Ardesio, anche Sgarbi al convegno su cibo e promozione del territorio

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Vittorio Sgarbi

Ad Ardesio ci si interroga su come coniugare prodotti tipici, ambiente e cultura con l’aiuto anche del critico d’arte Vittorio Sgarbi.

Venerdì 28 ottobre l’Ardes, Associazione di promozione sociale per le Ricerche e le Divulgazioni Etnografiche e Storiche organizza – alle ore 20.30, nella Sala del teatro dell’Oratorio Don Riccardi di Ardesio – il convegno: “Quali Prodotti della Val Seriana a Km Zero?”, ad approfondire le opportunità di un legame virtuoso tra agricoltura, gastronomia e territorio.

La serata è organizzata in collaborazione con il Miur – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Isiss Val Seriana, Comune di Ardesio, Pro loco Ardesio e PromoSerio. Sarà introdotta dal presidente di Ardes Guido Fornoni e dai saluti di Fabio Molinari, dirigente Miur, Alessio Masserini, dirigente scolastico dell’Isiss Valle Seriana, dal sindaco di Ardesio Yvan Caccia e dal presidente di Promoserio Guido Fratta. Seguiranno le relazioni di Andrea Messa su “I grani della Valle Seriana”, Paolo Valoti “Sentieri e rifugi per promuovere un turismo consapevole tra qualità e tipicità del territorio alpino orobico” e Claudio Cecchinelli “Il facilitatore turistico, una professione tutta da inventare”.

A Sgarbi, che presenta il libro “La costituzione e la bellezza”, scritto con il costituzionalista Michele Ainis, sarà chiesto di evidenziare i punti di forza artistici e culturali del territorio. Nell’occasione, il professore sarà libero di utilizzare l’appellativo “capre”, diventato un tormentone, senza temere di offendere. Il soprannome degli abitanti è, infatti, “i cavre de Ardés” (le capre di Ardesio).

 




Affitti brevi, anche gli agenti immobiliari contro i portali

Troppi portali online per gli affitti condivisi fanno business in modo illegale senza alcuna garanzia per i consumatori e a danno della collettività, aggirando i canali del mercato legittimati a farlo. Dopo Federalberghi, è la Fimaa, la Federazione italiana dei mediatori agenti d’affari, a puntare il dito contro le piattaforme per gli affitti a breve termine.

«La maggior parte degli annunci (70,2% secondo Federalberghi, che ha svolto un’indagine su Airbnb) si riferisce all’affitto breve di interi appartamenti in cui non abita nessuno – rileva la Fimaa -. E più della metà sono pubblicati da persone che amministrano più alloggi, contrariamente alla stessa filosofia di tali portali web basata sulla condivisione di piccoli spazi, per pochi giorni, insieme al proprietario dell’immobile».

Nel 2016 Federalberghi ha censito quasi 160mila interi appartamenti in cui non abita nessuno, pubblicizzati sui portali online e posti in affitto per periodi brevi. Considerato che nel 2015 l’Agenzia delle Entrate ha rilevato solo 101.058 abitazioni oggetto di contratti di locazione registrati (intero immobile) di durata inferiore a 1 anno (esclusi quelli di durata inferiore al mese) il dato desta preoccupazione. «Il dato – afferma il presidente nazionale della Fimaa Santino Taverna – è preoccupante perché l’offerta degli immobili su internet risulta concentrata soprattutto nelle grandi città italiane e nelle principali località turistiche del Bel Paese, laddove opera la maggior parte degli Operatori immobiliari associati Fimaa. La conseguenza – continua Taverna – è un mercato “inquinato” in cui si danneggiano, oltre gli imprenditori turistici, anche gli agenti immobiliari che operano in modo onesto, trasparente e secondo gli adempimenti di legge a tutela dei consumatori».

