Formazione, Maroni in aiuto all’Abf. «E aspetto un progetto per la colonia di Castione»

maroni formazioneC’è l’impegno del presidente della Lombardia, Roberto Maroni, a risolvere la questione dell’Abf, l’Azienda di formazione della Provincia di Bergamo che si è ritrovata con un un ammanco contabile di oltre 3,6 milioni di euro proprio per via del nuovo sistema di assegnazione delle risorse regionali. «Sentirò l’assessore Garavaglia per individuare la soluzione – ha detto Maroni intervenendo al Tavolo della Formazione professionale, riunito questa mattina, a Bergamo, nella Sede territoriale della Regione (Ster) -. La questione delle risorse è una criticità vera: nel 2016 avremo 150 milioni in meno rispetto al 2015 per le spese correnti. Considerato che questa è una situazione di emergenza, va affrontata con strumenti adeguati». «Più in generale – ha aggiunto – a fronte di minori risorse dobbiamo rendere più efficiente il sistema».

All’incontro erano presenti i consiglieri regionali Lara Magoni e Mario Barboni, il presidente della Provincia di Bergamo Matteo Rossi, il direttore generale della Direzione generale Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, i responsabili degli enti di formazione del territorio ed è stato annunciato l’ingresso al Tavolo della Formazione professionale dello Ster. Maroni ha infatti sottolineato come il Tavolo, presente solo nella provincia di Bergamo, sia un modello di cooperazione che funziona annunciando di voler estendere questa buona pratica a tutte le province. A Bergamo, il 21% degli studenti che escono dalla Scuola secondaria di primo grado scelgono i Centri di Formazione professionale. Il successo occupazionale è compreso tra il 59 e il 75%.

Il presidente ha poi invitato i componenti del Tavolo a fare proposte per l’utilizzo della Colonia Dalmine di Castione della Presolana: «Una Struttura bellissima – ha detto -, che potrebbe ospitare un campus universitario estivo. La struttura è pubblica, possiamo fare un Accordo di programma tra Regione, Provincia, Comune ed Enti accreditati alla Formazione. Aspetto proposte».




Sarnico, si amplia l’alberghiero e arriva un polo di alta specializzazione del Natta

Cresce la scuola alberghiera di Sarnico. L’Amministrazione comunale ha destinato un contributo di 120mila euro per ampliare i laboratori dell’Istituto “Serafino Riva”, diventato un centro formativo di riferimento per tutto il Basso Sebino, ma anche per i paesi vicini di Capriolo, Chiuduno, Grumello del Monte e Castelli Calepio.

L’istituto da qualche anno fatica a contenere gli studenti e a dare risposta alle esigenze dell’offerta formativa, soprattutto per quanto riguarda la scuola alberghiera. Di qui la scelta dell’Amministrazione di mettere mano alla cassa e di ampliare gli spazi mettendo a disposizione l’ex Scuola di Arti e mestieri, vicina all’istituto, e un capannone attiguo. Il progetto di ristrutturazione prevede la realizzazione di una cucina, una sala e spogliatoi al pian terreno della palazzina e di nuove aule nei piani superiori. I lavori partiranno tra qualche mese e dovrebbero concludersi in tempo per l’apertura dell’anno scolastico 2017-2018.

La ristrutturazione, oltre ad allargare e qualificare la scuola alberghiera, permetterà l’arrivo a Sarnico di un polo di alta specializzazione post diploma del “Natta” di Bergamo. I corsi ITS (Istituti Tecnici Superiori) saranno annuali o biennali con una didattica innovativa e flessibile, un percorso che offrirà una formazione di alto livello con mille ore annue di cui 300 in azienda per un massimo di due anni. Si partirà dalle figure ricercate nel mondo del lavoro e si creerà un percorso ad hoc finalizzato. «L’istituto Riva – spiega il dirigente scolastico professore Valeriano Varani – riflette le due vocazioni economiche del territorio, quella più storica delle guarnizioni che rappresenta una realtà importante per il presente e il futuro e quella, più recente, turistica». «L’ampliamento andrà a beneficio di tutto l’istituto ma per la scuola alberghiera è fondamentale – dice – . Gli studenti in quattro anni sono saliti da 400 a 800, la struttura non consente più di effettuare il programma didattico. Con la ristrutturazione potranno essere realizzati nuovi laboratori, un auditorium, uno spazio eventi e locali per la formazione».

