Responsabilità sociale, torna il riconoscimento per le imprese lombarde

buone prassi aziendali - lombardia

È stata prorogata al 5 ottobre la raccolta delle buone prassi per la responsabilità sociale delle imprese (CSR) in Lombardia, promossa Unioncamere Lombardia e Regione nell’ambito dell’accordo di programma per lo sviluppo economico e la competitività.

Buone Prassi Lombarde identifica ed evidenzia dal 2012 i comportamenti virtuosi delle aziende valorizzando e pubblicizzando il loro impegno in ambito di CSR grazie al repertorio on line sul sito www.csr.unioncamerelombardia.it, strumento unico nel suo genere di comunicazione, trasparenza e condivisione con tutte le parti interessate delle buone prassi aziendali.

L’iniziativa è giunta alla settima edizione ed ha nelle imprese le vere protagoniste. Nell’ultima annualità sono state 136 le aziende e cooperative che hanno superato con successo la fase istruttoria per essere premiate a Palazzo Lombardia nella cerimonia finale per il loro impegno socio-ambientale.

«Buone Prassi documenta che coniugare competitività e responsabilità sociale è una necessità sempre più avvertita dalle imprese; addirittura essa stessa si configura oggi come un fattore strategico di competitività al pari dell’innovazione, dell’efficienza della pubblica amministrazione o dei costi energetici – afferma l’assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini -. Regione Lombardia sostiene e promuove questa, che si è affermata nel tempo come un’iniziativa di grande successo e partecipazione, perché concorre a promuovere modelli di gestione d’impresa sostenibili in grado di diventare driver per lo sviluppo del territorio e del bene comune nelle comunità locali di riferimento».

«Sono le stesse imprese che oggi ci chiedono di partecipare alla Raccolta delle Buone Prassi per farsi conoscere e divulgare il loro impegno concreto – dichiara invece Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia – a dimostrazione della necessità di riconoscimento che gli imprenditori hanno quando sanno di agire in modo sano ed efficace, come è abituale nel tessuto imprenditoriale lombardo. Buone imprese fanno una buona economia anche in termini di performance».

green ambiente responsabiltà sociale«L’impresa è un soggetto economico – evidenzia il presidente della Camera di commercio di Bergamo Paolo Malvestiti – il cui operato ha effetto su diverse categorie di operatori: si pensi ai lavoratori, ai fornitori e ai clienti, all’ambiente, alla comunità locale e via dicendo. Un’impresa si distingue non solo per la qualità dei beni prodotti o dei servizi prestati, ma per il suo comportamento responsabile e impegnato. Questa iniziativa di carattere regionale cui volentieri la nostra Camera aderisce permette di fare emergere modelli da emulare».

La raccolta si rivolge a imprese private, partecipate da enti pubblici, cooperative, imprese sociali e loro consorzi. Possono concorrere le aziende in regola con la legge che abbiano adottato e stiano attuando iniziative volontarie relative a queste categorie: ambiente, lavoro e conciliazione famiglia-lavoro, società, mercato e governo e gestione dell’azienda. Le micro, piccole e medie imprese devono dettagliare attività in almeno due categorie, che salgono a tre ambiti di riferimento per le grandi imprese. Particolare attenzione verrà dedicata quest’anno al tema donne e lavoro, infatti, le imprese femminili che supereranno la selezione riceveranno un riconoscimento speciale da parte dei comitati per l’imprenditoria femminile delle Camere di Commercio lombarde.

Il nuovo termine per l’iscrizione è, come detto, il 5 ottobre 2017 alle ore 12. Le candidature possono essere presentate esclusivamente on line con registrazione nell’area riservata del sito www.csr.unioncamerelombardia.it.

Il 28 novembre 2017 tutte le imprese che avranno passato la selezione saranno premiate in una cerimonia pubblica a Palazzo Lombardia nella sede di Regione.

 




Negozi di Valore, premiati i cinque “campioni” bergamaschi

Bergamo ha anche cinque “Negozi di Valore”, attività commerciali in grado di generare attrattività grazie a iniziative di marketing, a strategie di vendita innovative o per la capacità di dare valore pubblico alla propria funzione.

