Ponte del 2 giugno, per 300mila italiani sarà all’Expo

expo visitatoriSono 6,14 milioni gli italiani che in occasione del ponte del 2 giugno andranno in vacanza dormendo almeno una notte fuori casa. Il 6,6% in più dello scorso anno (dove però i giorni interessati erano tre e non quattro). «Un risultato confortante – commenta Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, che ha reso noto i dati dell’indagine esclusiva svolta in queste ore. «Incoraggiante – spiega -soprattutto per il fatto che da sempre questo “ponte” rappresenta il banco di prova per l’ormai imminente stagione estiva. La circostanza poi che il 92% di italiani che si muoveranno preferiranno l’Italia per questa breve vacanza è una scelta positiva non solo per l’economia interna, ma anche per la valenza simbolica che essa assume, di un Paese sempre più scoperto ed apprezzato da chi vi abita».

«Altro dato rassicurante – sottolinea il presidente degli albergatori – è il numero di connazionali che dal 1° maggio ad oggi hanno già visitato l’Expo e che ammonta a quasi 1,9 milioni tra maggiorenni e minorenni, tendenzialmente in crescita rispetto alla nostra previsione di un mese fa, che indicava per l’intera durata della manifestazione un totale di 9 milioni di italiani che ammireranno l’Esposizione Universale». Ed a proposito di Expo durante il ponte oltre 300mila italiani approfitteranno del loro viaggio per recarsi a Rho, di cui il 25% lo farà pernottando almeno una notte.

Il ponte in pillole

DOVE IN VACANZA
  • Il 58,4% sceglierà il mare (rispetto al 62% del 2014), il 17% (rispetto al 12% del 2014) preferirà le città d’arte maggiori e minori, il 12,5% (rispetto al 14% del 2014) andrà in località di montagna.
  • Un 4% ne approfitterà per una pausa in una località lacuale ed un 2% prediligerà una località termale e del benessere.
  • Per chi andrà all’estero le grandi Capitali europee faranno da polo attrattore con quasi il 60%.
IL SOGGIORNO
  • L’alloggio vedrà una affermazione della casa di parenti o amici con il 31,6% della domanda (rispetto al 31,1% del 2014).
  • Seguono la struttura alberghiera con il 27,1% (rispetto al 28,7% del 2014), la casa di proprietà con il 17%, i Bed&Breakfast con l’8% e l’appartamento in affitto con il 4%.
LA SPESA
  • La spesa media pro-capite, comprensiva di viaggio, alloggio, ristorazione e divertimenti, si attesterà sui 267 euro (rispetto ai 266 del 2014) di cui 240 euro (236 nel 2014) per chi rimarrà in Italia e 650 euro (533 nel 2014) per chi andrà oltre confine.
  • Ciò determinerà un giro d’affari turistico di circa 1,6 miliardi di euro per un +7% rispetto al 2014 e la permanenza media si attesterà sulle 3 notti (2,8 notti nel 2014).
QUANTI ALL’EXPO
  • Dal 1° maggio, giorno di apertura dell’Expo, ad oggi quasi 1,9 milioni di italiani lo hanno visitato tra maggiorenni e minorenni.
  • In occasione del ponte del 2 giugno saranno poco più di 300mila i connazionali, tra maggiorenni e minorenni, che approfitteranno della circostanza per recarsi in visita ai padiglioni.
  • Di questi 160mila effettueranno una visita giornaliera, oltre 75mila pernotteranno almeno una notte (dormendo per il 50% dei casi in albergo, per il 25% in casa di parenti o amici e per un altro 25% in Bed&Breakfast) ed i restanti 66mila sono ancora indecisi se prolungheranno la loro visita oltre le ventiquattro ore.
L’indagine è stata effettuata dall’Istituto ACS Marketing Solutions dal 20 al 25 maggio intervistando con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) un campione di 3.000 italiani maggiorenni rappresentativo di circa 50 milioni di connazionali maggiorenni.



Mostre evento, per ogni euro investito il visitatore ne spende 14

Un evento – grande, medio o piccolo che sia – trasforma la morfologia economica, infrastrutturale, mediatica e sociale di un territorio e il turismo ne beneficia con ricadute positive molto ampie.

È quanto emerso  dallo studio sui grandi e piccoli eventi commissionato da Federalberghi e CFMT (Centro di Formazione Management del Terziario) e realizzato  da Ciset /Ca’ Foscari Venezia, presentato nel corso del convegno “#GRANDIEPICCOLIEVENTI – opportunità per il turismo/volano per il territorio”, che ha aperto i lavori della 65esima Assemblea Generale Ordinaria di Federalberghi sul Lago di Como.

