Piani dell’Avaro, niente ciaspole ma l’escursione resta golosa

ciaspolando con gustoNeve o meno, ai Piani dell’Avaro, nel Comune di Cusio, in Alta Val Brembana, tornano le passeggiate golose.

Anche senza sentieri imbiancati è infatti confermato per domenica 22 gennaio l’appuntamento di apertura di Ciaspolando con Gusto, l’iniziativa giunta alla settima edizione organizzata da Kairos Brembo Emotion che unisce al piacere dell’escursione in quota quello di degustare i prodotti della Valle e la possibilità di acquistarli direttamente dai produttori.

Viste le bizze del meteo niente ciaspole, ma il gusto, secondo ingrediente della formula, c’è tutto.

Dalle 10 alle ore 13 sarà infatti possibile incamminarsi sul percorso (di circa 4 km, adatto anche ai bambini) alla scoperta delle baite che durante la stagione estiva sono dedicate all’alpeggio e che per l’occasione accoglieranno invece alcuni produttori locali e le loro specialità.

Si potranno assaggiare, nell’ordine, marmellate e miele dell’Apicoltrice Busi di Piazza Brembana, un aperitivo con un vino bianco bergamasco accompagnato da stuzzichini salati del Panificio Non Solo Pane di Santa Brigida, salumi nostrani della Macelleria Paganoni di Santa Brigida, birra artigianale del Birrificio Endorama. Proseguendo si troveranno la zuppa di cereali del Ristorante La Pineta di Piazza Brembana, polenta e ragù e formaggi dell’Azienda Agricola Salvini di Santa Brigida. Non mancherà la tappa rilassante e corroborante per il vin brulè per poi passare a quella dei dolci del Ristorobie e concludere con un digestivo l’insolito giro tra i sapori, le tradizioni e, naturalmente, gli incantevoli paesaggi orobici.

All’InfoPoint nei pressi del locale “Al Ciàr”, il centro di valorizzazione dell’alpeggio e dei prodotti locali, è possibile acquistare i pass per accedere alle degustazioni e ricevere tutte le informazioni necessarie per effettuare il percorso in completa autonomia.

Il costo è di 20 euro. I ragazzi dai 7 ai 15 anni pagano 15 euro, mentre fino ai 6 anni la partecipazione è gratuita. È necessaria la prenotazione (www.kairosemotion.it
kairos.emotion@gmail.com – tel. 333 2858655).

I successivi appuntamenti di Ciaspolando con Gusto sono in programma il 18 e il 19 febbraio e il 12 marzo.




B&B, ostelli, rifugi: ecco i nuovi loghi regionali

Nell’anno dedicato al turismo in Lombardia arriva anche un nuovo logo – coordinato – per le strutture ricettive non alberghiere, ossia ostelli, foresterie, locande, bed & breakfast, rifugi alpini ed escursionistici. Una scelta «per uniformare l’immagine e rendere ancora più riconoscibili queste importanti strutture e accrescere la qualità della nostra accoglienza» ha spiegato Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia, commentando l’approvazione da parte della Giunta, su sua proposta e in concerto con l’assessore regionale allo Sport e alle Politiche per i giovani Antonio Rossi, dei nuovi contrassegni identificativi.

«Proseguono l’iter attuativo della nuova legge sul turismo e il cambio di passo che abbiamo impresso a questo settore durante la legislatura. Una rivoluzione – ha sottolineato l’assessore – che ha interessato vari aspetti, dalla promozione della destinazione Lombardia, oggi più moderna, efficace ed integrata, all’innalzamento degli standard qualitativi di tutte le strutture e all’informazione turistica, fino ad arrivare alla formazione degli operatori e al sostegno economico per i loro investimenti con un bando ad hoc da ben 35 milioni di euro per riqualificare le strutture (alberghi, ristoranti e b&b), che aprirà in primavera».

«Negli ultimi anni – ha aggiunto l’assessore Antonio Rossi – abbiamo investito molto sui rifugi e sugli ostelli per migliorarne la ricettività, innalzando la qualità e cercando di venire incontro alle nuove esigenze manifestate da chi sceglie le nostre montagne e la nostra regione. La Lombardia primeggia nel campo dell’accoglienza e del turismo e la misura approvata dalla Giunta renderà visibili e riconoscibili le strutture che godono degli alti standard stabiliti dalla legge sul turismo. Così miglioreremo concretamente il servizio offerto ai turisti».