L’istituto Riva raccoglie studenti da circa 40 paesi. La maggior parte arriva da Foresto Sparso, Gandosso, Sarnico, Paratico, Gorlago, Grumello, ma anche da Montello, Cortefranca, Erbusco e qualcuno da Chiari. Il Comune di Sarnico, capofila e coordinatore del  progetto, ha fatto la sua parte, ora inviterà i Comuni vicini a contribuire alle spese.




La scuola superiore? Si sceglie con il “comparatore” on line

Per i ragazzi di terza media e le loro famiglie è tempo di scegliere la scuola superiore. Si aprono infatti il 22 gennaio e si chiuderanno il 22 febbraio i termini per le iscrizioni all’anno scolastico 2016-17 (fissati anche per elementari e medie e per i corsi di istruzione e formazione professionali, con modalità esclusivamente on line per gli istituti statali).

Accanto agli open day promossi dalle scuole, ai programmi di orientamento, alle valutazioni attitudinali, se si vuole avere qualche indicazione in più sulle prospettive di occupazione c’è il sito lavoro.eduscopio.it, realizzato dalla Fondazione Giovanni Agnelli in collaborazione con il centro di ricerca Crisp dell’Università Bicocca di Milano. Un database nel quale sono contenute informazioni relative a 700 istituti tecnici e professionali di Lombardia e Piemonte e le carriere di 100mila studenti che li hanno frequentati, dalle quali è possibile rilevare la percentuale di ragazzi che lavorano entro due anni dal diploma, il tempo di accesso alla prima occupazione importante e la coerenza del lavoro trovato con gli studi compiuti, oltre a numerosi altri dettagli.

Il funzionamento è semplice. Basta inserire l’indirizzo di studio al quale si è interessati, il comune in cui si vive e la distanza entro la quale si cerca la scuola (il raggio massimo è 30 chilometri) e comparirà la classifica. Inserendo Seriate come località e selezionando un indirizzo tecnico nel settore Tecnologico, ad esempio, la scuola entro i 10 chilometri che presenta la maggiore percentuale di occupati entro i due anni dal diploma è l’istituto Ettore Majorana, con il 60%, superiore al 43% medio per le scuole dello stesso tipo in provincia di Bergamo. Seguono Pesenti e Paleocapa, ma i risultati variano a seconda dei parametri inseriti proprio per favorire una ricerca su misura. Insomma, una specie di sito comparativo, sulla scorta di quelli per le prenotazioni alberghiere, riferito alle performance del mondo scolastico.

Il portale segue un progetto simile riferito alle scuole superiori, il cui fine prevalente è quello di preparare agli studi universitari. Si chiama eduscopio.it e raccoglie e analizza i risultati universitari degli studenti per trarne un’indicazione di qualità sull’offerta formativa delle scuole da cui essi provengono. Se il medesimo studente seriatese fosse interessato ad un liceo scientifico, quello con il migliore indice di preparazione (tra crediti ottenuti e voti) sarebbe il Mascheroni.




Educazione alimentare, finanziati i progetti di Comune e Università

cibo-bambini-coloriCi sono anche due progetti bergamaschi per l’educazione alimentare, uno del Comune di Bergamo e uno dell’Università, tra i 15 finanziati dal bando Ersaf per conto della direzione generale Agricoltura della Regione Lombardia. In particolare, il progetto del Comune, dal titolo “Educazione agro-alimentare sostenibile: percorsi educativo-formativi per alunni, insegnanti, genitori delle scuole primarie di Bergamo”, si è classificato al primo posto della graduatoria, ottenendo 85 punti. “Peculiarità locali per la definizione dell’identità locale” è invece la proposta dell’Università cittadina, che si è piazzata in undicesima posizione con 67 punti. Progetti sono stati presentati anche dal Comune di Sovere, Slow Food Valli Orobiche e Comunità del Mais Spinato di Gandino. Le azioni sono previste tra novembre 2015 e luglio 2016.