«Il grande evento è importante per lo sviluppo dell’immagine del Paese che lo  ospita e delle infrastrutture che si realizzano, mentre il piccolo è bello per la ricchezza immediata che crea sul territorio», ha commentato il presidente, Bernabò Bocca nel suo intervento inaugurale al convegno.

Dall’indagine emerge comunque un monito ben preciso: l’organizzazione dell’evento deve partire alcuni anni prima e proseguire, ad esempio nella gestione delle infrastrutture, per gli anni successivi in modo da evitare quelle “cattedrali nel deserto”, come la realizzazione di nuove strutture ricettive, in cui spesso sì trasformano i contenitori realizzati per l’occasione.

Bocca ha quindi sottolineato che «esiste un effetto  moltiplicatore che porta a raccogliere per ogni euro investito per ristrutturazioni e costruzione di nuove opere per un grande evento circa 1,4 euro di risorse nel sistema economico, per un  vantaggio del 40% in grado di contribuire alla crescita del Pil nazionale. Mentre per un piccolo evento il solo effetto derivante dalla spesa dei visitatori è addirittura maggiore e rimane più ancorato al territorio, con una contabilizzazione immediata».

TRE CASI DI STUDIO

La ricerca nel suo complesso ha preso in esame i seguenti casi: Genova 2004 e Liverpool 2008 quali capitali della cultura europea, Torino 2006 per le Olimpiadi invernali, Roma per il Giubileo del 2000, Trapani per l’Evento velico, Mantova 2002 per la mostra “La celeste galleria” e Bologna 2014 per la mostra “La ragazza con l’orecchino di perla”.

Giubileo 2000
  • 1,6 miliardi di € di finanziamenti a Roma per manutenzioni, restauri e ristrutturazioni che hanno attivato circa altri 640 milioni di €.
  • II contributo al PIL nazionale è stato di circa 1 punto percentuale.
Genova 2004 – Capitale Europea della Cultura
  • Il 75% dei circa 265 milioni di € investiti è stato destinato a interventi strutturali, attivando circa altri 80 milioni di €.
  • Genova 2004 è stata l’occasione per proseguire gli investimenti avviati negli anni ’90 in occasione dei Mondiali di Calcio e dell’Anno Colombiano.
Torino 2006 – Giochi Olimpici Invernali
  • Il 65% dei circa 3,3 miliardi di € investiti è stato destinato a interventi strutturali, attivando circa altri 960 milioni di €.
  • Il contributo medio è stato di circa 1 punto percentuale al PIL italiano del 2006 e di 3 punti percentuali al PIL regionale tra il 2005 ed il 2009.
  • Circa il 70% dei residenti ha visto nelle Olimpiadi un’occasione per realizzare impianti sportivi ed infrastrutture che altrimenti non sarebbero mai nati.

LE MOSTRE-EVENTO

Prendendo ad esempio due grandi mostre-evento, “La Celeste Galleria” a Mantova nel 2002 e “La ragazza con l’orecchino di perla” a Bologna nel 2014, si ricavano due dati molto concreti, che somigliano a una costante: i visitatori, a fronte di ogni euro investito, hanno speso dai 14 ai 16 euro. Il valore aggiunto, sempre a fronte di ogni euro investito, è andato dai 5 ai 6 euro a visitatore. E se l’alloggio è risultato la voce maggiore, sono stati  anche particolarmente interessanti i dati sulla ristorazione e fra i prodotti enogastronomici e dell’artigianato locale.

RICADUTE PER IL TURISMO

Per quanto riguarda il flusso turistico si rileva un aumento di arrivi e presenze nell’anno dell’evento in generale, con un trend superiore a quello tendenziale. Dopo il calo fisiologico che caratterizza l’anno post evento, si evidenzia negli anni successivi una crescita più vivace rispetto al periodo antecedente l’evento. Come si riscontra anche un incremento del tasso di occupazione nel settore ricettivo e, negli anni successivi, un aumento del peso in termini di flussi della destinazione ospitante sul totale regionale e del tasso di internazionalizzazione (quota turisti stranieri).