Quanto ai nuovi contrassegni, «si tratta di loghi contraddistinti da una creatività molto efficace e pulita, in linea con i colori della segnaletica turistica stradale, che comprendono anche il nuovo brand turistico inLombardia, il marchio di Regione Lombardia e che accoglieranno anche quelli dei territori di riferimento. Non appena terminata la produzione, Regione Lombardia – ha annunciato Parolini – li offrirà ai gestori delle attività, che provvederanno ad esporlo fuori dalle loro strutture».

«Il nostro obiettivo – ha ribadito Parolini – è diventare la prima regione italiana anche nel turismo. Per questo stiamo mettendo in campo una serie di opportunità e misure organiche rivolte anche agli operatori della filiera, per accompagnarli in maniera sussidiaria a compiere insieme un salto di qualità. Un processo che passa anche attraverso un’ampia azione di rinnovamento dell’immagine coordinata del nostro sistema turistico».

 




Far conoscere le produzioni locali, a Bergamo finanziati otto progetti

Val Taleggio

I prodotti del territorio diventano sempre più protagonisti della promozione e dello sviluppo locale. E Bergamo è in prima fila. Alla nostra provincia va infatti circa un quarto delle risorse messe complessivamente a disposizione dal bando della Regione Lombardia per la diffusione della conoscenza delle filiere agroalimentari e zootecniche, la cui graduatoria è stata pubblicata sul Burl (serie ordinaria n. 2) del 9 gennaio 2017.

Dei due milioni di euro assegnati ai soggetti pubblici destinatari dell’iniziativa, 528mila arrivano infatti in terra di Bergamo (l’altra provincia a fare la parte del leone è Brescia con 566mila euro). Sosterranno otto progetti. Quello predisposto dal Comune di Taleggio, in particolare, si è guadagnato il primo posto della classifica regionale, con il punteggio di 87,5. Si intitola “La transumanza sulla strada dello stracchino e della pietra”, prevede un costo complessivo di 245mila euro e ha ottenuto un contributo regionale di 100mila, la soglia massima concessa.

L’en plein di contributi (100mila per un progetto del valore totale di 165mila) è stato raggiunto anche dal Comune di Treviglio con l’Agrimuseo Orizzontale, un’iniziativa che vuole evidenziare lo stretto legame tra la storia trevigliese e la presenza dei suoli agricoli, in un ideale percorso culturale che porta il visitatore dal cuore del centro storico (ovvero dal Museo Verticale) alle periferie in cui viene ancora praticata l’agricoltura.

Fondi (40.950 su un totale di 80mila) arrivano anche in città per “Bergamo-hub urbano dell’agricoltura biodiversa”.

I 32 progetti finanziati il Lombardia

Provincia di Bergamo

  • “La transumanza sulla strada dello stracchino e della pietra” (Comune di Taleggio, 100.000 euro)
  • “Valorizzazione del sistema di produzione e lavorazione del mais di montagna” (Comune di Cusio, 47.110 euro)
  • “La valle dei cinque campi” (Comune di Corna Imagna, 52.340 euro)
  • “Progetto per la promozione delle tradizioni agroalimentari del territorio di Camerata Cornello e della Val Brembana” (Comune di Camerata Cornello, 73.440 euro);
  • “Bergamo-Hub Urbano dell’agricoltura biodiversa” (Comune di Bergamo, 40.950 euro)
  • “Terra di mercanti, tra agricoltura, cultura e sapori” (Comune di Averara, 69.118 euro)
  • “Valorizzazione del territorio di Gorno e del prodotto tipico formaggio di monte” (Comune di Gorno, 45.500 euro)
  • “Agrimuseo orizzontale’ (Comune di Treviglio, 100.000 euro)