A tal proposito la Federazione ricorda che tutti i contratti aventi oggetto locazione di immobili (esclusi quelli la cui durata complessiva non superi i 30 giorni all’anno) devono essere obbligatoriamente registrati dal conduttore o dal proprietario, qualunque sia l’ammontare del canone pattuito, entro i 30 giorni successivi dalla data di stipula o dalla sua decorrenza (se anteriore). E che anche per gli affitti turistici di durata inferiore ai 30 giorni, la Polizia di Stato richiede la comunicazione attraverso l’apposita schedina per gli alloggiati. Questi oneri si applicano anche per i privati che locano direttamente l’immobile senza passare dall’agenzia immobiliare.

«La sharing economy rappresenta una grande opportunità per il mercato ed i proprietari in genere – spiega Taverna – ma a patto che le regole e le normative siano da tutti rispettate nell’interesse dei clienti-consumatori. Oramai troppo spesso assistiamo a controproducenti stimoli o a pericolosi inviti verso il “fai da te”. Ci sono persone e società che traggono enormi vantaggi economici senza fornire informazioni adeguate sia per la compravendita che per la locazione coinvolgendo proprietari, acquirenti, locatori e conduttori in pesanti responsabilità. Se a questo si aggiunge l’elusione fiscale che spesso ne consegue, allora sarà sempre più difficile restituire ossigeno e dignità ai professionisti di un comparto da anni in difficoltà. Gli operatori immobiliari hanno competenze specifiche per accompagnare i fruitori del servizio verso operazioni trasparenti in assoluta tranquillità. C’è chi, però, – continua il presidente Fimaa – sembra averci preso la mano per farne una attività di basso livello a scapito delle competenze, senza alcuna garanzia per i consumatori. Una situazione inaccettabile, verso la quale chiediamo un tempestivo intervento del Governo per permettere la maggior tutela della collettività nel rispetto anche degli Operatori abilitati. Come Fimaa Confcommercio – conclude Taverna – siamo sin d’ora disponibili con proposte concrete a fornire tutto l’appoggio necessario».




Voucher lavoro e obbligo di attivazione, supporto dell’Ascom sulle novità

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 235 del 7 ottobre 2016, il decreto legislativo n. 185 del 24 settembre 2016, correttivo del jobs Act. Le modifiche, entrate in vigore l’8 ottobre 2016, riguardano, tra l’altro, i voucher. In particolare, la norma prevede di comunicare, almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione, alla sede territoriale competente dell’Ispettorato nazionale del lavoro, mediante sms o posta elettronica, i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo, il giorno e l’ora di inizio e di fine della prestazione. La comunicazione deve essere fatta, esclusivamente, via email alla Direzione del Lavoro di Bergamo all’indirizzo voucher.Bergamo@ispettorato.gov.it

Le email devono essere prive di qualsiasi allegato; il codice fiscale e la ragione sociale dell’imprenditore devono essere riportanti anche nell’oggetto dell’email. Dovranno essere comunicate, sempre 60 minuti prima, anche le eventuali modifiche ed integrazioni. La violazione dell’obbligo di comunicazione mporta una sanzione che va dai 400 ai 2.400 euro per ciascun lavoratore

Gli uffici Ascom sono a disposizione per ulteriori chiarimenti contattando il numero 035/4120307.

 

 

 




Giornata della Bandiere Arancioni, ecco le proposte di Clusone e Gromo

Domenica 9 ottobre è la Giornata delle Bandiere Arancioni del Touring Club, l’evento con il quale l’associazione invita a scoprire le piccole località che ha insignito del proprio marchio di qualità turistico-ambientale.

In occasione dell’Anno Nazionale dei Cammini, indetto dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il tema conduttore della manifestazione, giunta alla settima edizione, è #camminiarancioni. Durante la Giornata saranno distribuiti ai visitatori dei “passaporti” sui cui verrà inserito un timbro e il nome delle località visitate a partire dal 9 ottobre e per circa un mese. Successivamente alla Giornata Bandiere Arancioni, il passaporto verrà vidimato presso gli Uffici Turistici o i Municipi delle località.

