Notti in sicurezza: per prevenire gli incidenti si torna a casa con il Safe Driver

Con la riapertura dei locali ritorna il progetto Safe Driver, una delle iniziative di “Notti in Sicurezza” che mira alla prevenzione degli incidenti stradali alcol e droga correlati con la finalità specifica di favorire la diminuzione del numero di guidatori con tasso alcolemico superiore allo zero. Il Safe Driver è infatti un individuo che decide di astenersi dal bere alcolici in occasioni sociali all’obiettivo di guidare e riaccompagnare i passeggeri in sicurezza. L’iniziativa è coordinata dal SerD di Bergamo dell’Asst PG23 e dall’ Associazione Genitori Atena ed è sostenuta oltre che da Ascom anche da Ats Bergamo, Polizia Stradale di Bergamo, Croce Rossa Italiana Delegazione di Bergamo, Rotary Club Dalmine Centenario, Bolgia Dj’s from World, con la collaborazione di Aci di Bergamo, Polizia Locale Bergamo, Comune di Bergamo – Assessorato alle Politiche Giovanili.

Fari accesi sulla prevenzione      
Safe Driver costituisce un punto di riferimento costante e credibile negli spazi d’intrattenimento e della movida notturna offrendo un intervento selettivo in materia di prevenzione sul consumo di sostanze nei luoghi di divertimento. Il progetto coinvolge principalmente i giovani ma è rivolto anche a tutti coloro che frequentano i luoghi di aggregazione di Bergamo e si basa sulla presenza di volontari e operatori appositamente formati.

Come funziona
Verrà allestita una postazione presso la quale sarà possibile ricevere informazioni riguardanti l’uso di alcol e sostanze e la guida, richiedere materiale informativo di sensibilizzazione sull’uso delle sostanze alcoliche ed effettuare la misurazione del tasso alcolemico. Qualora il tasso alcolemico registrato dall’etilometro risulti pari a zero, l’utente riceverà un omaggio (drink analcolico, ingresso alla discoteca gratuito) che potrà utilizzare nel medesimo luogo. Le persone interessate all’iniziativa potranno compilare un questionario anonimo per esprimere il proprio punto di vista ed eventualmente rilasciare un contatto per partecipare all’iniziativa.

 

Per informazioni:

Telefono: 3662780232 – 0352676391 (ASST PG 23) – safedriver.nottiinsicurezza@gmail.com

Facebook: Notti in Sicurezza – Safe Driver

 




Borgo Santa Caterina, per i locali resta il coprifuoco

Movida Borgo S caterinaNessuna sospensiva riguardo l’applicazione del regolamento comunale vigente e della relativa ordinanza: il Tribunale Amministrativo Regionale ha così deciso di non accogliere la richiesta di alcuni esercenti di Borgo Santa Caterina e confermato momentaneamente la validità dei provvedimenti assunti dal Comune di Bergamo in materia di convivenza tra esercizi commerciali, residenti e attività artigianali.

Il Tar non ha espresso ancora un giudizio di merito e ha rinviato la valutazione definitiva al prossimo 21 ottobre, optando per un giudizio unico delle due cause attualmente aperte sui provvedimenti assunti dal Comune di Bergamo in materia di orari di apertura in Borgo Santa Caterina. L’ordinanza rimane quindi in vigore e gli orari di chiusura confermati come da ordinanza emessa alla fine del giugno scorso.

«La decisione del Tar di Brescia – commenta il vicesindaco Sergio Gandi – di non applicare alcuna sospensiva all’ordinanza dimostra la validità dei provvedimenti decisi e istruiti dal Comune di Bergamo nei mesi scorsi e conferma che le ragioni del Comune comunque sussistono. Attendiamo ora con serenità la sentenza prevista per fine ottobre».




Santa Caterina, il 24 il secondo “Venerdì del Borgo”. Da lunedì il coprifuoco per i locali

Dopo il centro e Borgo Palazzo, la “movida” arriva questa sera in Borgo Santa Caterina per il primo dei quattro appuntamenti con “I Venerdì del Borgo” promossi dall’Associazione Borgo Santa Caterina. Come ormai da tradizione consolidata, la via sarà chiusa al traffico (dalle 19) e ci saranno negozi aperti, mostre, ristoranti all’aperto e bar con servizio in strada. Verranno proposti inoltre musica, balli, stand, laboratori creativi e attività d’intrattenimento per tutte le d’età.

Le prossime date della manifestazione sono il 24 luglio, il 28 agosto e l’11 settembre. Le ultime due in concomitanza con il calendario di Bergamo Balla, ossia le serate in centro con area pedonale, shopping e animazione  – con tutte le forme di danza e ballo – promosse dal Comune.

Da lunedì invece scatterà il “coprifuoco” per i locali serali della via. Entrerà infatti in vigore l’ordinanza del sindaco che, sulla scorta del nuovo Regolamento per la convivenza tra residenti ed esercizi, limita gli orari delle attività che creano problemi di vivibilità o di ordine pubblico e sicurezza e impone la chiusura a mezzanotte e mezza (e l’apertura dalle 6).