In totale la Commissione di valutazione ha esaminato 65 domande valide, ammettendo le 30 con punteggio pari o superiore a 60. In considerazione del budget complessivo disponibile, pari a 70.000 euro, saranno finanziati i primi 15 in elenco, con eventuale scorrimento della graduatoria in caso di rinuncia di uno o più dei soggetti.

I PROGETTI E IL FINANZIAMENTO AMMESSO

1) “Educazione agro-alimentare sostenibile: percorsi educativo-formativi per alunni, insegnanti, genitori delle scuole primarie di Bergamo”, Comune di Bergamo; finanziamento 5.000 euro

2) “Dalla terra un futuro verde: la nostra agricoltura bella da vedere e buona da mangiare”, Fondazione Minoprio, Vertemate con Minoprio (Co); finanziamento 5.000 euro

3) “AGRO-LAB Laboratorio di conservazione dell’agro- biodiversità del territorio lombardo”, Università di Pavia; finanziamento 5.000 euro

4) “Laboratori aperti sul cibo Open.Food.Lab”, Ambiente Parco impresa sociale Srl, Brescia; finanziamento 5.000 euro

5) “Sui sentieri dei sapori”, Parco regionale di Montevecchia; finanziamento 4.250 euro

6) “Il bello del cibo contadino è di essere buono. Percorsi di educazione agroalimentare e di lotta allo spreco”, Consorzio Agrituristico Mantovano; finanziamento 5.000 euro

7) “Adotta un prodotto. Dal campo al piatto: il cibo racconta la sua storia”, Cauto Coop., Brescia; finanziamento 5.000 euro

8) “Alimentazione in campo: dalla tradizione al consumo consapevole”, Associazione Battito d’ali di Senna Comasco (Co); finanziamento 3.675 euro

9) “Contadino, scuola, comunità: la geografia culturale del cibo”, Ecomuseo Planum Aquae; Borgo San Giacomo (Bs); finanziamento 5.000 euro

10) “Zona Umida Antico Mulino”, Ambiente Acqua Onlus Milano; finanziamento 3.000 euro

11) “Peculiarità locali per la definizione dell’identità locale”, Università degli studi di Bergamo; finanziamento 5.000 euro

12) “Caccia ai tesori: cibo, cultura, territorio”, Agriturist Lombardia Milano; finanziamento 5.000 euro

13) “Dalla terra alla scuola”, Demetra società cooperativa onlus, Besana Brianza (MB); finanziamento 4.400 euro

14) “Borgo Virgilio Aromatico”, Coop. Sociale Virgiliana Onlus, Borgo Virgilio (Mantova); finanziamento 5.000 euro

15) “Trame – Percorsi tra alimentazione, territorio e agricoltura”, Passi e crinali A.s.d.c. Rho e Arluno (Mi); finanziamento 5.000 euro.




Commercio, a Bergamo la giornata della legalità coinvolge le scuole

Legalità mi piace! È l’appuntamento annuale che Confcommercio Imprese per l’Italia promuove a livello nazionale sul tema della legalità. L’iniziativa si svolge mercoledì 25 novembre 2015 e interessa tutto il sistema confederale.

L’Ascom di Bergamo, aderendo all’invito, ha organizzato una giornata coinvolgendo il mondo scolastico. Per l’edizione 2015 è nata così una collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale, il Centro di Promozione della Legalità, l’Istituto Superiore Natta e Lecito.org, portale che coinvolge una rete di soggetti, nelle scuole e sul territorio, attivi sui temi della cittadinanza attiva, della legalità, del contrasto alle mafie, della difesa e della pratica dei principi costituzionali.

L’appuntamento è all’Auditorium “Quirino e Bernardo Sestini” dell’Istituto Superiore Natta di Bergamo (via Europa 15), dalle 9.15 alle 12.15.

Durante la manifestazione saranno i ragazzi stessi a riflettere sulla legalità, attraverso spot e uno spettacolo teatrale. La Giornata si apre con i saluti istituzionali del viceprefetto vicario di Bergamo, Francesca Iacontini, del dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, Patrizia Graziani, e del presidente di Camera di Commercio e di Ascom Bergamo, Paolo Malvestiti.

