edizioni della Fiera Campionaria di Bergamo: domenica 31 alle ore 16, presso l’ “Area show-cooking” del padiglione B della Fiera, Luca Bonicelli – Consigliere e Responsabile Gastronomi e Salumieri di ASCOM Confcommercio Bergamo – organizza un concorso aperto a tutti i salumieri bergamaschi che intendono esibirsi nell’abilità di porzionatura e pesatura del formaggio, così come in quella del disosso e del taglio al coltello del prosciutto crudo. In entrambe le competizioni verrà valutata la qualità nel taglio e la precisione nel raggiungimento del peso stabilito. Il tutto con degustazione finale.
L’obiettivo del gruppo Gastronomi e Salumieri di ASCOM – Confcommercio Bergamo è quello di promuovere la figura del “salumiere di prossimità”, riscoperta durante i mesi di lockdown, quando nei paesi si è tornati ad apprezzare la professionalità dei piccoli negozi di vicinato che in quel periodo hanno attivato anche preziosi servizi a domicilio.

Focus casa: ristrutturazione e innovazione

Tra i temi al centro dell’edizione 2021 della Fiera Campionaria ci sono l’edilizia e la ristrutturazione della casa. Quello diretto a valorizzare il recupero dell’esistente non è un approccio circoscritto al solo “Superbonus 110%” – il noto sistema di incentivi per l’efficientamento energetico degli edifici promosso dal governo -, ma una tendenza di lungo periodo e un cambio di mentalità che ha l’obiettivo di promuovere uno sviluppo delle città nell’ottica della sostenibilità. Sono diverse le aziende che in Fiera proporranno le ultime soluzioni nel campo del risparmio e dell’efficientamento energetico applicate a serramenti, impianti di riscaldamento e condizionamento, pompe di calore e materiali innovativi, accanto ai tradizionali macchinari per la movimentazione industriale. A Campionaria partecipano inoltre alcune delle migliori start up made in Bergamo con le ultime novità della tecnologia nel campo della ricarica rapida delle auto elettriche ma anche della sanificazione di superfici e ambienti, della gestione e controllo degli impianti, dell’automazione industriale, della robotica e dell’Intelligenza Artificiale.

Mobilità sostenibile

Attenzione all’ambiente anche nelle aree dedicate alla mobilità. Accanto alla tradizionale esposizione di automobili per tutti i gusti, messe a disposizione dai concessionari della città, ampio spazio è dedicato alle ultime novità nel settore dei veicoli elettrici: un’occasione per confrontarsi sul futuro della mobilità e di un mercato – quello dell’automotive – coinvolto in pieno nel processo di transizione ecologica avviato a livello europeo e globale, e per conoscere opportunità e criticità sia del motore termico che delle nuove tecnologie. Ospite della Campionaria sarà nella giornata di giovedì 28 ottobre l’Ing. Enrico Pagliari, Direttore Area Tecnica di ACI – Automobile Club d’Italia.

Sport e solidarietà

All’interno dei padiglioni della Fiera sono presenti gli stand e, in diversi momenti, anche le atlete e gli atleti, di alcune delle realtà sportive più rappresentative della provincia: Volley Bergamo 1991 (nata dall’eredità della Foppapedretti), BB14-Bergamo Basket e Rugby Bergamo. Oltre alle associazioni di volontariato, cuore pulsante della realtà bergamasca: sono presenti con i loro stand CESVI, impegnata nella cooperazione e sviluppo e nella promozione dei diritti umani nel mondo, l’Associazione Paolo Belli, in campo nella lotta alla leucemia, e La Passione di Yara, che da anni in tutta Italia sostiene passioni sportive, culturali e artistiche di numerosi giovani con famiglie in difficoltà economica e sociale.

Ingresso gratuito con Green pass

La sicurezza di visitatori ed espositori è al centro dell’attenzione degli organizzatori di Campionaria 2021, dove è garantita l’applicazione delle norme anti Covid-19 e l’adozione di rigorose misure di prevenzione in tutti gli spazi che ospitano le diverse attività in programma.

Per accedere alla Fiera è necessario essere in possesso di Green pass, la Certificazione verde Covid-19 introdotta dal decreto Legge n. 105 del 23/07/2021 e rilasciata dal Ministero della Salute. Sono esenti dall’obbligo di presentazione del Green pass i bambini sotto i 12 anni. È possibile sottoporsi a tampone anti Covid-19 direttamente in Fiera, in una struttura dedicata allestita in prossimità dell’ingresso principale. Il servizio, a pagamento (costo 15 euro), è curato da Humanitas Gavazzeni e Cooperativa OSA Operatori Sanitari Associati. In caso di esito negativo (valido 48 ore) sarà possibile accedere ai locali della Fiera.

L’ingresso a Campionaria 2021 è gratuito. Dal momento che in Fiera possono essere presenti al massimo 5 mila visitatori contemporaneamente, è fortemente consigliata (anche se non obbligatoria) la prenotazione. È possibile prenotare sia online sul sito bergamofiera.it che telefonicamente al Numero Verde 800 599 444 (dal lunedì al venerdì e nei giorni di Fiera dalle 8.30 alle 18). Al termine della prenotazione online, l’utente riceverà una mail di conferma con cui accedere direttamente ai tornelli d’ingresso. Durante la prenotazione si deve selezionare il giorno e indicare la fascia oraria della propria visita (mattino, pomeriggio o sera a seconda degli orari di apertura previsti nelle diverse giornate della manifestazione): il sistema di biglietteria emetterà un numero massimo di ticket d’ingresso per fascia oraria. Una volta entrati in fiera non vi è limite orario alla permanenza.

SCHEDA SINTETICA CAMPIONARIA 2021

Date: 28-31 ottobre, 1^ novembre 2021

Location: Fiera di Bergamo, via Lunga – Bergamo

Orari: giovedì 28, venerdì 29 e sabato 30 ottobre dalle 15 alle 22, domenica 31 ottobre dalle 10 alle 22, lunedì 1^ novembre dalle 10 alle 19.

Ingresso: GRATUITO.

Prenotazione non obbligatoria ma fortemente consigliata sul sito bergamofiera.it o al Numero Verde 800 599 444 (dal lunedì al venerdì e nei giorni di Fiera dalle 8.30 alle 18).

Accesso con Green pass, possibilità di effettuare tampone in loco (accanto all’ingresso principale della Fiera. Servizio a pagamento, 15 euro).

Costo del parcheggio: 3 euro a giornata

Organizzazione: Promoberg

Programma ed eventi: www.campionaria-bergamo.it

Contatti: Promoberg – via Lunga c/o Fiera di Bergamo – 24125 Bergamo

Tel. 035 32 30 911, Numero Verde 800 599 444, email: campionaria@promoberg.it




Agritravel & Slow Travel Expo, alla Fiera di Bergamo la kermesse dedicata al turismo sostenibile

Novità 2021 il ‘Villaggio della montagna’ con impianti sportivi accessibili al pubblico. Tra gli stand anche i Distretti del Commercio di Ascom Confcommercio Bergamo

Torna Agritravel & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori, tre giorni dedicati al turismo lento e sostenibile in programma dal 17 al 19 settembre alla Fiera di Bergamo. La manifestazione, gratuita, aperta a tutti e in presenza (venerdì 17 settembre e sabato 18 settembre dalle 15 alle 22, domenica 19 settembre dalle 10 alle 19), è giunta ormai alla sua 7a edizione e si conferma un importante punto di riferimento per gli operatori del settore e per un pubblico – locale, nazionale e internazionale – sempre più in cerca di un modo di viaggiare all’insegna della qualità della vita, della sostenibilità e dell’ambiente: cammini, trekking, cicloturismo, itinerari in montagna e collina, vie d’acqua, percorsi spirituali e folklore per assaporare anche gli aspetti più intimi di un luogo legati alla sua cultura, alle sue eccellenze e al suo paesaggio.
Agritravel & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori è organizzata da Ente Fiera Promoberg – supportata dai partner Banco BPM Credito Bergamasco e Intesa Sanpaolo – con il contributo di Regione Lombardia e il supporto di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo e Camera di Commercio di Bergamo.

Dal 27 al 29 settembre la manifestazione si sposterà in rete con una seconda tappa online riservata agli operatori del settore turistico: associazioni, tour operator e tour organizer principalmente provenienti dall’Italia, ma anche da altri paesi europei ed extraeuropei. Al centro del progetto Agritravel & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori la promozione delle bellezze dei territori, le destinazioni che questi offrono tra natura, arte, tradizioni e buon cibo, e la condivisione di nuove strategie d’azione in grado di superare le difficoltà generate dall’emergenza sanitaria da Covid-19 per rilanciare il sistema turistico. Grande attenzione è dedicata alla Montagna, intesa come un vero e proprio scrigno di natura, cultura ed enogastronomia da valorizzare e custodire, anche in vista della stagione invernale 2021/2022 e dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano-Cortina 2026, con le importanti ricadute in termini turistici, economici e di visibilità che un evento di risonanza globale come questo porta con sé. Accanto a stand, dibattiti, incontri, workshop la novità dell’edizione 2021 è la presenza di un grande “Villaggio della montagna”, un’area esperienziale allestita negli spazi esterni del polo fieristico, che ospita esibizioni di atleti professionisti e, insieme, offre ai visitatori la possibilità di cimentarsi con una grande pista da sci di fondo, il poligono di biathlon, dossi e curve paraboliche per biciclette, skateboard e roller, circuito mountain-bike e percorso di nordic walking.

