Nel lago di Garda torna a sguazzare il pregiato Carpione

 

pesce carpioneQualcuno l’ha definito il pesce di lago più pregiato al mondo. È il Carpione, un salmonide del peso di circa 1-2 chilogrammi che vive solo nel lago di Garda, a grande profondità. Una vera prelibatezza, tanto che alcuni storici della cucina fanno risalire proprio a questa specie il “pesce in carpione”, la tecnica tipica dei laghi lombardi di friggere e marinare con verdure e aceto il pesce, che sarebbe appunto nata per conservarne la freschezza nel viaggio verso Venezia.

Un tempo si pescava in quantità, ma negli anni la presenza è andata drasticamente calando, fino ad essere considerato “in pericolo critico”, secondo la classificazione Iucn (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura).

Qualcosa però si sta muovendo. È di questi giorni l’immissione a Gargnano (Bs) di un primo lotto di 1.000 esemplari di 5/7 centimetri e 100 esemplari di 18/20 centimetri, realizzata alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, che ha sottolineato il valore dell’operazione, volta a recuperare un emblema del Garda. «Abbiamo circa 40mila esemplari pronti a essere immessi nel lago – ha detto -. Oggi abbiamo avviato questa sperimentazione per verificare il livello di accettabilità delle acque di questi pesci, sul carpione c’è un’antica tradizione che noi vogliamo torni ad essere tale».

Per la tutela e conservazione di questo endemismo, tra il 2011 e il 2013 si è svolto un progetto finanziato da Regione Lombardia per sostenere le prime attività sperimentali di allevamento presso il centro ittiogenico del Garda a Desenzano, e presso un incubatoio ittico di valle a Tremosine.

Anche Slow Food gli ha dedicato un Presidio, sostenuto dal Consorzio di Tutela del Lugana.




Passerella di Christo, gli operatori del Sebino a lezione per accogliere al meglio i turisti

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In vista dell'”evento Christo”, la passerella-installazione che il prossimo giugno unirà le due sponde del lago a Monte Isola richiamando visitatori da tutto il mondo, il Distretto “Iseo L@ke” mette in campo corsi mirati per qualificare ulteriormente gli operatori dell’ospitalità e i commercianti sebini e prepararli all’imperdibile appuntamento.

I corsi saranno attivati a metà novembre dalla Comunità Montana del Sebino Bresciano, capofila del progetto, e dai comuni del “G16”, l’organismo che raggruppa i paesi rivieraschi.

Per i titolari e manager di strutture turistiche sono proposte 20 ore di lezioni di web marketing che permetteranno di conoscere le più avanzate tecniche di promozione turistica online (Comunità di Sale Marasino, lunedì 23 e 30 novembre e 14 e 21 dicembre dalle ore 14 alle 19); per i commercianti di qualunque settore e per gli addetti a contatto con la clientela, 18 ore di lezione di inglese per aumentare la padronanza e autonomia nell’uso della lingua per comunicare con clienti e visitatori (martedì 17, 19, 24 e 26 novembre e 1, 3, 10 e 15 dicembre alla Comunità Montana di Sale Marasino dalle ore 20 alle 22.30 oppure a Lovere, al Centro Civico Culturale, dalle ore 13 alle 15.30).

Il progetto del Dat sebino prevede altre iniziative. In contemporanea ai corsi, gli Iat, gli uffici turistici sebini e l’Agt Iseo e Franciacorta avranno una preparazione professionale per la gestione dell’incoming e nei primi mesi del 2016 saranno organizzati corsi sull’accoglienza e la comunicazione orientata al cliente e incontri informativi in tema di sicurezza e alle opportunità di accesso al credito. Per maggiori informazioni: Comunità Montana del Sebino Bresciano tel. 030 986314 int. 6 oppure info@cmsebino.bs.it.




Paratico, cioccolato in piazza con otto pasticcieri

Otto pasticceri della provincia di Brescia, da Roncadelle ad Erbusco, da Marone al capoluogo, si troveranno domenica 25 ottobre a Paratico per la tradizionale “Sagra del cioccolato”. La manifestazione, organizzata dall’associazione Naturalmente Paratico in collaborazione con il Comune, a partire dalle 14.30 sulla piazza del municipio, propone la degustazione di specialità artigianali a base di cioccolato preparati da Mauro Scaglia della pasticceria Mascale di Roncadelle, da Giovanni Cavalleri della pasticceria Roberto di Erbusco, Alessandro Filippini della pasticceria Dolce Angolo di Rezzato, Albino Garzoni della Pasticceria Garzoni di Brescia, Giuseppe Sanzeni della Pasticceria Cremona di Brescia, Davide Omodei della pasticceria Arte in Tavola di Marone e da Andrea Metasta e Nicola Gentilini.