Provincia di Brescia

  • “Il banco dei sapori” (Comunità montana della Valle Camonica, 72.000 euro)
  • “La valorizzazione e promozione della tradizione agricola locale d’eccellenza legata alla filiera dell’olio biologico d’oliva di Tignale” (Comune di Tignale, 100.000 euro)
  • “Agricultura in Valle Trompia: la filiera agroalimentare del formaggio tra vita rurale e realtà virtuale” (Comune di Lodrino, 90.000 euro)
  • “Qualificazione dell’antico mulino di Bienno” (Comune di Bienno, 68.600 euro)
  • “Limoni, pesce, olio: la tradizione storica di Limone sul Garda” (Comune di Limone sul Garda, 69.550 euro)
  • “Sentieri del gusto e delle tradizioni” (Comune di Magasa, 63.000 euro)
  • “Allestimento della sede museale del forno fusorio” (Comune di Tavernole sul Mella, 44.000 euro)
  • “Franciacorta in bianco” (Comune di Castegnato, 60.200 euro)

Provincia di Lecco

  • “Valsassina: la valle dei formaggi” (Comune di Cremeno, 86.250 euro)

Provincia di Lodi

  • “Micro-circuito dei piccoli musei della cultura rurale” (Comune di Lodi, 62.586 euro)
  • “Navighiamolo” (Unione dei Comuni Oltre Adda Lodigiano, 39.795 euro)

Provincia di Mantova

  • “Delizie, luoghi e persone: la via del riso Vialone Nano” (Unione dei Comuni di San Giorgio e Bigarello, 66.595 euro)
  • “Attrezzature rurali di comunità” (Consorzio Oltrepò Mantovano, 65.000 euro)
  • “A tavola nel chiostro” (Comune di San Benedetto Po, 25.000 euro)

Provincia di Milano

  • “Comunicare con l’agricoltura-musa e le cascine del sud ovest milanese” (Comune di Zibido San Giacomo, 46.400 euro)
  • “Paesaggio di marcita, dalla terra al latte” (Consorzio Parco lombardo del Ticino, 46.230 euro)
  • “Olona Green Way” (Comune di San Vittore Olona 91.493 euro)
  • “Ruralità e alimentazione: i colori del territorio lombardo” (Comune di Morimondo, 56.535 euro)

Provincia di Pavia

  • “Agri… cultura-tra sapere e sapori” (Comune di Broni, 98.000 euro)
  • “La cultura si coltiva” (Sistema bibliotecario Oltrepò/Comune di Voghera, 25.000 euro)

Provincia di Sondrio

  • “Le Deco di Piuro e i suoi musei” (Comune di Piuro, 57.200 euro)
  • “Polo delle biodiversità della provincia di Sondrio” (Comunità montana Valtellina di Morbegno, 70.000 euro)
  • “Progetto strada del vino e dei sapori di Valtellina 2017” (Provincia di Sondrio, 46.550 euro).



Per Skyscanner Lovere è tra le 20 località più belle d’Italia

img_3455

Lovere è tra le 20 città più belle d’Italia stilata da Skyscanner per il 2016. Il portale internazionale per la ricerca di voli e destinazioni in tutto il mondo ha selezionato 20 posti in tutta Italia – uno per ogni regione – e ha inserito nella lista il borgo sebino.

Nella classifica sono stati presi in considerazione i paesi con popolazione inferiore ai 16mila abitanti che avessero una storia e un borgo ben conservato e che esprimessero nel migliore dei modi le caratteristiche architettoniche e del paesaggio della regione.

Skyscanner ha inoltre tenuto conto di tutti i commenti e messaggi inviati dagli utenti, includendo alcune delle destinazioni suggerite da loro nella lista finale dei paesi più belli d’Italia per l’anno che si sta per chiudere.

Ecco la descrizione di Lovere: «Un altro paese di lago, un altro gioiello italiano. Ci troviamo a Lovere, sulla sponda occidentale del Lago d’Iseo, una località magica dai vicoli rinascimentali e dai paesaggi medievali che merita una visita, non a caso è uno dei “Borghi più belli d’Italia”. Dalla sua Piazza 13 Martiri, una delle più belle e ben conservate dei laghi lombardi, è facile esplorare il centro storico e arrivare alla Torre Civica, imponente e riqualificata. Ad attrarre tanti turisti amanti dell’acqua dolce, il Porto Turistico di Cornasola».

