Treviglio, «che emozione la storia del commercio!»

Treviglio, «che emozione la storia del commercio!»

“Sumtum faciat, oportet, qui quaerit lucrum”.  Ovvero “per guadagnare bisogna spendere”. Cita Erasmo da Rotterdam la mostra sul “commercio a Treviglio dai celti fino a domani”, ideata e curata dal trevigliese Lino Ronchi, salumiere in pensione, appassionato di storia locale, che ha aperto i battenti venerdì al Centro civico e rimarrà allestita fino a domenica primo maggio.

Un’iniziativa che ha conquistato commercianti anziani e giovani, ma anche decine di cittadini, accorsi in forze all’inaugurazione.

L’emozionante taglio del nastro è stato affidato a quattro commercianti storici le cui attività insieme compiono ben 500 anni: Silvio Gelmi, del negozio di casalinghi e giocattoli, Alessio Stefanoni del negozio di casalinghi, Roberto e Ilaria Carsana per Carsana Confezioni e Gian Enrico Bresciani, ex macellaio, che ha aiutato Ronchi ad allestire la mostra.

All’evento ha collaborato, oltre all’amministrazione, l’Associazione commercianti, professionisti e  artigiani trevigliesi che ha curato l’addobbo floreale e l’allestimento del buffet. «Abbiamo voluto dare un segno di continuità tra l’associazione di una volta e quella che è oggi. Tante cose sono cambiate ma c’è piena sintonia – ha detto il presidente Gabriele Anghinoni -. È una mostra bellissima che ha riscosso tantissima attenzione. In esposizione ci sono fotografie inedite, mai viste neppure sui social network. Carlo Ronchi ha fatto un lavoro certosino e prezioso nel ricostruire la storia del nostro commercio. È un patrimonio che dobbiamo valorizzare e diffondere. Abbiamo usato tutti i canali social per farla conoscere. Ci aspettiamo attenzione anche nei giorni a venire».

La mostra ha avuto anche il plauso dell’Ascom: «L’esposizione contribuisce a rievocare il mondo delle attività commerciali che hanno operato e ancora operano a Treviglio ricreando le atmosfere delle vecchie botteghe e delle grandi famiglie di commercianti. È un’iniziativa lodevole – ha affermato il direttore Oscar Fusini – perché permette di salvare dall’oblio i negozi del passato e le loro storie ma anche perché permette di comprendere come il commercio sia cambiato e continui a farlo negli anni, il tramonto di alcune professioni e la nascita di nuovi bisogni e nuovi modi di fare commercio. In questo senso può essere anche un’occasione per stimolare la riflessione e l’incubazione di idee e progetti nuovi. Il titolo in latino dice che per guadagnare bisogna spendere. Con la crisi dei consumi questo va inteso come un invito non tanto ad aumentare i consumi interni quanto a tornare a investire. La storia del commercio è storia di un sistema di relazioni e di persone quindi di un tessuto sociale ancora prima che economico che rappresenta la ricchezza dei nostri centri storici».

L’esposizione è visitabile da lunedì a venerdì dalle 15 alle 18, sabato e festivi dalle 15,30 alle 18,30 ed è a ingresso libero. Per informazioni: trevigliomusei@comune.treviglio.bg.it.