Venerdì il taglio del nastro

I riflettori su Agritravel & Slow Travel Expo– Fiera dei Territori 2021 si accendono venerdì 17 settembre alle ore 15 con il taglio del nastro alla presenza delle autorità. Un momento che si preannuncia significativo per l’intero settore turistico che, dopo essere stato duramente colpito dalla pandemia e dalle chiusure imposte per il contenimento del contagio, torna ad incontrarsi dal vivo in un contesto fieristico. Un appuntamento che segue di pochi giorni la Fiera di Sant’Alessandro (che ha registrato 35 mila presenze in tre giorni), con la quale la Fiera di Bergamo è tornata alla sua naturale funzione dopo essere stata trasformata per un anno e mezzo in ospedale da campo e centro vaccinale. Dopo l’inaugurazione (con chiusura alle ore 22), la kermesse prosegue sabato 18 settembre dalle 15 alle 22 e domenica 19 settembre dalle 10 alle 19.

Agritravel & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori 2021 propone tre giorni in cui il pubblico può apprezzare le risorse e le opportunità del turismo rurale, lento e sostenibile. Stand dedicati offrono ai visitatori l’opportunità di incontrare operatori del settore, enti, istituzioni e associazioni di promozione turistica, per conoscere le opportunità e le destinazioni dei territori con le loro ricchezze naturali, culturali, enogastronomiche.

Nell’area interna della Fiera di Bergamo 6.500 mq di spazi dedicati a:

  • Enogastronomia: con esperienze di show-cooking, degustazioni, presentazioni e vendita di prodotti tipici, a marchio e tipici.

  • Montagna: con dibattiti, incontri, workshop e il nuovissimo ‘Villaggio della montagna’.

  • Cicloturismo e mobilità combinata: quale importante esperienza per vivere appieno i territori, e come leva strategica per lo sviluppo di un turismo sempre più a impatto zero.

  • Cammini: oggi più che mai una delle esperienze di viaggio slow capace di far vivere i luoghi in modo autentico e sostenibile.

  • Accessibilità: affinché il viaggio possa essere un’esperienza per tutti. Attenzione puntata sull’abbattimento di barriere architettoniche, culturali e sensoriali nelle località e nei luoghi di villeggiatura turistica.

  • Vie d’acqua: a testimonianza di quanto una buona gestione delle risorse idriche rappresenti un’opportunità per le economie locali in stretta sinergia con la buona qualità della vita e lo sviluppo di destinazioni turistiche.

  • Folklore: quale manifestazione del ricco patrimonio immateriale dei territori da salvaguardare. Musiche, danze, canti, abiti e dialetti per ridare lustro al patrimonio culturale ed espressivo dei territori.

Spazio sostenibilità: le aree protette lombarde

Tra i contenuti della manifestazione un posto di primo piano è ricoperto dal tema della sostenibilità, declinato in vista del raggiungimento degli Obiettivi di Agenda ONU 2030 e nelle sue dimensioni ambientali, sociali ed economiche. Per questo uno spazio specifico, promosso da Regione Lombardia in collaborazione con ERSAF Lombardia (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) è dedicato al Sistema delle Aree Protette Lombarde che comprende, ad oggi, 24 parchi regionali, 105 parchi di interesse sovracomunale, 3 riserve naturali statali e 66 riserve naturali regionali, 33 monumenti naturali e 242 siti Rete Natura 2000. Un’occasione per dare visibilità ad un inestimabile patrimonio di ricchezze naturali, storiche e culturali, destinazioni ideali per un turismo slow che in Lombardia ha la possibilità di entrare in contatto con ambienti unici, dalla montagna alla pianura. Nei diversi stand presenti in questo spazio, attività didattiche per bambini e famiglie alla scoperta della ricca biodiversità del territorio e delle esperienze offerte dalle aree parco lombarde.

I Distretti del commercio di Bergamo e provincia tra i protagonisti

Ascom Confcommercio Bergamo ha confermato la sua presenza ad Agri&Slow Travel Expo con uno stand dedicato ai negozi di vicinato insieme ai Distretti del commercio. Al momento hanno confermato la loro presenza il Distretto Urbano del Commercio di Bergamo, Il Distretto dei Colli e del Brembo, il Distretto “Delle Torri”, il Distretto de “Le Cinque Terre della Val Gandino” e il Distretto di Honio. In programma ci sono diverse iniziative che coinvolgeranno gli operatori del settore e il pubblico.

“Bergamo slow” tra sapori, natura e cultura

Le eccellenze della Bergamasca espresse attraverso la partecipazione delle principali realtà, associazioni e imprese del territorio si concentrano in un ampio spazio promosso dalla Camera di Commercio di Bergamo. L’area ‘Destinazione Bergamo Slow’ vede la partecipazione attiva di numerosi attori impegnati nella promozione del territorio bergamasco, tra cui Visit Bergamo, PromoSerio, Visit Brembo, PromoIsola, Pianura da Scoprire, Infopoint Valle Imagna. Uno spazio ad hoc è riservato al marchio “Bergamo, Città dei Mille…Sapori’, finalizzato alla valorizzazione e promozione delle eccellenze enogastronomiche del territorio e dei suoi produttori. Non solo uno spazio espositivo utile a conoscere i prodotti del marchio, ma un’area ricca di appuntamenti: show-cooking e degustazioni, eventi di intrattenimento, presentazioni, incontri con l’autore, laboratori didattici ed esibizioni.

Folklore, ricco patrimonio immateriale

Un’attenzione particolare è rivolta al folklore e alle tradizioni locali, patrimonio immateriale del territorio fatto di abiti, cibo, danze e canti della tradizione. Tante le attività di animazione e scoperta del patrimonio immateriale del Bel Paese, della Bergamasca e della Lombardia, che nei tre giorni troveranno spazio all’interno delle piazze del folklore. Grazie alla collaborazione con la Federazione Italiana Tradizioni Popolari (FITP), e al mondo delle Pro Loco con la partecipazione attiva di Unione Nazionale Proloco d’Italia (UNPLI) della Lombardia. Numerosi gli stand che raccontano le bellezze delle destinazioni turistiche italiane, con operatori ed enti di promozione del territorio di Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Toscana, Molise, Puglia, Calabria e Sicilia. Da Nord a Sud sono presenti, tra gli altri, Garda South Cycling, Strada di Leonardo, Confcommercio Pesaro Urbino, Bologna Welcome, Le Stagioni di Ostuni, Valle d’Itria e A Sud Est dalla Puglia.
Infine, non mancano le rappresentanze internazionali di paesi come Giappone, Marocco, Turchia e Portogallo. In particolare lo stand del Giappone, animato da una decina di realtà, intende raccontare e valorizzare le arti lente giapponesi e la cultura del paese attraverso dimostrazioni di pittura Sumi-e, l’esecuzione di massaggi Shiatsu, laboratori di arti tipiche giapponesi (Ikebana, Kintsugi, Origami), l’arte del Bonsai, show-cooking di cucina tradizionale, il racconto letterario di viaggi all’interno della cultura nipponica, la storia e l’esperienza olistica del paese del Sol Levante.

Il “Villaggio della montagna”: pista da sci e impianti esterni

Novità 2021 di Agritravel & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori è il Villaggio della montagna un’area esperienziale che, oltre ad ospitare le esibizioni di sportivi professionisti, offre a tutti i visitatori l’emozione di cimentarsi, con l’assistenza di personale qualificato, in attività outdoor più o meno note. 8.000 mq di impianti sportivi di grande impatto:

  • Pista da sci di fondo in materiale Neveplast: 54 metri di lunghezza per 15 metri di larghezza, equipaggiata da binari laterali – per la tecnica classica – lunghi 42 metri. Neveplast è uno speciale materiale plastico che simula la sciata sulla neve naturale.

  • Pista kidstosnow: una pista da sci per l’approccio allo sci dei più piccoli.

  • Poligono biathlon: spazio dedicato predisposto all’interno del circuito di sci di fondo.

  • Circuito pumptrack: una pista adatta a tutti gli sport che prevedono ruote e rotelle, composta da dossi e curve paraboliche dallo sviluppo lineare di 71 metri. Il circuito sarà utilizzato per simulazioni di snowboard e da roller skaters.

  • Circuito offroad in terra battuta per il test drive di MTB ed E-bike, dove saranno organizzate mini-competizioni di trail running e mountain-bike. Qui sarà possibile testare ausili per persone diversamente abili, tra cui handbike da fuori strada e carrozzine offroad.

  • Percorso di nordic walking: per l’approccio alla sempre più diffusa pratica della camminata nordica, accompagnati da istruttori qualificati.

  • Roller park: uno spazio dedicato ai pattini a rotelle.

Nei tre giorni di Fiera è prevista la partecipazione di sportivi e atleti delle diverse discipline proposte oltre alla presenza dell’Esercito italiano con il Comando Truppe Alpine e le sue eccellenze legate alle attività di montagna – i Centri Settore Meteomont (servizio per la prevenzione e previsione del pericolo valanghe) e le squadre di Soccorso Alpino militare – , oltre a quella del servizio di Assistenza sulle piste da sci e del Centro Sportivo Esercito, un’eccellenza dello sport italiano nelle discipline invernali.