Li ha selezionati lo speciale concorso indetto dalla Regione Lombardia e da Unioncamere. In tutta la Regione sono 22 e la nostra provincia ha ottenuto il maggior numero di riconoscimenti dopo Milano. A seconda del piazzamento in classifica, si sono aggiudicati premi da 8mila a 2mila euro e parteciperanno alle operazioni di promozione legate al concorso.

Ieri le imprese vincitrici sono state premiate dall’assessore allo Sviluppo economico Mauro Parolini, al 39esimo piano di Palazzo Lombardia. Sono il panificio Fratelli Marchesi, con sede in via Borgo Palazzo a Bergamo e altri due punti vendita in piazza Pontida e nel quartiere di Boccaleone (premiato nella categoria Brand di Valore), l’Ottica Skandia, sempre in via Borgo Palazzo a Bergamo (Legacy di Valore), Why not – Cooperativa sociale Onlus che gestisce il negozio Ciborobico di via Promessi Sposi a Bergamo (Start up di Valore), la libreria Spazio Terzo mondo di Seriate e Mogi Caffè di via Moroni a Bergamo, premiati entrambi per “Arte di Valore”.

>>Ecco le loro iniziative

 




Responsabilità sociale, 850mila euro a disposizione delle pmi

Per  favorire la diffusione della responsabilità sociale nelle micro, piccole e medie imprese lombarde, Regione e Unioncamere Lombardia hanno predisposto un Bando che stanzia 850mila euro per incentivare progetti a valenza sociale, ambientale e/o culturale che prevedano il coinvolgimento dell’impresa a favore della comunità locale sulle tematiche di “sviluppo locale sostenibile”, “green economy” e “innovazione sociale”.
Il bando andrà a finanziare, tramite contributi a fondo perduto nella misura massima del 50% (valore minimo di contributo pari a 10.000 euro fino a un massimo di 50.000 per progetti non inferiori a 20.000 euro). Le domande di contributo devono essere presentate a partire dalle ore 10 dell’11 maggio 2016 fino alle ore 10 del 30 giugno 2016 tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it.

Ambiti di intervento

Il bando intende finanziare, tramite contributi a fondo perduto, progetti presentati da parte delle imprese (MPMI lombarde) nei seguenti ambiti di intervento:

  • attività a favore della comunità locale per lo sviluppo sostenibile legate all’impatto aziendale sul territorio e/o finalizzate a rispondere ai bisogni della comunità locale stessa (a titolo di esempio: recupero di strutture architettoniche con finalità di utilità sociale adottando tecnologie innovative/eco-compatibili, progetti di coinvolgimento delle comunità locali, azioni di integrazione, coinvolgimento e controllo di filiere “corte” e responsible sourcing, acquisti solidali sul territorio, sensibilizzazione e sostegno alla comunità locale per consumo critico, realizzazione di orti urbani, tutela paesaggistica, recupero di tradizioni e memoria storica, collaborazione con strutture scolastiche e formative sul tema della Responsabilità Sociale, volontariato d’impresa, ecc.);
  • attività legate allo sviluppo della “green economy” per la sostenibilità ambientale con ricadute dirette e misurabili sul territorio (ad esempio: mobilità sostenibile, riqualificazione di aree verdi, riduzione degli sprechi e delle emissioni, product life-cycle, management ambientale, miglioramenti della qualità delle emissioni, acque, riduzione dei rifiuti, ecc.);
  • attività di innovazione sociale con il coinvolgimento della società civile, volontariato e “terzo settore” (ad esempio: soluzione di problematiche territoriali socio-economiche, progetti di coesione sociale coinvolgendo le fasce sociali più deboli, integrazione sociale, sicurezza dei luoghi e contesti socio territoriali, ecc.).

I progetti dovranno avere impatto dettagliato e oggettivo ed essere realizzati in Lombardia.