Endine, un nuovo lungolago per potenziare il turismo

marco zoppetti sindaco endine
Marco Zoppetti

Il Lago di Endine ci crede: la sfida di rilanciare il turismo, mai realmente partito nonostante la bellezza dei luoghi, può essere a portata di mano. Per vincerla i suoi comuni si affidano a tre strategie: una brochure informativa, un nuovo centro turistico con ristorante, b&b e solarium e l’alleanza con la Valcavallina,
“Il nostro è un turismo di giornata. Nei fine settimana estivi e durante le sagre e le manifestazioni i nostri paesi sono presi d’assalto. Ma è un po’ riduttivo – dice Marco Zoppetti, sindaco di Endine Gaiano -. Le bellezze ci sono: abbiamo i musei, la Buca del Corno e ovviamente il lago. Vogliamo dare un’attrattività più seria ma il singolo Comune non può fare molto. Per questo abbiamo creato un coordinamento con gli altri paesi Spinone, Ranzanico e Monasterolo e accettato l’invito del Comune di Trescore di fare rete insieme con tutta la Valle Cavallina”. “L’obiettivo – dice – è far fermare i turisti qualche giorno sul lago offrendo un’agenda di attrattive”.
La prima iniziativa è la pubblicazione a breve di una brochure ‘a più mani’ con i Comuni di Monasterolo, Ranzanico, Spinone e Bianzano per far conoscere le bellezze locali e le manifestazioni in programma per l’estate, che si rivelano strategiche nel richiamare i turisti. Oltre alle tradizionali sagre l’agenda è ricca di iniziative culturali come la “Biennale d’arte” e sportive come la suggestiva “Gara dei 10mila al Castello”, in programma il 14 giugno intorno al Lago di Endine che richiama un migliaio di partecipanti.endine b&b gerù 2
Lo sforzo è volto anche a potenziare l’accoglienza che oggi conta poche strutture ricettive.
L’Amministrazione di Endine ha deciso di estendere da un anno a 25 anni la concessione per la gestione del Parco e di premiare il progetto imprenditoriale di due giovani imprenditori, che valorizzerà un’area complessiva di circa 6mila metri quadrati. Il litorale, che fino ad oggi ospitava il Bar Gerù, punto di ristoro e ritrovo dei villeggianti e nulla più, accoglierà un ristorante, un b&b e un solarium.
“Il nuovo lungolago sarà pronto per il nuovo anno – spiega il sindaco di Endine -. Per questa stagione verrà utilizzata la struttura esistente anche se saranno apportate delle migliorie, poi a ottobre inizieranno i lavori di ristrutturazione che dovrebbero completarsi nel 2016”.  “Con i tempi che corrono – sottolinea Zoppetti – la presenza di progetti privati che facciano attrattiva è fondamentale. I due nuovi gestori hanno acquistato una palazzina per farne un b&b. Al di là della realizzazione del ristorante che pure è importante, il valore aggiunto è dato proprio da questo progetto perché completerà l’offerta ricettiva che oggi a Endine conta solo un albergo (lo Sporting) e qualche b&b”.




Lago di Endine e Val Cavallina, arriva l’agenzia di sviluppo turistico

ANDREA VANINI
Andrea Vanini

I Comuni della Valle Cavallina e del Lago di Endine hanno deciso di unire le forze per promuovere il turismo locale e per centrare l’obiettivo è in fase di costituzione un’agenzia finalizzata a promuovere unitariamente i paesi dell’area a livello turistico e ricettivo. Negli ultimi mesi gli Amministratori locali si sono riuniti più volte per individuare e definire le linee guide e gli obiettivi del nuovo organismo. I lavori sono a buon punto e mercoledì 6 maggio il progetto dovrebbe concretizzarsi in maniera formale.
Spiega Andrea Vanini, assessore al Turismo del Comune di Trescore e capofila dell’iniziativa: «La Valle Cavallina e il Lago di Endine hanno tante peculiarità naturalistiche e paesaggistiche, a partire dal lago e dal Bioparco, e anche artistiche come il Lotto, il problema è che ognuno finora ha fatto da sé». «La questione turistica – dice Vanini – non può essere affrontata singolarmente. Va messo in sistema quello che c’è in Valle».
Lo Iat, con i tagli di finanziamenti in atto, non è in grado economicamente di svolgere questo compito e nemmeno il Consorzio della Val Cavallina, quindi i Comuni hanno deciso di unire le forze e di creare un organismo ad hoc. L’idea è di realizzare un’agenzia sul modello di PromoSerio. «Con il Consorzio dei 16 Comuni della Valcavallina, Casazza e Bianzano nel mese di gennaio abbiamo invitato i sindaci, le Proloco e le associazioni turistiche della Val Seriana a parlarci della loro esperienza – racconta l’assessore al turismo di Trescore -. Onestamente mi aspettavo da parte degli altri amministratori una reazione fredda e di dover rispondere a qualche dubbio. Invece la reazione è stata molto positiva».
L’agenzia vuole essere una partnership pubblico-privata e raccoglierà 20 Comuni, da Carobbio, Gorlago e San Paolo d’Argon fino a Endine Gaiano, alla fine del lago, un bacino che conta circa 55mila abitanti. Al momento di formalizzata c’è solo l’alleanza dei Comuni ma il prossimo passo sarà coinvolgere anche le strutture ricettive e gli operatori, enti e associazioni turistiche.
«Il nuovo organismo – anticipa Vanini – si presenterà sul mercato turistico con un unico marchio in modo che il territorio risulti competitivo. Gli scopi saranno due: far conoscere e valorizzare il territorio della Val Cavallina e del Lago di Endine in tutte le sue attrattive per attirare turisti ma anche, ed è l’elemento più innovativo, mettere a sistema le offerte del territorio a beneficio degli abitanti, così che si sentano parte di una valle unita, conoscano con facilità gli eventi e le attrattive proposte nei paesi vicini e diventino così i primi visitatori e ambasciatori delle nostre zone».