Focus: “Vivere la montagna”, verso Milano-Cortina 2026

Agritravel & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori 2021 è anche Vivere la Montagna – Enjoy the Mountains, una maratona di incontri, presentazioni, e dibattiti dedicati alla montagna che vedono protagonisti giornalisti, testimonial, atleti, esperti ed operatori del settore, che si avvicendano sul grande palco allestito all’interno della Fiera. Numerosi gli appuntamenti in programma per venerdì 17 settembre (dalle 16 alle 19). Tra questi:

  • Verso le Olimpiadi Milano-Cortina 2026: momento dedicato ai Giochi Olimpici e Paralimpici invernali Milano-Cortina 2026 con un focus su opportunità e benefici.

  • SBX (Snowboard Cross), l’evoluzione della disciplina dello Snowboard Cross con la presenza della campionessa olimpica Michela Moioli, bergamasca d’origine, insieme a Cesare Pisoni, Sofia Belinghieri, Filippo Ferrari, Cristian Belingheri.

  • SKIMO, lo Sci d’alpinismo: incluso tra gli sport olimpionici invernali proprio a partire da Milano-Cortina 2026 con la presenza di Robert Antonioli, atleta valtellinese della nazionale italiana e squadra Centro Sportivo Esercito. Sei ori ai mondiali di Sci alpinismo, Sette ori nei campionati italiani, Tre ori agli europei, quattro coppe del mondo. Sarà presente anche William Boffelli, atleta bergamasco di Roncobello della nazionale di Ski Mountaineer e di Skyrunning. Detentore di diversi record, come l’ascesa al pizzo Diavolo di Tenda da Carona, e vincitore di numerose competizioni di skyrunning.

  • Outdoor, focus sulla valorizzazione del turismo d’Alta Quota come opportunità per le economie locali e per riscoprire le bellezze dei luoghi montani. In particolare, focus su trekking e trail running con l’intervento del campione bergamasco Mario Poletti, che presenterà la gara Orobie Skyraid, che a luglio in Val Seriana ha registrato 650 partecipanti e una giornata di grande affluenza in tutta la valle.

  • Tutti in quota! La montagna accessibile per tutti: un confronto tra enti e operatori, pubblici e privati, sull’accessibilità in montagna. In questo contesto, è previsto anche un focus sulle paralimpiadi.

  • Montagna su due ruote. MTB e E-bike sono sempre più diffuse: obiettivo puntato su ciclovie e percorsi adatti sia alle famiglie che ai più esperti.

La consegna del riconoscimento a Sacbo di impresa “amica della bicicletta”

L’AeroportoIl Caravaggio di Bergamo negli anni è diventato una vera e propria porta di accesso di livello internazionale per un ampio territorio, al quale intende collegarsi con una rete sempre più solida di connessioni nell’ottica dell’intermodalità e della mobilità sostenibile. Lo scalo, al centro di una rete europea di piste ciclabili che gli appassionati delle due ruote possono facilmente raggiungere proprio a partire da Bergamo, dispone di una ciclovia che collega l’aerostazione con i principali luoghi di interesse del territorio tra cui la stazione dei treni della città.
SACBO, la società che gestisce lo scalo bergamasco, ha implementato inoltre una serie di politiche ‘bike friendly’ e di azioni specifiche volte a favorire la mobilità in bicicletta da e per l’aeroporto nell’ottica della sostenibilità, pratiche virtuose da condividere con altri aeroporti nel mondo e in grado di rafforzare la competitività de Il Caravaggio. A partire da tutto ciò, SACBO ha ottenuto il certificato di Cycle Friendly Employer, ovvero di “Impresa Amica della Bicicletta” rilasciato da ECF European Cyclists’ Federation, la Federazione Europea dei Ciclisti. È la prima azienda in Italia ad ottenere questo riconoscimento, che giunge proprio durante la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile e che sarà consegnato nell’ambito di Agritravel & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori 2021 (venerdì 17 settembre, ore 18.30).
Dopo la verifica dei requisiti richiesti da parte dalle principali organizzazioni di riferimento del mondo della bicicletta – a livello nazionale (FIAB Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) ed europeo (ECF) – sarà lo scalo stesso, nei prossimi mesi, a ricevere la certificazione. Un percorso mai sperimentato in Italia, che ha come punto di arrivo l’ottenimento da parte de ‘il Caravaggio’ del titolo di primo aeroporto Bike Friendly d’Italia e d’Europa. La cerimonia di consegna del certificato Cycle Friendly Employer a SACBO è l’atto conclusivo di un confronto sul tema della ciclo mobilità (venerdì 17 settembre, ore 18) a cui partecipano: Klaus Ehrlich Segretario Generale Ruraltour, Valeria Lorenzelli Direttrice FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), Francesco Baroncini ECF (European Cyclist Federation). Giovanni Sanga, Presidente SACBO.

Il progetto Whp (workplace health promotion): salute e luoghi di lavoro, il convegno di Confindustria Bergamo

Agritravel & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori 2021 ospita il convegno di Confindustria Bergamo dedicato al programma WHP (Workplace Health Promotion), da anni importante strumento di promozione di stili di vita sani sul luogo di lavoro (venerdì 17 settembre, ore 15.30). Un’occasione per le imprese aderenti di confrontarsi su questo tema e condividere buone pratiche efficaci per il miglioramento della salute e la prevenzione delle malattie croniche attraverso la promozione di cambiamenti organizzativi nei luoghi di lavoro. Partecipano: Luca Dubbini Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Bergamo, Giuliana Rocca Promozione della Salute ATS Bergamo, Giuseppe Togni Sindaco di Cavernago, Hanes Italy Srl, Vittorio Oberti Assessore allo Sport del comune di Almenno San Bartolomeo, ABB Spa.

27-29 settembre: Agritravel online per gli operatori del settore

Agritravel & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori 2021 prosegue online dal 27 al 29 con una seconda tappa riservata agli operatori del settore turistico locali, nazionali e internazionali, ai quali viene offerta la partecipazione a un ricco programma di convegni e workshop B2B online dedicati ad ogni aspetto della filiera del viaggio.

In particolare:

    • Lunedì 27 settembre 2021: apertura evento B2B con Celebrazione della Giornata Mondiale del Turismo. La prima edizione del 2020 ha generato più di 130 contributi provenienti da tutto il mondo.

    • Martedì 28 e mercoledì 29 settembre 2021: workshop B2B online tra buyer e seller. In questa edizione saranno circa una sessantina i buyer presenti, tra associazionismo e intermediato, tour operator e tour organizer, principalmente provenienti dall’Italia, ma anche da altri paesi europei ed extraeuropei, con particolare riferimento al mercato americano. Un’importante opportunità per mantenere vivi i contatti con i mercati di riferimento e sviluppare proficue collaborazioni in vista della ripartenza delle nuove stagioni turistiche.

INGRESSO CON GREEN PASS E PRENOTAZIONE

L’accesso ad Agritravel & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori 2021 è gratuito per tutte e tre le giornate (prenotazione fortemente consigliata). Orari di apertura: venerdì 17 settembre 15-22 (taglio del nastro alla presenza delle autorità alle ore 15). Sabato 18 settembre 15-22, domenica 19 settembre 10-19. La sicurezza di visitatori ed espositori è al centro dell’attenzione degli organizzatori di Agritravel & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori 2021, dove è garantita l’applicazione delle norme anti Covid-19 e l’adozione di rigorose misure di prevenzione in tutti gli spazi, interni ed esterni, che ospiteranno le diverse attività in programma. Per accedere alla Fiera è necessario essere in possesso di Green pass, la Certificazione verde Covid-19 introdotta dal decreto Legge n. 105 del 23/07/2021 e rilasciata dal Ministero della Salute. Sono esenti dall’obbligo di presentazione del Green pass i bambini sotto i 12 anni.

È possibile sottoporsi a tampone anti Covid-19 direttamente in Fiera, in una struttura dedicata, allestita in prossimità dell’Ingresso principale. Il servizio, a pagamento (costo 15 euro), è curato da Humanitas Gavazzeni e Cooperativa OSA Operatori Sanitari Associati. In caso di esito negativo (valido 48 ore), sarà possibile accedere ai locali della Fiera. Dal momento che in Fiera possono essere presenti al massimo 5 mila visitatori contemporaneamente, è fortemente consigliata (anche se non obbligatoria) la prenotazione. È possibile prenotare sia online sul sito www.bergamofiera.it che telefonicamente al Numero Verde 800 599 444 (tutti i giorni, dalle 8.30 alle 18). Al termine della prenotazione online, l’utente riceverà una mail di conferma con cui accedere direttamente ai tornelli d’ingresso.

Oltre a quello del Polo Fieristico di Via Lunga è a disposizione il parcheggio P3 dell’aeroporto di Orio al Serio, collegato con una navetta gratuita alla Fiera. Un servizio in collaborazione con SACBO. Gli ingressi in Fiera saranno regolati; si accederà ai padiglioni del polo fieristico attraverso tornelli di sicurezza che disciplineranno il flusso di entrata delle persone in modo da garantire il rispetto del numero massimo consentito di visitatori per ciascun ambiente. Vi sarà un costante monitoraggio dell’afflusso del pubblico e per assicurare il necessario distanziamento sarà impiegato personale dedicato (steward).  Anche nei punti di ristoro sarà garantito il corretto spazio tra i tavoli e la sanificazione delle postazioni. All’ingresso saranno posizionati termo scanner facciali per rilevare la temperatura corporea. È vietato l’ingresso in Fiera con una temperatura superiore ai 37,5°. Tutti gli ambienti e le aree espositive della Fiera saranno sanificati ogni giorno; sarà garantito il ricambio continuo d’aria e messi a disposizione colonnine di gel igienizzante. Le corsie e gli spazi tra gli stand sono stati ampliati per agevolare il rispetto del distanziamento sociale. La mascherina è obbligatoria sia negli spazi interni che nelle aree esterne della Fiera.