Il programma

 




Web, e-bike sharing e giovani artisti: le mosse del Lago d’Iseo per il salto di qualità

L'Assessore Parolini e il Sindaco Guizzetti firmano la lettera d’intenti per la realizzazione del progetto unitario di promozione turistica del lago d'Iseo da 300mila euro

Dopo anni di impegno, iniziative e buoni propositi da parte delle amministrazioni lacustri il turismo del Lago d’Iseo sembrerebbe pronto a fare il tanto auspicato salto di qualità. La Regione Lombardia e il Comune di Lovere, in qualità di capofila, hanno firmato alla Sede territoriale di Regione Lombardia a Brescia una lettera di intenti per la realizzazione del progetto di valorizzazione e promozione turistica del Sebino, che coinvolge il ‘G16’ del Lago d’Iseo, l’aggregazione formata dai Comuni della sponda bergamasca e bresciana.

La Regione mette a disposizione 300.000 euro per migliorare l’accoglienza, rendere più efficace la promozione, soprattutto sul web, accrescere le performance di incoming e valorizzare questa rinnovata forma operativa di unità in grado di favorire l’aggregazione tra le realtà locali pubbliche e private.

«Oltre ai contenuti di questo progetto, che produrranno ricadute positive sull’intera filiera del turismo e sull’economia locale di quest’area – afferma Mauro Parolini, assessore regionale al Commercio, Turismo e Terziario – presentiamo un risultato ancora più importante: l’unità delle due sponde del Lago d’Iseo in un piano di promozione armonico e innovativo. La frammentazione ha infatti indebolito nel tempo l’efficacia della promozione: solo insieme si riescono a cogliere le grandi opportunità che sta offrendo un settore in costante crescita come quello del turismo».

Negli ultimi anni Regione Lombardia ha impiegato ingenti risorse e assunto un ruolo da protagonista nel guidare il passaggio dal passato industriale allo sviluppo della vocazione turistica di quest’area. Sono stati investiti più di 15 milioni di euro in attività di promozione, interventi di infrastrutturazione, viabilità e riqualificazione del territorio. Inoltre sono stati finanziati i Distretti dell’Attrattività in occasione di Expo e i lavori per il completamento degli itinerari ciclo-pedonali sulla sponda orientale del lago, molto importati per lo sviluppo del cicloturismo, con un impegno economico di 900.000 euro. «Ora – afferma Paolini – siamo finalmente tutti orientati in un’unica direzione per consolidare questo sforzo e compiere quel salto di qualità che il turismo “Made in Sebino” merita».

L’annuncio dell’istallazione di Christo prevista per l’inizio estate prossima ha contribuito ad accelerare tutti i processi avviati per cogliere al meglio le opportunità offerte da questa performance. L’opera del famoso artista bulgaro proietterà infatti il Lago d’Iseo nel mondo e per quindici giorni questi luoghi potranno godere della stessa ribalta globale che hanno avuto altri siti che hanno accolto le sue istallazioni, come il Reichstag di Berlino, il Pont Neuf di Parigi o il Central Park di New York. «L’evento – spiega l’assessore regionale – ha inoltre ispirato un’attività complementare contenuta nel programma e denominata Young Artists Factory, che ha l’obiettivo di fondere arte e paesaggio e di fare dei Comuni del Lago d’Iseo coinvolti in una vera e propria vetrina di arte e creatività contemporanea per giovani artisti».