Bergamo, circuito d’arte in 35 tappe. Per ogni visita un timbro d’autore

art passportPer chi, oltre a visitare luoghi d’arte, vuole collezionare un ricordo d’autore è nato Bergamo Art Passport, un viaggio in 35 tappe e altrettanti timbri disegnati e realizzati appositamente da artisti contemporanei, da raccogliere sul proprio carnet.

La nuova iniziativa, realizzata dal Comune di Bergamo in collaborazione con The Blank Contemporary Art, parte ufficialmente oggi, giovedì 30 aprile, ed è gratuita. Si tratta di un vero e proprio passaporto della cultura, da presentare ad ogni visita in uno dei musei o dei punti d’interesse che fanno parte del circuito per farsi apporre il timbro d’autore corrispondente. Nasce così un unico grande network degli operatori dell’arte, della cultura e della storia del capoluogo orobico, una rete di istituzioni, musei pubblici e privati, gallerie d’arte, attivi sul territorio.

Questi i luoghi coinvolti

La Cappella Colleoni, il Museo e Tesoro della Cattedrale, il Museo Bernareggi, l’ex Oratorio di San Lupo, il Monastero di San Benedetto, BACO Arte Contemporanea, la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, il Museo Matris Domini, il Museo Storico dell’Età Veneta, il Museo Storico, la Rocca, il Museo Donizettiano, la Torre dei Caduti, la Casa Natale di Gaetano Donizetti, la Basilica di Santa Maria Maggiore, la Biblioteca Civica Angelo Mai, l’Orto Botanico “Lorenzo Rota”, il Museo Civico di Scienze Naturali “Enrico Caffi”, il Civico Museo Archeologico, l’Accademia Carrara, Palazzo Frizzoni, il Teatro Donizetti, il Teatro Sociale, la ex Chiesa della Maddalena, la Chiesa di Santo Spirito, la Chiesa di San Michele al Pozzo Bianco, la Chiesa di San Rocco, la Chiesa di Sant’Agata nel Carmine, la Chiesa di San Giovanni XXIII, la Chiesa di Sant’Alessandro in Colonna, la Chiesa di Sant’Alessandro della Croce. Completano il percorso 4 luoghi dal taglio differente: le due Funicolari, quella di San Vigilio e quella che collega Bergamo Alta e Bassa, l’Urban Center, attuale sede di Turismo Bergamo, un assist ai visitatori e ai turisti che frequenteranno la città nei prossimi mesi e l’aeroporto Orio al Serio “il Caravaggio”, la porta d’ingresso per 10 milioni di persone ogni anno e che potrà essere punto di partenza o di arrivo del percorso del Bergamo Art Passport per tantissimi visitatori.

«Con questa iniziativa – spiega l’assessore alla Cultura, Expo e Turismo del Comune di Bergamo Nadia Ghisalberti – il visitatore, cittadino o turista, diventa parte attiva di un progetto l’arte contemporanea che ha coinvolto artisti internazionali. Visitando i diversi luoghi di interesse in città, il turista potrà infatti collezionare i timbri d’artista creando così una “sua” opera d’arte, ricordo speciale di Bergamo».