Torna la Fiera di Sant’Alessandro Il 3 settembre il taglio del nastro

La ripartenza della Fiera di Bergamo con la tradizionale manifestazione dedicata all’agricoltura e alla zootecnia nel nome del Santo Patrono della città

La Fiera di Sant’Alessandro inaugura il ritorno alla normalità per la Fiera di Bergamo dopo essere stata prima presidio ospedaliero temporaneo per fronteggiare l’emergenza Covid-19 e poi centro vaccinale a servizio del territorio.

Dal 3 al 5 settembre 2021 al polo fieristico di via Lunga si alza il sipario sull’agricoltura e la zootecnia bergamasche con la 18° edizione della Fiera di Sant’Alessandro, evento regionale di riferimento per il mondo degli agricoltori, allevatori, produttori e appassionati della filiera agroalimentare.

Per il tradizionale taglio del nastro, previsto per venerdì 3 settembre ore 14.30, è prevista la presenza del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, del presidente della provincia Gianfranco Gafforelli, del sindaco di Bergamo Giorgio Gori, del Vescovo di Bergamo S.E.R. Mons. Francesco Beschi oltre che del presidente di Coldiretti Bergamo Alberto Brivio e del vicepresidente vicario di Confagricoltura Bergamo Alessandro Vecchi.

La Fiera di Sant’Alessandro – 18° edizione presso il polo fieristico di Bergamo ma dalla storia millenaria, che affonda le radici nel X secolo per ringraziare e festeggiare da parte della comunità contadina il Santo Patrono di Bergamo – è una delle rassegne più importanti a livello regionale per chi si occupa di zootecnica, agricoltura, selvicoltura, equitazione, macchinari, attrezzature e prodotti enogastronomici tipici.

Organizzata da Ente Fiera Promoberg in collaborazione con Bergamo Fiera Nuova, anche quest’anno la Fiera di Sant’Alessandro conta su un importante gioco di squadra, grazie alla rete fatta di partner e sponsor (Banco BPM Credito Bergamasco, Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura di Bergamo e Intesa Sanpaolo), patrocini (Provincia e Comune di Bergamo) e supporti: da Ecaho, Anica e Fitetrec Ante alle associazioni di categoria Coldiretti e Confagricoltura fino al Gruppo di Azione Locale (GAL) Val Brembana.

 

LE PROPOSTE DELLA FIERA DI SANT’ALESSANDRO 2021, 18° EDIZIONE

Un ricco percorso nel mondo rurale con le variegate proposte di espositori provenienti da diverse regioni italiane e da oltre confine, organizzate nei padiglioni al coperto e nell’area esterna del polo fieristico, su un totale circa 50 mila mq.

L’area interna è divisa tra il Padiglione A e il Padiglione B. Nel primo, i visitatori sono accolti dagli stand degli agriturismi, dell’arredo da giardino e urbano, delle numerose associazioni di categoria, dei consorzi di tutela e promozione preposti alla valorizzazione del territorio e dei prodotti tipici, delle Energie alternative e rinnovabili (area risparmio energetico e sostenibilità), della consulenza e formazione, della floricoltura e del florovivaismo. Tanti gli stand dei prodotti agro-alimentari di qualità, che offrono dimostrazioni e degustazioni guidate dei prodotti tipici e delle eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche del territorio orobico e di diverse regioni italiane, dalla Sardegna alla Puglia, dall’Emilia Romagna alla Sicilia. È presente anche il Parco Regionale dei Colli di Bergamo, custode di un territorio di oltre 4.700 ettari che oltre Bergamo coinvolge diversi comuni confinanti, il nucleo storico di Città Alta fino alla Valle d’Astino. Da sempre molto ricercati dal grande pubblico, i banchi dei produttori locali – salumi, formaggi, prodotti da forno per amanti del dolce o del salato, birre artigianali – che sono una straordinaria occasione per riscoprire il cibo, i piatti della cultura contadina che non conosceva sprechi, in una parola il nostro ricchissimo bagaglio culturale. Diverse le iniziative per avvicinare i più piccoli al mondo agricolo e alla conoscenza della stagionalità, della genuinità e della territorialità dei prodotti. Nell’area dell’ingresso della fiera, esposizione di carrozze e carretti d’epoca per rivivere il sapore della vita dei tempi passati. Nel Padiglione A è possibile, inoltre, cimentarsi con prove di tiro con l’arco con arcieri specializzati. Una prova di abilità e di sicuro divertimento dedicata anche a bambine e bambini dagli 8 anni. Spazio anche allo stile country, nell’atmosfera a stelle e strisce del Western Saloon non mancherà il divertimento.

Nel Padiglione B sono protagonisti i grandi macchinari e in generale le attrezzature professionali per il mondo rurale e zootecnico. Trattori, rimorchi, attrezzature automatiche e semiautomatiche, sistemi di monitoraggio, prodotti, utensileria, sistemi e i servizi per l’agricoltura moderna, l’orticoltura, il giardinaggio, l’equitazione, la zootecnia. E ancora macchine dedicate al settore forestale, serbatoi e cisterne trasportabili. Spazio anche alla consulenza nell’ambito di energia e ambiente e all’editoria tecnica.

Nell’area esterna, oltre alle aree riservate agli animali da fattoria, tanto gradite ai bambini, i visitatori possono trovare anche stand dedicati ad attrezzature, macchine e prodotti per conoscere tutte le innovazioni dell’agricoltura moderna, della zootecnia, dell’orticoltura, della floricoltura e del florovivaismo e stand dedicati alle caldaie a biomassa. Non mancano gli spazi dedicati al commercio di foraggi. All’aperto sono organizzati anche tutti gli eventi collaterali dedicati al grande pubblico.

 

GLI EVENTI COLLATERALI

Il cuore di famiglie e appassionati batte soprattutto per alcuni eventi che, per essere vissuti in sicurezza, sono allestiti nell’area esterna del polo fieristico.

La rassegna regionale di capi bovini da vita e ingrasso è l’evento che connota la Fiera di Sant’Alessandro ed avrà il suo momento culminante domenica 5 settembre con la premiazione delle tre “Regine di Razza della Fiera”: Frisona, Bruna e Red Holstein e di tutti i commercianti di bestiame presenti. Torna anche quest’anno la rassegna di colombi ornamentali e poi maiali, pecore, capre e cavalli. Immancabile l’appuntamento del battesimo della sella per i bambini (tutti i giorni di Fiera), che possono provare la bellezza di cavalcare un pony.

Nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 settembre si tiene la 9° edizione del Concorso Purosangue Arabi Show E.C.A.H.O. – categoria B Internazionale, occasione per ammirare straordinari esemplari selezionati per la loro versatilità, eleganza, velocità, resistenza, facilità di apprendimento. Iscritti al concorso internazionale circa un centinaio di esemplari di razza purosangue arabo provenienti da Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. È possibile seguire la diretta streaming sul portale Arabian Essence WebTv (www.arabianessence.tv), la tv online che trasmette le più importanti esibizioni internazionali di cavalli arabi.

In programma anche Egyptian Event e gare di campionato in monta western, disciplina che arricchisce il settore dell’equitazione americana particolarmente coinvolgente per il pubblico. La prova 2 X 20 ricorda il lavoro quotidiano fatto ancora oggi dai cowboy di tutto il mondo; vi prendono parte 2 cavalieri e una mandria di 20 vitelli. L’obiettivo principale è riuscire con il proprio cavallo a separare due vitelli dalla mandria e condurli con l’aiuto di un solo compagno lungo un percorso ben definito. Si tratta di una prova spettacolare e divertente, che appassionerà tutti i visitatori dai più grandi ai piccini.

Infine, per gli irriducibili di stivaletti e frange, c’è l’Area Western, per qualche acquisto introvabile di abbigliamento a tema, artigianato etnico, musica dal vivo e balli di gruppo della line dance.

 

I NUMERI DELLA FIERA DI SANT’ALESSANDRO 2021

Da molti anni evento a carattere regionale, la Fiera di Sant’Alessandro in realtà è andata ben oltre i confini lombardi. Delle 163 imprese presenti quest’anno, infatti, oltre alle 126 della Lombardia (con il primato delle aziende di Bergamo, 108), 32 provengono da altre 12 regioni (Trentino-Alto Adige, Calabria, Piemonte, Puglia, Abruzzo, Emilia-Romagna, Veneto, Liguria, Marche, Sardegna, Sicilia e Toscana) e 5 dall’estero (dall’Austria, Svizzera, Francia, Equador). Il pubblico ha così l’opportunità di compiere un giro d’Italia tra le cose buone e belle del mondo contadino. Dietro al gruppo orobico (108 imprese), troviamo le province di Brescia (7 imprese), Lecco (3 imprese), Milano, Cremona e Monza Brianza (2 imprese a testa), Lodi e Como (1 a testa). A livello regionale, sul secondo gradino del podio sale il Veneto (9 imprese), terzo posto per la Puglia (5 imprese). Poi, Emilia-Romagna, Marche e Piemonte (3 imprese a testa), Abruzzo e Toscana (2 imprese a testa), a seguire Calabria, Liguria, Sardegna, Sicilia e Trentino-Alto Adige. Presenze anche oltre confine: due sono le aziende austriache (bovini da riproduzione e caldaie a biomassa), una dalla Svizzera (recinzioni elettrificate), una francese (prodotti per cavalli) e una dell’Ecuador (prodotti artigianali).