Il turista che collezionerà più timbri e quindi più visite nelle località “arancioni” (inviando la foto del passaporto entro il 30 novembre all’indirizzo e-mail bandiere.arancioni@touringclub.it) riceverà un omaggio Touring.

In Bergamasca sono due i Comuni riconosciuti Bandiera Arancione, Clusone e Gromo. Entrambi hanno organizzato per domenica una serie di iniziative per conoscere e camminare il territorio.

CLUSONE

clusone-orloogio-fanzagoSono stati organizzati due percorsi di visite guidate. #camminiarancioni prevede una camminata su sentiero di circa 15 minuti. Parte dal colle Crosio, una piccola collina con vista panoramica, e arriva nel centro storico con soste alla Danza macabra e all’orologio planetario Fanzago. La seconda proposta, #scopirclusone, attraversa invece gli angoli più nascosti e meno conosciuti, mostrando chiese ed edifici della storia clusonese e terminando all’orologio planetario Fanzago e alla Danza macabra, tappe irrinunciabili di una visita.

I due itinerari sono proposti sia al mattino sia al pomeriggio. Il ritrovo è in piazza della Rocca alle 9.30 o alle 15. Le visite si concludono in piazza Orologio con il saluto dell’Amministrazione comunale e un aperitivo con prodotti tipici. Per il pranzo o la cena si può trovare un menù dedicato alla giornata nei ristoranti aderenti.

Per informazioni e prenotazioni si può contattare l’ufficio turistico al numero 0346 21113 – o all’e-mail info@turismoproclusone.it

GROMO

gromo - bandiera arancioneDue anche gli itinerari previsti a Gromo. Alle 11, con ritrovo all’Ufficio turistico, parte “Il castello Ginami, il borgo e il museo delle armi bianche” con visita del duecentesco Castello Ginami, del rinascimentale Palazzo Comunale e infine del MAP – Museo delle Armi Bianche, per raccontare la storia della piccola Toledo d’Italia.

Nel pomeriggio, alle 15, sempre con partenza dall’Ufficio turistico, la proposta è “Gromo d’argento”, visita agli imbocchi delle miniere d’argento del Corèn del Cucì, che fornirono d’argento la zecca di Bergamo sino a metà de XIV secolo. Per questo percorso è sono consigliati abbigliamento sportivo e scarpe antiscivolo o da trekking.

Intanto piazza Dante ospiterà stand enogastronomici, dalle 10 alle 18, il concerto della Piccola Orchestra Karasciò, alle 15, e la castagnata con vin brulè, alle 15.30.

Per info e prenotazione 0346 41345  – ufficioturistico@comune.gromo.bg.it




Cascate del Serio, domenica apertura con festa a Maslana

cascate del serio 2L’apertura di settembre delle cascate del Serio si accompagna anche quest’anno alla festa del borgo di Maslana, unendo tradizioni e sapori allo spettacolo del triplice salto d’acqua.

L’appuntamento è domenica 18, quando è fissata la penultima delle aperture stagionali della diga del Barbellino (l’ultima sarà il 9 ottobre). La fragorosa discesa – la più alta d’Italia e la seconda in Europa con i suoi 315 metri – si terrà dalle 11 alle 11.30, dopo di che ci si può trasferire nel borgo dove alle 12, in località Polli, si celebrerà la messa e dalle 12.30 si aprirà il ristoro con specialità di montagna, tra cui “veri” casoncelli di produzione casalinga, formaggi e salame tipici e torte fatte in casa.

La giornata prosegue con lo spettacolo, dalle 14 alle 16, del gruppo folcloristico “I Brighella”, che dal 1971 si dedica alla valorizzazione degli usi e costumi della terra di Bergamo coltivando la danza e il canto popolare di gruppo.

maslanaPer assistere alle cascate occorre arrivare a Valbondione. Il ticket per il parcheggio dell’auto è di 5 euro. Da qui si prosegue fino alla frazione di Grumetti; si lascia la strada carrabile e si intraprende il sentiero segnalato con segnavia CAI 332 che porta all’antico abitato di Maslana. Si attraversa il ponte della Piccinella, si segue il sentiero a sinistra arrivando all’osservatorio floro-faunistico nei pressi della zona dei grandi macigni. Il percorso è facile, la durata è di circa 90 minuti.