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria ammonta complessivamente 850.000 euro, stanziati da Regione Lombardia, Direzione Generale Sviluppo Economico e gestite da Unioncamere Lombardia.

Soggetti beneficiari

I beneficiari sono le MPMI che, al momento della presentazione della domanda e sino alla data di erogazione del contributo, siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere micro, piccola o media impresa con riferimento all’allegato I del Reg. UE n. 651/2014; sono comunque escluse le società semplici che non svolgono attività commerciale;
  • avere sede legale e/o sede operativa in una provincia lombarda ed essere in regola con il pagamento del Diritto Camerale Annuale salvo decadenza dall’agevolazione concessa;
  • avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art.67 D.Lgs. 159/2011 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D. Lgs. 159/2011;
  • non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
  • non essere destinatarie di ingiunzioni di recupero pendente per effetto di una decisione di recupero adottata dalla Commissione europea ai sensi del Reg. (UE) 1589/2015 in quanto hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o non depositato in un conto bloccato aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento (UE) 1589/2015;
  • rispettare, in sede di pagamento, il requisito della sede legale o unità operativa sul territorio regionale;
  • non essere impresa in difficoltà secondo la definizione di cui all’art. 2 punto 18 del Reg. UE 651/20114;
  • avere assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D. lgs. n. 81/2008 e successive modificazioni e integrazioni

Tipologia dei contributi

Il contributo a fondo perduto verrà concesso nella misura massima del 50% delle spese sostenute ammissibili (al netto di Iva) con un valore minimo di contributo pari a 10.000 euro fino a un massimo di 50.000 euro. Verranno pertanto presi in considerazione solo i progetti con spese ammissibili non inferiori a 20.000 euro più Iva.

Ogni soggetto richiedente potrà presentare una sola domanda di contributo che sarà erogato all’impresa sulla base della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute a conclusione degli interventi e al superamento dell’investimento minimo delle spese ammissibili.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili potranno essere sostenute a partire dalla data di pubblicazione del bando e sono:

  • costi del personale dipendente dei soggetti impegnati nel progetto nella misura massima del 10% del totale dei costi eleggibili del progetto;
  • consulenze tecniche esterne specifiche e strategiche ai fini della realizzazione dell’intervento e caratterizzate da un contenuto altamente specialistico;
  • costi per acquisti di beni e servizi specifici per la realizzazione dell’intervento
  • costi per promozione e pubblicità che derivino direttamente dalle esigenze di realizzazione del progetto (p.e. diffusione di informazioni, realizzazione di brochure e/o pubblicazioni, promozione tramite canali online, etc.);
  • costi di locazione di spazi che derivino direttamente dalle esigenze di realizzazione del progetto (p.e. aule per formazione, sale per convegni e conferenze, ecc.)
  • costi per il noleggio e/o l’acquisto, implementazione o adeguamento di software, hardware e strumentazione necessari e finalizzati alla sperimentazione prevista dal progetto
  • spese generali di funzionamento e gestione, derivanti dal progetto ed assunte esclusivamente per lo stesso e non superiore al 5% della spesa totale ammessa al contributo

Non sono ammesse a rendicontazione altre tipologie di spesa.

Presentazione delle domande

Le domande di contributo devono essere presentate a partire dalle ore 10 dell’11 maggio 2016 fino alle ore 10 del 30 giugno 2016 a Unioncamere Lombardia esclusivamente tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it.

Maggiori informazioni e assistenza allo

Sportello del Credito della cooperativa Fogalco

via Borgo Palazzo, 137 – Bergamo

tel: 035 4120321 (responsabile del servizio Matteo Milesi)




Responsabilità sociale, premi per 11 aziende bergamasche. C’è anche l’Aspan

L'assessore Parolini (al centro) con i premiati bergamaschi
L’assessore Parolini (al centro) con i premiati bergamaschi

Sono 11 le imprese bergamasche premiate per la responsabilità sociale nel corso dell’evento in programma oggi – mercoledì 17 febbraio –  nell’Auditorium di Piazza Città di Lombardia a Milano, momento conclusivo della raccolta delle buone prassi promossa dalle Camere di Commercio della Lombardia e giunta alla sesta edizione.