Una dozzina le categorie merceologiche in esposizione. La parte del leone spetta al settore Prodotti tipici e Agro-alimentari, con il 38% delle imprese totali. Al secondo posto il settore delle Macchine agricole (comprese quelle a campo aperto) e attrezzature (23%), seguito da Zootecnia (9%) e Prodotti per la casa (7%).

Oltre a centinaia di macchinari ed attrezzature varie, anche quest’anno il pubblico troverà più di duecento capi di bestiame (230) e 250 cavalli coinvolti in concorsi ed esibizioni, oltre ad altri animali da fattoria come ovicaprini, suini ed equini. Una bella opportunità, amata soprattutto dai più piccoli che, proprio alla Fiera di Sant’Alessandro hanno spesso la prima occasione di vedere da vicino e toccare con mano, sotto l’attenta vigilanza degli operatori, gli animali.

Fabio Sannino, Presidente Ente Fiera Promoberg: “E’ con una certa emozione che riapriamo gli spazi della Fiera di via Lunga al pubblico per una tre giorni dedicata al mondo dell’agricoltura a 360°. Lo facciamo con la 18° edizione della Fiera di Sant’Alessandro, che per la nostra città ha un significato particolare. È la fiera, millenaria, dedicata al Santo Patrono e quest’anno segna per Ente Fiera Promoberg e Bergamo Fiera la ripartenza dopo mesi difficili, consapevoli che non siamo del tutto fuori dalla pandemia. Ma è ora di guardare con fiducia al futuro; anche il Comune di Bergamo ha scelto quest’anno la virtù della fiducia come tema attorno a cui organizzare le celebrazioni per festeggiare Sant’Alessandro. E sotto la protezione di Sant’Alessandro ripartiamo dalla terra, dalla caparbietà, dalla concretezza del mondo contadino e agricolo. Ripartiamo dalle tradizioni, da saperi antichi coniugati con l’innovazione e le nuove tecnologie di supporto alle aziende. Ripartiamo dalle attività del settore primario con tanta voglia di incontro e confronto con i produttori e le aziende, le eccellenze del nostro territorio e del paese. Ringraziamo per la fiducia che hanno riposto in noi i tanti espositori che sono tornati a riempire gli spazi della Fiera con i loro prodotti, i loro servizi, i loro animali. Torniamo per proporre al pubblico una manifestazione che vuole essere anche un’occasione di svago per tutti, adatta anche ai più piccoli, preziosa per scoprire e degustare cibo del territorio, le tante storie delle aziende espositrici, i prodotti e i servizi più innovativi dedicati al settore primario.

La Fiera di sant’Alessandro è un consolidato appuntamento di confronto tra le aziende di un settore sempre più attrattivo anche per l’imprenditorialità giovanile, ma che sempre più spesso deve affrontare e superare grandi sfide. Pensiamo solo agli eccezionali fenomeni climatici che stanno mettendo a dura prova il mondo agricolo. Partiamo quindi dalle nostre realtà territoriali per ripensare una crescita in termini globali, sostenibile dal punto di vista sociale, ambientale ed economico.

Naturalmente, particolare attenzione abbiamo riservato perché tutto si svolga nella massima sicurezza richiesta dall’emergenza sanitaria. Green pass, prenotazione, utilizzo della mascherina, distanziamento sono le parole d’ordine per garantire a espositori e pubblico una vista più sicura possibile e siamo fiduciosi che il pubblico della Fiera di Sant’Alessandro saprà rispettare queste regole che ormai sono entrate nei comportamenti quotidiani.

Un doveroso pensiero e ringraziamento a tutto il personale di Promoberg, donne e uomini che hanno dovuto affrontare, sia dal punto di vista lavorativo che umano, i difficili mesi della pandemia. Donne e uomini che sono stati sempre disponibili a mettersi in gioco, anche nell’incertezza del momento, per rendere possibile questo evento. Ringrazio Bergamo Fiera Nuova, la Provincia e il Comune di Bergamo, Intesa Sanpaolo, Banco BPM, e tutti coloro, in primis le associazioni di categoria Coldiretti e Confagricoltura, che ci hanno supportato nel riaprire alle nostre tradizionali attività: dare visibilità ed essere punto di riferimento per l’economia e per il nostro territorio. Particolare gratitudine, infine, va alla Camera di Commercio di Bergamo che con il suo contributo ha reso possibile l’organizzazione della Fiera di Sant’Alessandro”.

Giuseppe Epinati, Amministratore Unico Bergamo Fiera Nuova, società per azioni proprietaria della Fiera di Bergamo: “Fin dall’inizio del mio mandato mi sono occupato della sicurezza e della funzionalità degli spazi della Fiera, sia per chi in questi spazi lavora, sia per i visitatori e per coloro che partecipano ai vari eventi organizzati da Promoberg. Il 2020 ci ha messo di fronte ad una sfida impensabile fino a qualche anno fa. Per contribuire a contrastare la pandemia Covid-19 siamo diventati ospedale d’emergenza e poi centro vaccinale. Una prova, possiamo dire oggi, superata con successo grazie all’impegno di una squadra di volontari, operatori specializzati e, non ultimo, anche grazie alla flessibilità dei nostri immobili. Un ringraziamento particolare a tutto lo staff dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII per l’impegno e l’efficienza profusi anche nelle operazioni di smantellamento e bonifica dell’immobile di via Lunga.

Ora è il momento di ritornare da luogo di cura a luogo di accoglienza e incontro per le imprese, le aziende, le associazioni, le eccellenze del nostro territorio e non solo. È con la Fiera di Sant’Alessandro che ripartiamo, una fiera che ci parla di valori del lavoro, dell’ambiente, della produzione, di capacità di affrontare e superare le crisi rinnovandosi, dialogando con le nuove tecnologie e la digitalizzazione del settore primario. Una fiera che parla di saperi e di mondi antichi, del mondo contadino, fortemente legato al territorio ma capace oggi di guardare con occhi nuovi ad un mondo che cambia e che richiede attenzioni nuove.

Con la Fiera di Sant’Alessandro, storica per la città di Bergamo, il polo fieristico torna ad animarsi di persone, famiglie con bambini, operatori, produttori, allevatori.

È da qui che ripartiamo, dalla fiera come crocevia di gente, saperi, attività, commercio, scambio di idee e prodotti. Da qui poniamo le basi per un percorso di crescita, di consolidamento che possa diventare collante strategico per il mondo imprenditoriale locale, regionale, nazionale, internazionale capace di incidere nella vita della nostra comunità. Riallacciamo il dialogo con le imprese, le aziende, la società tutta; torniamo ad offrire spazi di incontro, lavoro, condivisione di saperi, di conoscenza.

Ringrazio per la preziosa collaborazione Promoberg e tutte le realtà che hanno reso possibile, a vario titolo, questa ripartenza.

 

ORARI E INGRESSI

Per il pubblico è confermato l’ingresso gratuito per la giornata di venerdì 3 settembre. La prenotazione è fortemente raccomandata (anche per gli eventi e/o giornate ad ingresso gratuito) per acquisire la priorità di accesso in Fiera ed evitare assembramenti. Orari di apertura: venerdì 3 settembre dalle 14.30 alle 22.30 (taglio del nastro alla presenza delle autorità alle ore 14.30). Sabato 4 settembre 9-22.30; domenica 5 settembre 9-19. Ingresso sabato 4 e domenica 5 settembre: 7 euro (intero), 6 euro (intero, online); ridotto 5 euro (12-16 anni e over 65 anni), 4 euro (ridotto, online). Ingresso gratuito per i bambini fino ai 12 anni d’età.

INGRESSO CON GREEN PASS, PRENOTAZIONE E BIGLIETTI ONLINE. La sicurezza di visitatori ed espositori è al centro dell’attenzione degli organizzatori della manifestazione, la prima dopo l’emergenza sanitaria. La Fiera di Sant’Alessandro, punto di riferimento per tutti gli operatori e appassionati del settore primario, che ha assunto negli anni una rilevanza nazionale per le imprese dell’Italia settentrionale, è anche un grande evento per il pubblico. Massimo, quindi, l’impegno ad assicurare lo svolgimento della kermesse in tutta sicurezza che sarà garantita dall’applicazione delle norme anti Covid-19 e dall’adozione di rigorose misure di prevenzione in tutti gli spazi, interni ed esterni, che ospiteranno le diverse attività in programma.

Per accedere alla Fiera di Sant’Alessandro è necessario essere in possesso di Green pass, la Certificazione verde Covid-19 introdotta dal decreto Legge n. 105 del 23/07/2021 e rilasciata dal Ministero della Salute. Sono esenti dall’obbligo di presentazione del Green pass i bambini sotto i 12 anni.

Prenotare la propria visita in Fiera è possibile sia online sul sito bergamofiera.it che telefonicamente al Numero Verde 800 599 444 (tutti i giorni, dalle 8.30 alle 18). Nella prenotazione si deve indicare il giorno e l’ora di visita preferiti (14.30 o 18.30 per la giornata di venerdì 3 settembre; 9, 14.30 o 18.30 se la visita è sabato 4 settembre; 9 o 14.30 per domenica 5 settembre). L’orario di prenotazione dell’ingresso indica l’intenzione a visitare la manifestazione la mattina, il pomeriggio o la sera. È possibile accedere nell’arco temporale selezionato anche se non si rispetta precisamente l’orario indicato al momento della prenotazione. Per i bambini sino ai 12 anni d’età l’ingresso è gratuito con ritiro del biglietto omaggio direttamente in biglietteria, senza obbligo di prenotazione online.