Oltre a Lovere nella lista compaiono Stresa (Piemonte, l’altro lago segnalato), Saint Pierre (Valle d’Aosta), Bogliasco (Liguria), Vipiteno (Trentino-Alto Adige), Caorle (Veneto), Aquileia (Friuli-Venezia Giulia), Sant’Agata Feltria (Emilia Romagna), Monteriggioni (Toscana), Corciano (Umbria), Offida (Marche), Labro (Lazio), Scanno (Abruzzo), Castel San Vincenzo (Molise), Marina Corricella (sull’isola di Procida – Campania), Specchia (Puglia), Montescaglioso (Basilicata), Monterosso Calabro (Calabria), Marzamemi (Sicilia), Orgosolo (Sardegna).

 




Alberghi / A Natale Bergamo continua ad attirare turisti dal Nord Europa

Per le feste di Natale e Capodanno Bergamo ospiterà anche quest’anno turisti dal Nord Europa, i primi ad organizzare le vacanze sotto l’albero.

Nell’era delle prenotazioni last-minute è ancora presto per fare previsioni per il turismo nelle festività, ma non per indicare qualche tendenza di massima. Giovanni Zambonelli, presidente del Gruppo Albergatori Ascom, fa il punto sulle prime prenotazioni di dicembre: «Non sarà un Natale come quello di qualche anno fa – evidenzia -. L’embargo della Russia ha inevitabili ripercussioni su una clientela nuova come quella sovietica con un’elevata capacità di spesa e che optava per lunghi soggiorni durante le feste del Natale ortodosso, fino alla nostra Epifania. Fino ad ora il grosso delle prenotazioni arriva dal Nord Europa, dal Regno Unito alla Svezia, dalla Danimarca alla Norvegia. Si tratta per la maggior parte di famiglie che si fermano due-tre notti e che, oltre a visitare la città, si spostano per lo più a Milano. Al momento le prenotazioni sono in linea con quelle dello scorso anno».

Qualche turista italiano inizia ad apprezzare la nostra città: «Il turismo interno può crescere enormemente – prosegue Zambonelli -. Bergamo non è ancora percepita dagli italiani come destinazione turistica, nonostante chi la visiti ne resti piacevolmente stupito. C’è molto da lavorare in questa direzione».

L’ultimo scampolo del 2016 rappresenta l’occasione di fare un bilancio dell’anno: «Bergamo si sta sempre più affermando come destinazione turistica sia per quanto riguarda la città che l’hinterland. A tinte decisamente più fosche il turismo business, con la progressiva deindustrializzazione provinciale, con inevitabili ripercussioni sulle presenze».

Giovanni Zambonelli
Giovanni Zambonelli

Quanto alla categoria, il problema sempre più sentito è l’abusivismo, che non conosce crisi: «Ha volumi di affari mostruosi e a poco e nulla servono le nostre segnalazioni. Siamo nelle mani delle istituzioni». E non contribuisce ad una buona immagine turistica della città il declino del centro cittadino: «Il centro si sta spegnendo – rileva il presidente degli albergatori -: attendiamo il piano di rilancio annunciato dall’amministrazione, anche perché la sicurezza percepita è sempre più bassa. La nuova politica viabilistica è nata per disincentivare le auto senza però dotare la città di valide alternative ai mezzi privati. L’estensione del pagamento dei parcheggi la domenica per fare cassetto non contribuisce certo a rendere più vitale la città».

 




Turismo, Almenno San Bartolomeo è “Bandiera arancione”

Da sinistra Roberto Facchinetti, presidente della Comunità Montana Valle Imagna; Carlo Personeni, presidente Bim; Giambattista Brioschi, sindaco di Almenno San Bartolomeo, premiato con la Bandiera arancione, e Pino Spagnulo, console Touring per la Lombardia
Da sinistra Roberto Facchinetti, presidente della Comunità Montana Valle Imagna; Carlo Personeni, presidente Bim; Giambattista Brioschi, sindaco di Almenno San Bartolomeo, premiato con la Bandiera arancione, e Pino Spagnulo, console Touring per la Lombardia