Tra gli artisti che hanno interpretato i luoghi più importanti della città compaiono figure di spicco della giovane arte nazionale e internazionale come Alis/Filliol, Salvatore Arancio, Giuseppe Gabellone, Laurent Grasso, Eva Marisaldi, Liliana Moro, Navid Nuur, Josh Tonsfeldt e Ian Tweedy, oltre a timbri realizzati dagli studenti dell’ Accademia Carrara di Bergamo, della Scuola d’Arte Fantoni e del Liceo Artistico Statale.

«Bergamo Art Passport arricchisce la visita di una città già storicamente ricca di cultura – afferma Stefano Raimondi di The Blank Contemporary Art – sottolineando il concetto virtuoso di network che anima il territorio. È un’esperienza capace di trasformare il ricordo in qualcosa di tangibile e prezioso come solo le opere d’arte sanno essere. Non esistono città al mondo che regalano ai loro visitatori la possibilità non solo di vedere ma di portarsi “in palmo di mano” i luoghi più significativi interpretati da importanti artisti internazionali. Collezionare i timbri d’artista visitando la città diventa così un’esperienza sia ludica che di scoperta culturale»




Trigona, «pronti per Expo, ma il lavoro non si ferma qui»

Trigona Visit Bergamo«Visit Bergamo è un progetto di comunicazione integrata che si esprime attraverso un marchio che riunisce tutti gli strumenti di promozione, on line e cartacei, prodotti sotto la regia di Turismo Bergamo attraverso la quale operano Comune, Provincia e Camera di Commercio di Bergamo», spiega il presidente di Turismo Bergamo Luigi Trigona. «Alla nascita di questo nuovo progetto ha dato un importante il contributo la Camera di Commercio, gran parte del lavoro svolto, infatti, è stato reso possibile grazie ai bandi camerali» precisa ricordando che «il ruolo di Turismo Bergamo continua ad essere quello di punto di sintesi e di comunicazione della promozione del territorio bergamasco in tutta la sua interezza, legando le diverse aree del territorio e coordinando le singole azioni di promozione in modo che siano tutte parte di un unico progetto»

Se parte cercando in primo luogo di agganciare i visitatori che arriveranno per l’Expo, l’iniziativa non si lega esclusivamente al periodo dell’esposizione. «È un processo che ristruttura dalle fondamenta la promozione e che è studiato per essere di lunga durata – afferma Trigona -. Per Expo siamo pronti con questa versione e con altre versioni che saranno rilasciate tra un paio di settimane, ma non è un lavoro che si ferma qui, anzi tutto il territorio e i nostri partner territoriali-  quali per esempio Promoserio, Promoisola, Consorzio Città di Bergamo, Eco Turismo Valle Imagna a Altobrembo – sono coinvolti negli sviluppi per le loro aree di competenza».




VisitBergamo, la promozione turistica cambia passo e vola anche con Ryanair

Decolla la promozione del turismo bergamasco. Lo fa con il nuovo marchio VisitBergamo.net che raccoglie i cinque anni di attività di TurismoBergamo.it e rinnova la sfida di Comune di Bergamo, Camera di Commercio e Provincia a far conoscere ed attrarre visitatori sul territorio. VisitBergamo diventa l’immagine coerente con la quale città e provincia si presentano al pubblico nazionale e  internazionale. Il progetto comprende infatti un nuovo portale turistico, una rinnovata attività sui social network, un hub di applicazioni di facile uso, oltre, naturalmente, alla rinnovata volontà a mettere in rete tutta l’offerta turistica del territorio bergamasco.

Per chi vola

bergamo su carte d'imbarco ryanairTra i luoghi e i canali scelti per promuovere Bergamo c’è anche l’aeroporto di Orio al Serio, porta d’accesso per quasi 10 milioni di passeggeri all’anno. Qui, grazie all’intesa con Sacbo, il marchio e la campagna di comunicazione colonizzerano letteralmente pavimento e pareti, così che tutti coloro che percorreranno i corridioi e gli spazi dell’aerostazione non potranno non notare i messaggi e le immagini che raccontano bellezze e attrattive. Un’azione pensata soprattutto per attrarre e trattanere i visitatori diretti verso Milano ed Expo.

Ma VisitBergamo si fa conoscere ben prima del viaggio. “La meraviglia a un passo da Expo” sarà infatti lo slogan che comparirà sugli spazi pubblicitari 120mila carte d’imbarco Ryanair durante il periodo dell’esposizione universale. I viaggiatori che prenoteranno in Spagna, Francia, Inghilterra e Germania un volo per Orio al Serio-Caravaggio vedrano prciò stampato sul proprio biglietto il box VisitBergamo. I clienti Ryanair stanno inoltre ricevendo proprio in questi giorni le immagini della campagna attraverso la newsletter della compagnia. In Italia, Francia, Inghilterra, Spagna e Germania saranno più di 4,3 milioni le e-mail che promuoveranno Bergamo nei mesi di maggio e giugno.