Una seconda opzione, sempre facile e della stessa durata, è quella che da Valbondione imbocca la comoda mullattiera segnalata con segnavia CAI 305 che porta al rifugio Curò. Si sosta anche in questo caso nei pressi della zona dei grandi macigni, ideale punto di osservazione per la cascata.

L’ufficio turistico consiglia l’abbigliamento da montagna e offre anche la possibilità di raggiungere le cascate accompagnati da guide alpine. I percorsi proposti sono due, entrambi con partenza dal palazzetto dello sport, e prevedono soste didattiche e culturali. Il costo di partecipazione è di 5 euro (prenotazioni all’Ufficio Turistico Valbondione – www.turismovalbondione.it – tel. 0346/44665)




Agenzie viaggi e tour operator: ecco il bando che sostiene il rilancio

La Regione Lombardia ha Pubblicando il nuovo Bando regionale “Travel Trade: interventi a sostegno del rilancio e della riconversione delle agenzie di viaggio e dei tour operator lombardi”.

La misura – con dotazione di 1,5 milioni di euro – prevede contributi a fondo perduto al 50% fino a 100.000 euro per progetti di sviluppo presentati da aggregazioni di almeno 10 agenzie viaggio, tour operator e guide turistiche abilitate.

Saranno ammessi al finanziamento sia progetti di incoming legati allo sviluppo dell’offerta lombarda sui mercati turistici, sia iniziative di outgoing in ottica consumer, mobile e di personalizzazione del processo di vendita.

Premialità nella valutazione saranno concesse alle proposte di valorizzazione degli ambiti turistici strategici individuati dalla Regione: turismo culturale, religioso, cicloturismo, enogastronomia e siti Unesco.

Tra le principali spese ammissibili ci sono investimenti per l’acquisto di arredi, impianti, hardware e software; servizi di consulenza e spese di viaggio per la predisposizione del progetto; comunicazione e promo-commercializzazione online e offline; formazione all’utilizzo degli strumenti digitali, delle tecniche di marketing e delle lingue straniere sia per i dipendenti sia per i titolari/soci delle agenzie viaggio e per le guide turistiche; costi del personale dedicato, fino al 10% del totale.

Le proposte progettuali potranno essere presentate dal 26 settembre al 31 ottobre 2016 sul portale http://webtelemaco.infocamere.it. Il soggetto gestore è Unioncamere Lombardia.

 




Commercio, turismo e servizi: a Bergamo 135 attività in più

Crescono le attività del terziario a Bergamo e in provincia. Nel secondo trimestre sono 135 in più rispetto al primo trimestre 2016.

Lo dice l’analisi dell’Ascom di Bergamo sui dati relativi alle aperture e chiusure delle insegne del commercio, della somministrazione, della ricettività e dei servizi. Dalla ricerca risulta che nel periodo compreso tra aprile e giugno 2016 hanno aperto 383 imprese del terziario, mentre le chiusure sono state 248.

L’andamento ha segno “più” in tutti i settori. Nei pubblici esercizi hanno aperto 85 tra bar, ristoranti e alberghi (per un saldo positivo di 37 unità), nei servizi le nuove attività sono state 94 (+15), nel commercio alimentare 46 (+14). L’incremento maggiore è stato nel comparto “non alimentare”, dove hanno aperto 108 attività (+42), mentre tra gli ambulanti le nuove iscrizioni sono state 50 (+27).