Soddisfatto il sindaco del Comune di Lovere e capofila del G16 Giovanni Guizzetti: «La firma della lettera d’intenti relativa al progetto di eccellenza “Valorizzazione turistica dei grandi laghi lombardi” – dice – rappresenta il coronamento di un percorso avviato con l’assessorato regionale al Turismo lo scorso novembre e il punto di partenza per nuovi progetti che potranno essere sviluppati anche grazie alla nuova legge regionale sul turismo. Un percorso che, in questi mesi, ha portato i sedici Comuni rivieraschi del Sebino e le province di Bergamo e Brescia ad elaborare per la prima volta un progetto condiviso di promozione e valorizzazione turistica integrata del lago d’Iseo. Saranno realizzate azioni finalizzate a caratterizzare il Sebino come un unicum dal punto di vista paesaggistico-naturalistico e storico-culturale e ad attivare un servizio sperimentale di mobilità sostenibile su tutto il lago – spiega Guizzetti – e una parte importante delle risorse sarà destinata all’avvio di un’innovativa campagna di promozione e veicolazione dell’immagine turistica del Sebino sui social e sul web, alla valorizzazione del patrimonio artistico del territorio, all’implementazione della rete d’informazione turistica del lago e alla realizzazione di attività ed eventi che lo promuovano quale “factory” per giovani artisti».

Progetto di valorizzazione del Lago d’Iseo

Il progetto di Valorizzazione del Lago d’Iseo è promosso in collaborazione con il Comune di Lovere, capofila di 16 Comuni della sponda bergamasca e bresciana del Lago d’Iseo (Lovere, Costa Volpino, Castro, Riva di Solto, Solto Collina, Tavernola Bergamasca, Parzanica, Predore, Sarnico, Pisogne, Marone, Sale Marasino, Sulzano, Iseo, Paratico e Monte Isola) che unitamente alle Province di Bergamo e Brescia hanno condiviso la necessità di una promozione turistica coordinata di quest’area turistica.

Le azioni
  • Caratterizzazione turistica del territorio del Lago d’Iseo come un unicum dal punto di vista sia paesaggistico-naturalistico che storico-culturale (realizzazione e istallazione nei sedici Comuni di totem informativi).
  • Servizio sperimentale di e-bike sharing.
  • @lagodiseo – comunicazione innovativa (realizzazione blog emozionale #lagodiseo, apertura e gestione profili social, social wall, photowalk, organizzazione contest fotografico su Instagram e blogtour, realizzazione e stampa brochure bilingue di promozione turistica unitaria del lago d’Iseo e implementazione dei portali www.iseolake.info e www.balneazionelagoiseo.it e sistema di co-marketing IAT.
  • Percorsi di valorizzazione del patrimonio artistico del Sebino e Young Artists Factory (per valorizzare il Lago utilizzando i suoi luoghi come vetrina di arte e creatività contemporanea).
  • Potenziamento della rete di informazione turistica del lago d’Iseo. Formazione attraverso attività di confronto per il personale degli I.A.T., degli info point e degli uffici turistici del lago d’Iseo.
  • Installazione e manutenzione dei touch screen con informazioni e contenuti multilingue



A Lovere la piazza diventa un grande ristorante

lovere mangi'n piazza luglio 2015Venerdì 24 e sabato 25 luglio a Lovere ritorna “Mangi ’n piazza”, la manifestazione enograstronomica che trasforma il centro in un grande ristorante a cielo aperto, con un menù unico e una cassa centralizzata.

L’iniziativa era in calendario a giugno ma a causa del cattivo tempo era stata annullata. Ora La Pro Loco, organizzatrice dell’evento, ci riprova, contando su un meteo dalle temperature tropicali.

La proposta è duplice: i ristoranti e i bar della cittadina metteranno in scena una superbrigata di cucina e i negozianti proporranno l’apertura serale.

Il programma si apre alle ore 17.30 con l’aperitivo nei bar convenzionati. Poi, dalle ore 19, si potrà mangiare nella bella cornice di Piazza Tredici Martiri sul lungolago, oppure nel borgo storico di Piazza Vittorio Emanuele II. In caso di maltempo, la manifestazione sarà di nuovo rinviata, a venerdì 7 e sabato 8 agosto.




Pisogne, con “Lungolagoloso” sapori e musica in riva al Sebino

Pisogne, sponda bresciana dell’Alto Sebino, si trasforma in un ristorante a cielo aperto. Giovedì 23 luglio ritorna, per il quarto anno, “Lungolagoloso”, il percorso enogastronomico musicale sulle rive del lago.

La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco e coinvolge una ventina tra ristoranti, aziende agrituristiche e agricole impegnate nella preparazione delle diverse proposte.

Si inizia con l’aperitivo sul lungolago e si conclude nei bar del paese con il caffè. I piatti vengono preparati al momento, in gazebo attrezzati, e abbinati a un vino.