Alle 10.10 viene presentato il “Centro di Promozione della Legalità: Bergamo”, cui partecipano 60 istituzioni scolastiche e 20 organizzazioni di settore, che operano da molti anni nel campo dell’educazione alla cittadinanza, coniugando i temi educativi e la didattica disciplinare, in un’ottica di promozione delle competenze di cittadinanza e di innovazione metodologica. Capofila del progetto è l’Istituto Superiore Natta di Bergamo. La presentazione del Centro, che opera in linea con le proposte progettuali sull’educazione alla legalità attivate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, viene accompagnata dalla visione di spot realizzati dagli studenti degli istituti scolastici aderenti. Il Centro di Promozione della Legalità conta il maggior numero di docenti, studenti e classi rispetto ai Cpl istituiti nelle altre province lombarde, raccogliendo nel complesso circa l’85% della comunità scolastica bergamasca intesa come raccordo tra componente studentesca, dei docenti e di tutto il personale, delle famiglie.

Alle 10.30 è previsto un collegamento in diretta streaming con la sede romana di Confcommercio, per seguire gli interventi del presidente Carlo Sangalli, e dei ministri dell’interno e della Giustizia Angelino Alfano e Andrea Orlando.

Alle 11.15 Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo, analizza i risultati dell’indagine di Confcommercio, svolta in collaborazione con GfK Eurisko, sui fenomeni illegali nel settore del terziario.

La mattinata si chiude con lo spettacolo teatrale “Processo alla cicala: dalle favole alla Costituzione”, i cui attori sono i ragazzi del Laboratorio di teatro del Liceo Scientifico “Mascheroni” di Bergamo.
Nel pomeriggio, nella sede cittadina di Ascom, si riunisce il Consiglio direttivo dell’Associazione, per analizzare i risultati dell’indagine di Confcommercio.




Scuola, una settimana di incontri per fare la scelta migliore

Diciassette scuole medie coinvolte per un totale di oltre 1.300 studenti; 33 scuole secondarie di secondo grado ed enti di formazione professionale che invieranno i propri docenti (per un totale di oltre 100) ad illustrare i vari percorsi scolastici; oltre 600 iscrizioni ai 21 incontri che si snoderanno nell’arco della settimana.

Sono i numeri della Settimana dell’Orientamento, che per cinque pomeriggi, da 16 al 20 novembre, dà la possibilità a studenti e famiglie di incontrare i docenti delle scuole superiori e ricevere un’efficace illustrazione dei vari indirizzi di studio cui possono iscriversi.

Si tratta del momento culminante del progetto info-orientativo “Partenze intelligenti” rivolto alle scuole secondarie di primo grado della città e da quest’anno anche dei comuni dell’Ambito n.1 (Gorle, Ponteranica, Torre Boldone), promosso dallo Spazio Informagiovani del Comune di Bergamo.

In questi mesi, presso lo sportello all’interno dello Spazio Polaresco, sono state realizzate diverse iniziative: dagli incontri di piccolo gruppo in cui far emergere e socializzare dubbi e perplessità sui vari percorsi formativi, ai colloqui e ai percorsi orientativi individualizzati gestiti dalle consulenti dell’orientamento, agli approfondimenti rivolti ai docenti della scuola secondaria di primo grado, alle serate-laboratorio per i genitori.

Ora, negli incontri della Settimana dell’Orientamento, vengono riuniti per aree tutti i percorsi di istruzione e formazione professionale del secondo ciclo. In particolare si punterà a mettere a confronto lo studio delle materie afferenti una stessa area tematica nei diversi percorsi scolastici all’interno dei tre canali dell’ istruzione (liceale, tecnica e professionale) e di quello della formazione professionale.

Il tutto nella consapevolezza che la scelta del percorso di studi successivo alla scuola secondaria di primo grado cade in una fase evolutiva molto delicata e che, per non dare spazio ad ansie e preoccupazioni, richiede cura e competenza da parte delle figure adulte che entrano in gioco accompagnando il ragazzo alla decisione finale.

Scegliere ciò che più piace e ciò che riesce, mettere a fuoco dei validi criteri di scelta condivisi con docenti e genitori, abbandonare i luoghi comuni che spesso portano a considerazioni sbagliate e a scelte inopportune. Questi i principi fondanti del progetto proposto, uniti alla profonda convinzione che non esista percorso più facile o più difficile, ma che ogni indirizzo di studio abbia una propria dignità e richieda un impegno di diverso tipo a seconda del metodo di apprendimento proposto.