Per quanto riguarda le aree, tutte le zone della provincia hanno registrato un segno positivo, ad eccezione del raggruppamento “Valle Brembana e Imagna” dove aperture e chiusure sono andate in pareggio: sono nate 12 nuove e altrettante hanno abbassato la saracinesca. A Bergamo hanno aperto 76 attività (+24), nell’hinterland 68 (+18), nella Bassa bergamasca 76 (+27), in Valle Seriana e Scalve 48 (+15), nell’Isola Bergamasca 51 (+23), in Val Cavallina 30 (+15), in Valcalepio 22 (+13).

«I dati evidenziano la vitalità del terziario, con un aumento della natalità, che conferma quanto già rilevato nel trimestre precedente. Si stima che entro fine 2016 nasceranno 1.500 imprese, il 7% del numero complessivo di attività del terziario bergamasche, e ne moriranno circa 1.200 – afferma Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo -. È un turnover molto alto che ha elementi positivi e negativi. Tra i positivi il fatto che il terziario resta uno sbocco occupazionale. Analizzando i profili emerge che chi apre oggi un’attività è per lo più giovane o over 50; tra i giovani c’è un’alta scolarità e un’attenzione e una propensione alle tecnologie. Tra gli aspetti negativi ci sono la scarsa competenza di tipo imprenditoriale e la poca conoscenza del settore merceologico di riferimento. Manca inoltre per l’imprenditore un periodo di avviamento e di affiancamento. Questi fattori, uniti al fatto che i consumi sono al palo, possono mettere in difficoltà le nuove imprese e sono la causa dell’alto turnover, che risulta essere il doppio di quanto accadeva negli anni Novanta. Formazione, assistenza e accompagnamento diventano le chiavi strategiche per la crescita delle nuove attività imprenditoriali».




Turismo Bergamo, «più connessione tra città e provincia»

Si è insedlogo turismo bergamoiato questa mattina in Camera di Commercio il Consiglio d’Amministrazione di Turismo Bergamo. La riunione, svoltasi nella Sala Giunta dell’Ente camerale, ha nominato come amministratore delegato Christophe Sanchez, capo di gabinetto del Comune di Bergamo.

Il Cda, nella sua prima riunione, ha delineato inoltre le linee future di Turismo Bergamo, che a breve prenderà nome di Visit Bergamo.

«L’insediamento del Cda è avvenuto in Camera di Commercio per segnalare l’importanza che il turismo riveste per il nostro ente camerale, che continuerà a riservare un’attenzione particolare al settore – afferma Luigi Trigona, presidente di Turismo Bergamo -. L’Agenzia nei prossimi tre anni vuole creare un coordinamento ancora più stretto tra città e comuni della provincia e dare vita ad una connessione con le principali realtà presenti sul territorio: Aeroporto, Polo Fieristico, Università e enti culturali. L’obiettivo è quello di offrire al visitatore un’immagine non frammentata del territorio di Bergamo e per far questo abbiamo creato un Cda con figure che hanno un’alta competenza nel settore del marketing, della comunicazione e del turismo, a partire dall’amministratore delegato a cui viene affidato il compito di ideare, progettare e realizzare le migliori azioni di promozione dell’intera nostra provincia».

Il Cda di Turismo Bergamo è composto, oltre che dal presidente Trigona e da Sanchez, da Leda Canfarelli, esperta di marketing e comunicazione, Giuseppe Venuti, responsabile del settore turismo della provincia di Bergamo e giornalista, Sara Riva, sindaco di Gromo designata dai Consorzi turistici della provincia.




Rifugi, la stagione entra nel vivo. «In aumento gli stranieri»

È partita a rilento la stagione turistica in alta quota. Dopo le piogge del mese di giugno, i gestori dei rifugi orobici contano sulle ultime due settimane di luglio e sul mese di agosto per raddrizzare l’estate.

I due ultimi weekend hanno registrato un buon numero di presenze, soprattutto nei fine settimana: la maggior parte sono lombardi, ma ci sono prenotazioni anche da parte di olandesi, tedeschi e americani. Sono due categorie molto distinte: i camminatori sfegatati partono di buon mattino con qualsiasi tempo, zaino in spalla, Gps alla mano; i “buongustai” fanno una gita di una giornata, arrivano la domenica con le famiglie e non si muovono.