Il percorso prevede due possibili menù. Il costo è di 30 euro. Alla partenza, alle ore 21 si dovrà ritirare il kit con pettorina, bicchiere, posate e bottiglia d’acqua. L’iniziativa è a numero chiuso.

I biglietti si possono acquistare alla sede della Pro Loco (via Lungolago Tempini 5, tel. 0364 880517 – info@prolocopisogne.it  tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19) o nei ristoranti e bar che partecipano alla manifestazione.

il programma

 




Costa Volpino, abbattuta la casa “pendente”

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La casa pendente, divenuta quasi un simbolo del tratto di lago tra Costa Volpino e Lovere, non c’è più.

L’edificio di proprietà demaniale, che divideva a metà il nuovo marciapiede, è stato raso al suolo questa mattina nell’ambito dei lavori di riqualificazione della passeggiata pedonale sul lungolago, a fianco di via Nazionale.

La casa risaliva a circa 70 anni fa. Poco dopo la sua costruzione si era inclinata pericolosamente verso il Sebino. Nonostante questo, l’edificio per molti anni fu abitato e ospitò due attività commerciali, con gli ingressi che davano direttamente su quella che era la statale 42.

Circa 30 anni fa venne abbandonato e iniziò il degrado con muri scrostati, crepe larghe diversi centimetri, balconi pericolanti e serramenti divelti.




Alto Sebino, un’app fa da guida per shopping e turismo

APP LOVERE BOSSICO CASTRO rit“Shop & tour – Lovere, Bossico e Castro”. È il nome della nuova App per la promozione e la valorizzazione dell’offerta turistico-commerciale dei tre Comuni dell’Alto Sebino.

L’iniziativa è realizzata dal Distretto del Commercio di Lovere, Bossico e Castro nell’ambito del V bando di Regione Lombardia, in collaborazione con l’Associazione Artigiani, Commercianti e Terziario di Lovere, le pro loco di Lovere, Castro e Bossico e l’Ufficio Iat dell’Alto Sebino.

Uno strumento innovativo – sottolineano gli Amministratori dei tre Comuni – che, grazie ad un layout semplice ed intuitivo, consente agli utilizzatori di visualizzare e ottenere facilmente informazioni aggiornate sui luoghi d’interesse artistico-culturali e sui percorsi naturalistici, sugli eventi, le attività commerciali, i ristoranti e gli hotel di Lovere, Bossico e Castro aderenti all’iniziativa.

La geolocalizzazione di tutti i punti di interesse, inoltre, permette agli utenti da un lato di conoscere in tempo reale la propria posizione e raggiungere facilmente la meta desiderata tramite la funzione “portami”, dall’altro di costruirsi un proprio itinerario di visita alla scoperta delle molteplici attrattive turistiche del territorio.

Fra le principali caratteristiche della App vi sono: la suddivisione dei contenuti in sei aree tematiche (“Lovere, uno dei Borghi più belli d’Italia”, “Itinerari”, “Attrazioni”, “Attività commerciali & info”, “Eventi” e “Il Distretto”); la presenza di ben 24 itinerari tematici di visita (“Arte & storia”, “Natura & benessere”, “Escursioni”, “Ville e parchi”, “Percorsi in mountain bike” ecc.), alcuni dei quali tracciati in GPX per permettere al fruitore di visionare la tratta da percorrere e conoscere in ogni momento la propria posizione; la possibilità di consultare quasi 50 schede georeferenziate con informazioni, fotografie e curiosità relative ai principali punti d’interesse artistico-culturale e naturalistico di Lovere, Bossico e Castro, nonché di localizzare le attività commerciali vicine agli stessi; sezioni tematiche (in fase di implementazione) dedicate alla ristorazione, alla ricettività, allo shopping e alle altre attività commerciali del territorio aderenti all’iniziativa; un’area dedicata agli eventi per permettere al fruitore della App di rimanere costantemente aggiornato sulle numerose manifestazioni organizzate nel corso dell’anno nei tre Comuni.

La App, disponibile in italiano e, a breve, anche in lingua inglese, è scaricabile gratuitamente da Google Play Store e dall’Apple Store; tutti i contenuti sono fruibili in modalità offline, ossia in assenza di connessione a internet.




Pesce di lago, anche per la tinca è tempo di sagra

tinca al forno - clusaneMentre a Tavernola la regina dell’estate è la sardina – la cui sagra riprende, dopo il debutto nel weekend dal 10 al 12 luglio, da venerdì 17 a domenica 19 -, a Clusane, sulla riva bresciana del lago, il piatto celebrato, che ha fatto conoscere la località lacustre e i suoi ristoranti in tutta la Lombardia, è la tinca al forno.