Per conoscere le modalità di accesso alle diverse proposte in atto in queste settimane: tel. 035 399675-6; email: informa giovani@comune.bg.it.




Dote scuola, finita l’attesa. «Voucher a disposizione»

libri scolastici - libreria

I voucher per l’acquisto di libri e dotazioni tecnologiche sono in distribuzione dal 25 al 29 settembre presso tutti i comuni della Lombardia, con l’eccezione di Lecco, Sondrio e Milano. Nelle province montane di Lecco e Sondrio la distribuzione sarà infatti completata entro il 2 ottobre, mentre a Milano parte dal 30 settembre e potranno essere ritirati nel punto segnalato nell’sms inviato agli aventi diritto.

Per le province digitalizzate di Monza e Mantova gli importi sono stati caricati sulle CRS e sono in partenza gli sms di avviso.

Si è così sbloccata una situazione che aveva messo in difficoltà le famiglie – che non hanno potuto contare sui contributi per acquistare il materiale didattico in tempo per l’avvio dell’anno scolastico -, e le stesse attività commerciali, in balia delle incertezze del sistema.

«Questo ritardo rispetto ai tempi normali – afferma Valentina Aprea, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia – è dovuto alla proroga del termine per la presentazione delle domande insistentemente chiesta dalle stesse famiglie a causa delle difficoltà riscontrate nel rilascio della certificazione Isee, in seguito alla nuova normativa che è stata introdotta in materia. Una proroga molto utile, in quanto ha permesso a 37.000 studenti in più di beneficiare del voucher, il 40% delle oltre 92.000 domande complessive pervenute in Regione».

E le richieste di assistenza e chiarimenti hanno fatto il resto. «Sono – prosegue Aprea – oltre 14.000 le email arrivate agli uffici regionali oltre alle innumerevoli telefonate per l’assistenza nella compilazione. A tutte è stato sempre risposto in modo da favorire il massimo accesso al beneficio economico». Inoltre nella fase istruttoria si sono rivelate spesso inesattezze, anche su dati essenziali come quello del codice fiscale: cosa che ha richiesto interventi manuali per la correzione o l’integrazione della domanda. Anche le autocertificazioni sono state verificate, accogliendo persino le richieste di modifiche giunte dopo la scadenza del termine proprio nell’ottica di favorire le famiglie nell’esercizio del diritto allo studio dei figli, evidenzia la nota dell’assessore.

«Gli uffici regionali – spiega – hanno concluso una pesante fase istruttoria in soli trenta giorni, quando, negli anni precedenti, ce ne volevano una novantina. Oltre a tutto la verifica è stata effettuata nel periodo che coincide con le ferie estive. Dal 7 settembre un numero elevatissimo di voucher è stato stampato e distribuito in modo capillare su tutta la Lombardia».

La validità dei buoni è stata prorogata al 30 settembre 2016 per «consentire alle famiglie di utilizzare eventuali buoni residui sino all’inizio del prossimo anno scolastico».

Oltre ai libri di testo, possono essere acquistati anche dizionari, libri di letteratura consigliati dalle scuole e strumenti tecnologici di vari tipo come PC, tablet, ebook, software, calcolatrici, strumenti per il disegno tecnico e artistico. Restano esclusi i soli prodotti di consumo (penne, matite, diari, quaderni, cartelle).

«La Dote Scuola – conclude l’assessore Aprea – è nella nostra Regione una modalità ormai consolidata per sostenere il diritto allo studio. Molti operatori commerciali, dalle grandi catene ai singoli negozi, hanno stipulato accordi con le famiglie, con diverse modalità operative, per anticipare la fornitura di libri e dotazioni in attesa dei voucher».




Scuola al via, per denunciare droga e bulli c’è l’sms

sms bullismo 2Con l’inizio dell’anno scolastico forze dell’ordine e istituzioni serrano le fila attorno alla prevenzione e al contrasto di fenomeni come bullismo e spaccio di stupefacenti. L’analisi della situazione e le azioni sono state discusse in una riunione in Prefettura che ha visto la presenza, oltre che del prefetto Francesca Ferrandino, dei rappresentanti delle Forze di Polizia, del Dirigente Scolastico provinciale Patrizia Graziani e del vicesindaco di Bergamo Sergio Gandi.