Protagoniste sono tanto le piccole e medie imprese quanto le grandi aziende e le cooperative che si sono distinte per il loro impegno e comportamento virtuoso e responsabile verso la società, l’ambiente e gli stakeholder in generale (personale, clienti, fornitori, comunità locali). Queste imprese hanno scelto di rendere pubblico il loro impegno, facendo da esempio ma anche sottoponendosi al vaglio di tutte le parti interessate: consumatori, lavoratori, organizzazioni non governative, a testimonianza della loro serietà e trasparenza.

L’edizione 2015 ha preso il via il 15 luglio scorso. L’iter di adesione si è svolto tutto on-line sul portale www.csr.unioncamerelombardia.it con la chiusura delle iscrizioni a fine dicembre. È seguita un’accurata fase d’istruttoria per valutare richieste e documentazioni conclusasi con la lista definitiva delle aziende premiate.

Per la Bergamasca il riconoscimento va a: Asilo nido La stellina (Azzano San Paolo), asilo nido Starlight (Stezzano), Aspan Servizi (Grassobbio), cooperativa La Terza Piuma (Bergamo), salumificio Gamba Edoardo (Villa d’Almé), Il Susino (Caravaggio), Ivs Italia (Seriate), O.P. Raggio di Sole società agricola cooperativa (Gorlago), Orto Bellina (Gorlago), Politerapica (Seriate), Sidip World (Canonica d’Adda), realtà che hanno quasi tutte già scritto negli anni scorsi il proprio nome nel repertorio regionale delle buone prassi.

Espressione del mondo associativo, Aspan Servizi, società che fa capo all’associazione dei panificatori bergamaschi, ha messo sul piatto ben tre iniziative. Il progetto di filiera di territorio, oggi denominato “QuiVicino”, mira a garantire una continuità alla produzione di pane con grano coltivato localmente, contribuendo a valorizzare l’economia locale in termini di occupazione, impatto ambientale, valorizzazione del paesaggio, differenziazione colturale e attenzione agli aspetti nutrizionali (il grano tenero raccolto diventa farina di tipo “1”, più ricca in fibre). Si tratta di un’inizativa che ha raggiunto rilevanza regionale, avendo coinvolto agricoltori, dopo gli agricoltori bergamaschi, quelli di altre province lombarde.

C’è poi il percorso didattico che ruota attorno al personaggio di “Capitan Pan Pan” per parlare e far conoscere il mondo del pane nell’ambiente scolastico. Portato avanti fino all’anno scolastico 2014-15  – con i patrocini dell’Ufficio scolastico provinciale, dell’Assessorato all’istruzione della provincia di Bergamo e del Comune di Bergamo – ha coinvolto alunni e insegnati dalle scuole materne alle medie offrendo l’opportunità di approfondire tematiche legate all’educazione alimentare e, più in generale, alla crescita dei ragazzi, e promuovendo, al contempo, la conoscenza e la collaborazione con le imprese di panificazione del loro quartiere. L’associazione ha inoltre finanziato una Borsa di studio, in convenzione con l’Università di Pavia, per quattro anni a partire dal 1999/2000 per un progetto di sorveglianza sanitaria a favore degli addetti del settore e successivamente sostenuto il “Progetto stress lavoro correlato per il settore della panificazione artigianale” a beneficio di tutti gli operatori.

In totale le realtà premiate in Lombardia sono 136: oltre alle 11 della provincia di Bergamo, 14 di Brescia, 5 di Como, 3 di Lecco, 2 di Lodi, 11 di Mantova, 53 di Milano, 5 di Monza/Brianza, 10 di Pavia, 18 di Sondrio e 4 di Varese. L’evento vede la presenza del presidente della Regione Roberto Maroni, dell’assessore allo Sviluppo Economico Mauro Parolini e di Giandomenico Auricchio, presidente Unioncamere Lombardia.