Per evitare assembramenti presso le biglietterie in Fiera oltre che per garantirsi priorità d’accesso è consigliabile acquistare online i biglietti d’ingresso, che sono a tariffa agevolata (1 euro in meno) rispetto al costo previsto al botteghino. Dal momento che in Fiera possono essere presenti al massimo 5 mila visitatori in contemporanea, oltre questo numero non saranno emessi biglietti e non ci saranno liste d’attesa.

Al termine della prenotazione online, consigliata anche per la giornata di venerdì 3 settembre con ingresso gratuito, o dell’acquisto del biglietto online – per sabato 4 e domenica 5 settembre – l’utente riceverà una mail di conferma con cui accedere direttamente ai tornelli d’ingresso in Fiera.

Gli ingressi in Fiera saranno regolati; si accederà ai padiglioni del polo fieristico attraverso tornelli di sicurezza che disciplineranno il flusso di entrata delle persone in modo da garantire il rispetto del numero massimo consentito di visitatori per ciascun ambiente. Vi sarà un costante monitoraggio dell’afflusso del pubblico e per assicurare il necessario distanziamento sarà impiegato personale dedicato (steward). Anche nei punti di ristoro sarà garantito il corretto spazio tra i tavoli e la sanificazione delle postazioni. All’ingresso saranno posizionati termo scanner facciali per rilevare la temperatura corporea. È vietato l’ingresso in Fiera con una temperatura superiore ai 37,5°.

Tutti gli ambienti e le aree espositive della Fiera saranno sanificati ogni giorno; sarà garantito il ricambio continuo d’aria e messi a disposizione colonnine di gel igienizzante. Le corsie e gli spazi tra gli stand sono stati ampliati per agevolare il rispetto del distanziamento sociale.

La mascherina è obbligatoria sia negli spazi interni che nelle aree esterne della Fiera.

CONVEGNO DI COLDIRETTI

Coldiretti Bergamo ha scelto la 18° edizione della Fiera di Sant’Alessandro per chiamare a raccolta le istituzioni e i massimi esperti del settore per confrontarsi sul tema: “Il Paese riparte dall’agricoltura. Dal territorio al cibo, scenari di futuro”.

Il convegno, in programma per venerdì 3 settembre alle ore 15 (ingresso su invito) accende i riflettori sul tema della produzione del cibo in uno scenario che vede l’agricoltura protagonista e impegnata a rispondere alle sfide della sostenibilità, della difesa del suolo e della qualità delle produzioni. Intervengono come relatori: Giuliano Noci (Professore Ordinario di Marketing al Politecnico di Milano), Maurizio Martina (vicedirettore FAO), Paolo De Castro (Parlamentare Europeo già Ministro dell’Agricoltura), Fabio Rolfi (Assessore all’Agricoltura e sistemi verdi Regione Lombardia), Ettore Prandini (Presidente nazionale Coldiretti) e, in un contributo video, il Ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli.

C’è grande attesa – dichiara Alberto Brivio presidente Coldiretti Bergamo – per questa particolare edizione della Fiera di Sant’Alessandro, un appuntamento che ricorda a tutti i bergamaschi l’importanza della terra, un’opportunità significativa di incontro per la campagna e la città. Per questo saremo presenti con un’area interamente dedicata ai prodotti del territorio e proporremo attività didattiche per i più piccoli e momenti di show cooking per chi vuole approfondire la conoscenza delle eccellenze dell’agricoltura bergamasca. Con il nostro convegno “Il Paese riparte dall’agricoltura. Dal territorio al cibo, scenari di futuro” vogliamo proporre un momento di riflessione e di approfondimento sul ruolo strategico del comparto agroalimentare nella ripartenza del Paese, una realtà importante che ha dimostrato resilienza anche di fronte alla crisi, con un ruolo di traino per l’occupazione e l’intera economia. Essere protagonisti significa anche essere consapevoli di dover rispondere a sfide di grande rilevanza, come la produzione di cibo per garantire l’autosufficienza alimentare e l’adozione di processi produttivi sempre più improntati ad una rivoluzione verde incentrata su una sostenibilità che non deve tenere conto solo degli aspetti ambientali ma anche di quelli economici e sociali”.

 

La Fiera di Sant’Alessandro gode da sempre del sostegno di Confagricoltura Bergamo, presente anche quest’anno con un proprio stand istituzionale.

L’auspicio – dichiara Alessandro Vecchi, vicepresidente vicario di Confagricoltura Bergamo – è che questa edizione della Fiera di Sant’Alessandro rappresenti davvero l’inizio di una rinascita per l’agricoltura e per tutti i comparti dell’economia bergamasca. Le nuove e complesse sfide ambientali impongono agli agricoltori investimenti in capitale umano e tecnologie che mal si conciliano tuttavia con la riduzione delle risorse finanziarie dell’Unione Europa in un contesto economico globalizzato e sempre più competitivo.

Confagricoltura auspica la modernizzazione ed una crescita in efficienza del Paese per garantire cibo sicuro e sostenibilità ambientale attraverso la valorizzazione del settore agricolo e la digitalizzazione, con filiere smart, produttive ed integrate, che esaltino le qualità dei nostri prodotti, innovative e competitive.

Tutto ciò, dipenderà da come verranno impiegate le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e da quante risorse del Recovey Plan saranno destinate direttamente ed indirettamente al settore agricolo.

Ripartire significa pensare in grande, e per avere una grande spinta propulsiva alla ripresa post pandemica sono necessarie riforme, investimenti in infrastrutture e logistica ed un vero “Piano agricolo nazionale” che rilanci con nuova linfa il settore primario.

Tornando alla nostra amata Fiera agricola di Sant’Alessandro, Confagricoltura Bergamo partecipa con l’obiettivo di portare a tutti il messaggio di perseveranza, attenzione alle tradizioni, capacità innovativa delle aziende agricole bergamasche, nel solco della qualità delle produzioni e della valorizzazione dei contesti ambientali in cui le stesse operano”.

 

La Fiera di Sant’Alessandro si caratterizza per la presenza di centinaia di animali all’interno di un contesto che vede la consueta partecipazione di migliaia di famiglie con bambini. Dal punto di vista organizzativo, fondamentale, è la collaborazione – oltre che delle associazioni di categoria Coldiretti e Confagricoltura –, del Dipartimento Veterinario e Sicurezza degli alimenti di origine animale e l’Unità operativa complessa (Uoc) Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti da lavoro del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) di Bergamo.

Paolo Giuseppe Cogliati, Direttore Amministrativo ATS Bergamo: “L’edizione 2021 della Fiera di Sant’Alessandro che presentiamo oggi è un importante ritorno. Dopo aver costituito un presidio centrale e imprescindibile nella lotta alla pandemia da Coronavirus nel 2020 e nell’inizio di questo 2021, prima come ospedale da campo e poi come centro vaccinale, i padiglioni di Fiera Bergamo tornano alla loro originaria funzione espositiva. E per questo ringraziamo la Fiera e i suoi vertici. Da parte sua ATS Bergamo, ancora in prima linea per quel che riguarda la lotta alla pandemia e già al lavoro sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sarà presente con il Dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria e con il Dipartimento veterinario e sicurezza degli alimenti di origine animale per quel che riguarda la sicurezza del consumatore, il benessere animale e la sicurezza sul lavoro nel mondo dell’agricoltura”.

 

SCHEDA SINTETICA FIERA DI SANT’ALESSANDRO 2021

Date: 3-4-5 settembre 2021

Location: Fiera di Bergamo, via Lunga – Bergamo

Ingresso: Venerdì 3 settembre GRATUITO – sabato 4 e domenica 5 settembre: 7 euro (intero), 6 euro (intero, online). 5 euro ridotto (12-16 anni e over 65), 4 euro (ridotto, online). Ingresso gratuito per bambini fino ai 12 anni.

Accesso con Green pass.

Prenotazione ingresso e acquisto biglietto online: www.bergamofiera.it

Orari: Venerdì 3 settembre: 14.30-22.30; Sabato 4 settembre: 9 -22.30; Domenica 5 settembre: 9-19

Costo del parcheggio: 3 euro a giornata

Organizzazione: Ente Fiera Promoberg in collaborazione con Bergamo Fiera Nuova

Programma ed eventi: www.fieradisantalessandro.it

Contatti: Ente Fiera Promoberg – via Lunga c/o Fiera di Bergamo – 24125 Bergamo

Tel. +39 035 3230911|913 – e-mail: fieradisantalessandro@promoberg.it

Numero Verde 800 599 444 (tutti i giorni dalle 8.30 alle 18) fornisce assistenza per la prenotazione e l’acquisto dei biglietti d’ingresso in Fiera.

 




La Fiera di Bergamo torna protagonista: da settembre a dicembre in programma 8 fiere

Si comincia con la Fiera di Sant’Alessandro dal 3 al 5 settembre. Sannino, presidente Promoberg: “Torniamo ad essere al servizio della città e del territorio”

2Torna la Fiera di Bergamo. Finalmente è arrivato il momento di ritrovarsi per restituire alla vocazione originaria gli spazi di via Lunga convertiti in Presidio Medico Ospedaliero Temporaneo dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII nel momento più duro della pandemia da Covid-19, e poi in centro vaccinale. La Fiera di Bergamo torna quindi ad essere luogo di incontro tra aziende, professionisti e buyer, e ad offrire importanti opportunità per far conoscere prodotti e servizi al grande pubblico. Ad inaugurare la stagione fieristica sarà la tradizionale Fiera di Sant’Alessandro (3-5 settembre 2021), rassegna regionale di zootecnia, agricoltura, equitazione, selvicoltura, prodotti alimentari tipici, sotto gli auspici del Santo Patrono dei bergamaschi a cui è intitolata.