Dopo Clusone e Gromo, il Touring Club Italiano ha assegnato oggi la bandiera arancione ad una nuova località in provincia di Bergamo, Almenno San Bartolomeo. Il riconoscimento di qualità turistico-ambientale si inserisce nell’ambito della prima edizione dell’iniziativa “Bandiere arancioni in Valle Imagna”, realizzata dal Tci e dalla Comunità Montana Valle Imagna. Il progetto ha coinvolto la quasi totalità dei comuni della Comunità montana, che si sono messi in gioco e si sono confrontati con il Touring sull’importanza di valorizzare le risorse locali e migliorare i servizi offerti al visitatore, preservando la qualità del territorio e le sue tipicità.

almenno-san-bartolomeo_foto-da-iatCon Almenno San Bartolomeo, sale così a 12 il numero delle Bandiere arancioni in Lombardia. All’imbocco della Valle Imagna, il paese si è distinto per il valore e la varietà degli attrattori storico-culturali, ben fruibili e in buono stato di manutenzione, adeguatamente promossi e valorizzati e per la presenza di un attrattore di grande pregio e interesse, la Rotonda di San Tomè, gioiello del romanico lombardo, una delle rarissime chiese a pianta circolare. Le produzioni artigianali, in particolare quella del legno, sono ben valorizzate, anche attraverso un museo dedicato. Buono è stato giudicato il servizio di informazioni turistiche, con un punto informativo dedicato, ben segnalato ed efficiente.

Tramite l’iniziativa, il Tci ha valutato le candidature dei Comuni valdimagnini partecipanti, alcuni dei quali hanno avuto accesso alla fase successiva di analisi sul campo tramite sopralluogo anonimo da parte degli esperti del Club. Sulla base dell’analisi condotta, 7 Comuni riceveranno nelle prossime settimane un Piano di miglioramento, utile documento di indirizzo redatto ad hoc per ciascuna località che suggerisce le principali linee di sviluppo della qualità turistico-ambientale. «Gli amministratori locali – sottolinea il Tci -, aderendo all’iniziativa, hanno dimostrato di aver colto l’importanza di investire nello sviluppo di un turismo sostenibile di qualità per incrementare la competitività dei territori a beneficio anche dei residenti».

È dal 1998 che il Touring seleziona, certifica e promuove con la Bandiera arancione i borghi (con meno di 15.000 abitanti) eccellenti dell’entroterra. Il riconoscimento è stato pensato dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita: viene assegnato alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno anche offrire al turista un’accoglienza di qualità.




Clusone, nel fine settimana maxi strudel e casoncelli

clusone-orloogio-fanzago

Strudel o casoncelli? E perché non entrambi! Clusone offre due occasioni per vivere il week end con gusto.

Sabato 26 novembre Consulta dei Giovani, Turismo Pro Clusone, Pasticceria Duci, Fondazione Sant’Andrea e comune di Clusone organizzano “lo Strudelone” una maxi merenda con uno strudel di 30 metri e animazione per raccogliere fondi per l’acquisto di un elevatore mobile per anziani e persone disabili, che verrà donato alle piscine di Rovetta. L’appuntamento è in via San Defendente a partire dalle 14.30 con Tom l’artista di strada, truccabimbi, giochi e intrattenimento con la scuola “Tecnico di animazione turistico” di Clusone, e tanta musica con Tiziano. Alle 16 si taglierà il gigantesco dolce di mele realizzato dalla Pasticceria Duci. In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata a sabato 3 dicembre.

Domenica 27 novembre, invece, sono in programma assaggi d’arte e showcooking con i segreti della ricetta dei casoncelli. L’appuntamento, nel programma dei “Percorsi turistici e culturali”, è organizzato dal Dat “La Valle dei Sapori” in collaborazione con Artelier. Il ritrovo è alle ore 15 in piazza della Rocca per un itinerario nel centro storico di Clusone con degustazione finale all’Hotel Ambra, dove Gianni illustrerà la ricetta tipica dei casoncelli alla bergamasca. Il costo di partecipazione è di 7,50 euro. La prenotazione è obbligatoria al numero 342 3897672.