Più di Amatrice con l’amatriciana o di San Daniele o Sauris col prosciutto, Clusane ha legato il suo nome a questo piatto già dalla fine dell’800, arrivando ad avere negli anni quasi trenta ristoranti con questo piatto al centro della loro proposta, uno ogni 50 abitanti e la maggior parte delle famiglie del paese coinvolte tra rifornimento, cucina e servizio.

Da più di trent’anni la terza settimana di luglio, il paese dedica a questo strano pesce che popola i bassi fondali del lago, la “Settimana della Tinca al Forno con Polenta”, una settegiorni intensa con un menù dedicato che richiama sul lungolago e nei ristoranti migliaia di persone.

L’appuntamento, promosso dagli Operatori turistici clusanesi (Otc) e attesissimo dagli amanti delle tipicità, è in programma dal 13 al 19 luglio: undici ristoranti proporranno questo gustoso piatto a un prezzo fisso di 22 euro, comprensivo di dolce, acqua, vino e caffè. In considerazione della grandissima affluenza di persone, le tinche arriveranno anche da altri laghi, ma la qualità – assicurano gli organizzatori – è garantita.

«La ricetta è la stessa in tutti e undici i locali ed è quella originale, che ci tramandiamo da almeno tre generazioni, solo un po’ alleggerita nei condimenti» dice Pierpaolo Martinelli, presidente di Otc -. «Con gli altri ristoratori abbiamo creato un gruppo molto unito e il grande successo della sagra è dovuto anche a questo, oltre ovviamente alla bontà e particolarità del nostro piatto tipico».

Info: www.clusane.com




Tavernola, apre i battenti la sagra della sardina

sardina-e-polentaPrati verdi, aria pura, il lago sullo sfondo, serate di musica, ma soprattutto tante proposte dedicate all’agone, o meglio, alla sardina, come viene chiamata qui, sul Sebino, per la sua forma affusolata e le squame argentate che ricordano la sarda di mare.

Con più di un quarto di secolo di storia, la “Sagra della sardina” di Tavernola, promossa dalla Pro Loco del paese, è un appuntamento fisso delle estati sul Lago d’Iseo. Quest’anno si apre venerdì 10 luglio e prosegue nelle giornate di sabato 11 e domenica 12, per riprendere di nuovo venerdì, sabato e domenica della settimana successiva, nell’area verde della frazione Gallinarga.

Anche per questa 27esima edizione il piatto forte saranno le sardine con la polenta, sardine sott’olio, leggermente abbrustolite sul fuoco e servite con fette di polenta fredda tostata. Ma si potranno gustare anche alborelle fritte (richiestissime), filetti di persico saltati con burro e salvia, due tipi di pasta con pesce di lago e altri manicaretti, tra cui le sfongade, pagnottelle dolci preparate secondo la ricetta del paese, e la torta di amarene, dolce tavernolese per eccellenza la cui ricetta si tramanda da generazioni.

La cucina è aperta la sera a partire dalle 19 circa e domenica 12 luglio anche a pranzo (su prenotazione). I pesci sono forniti da pescatori di Clusane e di Montisola.

«La sagra è nata come una festa di contrada – ricorda Giulio Foresti, uno degli organizzatori storici -. Siamo partiti con 80 coperti e negli anni sono più che triplicati». Potere delle sardine che ogni anno prendono all’amo tantissimi appassionati da tutta la provincia, ma anche da Milano e Vicenza. «Chiedono quasi tutti le sardine con la polenta, è un piatto molto amato – dice Foresti -. Ma credo che il successo della sagra sia dovuto anche al fatto che si svolge in una località molto bella, in mezzo al verde e con la vista sul lago. I bambini possono giocare in sicurezza e i genitori godersi la serata».

Ogni anno la sagra registra il tutto esaurito e le strade del lungolago e del centro storico sono un continuum ininterrotto di auto. «Abbiamo pensato anche di spostarla nel centro storico del paese e di ingrandirla ma perderebbe il suo fascino, così abbiamo rinunciato» confida Foresti che per il futuro ha un desiderio: «Passare il timone della sagra ai giovani del paese in modo che non vada persa questa bella e importante tradizione».