UNA FIERA RINNOVATA E ANCORA PIÙ VICINA ALLE AZIENDE

La Fiera è volano di sviluppo per la città e il territorio e vuole tornare ad essere competitiva con le principali fiere provinciali, regionali ed internazionali, e crescere in quantità e qualità delle proposte. Promoberg torna pienamente operativa, e lo fa con una nuova forma giuridica. A giugno di quest’anno, infatti, l’Ente ha abbandonato le vesti di associazione per assumere la forma della società a responsabilità limitata. Un cambio di pelle per guardare in prospettiva.
“Desideriamo che Promoberg consolidi il suo ruolo di gestore delle attività fieristiche e rivesta un ruolo ancor più attivo sia nella promozione delle filiere dei settori della produzione, del commercio e dei servizi sia nell’organizzazione di meeting e congressi, che nella gestione del Palcreberg – dichiara Fabio Sannino, presidente Ente Fiera Promoberg -. La trasformazione è un passaggio importante per la modernizzazione di Promoberg: operare come società di capitali non potrà che renderne ancor più ordinata e trasparente la gestione”.

Per migliorare la fruibilità della Fiera per pubblico ed espositori sono stati deliberati importanti investimenti per il rifacimento delle linee dati e della rete Wi-Fi, la digitalizzazione del Centro Congressi e l’automazione del parcheggio, che verranno realizzati progressivamente nel corso del prossimo autunno. Per sostenere la ripresa e rendere l’attività fieristica ancora più attrattiva per le aziende, Promoberg ha stipulato una convenzione bancaria per consentire agli espositori di finanziare il costo dello stand in 12 mesi a tasso zero. Grazie alla collaborazione con BCC Lease del sistema delle BCC Italiane, è possibile finanziare la partecipazione in fiera senza interessi, versando subito la sola quota d’iscrizione di 300 euro (+ iva) e restituendo il resto in 12 rate mensili, a partire dal mese in cui si effettua la manifestazione.

UNA FIERA PIU’ SICURA E DIGITALE

La Fiera torna più forte, più connessa e più digitalizzata di prima, innovando l’organizzazione e la comunicazione con il pubblico. La tutela della sicurezza è il fulcro dell’impegno di Promoberg per garantire piena tranquillità ad espositori e visitatori. In occasione di tutte le manifestazioni saranno osservate le norme anti  Covid-19 e adottate le misure più opportune di salvaguardia della salute. Per rispettare gli obblighi di tracciamento e ridurre gli assembramenti sin dalla biglietteria, per accedere in Fiera – sia per le manifestazioni fieristiche, che per gli eventi gratuiti o a pagamento – sarà sempre necessaria la registrazione sul sito bergamofiera.it.

Il visitatore dovrà fornire i propri dati personali (nome, cognome, numero di telefono, indirizzo di posta elettronica) e indicare lo slot temporale di preferenza per la visita in Fiera (mattina, pomeriggio, sera a seconda del programma delle singole manifestazioni). Il biglietto d’ingresso digitale sarà emesso e inviato all’indirizzo di posta elettronica indicato dall’utente in fase di registrazione. Per accedere in Fiera basterà mostrarlo anche direttamente dallo smartphone. I biglietti d’ingresso online sono proposti ad una tariffa agevolata rispetto al costo previsto alla biglietteria in Fiera (1 euro in meno).

Per semplificare ulteriormente la procedura online, e renderla accessibile a tutti, è stato attivato un Numero Verde (800 599444) che, oltre ad effettuare la prenotazione e consentire l’acquisto del biglietto (dove previsto), fornirà informazioni in tempo reale su orari di visita, accessi e parcheggi. Chi non dispone di mezzi informatici, dunque, potrà prenotare telefonicamente il biglietto e ritirarlo alla biglietteria della Fiera. Il Numero Verde sarà contattabile tutti i giorni dalle 8.30 alle 18.

Si accederà ai padiglioni della Fiera passando attraverso termoscanner per il monitoraggio della temperatura corporea (vietato l’ingresso con una temperatura corporea superiore ai 37,5°) e tornelli contapersone garantiranno il rispetto del numero massimo consentito di visitatori in ciascun ambiente. La capienza massima di visitatori ammessi in contemporanea in Fiera è di 5.000 presenze. La mascherina sarà obbligatoria per tutti i visitatori. Il distanziamento tra le persone sarà costantemente monitorato da personale dedicato (steward), così come sarà assicurato il corretto spazio tra i tavoli presso i punti ristoro. Gli ambienti e le aree espositive saranno sanificati ogni giorno, ampliate le corsie e gli spazi espositivi, garantito il ricambio continuo d’aria e, per tutta la fiera, saranno a disposizione colonnine di gel igienizzante.

“La nostra priorità oggi – continua Fabio Sannino – è quella di garantire un’esperienza in piena sicurezza per tutti i visitatori e per tutti gli espositori e stiamo lavorando alacremente per questo. Non abbiamo dubbi che l’esperienza in Fiera manterrà la piacevolezza che ha sempre avuto. Il nostro pubblico ha già dato prova in molte occasioni di essere disciplinato e attento quando si tratta di rispettare le regole per la tutela della salute di tutti”.

LA VOCAZIONE INTERNAZIONALE

Il calendario delle manifestazioni 2021/2022 è ricco di eventi che possono attrarre una platea di espositori e visitatori composita, che si muove entro i confini regionali fino a superare quelli nazionali. Alle due fiere già qualificate come internazionali (AgriTravel e Slow Travel Expo – Fiera dei Territori e IVS Industrial Valve Summit), se ne aggiungerà dal 2022 una terza, Creattiva Fiera delle Arti manuali. Inoltre, nel corso del 2022 sarà richiesta la qualifica di fiera internazionale anche per B2Cheese, Fiera lattiero-casearia per operatori del settore, che alla prima edizione del 2019 ha conquistato 501 buyer, 2.500 visitatori e 105 espositori.

“La Fiera di Bergamo – dichiara Fabio Sannino – ha una collocazione geografica e territoriale particolarmente favorevole, che la mette in condizione di attrarre eventi ben oltre i confini regionali, anche grazie al felice posizionamento al centro di un territorio tra i più industrializzati e popolati d’Italia, strategico dal punto di vista logistico, prossimo all’Aeroporto di Orio al Serio, terzo scalo italiano per numero di passeggeri. Vogliamo che la Fiera colga ogni opportunità per amplificare la sua sinergia con questo territorio e porti sviluppo a Bergamo e alla regione”.

A SETTEMBRE LA FIERA DI SANT’ALESSANDRO E AGRITRAVEL EXPO

La Fiera di Bergamo riparte anche impreziosendo il calendario di manifestazioni note e amate da pubblico ed espositori. Molti gli eventi collaterali che arricchiranno le proposte consuete. Si parte con la Fiera di Sant’Alessandro, in programma dal 3 al 5 settembre 2021. Ad accende i riflettori sull’agricoltura, cuore della kermesse dedicata al Santo Patrono dei bergamaschi, il Convegno nazionale promosso da Coldiretti dal titolo: “Il Paese riparte dall’agricoltura. Dal territorio al cibo, scenari di futuro”.  L’allarme globale provocato dal Covid-19 ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico rappresentato dal cibo e dalle necessarie garanzie di qualità e sicurezza. Il Convegno si propone di analizzare come si stanno muovendo la politica e il settore agricolo per affrontare le importanti sfide del futuro. Tra queste, come debellare il “virus della fame” che ancora oggi colpisce milioni di persone, e come creare le opportunità per far crescere il nostro Paese.

La Fiera di Sant’Alessandro sarà inaugurata al termine del Convegno, venerdì 3 settembre alle 12.30 alla presenza delle autorità. Per il pubblico è confermato l’ingresso gratuito per l’intera giornata del venerdì. Orari di apertura: venerdì dalle 14.30 alle 22.30. Sabato 9-22.30; domenica 9-19. Ingresso sabato e domenica: 7 euro (intero), 6 euro (intero, online); ridotto 5 euro (12-16 anni e over 65 anni), 4 euro (ridotto, online).

Si prosegue con un ricco programma di eventi ed esperienze da vivere in prima persona con AgriTravel e Slow Travel Expo – Fiera dei Territori (dal 17 al 19 settembre in presenza per il pubblico, dal 27 al 29 settembre online per gli operatori); manifestazione fieristica con qualifica internazionale che punta a valorizzare il turismo di prossimità, l’accessibilità e la dimensione esperienziale. In Fiera sarà allestito uno speciale villaggio della montagna dove tutti potranno cimentarsi con attività ludiche e sportive, pensate per la curiosità ed il divertimento di adulti e bambini, con l’assistenza e la cura di tecnici e sportivi d’eccezione.  Sempre in AgriTravel Expo – La Fiera dei Territori, nella sessione dedicata agli operatori, saranno  riproposte le sessioni di scambio B2B online, con una folta partecipazione di buyer e seller nazionali ed internazionali che già oggi sta registrando grande interesse.

In contemporanea ad AgriTravel Expo– La Fiera dei Territori, dal 10 al 19 settembre avrà luogo per la prima volta in Fiera, nell’area esterna, Lo Spirito del Pianeta, Festival internazionale dei Gruppi tribali e indigeni del mondo, un’occasione di festa pensata per il pubblico degli appassionati e delle famiglie con un format speciale, per vivere e promuovere i valori della conoscenza dell’altro e dell’inclusività.