I locali interessati dall’ordinanza sono stati individuati in base ad un’istruttoria e possono ottenere un’ora in più di apertura, fino cioè all’1.30, impegnandosi attraverso la sottoscrizione di un accordo con il Comune a mettere in atto soluzioni che minimizzino il disagio.

In Borgo Santa Caterina il provvedimento riguarda tutti gli esercizi, comprese le attività artigianali, ad eccezione dei ristoranti Tijuana, La Gradisca, Enoteca Zanini, Chiringuito e per il bar Divina. Hanno presentando le proprie buone prassi per ottenere il bonus di apertura di un’ora Marika’sss e Doma.

Dal 13 luglio nell’intera via sarà inoltre vietata dalle 23 alle 7 la vendita di alimenti e bevande per asporto in contenitori di vetro o latta, fatta eccezione per la consegna a domicilio. L’uso del vetro è permesso all’interno dei locali o nei dehors mentre, nel caso i clienti che consumano al banco abbiano la possibilità di uscire all’esterno dei locali, dovranno essere utilizzati contenitori di plastica usa e getta o richiesta per il bicchiere una cauzione a rendere non inferiore a 2 euro.

La chiusura anticipata alle 00.30 riguarda anche altri singoli locali in città. Due in via Bonomelli, al numero 11 e 13/b, l’Arri’s Bar di via Piccinini (ex Hemigway), l’Elite Cafè di via Borfuro (che ha aderito al protocollo del Comune),  due in via Moroni (ai numeri 90 e 168), e ancora in via Previtali 14, in via Pitentino 2 e al 14/a di piazza Pontida.




Movida nel Borgo. Gli esercenti: «Con la repressione non si risolvono i problemi»

Movida Borgo S caterinaLa multa ricevuta nei giorni scorsi da sei locali di Borgo Santa Caterina per non aver adottato idonee misure affinché all’uscita del locale i frequentatori turbassero la quiete pubblica, sta mandando su tutte le furie i gestori. Le sanzioni-fotocopia emesse tra l’altro allo stesso orario, allo scoccare della mezzanotte, del 27 febbraio, tolgono il sonno agli esercenti, che si sentono vittime di un vero e proprio incubo. «La polizia municipale ci sanziona senza indicare cosa dovremmo fare in più di quello che facciamo per limitare i disagi, dalla pulizia al controllo delle strade, dai cartelli per promuovere comportamenti corretti alle azioni per sensibilizzare la clientela- questo, in estrema sintesi, il comune pensiero degli esercenti, tutti ragazzi di poco più di vent’anni-. Spiace sentire i soliti slogan per favorire l’imprenditorialità giovanile, quando in realtà sembra che ci si mettano solo i bastoni tra le ruote». Luca Rebuzzi, dal 2009 gestore del Reef Cafè di Borgo Santa Caterina, a soli 29 anni è il più “vecchio” dei gestori dei locali serali nella via. «In quattro anni ho sempre cercato un dialogo con l’amministrazione. Per sei mesi l’ anno scorso abbiamo limitato gli orari, chiudendo in settimana all’1.30 anche se la legge ci consentirebbe di tenere aperto anche tutta la notte.  Abbiamo investito nei servizi per la sicurezza della via, pagando buttafuori, utilizzando bicchieri di plastica e mettendo in campo azioni di sensibilizzazione rivolte alla clientela. E questa è la risposta dell’attuale amministrazione, che cerchiamo di incontrare senza esito da diversi mesi«  Limiti e sanzioni pesano sulle tasche degli esercenti: «Tra mancati incassi legati a coprifuoco ed altre limitazioni, costo del buttafuori (che da solo incide 10 mila euro l’anno) e sanzioni ho perso, conti alla mano freschi di controllo contabile, 50 mila euro.

luca rebuzziNessuno mi rida’ indietro questi soldi nonostante io rispetti la legge e le normative vigenti. È’ stato trovato in questi anni il compromesso dell’orario di apertura fino alle due di notte e, oltre all’auto limitazione dell’orario, da parte nostra c’è sempre stato il massimo impegno per evitare che certe situazioni degenerassero. E ora, su invito del vicesindaco Sergio Gandi, dobbiamo anche considerare le spese per gli avvocati, dato che ci ha invitato a fare ricorso tramite legali». La risposta dell’amministrazione è andata di traverso ai gestori: «Speravamo di instaurare un dialogo come fatto con la precedente amministrazione, ma se questa è la risposta e non ci sono alternative a repressione e sanzioni, sembra che non ci siano altre scelte se non il ricorso, ultimo baluardo di difesa delle nostre istanze. Il punto è che noi siamo i primi a non volere che il Borgo degeneri e abbiamo fatto di tutto per cercare di evitare situazioni spiacevoli, anche perché capiamo le esigenze dei residenti nella via». Una soluzione deve essere comunque trovata a breve: il 14 gennaio il Tar di Brescia fissò una scadenza di cento giorni per arrivare ad una soluzione: «Il tempo stringe. Sono già passati quasi 70 giorni e il Comune non solo non ha cercato un dialogo, ma non ha ancora risposto alle nostre richieste di incontro. Nessuno vuole uno scontro, ma è evidente che la questione vada affrontata e non rinviata».