Tra gli aspetti rilanciati, il  progetto “Un sms per dire no a droga e bulli”, un’iniziativa promossa e sviluppata dal Ministero dell’Interno, grazie alla quale studenti, genitori ed operatori scolastici attraverso il proprio cellulare potranno contattare il numero 43002, per segnalare la presenza di spacciatori all’esterno delle scuole e casi di bullismo, ferma restando la funzione dei numeri di emergenza.

Il messaggio viene letto dagli operatori della Polizia di Stato, garantisce la massima riservatezza a chi denuncia tali episodi e consente alle Forze di Polizia di intervenire con rapidità.

Durante la riunione sono state concordate ulteriori linee operative che concorreranno all’attività di contrasto dello spaccio di stupefacenti all’esterno delle scuole. Grazie alla stretta, consueta collaborazione tra mondo della scuola e Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza le situazioni di criticità potranno essere segnalate direttamente a referenti individuati tra gli appartenenti alle Forze di Polizia, che avranno  contatti con i dirigenti scolastici

Continuerà, inoltre, l’attività di sensibilizzazione, promossa dall’Ufficio Scolastico Provinciale, con la collaborazione delle Forze di Polizia e della Azienda Sanitaria Locale, nei confronti di alunni, genitori ed operatori scolastici.




Plastilina e fantasia, che bravi i piccoli filmmaker della scuola Pascoli!

https://www.youtube.com/watch?v=NjslbFMLlac

Il cortometraggio d’animazione “4 fantastiche stagioni”, realizzato dagli alunni delle classi quarte della Scuola primaria Giovanni Pascoli di Bergamo nei mesi di aprile e maggio 2015, è stato selezionato al Festival Internacional Pequeno Cineasta di Rio de Janeiro e al Dubrovnik Film Festival.

Da ormai diversi anni la scuola cittadina ospita laboratori di cinema d’animazione e percorsi di linguaggio cinematografi­co, diventando una vera e propria fucina di giovani creativi. Alle prese con la tecnica stop motion, i ragazzi hanno creato quest’anno una storia in plastilina ispirata al tema del cibo e del tempo. Una produzione che ha richiesto tante ore di lavoro, cominciando dall’ideazione, passando per la creazione dello storyboard, fi­no alla costruzione dei materiali e alle riprese vere e proprie.

Presentato a giugno al Cineteatro Qoelet di Redona, il cortometraggio è stato ora selezionato, tra centinaia di candidature, nei due importanti festival internazionali. Intanto con il laboratorio di cinema d’animazione gli scolari hanno scoperto che fare un cartone animato non è facile ma può essere molto divertente. Anche le situazioni più assurde e irreali possono prendere forma perché nessun limite è dato alla fantasia. A partire da questa possibilità i piccoli animatori hanno dato vita alla frutta e alla verdura che caratterizza le 4 stagioni. Cosa succede quando una squadra di piselli fa una gara di corsa? Quando un cocco cade dalla palma? Quando un radicchio apre le sue foglie a 2 bruchetti? Quando una melanzana si adagia serena su un fianco?

Il progetto nasce dalla collaborazione tra Bergamo Film Meeting Onlus, Avisco – Audiovisivo Scolastisco e la Scuola primaria Giovanni Pascoli Bergamo, con il contributo dell’assessorato all’Istruzione, Università, Formazione, Sport del Comune di Bergamo, il supporto di Associazione Polo Civico di Redona, Innovacultura – Regione Lombardia, Camere di Commercio lombarde e Fondazione Cariplo e la collaborazione di Associazione Le Piane di Redona, Cineteatro Qoelet di Redona, Spazio Giovani Edoné Bergamo.




La tecnologia va in aiuto a dislessia, autismo, disabilità. A Bergamo un centro specializzato

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Lavagne interattive, comunicatori vocali, software didattici per imparare la matematica, le lingue straniere, le regole di comportamento sociale.