DA CREATTIVA ALLA CAMPIONARIA FINO AL SALONE DEL MOBILE

Per la prima volta dalla sua nascita nel 2008, Creattiva Fiera delle Arti manuali, format di grande successo ideato da Promoberg, che sin dalla prima edizione ha fatto registrare un grandissimo successo di pubblico, il prossimo novembre sbarcherà a Roma (19-21 novembre). La manifestazione, che già conosce l’edizione di Napoli, partirà alla conquista della Capitale ospitata in zona centrale presso la bellissima struttura di Ragusa Off, ex deposito tramviario recentemente restaurato e riportato al suo antico fascino. Presso Brixia Forum in Brescia tornerà l’esperienza di Creattiva Brescia, che nell’ottobre 2020, nella breve finestra libera da restrizioni, ha ricevuto un ottimo riscontro di pubblico.
Gli eventi fieristici Promoberg per il 2021 si concluderanno con la Fiera Campionaria (dal 28 ottobre al 1° novembre) e il Salone del mobile di Bergamo (dal 13 al 15 novembre e dal 19 al 21 novembre) con eventi ed opportunità dedicate agli Ecobonus, alle ristrutturazioni, alla domotica ed al design.

Nell’ultimo mese dell’anno, la Fiera di Bergamo aprirà le porte ai giovani e alla loro creatività. A dicembre, i padiglioni di via Lunga ospiteranno Visionary Bergamo, declinazione locale di Visionary Days, l’evento-maratona di brainstorming collettivo dedicato agli under 35, che si svolgerà in Italia tra novembre e dicembre coinvolgendo centinaia di giovani per progettare e pensare un futuro nuovo per le città e per il paese. A Bergamo coinvolgerà oltre 500 giovani sul tema della velocità. L’evento è in collaborazione con Comune di Bergamo, Bergamo Smart City & Community, Confindustria Bergamo, Kilometro Rosso, Bergamo Sviluppo, Università degli studi di Bergamo, Ufficio scolastico provinciale, GAMeC e Pigna.

SANNINO: “LA FIERA COME LUOGO DI SCAMBIO DI IDEE, CONDIVISIONE E INNOVAZIONE”

“La Fiera – conclude Fabio Sannino – è uno spazio di vita, di incontro tra le persone. È un luogo di scambio di idee, di condivisione, di progresso e innovazione. Dopo la lunga pausa resa necessaria dall’emergenza sanitaria, vogliamo che espositori e pubblico si riapproprino di questi spazi e partecipino alle manifestazioni in totale serenità per condividere le loro passioni ed interessi. La Fiera è per antonomasia il luogo dello sviluppo delle relazioni d’affari e degli scambi commerciali per gli operatori economici, ed è per questo motivo che la sua ripartenza riveste oggi un ruolo concreto e simbolico allo stesso tempo, per esprimere la voglia e l’energia della ripartenza di tutta l’economia del territorio.

Il ritorno alla “normalità”, per Promoberg, va di pari passo con la voglia e la necessità di pensare al futuro, e per questo motivo, con il prezioso aiuto delle associazioni socie e delle nostre Istituzioni, continuiamo a pensare e progettare eventi che possano incontrare o anticipare l’evoluzione dei mercati delle idee, dei prodotti e dei servizi. Il nostro compito è oggi, più che mai, quello di piantare il seme di una ripartenza che, affondando le radici nelle tradizioni e nei valori della nostra comunità, rinnovi le basi per un nuovo e duraturo sviluppo dell’attività fieristica in Bergamo. Concludo con un sincero ringraziamento alla Camera di Commercio di Bergamo per il suo costante supporto, a Regione Lombardia che sta investendo importanti risorse economiche per promuovere la ripartenza del sistema fieristico regionale e, infine ma non per ultimo, a Intesa Sanpaolo e Banco BPM che hanno rinnovato la loro fiducia a Promoberg e alla Fiera di Bergamo”.




Fiera Campionaria da record: festa per oltre 90mila persone

Forte dei suoi primi quarant’anni portati splendidamente, la Campionaria 2019 conquista i bergamaschi. Durante le cinque giornate di apertura della manifestazione firmata Promoberg con il più alto numero di settori merceologici in vetrina, alla Fiera di Bergamo si sono infatti registrate oltre 90mila presenze, nuovo record assoluto da quando i giorni di apertura della kermesse sono passati da nove a cinque, anche per andare incontro alle esigenze operative degli espositori.
I visitatori sono giunti da tutta la provincia e in gran parte anche da quelle limitrofe. Dopo le prime due giornate infrasettimanali, partite positivamente con presenze superiori a quelle degli anni scorsi, da venerdì 1 novembre, festa di Ognissanti, alla chiusura di domenica 3 novembre, sui 17mila metri quadrati (tutti al coperto) destinati alla Campionaria è stato un boom di visitatori come non si vedeva da anni.

Format vincente
L’evento che ha accompagnato dal 1979 a oggi diverse generazioni lungo le tante stagioni di una società in costante trasformazione, ha confermato di essere un appuntamento “localpopolare” capace di riunire attorno al mondo economico e dei servizi, in una sorta di grande festa collettiva, tantissima gente, famiglie in testa. Quest’anno, in modo particolare, si è percepita una soddisfazione più marcata rispetto agli anni passati da parte di tutte le varie componenti che ruotano attorno alla manifestazione. Piace il format che abbina a una ricca parte espositiva (quest’anno 205 imprese giunte da 15 regioni italiane e da sei nazioni straniere, con oltre 40 settori merceologici), un altrettanto corposo calendario di eventi collaterali, che, se da un lato hanno l’obiettivo di coinvolgere in prima persona il pubblico in un contesto anche “spettacolare”, dall’altro consentono alle imprese e ai mondi dell’associazionismo e della scuola di farsi conoscere più approfonditamente. E’ il caso, ad esempio, dei concorsi dedicati agli studenti delle scuole alberghiere del nostro territorio, che danno la possibilità alle nuove generazioni di entrare in contatto con il mondo del lavoro per un loro futuro impiego.

“Con la sua lunga e importante storia la Campionaria è entrata nel cuore dei bergamaschi – commenta Fabio Sannino, presidente di Promoberg -. Un appuntamento in grado di riunire contemporaneamente tradizione e innovazione e capace di rinnovarsi ogni anno, grazie alla qualità e alle novità portate in fiera dalle imprese, e a nuovi eventi collaterali studiati in modo mirato per soddisfare tutta la famiglia. Lo staff della Campionaria – prosegue Sannino, eletto presidente dell’ente nel luglio scorso – mi ha evidenziato, con comprensibile soddisfazione, che da anni non si vedeva una partecipazione così numerosa e attiva. Il pubblico viene alla Campionaria perché sa di trovare prodotti e servizi di qualità tra cui le ultime novità dei vari settori, e iniziative che consentono di passare una bella giornata in compagnia. Una festa popolare resa possibile anche dalla struttura: la Fiera di Bergamo è facilmente raggiungibile con ogni mezzo e consente di allestire ogni genere di manifestazione in spazi ampi e sicuri. Nel caso della Campionaria – conclude Sannino – parliamo di ben 17mila metri quadrati, tutti al coperto, il che ha permesso alla gente, famiglie in testa, di partecipare alla manifestazione anche con il cattivo tempo”.

Tra le oltre 200 imprese che hanno vivacizzato la 41esima edizione della Campionaria, anche due espositori sempre presenti sin dal 1979. Sono le imprese Cà Rossa di Micaela Carrara di Bergamo, che si occupa di vini dell’Alto Adige, e Torrazza Angelo dell’omonimo proprietario, di Campomorone (Genova) e specializzato in salumi di cinghiale. La loro fedeltà è stata premiata dal presidente di Promoberg, Fabio Sannino, con una targa ricordo.
Infine, molto apprezzata dal pubblico la riproposizione dell’iniziativa che ha unito la Campionaria con l’imminente Salone del Mobile di Bergamo, in programma alla Fiera di Bergamo dal 16 al 18 e dal 22 al 24 novembre prossimo: in migliaia si sono registrati ottenendo così l’ingresso gratuito al Salone di Promoberg dedicato all’arredamento e al complemento d’arredo.

 

La gara di taglio del prosciutto e del formaggio organizzate dal Gruppo gastronomi-salumieri di Ascom 

Domenica 3 novembre, infine, grande affluenza alle gare di taglio del prosciutto e del formaggio organizzate dal Gruppo gastronomi-salumieri di Ascom Confcommercio Bergamo al Padiglione A (Area showcooking-corsia 1). Per entrambe le garesi sono sfidati cinque concorrenti chiamati ad avvicinari il più possibile al peso richiesto dai giudici. Ad aggiudicarsi la gara del taglio del prosciutto è stato Enrico Rimoldini, quella del formaggio Nunzio Carrara. 

“In questa edizione – spiega Luca Bonicelli, presidente del Gruppo gastronomi-salumieri di Ascom Bergamo – abbiamo voluto mettere in mostra non tanto i prodotti ma le imprese e chi sta dietro al bancone: un’occasione per far conoscere ai cittadini la professionalità della nostra categoria. Oltre alla gara di taglio, un appuntamento tradizionale in Fiera, un nostro esperto dimostrerà come disossare un prosciutto crudo e non mancheremo di dispensare tanti altri consigli al pubblico”.