Federalberghi all’attacco dell’abusivismo: registro e tracciabilità fiscale

bernabo bocca presidente Federalberghi
Il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca

Federalberghi va all’attacco delle forme di accoglienza “non imprenditoriali” non tassate. «Non c’è bisogno di introdurre nuove tasse, ma di far sì che tutti gli operatori paghino le tasse nella giusta misura e rispettino le regole poste a tutela dei consumatori, dei lavoratori, della sicurezza pubblica e del mercato». È questa la posizione del presidente Bernabò Bocca dopo la notizia dei giorni scorsi di un’eventuale tassa per chi affitta stanze o appartamenti su Airbnb o su altre piattaforme di home sharing.

La cosiddetta “norma AirBnb” proponeva dal primo gennaio 2017 una cedolare secca del 21% per il canone delle locazioni di breve periodo, compresi bed&breakfast e affittacamere. Non è stata però inserita nella legge di Stabilità, alimentando un acceso dibattito.

«Il dibattito che in questi giorni si sta sviluppando in merito alla cosiddetta “tassa Airbnb” – ha detto Bocca – rischia di distrarre l’attenzione dal bubbone che affligge il mercato turistico italiano, inquinato da centinaia di migliaia di alloggi che operano in completo spregio alla legislazione fiscale e alle altre norme che disciplinano lo svolgimento delle attività ricettive, danneggiando tanto le imprese turistiche tradizionali quanto coloro che gestiscono in modo corretto le nuove forme di accoglienza. Basti considerare che, secondo le stime dell’ultimo Rapporto sul turismo, il numero effettivo delle presenze turistiche potrebbe essere di oltre un miliardo all’anno, quasi il triplo di quelle rilevate dall’Istat». La speranza del presidente di Federalberghi è «che si faccia strada la proposta di istituire presso l’Agenzia delle Entrate un registro di coloro che svolgono attività ricettiva in forma non imprenditoriale, prevedendo che i portali debbano comunicare al fisco gli estremi di ogni transazione al fine di assicurare che anche i furbetti dell’appartamentino paghino le imposte, applicando le stesse regole previste per i contribuenti onesti che adempiono al proprio dovere quotidianamente».




Valorizzare il Sebino, a Lovere una guida alle buone pratiche




Teatro Sociale e Palazzo della Ragione si aprono al turismo

Teatro Sociale_ridIl recupero e l’apertura al pubblico del foyer del Teatro Sociale con la creazione di un nuovo infopoint turistico; l’apertura del Palazzo della Ragione per mostre e iniziative; lo sviluppo di un piano di comunicazione e promozione coordinato di Bergamo e del territorio provinciale attraverso VisitBergamo: sono gli interventi previsti dal progetto “Bergamo a porte aperte”, per la cui realizzazione questa mattina hanno firmato la lettera d’intenti l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Mauro Parolini e il sindaco di Bergamo Giorgio Gori.

Il progetto, nato dal bando di Regione Lombardia “Capitali d’Arte – Cult City”, prevede un investimento complessivo di 1.423.764 euro, finanziato in parti uguali da Regione e Comune.

«Cult City è una delle iniziative più importanti tra quelle che abbiamo promosso in quest’anno dedicato interamente al turismo in Lombardia – ha sottolineato Parolini -. L’obiettivo comune è valorizzare l’offerta turistica esperienziale legata alle nostre città d’arte in sinergia con i Comuni». « Con questo progetto abbiamo voluto spingere sull’acceleratore e mettere le ali al dinamismo e alla creatività delle città – ha aggiunto -, favorendo l’aggregazione tra pubblico e privato e l’integrazione tra tutti i settori che ne definiscono l’attrattività in modo da affermarle come un prodotto turistico di punta e farle diventare “Cult City”». E “Bergamo a porte aperte” «mette a sistema la bellezza, le potenzialità e tutti gli elementi che contraddistinguono l’attrattività della città rendendola realmente più aperta e visibile sul mercato turistico».

L’avvio dei lavori è previsto nella prossima primavera, la conclusione a settembre con la previsione quindi che nel 2017 Città alta abbia il suo nuovo punto di informazione turistica.