Se la  maggior parte dei visitatori si ferma a dormire per una notte, quest’anno ci sono anche diversi camminatori che si fermano per 2-3 giorni. Prenotano anche in gruppi di quattro o cinque persone. E sembra che i giovani siano tornati ad apprezzare la montagna e le camminate.

«A giugno abbiamo avuto un calo del 30% rispetto allo scorso anno. Luglio sta andando un po’ meglio ma le presenze sono comunque in calo del 20%», dice Elisa Balduzzi del Rifugio Olmo, ubicato a 1.819 metri di altezza in una conca poco sotto il passo Olone con vista sul dolomitico versante sud della Presolana.

Il 2015 è però stato un anno eccezionale. «È tutto legato al tempo, il meteo può compromettere una stagione, quindi confidiamo in un’estate stabile e soleggiata. Se il meteo ci assiste potremo fare una bella stagione» spiega Elisa Rodeghiero del Rifugio Benigni in Alta Valle Brembana. Valle Brembana, un piccolo rifugio a quota 2.222 metri sulla testata della Valle di Salmurano, a breve distanza  dal Lago Piazzotti.

Tra i rifugisti – sono circa 50 quelli censiti nella nostra provincia – c’è un moderato ottimismo. Per Fabrizio Gonella del Rifugio al Coca di Valbondione «A parte maggio e giugno, luglio sta andando bene, siamo contenti. Abbiamo molte presenze soprattutto nei weekend. Vengono dalla Lombardia e anche dalla Germania, dai paesi dell’est e dagli Stati Uniti. Siamo in uno degli angoli più suggestivi e selvaggi delle Orobie e da qui partono numerosi itinerari di arrampicata su roccia e lungo canaloni e couloir. Speriamo sia una buona stagione».

«È un periodo buono. Vediamo più stranieri, soprattutto durante la settimana e qualche pernottamento in più – rileva Fabio Arizzi del Rifugio Curò, a 1.915 metri, nella conca del Barbellino, l’area escursionisticamente più interessante di tutte le Alpi Orobie – Le occasioni sono tante. C’è tutta una serie di bellissime e non troppo impegnative vette, a quote che spesso sfiorano i 3000 metri, inoltre ci sono la riserva naturale Belviso-Barbellino e le vicine Cascate del Serio».




Turismo, un concorso premia l’innovazione digitale

DigitalAward2016

Prende il via la seconda edizione di “Il coraggio di innovare – Digital Award”, concorso promosso da Regione Lombardia, gestito da Unioncamere Lombardia e realizzato insieme a Meet the Media Guru. Il premio si rivolge alle imprese lombarde appartenenti a svariati settori e si propone di valorizzare i progetti legati al turismo basati sullinnovazione digitale.

«Regione Lombardia – ha affermato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini – ha scelto di rilanciare questo premio in ambito turistico in un momento di grande dinamismo e cambiamento per il settore in Lombardia. Il nostro obiettivo è quello di rendere sempre più competitivo il sistema turistico regionale e migliorarne posizionamento e attrattività. Il contest premierà quindi il coraggio di chi vuole innovare attraverso l’economia digitale, le cui grandi potenzialità risultano ancora inesplorate.»

Per partecipare al contest è necessario inviare la propria candidatura entro il 7 ottobre 2016: saranno premiati i progetti ritenuti vincenti nell’ambito delle cinque categorie stabilite: “Destinazione Smart”, “Comunicazione”, “Mobilità”, “Made in Lombardia” e “Ospitalità”.

Ciascun vincitore otterrà un riconoscimento in denaro pari a 10mila euro. Sono anche previste due categorie speciali: “Anno del Turismo” e “Loyalty Marketing”, i vincitori saranno beneficiari di un coinvolgimento nelle attività di Regione Lombardia ed Explora per l’Anno del Turismo.