La tecnologia informatica va in aiuto dei bambini e dei ragazzi che hanno difficoltà di apprendimento con una rete di programmi informatici e ausili elettronici. In gergo si chiamano strumenti tecnologici compensativi, in pratica sono una sorta di facilitatori che li aiutano a seguire le lezioni e a fare un percorso uguale o comunque simile a quello dei compagni.

La novità è che questi software, finora solo a pagamento, oggi esistono anche gratuiti. A Bergamo, all’Istituto Comprensivo Muzio di Colognola, c’è un servizio, anch’esso gratuito, che spiega a insegnanti e genitori di cosa si tratta, come installarli sul proprio pc e come utilizzarli nella didattica. Si chiama Centro Territoriale di Supporto-Nuove Tecnologie per la Didattica (CTS-NTD) e fa capo al Centro territoriale di supporto (CTS) e ai Centri Territoriali per l’Inclusione (CTI), guidati dalla professoressa Antonella Giannellini.

Tutti hanno l’obiettivo di favorire l’inclusione a scuola. Ce ne parla la coordinatrice Cristina Campigli. «Il Centro è nato nel 2006 per dare risposta ai problemi della disabilità ma dal 2010 ci occupiamo anche di disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), disturbo dell’attenzione e iperattività (ADHD) e bisogni educativi speciali (BES),  quindi tutto il mondo della fragilità. Siamo tre insegnanti specializzati, oltre alla consulenza informatica diamo anche un’assistenza educativa e pedagogica e questo fa la differenza».

Oggi il mondo dell’open source mette a disposizione software gratuiti che sono in grado di sostituire al 100% quelli a pagamento. «Noi partiamo da questi – dice Campigli – con la convinzione che questi strumenti debbano essere alla portata di tutti e il più condivisi possibile, a casa e a scuola». «La tecnologia – sottolinea – non risolve tutti i problemi ma associata a una metodologia didattica specifica è uno strumento potente per contenere e controllare queste patologie».

Per ogni bisogno c’è un programma e una tecnologia su misura: per i bambini e ragazzini dislessici, che hanno difficoltà nella lettura, ci sono un software di sintesi vocale che traduce in parlato il testo scritto e un altro che permette di organizzare il testo di studio in mappe e schemi, con il valore in più di mettere in sequenza temporale le informazioni e di poter aggiungere le immagini multimediali. Inoltre ci sono gli audiolibri dei romanzi classici che si possono scaricare in formato mp3 da AdAltaVoce di  Radio Rai3 o da Liber Liber.

Per gli alunni con discalculia esistono software per la matematica che vanno dalla calcolatrice vocale a programmi per elaborare o scrivere un’espressione; per gli alunni DSA, sono a disposizione software per le lingue straniere che aiutano per la pronuncia, la fonetica, l’apprendimento. L’elenco continua. I bambini e ragazzi autistici possono contare su un programma che traduce la parole in simboli e permette di comunicare attraverso questi (Comunicazione aumentativa alternativa) e su un software che aiuta ad editare storie sociali, ovvero frasi o storie che aiutano a comprendere quali comportamenti sono socialmente corretti e quali no. Infine uno strumento di utilità trasversale molto importante per l’inclusione è la Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) già adottata in tante scuole, che si utilizza come fosse il monitor di un pc: si tratta di un pannello collegato a un pc portatile o fisso che si attacca al muro, per scrivere invece del dito o della penna si usa il mouse.

«A insegnanti e genitori – informa Campigli – spieghiamo come usare nella didattica questi programmi e anche anche come rendere accessibile il pc, come inserire dei limitatori per rallentare i comandi e impedire al bambino di passare da un’applicazione a un’altra e come impostare e visualizzare il timer con il tempo che richiede l’esercizio da svolgere, che è una funzione molto utile per i bambini iperattivi e con poca attenzione».

Lo sportello è attivo da settembre a giugno, il lunedì pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30 al CTS Bergamo Nuove tecnologie per la didattica presso l’Istituto Scolastico Comprensivo “V. Muzio” via San Pietro ai Campi 1, Bergamo. Si può portare il proprio pc e ricevere un aiuto per installare i software oppure basta portare una chiavetta Usb. È consigliabile prendere appuntamento per telefono al numero  035.316754 (fax 035 312306 – mail: segreteria@icmuzio.it).