Il nuovo sito: www.visitbergamo.net

visitBergamo portaleIl portale è realizzato in cinque lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco e italiano), ma ne arriveranno in futuro altre, e permette al visitatore di individuare le diverse offerte turistiche del territorio nel periodo della sua permanenza: sarà sufficiente inserire la data di arrivo e quella di partenza per ottenere le informazioni più importanti, che potranno essere filtrate anche per area tematica: cultura, eventi, enogastronomia, etc. Inoltre, potrà pianificare il proprio viaggio a Bergamo e nel suo territorio grazie allo strumento My Visit, una utility che consente di costruire la propria visita su misura.

Per migliorare i testi e le immagini, su VisitBergamo lavora una redazione composta da un coordinatore editoriale, un social media manager, cinque giornalisti (esperti in materie come arte, food e outdoor), cinque fotografi e videomaker tra cui il coordinatore dell’immagine Fabio Toschi. Il sito si propone anche a ricoprire il ruolo di regia comunicativa, un unico database che si propone come rete privilegiata ai consorzi e agli enti di promozione turistica, per poi esplodere e diffondere notizie e contenuti grazie all’innovativo sistema E015 e alle applicazioni per smartphone che se ne avvalgono.

Social Network #VisitBergamo

L’attività di promozione si apre in modo integrato ai social network con una presenza significativa sulle principali piattaforme come facebook, twitter e instagram. Al portale VisitBergamo si affiancano le attività quotidiane sui social: notizie, curiosità, immagini, che si rimbalzano e si declinano in base ai rispettivi linguaggi specifici. Anche in questo caso sono previste 4 lingue oltre all’italiano.

Il tutto si riunisce intorno all’hashtag #VisitBergamo: sono più di 8.000 i “mi piace” della pagina facebook, poco meno di 1.000 quelli del profilo twitter,  quasi 500 infine i seguaci su instagram. Per tutti i social network il claim è molto semplice: Bergamo, un capolavoro italiano.

In questi giorni tutte le piattaforme stanno eseguendo il conto alla rovescia verso l’appuntamento di Expo: ogni giorno un luogo diverso della città e della provincia accompagna il countdown in vista dell’inaugurazione dell’esposizione universale milanese del 1 maggio.

L’Hub VisitBergamo

Novità del nuovo corso di VisitBergamo è l’Hub di applicazioni per smartphone e tablet, strumento di grande utilità per tutti i visitatori che vogliono avere la città e la provincia di Bergamo sempre a portata di mano. Hub di App, ovvero un agglomerato di tutte le applicazioni (in costante evoluzione ed espansione) che aiutano a conoscere meglio il territorio e a usufruirne: oltre a VisitBergamo (itinerari d’autore per vivere la città e la provincia) e alla funzione My Visit (l’utente prepara il suo percorso sul portale e ritrova i suoi percorsi personalizzati sulla App), disponibili, tra gli altri, ATB Mobile e Bergamo Kids.

L’Hub sarà a disposizione a partire dai primi di maggio, in occasione di Expo Milano 2015: sarà disponibile per sistemi iOS e Android, ma in futuro sarà fruibile anche dai sistemi Microsoft Mobile.

Una nuova immagine del territorio

VisitBergamo è anche una rivisitazione e un aggiornamento dell’immagine della città e della provincia: dai risultati delle ricerche in ambito turistico nascono la decisione e la volontà di rivedere il modo di promuovere la città attraverso una produzione fotografica e visuale in grado di comunicare al meglio le offerte e le attrazioni del territorio bergamasco.

Press Tour

Non solo comunicazione web, ma anche attenzione alla stampa estera, di settore e non, con un lavoro di ufficio stampa e di organizzazione per creare dei press tour dedicati alla città e al territorio. Un esempio? I corrispondenti e i giornalisti delle testate inglesi di The Times, Guardian, Daily Express, The Sun, Daily Mirror, Metro, Travelmail.co.uk e di quelle tedesche di Bild, Der Spiegel, Die Zeit, Fvw, Touristik aktuell sono stati invitati a Bergamo e tra maggio e giugno visiteranno la città per promuoverla al meglio sulle pagine delle rispettive testate.